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Sanità, presentato il progetto per il nuovo ospedale della Sibaritide

CATANZARO – Questa mattina presso la sede della Cittadella della Regione si è svolta la Conferenza dei Servizi, al fine di illustrare il Progetto definitivo del nuovo ospedale della Sibaritide. All’incontro hanno preso parte il Delegato del Presidente Oliverio per le Politiche sanitarie, Franco Pacenza, il dirigente generale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Domenico Pallaria ed il dirigente di settore Pasquale Gidaro. Presente anche il Consigliere regionale Giuseppe Graziano. La società concessionaria del progetto ha inizialmente relazionato sui vari aspetti legati alla realizzazione dell’opera, quali gli allacci, i futuri accessi stradali al cantiere e l’approvvigionamento idrico. In particolare, riguardo quest’ultimo punto, è stato dato mandato alla Sorical di predisporre un’ipotesi di forniture, mentre per la depurazione si prevede un utilizzo dell’impianto di “Boscarello” quale subordinata di nuovo impianto già previsto nell’area adiacente del nuovo ospedale. Infine, la riunione è stata aggiornata alla data di acquisizione di tutte le autorizzazioni e dei pareri necessari all’approvazione del progetto.

Il nuovo ospedale, da quanto è stato spiegato, avrà tutti i requisiti previsti dai modelli più avanzati in tema di ingegneria ospedaliera: si tratterà di una struttura moderna e con un basso impatto ambientale, alta appena tredici metri, ricca di spazi verdi al suo interno, che  potrà ospitare 374 posti letto. La superficie totale sarà di 121.270 metri quadrati, mentre quella coperta di 16.279. «Siamo ormai nella fase di piena operatività – ha dichiarato il delegato di Oliverio alle politiche sanitarie, Franco Pacenza -. Con l’illustrazione del progetto definitivo, da parte del concessionario, si dà il corpo vero della nuova e moderna struttura sanitaria della Sibaritide. Un vero e proprio parco ospedaliero che ora necessita di un concorso attivo di tutte le amministrazioni coinvolte. La Regione continuerà il suo lavoro di governo di tutte le necessità, che non sono poche, per garantire e possibilmente accelerare i tempi contrattuali di realizzazione. La Regione infatti è pronta a costruire col concessionario anche un piano di accelerazione dei lavori. Oggi si è concordato, inoltre, a valle della discussione, un prossimo incontro, promosso sempre dalla Regione, con le città di Corigliano e Rossano, l’amministrazione provinciale di Cosenza e l’Anas per definire un piano di viabilità anche in previsione dell’avvio del cantiere».

Vaccini, in arrivo il software GIAVA per la gestione delle vaccinazioni

CATANZARO – Il prossimo 18 ottobre dalle 11,30 nella Sala Turchese della Cittadella Regionale sarà presentata l’anagrafe vaccinale informatizzata della Regione. Si tratta di un software gestionale, denominato GIAVA, fornito in riuso dalla Regione Puglia, creato con lo scopo di supportare l’operatore dell’ambulatorio vaccinale nelle varie fasi della sua attività. Oltre alla funzione di archiviazione dell’anagrafe vaccinale, il software permette di automatizzare numerose operazioni ripetitive (carico e scarico dei vaccini dal magazzino, compilazione certificati, invio lettere-invito, registrazione nuove vaccinazioni con prodotti combinati). Lo strumento ormai è divenuto obbligatorio per le Regioni, secondo quanto sancito dagli adempimenti LEA ed è altresì presente nel Piano Regionale della Prevenzione. Il software consente alla Regione Calabria di compiere un passo in avanti verso l’innovazione e di mettersi al passo con le altre regioni italiane. L’applicativo, realizzato su indicazioni dello studioso Luigi Lopalco dell’Osservatorio epidemiologico universitario di Bari, sotto l’egida dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’ECDC di Stoccolma, Enti con cui Lopalco collabora, sarà ospitato presso il Cloud computing del sistema SEC-SISR (Sanità Elettronica Calabria – Sistema Informativo Sanitario Regionale) con cui sarà nativamente integrato in maniera che i dati delle vaccinazioni andranno ad alimentare il Datawarehouse regionale sanitario. Nel pomeriggio seguente alla presentazione avverrà la prima formazione agli addetti dei Centri Vaccinali.

Il commissario Scura dice “no” al gruppo iGreco

CATANZARO – Il gruppo iGreco rimane a bocca asciutta. Il Commissario alla sanità Massimo Scura ha deciso che i posti letto accreditati presso la residenza per anziani di Caloveto rimangono dove sono: nella località sita nel cuore della Sila Greca. Nessun trasferimento dunque, alla Clinica Madonna della Catena. Semplicemente perché la cessione delle sole autorizzazioni sanitarie da un’impresa ad un’altra non è prevista. In qualche circostanza è ammessa nel caso di cessione d’azienda o di ramo d’azienda. Ma i 60 posti letto che gli imprenditori di Cariati volevano portare a Dipignano sono legati indissolubilmente all’immobile di Caloveto, di proprietà dell’Azienda Sanitaria Provinciale. L’ente adesso dovrà procedere ad espletare un bando pubblico per affidarne la gestione. Il commissario Scura ha messo la propria decisione nero su bianco nel decreto in cui viene spiegato inoltre che l’Asp di Cosenza non poteva disporre con mera scrittura privata la “temporanea disponibilità” degli accreditamenti in favore della Clinica Madonna della Catena srl, giacché le Aziende Sanitarie sono obbligate a fare ricorso alle procedure di aggiudicazione previste dalle norme oggi confluite nel vigente Codice dei Contratti Pubblici, con conseguente necessità di procedere ad una gara per poter affidare a terzi il servizio.

Sanità e Cultura in una due giorni di eventi a Scilla

SCILLA (RC) – L’ambasciatore Unicef Calabria nel mondo Claudio Greco e l’orafo delle dive Gerardo Sacco omaggeranno sabato prossimo a Scilla medici e professionisti d’Italia nel corso di un prestigioso convegno nazionale organizzato dal noto angiologo Elia Diaco. Alla serata, presentata dall’attrice e soubrette Nathaly Caldonazzo, parteciperanno volti noti della moda, del canto e del cinema tra cui Ariadna Romero, Micaela, Cicelys Zelies e il tenore Stefano Tansino. Accanto al direttore artistico della kermesse Greco, che esordirà con l’abito ispirato alla nostra Penisola, anche le sette finaliste di “Miss Italia” a Jesolo, i creatori del brand “Acqua degli Dei”, Fabrizio Giuliano e Fabio Muzzupappa, e il team di truccatori e acconciatori “Distinguo”. La serata rientra in una due giorni dedicata alle “Novità diagnostico/terapeutiche per la patologia vascolare” (i lavori inizieranno questo sabato e si concluderanno domenica pomeriggio).
Per la terza volta la
Società Italiana di Diagnostica Vascolare ha scelto la nostra Regione per fare il punto sugli aspetti diagnostici e terapeutici della patologia vascolare col contributo dei maggiori specialisti italiani ed europei. Relazioni, confronti, simposi, letture magistrali e sessioni live caratterizzeranno l’incontro fortemente voluto da Diaco: a lui va il merito di aver compiuto passi importanti in Calabria e nel mondo  sull’evoluzione della Scleromousse, una tecnica di cura delle vene varicose che consente di evitare il ricorso all’intervento chirurgico.

Sarà ricco il parterre di specialisti che hanno scelto ancora una volta il Sud per confrontarsi sulle complesse attività della medicina internazionale.

Concorsi fibrosi cistica, sarà la volta buona? L’associazione ‘Respirando la Vita’ ha incontrato Scura e Perri

fibrosi cistica_il centro_6LAMEZIA TERME (CZ) – L’associazione ‘Respirando la Vita – Fibrosi Cistica Calabria’ ha incontrato il commissario per il piano di rientro della sanità, Massimo Scura, alla presenza del direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri. In una nota stampa, l’associazione rende noto che «il commissario ha autorizzato verbalmente l’Asp di Catanzaro a procedere con i concorsi a tempo indeterminato per il personale del centro regionale fibrosi cistica».

«Speriamo che sia la volta buona – chiosa l’associazione – da mesi riceviamo rassicurazioni, ma puntualmente la fibrosi cistica viene esclusa dai decreti commissariali che autorizzano il reclutamento del personale a tempo indeterminato».

«La situazione del personale del centro calabrese – prosegue il comunicato stampa –  è particolarmente grave perché, a due anni e mezzo dalla sua apertura nell’ospedale di Lamezia Terme, a eccezione del direttore e della psicologa, tutti i medici sono precari. Secondo gli standard di cura europei, invece, il personale del centro dovrebbe comprendere 2 pediatri, 2 pneumologi e 2 fisioterapisti respiratori.

La fibrosi cistica è una patologia complessa e grave che richiede una preparazione specifica e un rapporto continuativo con i medici: mentre per altri reparti, al limite, è possibile spostarsi in un altro ospedale, i pazienti affetti da fibrosi cistica possono essere curati solo nel centro regionale di Lamezia Terme. Se la precarietà del personale persisterà, i pazienti saranno costretti a emigrare fuori regione con costi esosi per le famiglie e per il servizio sanitario regionale».

L’associazione ‘Respirando la Vita’ «si augura che nella prossima settimana si concretizzi la soluzione definitiva alla questione del personale e ringrazia il dottore Perri per la disponibilità dimostrata in questi mesi».

Sanità, in Prefettura la querelle iGreco-Regione Calabria

soldi-falsi-protestaCOSENZA – Ha preso il via a Cosenza, in Prefettura, l’incontro tra i vertici regionali della sanità, i rappresentanti del gruppo imprenditoriale iGreco, titolari della casa di cura Madonna della Catena di Dipignano, i sindaci e il Prefetto Tomao. Presenti il Commissario Scura, il subcommissario Urbani, i dirigenti dell’Azienda Sanitaria Mauro e Fatarella, gli imprenditori Saverio e Giancarlo Greco. Sul tavolo la delibera di assegnazione di 70 nuovi posti letto in favore della struttura sanitaria gestita dal gruppo. Tale delibera è stata successivamente revocata per presunte irregolarità nelle procedure di assegnazione. In sostanza iGreco avevano chiesto la riconversione in favore della Madonna della Catena, di posti già loro assegnati presso un’altra struttura sita a Caloveto. Secondo l’Asp  la clinica di Caloveto non era di proprietà del gruppo, per cui la precedente delibera di assegnazione è stata revocata. Il mancato incremento dei posti letto determina un esubero di circa 60 lavoratori alla Madonna della Catena. Lavoratori che, dopo un lungo e travagliato periodo di precarietà, avevano ritrovato un minimo di serenità e sicurezza.  Adesso per loro riaffiora l’incubo del licenziamento. Per questo durante il vertice, hanno dato vita ad un sit-in di protesta davanti la sede del Palazzo di Governo.

Dichiarazioni iGreco, Franco Pacenza annuncia querela

CATANZARO – Dopo le dure dichiarazioni rilasciate dal Gruppo iGreco nella conferenza stampa di ieri a Catanzaro, Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio alla Sanità, ha annunciato una querela nei confronti del gruppo. Queste le sue parole: «Ho preso atto delle falsità e delle infamanti dichiarazioni rilasciate dal Gruppo Igreco nei miei confronti nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri a Catanzaro. Per queste ragioni ho dato mandato ai miei legali di attivare tutti gli strumenti possibili e di procedere in via giudiziaria in tutte le sedi nei confronti dello stesso Gruppo».

Oliverio: «L’attacco de iGreco è di gravità inaudita»

CATANZARO – «La conferenza stampa del gruppo iGreco, tenuta a Catanzaro, per come viene riportata dagli organi di informazione, è di inaudita gravità e senza precedenti». La risposta dell’ufficio stampa della Giunta regionale Mario Oliverio non si è fatta attendere. Gli argomenti utilizzati nel corso della conferenza stampa – si aggiunge – sono, infatti, del tutto destituiti da qualsiasi fondamento ed inverosimili per ciò che riguarda l’ingerenza degli uffici della Regione ed, in particolare, del delegato alla sanità Franco Pacenza, sulla vicenda della revoca degli accreditamenti di alcuni posti letto in una clinica dello stesso gruppo. Sul punto si precisa che l’Asp di Cosenza ha provveduto in autotutela a revocare una sua precedente delibera con la quale attivava una riconversione di posti letto da una clinica all’altra e ciò è avvenuto a seguito di un’acquisizione successiva di atti che ha certificato la non titolarità del gruppo iGreco della struttura oggetto di riconversione. Si precisa, ancora, che questo passaggio è stato oggetto di una circostanziata denuncia all’Autorità Giudiziaria da parte di altri gruppi imprenditoriali. Ma le affermazioni de iGreco rappresentano un inaudito tentativo di condizionare il potere politico ed amministrativo, che sta operando in Calabria per ristabilire regole e certezze per tutti, nella legalità, senza subire pressioni, intimidazioni ed ingerenze di nessuno, soprattutto nel settore della sanità. Quanto al rifiuto di un contributo elettorale di 100 mila euro, sempre per quanto riportato dagli organi di informazione, alla forza politica che ha vinto la competizione elettorale alla Regione – è detto ancora nella nota – iGreco facciano nomi e cognomi, date e luoghi, in una circostanziata ed ufficiale denuncia all’Autorità giudiziaria, che avrebbero dovuto fare subito senza aspettare accadimenti collegati presuntamente alla loro attività imprenditoriale Non è, infatti, tollerabile, che a distanza di due anni e in contemporanea alla supposta revoca dei posti letto in una loro struttura, lanciare accuse così gravi ed infamanti senza, lo ripetiamo, indicare fatti, nomi e circostanze. Bisogna rivolgersi, prima ancora che ai giornali, alla Procura della Repubblica. Siamo noi a sollecitare ed a chiedere un intervento della Procura sulle dichiarazione de iGreco». Sulla questione si è espresso anche il Presidente della Regione, Mario Oliverio. «Come da tempo vado dicendo – afferma il Governatore – sono varie e diversificate le forze che ostacolano il cambiamento in Calabria. Esistono gruppi di potere ben radicati che hanno trovato spazio, grazie sempre ai contributi pubblici, provocando decenni di malversazioni a cui noi oggi stiamo cercando di porre rimedio, mettendo ordine e stabilendo regole precise e valide per tutti. Sia chiaro: non ci fermeremo dinanzi a questi evidenti tentativi di condizionare ed intimidire la nostra azione, quella della Giunta che guido e dei nostri collaboratori. Franco Pacenza, persona onesta e corretta, sta proprio cercando di mettere ordine, legalità e trasparenza nella sanità calabrese e per tale ragione è stato da noi chiamato a questo impegnativo compito ed ha il nostro pieno ed incondizionato sostegno. Siamo noi a chiedere all’autorità giudiziaria di fare definitiva chiarezza su questa vicenda, significativa del grumo di interessi alimentati intorno alle risorse pubbliche ed in particolare sulla sanità, in cui vengono anche utilizzati i bisogni dei lavoratori e della gente per ottenere vantaggi a discapito della legalità, della trasparenza e della collettività».

Giunta, riunione su pignoramenti e tesoriere sulle aziende sanitarie

CATANZARO – Promosso e presieduto dall’Assessore al Bilancio nonché Vice Presidente Antonio Viscomi- riporta un comunicato diffuso dall’Ufficio Stampa della Giunta- , si è tenuto questa mattina, presso la sede della Regione, un incontro sulle vicende riguardanti le tesorerie delle Aziende Sanitarie.

Giunta Regionale Calabria

Coordinato dal Direttore Generale del Dipartimento “Bilancio” De Cello, l’incontro stesso ha visto la partecipazione del Commissario Scura e del Sub commissario Urbani, del delegato alla Sanità Pacenza, del Direttore Generale del Dipartimento “Salute” Fatarella, del Direttore dell’Avvocatura Generale Festa ed inoltre di diversi Direttori Generali di Aziende Sanitarie.

Scopo della riunione era procedere ad una prima ricognizione sulle diverse condizioni in cui versano le tesorerie delle Aziende del sistema sanitario calabrese.

Da una prima individuazione fatta nella discussione odierna,  è emersa una situazione assai frammentata e diversificata, con costi di gestione ragguardevoli. Altro fenomeno assai preoccupante è quello rappresentato dalla vicenda,  molto diffusa negli anni, riguardante i pignoramenti presso le tesorerie che spesso avvengono anche senza cognizione della titolarità dei ricorrenti, provocando di riflesso sulle Aziende una mancanza di liquidità, costringendo le stesse ad attivare procedure di anticipazione di cassa, con ulteriore aggravio di spese.

Nell’incontro di oggi, definito da tutti i partecipanti assai utile ad una ricognizione unitaria, è stato dato mandato al Direttore Generale del Dipartimento Bilancio di procedere, con un apposito format, ad una ricognizione in tutte le Aziende Sanitarie calabresi sulle attuali condizioni di gestione delle tesorerie.

Si è condiviso inoltre di affidare all’Avvocatura regionale una attività di supporto, al fine di avere un comportamento omogeneo, con tutti gli uffici legali delle Aziende per contrastare abusi da parte degli Istituti bancari, ma anche attività speculative da parte di taluni fornitori. E’ stata affrontata  inoltre la questione dell’attivazione della Tesoreria unica regionale prevista dalla Legge 19 del 2009.

La riunione è stata aggiornata a valle della ricognizione affidata al Direttore Generale del Dipartimento “Bilancio”.

Regione, mercoledi 14 convegno sull’ integrazione socio-sanitaria

CATANZARO – Il Dipartimento regionale “Tutela della salute” ha organizzato – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – per il prossimo mercoledi 14 settembre, nella sala “Oro”  della Cittadella, con inizio alle ore 10, un convegno sul tema “L’integrazione socio-sanitaria della popolazione immigrata: strategie e politiche regionali”. L’evento, al quale interverrà anche il Presidente della regione Mario Oliverio, mira ad innalzare – dice il Dipartimento –  il livello di attenzione e delle pratiche concrete delle politiche sanitarie verso gli immigrati in Calabria ed a rendere più omogenei ed incisivi gli interventi. Nel corso del dibattito saranno messe a confronto le strategie governative nazionali, che verranno illustrate da Rosetta Cardone per il Ministero della Salute e dal Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella per quello dell’Interno, con le linee di intervento regionali sulle quali interverranno Riccardo Fatarella, Dirigente generale  del Dipartimento Tutela della Salute e politiche sanitarie, e Giovanni Manoccio, Delegato del Presidente pe ri problemi dell’immigrazione. Ma l’appuntamento servirà anche a far conoscere l’approccio socio-sanitario sulle problematiche di salute della popolazione immigrata di cui si occuperanno gli interventi di Lorenzo Antonio Surace, infettivologo e referente regionale della rete sulle problematiche di assistenza alle popolazioni migranti, il presidente della “Società Italiana Medicina delle Migrazioni”, Maurizio Marceca e Concetta Mirisola, Direttore generale dell’istituto nazionale migrazioni e povertà-INMP. Il programma prevede anche due “focus” su altrettanti aspetti specifici come la tutela dei minori non accompagnati da parte di Antonio Marziale, Garante per l’infanzia, e la gestione del disagio mentale dell’immigrato fatto da Giuseppina Cassarà della Fondazione “San Raffaele” di  Cefalù. «L’importanza del convegno – sottolinea il Dirigente geenrale del Dipartimento “Tutela della salute” Riccardo Fatarella –  risiede nell’essere una tappa del percorso più ampio che la Regione sta compiendo su queste tematiche. Si inserisce, infatti, in una serie di azioni che la Regione e il Servizio Sanitario Regionale hanno già avviato insieme alle prefetture per accogliere i migranti. Il fenomeno non è più episodico ed in Calabria ormai si contano decine di migliaia di sbarchi negli ultimi anni. Quindi, si stanno adottando metodiche adeguate di intervento come testimonia il gruppo di lavoro costituito su stimolo dell’assessore Federica Roccisano per uniformare le modalità di accoglienza e per valorizzare le esperienze molto positive che ci sono in Calabria. Il Presidente Oliverio, d’altra parte, ha posto al centro dell’attenzione un’accoglienza ai migranti che sappia coniugare umanità e assistenza sanitaria non dimenticando le tradizioni di emigrazione che hanno segnato nel profondo la storia della Calabria». Al convegno interverranno anche Monsignor Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro – Squillace, Federica Roccisano, assessore regionale alle politiche sociali ed il direttore Generale dell’Asp Catanzaro Giuseppe Perri.​