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Toscano-Ruggiero, lo Scalea si aggiudica la semifinale di andata

Scalea – Acri 2-1

SCALEA: Bellanza (Di’ pt Corno), Trinchi, Ruggiero, Petrillo, Maiello, Bucciarelli (20′ pt Silvestro), Piccirillo (33′ st Scalese), Cersosimo, Di Giacomo, Mandarano, Toscano. In panchina: Garofalo, Yong, Guaglianone, Scoppetta. All.: Vanzetto

ACRI: Palumbo, Meringolo, Ambrosecchia, Sposato, Scarnato, Luzzi, Appella (8′ st Cotello), Dodaro, Pirotto (20′ st Margiotta), Le Piane, Fabbricatore. In panchina: Gradilone, Montalto, Perri, Siciliano, Canonaco. All.: Cirino

ARBITRO: Viapiana di Catanzaro (assistenti: Tornicello e De Chiara di Rossano)

MARCATORI: 32′ pt Toscano (S), 21′ st Margiotta (A) su rig., 32′ st Ruggiero (S)

NOTE: spettatori: 300 circa. Ammoniti: Toscano e Di Giacomo (S), Sposato e Le Piane (A). Recuperi: 1’pt e 2′ st

SCALEA (CS) – Finisce con la vittoria dei padroni di casa l’andata della semifinale di Coppa tutta cosentina fra Scalea e Acri. Al “D. Longobucco” è partita però aperta, nonostante le posizioni di classifica delle due squadre in campionato siano molto diverse. Vanzetto schiera come al solito Di Giacomo come terminale offensivo, supportato lateralmente da Piccirillo e Mandarano. L’Acri, con Margiotta che parte dalla panchina insieme a Cotello, si schiera in avanti con il solo Pirotto, assistito da Le Piane.

La prima parte di gara non è delle più vivaci con le due squadre che giocane soprattutto a centrocampo. Lo Scalea prova poi ad esporsi con le incursioni di un pericoloso Mandarano che al 12′ impegna Palumbo. Al 20′ Vanzetto deve sostituire il portiere titolare Bellanza, vittima di uno scontro in area con Ambrosecchia, con Corno. Ma arriva al 32′ l’episodio chiave del primo tempo: dagli sviluppi di un calcio d’angolo Toscano anticipa tutti e insacca di piatto la palla in rete. Il vantaggio dello Scalea scuote gli avversari che al 35′ hanno una buona occasione per il pareggio: su traversone dalla destra di Meringolo, Le Piane a portiere battuto colpisce la palla di testa ma in extremis respinge un difensore biancostellato. A inizio ripresa lo Scalea intensifica la manovra offensiva alla ricerca del raddoppio che chiuderebbe la partita. Di contro l’Acri risponde con l’ingresso di Cotello a dar maggior profondità in avanti ma solo al 18′ riesce a concretizzare la propria manovra. Fallo di Trinchi su un attaccante rossonero e l’arbitro Viapana di Catanzaro non può fare a meno di fischiare il calcio di rigore. Dalla panchina fa il suo ingresso in campo Margiotta che, entrato appositamente per tirare il calcio di rigore, non fallisce il compito che gli è stato assegnato. Il pareggio dell’Acri dura quindici minuti soltanto perchè al 32′ Ruggiero di testa deposita in rete da calcio di punizione e chiude la partita.

Lo Scalea si aggiudica dunque la semifinale di andata di Coppa Italia regionale ma il gol fuori casa segnato da Margiotta non chiude comunque la porta della qualificazione in finale per l’Acri. L’appuntamento per la semifinale di ritorno è per mercoledi 7 al “P. Castrovillari” di Acri.

 

L’Acri non si capacita, Pascuzzo: «Subite troppe ingiustizie»

ACRI (CS) – Nonostante la sconfitta, non si può certo dire che domenica l’Acri non abbia cercato di rendere la vita difficile alla capolista Scalea, che ha avuto ragione degli avversari solo nel secondo tempo e solo con due calci piazzati. In casa rossonera il cielo non è certo roseo, un solo punto nelle ultime quattro partite e tre sconfitte consecutive in trasferta  hanno il sapore della beffa e della delusione, per una squadra che forse raccoglie meno di quanto semina. A dare voce a questa difficile situazione è oggi il tecnico Mario Pascuzzo.

D. Contro lo Scalea partita difficile ma combattuta. Che giudizio da alla prova dei suoi ragazzi?

R. Per noi è stata una gara complicata già in partenza con quattro elementi della rosa non a disposizione per squalifica. Gara che poi si è complicata ulteriormente con l’espulsione molto discutibile di Filippo. La squadra però ha giocato bene, tatticamente non ha lasciato spazio agli avversari e ha messo lo Scalea in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Poi quel rigore discutibile (la palla prima ha toccato la coscia poi le mani di Viteritti), quando eravamo in 9 per la momentanea uscita di Luzzi, più volte scalciato da Petrillo, con l’arbitro, inadeguato alla situazione e distratto, che non gli permetteva di rientrare sebbene da noi ripetutamente sollecitato. Ma nonostante tutti questi episodi a sfavore non ci siamo mai arresi e nostre sono state le due più importanti palle gol della partita.IMG_20151128_173205

D. Difatti ieri avete anche incassato i complimenti dell’allenatore dello Scalea Carnevale. Al di là delle assenze, è forse mancato il giusto atteggiamento ai suoi giocatori?

R. Non credo fosse sbagliato l’atteggiamento. E’ normale che fossimo un pò abbottonati, se fossimo scesi in campo con un atteggiamento più spavaldo poteva andare peggio. Quando vai a Scalea e non concretizzi, gli episodi a sfavore ti puniscono. Su questa partita non abbiamo nè rimorsi, nè rimpianti.

D. Un solo punto in quattro partite cosi come un solo punto vi separa ora dalla zona playout, si direbbe una crisi di risultati. C’è qualcosa che la delude più di tutto?

R. Deluso dalla mia squadra no, perchè ha sempre reagito in ogni situazione e fatto ottime prestazioni, sbagliando solo le due gare con il Brancaleone e quella di Roggiano. Deluso da alcuni comportamenti extracalcistici si. Alcune partite sembrano segnate ancor prima di essere disputate. Credo che noi paghiamo fatti del passato, altrimenti non mi spiego questi numeri desolanti. Credo inoltre che da parte dei direttori di gara ci sia una certa sudditanza psicologica. E’ vero che la nostra squadra è molto giovane e spesso i giovani possono peccare di ingenuità, ma noi stiamo subendo troppe ingiustizie. Non voglio peccare di vittimismo ma siamo la squadra che ha subito più espulsioni, ci sono state annullate una quindicina di reti e non abbiamo un rigore a favore dalla prima giornata.

D. Il prossimo turno contro l’Isola, che giocando gia mercoledi avrà due gare sulle gambe in 4 giorni, e il recupero contro il Montalto per uscire da questo momento difficile?

R. Mi auguro di si, anche se con l’Isola potrebbe essere una gara difficile dal punto di vista mentale. Fondamentale sarà isolarci dalla situazione attuale e non rimuginare. Non dobbiamo scendere in campo nervosi.

D. Mister Pascuzzo rimane fiducioso?

R. Assolutamente si, la squadra è viva e con gli stimoli giusti sapremo uscire da questa difficile situazione di risultati e classifica. Conosco il valore dei miei ragazzi e la società non ci rimprovera niente.

Andreina Morrone

Lo Scalea ci crede. Carnevale: “Castrovillari piazza importante, ma noi abbiamo un sogno”

SCALEA (CS) – La capolista non cede metri al Castrovillari. E’ un segnale forte e chiaro quello che la squadra del presidente Formica ha mandato ieri alle prime inseguitrici, piegando nell’ultimo turno casalingo anche l’Acri, una squadra di cui il tecnico Carnevale non si fida mai, e mantenendosi quindi al primo posto con due lunghezze di vantaggio. Dopo una prima seduta ieri al termine del match per far lavorare chi non era sceso in campo, gli scaleoti torneranno ad allenarsi domani per preparare al meglio la sfida del prossimo turno contro la Cittanovese, gara anticipata a sabato 30. IMG-20160125-WA0004Fra commenti sugli ultimi avversari e sulle dirette inseguitrici, il tecnico Carnevale, prossimo all’abilitazione come allenatore professionista di 2^ categoria UEFA A, ci spiega perchè è possibile sognare in grande.

Mister partiamo dall’ultimo turno: contro l’Acri si aspettava questo tipo di affermazione?

Temevo l’Acri perchè per me è la squadra che gioca meglio e nonostante il risultato di ieri, per loro sfavorevole, ho fatto i complimenti al tecnico Pascuzzo e ai tifosi rossoneri che anche quando sono in poche decine fanno molto rumore. L’Acri ieri ha forse avuto un atteggiamento rinunciatario, è scesa in campo psicologicamente condizionata dalle pesanti assenze per squalifica. E così non hanno impostato il loro gioco, quando invece sono normalmente bravi a farlo.. Dopo l’espulsione di Filippo hanno provato a reagire e loro è stata nell’immediato l’occasione da rete più ghiotta. A quel punto noi però siamo passati in vantaggio su un rigore che a detta di molti c’era e siamo stati bravi a raddoppiare su una palla inattiva. Sul 2 a 0 però la partita non era affatto finita: bello il gol di Petrassi, anche se maldestra è stata l’uscita del nostro portiere. Sostanzialmente loro pagano il fatto di essere una squadra giovane che deve imparare a gestire le gare fuoricasa.IMG-20160125-WA0002

Dall’Acri alla Cittanovese, la prossima gara è importante per mantenere la vetta…

La Cittanovese sta vivendo un buon momento, ma se dovessimo tornare da Cittanova con un buon risultato, vista anche la nostra media inglese, ci sarà da divertirsi.

Il Castrovillari intanto non sta a guardare e la corsa al titolo diventa sempre più avvincente.

Certo loro stanno facendo vedere grandi cose, dieci vittorie consecutive, ma io non credo si possa ancora parlare di una corsa a due, ci sono altre squadre molto vicine. Non si possono far programmi e fondamentali saranno gli scontri diretti.

Si può dire che il Castrovillari è la Juventus dell’Eccellenza?

Si assolutamente, ma ciò non vuol dire che l’Inter che stia malissimo.

Un anno fa lo Scalea era matricola. Quest’anno potrebbe vincere il titolo ed è gia campione d’inverno. Se lo aspettava?

Carnevale corsista al centro tecnico federale di Coverciano
Carnevale corsista al centro tecnico federale di Coverciano

Il fatto che occupiamo il posto che occupiamo è la dimostrazione che abbiamo alle spalle una società forte, coesa e seria, che vuole raccogliere per quanto ha costruito. Il gruppo è unito e motivato e rispetto allo scorso anno, quando già eravamo riusciti a eguagliare il record di punti fatti nel massimo campionato disputato ossia l’Eccellenza,  è cambiata la mentalità. Noi siamo la testimonianza che è lecito per tutti, anche per le piccole realtà calcistiche, pensare di poter fare campionati importanti. E per me è anche una rivalsa personale.

A proposito di mentalità, Castrovillari e Scalea sono diverse in tutto: piazza, andamento in campionato, storia, ecc ecc.. Quali sono le caratteristiche migliori che riconosce alla squadra di Viola, e su quali punti di forza può invece far affidamento la sua squadra?

IMG-20160125-WA0003Il Castrovillari ha una società di peso, una tifoseria molto calorosa e giocatori di valore con ingaggi importanti. Noi invece abbiamo dalla nostra il fatto di essere un gruppo coeso e che non molla mai. I ragazzi hanno un sogno: entrare nella storia di questa Città che non è mai andata in Serie D. E chissà che il loro credere fermamente in questo sogno non faccia crescere l’attaccamento del pubblico verso la squadra. Già sentiamo che l’apprezzamento e la vicinanza anche dei paesi vicini che vorrebbero vedere in alto dopo anni una squadra del Tirreno cosentino.

Che appello fare allora ai tifosi di Scalea?

State vicino a questi ragazzi che credono in  questo progetto. Alcuni avrebbero potuto andarsene ma non l’hanno fatto, perciò meritano di essere ringraziati con la vostra vicinanza. Se ci crediamo noi, perchè non devono crederci pure i tifosi?

Andreina Morrone

La capolista Scalea passa sull’Acri

ECCELLENZA,  Quarta giornata di ritorno:

SCALEA – ACRI 2 – 1

SCALEA: Tiesi, Oliva, Marsicano, Petrillo, Chemi, Maiello, Piccirillo, Cersosimo, Casella (1′ st Esposito), Perna (15′ st Mandarano), Altieri (30′ st Favieri). A disposiz.: Saccone, Liccardo, Grasso, Gazzaneo. All.: Carnevale

ACRI: Puterio, Mancino, Luzzi (22′ st Fanigliulo), Petrassi, Perri, Filippo, Viteritti O., Sposato (44′ st Giudice), Petrone, Visani (22′ st Siciliano), Pipieri. A disposiz.: Algieri, Viteritti F., Montalto, Cerasi. All.: Pascuzzo.

ARBITRO: Salvatore Carvelli di Crotone  (Assistenti: Cozza – Pate)

MARCATORI: 17′ st Piccirillo su rig. (S), 40′ st Mandarano (S.), 47′ st Petrassi (A)

NOTE: recuperi 4′ pt e 8′ st. Ammoniti: Casella, Petrillo, Mandarano, piccirillo, Favieri (S); Visani, Sposato e Mancino (A). Espulso: 38′ pt Filippo.

Lo Scalea non perde il suo ritmo e anche e con l’Acri mette a segno una vittoria importante per ribadire la sua leadership all’inseguitrice Castrovillari. L’avversario è di quelli ostici, ma dopo un primo tempo a reti inviolate, gli uomini di Carnevale si impongono nella ripresa. Certo l’Acri ha giocato dal 39′ del primo tempo in 10 uomini (e senza uomini importanti come Caputo, squalificato), per l’espulsione per fallo da ultimo uomo di Filippo, ma nel secondo tempo lo Scalea ha messo in mostra le proprie qualità grazie anche ai suoi uomini migliori. Al 17′ l’arbitro assegna alla capolista il penalty per fallo di mano di Viteritti dopo un stop di petto infelice, e dal dischetto non tradisce bomber Piccirillo. Il raddoppio è firmato da Mandarano che al 40′ pennella nella porta difesa da Puterio un gran tiro da punizione di prima. Nei minuti di recupero reazione Acri: Petrassi si invola di testa su punizione dei Mancino e porta i suoi sul definitivo 1-2.

Lo Scalea congela almeno per altri sei giorni (sabato 30 anticiperà a Cittanova) i due punti di vantaggio sul Castrovillari. L’Acri invece registra la terza sconfitta consecutiva lontana dalle mura amica. Domenica prossima arriva l’Isola: vietato non sbagliare.