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La Basilica di Sant’Angelo di Acri in diretta su RaiUno

ACRI (CS) – Si terranno nei giorni venerdì 8 e domenica 10 dicembre due Sante messe su RaiUno a partire dalle ore 10,55. Entrambe saranno trasmesse in diretta dalla Basilica di Sant’Angelo di Acri (foto beatoangeloacri.it).

La Basilica di Acri protagonista delle celebrazioni

L’iniziativa, organizzata con la collaborazione della diocesi Cosenza-Bisignano e dell’Ordine dei frati cappuccini, si colloca nell’ambito dell’anno della Canonizzazione del frate di Acri. Tutto ciò ha avuto inizio il 15 ottobre scorso. La celebrazione domenicale concluderà il decennale del settimanale diocesano Parola di Vita. Presiederà alla celebrazione dell’Immacolata il monsignor Francesco Nolè mentre domenica celebrerà don Enzo Gabrieli, direttore dell’ufficio per la pastorale delle Comunicazioni. La regia è stata affidata a don Antonio Ammirati, sacerdote calabrese, mentre il commento liturgico spetterà al conterraneo Orazio Coclite.

L’incontro storico tra santi: Sant’Umile accoglie a Bisignano Sant’Angelo (Photogallery)

BISIGNANO (CS) – Un incontro carico di emozioni quello avvenuto ieri pomeriggio tra il neo santificato Sant’Angelo d’Acri e Sant’Umile da Bisignano alla chiesa di San Domenico, coronato da una processione per la via principale del paese e conclusosi con una messa straordinaria al Santuario del santo locale a cui, oltre quasi tutte le forze dell’ordine della cittadina, hanno partecipato anche autorità civili di Rose, Santa Sofia d’Epiro e San Martino di Finita.

La tappa prevista al Viale Roma ha dato spazio ai sindaci dei due paesi di esprimersi gioiosi davanti alle comunità di fedeli, quella di Acri venuta appositamente con tre pullman e quella degli ospitanti. «Una nuova fase storica è per noi iniziata grazie a due Lucantonio, Lucantonio Pirozzo e Lucantonio Falcone unendo due comunità da sempre vicine non solo geograficamente ma anche per economia, cultura e società e ora si ritrovano ad essere entrambe terra di Santi». ha detto Francesco lo Giudice, sindaco di Bisignano. Il sindaco di Acri Pino Capalbo ha continuato, spiegandone le importanti implicazioni non solo religiose ma soprattutto culturali, sociali ed economiche: «Questa grande occasione ci obbliga a diffondere i loro messaggio: motivo per cui la nostra amministrazione in collaborazione con Bisignano sta lavorando al progetto della “via dei santi” per lavorare insieme su scambi non solo religiosi, ma per garantire un futuro che darà ai nostri giovani un posto dove poter vivere senza dover andare via».

 
Un’unione talmente sentita che nel Premio V. Padula 2017, che comincerà proprio domani, sarà inaugurata una mostra sui famosi maestri liutai de Bonis di Bisignano. «Dobbiamo sprovinciare lo sguardo – conclude Capalbo – è un compito arduo per le amministrazioni e per i cittadini. Non vi è scambio e crescita senza solidarietà e rispetto ed entrambi i nostri Santi ne sono l’esempio».

Alfredo Arturi

 

 

Canonizzazione Sant’Angelo, in 3mila alla messa di ringraziamento ad Acri (VIDEO)

ACRI (CS) – Ad Acri si susseguono gli eventi e le manifestazioni post-canonizzazione del compatrono della città, Sant’Angelo d’Acri, che andranno avanti fino alla festa tradizionale del 30 ottobre.

Fra gli eventi più attesi, si è da poco conclusa la Messa di ringraziamento, officiata dall’Arcivescovo di Cosenza e Bisignano, Mons. Francesco Nolè, nel grande Anfiteatro comunale che ha ospitato circa tre mila persone. Molti altri l’hanno invece seguita ai maxischermi allestiti per l’occasione nella vicina piazza della Basilica di Sant’Angelo, in piazza Matteotti e nelle popolose frazioni di San Giacomo e La Mucone. All’Anfiteatro si poteva accedere infatti solo se in possesso dei pass rilasciati nelle scorse settimane dai Frati cappuccini.

Molte le autorità presenti

Presenti anche altre autorità religiose e militari, oltre a rappresentanti della politica quali il governatore Gerardo Mario Oliverio, consiglieri regionali e provinciali, l’amministrazione comunale di Acri al completo e i sindaci dei comuni vicini. A conclusione del rito, proprio il primo cittadino Pino Capalbo, dopo aver ringraziato Salvatore Palumbo -il ragazzo miracolato che ha permesso il processo di canonizzazione – ha parlato di Sant’Angelo, l’uomo che dialogava sia con gli umili che con i potenti, «un primo esempio di cittadinanza attiva».

La celebrazione ha vissuto momenti di intensa spiritualità come nel momento dell’omelia in cui Mons. Nolè ha ribadito il messaggio d’amore che veicola la canonizzazione di Sant’Angelo. Da brividi anche il Te Deum conclusivo, intonato a fine celebrazione dal coro di Sant’Angelo diretto dal maestro Giuseppe Fusaro, mentre lunghi applausi ha scandito i momenti più significativi delle celebrazione. Infine, la musica della banda cittadina ha accompagnato il deflusso dei tantissimi pellegrini dalla struttura. 

Acri blindata

Ingenti le misure di sicurezza adottate: Acri è stata letteralmente blindata per l’evento: forze dell’ordine, agenti di pubblica di sicurezza e anche le barriere jersey in cemento hanno garantito lo svolgersi dell’evento in condizioni di massima sicurezza.

Presidente Oliverio: «Canonizzazione Sant’Angelo motivo di grande orgoglio per tutti noi»

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio è intervenuto ieri, in Piazza S. Pietro, a Roma, alla Cerimonia religiosa, presieduta da Papa Francesco, per la Canonizzazione di Frate Angelo d’Acri. Con il Presidente Oliverio erano presenti il Sindaco di Acri Pino Capalbo ed altri rappresentanti delle istituzioni. Erano oltre  seimila i calabresi in piazza per l’evento straordinario atteso da 192 anni. «E’ stato – ha detto il presidente Oliverio – un giorno di grande gioia per la Calabria. Un altro figlio di questa terra è’ stato proclamato Santo ed è per tutti noi motivo di grande orgoglio».  

 

 

Angelo d’Acri proclamato Santo. Festa grande in Città (Video)

ACRI (CS) – Sono le 10,35 quando le campane della Basilica di Sant’Angelo d’Acri suonano a festa. Papa Francesco, con il rito della Canonizzazione, ha appena proclamato Santo universale il frate cappuccino Angelo d’Acri, al secolo Luca Antonio Falcone, elevandolo agli onori degli altari. Angelo d’Acri diventa così il quarto Santo della provincia di Cosenza, il quinto in tutta la Calabria. Insieme a lui canonizza altri 34 beati.

A San Pietro sventolano cappellini e fazzoletti bianchi e gialli da parte della delegazione dei sei mila acresi accorsi per salutare il nuovo Santo. capeggiati dal sindaco Pino Capalbo e dal presidente della Regione Mario Oliverio. Nel piazzale antistante la Basilica cittadina, alla presenza di un migliaio di persone, è un tripudio di gioia ed emozioni, in un abbraccio ideale con i pellegrini presenti in Vaticano.

C’è gente arrivata fin dall’Australia per seguire lo straordinario evento. Anziani che si commuovono perchè hanno aspettato questo giorno tutta una vita. Bambini vestiti con il saio del frate o con la casacca celebrativa.

Da oggi la Calabria ha un Santo in più in Paradiso.

La prima Messa con Sant’Angelo in Basilica

Concluso in San Pietro il rito della Canonizzazione, nella Basilicata di Acri ha inizio la prima Celebrazione Eucaristica in onore del nuovo Santo, alla presenza di autorità militari e civili. Emozionato il celebrante Don Giampiero Fiore che nel corso della antifona di ingresso ha esordito: «Questo è un giorno importante per noi, per la nostra Arcidiocesi e per la nostra Comunità. Oggi il Signore ha visitato Acri».

Nel corso dell’Omelia gli applausi dei fedeli dopo che il parroco ha fatto gli auguri a tutti i presenti e ha ricordato chi non c’è più, le persone care che prima di altri hanno avuto forte devozione per Sant’Angelo d’Acri. Infine l’auspicio a vivere secondo il messaggio spirituale di Angelo, che nel 1700 ha camminato per le vie del Paese. La celebrazione si chiude quindi con un bene augurante “Evviva Sant’Angelo, evviva Acri”.

Photogallery: Acri in festa

Il giorno di Acri e del suo Sant’Angelo (Photogallery)

ACRI (CS) – Meno di 24 ore e Acri (e con lei la Calabria intera) avrà il suo santo. Domani mattina, a partire dalle 10, il grande centro cosentino ai piedi della Sila, salirà agli onori della cronaca per la Canonizzazione del frate cappuccino Angelo d’Acri, proclamato beato da papa Leone XII nel 1825.

Papa Francesco lo proclamerà santo domani mattina nel corso della Santa Messa, insieme agli altri beati Andrea de Soveral, Ambrogio Francesco Ferro, Matteo Moreira e XXVII compagni, Cristoforo, Antonio e Giovanni, Faustino Míguez. Sant’Angelo diverrà il quarto canonizzato della Provincia di  COsenza (dopo San Francesco di Paola, Sant’Umile da Bisignano e San Nicola Saggio da Longobardi) e il quinto di tutta la Calabria.

Attesi in Vaticano oltre seimila fedeli da Acri e da ogni parte della Regione, oltre a moltissime autorità politiche e religiose locali. Tutti presenti, a voler testimoniare la grande e secolare devozione che lega gli acresi al loro illustre concittadino. Circa trenta sono i pullman partiti da Acri. E chi non potrà recarsi nella capitale potrà comunque seguire l’atteso evento in Città, dove sono stati allestiti quattro maxi schermi (due ad Acri, uno a San Giacomo d’Acri e uno a La Mucone), oltre che grazie alla diretta televisiva del canale Tv2000 e ai tanti contenuti audio-video sui social.

Ma in queste ore di fervente attesa, grande è soprattutto l’emozione che si respira nel grosso centro cosentino per questo evento atteso da quasi oltre due secoli. Tutti i quartieri della città, le frazioni, le attività commerciali, sono addobbate a festa. Il bianco e il giallo sono i colori predominanti. Coccarde, fiocchi, nastri, bandierine, sono andate letteralmente a ruba in ogni negozio di merceria, fiori e casalinghi della città e della Provincia, mentre poster e gigantografie del Santo si mostrano in mezzo alle vie e dai balconi delle case. 

Le celebrazioni dureranno fino a metà novembre

Gli eventi religiosi che accompagnano la Canonizzazione non si esauriscono certo con la giornata di domani. Lunedi mattina, nella Basilica di San Pietro, alle ore 8,30 il cardinale Angelo Comastri presiderà la Santa Messa di ringraziamento all’altare della Cattedra.

Lo stesso giorno partirà ad Acri il triduo di preparazione al ricordo della nascita di Sant’Angelo, che ricorre il 19 ottobre. Sabato 21, alle ore 15,30, l’Arcivescovo di Cosenza e Bisignano, Mons. Francesco Nolè, presiederà la Celebrazione eucaristica di ringraziamento nell’Anfiteatro comunale di Acri, che si preannuncia gremito in ogni ordine di posto. Il 30 ottobre, nel giorno della solennità di Sant’Angelo, compatrono di Acri, tradizionali festeggiamenti e fiera. Il giorno dopo in programma la processione per il Santo. Infine, il 12 novembre, sarà celebrato l’anniversario della professione perpetua, datato 1691.

Scuole chiuse

Infine, per consentire di svolgere al meglio i festeggiamenti in onore di Sant’Angelo, il sindaco di Acri Pino Capalbo ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per i giorni 16, 21 e 30 ottobre.

Acri, che solamente un anno fa aveva salutato con fede e orgoglio la beatificazione di Francesco Maria Greco, è pronta ad un evento di portata più unica e rara. La sensazione, e l’auspicio, è che il richiamo dello straordinario evento avrà echi duraturi nel tempo.

 

Maltempo Rossano, iniziano i primi interventi

EMERGENZAMETEO-ROSSANO-120815 (1)ROSSANO (CS) –  BOLLETTINO ORE 16.00 – Proseguono i controlli e le verifiche su tutto il territorio comunale. Dall’unità di crisi del Centro Com della Protezione civile di Rossano, che in queste ore sta coordinando anche l’emergenza su Corigliano Calabro, confermano che le violenti ed eccezionali piogge di stamani non hanno provocato vittime. Non ci sono dispersi. Grazie all’ausilio delle squadre dei volontari, giunta in Città da tutta la provincia, di Lipa Ambiente di Castrovillari, volontari e Protezione Civile di Acri, Soccorso Alpino, associazione “Il Gabbiano” e Gera Corigliano, a supporto delle squadre di volontari locali della Croce Rossa e della Protezione civile, oltre che delle forze dell’ordine è stato portato in salvo un gruppo di scout in escursione nelle montagne rossanesi. Dopo la fase critica di stamani, tutti i servizi essenziali stanno ritornando ad essere erogati normalmente. Tra i quali l’energia elettrica. A precisazione di quanto era stato riportato nell’ultimo bollettino delle ore 13, non ci sono stati disservizi sulla rete di alta tensione gestita da Terna, mentre proseguono gli interventi Enel che è ancora a lavoro, sul territorio comunale, con 20 squadre. Al momento le utenze non alimentate sono circa 2.400 – dato in costante miglioramento. Il Comune, su disposizione del Sindaco Antoniotti, attraverso l’ausilio di ditte private sta già provvedendo al ripristino degli argini del torrente Citrea e alla ricanalizzazione delle acque. Rimangono chiusi tutti i sottopassaggi ferroviari. Per raggiungere l’area marina, dalla zona Scalo, è stato ripristinato momentaneamente il doppio senso di marcia sul passaggio a livello di Rossano Stazione. Operativi i centri di accoglienza e ricovero allestiti nelle strutture sportive di via Candiano e Viale Sant’Angelo, dove sono stati garantiti pranzi a sacco a quanti, cittadini e soprattutto turisti, hanno chiesto e trovato ricovero nelle strutture. “Al momento – dichiara il Sindaco Antoniotti che ha perlustrato il territorio comunale a bordo di un elicottero della Polizia di Stato insieme al presidente della Regione Mario Oliverio – le situazioni più critiche si registrano in località Sant’Angelo, nella zona costiera, dove si sono verificati numerosi allagamenti di terreni, attività balneari e abitazioni, e nel Centro storico dove si sono verificati numerosi smottamenti, nella zona antica e sulle strade d’accesso. Continuiamo a lavorare ininterrottamente insieme alle forze dell’ordine e ai tecnici della Protezione civile e della manutenzione comunale.”

Si precisa che le comunicazioni ufficiali e attendibili rispetto allo stato attuale sono diramate esclusivamente dallo staff dell’Ufficio stampa comunale, attraverso i comunicati stampa e le notifiche push estemporanee dell’App ufficiale del Comune di Rossano (iRossano).