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Scalea, ordigno di produzione tedesca viene fatto brillare in spiaggia dai bersaglieri

SCALEA – Un ordigno bellico è stato scoperto e fatto brillare in sicurezza dagli specialisti del 21/mo Reggimento genio guastatori, unità della Brigata bersaglieri “Garibaldi”, provenienti dalla Caserma “Ettore Manes” di Castrovillari. E’ accaduto a Scalea dove la granata di produzione tedesca era stata trovata casualmente in contrada Ainella.

Dopo il ritrovamento del residuato bellico è stata attuata la procedura prevista in queste circostanze. Subito informati, gli specialisti dell’Esercito sono intervenuti e hanno operato, in stretto coordinamento con la Prefettura di Cosenza e le Autorità locali e con il supporto della Croce Rossa, adottando tutte le procedure di sicurezza finalizzate alla neutralizzazione dell’ordigno. Le attività si sono concluse con successo dopo che la granata è stata fatta brillare in spiaggia, senza pericoli e disagi per la popolazione.

Successo a Scalea per la rassegna musicale “Vorrei essere un musicista”

SCALEA (CS) – Il valore universale della musica come veicolo per vincere una volta per tutte la sfida della valorizzazione del territorio regionale e del suo sviluppo, dando la possibilità a giovani ed autentici talenti di mettere in luce le loro potenzialità e di potersi realizzare.
Facendo leva su questo obiettivo, si è creata a Scalea, nel mese di agosto, una rete tra la Pro Loco presieduta da Salvatore Licursi, in collaborazione con il Comune dell’Alto Tirreno cosentino e con lUNPLI, ma che ha potuto contare soprattutto sull’apporto di filantropi, uomini e donne di cultura, con il dichiarato proposito di favorire la crescita di giovani talenti appassionati della musica, soprattutto di quella classica. Ed è così che è venuta fuori l’idea di un format, Vorrei essere un musicista, concepito con la formula del talent, ma senza vincitori e vinti, con il preciso intento di rappresentare una sorta di antenna culturale che, partendo da una ricognizione attenta del genius loci, finisce poi per superarlo proiettandolo in una dimensione ancora più proficua, in grado di intercettare aspettative e connessioni che non hanno confini locali. Prof. Fazio

Tra gli artefici di questa prima edizione di Vorrei essere un musicista c’è il prof.Francesco Maria Fazio (foto a lato), oncologo di chiara fama, oggi in pensione, che ha messo a disposizione gli spazi del resort La Bruca di Scalea per i concerti della rassegna musicale. I concerti si sono succeduti nelle sere d’agosto ed hanno visto esibirsi diversi giovani talenti del territorio: il duo pianistico formato da Antonio e Nicola Maria Gullace, il duo di violino e pianoforte composto da Wilma Monachello e Mattia Pisciotta, il fisarmonicista Antonio Tufo, un altro duo di clarinetto e pianoforte con Manuel Pio Magurno e Samuele De Stefani. La manifestazione è stata, infine, conclusa dal concerto della pianista Chiara Nocito. Il successo della manifestazione, per certi versi inaspettato, ha suscitato l’interesse, l’attenzione e l’entusiasmo di Mischa Damev, direttore artistico del Settembre Musicale di Montreux-Vevey giunto alla sua 77ma edizione. Damev, che ha inviato a Scalea una sua emissaria, Bissera Damev-Lefterov, direttamente da Zurigo, e che ha fatto da madrina alla manifestazione, ha indirizzato un messaggio al prof.Francesco Maria Fazio di cui è stata data lettura in occasione del concerto conclusivo del talent. “Ho conosciuto il prof. Fazio – ha scritto Mischa Damev – come un uomo estremamente colto, nobile, modesto e con una passione per il benessere umano. E un umanista e ha dedicato la sua vita alla salute e alla cura dello spirito artistico e culturale della gente. Come grande filantropo ha contribuito molto allo sviluppo della cultura e della musica in Calabria. Non è un musicista professionista, ma ha il cuore e la comprensione della magia della musica come un vero artista. Ammiro l’iniziativa di dare ai giovani musicisti di talento l’opportunità di esibirsi di fronte ad un pubblico interessato. Questo è certamente il modo migliore per promuovere un artista. Ed è per questo – ha concluso Damev – che auguro al Festival di musica classica La Bruca un futuro di grandi successi e a tutti i giovani musicisti un futuro pieno di soddisfazioni professionali”.

Mischa Damev ha rinvenuto nel talent di Scalea Vorrei essere un musicista diversi punti di contatto con la mission propria del Festival che dirige a Montreux il cui obiettivo primario è proprio quello di privilegiare le scoperte di giovani talenti e di democratizzare l’accesso alla cultura, perpetuando la tradizione che gli è congeniale e cioè la valorizzazione dei giovani musicisti. Non è stato un caso che alcuni concerti dell’ultima edizione del Settembre musicale di Montreux abbiano ospitato due tra i più virtuosi giovani musicisti di Francia. Che a Scalea con il format Vorrei essere un musicista si sia imboccata la strada giusta è convinto anche il prof.Francesco Maria Fazio, uno dei suoi promotori. L’arte, la bellezza, offerta con gratuità intrinseca al gesto, può essere una chiave di lettura per una peculiarità di sviluppo di una economia democratica che ha in sé il valore immenso del dono per una comunione di ricrescita della nostra terra, anche nellottica di un superamento di quelle diseguaglianze di vario genere, culturali, economiche e sociali che la Calabria sconta rispetto ad altre zone del Paese, di fatto più avvantaggiate.

Scalea, scoperto tra gli scogli ordigno bellico risalente alla Seconda guerra mondiale

SCALEA – Un ordigno bellico, parte esplodente di un proiettile d’artiglieria verosimilmente risalente al periodo della Seconda guerra mondiale, è stato trovato casualmente tra gli scogli sommersi della spiaggia dell’Ajnella a Scalea. L’ordigno, secondo quanto fa sapere l’Ufficio circondariale marittimo di Maratea (Potenza), competente per territorio, sarà fatto brillare nei prossimi giorni dopo che dalla Prefettura di Cosenza è giunta l’autorizzazione alle operazioni di brillamento.

È stato un bagnante, nei giorni scorsi, a segnalare la presenza dell’ordigno bellico. La guardia costiera, ricevuta la segnalazione, ha immediatamente condotto accertamenti e, di conseguenza, preso provvedimenti: un tratto di mare e di costa nel raggio di 100 metri rispetto al luogo del ritrovamento, con un’ordinanza del comandante Michele Lenti, sono stati interdetti alla navigazione, alla balneazione e ad altre attività. I divieti saranno validi fino al termine delle operazioni di bonifica che sarabbo effettuate a cura del nucleo Sminamento della Marina Militare.

Abbandonavano rifiuti in strada tra Scalea e San Nicola Arcella: in tre beccati e denunciati

COSENZA – Abbandonavano rifiuti per strada cercando di eludere ogni tipo di controllo. E’ andata male a tre persone di Scalea che dovranno rispondere di “attività di gestione rifiuti non autorizzata”. Sono stati i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Scalea ad individuarli grazie ad una attività investigativa capillare scaturita dai contini abbandoni su strada nei comuni di Scalea e S.Nicola Arcella di materiale proveniente da piccoli lavori di ristrutturazione e manutenzione ordinaria di appartamenti.

 In numerosi casi di abbandono dei rifiuti si è accertata la presenza di un furgone bianco con a bordo tre persone che ha insospettito i militari. Le indagini hanno poi confermato i sospetti dei Carabinieri Forestale che nei giorni scorsi hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Paola del furgone a carico del proprietario dello stesso veicolo al fine di evitare la libera disponibilità dello stesso del bene. Tutti e tre i soggetti individuati quali responsabili dell’attività illecita sono stati deferiti alla competente A.G. perché in concorso tra loro, in diverse circostanze a bordo del furgone di proprietà di uno di essi, effettuavano un’attività illecita trasportando rifiuti pericolosi e non al fine di abbandonarli per strada.

 

Scalea, limitazioni sulla statale 504 per riparazione di un cavo elettrico

 

COSENZA – Per consentire alla Società E- Distribuzione di eseguire i lavori urgenti di riparazione di un cavo elettrico lungo la strada statale 504 ‘Di Mormanno’, si rendono necessarie delle limitazioni al traffico veicolare nel territorio comunale di Scalea in provincia di Cosenza.

 Nel dettaglio, nella giornata di oggi e fino a domani giovedì 12 gennaio, sarà in vigore la chiusura del tratto stradale dal km 0,000 al km 1,500. Il traffico veicolare viene deviato provvisoriamente lungo la viabilità locale con indicazioni sul posto.

Scalea, il tragico omicidio-suicidio: lui attende la ex sotto casa, la uccide e si toglie la vita

SCALEA (CS) – La provincia di Cosenza si macchia nuovamente di sangue con l’ennesima tragedia che vede protagonista un uomo che non vuole rassegnarsi alla fine di una relazione, e per questo impugna un’arma e uccide la madre di sua figlia. 

Ilaria Sollazzo, 31 anni, è stata uccisa la scorsa notte dall’ex compagno nella notte tra sabato e domenica a Scalea, Antonio Russo, 25 anni, guardia giurata alle dipendenze di un istituto di vigilanza della zona, stava vivendo un momento appagante anche dal punto di vista lavorativo. Da qualche mese però, aveva deciso di lasciare Antonio Russo, con il quale aveva una figlia di 2 anni. Alla base della sua decisione pare ci fosse proprio il carattere difficile del 25enne. Per questo Ilaria era andata via portando con sé la figlia e tornando a vivere con i genitori.

Antonio avrebbe tentato più volte di riallacciare il rapporto con lei, ma Ilaria era decisa ad andare avanti con la sua vita, felice anche per la stabilizzazione nel suo lavoro di insegnante. E così sabato notte, intorno alle 3, Antonio, portando con sè la pistola d’ordinanza, una calibro 9×21, ha atteso la ex compagna sotto casa dei genitori della donna, ed ha ucciso la madre di sua figlia, presumibilmente al culmine di una lite. Un piano il suo, ritenuto premeditato visto che Russo si è presentato armato.

Quando Ilaria lo ha visto non è scesa dall’auto e i due hanno avuto una discussione. E’ qui che il giovane avrebbe estratto la pistola sparando contro l’ex compagna, uccidendola all’istante. Poi ha rivolto l’arma contro di sé, sparandosi un colpo mortale alla testa.

Occupazione abusiva del demanio marittimo. Sequestrato un Hotel a Scalea

SCALEA – A distanza di poche settimane dalle recenti attività finalizzate al controllo del territorio ed al contrasto al diffuso abusivismo, si registra un ulteriore intervento effettuato dai militari della Guardia di Finanza di Scalea unitamente a personale dell’Agenzia del Demanio Direzione Regionale Calabria. A finire nel mirino dei militari è stata una nota struttura ricettiva in Scalea, nei pressi della “Torre Talao” di circa 1.500 mq che dalle verifiche effettuate risultava occupare un’area di demanio marittimo, in totale assenza di titolo concessorio. L’importante operazione condotta dalle fiamme gialle e conclusasi con il sequestro della predetta struttura, ha dunque consentito di accertare un consistente mancato introito per le casse erariali.

Sul sequestro è intervenuta anche l’associazione Italia Nostra che ha espresso vivo apprezzamento ed elogio agli uomini del Capitano Francesca Esposito della Guardia di Finanza e dell’avvocato Antonio Arnoni dell’Agenzia del Demanio nell’assolvimento delle attività di istituto finalizzate a scongiurare e reprimere illeciti in violazione delle norme a tutela del Demanio marittimo e costiero. “Non si può che costatare positivamente come proseguono sul territorio dell’ Alto Tirreno in maniera serrata il controlli della Guardia di Finanza e dell’ Agenzia del Demanio al fine di prevenire e reprimere fenomeni diffusi di abusivismo ed illegalità che sempre costituiscono inaccettabile ostacolo al corretto sviluppo economico del territorio nel rispetto dell’ ambiente e del paesaggio costiero. Il Demanio Pubblico – scrive ancora l’associazione – venga riportato totalmente sotto il controllo dello Stato. Chi per legge regionale detiene le funzioni di gestione e di vigilanza faccia il proprio dovere per abusi grandi o piccoli che siano, non si giri dall’ altra parte, come troppo spesso avviene, lasciando il compito della segnalazione o della denuncia alle Associazioni Ambientaliste, che lungi dall’essere apprezzate ed incoraggiate, diventano spesso contro parti di istituzioni locali”.

Scalea, tentano di dare alle fiamme l’auto di un consigliere comunale

SCALEA (CS) – Persone non identificate, nella notte a Scalea hanno tentato di dare alle fiamme l’auto appartenente alla famiglia del capogruppo di maggioranza al Comune Giuseppe Angona. L’intervento tempestivo dei figli dell’uomo è valso a spegnere le fiamme e a limitare al minimo i danni della vettura che era parcheggiata nel cortile adiacente all’abitazione dell’amministratore comunale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Scalea che hanno avviato le indagini.

Nessuna pista viene trascurata per risalire agli autori del gesto. Angona, che ha 66 anni ed è pensionato, oltre ad essere capogruppo della lista “Scalea Europea” nell’assemblea della cittadina dell’alto Tirreno cosentino, ricopre anche l’incarico di consigliere delegato ai settori urbanistica, viabilità e patrimonio.

Solidarietà è stata espressa ad Angona e alla sua famiglia dal sindaco di Scalea Giacomo Perrotta, dal presidente del Consiglio comunale Gaetano Bruno e da esponenti politici di maggioranza e opposizione. Messaggi di vicinanza giungano anche dal senatore IV Ernesto Magorno.”Vicinanza e solidarietà al consigliere comunale di Scalea, Giuseppe Angona per il vile atto intimidatorio subito. Il lavoro dei sindaci e dei consiglieri nei comuni è prezioso: sono convinto che Angona continuerà a impegnarsi con grande dedizione per la sua comunità”.

 

Scalea, appalti truccati e massoneria: 6 misure cautelari

SCALEA (CS) – L’operazione dei carabinieri di Cosenza e di Scalea ha portato all’esecuzione di 6 misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Paola, dott.ssa Maria Grazia Elia, su richiesta del Procuratore della Repubblica di Paola, dott. Pierpaolo Bruni, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la Pubblica Amministrazione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Le indagini, che hanno riguardato anche soggetti appartenenti ad una loggia massonica, hanno ad oggetto un vero e proprio “cartello” tra la Calabria e la Basilicata che mirava ad eludere le norme sulla libera concorrenza e trasparenza degli appalti, al fine di ottenere illegittimamente l’aggiudicazione e dividerne gli importi tra tutti gli associati, compresi quelli non aggiudicatari dell’appalto, secondo percentuali predeterminate.

I nomi degli indagati

Agli arresti domiciliari sono stati posti: Luigi Cristofaro, 38 anni e Giuseppe Del Vecchio, 63, entrambi  di Scalea. Il divieto di esercitare attività professionale è stato invece imposto a Antonio Del Vecchio 47 anni, Maria Grazia Melega, 30, e Francesco Esposito, 37; la sospensione dalle attività di pubbliche funzioni è stata infine disposta per Paola Di Stio, 40 anni.

Caso Denise Pipitone, nuova pista a Scalea. Controlli su una 21enne

SCALEA (CS) – Nuovo capitolo sul caso Denise Pipitone in queste ore. I carabinieri di Scalea stanno eseguendo dei controlli su una ragazza di 21 anni, di origini romene, che vive nella comune tirrenico del cosentino perché secondo la segnalazione di un cittadino si tratterebbe di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel settembre del 2004 da Mazara del Vallo. Secondo quanto si apprende, chi ha segnalato la somiglianza pare abbia riferito diverse circostanze per le quali si potrebbe pensare che la giovane sia realmente Denise. Intanto, la ragazza non si è sottratta alle verifiche e ha fornito i nomi dei genitori e altre informazioni utili a ricostruire il suo passato. Di tutto è stata informata la Procura di Marsala che ha aperto un nuovo fascicolo di indagine sul caso e deciderà se procedere o meno con la prova del dna.

Accertamenti sulla giovane 

Si chiama Denise, è di origini romene e ha 19 anni la ragazza di Scalea sulla quale i carabinieri hanno avviato degli accertamenti a seguito di una segnalazione giunta da una cittadina che riferisce similitudini con Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel settembre del 2004 da Mazara del Vallo. Secondo quanto riferito, la donna, una parrucchiera di Scalea, ha inviato un messaggio vocale nel quale ha riferito di aver riscontrato delle somiglianza fisiche, ma soprattutto legate “alla genesi di questa ragazza”, con la figlia di Piera Maggio, che oggi avrebbe 20 anni, perché nata il 26 ottobre 2000.