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Castrovillari, incontro sulla Sanità con il direttore Raffaele Mauro

CASTROVILLARI (CS) Prime risposte dall’Azienda provinciale di Cosenza alle istanze della Commissione Sanità del Territorio del Pollino che questa mattina, a Cosenza, nell’ASP, è stata ricevuta dal neo direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, il dottore Raffaele Mauro.

Presenti oltre il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, coordinatore dell’organismo, che guidava la delegazione i Sindaci di Lungro, Firmo, Frascineto e Morano Calabro, rispettivamente Giuseppino Santoianni, Gennarino Russo, Angelo Catapano, Nicolò De Bartolo, oltre il presidente del Consiglio del capoluogo del Pollino, Piero Vico, con i consiglieri Maria Silella, Ferdinando Laghi, Giuseppe Santagada e per le associazioni Aldo Foscaldi e Pino Angelastro.

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Durante la riunione il direttore generale ha manifestato grande attenzione per le questioni inerenti la Sanità nel Territorio del Pollino, ed ha presentato alcuni atti deliberativi già adottati per la risoluzione delle problematiche della struttura dell’Ospedale Spoke di Castrovillari.

In particolare ha specificato che entro il 20 febbraio saranno consegnate le sale operatorie, e che nei 40 giorni successivi verranno collaudate.

Ha comunicato, inoltre, l’avvio delle procedure concorsuali per l’assunzione di dirigenti medici e la volontà di garantire, quanto prima, la riapertura di Ortopedia per la quale ha predisposto un avviso pubblico per la copertura temporanea dei posti al fine di arrivare, il prima possibile, alla riapertura del reparto nell’attesa dell’espletamento dei concorsi.

Per tutto il resto il neo direttore generale ha manifestato grande disponibilità, stabilendo a 30 giorni un nuovo incontro per verificare l’attuazione del programmi in una riunione, questa volta, da tenere a Castrovillari.

Nel contempo ha dato notizia dell’avvio anche delle procedure urgenti per sopperire, in parte, alla carenza del personale paramedico.

Il Sindaco Lo Polito nell’incontro ha poi sollecitato, tra l’altro, un intervento immediato per la definizione delle problematiche relative alla mancanza del ginecologo nel Consultorio di Castrovillari, del diabetologo ambulatoriale e del medico dello sport “per il quale – ha precisato- esiste già la disponibilità di un medico dell’ASP per garantire l’apposito servizio nel capoluogo del Pollino”.

Nuovi ospedali calabresi, accelerazione nell’iter di avvio dei lavori di costruzione

PACENZA FRANCOROMA – Si è svolto oggi, a Roma, l’incontro programmato tra la Regione e la  “Tecnis S.p.A.”, principale socio delle Società di Progetto concessionarie della progettazione, realizzazione e gestione dei Nuovi Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro. All’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – erano presenti per la Regione, Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio, il Dirigente generale e Responsabile del Procedimento di realizzazione delle due strutture ospedaliere Domenico Pallaria ed il Dirigente del Dipartimento “Infrastrutture”  Pasquale Gidaro;  per la Tecnis, il  Commissario Straordinario nominato dalla Prefettura di Catania Saverio Ruperto, il  Direttore Generale della Società Guido Babini, ed il  Direttore Tecnico nella realizzazione dei due Ospedali Daniele Naty. Il Commissario Ruperto, docente di diritto civile presso l’Università di  “La Sapienza” di Roma, è impegnato, dal 15 dicembre scorso, nel duplice compito di amministratore della “Tecnis S.p.A.” nell’esecuzione dei contratti in corso e di svolgere funzioni di tutoraggio dell’azienda nel percorso di ristrutturazione del debito depositato presso il Tribunale di Catania nel novembre 2015. Il Commissario Ruperto ha dichiarato che la realizzazione dei due Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro rappresenta un obiettivo strategico della “Tecnis” e che ha la ferma intenzione di riavviare al più presto le attività previste in contratto. Ha rassicurato, altresì, la Regione che, essendo i due interventi generatori di consistenti entrate per il bilancio della Società, gli istituti bancari finanziatori dei due interventi assicureranno i flussi previsti nei relativi piani economico-finanziari. Pacenza, dal canto suo, ha evidenziato al Commissario Ruperto come la Regione Calabria nutra grande interesse per la realizzazione dei Nuovi Ospedali, essendo l’unica vera risposta per migliorare l’offerta sanitaria in due territori strategici della Calabria. Al fine di consentire l’immediato avvio delle attività progettuali, Pallaria ha comunicato l’intenzione, solo se condivisa, d’inoltrare, domani stesso, alla Prefettura di Catania, la richiesta di rilascio dell’informativa antimafia per le due Società di Progetto dei Nuovi Ospedali, alla luce del nuovo assetto della Società “Tecnis”, al fine di procedere speditamente alla sottoscrizione dei protocolli di legalità con le Prefetture di Cosenza e Reggio Calabria. Ruperto, nel condividere l’iniziativa, volta a sgomberare il campo da dubbi sulla legittimità dei successivi atti da porre in essere,  ha assunto l’impegno di manifestare alla Prefettura di Catania, già venerdì prossimo,  l’urgenza di adottare le misure necessarie al riavvio delle attività progettuali. Il Direttore tecnico Naty ha assicurato che lo Studio Valle, incaricato dalla Tecnis della progettazione definitiva dei due Ospedali, è già molto avanti nelle elaborazioni e potrà quindi consegnare il progetto anche in anticipo rispetto ai termini contrattuali. Il Direttore generale Babini ha sottolineato come, “paradossalmente, quanto verificatosi, può produrre un concentrarsi di risorse umane e strumentali per opere già contrattualizzate, tra cui i due Ospedali calabresi, non potendo la Tecnis, si spera momentaneamente, acquisire ulteriori commesse”. Pacenza ha trasmesso al Commissario Ruperto l’invito del Presidente Oliverio ad incontrarlo presso la sede della Regione Calabria.

Castrovillari, nuova riunione sulla Sanità

CASTROVILLARI (CS) La salute sempre al primo posto con le azioni che possono riempire di contenuti i servizi che la sostengono.

Il recente incontro della Commissione Sanità, svoltosi, nel Comune di Castrovillari ha affrontato una serie di questioni da sottoporre all’attenzione del nuovo direttore sanitario dell’Azienda Provinciale, determinandosi anche di realizzare eventuali azioni di mobilitazione se non verranno affrontate e risolte.

Al momento, coordinato dal Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, erano presenti il direttore del Presidio, De Paola, e del Consultorio, Scudo, oltre ai rappresentanti istituzionali dei Comuni di Mormanno, Morano, Altomonte, Frascineto, consiglieri comunali e facenti parte dell’organismo Territoriale con le Associazioni che lo compongono insieme al sindacato.

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Nella riunione, partecipata come sempre, ancora una attenta disamina di tutte le questioni che inficiano il rilancio dello Spoke di Castrovillari e la Sanità nel Territorio, le quali- è stato affermato in più modi-  non possono più attendere.

Diverse le problematiche portate all’attenzione e quelle immediatamente bisognose di risposte, strumentazioni a servizio del diritto alla salute.

La determinazione del documento avverrà completamente in un prossimo incontro che si sta convocando per potenziare le esigenze di cura e salute presenti.

“L’iniziativa si muove – ha richiamato a margine della riunione il Sindaco Lo Polito – per un impegno che non può che investire la responsabilità di ciascuno, consapevoli che il bisogno di salute richiede che l’organizzazione sanitaria ed assistenziale si sviluppi realizzando un servizio adeguato su scala locale. E’ per queste ragioni che cittadini, istituzioni, sanitari, forze sociali ed associazioni devono costituire una unità sostanziale: per assolvere ad uno dei doveri umani più vincolanti in una responsabilità comune e fondamentale per ottenere risposte.”

All’Unical incontro-bilancio sul progetto di risparmio energetico nella sanità regionale

RENDE (CS) – Presso il Centro Sanitario dell’Università della Calabria, su iniziativa della Scuola di Formazione Continua Universitaria in Sanità (Focus) e in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone e la stessa Università della Calabria, si è svolto un incontro per discutere dei risultati ottenuti in materia di risparmio energetico, a seguito del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico”, messo in atto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela delInvestimenti energetici Territorio e del mare. L’utilizzo dei fondi Fers 2007/2013, in particolare, ha permesso di intraprendere, in alcune Aziende Sanitarie e Ospedaliere della regione, un percorso di risparmio energetico: è il caso del Presidio Ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Crotone. Tale esperienza costituisce un importante punto di partenza, per estendere ad altre realtà ospedaliere del territorio calabrese di tale progetto, come nel caso dell’Asp di Vibo Valentia che, con l’ottenimento di un cospicuo finanziamento, ha dato adito ai lavori presso l’Ospedale di Serra San Bruno, al fine di realizzare l’isolamento termico delle pareti verticali esterne, la sostituzione degli infissi con serramenti in pvc a taglio termico, un sistema di telegestione, la sostituzione delle lampade con sistema a Led e l’installazione di un impianto di trigenerazione. Allo stesso modo, quanto prima, sono previsti i medesimi lavori presso il Presidio Ospedaliero di Tropea.

Oltre a ciò, il piano prevede anche la realizzazione di impianti a concentrazione solare che permetteranno di ridurrela spesa dovuta ai consumi energetici, incassando annualmente incentivi statali derivanti dallo sfruttamento di energia da fonti rinnovabili. In corso, perfino iniziative per sensibilizzare il personale dipendente a un uso corretto dell’energia e alla razionalizzazione della spesa energetica. E proprio a costoro, la Scuola Focus ha pensato di illustrare la programmazione destinata a migliorare le strutture sanitarie per servizi sanitari di qualità nel corso dell’incontro tenutosi presso l’Università della Calabria, con la quale è stato instaurato un protocollo di collaborazione e ricerca nel campo della applicazioni tecnologiche finalizzate alla diminuzione della spesa dovuta al consumo di energia termina ed elettrica.

Abbattere i costi in materia energetica per indirizzare il conseguente risparmio economico nelle funzioni assistenziali, come l’acquisto di tecnologia sanitaria, è quanto ci si propone anche per l’Asp di Cosenza nelle forme previste dalla Regione Calabria con la nuova programmazione strutturale 2014/2020 già approvata dalla Comunita Europea.

 

“La salute a portata di farmacia”. 12 defibrillatori per altrettante farmacie

CATANZARO –  Le farmacie come presidio sanitario di prima istanza e punto di riferimento fondamentale per i cittadini che sanno di poter contare, 24 ore su 24, su strutture sanitarie di facile accesso grazie anche al progetto “La salute a portata di farmacia”, finalizzato ad ampliare ulteriormente le funzioni socio-sanitarie della farmacia e dare ai cittadini ancora maggiori garanzie in termini di tutela della salute e qualità della vita. Prima di tutto con la disponibilità di un defibrillatore, grazie a cui è possibile salvare una vita umana dall’arresto cardio-circolatorio. Ad aderire al progetto promosso da Provincia di Catanzaro, l’Università “Magna Graecia” – Centro di ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute (IRC FSH), Federfarma Catanzaro e l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Catanzaro 12 farmacie della nostra provincia. La cerimonia di consegna dei defibrillatori, si è svolta ieri pomeriggio nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro. Il progetto è stato illustrato da Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro; il professor Massimo Fresta, in rappresentanza della facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro; Vitaliano Corapi – presidente Ordine dei  Farmacisti della Provincia di Catanzaro e Componente Comitato Centrale FOFI; Vincenzo Defilippo – presidente Unione Regionale Titolari di farmacia della Calabria e Presidente di Federfarma Catanzaro.
Presenti, oltre ai farmacisti che hanno ricevuto i defibrillatori e i sindaci dei Comuni interessati (in particolare Girifalco, Gasperina, Montepaone, Gizzeria, Carlopoli, San Pietro Apostolo e il sub commissario prefettizio di Girifalco), il direttore generale dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio”, Giuseppe Panella; il vice presidente vicario Avis regionale, Biagio Cutri; l’assistente del Governatore Rotary Catanzaro Tre colli, Manlio Paonessa; Luca calata fini, coordinatore e formatore tecnico per il sud Italia di HTN, servizio telemedicina Federfarma; il direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro, Carmine dell’Isola; i consiglieri provinciali Nicola Ventura, Pino Celi, Emilio Verrengia e Gianfranco De Vito.
L’iniziativa, che grazie all’intervento delle farmacie, consentirà di salvare molte vite umane, pone la nostra provincia all’avanguardia a livello nazionale per quanto riguarda la prevenzione degli esiti negativi delle patologie cardiovascolari, responsabili del 44% dei decessi nel nostro Paese. La provincia di Catanzaro è la quarta in Italia ad aver avviato il progetto, dopo Brescia, Bologna e Bari.
“L’avvio di questo progetto è tra gli obiettivi più importanti centrati dall’amministrazione provinciale di Catanzaro in questo primo anno di gestione – afferma il presidente Enzo Bruno – e si inserisce in un percorso sinergico virtuoso con le istituzioni, a partire dall’Università di Catanzaro. L’innovazione tecnologica si configura come strumento di supporto per il miglioramento della qualità delle cure primarie e lì ottimizzazione delle risorse. Il progetto pilota di Federfarma e Ordine dei Farmacisti che coinvolge anche il nostro Ateneo, si colloca in questa ottica e rappresenta una grande opportunità. Siamo soddisfatti del fatto che i farmacisti hanno colto il potenziale del progetto e stanno continuando a presentare domande di adesione”. Il presidente Bruno ha preannunciato, nell’ottica di potenziale gli strumenti di prevenzione socio-sanitaria, che anche il Parco della Biodiversità mediterranea sarà dotato di un defibrillatore. “Riteniamo giusto che un posto frequentato per lo sport sia dotato di uno strumento salvavita importante come un defibrillatore – ha affermato il presidente -. Il soccorso nei primi minuti dalla manifestazione di un infarto, sappiamo tutti, sono fondamentali”.
La formazione nell’utilizzo dell’importante strumento salvavita sarà affidata all’Università di Catanzaro: la Facoltà di Farmacia metterà a disposizione il proprio personale specializzato ai fini delle attività formative previste dal progetto, come ha spiegato il professor Fresta che è anche vice presidente dell’ordine provinciale dei Farmacisti.
“Le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di decesso e anche di invalidità. L’intervento tempestivo è fondamentale per salvare la vita del paziente in arresto cardiaco o evitare danni fisici gravi – afferma il presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo -. Questa iniziativa, quindi, è un importante segnale di attenzione da parte della nostra categoria nei confronti di una popolazione che esprime una crescente domanda di salute e sicurezza. Tutto questo a conferma del ruolo sociale della farmacia e del suo impegno costante nel migliorare il servizio offerto dai cittadini”. Per il presidente dell’Ordine dei Farmacisti, Vitaliano Corapi, “tutte le attività che vedono la farmacia di comunità attiva nella tutela della salute, quando si è di fronte a eventi acuti e imprevedibili, o quando si deve accompagnare il cittadino-paziente nel percorso di cura di malattie croniche, non può che contribuire il ruolo del farmacista nella sanità italiana. Ci sentiamo onorati di partecipare ad un progetto di così forte impatto sociale”.
Le farmacie che si sono rese disponibili ad aderire al progetto pilota sono: Le farmacie che si sono rese disponibili ad aderire al progetto pilota sono: “Apollo” (Carlopoli); “Corapi” (Chiaravalle); “De Filippo” (Girifalco); “Elky- Ciacci” (Catanzaro); “Fiorenza” (Davoli); “Iannacchero”(Gizzeria); “Macrina” (Gasperina); “Mazzei” (San Pietro Apostolo); “Michienzi” (Acconia di Curinga); “Murone” (Montepaone); “San Giuliano” (Soverato); “Scavelli” (Soveria Mannelli).

Sanità: il Ministro Lorenzin dice sì alla rimodulazione del piano di rientro dal debito sanitario

Mario OliverioROMA – Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha ottenuto da Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, l’attivazione di un tavolo specifico per la rimodulazione del piano di rientro dal debito sanitario in Calabria: questo quanto emerge, di positivo, dall’incontro di questa mattina, presso il Ministero della Salute, tra lo stesso Oliverio, accompagnato da Franco Pacenza, Delegato alla Salute, da Riccardo Fatarella, Direttore Generale del Dipartimento, e la Lorenzin, assistita a sua volta dal Direttore Generale della Programmazione, Botta. Il Ministro, quindi, ha accettato la richiesta avanzata negli scorsi giorni dal Governatore calabrese, che chiedeva, appunto, di rimodulare il piano di rientro, sottoscritto tra Governo e Regione ormai nel 2009. La situazione non è delle megliori e la Calabria detiene, purtroppo, il primato tra le regioni italiane non in linea con gli standard previsti in materia di sanità. Dato, questo, sintomo di una realtà che vede sempre più calabresi cercare la loro salute altrove, con conseguente danno finanziario per la regione stessa. Gli ultimi dati, infatti, stimano a 278 milioni di euro la mobilità passiva della Calabria e, nel frattempo, i cittadini calabresi pagano addizionali tributari tra i più esosi a livello nazionale. La situazione è stata ulteriormente resa difficoltosa dall’avvicendarsi di esperienze commissariali.

Secondo Oliverio, in questi sette anni i vincoli e gli strumenti programmatici nel sistema sanitario nazionale sono mutati, rendendo ancor più evidente lo stato regressivo della sanità locale, rendendo necessaria una risoluzione immediata. Per questa ragione, il Ministro Lorenzin si è impegnata a costruire, nei prossimi giorni, un tavolo di verifica bilaterale, per rendere certezza il superamento dei piani di rientro.

Barbanti, a Cosenza logiche staliniste e naziste tra i Cinque Stelle

di SALVATORE BRUNO

 

COSENZA – Dialoga con Magorno perché l’interlocuzione con il governo regionale passa necessariamente dal Partito Democratico e sulle vicende amministrative di Cosenza annuncia un progetto comune con il senatore Molinari e l’Associazione Calabria Terra Libera. E sui travagli vissuti all’ombra di Palazzo dei Bruzi dal Movimento Cinque Stelle, lascia in cantina il fioretto, sferzando i suoi ex compagni a colpi di sciabola.

Sebastiano Barbanti, deputato cosentino, attualmente nel Gruppo Misto, sta lavorando sotto traccia, ma non troppo, per offrire il proprio contributo alla risoluzione delle tante emergenze che attanagliano la Calabria, mettendo sul tavolo questioni e soluzioni, sottoposte al segretario regionale del Pd. I due sono colleghi tra i banchi di Montecitorio. «Ma la Camera è chiusa dall’ultima decade di dicembre. In pratica erano più di venti giorni che non vedevo Magorno. Ho approfittato della nostra contemporanea presenza a Lamezia Terme per incontrarlo. Il motivo? Da tempo lavoro su temi che stanno a cuore a me ed ai cittadini della nostra regione. La sanità, la Sorical, la questione relativa alla Fondazione Terina. Si tratta di tematiche che riguardano il governo regionale. Il mio interlocutore dunque non può che essere Mario Oliverio ed il suo partito, ovvero i rappresentanti politici ed istituzionali deputati ad affrontare e risolvere le problematiche. Inutile attardarsi a denunciare quello che non va. La diagnosi non è sufficiente. Bisogna trovare le cure e proporle agli organismi che hanno il potere e gli strumenti per operare e cambiare le cose». Una sorta di collaborazione dall’esterno? «In realtà ritengo che le cose si cambiano da dentro, perché dall’esterno si possono esercitare soltanto pressioni limitate, destinate a rimanere lettera morta».

Questa collaborazione con il Pd potrebbe essere riproposta anche a Cosenza, in vista delle amministrative? «Su Cosenza, insieme al senatore Molinari e con l’Associazione Calabria Terra Libera, stiamo predisponendo una lista aperta al contributo dei cittadini. Non abbiamo preclusioni di carattere ideologico. Noi lavoriamo e lavoreremo sui temi, sui fatti concreti e sulla progettualità. Ovviamente i nostri candidati dovranno essere persone specchiate. Quindi la nostra lista sarà off limits per condannati e persone con carichi pendenti». Presenterete un vostro candidato a sindaco? «E’ un aspetto che valuteremo in seguito. I tempi non sono ancora maturi. In questa fase siamo impegnati a chiudere la lista dei candidati al consiglio comunale. Potremo avere un candidato sindaco di Calabria Terra Libera oppure entrare a far parte di uno schieramento più ampio. Sotto questo aspetto la palla adesso è nel campo dei partiti tradizionali. Noi non siamo per alzare steccati ideologici ed anacronistici che non portano a nulla se non ad essere destinati a rimanere ai margini della vita amministrativa. Se dovessero chiederci di sostenere un candidato a sindaco a noi gradito e con le carte in regola, saremo della partita». Da osservatore esterno il deputato Barbanti commenta anche la polemica tra il sindaco Occhiuto ed il senatore Morra, sul caso luminarie e sul famigerato servizio del Tg1. «Per la verità non ho seguito la vicenda, se non in maniera superficiale. E però Occhiuto non è abituato a parlare a vanvera. Se si è esposto in maniera così netta, qualcosa sotto ci sarà. Peraltro gli elementi ci sono tutti, visto che il presidente della Commissione di vigilanza Rai è un rappresentante del Movimento Cinque Stelle. Su questo mi consenta un inciso: non ho visto né sentito dichiarazioni da parte grillina sul caos generato dalla trasmissione di Capodanno. Se a presiedere la vigilanza Rai ci fosse stato l’esponente di un altro partito, sono certo che avrebbero sollevato un polverone, chiedendone le dimissioni». La sensazione è che il divorzio dal Movimento è stato tutt’altro che indolore. Peraltro anche a Cosenza i Cinque Stelle stanno vivendo un periodo non semplice. Il caso di Mario Corbelli ne è un esempio. «Corbelli da persona intelligente, ha capito la logica stalinista, anzi nazista che vige all’interno del Movimento Cinque Stelle a Cosenza, esercitata da esponenti che non esitano a mettere sul patibolo una persona che ha avuto la sola colpa di mettere in discussione una regola che potrebbe anche essere anche cambiata. Sa cosa penso? Che con questi chiari di luna, chissà se riusciranno a mettere insieme il numero minino di candidati per formare una lista».

 

Il Sindaco di Rende, Marcello Manna, sul progetto dell’ospedale privato

dfdfRENDE (CS) – Qui di seguito riportiamo una dichiarazione del Sindaco di Rende Marcello Manna a proposito del progetto di realizzazione dell’ospedale privato.

Questa storia della sanità privata sta alimentando il chiacchiericcio e mistificando quanto sta, in realtà, accadendo. Ieri mattina non ho partecipato a nessuna riunione alla presenza di rappresentanti del gruppo Igreco. Ho esclusivamente incontrato i miei collaboratori. Abitudine quotidiana che coltivo da molti anni. Se non fosse in gioco il miglioramento dei servizi sanitari di Rende e dell’intero hinterland, sarei tentato di fare ironia. Non lo faccio per il classico contegno e la serietà che mi appartengono. Il dialogo è ancora aperto e mi sono già espresso in merito. Siamo pronti a valutare una nuova proposta anche alla luce delle indicazioni fornite dal governatore, Mario Oliverio. Fra me e il presidente della Regione esiste una linea comune per la ricerca della migliore soluzione possibile. A entrambi interessa il bene della collettività e non le polemiche create ad arte. Le riflessioni che altri hanno fatto sull’operato del presidente Oliverio riguardano le istanze della cittadinanza di Rende e rappresentano le aspettative rispetto a un tema da troppo tempo trascurato. Certo, l’arte di trovare una relazione fra quanto io dico e metto in atto e quanti commentano per conto loro può spingersi fino alle più fantasiose interpretazioni. Mi interessa il qui e ora. Sono alla guida di una città grande e nevralgica per i destini dell’area urbana e della parte Nord della Calabria. Non mi interessano i pettegolezzi. Inseguo i fatti. E se c’è anche una sola possibilità di migliorare i livelli essenziali di assistenza per i miei concittadini, io sono disposto ad andare avanti. La mia bussola indica una sola direzione: il buon funzionamento della cosa pubblica. Forse a Rende la gente era abituata alla tirannia. Con me esistono altre pratiche di governo. La parola d’ordine, quella in cima al mio vocabolario politico, è “dialogo”. Con il governatore Mario Oliverio, con imprenditori che operano in tutti i settori, con le associazioni, i cittadini, i partiti politici. Senza l’ascolto e la condivisione rischiamo di cadere nel vicolo cieco di una politica miope, capace di inseguire modelli anacronistici di governo e soluzione dei problemi. Ecco, la soluzione dei problemi dei mei cittadini mi preme più di ogni altra cosa.”

Sanità, oggi incontro presso il Ministero della Salute sul piano degli investimenti

Si è tenuto oggi, presso il Ministero della Salute, per come richiesto dalla Regione, un incontro sul piano degli investimenti in Sanità che prevede l’utilizzo dei fondi dell’art. 20 della legge 67/88 assegnati alla Regione Calabria.
La Regione era rappresentata dal delegato del presidente Oliverio, Franco Pacenza, e dal direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute, Riccardo Fatarella. Per il Ministero della Salute erano presenti il direttore generale della Programmazione, Renato Botti e il presidente del Nucleo di Valutazione, Marco Spizzichino.download (3)
I rappresentanti della Regione, in continuità con quanto già condiviso dal presidente Oliverio e dal ministro Lorenzin, hanno esplicitato l’obiettivo di addivenire in tempi brevi alla sottoscrizione di un Accordo di Programma Quadro sugli investimenti in sanità che preveda nuove strutture, tecnologie, messa in sicurezza.
I rappresentanti del Ministero hanno fortemente condiviso l’impostazione della Regione, invitando quest’ultima a mantenere coerenza tra programmazione e investimenti, e in questa direzione hanno garantito la più assoluta disponibilità a supportare la proposta della stessa Regione.
Prende corpo, quindi, il processo che porterà al nuovo APQ sugli investimenti in Sanità per come previsto dallo schema già predisposto e codificato con apposita deliberazione da parte della Conferenza Stato- Regioni.
Nei prossimi giorni, si procederà alla stesura vera e propria dell’Accordo di Programma, per aprire contestualmente l’ interlocuzione con il Nucleo di Valutazione ed il Ministeri.

Sanità in progress A Cosenza: la città celebra la “giornata mondiale del neonato prematuro”

neonato-prematuro-460x250In occasione della Giornata Mondiale del Neonato Prematuro, il  Direttore del Dipartimento Interaziendale Materno-Infantile, Dr. Gianfranco Scarpelli,  ha organizzato il Convegno: “SANITA’ IN PROGRESS A COSENZA” che si svolgerà il 17 Novembre alle ore 10.30 nella sala Convegni dell’Ordine dei Medici della Provincia di Cosenza con la partecipazione del Dr. Achille Gentile Commissario AO di Cosenza , del Dr. Gianfranco Filippelli Commissario ASP di Cosenza e che verrà concluso dal Presidente della Giunta Regionale On. Mario Oliverio.

Nel corso del Convegno si affronterà il Problema della Nascita Pretermine e verranno presentati due importanti progetti realizzati dalla Neonatologia di Cosenza: il Servizio di Trasporto Neonatale con la relazione del Dr. Rodolfo Gualtieri e la visione  delle nuove Ambulanze dedicate a tale servizio acquistate dall’ASP di Cosenza, nonché il Progetto Regionale della Banca del Latte Materno Donato avente come Capofila la Banca del Latte “Galatea” già attiva a Cosenza da alcuni anni e diretta dalla dr.ssa Maria Pia Galasso.

Una iniziativa importante che rappresenta un  grande segnale riguardo gli elevati livelli qualitativi raggiunti dalla Neonatologia di Cosenza divenuta Centro di Riferimento regionale per le Patologie Neonatali secondo quanto registrato dai Database  nel Network Internazionale Vermont Oxford che pone Cosenza in ottima posizione rispetto alla mortalità neonatale e alla qualità assistenziale.

Obiettivo: ridurre la grave diseguaglianza esistente nell’assistenza alla nascita tra le regioni del Nord E del Sud. Tra i presenti, è prevista anche la figura dell’On. Mario Oliverio nonché l’Associazione del Neonato Cosentino (ANEC).