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Cerca di spruzzare sangue sui poliziotti, arrestato un 45enne

CROTONE – Ha aperto la portiera di una volante della polizia ferma ad un semaforo ed ha cercato di spruzzare con una siringa del sangue sugli agenti senza riuscirci. E’ successo nella serata di ieri a Crotone. Protagonista della vicenda G.F., di 45 anni, tossicodipendente già noto alle forze dell’ordine. Subito dopo, nonostante i ripetuti inviti degli agenti a lasciare la siringa e ad allontanarsi dal mezzo, l’uomo è salito sul cofano e poi sul tetto dell’auto. I poliziotti sono scesi e con lo sfollagente sono riusciti a disarmare l’uomo che è stato poi arrestato per resistenza aggravata, lesioni aggravate, danneggiamento aggravato di beni della Pubblica amministrazione e trattenuto in ospedale. Gli agenti hanno riportato traumi contusivi.

(Fonte Ansa)

 

Donazioni, bollino nero per la Calabria. Si mobilita il CSV

RENDE (CS)  – Usa il cervello, fallo col cuore è la campagna di sensibilizzazione alla donazione di organi, sangue e latte materno, promossa dal CSV Cosenza insieme a 16 associazioni di volontariato. La campagna è stata presentata ieri, a Rende, durante un incontro al quale ha partecipato anche il coordinatore del Centro Trapianti della Calabria, Pellegrino Mancini. «Purtroppo le cose non vanno come dovrebbero andare». È l’amara dichiarazione di Mancini. «In questi primi mesi del 2017, in Calabria, sono stati utilizzati 4 donatori, 6 famiglie si sono, invece, opposte alla donazione degli organi».  Nel 2016 erano stati 21 i donatori utilizzati e 23 le opposizioni. Rispetto al 2015 sono aumentate le donazioni di organi (da 17 nel 2015 a 21 nel 2016). Sono, però, aumentate anche le opposizioni (da 13 nel 2015 a 23 nel 2016). “Ancora oggi la Calabria dipende dalle altre regioni, bisogna fare molto di più” – ha dichiarato Mancini. Nel 2017 ci sono più di 130 pazienti in lista d’attesa per un trapianto. Per quanto riguarda le dichiarazioni di volontà (ossia la scelta di donare, in caso di morte, i propri organi): dal 2000 al 18 aprile 2017 hanno firmato 12.220 cittadini calabresi su 2 milioni. Troppo pochi, per Mancini. Nel Comune di Cosenza, presso l’ufficio anagrafe, il numero più alto di opposizioni registrate: sono 842 (593 i sì). I medici e i referenti delle associazioni presenti all’incontro hanno più volte sottolineato l’importanza di favorire un’informazione corretta sulla donazione, sollecitando una rivoluzione culturale che possa partire dal basso. La conoscenza infatti, è il primo passo verso una donazione consapevole. «Ci impegneremo al massimo per diffondere il messaggio che donare significa regalare una speranza di vita – ha sottolineato il presidente del CSV Cosenza, Gianni Romeo – la nostra società è distratta e presa da altre cose, ma per molte persone la sopravvivenza dipende dalla disponibilità di organi e sangue». Per quanto riguarda la donazione del sangue, grazie alla sensibilizzazione portata avanti da volontariato, il Centro trasfusionale di Cosenza nel 2016 ha registrato un aumento di 1600 sacche di sangue in più rispetto al 2015. Un dato discreto per Marcello Napolitano del Centro trasfusionale, ma che deve aumentare. «Altrimenti saremo in continua fase di emergenza». Significativa la collaborazione che il CSV ha instaurato con il Cosenza Calcio. La società sportiva, ogni settimana, apre le porte dello stadio ad associazioni, nuclei familiari, gruppi e comunità. Domenica 23 aprile, in occasione della partita di Lega Pro Cosenza – Akagrass, oltre 700 volontari coloreranno la tribuna B dello stadio San Vito Gigi Marulla e allestiranno diversi spazi promozionali con gazebo ed autoemoteche per incontrare i tifosi e sensibilizzarli alla donazione. Il Centro servizi, per sensibilizzare al tema il maggior numero di persone, ha realizzato un video, girato dal regista cosentino Luigi Simone Veneziano, disponibile sul proprio canale YouTube all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=31KcfIICCxw

Casa Pound, l’iniziativa “Io ho quel che ho donato”

LAMEZIA TERME (CZ) – Anche quest’anno CasaPound Italia promuove, a partire da giovedì 20 ottobre, una campagna per la donazione di sangue con una serie di appuntamenti in tutta Italia. Anche il nucleo lametino di CasaPound parteciperà all’iniziativa recandosi domenica 23 dalle ore 09:00 alle 12:00 presso la sede comunale Avis sita in via S. Miceli 121.

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“Io ho quel che ho donato’’, questo il nome dell’iniziativa, porterà i volontari in piazze, ospedali e centri Avis delle città italiane, per compiere un concreto gesto di solidarietà e per non dimenticare i 184 piccoli martiri del bombardamento alleato che si abbatté il 20 ottobre del 1944 sulla scuola elementare ‘Francesco Crispi’ nel quartiere Gorla a Milano.L’iniziativa, arrivata al sesto anno, è organizzata in collaborazione con il Grimes, Gruppo intervento medicina sociale di CasaPound Italia, un’associazione che vede impegnati medici e infermieri volontari su azioni concrete, a partire proprio dalla raccolta del sangue. CasaPound Lamezia invita tutti i simpatizzanti del movimento a partecipare.

L’Avis di Cassano prepara un incontro sul tema “Donazione del sangue”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – L’Avis Equiparata comunale di Sibari, con il sostegno del CSV Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza, nell’ambito delle Micro Azioni Partecipate 2015, organizza un incontro-dibattito dal tema “La Donazione di Sangue. L’importanza di un piccolo gesto contribuisce a Salvare una Vita”. L’evento avrà luogo domenica 15 Maggio 2016, alle ore 16:30, presso la Sala Convegni “Don Milani” in Via Callistene (Sibari).

Fortemente voluto dai tanti volontari e donatori che partecipano alla vita associativa, tale evento, si propone come occasione per promuovere, l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini, nonché lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo. Durante l’incontro, verranno indicati i nuovi aspetti normativi in riferimento alla Donazione di Sangue, dando modo di poter venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, donando gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione. Per l’Associazione Avis equiparata comunale di Sibari, tale evento si inserisce all’interno di un percorso di incontri che verranno effettuati per tutto il 2016, nell’intero Alto Ionio, in collaborazione e partecipazione con il mondo Associativo e Istituzionale. Si rende noto che all’Avis possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e gratuitamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo per motivi di inidoneità fare la donazione, collaborano però gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.

A Bisignano campagna AVIS per la donazione del sangue

BISIGNANO (CS) – La prossima giornata di domenica 28 febbraio, la cittadina di Sant’Umile sarà teatro di un’importante iniziativa, promossa e organizzata dalla sezione AVIS di Torano Castello. Per tutta la mattinata presso la Biblioteca Comunale sarà possibile recarsi presso l’auto-emoteca nel cuore della piazza centrale del borgo per donare il proprio sangue: un gesto anonimo ma carico di intenso significato, che potrà contribuire a salvare più di una vita. La donazione potrà essere effettuata, in maniera del tutto spontanea, dalle 7,30 del primo mattino fino alle 11,30. La sala conferenze della Biblioteca, adiacente al luogo di sosta dell’automezzo dell’AVIS sarà adibita a punto di ristoro per quanti decideranno di rendersi protagonisti di una delle più alte forme di solidarietà umana.
L’iniziativa, del resto, si fa sempre più urgente, per far fronte alla crescente richiesta di sangue per le necessità medico – sanitarie della provincia di Cosenza, dai numerosi interventi chirurgici alle terapie di varia natura, perlopiù oncologiche. Una campagna di sensibilizzazione, dunque, che si spera raggiunga quante più coscienze possibili.

Francesca Belsito

“Non c’è più sangue”, sensibilizzazione alla donazione

COSENZA (CS) “Occorre un cambio di passo per ciò che riguarda la donazione del sangue. È urgente, assolutamente importante sensibilizzare tutti per avere a disposizione del paziente bisognoso più quantità di sangue possibile”. Il presidente Ipasvi Fausto Sposato lancia un grido d’allarme per le donazioni di sangue in città. Ieri mattina ha fatto visita al centro emostasi e di emofilia cosentino e, parlando a lungo, con la responsabile del settore è emersa una situazione incresciosa, al limite del possibile, che rischia di gravare sensibilmente e di più i pazienti che, invece, aumentano ogni giorno. Sposato, in rappresentanza degli infermieri cosentini, chiede allora uno sforzo maggiore. “Tutta la categoria, tutti gli infermieri ma mi sento di allargare l’appello a tutti i cittadini devono donare. Un piccolo gesto, un prelievo, può realmente salvare una vita”.

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All’Ipasvi non interessa in questo momento entrare nella bagarre politica e sindacale, oltre che manageriale, della sanità. Sposato, insieme alla responsabile del centro emostasi di Cosenza, chiede una sensibilizzazione a chi di dovere. Agli addetti ai lavori ed ai cittadini. Ai medici ed agli infermieri. “L’aspetto sociale, l’impatto reale con i problemi ascoltati e visti nel centro ieri mattina, ci inducono ad un risveglio delle coscienze. Lanciamo un appello, coinvolgiamo amici e conoscenti. Mobilitiamo la città. Il sangue è terminato, le emergenze e le richieste purtroppo no. Come rappresentante degli infermieri non possono restare immobile ad una esigenza divenuta primaria per la società. Molti non si preoccupano o pensano che qualcuno si trova sempre che compie il bel gesto di donare un po’ del suo sangue. Ed invece accade sempre meno oggi. L’Ipasvi farà di tutto per cambiare registro e stravolgere questa tendenza”.

L’amministrazione comunale di Mendicino a fianco degli anziani e dei disabili

 

MENDICINO (CS) – Il Comune effettuerà, a partire dai prossimi giorni, un servizio di prelievo di sangue a domicilio con personale qualificato. Tutto questo porterà il campione, preso da ciascun paziente, ad essere analizzato, con il conseguente risultato che verrà recapitato al domicilio della persona che ne ha richiesto il servizio.

Ma non mancherà di certo ulteriore supporto nel servizio di assistenza domiciliare ad anziani sopra i 65 anni, includendo servizi come aiuto domestico (riordino della casa, preparazione pasti ed aiuto vacanze anzianinell’assunzione degli stessi, approvvigionamento degli alimenti e dei generi di consumo), la cura della persona (aiuto nella cura dell’igiene personale, della deambulazione e della vestizione);  un po’ di compagnia, ascolto e disbrigo pratiche. Questi sono solo alcuni esempi che l’assessorato alle politiche sociali del comune di Mendicino rivolge alle fasce più deboli della popolazione, ovvero anziani e disabili. “Un traguardo importante per l’assessorato alle politiche sociali, per il nostro municipio e principalmente per i nostri cittadini”, spiega l’assessore Mariateresa Mancini. A quei servizi prima citati v’è da menzionare anche l’assistenza domiciliare ai disabili ed altri a cui si sta lavorando “senza sosta”. Le domande per accedere a tali servizi sono disponibili presso l’ufficio P.U.A. del Comune di Mendicino.  Da oggi i bisognosi si vedono invece ascoltati e guidati nel loro percorso di risoluzione dei problemi da personale qualificato, aspetto quest’ultimo non scontato ma sacrosanto e giusto.