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Coronavirus, Santelli: «Scuole aperte, viaggi d’istruzione sospesi»

CATANZARO  Il presidente della Regione Jole Santelli, come informa un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Giunta regionale, ha emesso un’ordinanza relativa alle misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Coronavirus «recependo le indicazioni fornite dal Governo per tutte le regioni non direttamente colpite da COVID-19».

«Le scuole – come recita l’ordinanza – restano aperte, mentre i viaggi d’istruzione e le iniziative affini sono sospese fino al 15 marzo». 

«In aggiunta a quanto indicato dal Governo – afferma, in una dichiarazione, il presidente Santelli – abbiamo inserito nella nostra ordinanza anche un punto sulla sorveglianza sanitaria su tutti i passeggeri in arrivo da destinazioni extraregionali negli aeroporti della Calabria. Una misura che si rende necessaria in considerazione del fatto che in questi giorni la Calabria vede tornare i tanti che, per lavoro o per studio, vivono in altre regioni. I controlli verranno effettuati con l’ausilio di volontari della Protezione civile calabrese».

Coronavirus, proposta di scuole chiuse in Calabria fino al 2 marzo. Ma Conte sospende la decisione di Santelli

COSENZA – Anche la Calabria si adegua alle direttive nazionali: chiusura delle scuole fino a domenica 2 marzo a scopo precauzionale per evitare che gli studenti possano contrarre il “coronavirus”. È questa una delle direttive previste dall’ordinanza predisposta dalla governatrice Jole Santelli.

«La Regione Calabria ha formulato proposta di Ordinanza Regionale su misure precauzionali rispetto all’emergenza Coronavirus. La proposta di ordinanza prevede la chiusura delle scuole e delle università e la sospensione delle manifestazioni pubbliche, nonché misure relative al controllo aeroportuale per il transito nazionale, l’istituzione di un ulteriore numero verde gestito dalla Protezione Civile Regionale e dal Dipartimento Sanità. Inoltre l’ordinanza contiene anche l’adozione di misure precauzionali relative alle persone che arrivano in Calabria dalla cosiddetta “zona rossa” (intendendo, perciò, gli 11 comuni interessati dalle misure più restrittive) e le zone ad alto rischio, Cina e Corea. Tale proposta è al vaglio del comitato tecnico scientifico della Protezione Civile Nazionale, in attesa di ottenere la controfirma del Ministro della Salute.Comprendo la necessità di un’azione univoca per tutte le Regioni non direttamente interessate dai casi conclamati di Coronavirus, ma ho fatto presente direttamente al Ministro Speranza la peculiarità della situazione calabrese che vede un ritorno imponente sul territorio da parte delle persone provenienti da zone a rischio.Ritengo tale provvedimento necessario ai fini cautelativi, soprattutto per evitare il diffondersi di un panico al momento ingiustificato». Lo rende noto in una nota Jole Santelli, Presidente della Regione Calabria.

AGGIORNAMENTI

Ore 16,30: Secondo quanto si apprende, il premier Conte, ha chiesto di sospendere l’ordinanza, in fase di stesura definitiva, predisposta dalla giunta regionale calabrese contenente alcune misure per far fronte all’emergenza coronavirus.

Vietate le manifestazioni pubbliche su tutto il territorio regionale.

Regione, si è insediata Jole Santelli

CATANZARO – Si è tenuta questa mattina, a partire dalle ore 10, presso la Cittadella Regionale di Germaneto, la cerimonia di insediamento del neo presidente Jole Santelli.
  
Ad accogliere la presidente Santelli, in assenza del presidente uscente Mario Oliverio, all’estero per impegni presi in precedenza, c’era il vice presidente Francesco Russo. Al suo ingresso nella sede della , Santelli è stata accolta da un applauso dei presenti tra cui neo eletti consiglieri di maggioranza e dirigenti dei partiti e delle liste che l’hanno sostenuta nel turno elettorale che l’ha vista prevalere con oltre il 55% dei voti.

«Io e la mia squadra – ha affermato Santelli, che ha ringraziato Russo e il presidente Oliverio, con il quale ha detto di essersi sentita e che incontrerà prossimamente – prenderemo il meglio della vostra esperienza. Le comunità crescono. Non ci sono cesure ideologiche, ma c’è una continuità programmatica sulle cose importanti. Non ci sarà pregiudizio alcuno ma solo valutazioni nel merito, nell’interesse esclusivo dei calabresi».

Regionali, Berlusconi e la battuta sulla Santelli

TROPEA (Vv) – «Jole Santelli è una signora che conosco da 25 anni. Non me l’ha mai data, però l’ho avuta con me non solo come parlamentare all’interno dei miei gruppi, ma anche come sottosegretario alla Giustizia quando ero Presidente del Consiglio». Sono le parole pronunciate da Silvio Berlusconi durante il suo comizio a Tropea accanto alla stessa Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria.

«Jole – ha proseguitoo Berlusconi – ha una capacità straordinaria nell’individuare i problemi e le loro soluzioni. Ma ha anche quella, ed è la cosa più importante, di indicare le cose da farsi e scegliere le persone in grado di metterle in atto».

Regionali, Occhiuto: «Accanto a Jole Santelli con convinzione e affetto»

COSENZA – Dopo la rinuncia alla corsa come candidato governatore torna a parlare di elezioni regionali il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.

«Ho già spiegato – si legge sul suo profilo Facebook – che per carattere io amo costruire, non distruggere; che il mio sogno era quello di fare il presidente – come in tanti mi avevano chiesto – per cambiare la Calabria, e che non avrei mai avuto alcun interesse rispetto a una mia personale affermazione politica priva di un obiettivo concreto di governo della Regione. Credo sia comprensibile a tutti, quindi, come il mio stato d’animo – dopo l’esclusione- sia stato di grande delusione, dopo aver passato anni di preparazione sul programma e di incontri in giro per la Calabria. Addirittura il 13 aprile dello scorso anno ci fu una grande manifestazione a Lamezia a cui parteciparono ben cinquemila calabresi».

«Ma la delusione e l’amarezza non devono trasformarsi per forza in odio o in rancore, come a qualcuno piacerebbe.  Non è il mio carattere».

Sul rapporto attuale con la candidata di centrodestra, Jole Santelli, Occhiuto chiarisce:

«Chi vive i rapporti umani sa che a renderli tali sono i sentimenti e quando succedono delle cose come quelle tra me e Jole, così come succede un po’ in tutte le famiglie o nei casi in cui i legami sono più stretti, si possono creare degli equivoci. Ma poi si elaborano i sentimenti, il senso di amarezza e di delusione si attenua, e ci si chiarisce. Jole mi ha sinceramente sostenuto per anni e poi – quando ha compreso che sulla mia candidatura c’era un veto invalicabile posto da altri partiti – solo alla fine ha accettato l’investitura per se stessa. Poteva dirmelo prima -è vero- ma evidentemente in quel momento sarebbe stato per lei imbarazzante».

«Io ho scelto di continuare a stare nella squadra, pur non da protagonista principale, per “costruire” – com’è nel mio carattere- e per contribuire nel mio piccolo e con altre modalità a migliorare la nostra Calabria. Per questo motivo oggi sono accanto a lei, con convinzione e con l’affetto di sempre».

E infine: «Non ho chiesto niente in cambio, né ho intenzione di assumere incarichi di governo regionali. Non c’è stato calcolo e non c’è nessuna convenienza personale, altrimenti ci saremmo messi d’accordo da subito. Sono già sindaco e ho l’interesse ad ottenere vantaggi migliorativi per la città che amo e che amministro, e come cittadino calabrese aspiro al cambiamento della regione».

 

Regionali, Ernesto Madeo presenta la sua “Filiera del fare”

COSENZA – “La Filiera del Fare” è il nome del progetto ideato da Ernesto Madeo, candidato di Fratelli d’Italia nella circoscrizione di Cosenza, per Jole Santelli candidato presidente. Madeo, sessant’anni, di San Demetrio Corone, è titolare e fondatore dell’omonima azienda di salumi nata nel 1984.

«La “Filiera del fare” – si legge nella nota – racchiude contemporaneamente la storia dell’imprenditore e la visione dell’uomo politico. Incentivare la produzione qualitativa e quantitativa dei prodotti agricoli locali, sostenere la buona imprenditoria, investire nell’ammodernamento della rete infrastrutturale regionale e sulle capacità digitali degli imprenditori sono passaggi necessari per una filiera produttiva virtuosa che costituisce il futuro per la Calabria. L’agricoltura è ancora oggi uno dei settori trainanti dell’economia locale ed è fondamentale sostenere gli agricoltori e il sistema agricolo istituendo un organismo di indirizzo che coordina tutti gli attori della filiera agricola, del suo indotto e della commercializzazione per apportare miglioramenti nelle tecniche di produzione e di programmazione che unitamente all’individuazione di nuovi sbocchi di mercato e alla creazione di industrie della trasformazione possano rendere più competitive e redditizie le nostre imprese agricole. Madeo è un imprenditore meridionale che parla al mondo attraverso le proprie produzioni, rifiutando completamente le logiche assistenzialistiche di supporto alla “Questione Meridionale”, proponendo e mettendo in atto – prima su se stesso – la caparbietà che gli proviene dall’essere calabrese Arbëreshë, impegnandosi in prima persona perché questi territori siano riconosciuti nelle loro capacità di essere sostegno e supporto ad una nuova economia di respiro nazionale. È fondamentale tutelare non solo il made in Calabria, ma soprattutto il “realizzato da”: agricoltori, uomini e donne, che con impegno ogni giorno scelgono di far bene e portano sulla tavola dei calabresi prodotti eccellenti. Lo sviluppo delle aree interne e delle infrastrutture consentirà a tutti di arrivare sulle tavole degli italiani e degli europei, e solo così si contribuisce a fare economia reale».

Ernesto Madeo darà il via ufficiale alla “Filiera del Fare” domenica 12 dicembre alle 18.30, presso il ristorante Corsini di San Demetrio Corone (Cosenza).

De Caprio: «Con Santelli autorevolezza e rispetto a Roma»

COSENZA – «Con l’onorevole Santelli potremo contare su un presidente della Regione che gode di autorevolezza e di rispetto a Roma, che conosce bene il mondo della politica nazionale e calabrese, e che potrà solo portare buoni frutti alla nostra regione». A dirlo è il sindaco di Orsomarso e candidato consigliere alle elezioni regionali nelle fila di Forza Italia, Antonio De Caprio, che accoglierà la candidata alla presidenza regionale Jole Santelli domani, nella sala congressi dell’hotel Santa Caterina, di Scalea, alle 17,30, per un incontro col territorio.

«Per lo sviluppo della Calabria – ha aggiunto De Caprio – è necessario far diventare pregnante la presenza della nostra Regione nella capitale, obiettivo che con l’onorevole Santelli si può, finalmente, raggiungere».

 

Regionali, Siclari (FI): «Con Santelli siamo più forti». Gelmini: «Calabria tornerà protagonista»

COSENZA – «Il progetto è credibile e i candidati affidabili, per questo siamo molto avanti e siamo certi di consegnare la Calabria finalmente al Centrodestra con la prima donna governatore. Siamo consapevoli e soddisfatti della scelta perché siamo di fronte a una persona competente e preparata che ama la Calabria e non ha mai perso tempo per lavorare a favore di questa terra. Inoltre, il rapporto di piena fiducia e stima con il nostro leader Silvio Berlusconi, rafforzerà la sua azione di Governo a favore della Calabria». Con queste parole il sanatore forzista reggino Marco Siclari che ha trascorso la giornata con la candidata alla presidenza della Regione, Jole Santelli, lancia il progetto del centrodestra di ricompattarsi e tornare al governo della regione.

LE PAROLE DELLA GELMINI

«Jole Santelli in questi anni si è spesa in Parlamento e sul territorio per questa terra, per la sua città e per tutti i calabresi. Con lei la Calabria tornerà protagonista». A dirlo in mattinata era stata la capogruppo Fi alla Camera Mariastella Gelmini, intervenendo a Reggio Calabria alla presentazione delle liste a sostegno della candidata di centrodestra alla presidenza della Regione Jole Santelli. «Jole – ha aggiunto – non è né ricattabile, né attaccabile. Noi siamo con i calabresi onesti, siamo dalla parte della legalità. E fa parte della legalità anche il principio della presunzione di innocenza, che sta scritto in Costituzione non sull’album Panini». «Sarò una donna al vertice – ha detto la Santelli – ma con un modo diverso di governare. La Calabria ha troppi problemi ma anche troppe possibilità perché vengano caricate sulle spalle di una sola persona. Dobbiamo imparare a fare squadra, nella politica, ma soprattutto ‘squadra Calabria’ con i calabresi. Se facciamo squadra veramente la partita la vinciamo».
   

 

Regionali, Forza Italia ufficializza Iole Santelli

ROMA – Forza Italia «conferma la candidatura a presidente della Regione Calabria di Jole Santelli». È quanto ha  annunciato una nota il partito di Berlusconi.

In Campania, invece, «in seguito agli accordi assunti che assegnano a Forza Italia l’indicazione del candidato presidente» il partito conferma «la già più volte annunciata candidatura di Stefano Caldoro». 

“Battito Animale”, la Cracking Art sbarca a Cosenza

COSENZA – La “Cracking Art” sbarca in città e lo fa con “Battito Animale”, una mostra en plein air che è stata inaugurata ufficialmente ieri sera sull’isola pedonale dal Sindaco Mario Occhiuto e dal Vicesindaco e Assessore alla cultura, on.Jole Santelli, presente anche l’Assessore alla comunicazione e turismo Rosaria Succurro. Con l’occasione il Sindaco Occhiuto e il Vicesindaco Santelli hanno accompagnato lungo il percorso delle installazioni di cracking art una delegazione dell’Ente nazionale per il Microcredito, di cui è Presidente Mario Baccini, a Cosenza per la due giorni del Forum europeo sull’impresa culturale e creativa. “Battito animale” è il primo atto del Festival delle Invasioni 2019 e vede 61 coloratissimi animali, in materiale rigenerato, invadere il centro cittadino in un percorso che dall’inizio di Corso Mazzini si allunga fino a Piazza Bilotti e che crea un singolare e piacevole “cortocircuito” con le opere del MAB dei maestri del XX secolo. L’esposizione sta già scatenando l’entusiasmo di quanti, soprattutto bambini, stanno entrando in contatto con questa autentica esplosione di colori e di creatività, non solo un modo di cambiare il corso della storia dell’arte, ma anche un messaggio sotteso molto più profondo da decrittare: far riflettere chi incrocia sul suo cammino gli animali colorati della mostra sui temi dell’educazione e della rigenerazione urbana, quindi sulla qualità della vita che passa attraverso il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità. Sono queste le parole d’ordine praticate dal gruppo di artisti del  movimento  “Cracking Art”, nato 26 anni fa, radunandosi attorno ad un vero e proprio manifesto culturale, conosciuto come “di fine millennio”, affermatosi in tutto il mondo e che oggi può vantare oltre 400 installazioni : da Milano al Central Park di New York, dalla Reggia di Caserta alla Biennale di Venezia e via di questo passo.

“Ci sentiamo rivoluzionari sin dall’inizio – afferma il biellese Kicco, uno degli artisti che ha curato fin nei minimi particolari, insieme ad Alex Angi (francese di Cannes, ma con nonni calabresi, a Palmi) perché il nostro nome, “Cracking”, aveva proprio l’intenzione, richiamando il processo di rottura delle molecole del petrolio che lo trasforma in una materia artificiale da cui rinasce la plastica, di rompere le regole, esponendo per le strade e cercando la partecipazione. Uno degli aspetti su cui incentriamo le nostre installazioni è proprio l’utilizzo della plastica che adesso è quasi demonizzato, mentre noi abbiamo cominciato ad utilizzarlo 26 anni fa con l’idea di dargli un valore diverso, facendo capire che è un materiale prezioso e quindi non da sprecare, ma da utilizzare in maniera cosciente”.

La coesistenza tra il “battito animale” e le opere  del Mab, con i suoi Dalì, De Chirico, Manzù, Sosno e gli altri, è garantita da un processo di fruttuosa contaminazione.

“La contaminazione – è sempre Kicco a dirlo – è interessante. Le nostre sculture sono in dialogo con quelle del MAB e creano questo ponte tra un’arte forse più tradizionale, ma ormai moderna, e noi contemporanei. Lasciamo un po’ spiazzati all’inizio, poi sono le persone che passano che, con la loro interazione, si appropriano dell’opera e la fanno diventare subito parte della città, azzerando quello che potrebbe apparire come un gap iniziale”.

La filosofia del progetto è ulteriormente precisata sinteticamente da Alex Angi.

“Vogliamo creare luoghi di aggregazione sociale con empatia. Quando vediamo i bambini salire sopra i nostri animali è bellissimo, è possiamo dire che è fatta. Ci sentiamo noi stessi sempre bambini, abbiamo il complesso di Peter Pan”.

La collocazione delle opere lungo l’isola pedonale è il risultato finale di uno studio accurato che segue una precisa simbologia. “Ogni nostro animale – aggiunge Kicco – è stato  realizzato attribuendogli un significato particolare e la collocazione è stata pensata in base al luogo e allo spazio”. E così i suricati, animali che abitano in zone desertiche, e che scrutano il paesaggio circostante, attenti ad ogni minimo movimento e pericolo e consapevoli di quanto l’acqua sia un bene prezioso, sono stati collocati dagli artisti di “Cracking Art” come sentinelle dell’acqua delle fontane di Via Arabia, invitando chiunque ad adottare lo stesso comportamento responsabile.

Il grande coniglio verde, invece, simbolo di riproduzione e abbondanza, evoca, per la sua stessa colorazione, la sostenibilità e la green economy. L’impegno a contrastare i cambiamenti climatici è sottolineato poi dai due grandi elefanti (uno rosso che simboleggia il caldo, l’altro, blu, il freddo) che sembrano sul punto di entrare in collisione, eventualità che può essere scongiurata da ogni persona che decida di mettersi in mezzo (lo spazio c’è tutto) ed evitare che ciò accada. Un anelito allo scambio e all’incontro è, invece, quello di cui sono portatrici le grandi rondini, simbolo delle migrazioni, collocate intorno a Piazza Kennedy. Un messaggio di attenzione per evitare gli sprechi e ad una responsabile gestione delle acque viene dalle grandi chiocciole, tra le più richieste sculture di “Cracking art”, tanto è vero che la prossima mostra del gruppo sarà a San Pietroburgo dove un piccolo “esercito” di chiocciole fucsia tenterà l’arrampicata di un palazzo. Il percorso si conclude in Piazza Bilotti che diventa territorio esclusivo dei lupi, colorati di giallo e verde come lo stemma della città, animali simbolo della Sila che diventano portatori dell’auspicio di convivenza tra natura selvatica e le popolazioni del territorio, con i colori . Sulla presenza dei coccodrilli, collocati  all’inizio del percorso, è ancora Kicco a dire la sua. “I coccodrilli sembrano  quasi voler spaventare e invece rivelano la loro indole mansueta  e, collocati vicino ad un Cardinale (quello di Manzù), scatenano un gioco tra pace e guerra, tra spirito sereno e spirito animale, che ci ha molto divertito”.