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Rientro calabresi fuori Regione, Santelli: «Nostro obiettivo resta l’apertura a fine maggio»

CATANZARO – «Molti calabresi chiedono di poter rientrare in Calabria, altri approfittano del momento per creare polemiche che fanno audience. È facile strattonare la politica ricorrendo ai buoni sentimenti, a chi vuole tornare a casa, ai ragazzi rimasti fuori dalla Calabria, ai genitori lontani dai figli. Il mio desiderio è quello di riaprire tutto per fare in modo che tutti i figli di questa terra, tutti i papà ed i familiari rimasti al Nord possano tornare per un grande abbraccio liberatorio». Così Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, sull’ipotesi del rientro di molti calabresi in difficoltà rimasti fuori Regione (di cui abbiamo già parlato qui), vale a dire molti studenti fuori sede, ma anche lavoratori rimasti senza lavoro e non solo.

«I provvedimenti di chiusura della Regione – prosegue la governatrice – sono in linea con i decreti del governo: di fatto è stata seguita la nostra linea impedendo la mobilità interregionale. I numeri attuali di alcune regioni purtroppo non ci consentono di invertire la rotta». «Lo so, non è semplice e serve tanto sacrificio – spiega ancora Santelli – ma rimango convinta che la Politica abbia l’obbligo di coerenza e non debba farsi condizionare dagli argomenti suggestivi spesso strumentalizzati ma bensì deve attenersi ai dati reali, sanitari ma soprattutto al buonsenso orientato alla protezione dell’individuo e della comunità che rappresenta. Io per parte mia difendo i sacrifici fatti dai calabresi e difendo la politica di prevenzione fatta in Calabria. Sino ad ora nessuno e dico nessuno ha fornito qualche dato reale per cambiare strategia. Come già detto la Calabria ed i calabresi hanno saputo dare buona prova di sé rispettando le regole anti covid-19, facendo sì che da noi il contagio rimanesse basso. E questo è stato possibile anche grazie ai nostri corregionali che vivono o lavorano fuori dalla Calabria.Consapevoli che il nostro obiettivo resta l’apertura a fine maggio, possibile solo a patto di mantenere il contenimento con rigore e responsabilità».

 

 

Regione, via libera ad allestimento lidi e cura orti e bestiame

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha firmato un’ordinanza che introduce alcune novità nelle misure fino a questo momento adottate per il contenimento del Covid-19.

Semaforo verde per attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali

La prima novità riguarda gli spostamenti all’interno del proprio Comune di residenza o verso altri Comuni limitrofi per motivi legati allo svolgimento di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali. Un provvedimento condiviso dal presidente Santelli con l’assessore all’agricoltura, Gianluca Gallo, resosi necessario alla luce del numero considerevole di agricoltori e allevatori amatoriali che compongono il tessuto produttivo della nostra regione.

Via libera a manutenzione e pulizia lidi e parchi acquatici

Altra novità, introdotta dall’ordinanza e frutto del confronto dell’assessore al turismo Fausto Orsomarso con le realtà del settore, riguarda i parchi acquatici, gli stabilimenti balneari e le concessioni demaniali marittime. A partire da domani, previa richiesta al Prefetto, sarà possibile recarsi nelle aree interessate per svolgere interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazione e allestimenti delle spiagge, senza esecuzione di modifiche o nuove opere.

LABORATORI DI PASTICCERIA APERTI ANCHE DOMENICA

Terzo e ultimo punto dell’ordinanza firmata in data odierna dal presidente Santelli, riguarda le attività di trasformazione di prodotti dolciari che rientrano nelle attività industriali e non commerciali. Pertanto le attività non saranno inibite nei giorni festivi, purché avvengano in locali non aperti, né accessibili al pubblico. La consegna dei prodotti dovrà avvenire solo “a domicilio”, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto.

Santelli durante il primo Consiglio regionale: «Dopo crisi c’è sempre rinascita»

REGGIO CALABRIA – Ha aperto il suo intervento augurando buon lavoro ai consiglieri, al presidente Mimmo Tallini e all’Ufficio di Presidenza eletto in questa prima seduta dell’undicesima legislatura del Consiglio regionale calabrese, il presidente della Regione Jole Santelli. Poi un impegno all’ascolto, nel rispetto del dibattito politico, perché dal confronto costruttivo nell’aula di Palazzo Campanella possano nascere occasioni di crescita e di sviluppo per la Calabria.
Il presidente Jole Santelli ha poi risposto alle richieste di chiarimento da parte dei consiglieri circa le misure intraprese dalla Regione Calabria per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso. Ha illustrato il Piano messo a punto e tutte le fasi del cronoprogramma utili all’applicazione e ha fatto il punto sul numero dei contagi, ricordando le vittime del Coronavirus in Calabria e inviando un messaggio di vicinanza alle famiglie colpite da questa tragedia.

«Stiamo affrontando una importante emergenza sanitaria – ha spiegato Jole Santelli – e quando ne usciremo troveremo una Calabria cambiata, soprattutto in termini economici. Ma sono ottimista – ha aggiunto la governatrice – perché sono certa che ad ogni crisi segue sempre una rinascita: le risorse ci sono e se questo momento di emergenza ci insegnerà a confrontarci in quest’aula, discutendo su quale sia il nuovo modello di Calabria che dobbiamo costruire; se saremo in grado di imparare dagli errori del passato, decidendo come investire e dove investire, potremo costruire insieme la Calabria del futuro», ha concluso il presidente.

Governo blocca fughe verso Sud, Santelli: «Vittoria per la Calabria»

CATANZARO – «Sono felice che il governo abbia compreso le preoccupazioni del Sud ed abbia cercato di porvi rimedio varando un’ordinanza del ministero dell’Interno e della Salute che vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi in un comune diverso da quello in cui si trovano, quindi di evitare “fughe verso Sud”. La Calabria aveva necessità di risposte concrete per evitare nuovi contagi». È quanto si legge sul profilo Facebook della presidente Jole Santelli.

«Ringrazio il presidente Tajani ed i colleghi parlamentari e consiglieri regionali che ieri ed oggi – si legge ancora – hanno fatto ‘squadra Calabria’ per raggiungere il risultato. Ringrazio il Ministro Lamorgese ed il Ministro Speranza che hanno subito compreso la gravità delle nostre preoccupazioni. Si tratta di una vittoria per la Calabria, ma anche per tutto il Sud Italia che rischiava di dover fronteggiare una nuova ondata di arrivi che avrebbe reso più critica la situazione attuale».

Pugno duro Santelli: «Calabria chiusa»

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, nella notte ha  firmato una nuova ordinanza, la più restrittiva, che prevede, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, il divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale.

«Si potrà entrare o uscire dalla Calabria – si legge nella nota – solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute». «Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni».

L’ordinanza, firmata poco prima dell’una di notte, arriva dopo che in serata la stessa Santelli aveva rivolto un appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro dell’interno, Luciana Lamorgese e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola de Micheli a bloccare dal Nord «un altro esodo che avrebbe effetti devastanti», e l’invito ai calabresi che lavorano fuori a non rientrare in Calabria. «Fatelo per voi stessi + aveva scritto la Presidente -, ma non tornate in Calabria. C’è a rischio la salute di un’intera comunità e un sistema sanitario come il nostro, per quanto siano tanti e grandi gli sforzi per renderlo adeguato, non potrebbe sopportare una nuova ondata di contagi». In serata infatti il premier Conte, anche sull’onda della spinta della Regione Lombardia, aveva annunciato la chiusura in tutta Italia delle attività produttive non essenziali. 

 

Coronavirus, Santelli: «Chiusi parrucchieri, barbieri e centri estetici»

CATANZARO – La governatrice della Calabria, Jole Santelli, ha appena firmato un’ordinanza che prevede la chiusura di negozi di barbiere, parrucchiere e centri estetici fino al 3 aprile. «Una misura già assunta da altre regioni – dichiara la Presidente di Regione -, considerata la particolarità di queste professioni, che impone una distanza molto ravvicinata con i clienti.Stiamo affrontando una situazione in continua evoluzione. È necessario fare di tutto per limitare la diffusione del contagio: non possiamo permetterci di trascurare nessun aspetto della vita quotidiana dei calabresi». 

Santelli: «Governo blocchi esodo verso la Calabria»

CATANZARO: «Cari calabresi, è una follia. La diffusione della bozza di decreto sulla nuova zona rossa sta portando ad un vero esodo verso il sud, ed in particolare verso la Calabria». È quanto dichiara in una nota la governatrice della Calabria, Jole Santelli.

«Siamo preoccupati ed a lavoro senza sosta per preservare la nostra terra da chi non ha ben compreso la gravità del rientro senza controllo – si legge ancora sul profilo di Santelli -. Ritornare dal Nord in modo incontrollato mette in pericolo la nostra terra e gli affetti di tutti.

Non fatelo. Fermatevi!Seguite le regole, proteggetevi e proteggeteci come prescritto.

L’esodo incontrollato porterà all’aumento esponenziale del contagio anche da noi.

È evidente che una sanità come quella calabrese, vessata da anni da tagli selvaggi, non è in grado di reggere una situazione di totale emergenza.

Occorrono provvedimenti urgenti e seri di contenimento e sicurezza che non è nel potere della Regione emanare.

Chiedo con forza un’assunzione seria di responsabilità da parte del governo nella gestione delle partenze. È evidente che la situazione sta sfuggendo al controllo.

Chiedo il blocco delle partenze verso la Calabria, per ordinanza regionale noi stiamo facendo i controlli negli aereoporti, ma non possiamo chiudere ingressi, treni e pullman.

Il governo blocchi l’esodo verso la Calabria che rischia di innescare una bomba emergenziale. Chiediamo immediati ed urgenti controlli su treni e nelle stazioni dei pullman.Non è nei miei poteri bloccare gli arrivi dalla zona arancione. La Calabria non è in grado di reggere un’emergenza sanitaria grave».

Infine l’annuncio di Santelli: «Sto firmando un’ordinanza urgente che dispone la quarantena obbligatoria per chi arriva dalle 14 province, un provvedimento per cui chiedo la collaborazione attiva dei sindaci, subito!»

Emergenza Coronavirus, Santelli: «Lunedì documento operativo ad aziende sanitarie»

CATANZARO – Di seguito nota stampa del presidente della Regione Calabria Jole Santelli:

“La Regione Calabria ha predisposto il piano operativo per l’emergenza coronavirus, che sarà presentato lunedì pomeriggio alle aziende sanitarie ed ospedaliere.

Il piano operativo di emergenza prevede, fra l’altro, l’attivazione di ulteriori 50 posti letto in Terapia Intensiva e 140 posti tra Malattie Infettive e Pneuomologia, sempre da attivare in tempi stretti.

È prevista, inoltre, l’attivazione – in una seconda fase – di un ospedale COVID per ciascuna area/azienda sanitaria provinciale, per accogliere eventuali pazienti positivi, sintomatici e che hanno necessità di assistenza sanitaria da parte di specialisti e di ausili.

Vengono individuate, infine, per ciascuna area/azienda sanitaria provinciale gli ospedali, attualmente dismessi, da destinare ad eventuali quarantene generalizzate.

Il documento contiene indicazioni per i Dipartimenti di Prevenzione, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale ovvero le ex guardie mediche e poi, ancora, i Distretti Sanitari, gli operatori del 118.

Le disposizioni messe a punto dalla task force, istituita presso la Regione Calabria, riguardano anche i Pronto Soccorso Ospedalieri, ai quali viene chiesto di valutare la possibilità di limitare, per quanto possibile, gli ingressi alle strutture e di prendere misure precauzionali per le persone con febbre o sintomatologie respiratorie. Scaglionare gli accessi ed evitare affollamenti sono tra le misure indicate dalla Regione. 

I 4 laboratori di microbiologia degli Ospedali hub di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e dell’AOU Mater Domini, già individuati a livello regionale per l’esecuzione delle analisi sui tamponi, proseguiranno le attività garantendo la trasmissione delle informazioni sugli esiti dei test nelle modalità stabilite insieme all’ente regionale.

A proposito di comunicazione, nel documento regionale, è contenuto anche un invito alla collaborazione rivolta alle strutture che trattano i casi. L’obiettivo è sempre quello di non creare allarmismo e di veicolare esclusivamente notizie ufficiali tramite i canali istituzionale della Regione Calabria, già impegnata in tal senso. 

Abbiamo chiesto, inoltre, che nel territorio di ogni Azienda Sanitaria Provinciale, l’eventuale istituzione di Unità di Crisi Locali garantisca la partecipazione l’indispensabile raccordo con i sindaci e le Forze dell’Ordine. 

Sempre al fine di assicurare il contenimento della diffusione del virus COVID-19 stiamo valutando misure volte ad una rimodulazione delle attività ospedaliere, sia nelle aziende pubbliche che private, con particolare riferimento alle attività ambulatoriali (ad eccezione, ovviamente di quelle urgenti ed indifferibili: dialisi, chemioterapia, etc…) ed all’attività di ricovero in elezione.

Questo provvedimento si aggiunge alla richiesta inoltrata al Ministro Speranza circa l’assunzione di medici, paramedici e Oss per rispondere al meglio ad eventuali emergenze che potrebbero presentarsi. Quello che vogliamo, lo ribadiamo, è gestire al meglio la situazione attuale e non arrivare impreparati qualora ci trovassimo ad affrontare circostanze più gravi”.

 

Coronavirus, la filiera dei trasporti Confapi incontra il presidente Santelli

COSENZA – Il “Coronavirus” sta mettendo a dura prova anche la tenuta economica del tessuto calabrese. Per cercare di individuare le soluzioni migliori per contrastare i tanti problemi che devono affrontare le piccole e medie imprese si sta muovendo anche la Regione Calabria. 

«Ho incontrato una delegazione della filiera trasporti di Confapi Calabria. L’emergenza sanitaria in corso, infatti, ha penalizzato le compagnie di trasporto privato turistico poiché sono state sospese le gite scolastiche in programma – ha reso noto il presidente Jole Santelli – Ho quindi immediatamente trasmesso una nota al Ministro dei trasporti, Paola de Micheli, e al Presidente della Conferenza Stato Regioni, Stefano Bonaccini, affinché si prevedano misure specifiche per tale settore tenendo conto innanzitutto dell’estensione dei benefici già previsti per le aziende di trasporto pubblico. Si tratta di interventi di sostegno economico necessari a fronteggiare le gravi conseguenze delle numerose attività che sono costrette, in assenza dei ricavi previsti, a far fronte comunque ai costi di gestione».

Ha apprezzato l’interessamento per i problemi che sta vivendo il settore Luigi Falco presidente filiera trasporti che ha inteso ringraziare la presidente Santelli per la vicinanza dimostrata nei riguardi dei trasportatori calabresi colpiti dalle cancellazioni a causa dell’epidemia. Soddisfatti dell’incontro il vice presidente nazionale Francesco Napoli e il vice presidente filiera trasporti Vittorio Chiappetta che ha voluto ringraziare tutti gli associati per la fiducia riposta in Confapi. Si lavora dunque per il futuro della filiera.

Coronavirus, Santelli: «L’Iss ha confermato il caso calabrese»

CATANZARO – «L’Istituto Superiore di Sanità ci ha confermato l’esito positivo del secondo tampone effettuato sul paziente di Cetraro che nelle scorse ore si era sottoposto al primo test, risultato positivo.  Il paziente è asintomatico e il protocollo non prevede indicazioni diverse da quanto già messo in campo, in via precauzionale, fin dal suo arrivo nella nostra regione.  L’uomo sarà monitorato presso il suo domicilio e si sposterà, in totale sicurezza, esclusivamente per effettuare le cure di cui necessita presso l’ospedale di Cetraro. Tutti i passeggeri dell’autobus sul quale ha viaggiato il paziente della provincia di Cosenza sono stati avvertiti e saranno sottoposti a tampone solo in presenza di sintomi». E’ quanto ha dichiarato in un’ultima precisazione il presidente della Regione Jole Santelli sul primo caso accertato di Coronavirus in Calabria.