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Il Catanzaro domina ma perde con la Virtus Francavilla

CATANZARO – VIRTUS FRANCAVILLA 2-3

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Riggio, Nicoletti; Casoli, Maita, De Risio, Favalli (29′ pt Posocco, 32′ st
Eklu); Ciccone (32′ st Bianchimano), D’Ursi, Fischnaller. All.: Auteri. In panchina: Elezaj, Iuliano, Signorini,
Nikolopoulos, Lame, Mittica, Figliomeni.

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Nordi, Pino, Tiritiello (31′ st Cason), Caporale (19′ st Marino); Albertini, Gigliotti (31′ st Pastore), Zenuni (37′ st Vrdoljak), Folorunsho, Nunzella; Partipilo, Sarao. All.: Trocini. In panchina:
Saloni, De Luca, Tchetchoua, Cavaliere, Corado, Puntoriere, Monaco

 

ARBITRO: Di Graci di Como

NOTE: Ammoniti: Nunzella (VF), Ciccone (C), Zenuni (VF), Casoli (C), Maita (C)

MARCATORI : 8′ pt Celiento (C); 10′ pt Sarao (VF); 17’pt Fischnaller (C); 21′ pt Sarao (VF); 32′ st Zenuni (VF)

 

CATANZARO – Battuta d’arresto per il Catanzaro, che perde momentaneamente il terzo posto e non riesce a sfruttare una giornata dal calendario potenzialmente favorevole.

Al solito, i giallorossi partono forte e passano già all’8′. Bello schema da corner corto, con Maita che crossa verso il secondo palo dove, inesorabile, spunta Celiento, ormai stabilmente inquilino dell’area di rigore. Il vantaggio dura un paio di minuti, perché uno dei molti ex, Sarao, svetta dentro l’area da posizione apparentemente innocua ma riesce a imprimere una forza al pallone che lo porta dritto dritto sotto la traversa del primo palo, con Furlan sorpreso dalla potenza dello stacco. Il Catanzaro però non si perde d’animo, perché gli avversari spesso hanno distanze troppo lunghe e c’è spazio alle spalle degli esterni. Così nasce la transizione del 2-1, confezionata dai due velocisti D’Ursi e Fischnaller, col bolzanese che di collo supera Nordi.

Nel secondo tempo il Catanzaro inizia ancora meglio se possibile, con Maita che tesse triangolazioni in mezzo, attrae la pressione e trova i corridoi alle spalle della difesa alta e lenta. Purtroppo il Catanzaro non è troppo preciso in rifinitura. Il calcio è uno sport con punteggi bassi e può bastare una casualità a capovolgere tutto. Così, un tiro innocuo e disperato da posizione impossibile sul centro sinistra di Sarao, circondato da tra uomini, viene deviato da Riggio. La palombella scavalca Furlan, ancora immobile. La stessa reazione il portiere l’avrà a un quarto d’ora dal termina, quando Zenuni tira fuori dal nulla un destro alla Gerrard e toglie la ragnatela dall’incrocio.

Il Catanzaro non ha la lucidità di reagire e di riprendere una partita dominata in lungo e in largo. Il calcio è così, profondamente ingiusto a volte. Resta la frustrazione per i gol abbastanza estemporanei subiti e per la poca precisione sotto porta. Ancora una volta i giallorossi si sono fatti rimontare. In partite a eliminazione diretta come quelle dei playoff, dove se possibile le casualità pesano ancora di più, sarà bene riuscire a interpretare meglio i momenti della partita.

 

La Reggina cade con la Virtus Francavilla

VIRTUS FRANCAVILLA – REGGINA 1-0

VIRTUS FRANCAVILLA: (3-5-2): Nordi; Caporale, Marino, Pino; Puntoriere (15′ st Gigliotti), Folorunsho, Vrdoljak, Pastore (28′ st Corado), Nunzella; Sarao, Partipilo (45′ st Zenuni). In panchina: Saloni, De Luca, Cason, Monaco, Tchetchoua, Cavaliere, Mastropietro, Albertini. All.: Trocini.

REGGINA (4-3-3): Confente; Kirwan, Gasparetto, Conson, Seminara (23′ st Solini); Salandria (10′ st Franchini), De Falco, Bellomo; Strambelli, Baclet (23′ st Tassi), Sandomenico (16′ st Redolfi). In panchina: Farroni, Vidovsek, Pogliano, Procopio, Marino, Zibert, Doumbia, Tulissi. All.: Drago

ARBITRO: Petrella di Viterbo

NOTE: Ammoniti: Franchini (R), Gasparetto (R), Corado (VF). Espulso Conson (R). Recupero: 2′ pt, 5′ st

MARCATORI: 39′ st Sarao (VF)

 

FRANCAVILLA – Battuta d’arresto per la Reggina di Drago. Alla Virtus Francavilla basta un rigore di Sarao per superare gli amaranto.

Nonostante il fattore campo, la Reggina cerca da subito di imporre il proprio tasso tecnico. La costruzione è sbilanciata sulla destra, il lato di Strambelli, già uomo chiave per Massimo Drago. Nonostante la supremazia territoriale non si vedono grandi occasioni. Il ritmo è lento, i passaggi sono insicuri e poco risolutivi per via di un campo di gioco non all’altezza. I pugliesi ci provano alla mezz’ora con un lancio in profondità di Forolunsho per Nunzella, ma Confente esce e blocca al limite dell’area di rigore. Per gli ospiti da segnalare una bella combinazione con cui Baclet, di tacco, libera al tiro Strambelli; la palla però finisce sul fondo.

Il secondo tempo si apre con Baclet che reclama un rigore per tocco di mano di Pino. L’arbitro però non premia la Reggina e anzi, qualche minuto dopo si vede costretto a punire i calabresi. Puntoriere salta Conson che lo stende. Petrella tira fuori il giallo ed espelle il numero due per doppia ammonizione. La Virtus prende coraggio e va vicina al gol con un colpo di testa impreciso di Caporale. La Reggina nonostante l’inferiorità numerica sfiora il gol con Tassi, imbeccato da una punizione di Strambelli. Nordi però è reattivo e mette in corner. Così si arriva all’81’, il minuto decisivo. Solini commette fallo su Gigliotti e l’arbitro indica il dischetto. Sarao dagli undici metri non sbaglia. Solini prova a rimediare qualche minuto dopo con una mischia in area ma è tutto inutile. Una Reggina poco ispirata torna con zero punti dalla Puglia.

Catanzaro, Sarao ceduto al Monopoli

CATANZARO – Il Catanzaro ha ceduto in maniera definitiva al Monopoli il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante Manuel Sarao. L’accordo è stato ratificato pochi minuti fa. Il club giallorosso, con in testa il presidente Noto, ringrazia il calciatore, per l’impegno, la professionalità e la serietà dimostrati durante la sua permanenza a Catanzaro, e gli augura le migliori fortune personali e professionali.

Catanzaro, Sarao: «Obiettivo salvezza da raggiungere il prima possibile»

CATANZARO – La vittoria agguantata nel finale con l’Akragas ha riportato il sorriso in casa Catanzaro. Manuel Sarao, attaccante dei giallorossi, si dice carico e fa un bilancio dell’anno non proprio positivo sotto vari punti di vista. «È stato un anno un po’ travagliato, ho avuto un infortunio di 3 mesi e poi ho preso 2 giornate di squalifica a mio avviso non giuste: ormai è passato tutto e non vedo l’ora di giocare. La vittoria con l’Akragas è ormai archiviata, stiamo già pensando al Taranto. Giocheremo 12 finali veramente toste». Il prossimo avversario della formazione del presidente Cosentino sarà il Taranto. «Si tratta di una squadra in salute con uno stadio ed una tifoseria importante: andremo lì per fare la partita». Il Catanzaro al momento non ha realizzato molte reti durante l’arco del Campionato in corso. Sarao, in ogni caso, non si preoccupa più di tanto. «Il problema a mio avviso dipende dal collettivo. Quando si fatica a segnare la colpa è della squadra e non del singolo, non si tratta di qualche criticità relativa al singolo reparto». Il probabile duo d’attacco potrebbe essere quello di Sarao e Gomez nel match in terra pugliese. «Personalmente abbiamo già avuto modo di giocare insieme a Pagani e ci siamo trovati bene. Noi abbiamo il dovere di impegnarci al massimo per raggiungere quanto prima l’obiettivo della salvezza».