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Sanremo, Aiello 25°: «Dedico il mio Festival a tutti i meridionali»

RENDE (CS) – La rock band dei Maneskin con il brano Zitti e buoni vince il 71° Festival di SanremoAl secondo posto Francesca Michielin e Fedez con Chiamami per nome, al terzo il favorito della vigilia Ermal Meta con Un milione di cose da dirti.

Questa la classifica finale dei Big dal quarto al ventiseiesimo posto:

4. Colapesce & Dimartino

5. Irama

6. Willie Peyote

7. Annalisa

8. Madame

9. Orietta Berti

10. Arisa

11. La Rappresentante di Lista

12. Extraliscio feat. Davide Toffolo

13. Lo Stato Sociale

14. Noemi

15. Malika Ayane

16. Fulminacci

17. Max Gazzè

18. Fasma

19. Gaia

20. Coma_Cose

21. Ghemon

22. Francesco Renga

23. Gio Evan

24. Bugo

25. Aiello

26. Random.

La dedica di Aiello

Nella serata finale Aiello recupera qualcosa: è 18° per il televoto e questo gli permette di lasciarsi alle spalle almeno l’ultimo posto finale. Dopo la sua ultima esibizione non manca di omaggiare ancora una volta la sua terra. «Dedico questa mia esperienza a tutti gli scomposti come me, a tutti i meridionali, a quelli con il cuore grande e le spalle larghe».

Alla sua Calabria e ai suoi conterranei è anche dedicato il prossimo album del cantautore di Rende. Il 12 marzo uscirà il suo secondo disco dal titolo molto esplicito: “Meridionale”. «Lo dedico alla mia terra, senza inutili dualismi tra nord e sud, che tanto il sud appartiene a tutti», aveva detto Aiello. .

 

Sanremo 2021, la rossanese Verdiana Zangaro con Le Deva in duetto con Orietta Berti

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – 4 donne, 4 storie, 4 personalità: sono Le Deva, il gruppo pop tutto al femminile formato da Greta Manuzi, Laura Bono, Roberta Pompa e dalla rossanese Verdiana Zangaro, giovedì 4 marzo saranno ospiti al 71° Festival di Sanremo, nella serata dedicata alla “Canzone d’autore”, in duetto con Orietta Berti.

Per l’occasione interpreteranno il brano “Io Che Amo Solo Te” di Sergio Endrigo, con l’orchestra diretta dal maestro Enzo Campagnoli.

Per la prima volta insieme a Sanremo (Laura Bono aveva già partecipato al Festival nel 2005 vincendo nella sezione “Giovani” e Verdiana Zangaro nel 2003, classificandosi quarta nella sezione “Giovani” con il brano Chi sei non lo so), Le Deva porteranno sul palco dell’Ariston il loro “girl power”, rappresentando al fianco della “signora della musica leggera italiana” la potenza transgenerazionale della femminilità, in ogni sua declinazione e sfaccettatura.

«Abbiamo incontrato Orietta per la prima volta quest’anno, in studio di registrazione – raccontano Le Deva – Ci ha accolte subito con grande affetto e poco dopo abbiamo iniziato a mangiare tutte insieme! Ci ha dato tanti consigli per affrontare al meglio il palco, ma abbiamo anche parlato di diete (ridono, ndr): ci ha svelato il suo segreto per arrivare in forma al Festival, la “dieta delle vacche rosse”! Orietta è una grande artista ma anche una grande donna, è riuscita a conservarsi intatta nel tempo. Siamo onorate di fare questo importante passo insieme a lei e speriamo di riuscire anche noi a conservarci nel tempo con la sua autenticità, umana e professionale».

L’idea di creare un sodalizio generazionale come quello che unisce Le Deva e Orietta Berti, nasce dall’amicizia tra Pasquale Mammaro, manager storico della cantante romagnola, e Marco Rettani, da sempre figura guida del quartetto femminile, nonché uno degli autori dell’inedito che Orietta Berti presenterà al Festival di Sanremo, “Quando ti sei innamorato”.
Da sempre vicine a tematiche significative a favore della parità tra sessi, generi, etnie e impegnate a sostenere il diritto di ogni essere umano alla propria autodeterminazione, Le Deva interpreteranno uno dei brani più emozionanti di Sergio Endrigo, portando avanti un messaggio d’amore universale e totalizzante, che rispecchia al meglio lo spirito e l’animo del gruppo. Band che si distingue per legare ad ogni propria espressione artistica contenuti sociali, Le Deva non useranno solo le loro voci per comunicare, ma anche il proprio corpo. Attraverso gli abiti che indosseranno, firmati Genny, porteranno infatti sul palco dell’Ariston un messaggio di body positivity.

LE DEVA, con un disco d’oro con il primo singolo “L’amore merita”, 3,8 milioni di ascolti su Spotify13 milioni di visualizzazioni su YouTube, sono l’unico quartetto pop tutto al femminile del panorama discografico italiano. 

Il nome del gruppo fa riferimento a “I Deva”, spiriti della natura appartenenti alla mitologia di diverse culture e in particolare a quelli dei quattro elementi (fuoco, acqua, terra, aria) che sembrano descrivere perfettamente le quattro personalità delle artiste. Nel loro primo album “4”, pubblicato nell’ottobre 2017, i loro background artistici e le loro singole voci hanno saputo combinarsi e completarsi, senza mai sovrapporsi. Il disco esordisce al 4° posto della classifica degli album più venduti di FIMI/GfK Italia, al 10° posto di quella dei vinili e al 2° posto nella classifica generale album di iTunes. Negli ultimi tre anni hanno pubblicato quattro singoli: “L’Estate tutto l’anno”, che viene presentato sul palco dei Wind Summer Festival 2018 in diretta su Canale5, “Shangai” e “A.I.U.T.O.” nel 2019, e il più recente “Brillare da Sola” nell’ottobre 2020. Per i testi dei loro brani hanno collaborato con artisti come Zibba, Tony Maiello, Marco Rettani, Antonio Maggio, Andrea Amati, Stefano Paviani, Alessio Caraturo, Nicolas Bonazzi e Luca Sala.

Sanremo, agli Eugenio in Via di Gioia il premio della critica “Mia Martini”

COSENZA – Fermati appena prima della semifinale ma super vincitori di due ambiti premi. Agli Eugenio in Via Di Gioia, formazione torinese al cui interno troviamo il musicista di Acri (CS) Emanuele Via (insieme alla voce Eugenio Cesaro, a Paolo Di Gioia e a Lorenzo Federici), dopo il premio di Assomusica (per la migliore esibizione live) è andato anche il premio della critica “Mia Martini” per le Nuove Proposte del Festival di Sanremo. Il prestigioso riconoscimento, intitolato alla memoria della grande artista calabrese, è stato assegnato loro dalla sala stampa Ariston Roof. 

Grande soddisfazione per la comunità di Acri:

Emanuele Via, primo acrese al Festival di Sanremo, è logicamente anche il primo vincitore di un premio al Festival della Canzone italiana.

«A tutti i lavoratori della musica».

Questa la dedica del gruppo su Facebook  dopo la consegna dell’ambito premio.

Eugenio in Via di Gioia a Sanremo 2020

COSENZA – Un calabrese salirà sul palco del Festival di Sanremo 2020 il prossimo mese di febbraio. Si tratta del musicista Emanuele Via, di Acri (Cs), componente del gruppo degli Eugenio in Via di Gioia (gli altri membri sono Eugenio Cesaro, voce, Paolo Di Gioia e Lorenzo Federici) che ha vinto la finale di Sanremo Giovani conquistando il pass per la categoria Nuove Proposte del 70° Festival della canzone italiana.

Con la canzone “Tsunami”, la band ha avuto la meglio nella sfida diretta con il cantautore romano Avincola, battuto grazie alle maggiori preferenze del televoto e a quelle della commissione musicale (dopo che la giuria demoscopica si era espressa in favore di Avincola e quella televisiva aveva maturato un 2 pari). 

Dopo Loredana Bertè lo scorso anno, naturalmente in gara fra i big, anche quest’anno ci sarà quindi di certo un calabrese in gara a Sanremo: Emanuele Via che, fra l’altro, è il primo acrese a salire sul palco dell’Ariston.

(Notizia in aggiornamento) 

Loredana Bertè quarta a Sanremo, contestazione all’Ariston. Vince Mahmood

COSENZA – Lunghissimi fischi e tanti buh di disapprovazione hanno salutato al Teatro Ariston il quarto posto finale di Loredana Bertè al Festival di Sanremo con il brano “Cosa ti aspetti da me”. La regina del rock italiano, 69 anni di Bagnara Calabra (RC), annoverata nel gruppo dei favoriti della vigilia, era stata invece accolta da una standing ovation dietro l’altra al termine di ognuna delle quattro esibizioni al Festival.

Il pubblico continua a gridare “Loredana!” anche dopo la rivelazione dei primi tre finalisti. Claudio Bisio allora, per sedare gli animi, propone al direttore artistico Baglioni di proclamare simbolicamente la Bertè vincitrice per il pubblico in sala.

Non va meglio alle altre componenti “calabresi” fra i brani in gara. 

Il brano di Francesco Renga “Aspetto che torni”, fra le cui firme figura anche quella del cosentino Giacomo Eva, si piazza al 15° posto. The Zen Circus, che erano stati in gara con Brunori Sas nella serata dei duetti, chiudono 17esimi.

La canzone vincitrice della 69ª edizione del Festival è “Soldi” di Mahmood che a dicembre aveva vinto Sanremo Giovani. Seconda “I tuoi particolari” di Ultimo, favorito n.1 per i bookmakers, terza “Musica che resta” de Il Volo.

La classifica dal quarto posto all’ultimo

4. Loredana Bertè
5. Simone Cristicchi
6. Daniele Silvestri
7. Irama
8. Arisa
9. Achille LAuro
10. Enrico Nigiotti
11. Bommdabash
12. Ghemon
13. Motta
14. Ex-Otagno
15. Francesco Renga
16. Paola Turci
17. The Zen Circus
18. Federica Carta e Shade
19. Nek
20. Negrita
21. Patty Pravo e Briga
22. Anna Tatangelo
23. Einar
24. Nino D’Angelo e Livio Cori

La Calabria a Sanremo 2019. Il cantautore cosentino Giacomo Eva firma il brano di Francesco Renga

COSENZA – Continua il momento d’oro del calabrese Giacomo Eva dopo la positiva esperienza nel talent show Amici di Maria. Il giovane cantautore cosentino, dopo aver scritto per molti big della musica italiana, quest’ anno sarà al Festival di Sanremo in qualità di autore per Francesco Renga, in gara con il brano “Aspetto che torni”, scritto insieme a Tony Bungaro, Cesare Chiodo e lo stesso Renga.

Prosegue quindi il percorso artistico di successo per il talento calabrese che è già al lavoro in studio di registrazione per la realizzazione del suo primo album, con la collaborazione del suo nuovo producer Gianni Testa.

Giacomo Eva
Da sinistra il cantautore Giacomo Eva, il maestro orafo calabrese Michele Affidato, che anche quest’anno ha realizzato i tradizionali premi per il Gran Gala della stampa a Sanremo, e il produttore Gianni Testa.

Una nuova alchimia tutta calabrese dunque, fra il promettente cantautore e l’esperto produttore, compositore e vocal coach, che guarda verso orizzonti musicali più grandi e lontani.

«L’amore per la musica è nato parallelo all’amore per le parole, mi piace leggere la poesia ad alta voce. Credo nel valore dei testi, credo che le parole giuste possano ancora cambiare il mondo ed essere emozioni per i cuori di chi ascolta. Scrivere è come vivere, voglio farlo bene», dichiara Eva, già volato a Sanremo, insieme agli altri artisti prodotti da Testa, fra cui Alessandro Floris (in Riviera per promuovere il primo album “Con le mani nel fango” e reduce dal successo dell’omonimo singolo).

 

Giacomo Runco, in arte Giacomo EVA, nasce a Cosenza il 12/06/1992. 

Metallo e Eva
Francesco Metallo e Giacomo Eva

Allievo dell’Accademia Musicale Caccini di San Fili diretta da Francesco Metallo, da tempo presidio di formazione artistica ben radicato nel panorama regionale, nel febbraio 2015 esordisce come autore al festival di Sanremo, firmando il brano “Io non lo so cos’è l’amore”, canzone cantata da Rakele nella sezione “Nuove Proposte”. Per quest’ultima ha anche scritto parte del suo primo album “Il diavolo è gentile”.

Sempre nel 2015 è stato autore nel disco dei Dear Jack, “Domani è un altro film seconda parte”, che si è aggiudicato il doppio disco di platino.

Ancora nello stesso anno ha partecipato alla nona edizione di XFactor Italia. Vince il prestigioso Premio Lunezia nel Luglio 2016 con un suo brano inedito e nel 2018 partecipa alla diciottesima edizione di Amici conquistando un banco da titolare nella più famosa scuola musicale della tv italiana. E adesso ancora Sanremo! Per una carriera che promette altre sorprese.

 

 

 

 

 

Brunori S.a.s. a Sanremo … finalmente!

COSENZA – I suoi tantissimi fan, calabresi e non, un po’ ci speravano ma forse in pochi si aspettavano che il momento giusto sarebbe arrivato quest’ anno.

Dario Brunori e la sua S.a.s. andranno a Sanremo, certo non come artisti in gara (quelli si conoscono ormai da dicembre), ma accanto agli Zen Circus per la serata dei duetti, il prossimo 8 febbraio. 

A dare la buona novella nella serata di ieri sera su Facebook è stata la stessa casa discografica del gruppo, l’indip
endente Picicca: «Con grande emozione possiamo finalmente annunciarvi che Brunori Sas sarà ospite il prossimo 8 febbraio degli amici The Zen Circus sul palco del Festival di Sanremo».

Brunori

Il calabresissimo Brunori salirà quindi sul palco più famoso della musica italiana.. Finalmente: è il caso di dirlo. Perché ne sentivamo proprio l’esigenza!

 

Il Piccolo Coro del Teatro Rendano a Sanremo per il Festival Mondiale di Creatività nella Scuola

COSENZA – Il Piccolo Coro del Teatro Rendano prosegue il percorso di studio e approfondimento musicale dei suoi giovanissimi artisti che vivranno l’emozione di salire sul palcoscenico del Teatro Ariston e del Teatro dell’Opera del Casinò,  a Sanremo, per partecipare al GEF, GLOBAL EDUCATION FESTIVAL (Festival Mondiale di Creatività nella Scuola), la cui edizione del ventennale si terrà dal 18 al 22 aprile.

Piccolo Coro del Teatro Rendano

Il Coro delle Voci bianche del Rendano, diretto dal M° Maria Carmela Ranieri e accompagnato dal pianista M° Roberto Boschelli, è stato selezionato per partecipare al grande evento internazionale dedicato alle espressioni artistiche giovanili (tra i 5 ed i 19 anni), che negli anni ha ottenuto l’adesione del Presidente della Repubblica e prestigiosi patrocini tra i quali Senato della Repubblica e Camera dei Deputati, Parlamento Europeo e Commissione Europea, UNICEF, UNESCO, Istituto Internazionale di Diritto Umanitario. «Penso che nel 165° anniversario della nascita di Alfonso Rendano, il miglior modo per ricordare la portata artistica del genio cosentino sia proprio quello di investire sulla trasmissione e la divulgazione della cultura musicale presso le nuove generazioni», così il dinamico direttore del Piccolo Coro, Maria Carmela Ranieri alla vigilia della partenza. «La partecipazione a questo evento – prosegue – sarà una impareggiabile occasione per rafforzare il prestigio della corale cosentina attraverso la formazione, il confronto, la socializzazione, la valorizzazione delle capacità individuali e di gruppo così come la possibilità di intrecciare relazioni proficue ed aprirsi in prospettiva a nuove iniziative».

Festival Mondiale di Creatività nella Scuola

Il GEF, con oltre quattromila presenze da diversi Paesi (23 nella passata edizione), rappresenta  un’importante occasione di crescita artistica, un’esperienza unica e di grande impatto emotivo per gli studenti e gli insegnanti, e ci dice come  patrimoni artistici, sull’esempio del Piccolo Coro, possano costituire un’importante risorsa per il territorio. Un riconoscimento che nei fatti esiste, giacché accanto al nostro cordo di voci bianche, a sostenere la partecipazione dei giovani artisti cosentini selezionati nella categoria D sezione speciale dell’evento sanremese, ci sono il Comune di Cosenza, la Fondazione CariCal, il Callipo Group e Giame srl. 

 

Carlifashionagency impegnata a Casa Sanremo per le riprese di nuovo programma tv

COSENZA – La Carlifashionagency di Linda Suriano e Carmelo Ambrogio è sbarcata al Festival di Sanremo. Dopo il successo del programma tv “È sempre domenica” condotto da Raffaella Salamina e Cataldo Calabretta, la Carlifashionagency è impegnata in una nuova produzione televisiva in collaborazione con Teleuropa Network, ovvero uno speciale di 4 puntate in onda sul canale 10 del digitale terrestre, dal titolo: “Non solo Festival”, condotto da Luigi D’Alife.
Dal 6 al 10 febbraio, dal Palafiori di Casa Sanremo, è stata realizzata una trasmissione ideata per l’occasione, che ha visto alternarsi alcuni dei protagonisti della kermesse canora e del panorama istituzionale che commenteranno i momenti salienti delle serate del Festival della canzone italiana
Oltre a questo nuovo programma, alla Carlifashionagency, è stato affidato il coordinamento di produzione della trasmissione “L’Italia in vetrina – Viva Sanremo”, condotto da Cataldo Calabretta e Roberta Morise. Sono stati loro due a condurre il nuovo programma web-televisivo prodotto dalla Fluendo Production di Paola Picilli e Giammaria Miliacca, che è andato in onda, da lunedì 5 febbraio a sabato 10 febbraio alle ore 15, su Panorama.it, sito del gruppo Mondadori e del prestigioso settimanale diretto da Giorgio Mulè.

Sanremo, Vibo Valentia esulta per i suoi vincitori

VIBO VALENTIA – Con l’intensa “Non mi avete fatto niente”, inno contro il terrorismo, Ermal Meta e Fabrizio Moro conquistano la 68ª edizione del Festival della Canzone Italiana ed è festa anche per la Calabria ma soprattutto per la provincia di Vibo Valentia. Sono infatti note ai più le origini vibonesi del cantautore, nato Moro, all’anagrafe Fabrizio Mobrici, nato a Roma il 9 aprile 1975 da genitori originari dei piccoli comuni di Briatico e Cessaniti. In particolare la famiglia Mobrici viveva nelle frazioni Sciconi e San Cono.

Presto la cittadinanza onoraria di Cessaniti per Moro

Per la vittoria di Moro si è già espresso con parole di giubilo il sindaco di Cessaniti Francesco Mazzeo: «Un pezzo di Cessaniti, precisamente di San Cono – ha scritto il sindaco sul suo profilo Facebook, scala i livelli più alti della musica italiana con un brano molto impegnativo che scuote le coscienze anche dei più duri. Oggi Fabrizio Moro incarna il sogno di tanti giovani del Sud che, lavorando con serietà, umiltà e passione, dimostra che nella vita tutti gli obiettivi sono raggiungibili senza per forza dover scendere a compromessi. La CalabriaVibo Valentia, Cessaniti hanno bisogno di esempi positivi da imitare e per questo nei prossimi giorni ci attiveremo per dare la Cittadinanza Onoraria al nostro amato e stimato Concittadino».

Anche Briatico aspetta Moro

Parole di orgoglio sono state pronunciate anche dal sindaco di Briatico Andrea Niglia: «Moro è un figlio di questa terra che ha saputo farsi valere in contesti di pregio. Speriamo di poterlo ospitare presto». 

Soddisfazione anche per il maestro vibonese Ferrari

E Vibo Valentia plaude anche anche al direttore d’orchestra Clemente Ferrari, nativo della Città, che ha conquistato il premio “Giancarlo Bigazzi alla miglior composizione musicale” con la canzone “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” interpretata e scritta da Max Gazzè.