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“L’incompiuta” è rinata, apre i battenti la Rems di Santa Sofia d’Epiro

santa-sofia-incompiutaSANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – La Rems (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Santa Sofia d’Epiro ha ufficialmente aperto i battenti quest’oggi con nove pazienti, tutti calabresi, provenienti dall’Opg siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto. La struttura – come annunciato in un comunicato da Carlo Guccione nel mese scorso,  che da molti anni si batte per il recupero e la riapertura delle strutture sanitarie abbandonate -, costata 516.456 euro, realizzata nel 1996 ma mai messa in funzione ed anzi, più volte vandalizzata, ha visto la luce in questo piovoso giorno autunnale. A nulla sono valsi i tentativi delle varie fazioni politiche locali di scongiurare l’apertura della struttura che, a loro dire, «rimane troppo vicina alle scuole, alle strutture sportive nonché alla piazza del piccolo centro albanofono». Niente da fare, alla fine l'”incompiuta” è rinata.

Riforma costituzionale, Idm Santa Sofia d’Epiro: «Voteremo no»

referendum-costituzionaleSANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – La sezione del movimento politico l’Italia del Meridione di Santa Sofia d’Epiro si schiera con le idee e la posizione del suo leader, Orlandino Greco, sul referendum costituzionale di novembre. Il consigliere regionale aveva dichiarato, nei giorni scorsi, di «essere orgoglioso che anche l’Italia del Meridione si sia espresso per il “no”». Quindi una scelta che ha trovato accettazione e condivisione anche nei militanti della sezione albanese, ed in particolare nel vice sindaco Giovanni Baffa Trasci e nel consigliere comunale Pierino Greco. «Noi come movimento siamo in linea – dichiara il consigliere comunale Greco – con le idee del nostro leader e, partendo da questo primo passo, cerchiamo di informare in maniera chiara tutta la nostra popolazione sul referendum di novembre e sul perché ci siamo schierati per il “no”: a breve partiranno anche delle iniziative nel nostro territorio a riguardo. Un primo problema è che il nostro premier, non eletto dal popolo, sta cercando di apportare modifiche essenziali alla costituzione italiana. Secondo, ma non per importanza, è che il segretario del primo partito del paese nominerà anche gli organi di garanzia consolidando così il primato del governo sul parlamento». Sulla stessa linea il vice sindaco Baffa Trasci: «E’ inutile, come detto dallo stesso Orlandino Greco nei giorni scorsi, dire di sostenere sempre iniziative politiche legislative volte ad innovare o a semplificare processi burocratici che attualmente sono superati. Noi, sia come amministratori di un comune, sia come militanti di Idm, saremo sempre contrari ad un cambiamento che mette in discussione i principi fondamentali della nostra carta costituzionale e, soprattutto, senza informare in maniera adeguata il popolo italiano».

A Santa Sofia d’Epiro il concerto del gruppo gospel di Voci di Pace

coro_voci_di_pace3SANTA SOFIA D’EPIRO –  Dopo il tour natalizio, il coro Voci di Pace torna in piazza. Si terrà sabato 18 giugno alle 21 a Santa Sofia d’Epiro, in piazza di Sant’Atanasio, il concerto firmato dal  gruppo gospel di Spezzano Albanese. Vasto il repertorio che l’ensemble spezzanese, diretta dal direttore artistico Emanuele Armentano, proporrà per i festeggiamenti di Sant’Antonio nella cittadina arbëreshe. Infatti, oltre alle sonorità rock di alcuni brani, tanti saranno i percorsi all’interno di melodie che toccano i classici napoletani, il pop italiano e i successi di noti musicals internazionali. Ciliegina sulla torta sarà data dalle musiche e dai suoni africani, ambito nel quale il gruppo, in sei anni di attività, si è specializzato, anche attraverso l’ausilio di una vera e propria band. Quest’ultima formata da Demetrio Corino al basso, Ferdinando Lo Prete alla chitarra, Emilia Diodati alla tastiera e Scipione De Lorenzo alla batteria e alle percussioni. La sinergia e l’affiatamento del gruppo, inoltre, permettono di creare uno spettacolo sempre nuovo e originale che si evolve non solo dal punto di vista delle coreografie ma anche da quello della scelta dei brani. A Santa Sofia a scaldare i cuori dei presenti saranno Carolina Aita, Ivana Domanico, Frances Gillian Doble, Maria Antonietta Sposato, Marina Marini, Angela Camodeca, Consuelo Laurito, Emiliana Oriolo, Simona Dezdemona Galizia Luka, Paolo Cucci, Rocco Gallucci, Mattia Valente, Massimiliano Piragine, Dino Vomero, Antonio Gattabria, Pino Piragine e Mirko Valente.

Fine settimana all’insegna delle tradizioni arbereshe a Santa Sofia d’Epiro

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Una due giorni entusiasmante quella appena trascorsa nella comunità arbereshe di Santa Sofia d’Epiro. Un week end dedito alle tradizioni ed alla valorizzazione della cultura albanese.

20160508_172557Il primissimo evento è stato l’inaugurazione del Museo del Costume Albanese, tipico di Santa Sofia d’Epiro. Una mostra ben corredata dei tanti costumi che i cittadini sofioti hanno onorabilmente devoluto. Abiti di gala, festa, mezza festa, lutto, mezzo lutto e giornaliero riecheggiano all’interno del museo. Subito dopo la mostra è stata la volta del convegno: apertura e saluti del sindaco Gianfraco Ceramella che, dopo un appello ai tanti giovani presenti di tenersi strette le proprie tradizioni e custodirle gelosamente, ha passato il testimone all’assessore alla cultura Virginia Ventre che ha seguito da vicino il rifacimento del museo e la disposizione di tutti i costumi. Successivamente è stata la volta del consigliere della regione Calabria, 20160508_172605Orlandino Greco, che, riallacciandosi a quanto detto dal sindaco, ha sottolineato l’importanza delle nostre tradizioni e la problematica dello spopolamento dei tanti borghi calabresi. Il microfono è stato poi girato al bibliotecario del comune di Santa Sofia d’Epiro, Franco Miracco, ovvero colui che più di tutti ha creduto in questo progetto fin dal suo inizio. Il prof. Francesco Altimari, direttore del dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria, si è soffermato sul tema scottante dell’”accorpamento politico” delle tante comunità albanesi calabresi affinchè all’interno del consiglio regionale queste realtà vengano rappresentate e difese, seguendo l’esempio delle minoranze etniche e linguistiche del Trentino Alto Adige. 20160507_195631L’ing. Raphae Aboav, Museums and Institutions Consultat and Contractor, ha evidenziato e mostrato tutte le varie tipologie di fruizione dei musei negli ultimi tempi: dal museo itinerante all’interno del pullman al museo su barca a vela che circumnaviga l’Italia. Ha concluso il dibattito il prof. Filippo d’Oria, docente di paleografia greca presso l’Università degli studi “Filippo II” di Napoli, dando importanza al museo ma essendo uno dei più grandi studiosi di Pasquale Baffi, nativo di Santa Sofia d’Epiro, ha voluto rendere omaggio al genius loci.

La serata poi è proseguita in piazza dove Mimmo Cavallaro ha dato luogo ad un notevole concerto allietando giovani e meno giovani. Concerto organizzato in occasione dell’Ottava di Sant’Atanasio, patrono di Santa Sofia d’Epiro. 20160508_182601Festeggiamenti che sono proseguiti nella giornata di domenica che, dopo la processione per le vie del paese, accompagnata dalla Banda Musicale “Vincenzo Bellini”, diretta dal maestro Mario Azzinnari, ha visto entrare nel vivo la 56^ edizione della “Primavera Italo-Albanese”, rassegna folkloristica che ha visto la partecipazione dei gruppi scolastici sofioti, delle “Shqiponjat” di Santa Sofia d’Epiro, di Frascineto, di San Sosti, di San Marzano di San Giuseppe, di San Benedetto Ullano e di Vaccarizzo Albanese. I suddetti gruppi, con i propri costumi tipici, hanno percorso prima le strade principali del centro cittadino salvo poi esibirsi in piazza sino a notte fonda concludendo un fine settimana all’insegna della tradizione e cultura arbereshe.

                                                                        Alfonso Fucile

Inaugurazione museo del costume arbereshe: domani a Santa Sofia d’Epiro

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SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) –  Domani alle ore 18.30 a Santa Sofia d’Epiro, piccolo centro albanofono, presso il Palazzo Bugliari, uno dei più antichi del paese, si svolgerà l’inaugurazione del Museo del costume arbereshe.

Il costume, gelosamente custodito di generazione in generazione, rappresenta ancora oggi un forte simbolo d’identità e di appartenenza etnica. Un’appartenenza ed un’identità testimoniata anche dai colori, spettacolari e sgargianti, che rappresentano la condivisione, l’integrazione di un popolo che, quasi sei secoli fa, ha fatto della diaspora un’occasione, un rifugio in nuovi territori, per poi diventare un’unica realtà.

La raccolta comprende vestiti giornalieri, di festa, mezza festa, nuziale e di lutto. E grande merito va alle famiglie locali che hanno donato i loro costumi per la realizzazione del museo.

Alla cerimonia parteciperà tutta l’Amministrazione comunale di Santa Sofia d’Epiro, con l’assessore Virginia Ventre, che introdurrà e coordinerà i vari interventi, ed il sindaco Gianfranco Ceramella, a salutare gli ospiti.

Interverranno: Franco Miracco, bibliotecario del comune; Francesco Altimari, direttore del dipartimento di lingue e scienze dell’educazione dell’Università della Calabria; Raphael Aboav, Museum and Institutions Consultant and Contractor; Filippo d’Oria, docente di paleografia greca presso l’Università degli studi “Federico II” di Napoli. All’evento parteciperanno anche Federica Roccisano, assessore a scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili della regione Calabria, e Orlandino Greco, consigliere della regione Calabria.

Durante l’inaugurazione si esibirà il gruppo folkloristico Shqiponjat.

                                                                                                          Alfonso Fucile

“Sui sentieri del Parco Faunistico della Diga di Tarsia”: terminata la prima giornata con i bambini

 IMG-20160430-WA0038SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Una mattinata all’insegna della natura, del verde e dei cavalli è stata organizzata quest’oggi dall’associazione Giacche Verdi, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e della Pro Loco di Santa Sofia d’Epiro, nei pressi della Riserva naturale del lago di Tarsia e Foce del fiume Crati. “Sui sentieri del Parco Faunistico della Diga di Tarsia”, titolo della manifestazione, ha visto il coinvolgimento delle classi quinte elementari, del comprensorio arbereshe, che hanno seguito l’intero svolgimento del programma con tanto interesse e partecipazione. Il programma ha previsto il saluto iniziale da parte delle Giacche Verdi, arrivati in sella ai propri caIMG-20160430-WA0041valli, che hanno pubblicamente ringraziato sia il Comune che la Pro Loco per la fattiva collaborazione. Successivamente alcuni ferratori hanno mostrato il procedimento della ferratura: innanzitutto due di essi hanno iniziato a scaldare il ferro fino a piegarlo a misura dello zoccolo salvo poi, con incudine e martello, modellarlo e creare i fori per i chiodi. IMG-20160430-WA0037Superata questa prima fase, e approfittando anche della bella giornata primaverile, si è organizzato un rinfresco, con panini, bibite e dolci per i bambini. La seconda fase del programma era concentrata sul giro a cavallo, un vero e proprio sogno per tanti bambini che così hanno potuto trasformarlo in realtà. IMG-20160430-WA0016A gruppi di tre gli alunni prima cavalcavano per un breve tragitto i cavalli e poi venivano “premiati” con un attestato di partecipazione che tanto caramente stringevano a sé. Finita questa prima giornata, dedicata alle scuole e ai bambini, la seconda giornata, in programma domani, prevede la ripetizione dell’evento attraverso la partecipazione e collaborazione dell’intero comprensorio.

“Bashkë jemi më shumë”, nasce la pro loco a Santa Sofia d’Epiro

IMG-20160130-WA0030SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Nel pomeriggio di ieri, 30 gennaio, tutti i soci, aventi fatto richiesta di tesseramente alla pro loco, si sono riuniti, all’Accademia della Musica, per eleggere il presidente, il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale dell’associazione. Dopo i primi convenevoli del comitato promotore, scelto dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi, si è passato alla lettura dello statuto e del regolamento. IMG-20160130-WA0032Il nome scelto per la pro loco è stato “Bashkë jemi më shumë”, celebre frase albanese di uno dei personaggi storici di Santa Sofia d’Epiro, qual è stato don Giovanni Capparelli, per dire “insieme siamo di più”. Dopodichè si è passati alle votazioni ed al successivo spoglio che ha sancito Godino Franco presidente della nuova Pro Loco di Santa Sofia d’Epiro. Il consiglio di amministrazione composto da: Baffa Scirocco Andrea, Calvano Tina, De Luca Antonio, Fucile Alfonso, Nicoletti Maria e Suozzi Antonello. Nel collegio sindacale i tre eletti effettivi sono stati Baffa Sara, Baffa Michele e Pizzi Giovanni, i due supplenti Mazzuca Immacolata e Scorza Temistocle.

IMG-20160131-WA0008Grandi congratulazioni sono arrivati dall’intera amministrazione comunale, presente all’assemblea, e dal sindaco Ceramella Gianfranco, che ha augurato “buon lavoro a tutti gli eletti”. A fine spoglio il neo presidente, Godino Franco, ha dichiarato: “Innanzitutto grazie a chi ha fatto in modo che io diventassi questa sera il presidente di questa associazione. Sono siceramente emozionato. Volevo fin da subito mettere in chiaro alcune cose: la pro loco è un’associazione che ha come obiettivo quello di promuovere il territorio, iniziative sullo stesso attraverso manifestazioni di qualunque genere, informazioni turistiche, scambi culturali e sociali. Dunque, non può che aprirsi al confronto con tutte le varie realtà del territorio sofioto. Detto ciò, tutti i cittadini di Santa Sofia d’Epiro sono invitati al tesseramento”.

Santa Sofia d’Epiro, domani l’assemblea costituente della Pro Loco

santa sofiaSANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Domani, sabato 30 gennaio, la Pro Loco del piccolo centro albanofono di Santa Sofia d’Epiro rinascerà. Questa è la data, infatti, fissata dal Comitato Promotore per riunire tutti i soci (ore 18 all’Accademia della Musica) e per dar via all’associazione attraverso l’Assemblea Costituente. All’ordine del giorno configurano ovviamente le importanti elezioni del Presidente della Pro Loco ma anche le elezioni dell’intero Consiglio di Amministrazione. Oltre a queste cariche sociali verrà eletto anche il Collegio Sindacale, ovvero quel corpo che dovrà salvaguardare le regole all’interno del consiglio direttivo.

Molto entusiasta il Comitato Promotore dell’associazione che ha seguito per intero l’iter burocratico di questa fase preliminare: incontri con le varie associazioni limitrofe, incontri con i diretti interessati alla Regione, abbozza di uno statuto che verrà discusso durante l’Assemblea, ecc.

“La Pro Loco – comunica il Comitato Promotore – ha molti obiettivi: la tutela e la promozione del territorio seguendo quelle che sono, ovviamente, le peculiarità turistico-culturali; la promozione e l’assunzione di iniziative, nonché la realizzazione di manifestazioni per la conoscenza e la valorizzazione paesaggistica, urbanistica e ambientale della località; servizi di accoglienza, tutela ed informazione turistica; attività volte agli scambi culturali e sociali. Inoltre, sarà compito del Cda e del Presidente instaurare rapporti di collaborazione con il comune e gli enti, collaborare con le altre associazioni presenti sul territorio e attivarsi per partecipare a tutte le iniziative di programmazione territoriale attinenti alle proprie finalità. Insomma, è ora che la nostra comunità ricominci a vivere in un settore che è stato, per parecchi anni, dormiente”.