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Sanità, la RSU esulta: “l’interesse collettivo sul singolo è la vera vittoria”

rsuCOSENZA – In una nota della Rsu, ufficialmente partita per le vertenze sindacali della sanità bruzia, si legge: “Finalmente si cominciano a intravedere i primi frutti di un lavoro svolto con grande impegno da parte della delegazione trattante della nuova Rsu che ha portato alla firma dell’accordo per l’assegnazione di una fascia a tutti i dipendenti del comparto compresi quelli a tempo determinato”. In realtà la nota giunge a margine di un incontro fortemente voluto dalle parti: la nuova Rsu Aziendale, da una parte, e i vertici dell’Asp di Cosenza, dall’altra. L’accordo per l’assegnazione riguarda coloro i quali hanno raggiunto i requisiti dei quattro anni di anzianità di servizio. “Il lavoro svolto in grande sinergia tra le OO.SS. ha dato dignità ai dipendenti dell’Asp che aspettavano da tempo un riconoscimento che potesse colmare la mancanza dei rinnovi contrattuali nazionali del comparto. Grande soddisfazione è stata espressa dai vertici della Rsu aziendale, nonostante qualche voce fuori dal coro abbia cercato di fare saltare la trattativa, poi portata a termine con sagacia e intelligenza: ciò a dimostrazione del fatto che l’unità e la condivisione degli obiettivi portano sempre risultati a favore dei lavoratori”. Per la nuova Rsu la vera vittoria è “l’interesse della collettività che deve emergere sugli interessi del singolo”. Naturalmente – fanno sapere – proseguiranno gli incontri per sviluppare e portare a termine altri obiettivi (produttività, riordino posizioni organizzative, coordinamenti) che fanno parte di un accordo pre-elettorale con gli iscritti e che la nuova Rsu vuole chiudere al più presto.

Ordine professionale degli infermieri: “gli infermieri al primo posto nelle scelte sanitarie.”

sanità1COSENZA – L’IPASVI, ovvero l’Ordine professionale degli infermieri, ha smosso la presidenza nazionale per rilanciare la querelle sul Sitros. Dal 20 aprile scorso nulla è cambiato, sebbene le polemiche che il presidente Ipasvi di Cosenza Fausto Sposato ha enfatizzato sulla stampa. Oggi fa seguito una lettera della presidente Ipasvi Barbara Mangiacavalli che chiama in causa direttamente il governatore Mario Oliverio e il Commissario ad acta Massimo Scura. Gli infermieri, per tramite del loro rappresentante nazionale, continuano ad affermare che “si delinea chiaramente una funzione a valenza “tecnico-professionale” che implica una responsabilità sul risultato e la distingue dalla funzione politica, caratteristica propria della Direzione generale”. Come dire: per quel ruolo occorre indicare un tecnico, non altri. La presidente afferma di non trovare riscontro, tra l’altro, sulla motivazione per cui si è optato per il doppio incarico al direttore Canino. “Il provvedimento adottato comporta ripercussioni sul buon andamento del sistema aziendale in quanto priva lo stesso di una specifica competenza difficilmente surrogabile da figure professionali chiamate a svolgere diversi ruoli”, chiosa. Al presidente Mangiacavalli fa eco Fausto Sposato, coordinatore regionale e rappresentante Ipasvi Cosenza. “Noi lavoriamo per la categoria e non per fini personali. Nei reparti ospedalieri continua a perdurare una situazione drammatica. Oggi gli infermieri rivendicano un ruolo di primissimo piano nelle scelte sanitarie. Siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità e vogliamo apportare il nostro fattivo contributo. Né meritiamo né accetteremo ancora alcun tipo di ingerenza nelle questioni infermieristiche. Cosa fare? Si cambi direzione tenendo conto delle reali competenze degli infermieri”. Da qui, l’invito al Commissario Scura a un confronto “sereno e serio su tutte le questioni sanitarie che non possono essere discusse o affrontate senza tenere conto degli infermieri che quotidianamente vivono le reali situazioni”.

 

Raffaella Aquino

Poliambulatorio di Amantea, il Sindaco Sabatino pone al centro il paziente

Monica Sabatino 1AMANTEA (CS) – Il sindaco Monica Sabatino, di concerto con l’assessore alla sanità Emma Pati, gli altri membri dell’esecutivo e i consiglieri eletti di maggioranza vogliono fare chiarezza sul rientro sanitario varato illo tempore dall’ex Presidente della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, identificare le conseguenze che potrebbero ricadere sugli utenti e porre al centro della discussione la centralità del paziente. «L’adozione di questa misura – evidenzia il primo cittadino – non dovrebbe provocare alcun disagio per coloro che si rivolgono abitualmente al centro per le analisi cliniche del poliambulatorio di Amantea. Nello specifico, infatti, i prelievi continueranno a essere eseguiti presso la sede che ospita il distretto, mentre la parte di lavoro affidata al laboratorio verrà realizzata presso il nosocomio autorizzato. Partendo da questo presupposto, nel recente passato, insieme ai sindaci un tempo afferenti a quello che veniva indicato come distretto sanitario del Basso Tirreno cosentino, abbiamo siglato un documento per difendere questo importante presidio che tanto ha contribuito nel processo di crescita e di assistenza della società civile». «Certamente – conferma la Sabatino – non resteremmo fermi a guardare. Se la razionalizzazione della spesa dovesse coincidere con l’impoverimento della struttura e dei servizi garantiti alla cittadinanza faremo sentire chiara e forte la nostra voce di dissenso, a favore non soltanto della gente, ma dei dipendenti della stessa Asp che operano ad Amantea da anni, con competenza e professionalità, e che hanno consentito a questo sito di divenire un’eccellenza nella campo della diagnostica e della prevenzione. L’assessore Pati sottolinea la necessità di sedersi intorno a un tavolo e programmare anche il completamento dell’edificio che ospita il poliambulatorio, che da troppo tempo giace incompleto.

Assessore Bozzo: Il consiglio comunale sulla sanità si svolga in Ospedale

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Assessore Bozzo

“Ben venga la proposta bipartisan, formulata da 29 consiglieri comunali, di dedicare una seduta ad hoc della massima assemblea cittadina ai temi della sanità. Non possiamo che accoglierla con favore, alla luce del fatto che la richiesta riconferma l’impegno del Consiglio comunale, sempre vigile e attento sulle questioni sanitarie e dopo che personalmente, insieme al Sindaco Occhiuto e all’Intersindacale dei medici dell’Ospedale dell’Annunziata, abbiamo da un anno e mezzo a questa parte sollecitato le istituzioni tutte, nessuna esclusa, a cominciare da quelle nazionali e regionali, a porsi realmente il problema delle drammatiche condizioni di carenza di personale e di insicurezza per la salute dei cittadini, in cui versa il nosocomio cittadino”.

Lo afferma l’Assessore   alla sanità, qualità della vita e alla salute pubblica Massimo Bozzo che lancia una sua idea chiedendo al Presidente del Consiglio Comunale Luca Morrone che la seduta monotematica sulla sanità venga convocata direttamente in Ospedale ed ivi si svolga, anche in uno spazio all’aperto e di sera, considerata la calura estiva. “Vogliamo con questo gesto, che potrebbe sembrare una provocazione – dice Bozzo – richiamare l’attenzione di tutti e dare sostanza al nostro disappunto per come stanno andando le cose dopo gli annunci roboanti delle ultime settimane, anche e soprattutto con riferimento alle più volte annunciate assunzioni di personale, rimaste però, ancora una volta, lettera morta.

La convocazione del Consiglio comunale direttamente in Ospedale per dibattere gli ormai cronici problemi della sanità cittadina ed anche il rischio di una penalizzazione sempre più marcata del nostro territorio, in un momento in cui stanno per essere assunte decisioni che peseranno sul futuro di tutto il comparto, diventa un’occasione da non perdere per una mobilitazione che sia veramente tale, L’auspicio è che siano presenti soprattutto i cittadini sulla cui pelle ricadono le carenze e le disfunzioni che si protraggono da tempo immemorabile nell’Ospedale cosentino.

In questi ultimi diciotto mesi abbiamo visto medici e infermieri adoperarsi con tutte le forze per garantire il diritto alla salute del cittadino. Abbiamo toccato con mano i loro sacrifici e il loro spirito di abnegazione, ma abbiamo visto anche medici gettare la spugna e preferire, anche a costo di abdicare alla loro passione, vissuta come una nobile missione, andare anzitempo in pensione, mentre avrebbero potuto restare al loro posto ancora qualche anno.

Ora, però, occorre un ultimo scatto di orgoglio ed è per questo che la prossima seduta del Consiglio comunale sulla sanità, aperta alla cittadinanza, non può essere un’occasione sprecata”.

 

 

 

 

 

 

 

Sanità, Dorina Bianchi invita Oliverio a trovare un accordo con l’ufficio del Commissario

Dorina-Bianchi-360x240Così la parlamentare calabrese Dorina Bianchi commenta la notizie dell’avvio delle procedure di assunzioni tra 15 giorni, come annunciato dal Commissario Scura : “Finalmente la sanità calabrese potrà contare su nuove professionalità”. “Da mesi, dopo gli impegni assunti, si attendeva la conferma dell’avvio delle procedure concorsuali in un settore che paga un prezzo altissimo per un piano di rientro di lacrime e sangue”. “Quello calabrese – afferma Dorina Bianchi – è un sistema che vive una cronica carenza di personale e strumenti per operare a causa del blocco del tournover . “Sulla sanità si gioca una partita troppo importante per la Calabria. È il momento di fare scelte rigorose e responsabili – conclude Dorina Bianchi – perciò l’invito al Presidente Oliverio è di superare le divergenze con l’ufficio del Commissario e lavorare insieme per il bene dei calabresi”.

Ospedale Spoke: Lo Polito vuole risposte

SindacoLoPolitoconmegafonoCASTROVILLARI (CS) – Il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito scrive, in una lettera al Commissario per la Sanità Regionale, al Commissario dell’ASP di Cosenza e al Presidente della Regione Calabria, che se l’Ospedale Spoke di Castrovillari con le proprie specificità e unità non avranno risposte e certezze circa il loro effettivo rilancio e il ruolo che svolgono, le istituzioni locali con le popolazioni del Territorio sono pronte a una mobilitazione generale senza tralasciare, in ultima analisi, anche il ricorso all’autorità giudiziaria. Nella stessa missiva precisa che “le problematiche connesse alla tutela della salute nel Territorio del Pollino invece di migliorare vanno progressivamente peggiorando.” “Infatti – aggiunge – questa zona e l’Ospedale Spoke meritano il riconoscimento che la qualificazione giuridica gli attribuisce. Tutte le specializzazioni, previste dall’atto dell’istituzionalizzazione dello Spoke – richiama ancora –  vanno immediatamente reintegrate e consolidate. Risulta, poi, grave che chi è tenuto a garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza assista passivamente alla violazione sistematica del diritto alla salute dei cittadini che trova tutela prioritaria nella Costituzione. La riduzione, inoltre, dell’orario di funzionamento del Centro di Trasfusione dell’ospedale costituisce di fatto un ulteriore attentato a tali diritti.” Per tale motivo, Lo Polito chiede ai destinatari della missiva, ciascuno per la propria competenza, di uscire fuori dai propri Uffici e verificare, sul territorio, l’attuazione dei diritti e il loro quotidiano svilimento nonché “un incontro urgente nell’Ospedale di Castrovillari per comprendere le intenzioni e gli atti concreti per il rilancio del nosocomio stesso.”

Antoniotti nell’assemblea dei Sindaci a Lamezia: le priorità della Sibaritide

Lamezia-TermeLAMEZIA TERME (CZ) – Il discorso del Sindaco Antoniotti, che ha partecipato all’assemblea degli amministratori locali, convocata dal Presidente Oliverio, tenutasi ieri (lunedì, 13 luglio) presso il centro Agroalimentare di Lamezia Terme, è stato breve e conciso, permeante e incalzante rispetto ai problemi della Calabria e apprezzato dallo stesso Governatore, che lo ha ricordato più volte nel corso del suo intervento conclusivo. Diverse le tematiche analizzate da Antoniotti. A partire dalla gestione della rete delle acque. “Quello della Sorical – ha detto il Sindaco – è un problema grave. Già in passato si sarebbero dovuti approntare degli investimenti per migliorare e qualificare il servizio. Quello offerto dalla Sorical, a fronte di un impegno economico dei comuni importante, è in definitiva un servizio totalmente inefficiente considerato che puntualmente, soprattutto d’estate e con temperature torride, si lasciano i cittadini senz’acqua.” Ma è stato sui temi dell’ambiente, della mobilità e della sanità che Antoniotti ha incalzato Oliverio. “Sul problema rifiuti – ha precisato il Primo cittadino – sono pronto a scontrarmi con chiunque se non si tutelano la salute e i sacrifici dei cittadini. L’ho fatto con Scopelliti e non esiterò eventualmente a farlo in futuro. Nei mesi scorsi, anche facendomi portavoce di altri colleghi sindaci della Sibaritide, ho chiesto al Governo regionale di congelare le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti in discarica. Così, purtroppo, non è stato e Rossano ha subìto un aumento spropositato, di 700mila euro, per lo smaltimento. Speriamo almeno di non dover far fronte ad altre e non più tollerabili emergenze. Si fa un gran parlare – ha poi aggiunto il Sindaco – della metropolitana Cosenza-Rende e Catanzaro-Catanzaro lido, ma non si parla più della metro leggera Sibari-Crotone. La Regione non dimentichi questa opera strategica. Essenziale per collegare lo Jonio cosentino, attraverso l’aeroporto Sant’Anna, al resto d’Europa. In un territorio, come la Sibaritide, dove il diritto alla mobilità è praticamente negato ai cittadini, bisogna adottare scelte forti. Si parta dal finanziamento, attraverso i fondi Por non utilizzati, della metropolitana leggera, che può essere realizzata in tempi brevissimi. Ma si faccia concreta pressione sul governo centrale e sull’Anas affinché rispolverino il progetto di ammodernamento della statale 106 per i megalotti 8 e 9 Sibari-Crotone. Non è più possibile che l’economia di un territorio di oltre 200mila abitanti cammini ancora su una strada che è la più pericolosa d’Europa. Riguardo ai problemi della Sanità – ha scandito Antoniotti – il nostro unico interlocutore è il presidente della Regione. Nei giorni scorsi abbiamo avuto rassicurazioni sulla realizzazione del nuovo ospedale, ma sappiamo che i tempi per portare alla luce questa opera saranno ancora lunghi. Il servizio sanitario deve essere riorganizzato in base alle reali esigenze dell’utenza senza giochi politici o di campanile. Dobbiamo spronare il commissario Scura affinché faccia questo e lo faccia subito. Ma per far sì che il cammino sia virtuoso – ha ricordato in conclusione Antoniotti – serve riorganizzare la burocrazia. La stessa che ha affossato tutti i presidenti che si sono susseguiti alla guida della Regione Calabria. Bisogna snellire la burocrazia e le lungaggini amministrative che altrimenti finiranno per far affondare la Calabria.”

Oliverio sulla Sanità: lettera al Commissario del Piano di rientro

oliverio-mario23Lettera del presidente della Regione, Mario Oliverio, al Commissario al Piano di Rientro Sanitario Massimo Scura e al sub commissario Andrea urbani.“Il decreto sui badget 2015 approvato dalla gestione commissariale si presta ad alcune considerazioni sia di metodo che di merito, e per  questo  vi chiedo l’immediata sospensione del decreto stesso. Capiamo le difficoltà di chi, come il commissario Scura, da soli pochi mesi in Calabria, conosce poco la complessità, gli  abusi  e le clientele vecchi e nuove che si annidano nel sistema  sanitario  calabrese. Il  rispetto  delle regole e della  trasparenza deve costituire nella pratica quotidiana  e nella pubblica amministrazione un vincolo  imprescindibile. Abbiamo  condiviso  sin da subito di  lavorare in  una  feconda cooperazione  istituzionale  al fine di portare in tempi  brevi la gestione sanitaria calabrese in regime ordinario. Sono sicuro che  questo obiettivo  primario  rimane condiviso dalla  gestione commissariale  e dalla regione. L’equilibrio  finanziario del sistema  sanitario  calabrese e condizione primaria. L’economia prodotta in tutte le attività sanitaria devono stare in questa cornice strategica. Nello specifico non capisco l’accanimento messo in atto per ridistribuire le economie prodotte (CAMPANELLA) per il trasferimento di alcuni servizi in altra struttura che soffre già  problemi  di liquidità,  in modo discrezionali e clientelari.Quanto al metodo scelte di riorganizzazione, riqualificazione, investimenti devono trovare sempre la concertazione con i soggetti interessati e con la Regione.

Il Vicepresidente Ciconte ha presieduto un incontro sulla sanità

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Catanzaro

Il Vicepresidente della Giunta regionale Vincenzo Ciconte, ha presieduto un incontro per discutere della sanità, con particolare riferimento alla costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Catanzaro. Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Provincia Enzo Bruno, i segretari dei circoli del PD ed i consiglieri comunali del centrosinistra di Catanzaro. Ciconte, nell’introdurre i lavori,  ha evidenziato – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – che  l’obiettivo del Presidente Oliverio e della Giunta regionale è quello di pervenire al risanamento finanziario del settore, al miglioramento delle prestazioni ed all’ammodernamento e potenziamento delle strutture. Dopo anni di paralisi gestionale del centrodestra, nel corso dei quali si è unicamente badato alla riduzione della spesa attraverso tagli indiscriminati, senza essere stati capaci di limitare l’emigrazione sanitaria e realizzare le opere finanziate, spetta – si è detto – al centrosinistra affrontare la grave situazione esistente e recuperare i gravi ritardi accumulati. “La costruzione del nuovo ospedale di Catanzaro – ha sottolineato Ciconte –  non può essere considerata l’ennesima occasione per un inutile e fuorviante scontro politico fra gli schieramenti, ma deve invece rappresentare un momento alto di confronto, finalizzato al miglioramento dell’intero sistema sanitario regionale, all’interno del quale Catanzaro è chiamata a svolgere la sua insostituibile funzione di centro propulsore, per la presenza di strutture sanitarie di eccellenza pubbliche e private accreditate e per la presenza della Facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia. La prima questione da risolvere è l’accorpamento dell’Azienda “Pugliese-Ciaccio” con quella universitaria “Mater Domini”, che dovrà essere l’occasione per la piena valorizzazione di tutte le esperienze e professionalità esistenti nel rispetto della pari dignità. In secondo luogo, una moderna sanità non può fare a meno di un presidio ospedaliero sicuro ed avanzato sotto l’aspetto strutturale e tecnologico. Il Pugliese non può certamente rappresentare la soluzione migliore per il futuro, a causa della mancanza dei necessari requisiti di sicurezza, così come riconosciuto ed accertato dalle competenti autorità e non sarebbe certo opportuno e conveniente investire somme urgenti per adeguarlo. La strada da percorre perciò, per la quale sono già disponibili le necessarie risorse finanziarie, è la costruzione di un nuovo ospedale  all’avanguardia in grado di competere con le migliori strutture del Paese”.Nei loro interventi, gli intervenuti hanno condiviso le proposte del Vicepresidente Ciconte, convenendo sull’importanza di dotare la Città di Catanzaro di un nuovo e moderno  presidio ospedaliero. A conclusione dell’incontro si è deciso di proseguire il proficuo confronto, e non solo sul tema della sanità, al fine individuare opportune proposte da sottoporre all’attenzione dei vari livelli istituzionali.