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Santa Sofia d’Epiro, matrimonio arbëreshë patrimonio da valorizzare

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Il “Matrimonio Arbëreshë” da valorizzare, con un occhio alla tradizione e uno alla riscoperta dei valori. È questa la missione del Comune di Santa Sofia d’Epiro che, grazie al contributo Pac Calabria 2014/2020 Azione 1, e insieme a partner come il Consorzio Colline di Cosenza e della Pro Loco, vorrà privilegiare un punto di forza della sua tradizione nel corso di quest’estate.
Sarà un vero e proprio viaggio attraverso la terra sofiota, per riscoprire i luoghi, i sapori e le tradizioni del matrimonio arbëreshë, elemento caratteristico e foriero di grande fascino.
«Questo è un progetto innovato – ha dichiarato il sindaco di Santa Sofia d’Epiro, Daniele Atanasio Sisca – perché la tradizione del passato va vista e vissuta con gli occhi del presente. Ringrazio sin da ora la mia amministrazione comunale e tutti i protagonisti di quest’evento, perché vogliamo lanciare un segnale di fratellanza e speranza con la nostra iniziativa».

IL PROGRAMMA

Ricco il programma, partendo dalla conferenza stampa che si terrà in streaming domenica 4 luglio: i protagonisti del progetto spiegheranno nel dettaglio il cartello degli eventi. Sempre domenica, si terrà una cerimonia con la donazione al Museo del Costume arbëreshë locale del manufatto sartoriale Frymere®. A donarlo, Carla Gallo – artista culturale – porgendo una testimonianza storica del vissuto albanese nel periodo della pandemia covid-19.
Altri eventi e iniziative sono in cantiere nel mese di luglio e soprattutto ad agosto, dal 1° al 31 ci sarà l’apertura in ore serali del Museo del Costume, con visite guidate che comprenderanno anche l’erbario della riserva del lago di Tarsia, nonché una mostra pittorica dell’artista Davide Palazzani.
Il 2 agosto, invece, è confermata la tavola rotonda nei locali della biblioteca civica “Angelo Masci”, mettendo al centro del dibattito la tutela della minoranza arbëreshë e il suo ruolo sia nel passato che nell’attualità.
Il 10 agosto nella splendida cornice di piazza Sant’Atanasio si terrà una serata speciale con la sagra dell’eccellenze tipiche locali, per rivivere i gusti e i sapori di un tempo, grazie anche al supporto del Consorzio Colline di Cosenza.
Il gran finale è previsto per il 19 agosto con la vera e propria rappresentazione del matrimonio arbëreshë. Il rito e la sua rievocazione saranno un’attrattiva importante sia per le comunità locali, nonché per i turisti. Consapevoli di vivere – nel presente – qualcosa di unico e affascinante proveniente da una tradizione ricca e meravigliosa.
Tutti i lavori saranno seguiti con attenzione dallo staff comunicativo, che terrà aggiornato i canali social dell’Ente.
Amministrazione Comunale Santa Sofia d’Epiro

Scossa di terremoto nel Cosentino

COSENZA – Una scossa di terremoto di magnitudo ML 2.6 è stata localizzata dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 4 km ad ovest di Castiglione Cosentino (CS) alle ore 16,05.

Il sisma, con coordinate geografiche (lat, lon) 39.34, 16.24 ed una profondità di soli 10 km, è durato circa tre  secondi ed è stato distintamente avvertito dalla popolazione delle vicine Cosenza, Rende, Castrolibero e in diversi altri comuni della provincia cosentina.  

A Rende (5 km dall’epicentro) alcuni si sono riversati in strada, dopo aver sentito il pavimento “ballare” sotto i piedi, per paura che il fenomeno si ripetesse di li a poco. 

E il secondo terremoto in Calabria nelle ultime 24 ore. Ieri infatti, alle 17,32, una scossa di magnitudo ML 2.2 è stata rilevata a largo della Costa Calabra sud occidentale (fra le province di Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria), con coordinate geografiche (lat, lon) 38.74, 15.69 e ad una profondità di 104 km.

Inoltre nella giornata di oggi un altro terremoto, di magnitudo ML 2.0, è avvenuto a Longi (Messina), alle 14:58.

Tre scosse di terremoto nel Cosentino

COSENZA – Torna a tremare la terra in provincia di Cosenza. Una scossa terremoto di magnitudo ML 2.5 è stata registrata dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma a 2 km a Sud Est di Santa Sofia d’Epiro (CS), alle 15,55, ad una profondità di 10 km.

Seconda scossa in pochi minuti

Tanta paura fra i residenti. Ancor più per il fatto che solo tre minuti prima, alle 15,52, un’altra scossa di magnitudo ML 3.1 era stata localizzata ad una profondità di 6 km, sempre con epicentro a Santa Sofia d’Epiro. Il movimento sismico è stato distintamente avvertito nei comuni limitrofi: dai vicini San Demetrio Corone e San Cosmo Albanese fino a Bisignano, Luzzi, Acri e Tarsia.

Un’ora prima terremoto a Campana

Inoltre, una scossa di magnitudo ML 2.0 era avvenuto a 3 km a nord del comune di Campana (CS) alle 14.12, ad una profondità di 31 km.

 

 

Direttrice Santa Sofia d’Epiro-Cosenza, interviene il Commissario straordinario Vecchio

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – L’annoso problema riguardante la direttrice che da Santa Sofia d’Epiro porta a Cosenza potrebbe a breve trovare una soluzione. Infatti il Commissario straordinario del comune di Santa Sofia d’Epiro, Antonella Vecchio, ha deciso di prendere in mano la situazione chiedendo all’amministrazione provinciale di Cosenza e a tutti gli altri enti (comuni, consorzio e forze dell’ordine) che, direttamente o indirettamente sono interessati dalla questione, di sedersi intorno ad un tavolo e in tempi brevi individuare un percorso da seguire per risolvere in maniera definitiva la querelle. L’obiettivo è quello di restituire alla comunità la possibilità di sfruttare l’arteria senza problemi con una viabilità migliorata sia per quanto riguarda l’utenza privata che per quella commerciale. 

Strade al collasso, la direttrice tra Santa Sofia d’Epiro e Cosenza rischia di crollare

SANTA SOFIA D’EPIRO (Cs) – Strade sempre più pericolose e cittadini esasperati al limite di una crisi di nervi. L’ennesimo caso di arteria stradale vicina al collasso strutturale questa volta riguarda la direttrice Sp241 che collega Santa Sofia d’Epiro a Cosenza con un ponte che passa sopra il fiume Crati.

L’arteria è importante non solo perchè consente il raggiungimento dell’autostrada A2 ma perchè serve da raccordo anche con la zona industriale, fattore non di secondo piano per l’intera economia della zona.

Il tratto interessato, ormai da tempo, è caratterizzato da buche, asfalto che viene via, giunti strutturali che si trasformano in una sorta di “binari” dai quali si intravede la parte sottostante (come dimostrano le foto). Le due amministrazioni, quelle di Tarsia e Santa Sofia d’Epiro, si rimpallano la competenza con la Provincia di Cosenza chiamata in causa dai due comuni per quella che dovrebbe essere l’ordinaria e la straordinaria manutenzione.

In questa sorta di limbo a pagare il prezzo più alto sono gli utenti che oltre ai disagi per una viabilità assai compromessa devono fare anche i conti con il pericolo di incidenti e di problemi ai veicoli privati dovuti alle condizioni di un manto stradale che con il passare delle settimane diventa sempre più pericoloso da affrontare. 

I cittadini, che in entrambi i comuni nei prossimi mesi saranno chiamati alle urne per eleggere i rispettivi sindaci, starebbero valutando l’ipotesi di una raccolta di firme congiunta da affidare ad un legale per cercare, tramite una denuncia agli argani competenti, di venire a capo di una situazione  che ormai va avanti da troppo tempo. 

 

 

 

Torna Emigration Song, sul palco anche Eman e Picciotto

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Torna Emigration Song, uno dei festival più longevi della Calabria che taglia quest’anno il traguardo della 21° edizione nel bellissimo paese arbëreshë di Santa Sofia d’Epiro.

Appuntamento imperdibile dell’estate calabrese, la kermesse è promossa dall’Associazione culturale “Radio Epiro”, storica realtà culturale che dai primi anni ‘90, ha notevolmente contribuito con la sua costante attività sul territorio a tutelare e valorizzare l’incontro tra culture diverse, partendo                    dall’ esperienza integrativa dei paesi italo-albanesi e contribuendo con ciò alla cura ed alla tutela della cultura,  delle tradizioni e della lingua arbëreshë di cui Santa Sofia d’Epiro fa parte.

Come ogni anno la mission del festival è la contaminazione: fra la cultura nativa arbëreshë del piccolo centro che ospita da oltre un ventennio l’appuntamento e le diverse culture del mondo, attraverso tutte le forme di arte: musica, teatro, fumetto, la cui qualità culturale e sociale sia fortemente riconosciuta e riconoscibile.

Annunciati i nomi musicali che il prossimo 12-13 agosto vivificheranno la line-up del festival.

La prima giornata a scaldare il palco sarà Eman. Cantautore di origini calabresi , la sua scrittura dà vita ad un universo musicale eclettico e inedito. Un cantautorato che omaggia il passato e dialoga con il presente in modo credibile e ricco di personalità. Dopo “Amen” disco dalla forte denuncia sociale, è di prossima uscita un concept potente, istintivo e profondo, che evoca immagini vivide che arrivano all’ascoltatore dritte come un pugno nello stomaco. Come un moderno Icaro che ritrova la sua forza nella caduta.

In apertura il live di Picciotto rapper siciliano, classe ‘82. Collabora con Dj Jad, co-fondatore insieme a J-Ax del gruppo hip hop per eccellenza, gli ARTICOLO 31,  ESA degli OTR e altri nomi tutelari della scena. Una scrittura importante, che colpisce nel segno per profondità e contenuti sociali. Nelle sue parole il riscatto di chi sta ai margini.

Il 13 agosto toccherà invece al tropicalismo degli Hit Kunle, band padovana capace di miscelare sapientemente i suoni dell’Africa alle ritmiche latin pop. Il risultato è un mix che abbraccia i tropicalismi e l’afrobeat, dove i colori si ascoltano anche se non si vedono. Dove le vibrazioni superano ogni barriera fisica.

A condividere con loro il palco saranno gli Original Sicilian Style, progetto musicale vivacissimo che fonde reggae e i colori della Sicilia in una scrittura carica di amore, di rabbia e di speranza.

 

Strage cani Santa Sofia d’Epiro, il sindaco Ceramella: «Condanniamo gesto ma anche attacchi contro la nostra storia»

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Dopo la notizia diffusa dall’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) dell’avvelenamento di 15 cani, la cittadina di Santa Sofia d’Epiro è stata letteralmente assalita. Social o non social, la questione dei cani ha toccato davvero tutti nel piccolo borgo italo-arbëreshë e tutta Italia ha letto, visto e sentito della strage avvenuta. Finalmente è arrivata ora di fare chiarezza attraverso le parole del primo cittadino di Santa Sofia d’Epiro, Gianfranco Ceramella: «Siamo devastati e indignati da quello che è successo nella nostra tranquilla comunità e condanniamo, senza alcun se e ma, ciò che è accaduto. Ma è arrivata ora di far chiarezza. Innanzitutto c’è da precisare che i cani erano all’interno di una proprietà privata in quanto animali custoditi da una signora, tant’è che il ritrovamento è stato fatto proprio all’interno della proprietà recintata dalla proprietaria. La vicenda è stata subito segnalata e denunciata ai carabinieri e a tutti gli organi competenti (i quali tra circa 40 giorni comunicheranno l’esito degli esami tossicologici effettuati dall’istituto di zooprofilassi di Cosenza per comunicare il tipo di veleno utilizzato) dalla proprietaria dei cani in primis e successivamente dall’amministrazione comunale. La stessa amministrazione si è occupata poi di collaborare con l’Oipa, con l’Asl, con i carabinieri e la stessa ha immediatamente emesso un’ordinanza con divieto a chiunque di utilizzare in maniera improprio, preparare, miscelare e/o abbandonare esche e bocconi avvelenati o anche contenenti sostanze tossiche o nocive, compresi vetri, plastiche e metalli. Infine, tengo a precisare che, trattandosi di denuncia contro ignoti, nessuno allo stato attuale delle cose può affermare che il colpevole sia all’interno della nostra comunità, e quindi, da rappresentante e primo cittadino di Santa Sofia d’Epiro, respingo fortemente gli attacchi e le offese piovute sulla nostra comunità attraverso i media ed i social, da chi non conosce affatto la storia e la cultura del nostro meraviglioso territorio».

Santa Sofia d’Epiro, domani la II edizione di “Musica e Legalità” con il Colonnello Sutera e Arcangelo Badolati

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – L’associazione bandistica “Vincenzo Bellini” di Santa Sofia d’Epiro continua ad arricchire quello che è stato, e sarà, un anno storico per la rinomata banda musicale, ovvero il settantesimo anniversario della fondazione.

Un anno dicevamo ricco di eventi (il clou lo si è avuto nella serata del 12 agosto scorso con il “XX Incontro Musicale”) che proseguiranno anche in queste festività natalizie. Come ormai da abitudine, la banda musicale non si è soffermata solo agli incontri musicali ma ha cercato, non senza difficoltà, di aprirsi anche a quello che è il contesto storico-culturale del proprio territorio, della propria cultura, arbëreshë e non. Incastonati in questo discorso, sono nati degli eventi dalla grande risorsa culturale come quello che si svolgerà domani mattina, sabato 16 dicembre 2017, presso il Palazzetto dello Sport di Santa Sofia d’Epiro, alle ore 10, “Musica e Legalità”, arrivato alla sua seconda edizione, dedicato alla benemerita Arma dei Carabinieri. Interverranno il dott. Arcangelo Badolati, caporedattore della “Gazzetta del Sud”, ed il Colonnello Pietro Sutura, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Gli onori di casa spetteranno al Maestro Direttore della banda musicale Mario Azzinnari, al timone dell’associazione da quasi cinquant’anni, ma anche alla Dirigente Scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo di San Demetrio Corone, dott.ssa Concetta Smeriglio. L’evento, infatti, è teso proprio alla sensibilizzazione dei più giovani, che tra l’altro domani interverranno in massa, su un tema molto moderno e delicato.

Santa Sofia d’Epiro, al via i festeggiamenti per il settantesimo anniversario della banda “V. Bellini”

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Si rinnova anche per quest’anno la tradizionale festa organizzata dalla Banda Musicale “Vincenzo Bellini” di Santa Sofia d’Epiro, arrivata alla sua XX edizione. Come consuetudine, da qualche anno a questa parte, la serata è organizzata insieme ad altre bande del capoluogo cosentino: quest’anno parteciperanno infatti la banda “F. Curcio” di Amantea ed il complesso bandistico “San Francesco di Paola” della città di Paola che sfileranno lungo le viuzze del borgo arbereshe domani sera, sabato 12 agosto, dalle ore 18 in poi, per poi concludere con un’esibizione sul palco.

Grande attesa da parte di tutta la popolazione che, come ogni anno, partecipa in massa all’evento dell’associazione bandistica, per il settantesimo anniversario della banda musicale sofiota. Per l’occasione, tra i tanti eventi dislocati lungo tutto l’anno, sono stati indetti un concorso letterario ed un concorso artistico, denominati rispettivamente “Parole in musica” e “Musica e colori”. A partecipare tutte le classi dell’Omnicomprensivo di San Demetrio Corone, oltre alle classi dell’intera Unione Arberia. Ad essere premiati, durante la serata di domani, per il concorso letterario, saranno: Emilio Falcone, 1° premio, scuola secondario di primo grado di San Giorgio Albanese; Nicola Baffa, 2° premio, scuola secondaria di primo grado di Santa Sofia d’Epiro; Chiara Triolo e Antonella Perri, 3° posto ex-aequo, scuola secondaria di primo grado di San Giorgio Albanese.  Per il concorso artistico saranno premiati: classe 5^ della scuola primaria di Santa Sofia d’Epiro per il 1° posto; Mariana Koci della scuola primaria di San Cosmo Albanese per il 2° posto; Maria Assunta Amodio, scuola primaria di San Demetrio Corone, e Caterina Morano, scuola primaria di San Cosmo Albanese, terzo posto ex-aequo.

Una tradizione che viene portata avanti, non senza difficoltà, dal Maestro Mario Azzinnari che, grazie ad una passione smisurata per la musica, riesce a coinvolgere i tanti bambini, ragazzi della comunità albanofona, avvicinandoli, con lezioni gratuite, alla cultura musicale.

Insomma, con Lucifero che finalmente si è arreso, non resta che partecipare ad una grande serata all’insegna della buona musica.

Santa Sofia d’Epiro, il consigliere di minoranza Sisca: «Archiviata la querela sporta dal sindaco Ceramella nei miei confronti»

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Sembra arrivata la parola fine alla disputa giudiziaria che ha coinvolto, negli ultimi tempi, il sindaco di Santa Sofia d’Epiro, Gianfranco Ceramella, e il consigliere di minoranza, Daniele Sisca, per alcuni commenti di quest’ultimo su uno dei più popolari social network. Ed è lo stesso consigliere Sisca a delucidare sulla conclusione della vicenda: «La Procura della Repubblica di Castrovillari, con ordinanza emessa dal G.I.P. dott.ssa Letizia Benigno, comunicatami in data 31 marzo 2017, ha posto fine ad un ridicolo procedimento penale che mi ha visto indagato a seguito di una denuncia-querela sporta nei miei confronti dal sindaco di S. Sofia d’Epiro Gianfranco Ceramella. La presentazione della querela risale all’1 settembre 2015 allorquando il Ceramella mi accusava di essere colpevole del reato di cui all’art. 595 del codice penale (diffamazione aggravata) realizzato nei suoi confronti, in quanto segnalavo un malfunzionamento alla rete fognaria cittadina. Invero, il Pubblico Ministero, senza nessun atto di indagine, aveva chiesto l’archiviazione già con provvedimento reso in data 22 marzo 2016, ma verso tale provvedimento aveva fatto appello il Ceramella e, pertanto, la Procura fu richiamata a pronunciarsi giungendo per la seconda volta alla stessa decisione, ovvero alla definitiva archiviazione del procedimento per infondatezza della querela.  Nella sostanza – continua Sisca -, il Giudice ha riconosciuto veritieri i fatti da me denunciati e ha dato atto, perfino, alla Procura di indagare sulle responsabilità derivanti da quel malfunzionamento alla rete fognaria da me segnalato. Una vicenda che ha dell’assurdo, anche perché l’intendo del Ceramella era chiaro: mettere a tacere chi si interessava della cosa pubblica e per farlo ha inteso utilizzare gli organi di giustizia. A ciò deve aggiungersi che per mettere in scena questo teatrino venivano impegnati, con la delibera di giunta comunale n. 79 del 4 settembre 2015, ben due mila euro all’avvocato che ha poi curato il procedimento penale per conto del Ceramella. In ogni caso – conclude Sisca -, la giustizia è sempre dalla parte dei leali e, con tale archiviazione, ha ridato dignità ad una serie di diritti che il Ceramella aveva inteso comprimere. Ovviamente, adesso, i responsabili di questo scempio saranno chiamati a risarcire i danni causati alla mia immagine e professione, quantificati in centosettantacinque mila euro. Verrà infatti instaurato nei prossimi giorni il procedimento in sede civile».