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Eccellenza, sindaco di Scalea sprona la squadra a proseguire il campionato

SCALEA (CS) – «La storia calcistica di Scalea merita di proseguire senza macchie, per questo motivo ho invitato la società a proseguire il campionato di calcio di Eccellenza a testa alta, profondendo il massimo sforzo, per attestare sul campo i meriti sportivi della squadra, confidando al tempo stesso, che la Lega Nazionale Dilettanti assicuri in qualsiasi modo che lo svolgimento del torneo avvenga nel rispetto degli sforzi che, soprattutto in questo delicatissimo periodo, la nostra società, come le altre, sta profondendo». Con queste parole il Sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, unitamente al Consigliere delegato allo sport Luigi Cirimele, ha invitato la dirigenza dell’U.S.D. Scalea Calcio 1912, che ha manifestato l’intenzione di abbandonare il campionato di calcio di Eccellenza a seguito della sconfitta subita nella prima giornata contro il Sambiase di Lamezia Terme, a continuare la competizione.

«L’amarezza della dirigenza è più che comprensibile. E’ però importantissimo reagire sul campo e continuare tutti insieme, tecnico, giocatori e società, il percorso iniziato da tempo mantenendo vive le ambizioni di un campionato da protagonisti», ha detto Perrotta. «Siamo nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario della storica vittoria del titolo di campione d’Italia da parte della formazione juniores di Scalea ed è anche per questa straordinaria ricorrenza che abbiamo voluto esortare i dirigenti a ritornare sulla decisione di abbandonare il torneo. La squadra rappresenta l’intera città di Scalea ed è chiamata a risollevarsi dopo una battuta d’arresto. Proprio in situazioni come queste bisogna dare fondo ad energie che magari neanche si pensa di avere e andare oltre l’ordinario.  Scalea, per il suo blasone calcistico e per la serietà sempre dimostrata in tanti anni di militanza nel massimo campionato regionale, esorta gli organi sportivi ad agire nella direzione di assicurare lo svolgimento del torneo nella maniera più corretta possibile». 

«Sono certo – conclude il Primo cittadino – che i giocatori e il tecnico sapranno reagire con prestazioni sportive di eccellenza e che la società dimostrerà lo spirito sportivo che da sempre aleggia nella nostra città. L’invito a tutti è di combattere per la gloriosa maglia Biancostellata nella convinzione che nella vita, come nello sport, alla fine i valori emergono e anche in questa circostanza la Scalea calcistica saprà farsi valere».

 

Scalea, evasione da oltre 2mln nel commercio di auto di lusso

La Guardia di Finanza di Scalea ha scoperto una frode fiscale perpetrata da una
concessionaria di autovetture che, dal 2016 al 2019, ha commercializzato
centinaia di autovetture senza presentare le previste dichiarazioni ai fini fiscali.

Al termine di un’attività di verifica fiscale, le Fiamme Gialle della Tenenza di
Scalea hanno accertato che gli amministratori della società “evasore totale”,
tramite un prestanome, hanno messo in atto un articolato sistema di frode
mediante il quale lussuose autovetture (Porsche, Range Rover, Mercedes, Bmw,
Audi) di provenienza comunitaria – acquistate quindi in totale esenzione I.V.A.
in virtù delle leggi che disciplinano gli acquisti intracomunitari – venivano
immatricolate in Italia direttamente a nome dei propri clienti persone fisiche,
senza far comparire la concessionaria quale effettivo importatore dall’estero.

A fronte del mancato versamento a monte dell’I.V.A., gli effettivi titolari della
società, nell’illecita consapevolezza di non presentare le dichiarazioni fiscali,
emettevano una regolare fattura, addebitando comunque l’imposta ai clienti, i
quali pagavano un prezzo apparentemente in linea con quello di mercato.
Con tale modus operandi, la società ha omesso di dichiarare, complessivamente
negli anni sottoposti a verifica, una base imponibile di oltre 2 milioni di euro ed
un’I.V.A. evasa di oltre 400 mila euro.

L’attività delle Fiamme Gialle cosentine, volta al contrasto delle frodi fiscali e degli
operatori commerciali scorretti che falsano la concorrenza del mercato, mira ad
assicurare una tutela alle imprese ed ai cittadini onesti che operano nel rispetto
delle regole e della legalità

Travolto e ucciso da un’ auto, ciclista muore nel Cosentino

SCALEA, 09 NOV – È morto sul colpo, in sella alla sua bici, nea serata di ieri, dopo essere stato travolto da un auto nel territorio di Scalea. 

L’uomo, G. I.,di quarantacinque anni, cittadino romano, stava percorrendo con la sua bicicletta la statale 18, nei pressi di un incrocio che conduce in località “Pantano”, quando, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Scalea, ha impattato contro un’autovettura.

 

Il conducente della vettura, che è stato denunciato per omicidio stradale, si è fermato per prestare i primi soccorsi ma il decesso del quarantacinquenne è stato istantaneo. Sul posto sono successivamente intervenuti anche i sanitari del servizio di emergenza 118 che hanno constatato la morte dell’uomo. I militari hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente stradale.

Si assentava da lavoro, arrestato sindaco di Scalea

SCALEA (Cs) – Il sindaco di Scalea, Gennaro Licursi, impiegato dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, é stato arrestato dalla Guardia di finanza con l’accusa di essersi assentato arbitrariamente dal posto di lavoro.

Tre dipendenti dell’Asp sono stati sospesi perché sarebbero stati suoi complici.

L’operazione che ha portato all’arresto del sindaco di Scalea é stata denominata “Ghost work”.

A Licursi, che é stato posto agli arresti domiciliari, viene contestato il reato di truffa aggravata. Nei confronti del primo cittadino i finanzieri della Tenenza di Scalea hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta del Procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni, e del sostituto procuratore Maurizio De Franchis, che hanno coordinato l’inchiesta. Sarebbero oltre 650 ore di assenze ingiustificate dal posto di lavoro del sindaco Licursi.

Tragico incidente sulla A2. Perde la vita un giovane calciatore

MONTALTO (CS) – Un giovane di Montalto Uffugo, Marco Calderaro, 20enne, ha perso la vita la scorsa notte a seguito di un brutto incidente stradale avvenuto all’altezza dello svincolo autostradale Montalto-Rose della A2 del Mediterraneo. La vittima, ex giocatore della Morrone in forza quest’anno allo Scalea, squadra che milita nel campionato di Eccellenza, secondo i primi rilievi effettuati avrebbe perso il controllo dell’auto che ha terminato la sua corsa contro il guardrail.

Lo scontro fatale è avvenuto nelle prime ore della mattinata e a nulla sono serviti i tentativi dei sanitari di rianimarlo. Sul punto in cui è avvenuto l’incidente gli uomini della polizia stradale hanno eseguito i primi rilievi per ricostruire l’esatta dinamica. Il corpo dello sfortunato calciatore, custodito nell’obitorio dell’ospedale di Cosenza, è al momento sotto sequestro per gli accertamenti stabiliti dall’autorità giudiziaria. 

La prematura scomparsa del calciatore ha naturalmente scosso il calcio calabrese. In queste ore sono infatti tantissimi i messaggi di cordoglio per Marco da parte delle squadre calabresi professionistiche e dilettantistiche. 

Il Rende ne fa sette nel test con lo Scalea. Andreoli: «Stiamo crescendo»

Rende – Scalea 7-0

RENDE primo tempo (4-2-3-1): Borsellini; Sidibe Germinio Bruno Blaze; Collocolo Cipolla; Rossini Scimia Vivacqua; Libertazzi. All: Andreoli
RENDE secondo tempo (4-2-3-1): Savelloni (30’ st Palermo); Sarcone Sicuro Ampollini Origlio; Carbone Bonetto; Morselli Rossini (12’ st Achik); Crusco
SCALEA (4-3-3): Loccisano (1’ st Pinto); Mauro Scigliano Pizzoleo (14’ st Chemi) Diallo (1’ st Piazzolla); Castellano (8’ st Torresi) Capomaggio (9’ st Martena) Caruso (23’ st Benanti); Martinez (10’ st La Torre) Calderaro Corigliano (9’ st Legato). All: Gregorace
MARCATORI: 17’ pt Vivacqua (R), 42’ pt Libertazzi (R), 27’ e 32’ st Boito (R), 35’ st Morselli (R), 38’ e 40’ st Achik

RENDE – Sette reti, ritmo interessante e buone giocate.

L’allenamento congiunto tra Rende e Scalea si è chiuso con le indicazioni attese per il tecnico Andreoli. I giocatori hanno risposto agli stimoli a cui sono stati sottoposti.
Come ormai consuetudine il tecnico Andreoli schiera due undici differenti tra prima e seconda frazione di gioco con il chiaro intento di consentire agli uomini a disposizione di prendere ulteriore dimestichezza con le trame di gioco e mettere minuti nelle gambe in vista dell’inizio del campionato. Il Rende già dai minuti iniziali imprime un ritmo alto alternando movimenti in velocità a cambi di gioco alla ricerca dell’inserimento da dietro o la superiorità numerica. Assento Loviso in mezzo al campo, riposo precauzionale, spazio alla coppia Collocolo-Cipolla. In attacco si è mosso bene Albertazzi sia alla ricerca della conclusione personale sia nella difesa palla favorendo l’inserimento dei trequarti. Non è un caso che proprio Albertazzi e Vivacqua hanno iscritto il nome nel tabellino dei marcatori della prima frazione. 
Nella seconda frazione Andreoli aspettava indicazioni da alcuni giocatori che sono puntualmente arrivate e che confermano il percorso di crescita che è stato intrapreso nel corso di queste settimane di lavoro. A segno sono andati Boito (doppietta), Morselli con un bel sinistro a fil di palo e Achik (doppietta). 

Le parole di Andreoli

Guarda in prospettiva il tecnico Andreoli a fine allenamento: «Nonostante il gran caldo e i carichi di lavori la squadra ha fornito le indicazioni che mi aspettavo. Il percorso di crescita, fisico e tattico, sta andando avanti anche se abbiamo molto da lavorare su tutti i fronti».

Operazione delle Fiamme Gialle, sequestrate slot machine nel cosentino

SCALEA (CS) – Nuova tornata di controlli da parte delle Fiamme Gialle di Scalea a tutela del Monopolio statale del gioco e delle scommesse. Quattro pubblici esercizi controllati, tredici slot machine sequestrate e € 140.000 di sanzioni: questo il bilancio dell’ultima operazione della Guardia di Finanza dell’alto Tirreno cosentino.

Di ogni genere le violazioni in cui si sono imbattuti i militari, ma il caso più eclatante ha riguardato un bar all’interno del quale è stato rinvenuto un apparecchio manipolato con il sistema della “doppia-scheda”; in pratica, attraverso un telecomando il gestore del bar poteva riprodurre un gioco diverso da quello per cui era autorizzato, le cui puntate non venivano tracciate dalla rete dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli,
Sono stati sequestrati anche due “totem”, apparecchi che consentono di giocare online su piattaforme prive di titolo concessorio.

Altre slot machine sono risultate illegali in quanto non collegate alla rete
telematica e prive di “nulla osta” da parte degli uffici AAMS. Il rispetto della normativa di settore ed il collegamento al sistema di controllo dell’Agenzia, oltre a rispondere ad esigenze di pubblica sicurezza e a garantire il pagamento delle imposte dovute in relazione al volume delle giocate, è posto anche a tutela dei consumatori dal momento che consente di monitorare il rispetto della percentuale minima destinata alle vincite (il c.d. pay-out). I titolari degli esercizi segnalati, oltre alle sanzioni, rischiano anche la
sospensione della licenza fino ad un mese.

Corigliano sempre a +7, poker del Bocale. Un punto per l’Acri a Scalea: zona play out caldissima

COSENZA – Il campionato di Eccellenza calabrese è ormai entrato in piena fase calda. Oggi si sono infatti disputati in contemporanea gli incontri del 26° e quintultimo turno del massimo campionato dilettantistico regionale.

Di seguito i risultati:

CORIGLIANO – PAOLANA 3-1

La capolista mette subito le cose in chiaro con la Paolana, passando in vantaggio con Foderaro. A seguire, a seguito di un batti e ribatti in area, c’è il gol del 2-0 firmato da Cosenza. Prima dell’intervallo la Paolana accorcia con Gaudio. Nella ripresa tornano a vedersi le differenze di classifica in campo. Prima Piemontese segna su rigore, poi nel finale Corno evita la quarta rete dei padroni di casa su colpo di testa di Cosenza.

REGGIOMEDITERRANEA – SORIANO 3-1

La Reggiomediterranea vince in casa con il Soriano ma a quattro partite dal termine il divario di sette punti dal Corigliano comincia a sembrare incolmabile. Tutte nellla ripresa le reti della gara. Contro la squadra vibonese, la squadra di casa sblocca con Diaz, ma il Soriano torna subito sotto con il pareggio di Curcio. Nel finale due parate di De Sio salvano momentaneamente il pareggio, prima che la Reggiomediterranea meritatamente segni nel recupero le due reti decisive con Lancia e Diaz.

ISOLA CAPO RIZZUTO – OLYMPIC ROSSANESE 0-0

L’Olympic Rossanese manca l’appuntamento con la vittoria in quel di Isola e la forbice di punti di distacco dal secondo torna ad allargarsi. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, la gara si accende nella ripresa. Nel finale ci sono le proteste dell’Isola per un pallone entrato in rete, ma il gol non viene convalidato. Per i padroni di casa, a cui il pareggio sta stretto,  Da egnalare anche altre occasioni tra cui un palo e una parata di Ramunno.

BOVALINESE – COTRONEI 3-1

Tre unti importonti verso la matematica salvezza la Bovalinese li mette a segno contro il Cotronei. Alla mezz’ora passa in vantaggio la squadra di casa con Crucitti. Nella ripresa Bovalinese ancora avanti con Figliomeni e Manglaviti. Nel finale accorcia le distanze il Cotronei con Giorgi.

SIDERNO – BOCALE 1-4

Festival del gol a Siderno, ma delle 5 reti segnate, 4 sono degli ospiti, sempre piu padroni della quinta piazza in classifica. Il Bocale già a fine primo tempo è avanti 3-0, grazie alle reti di BarbuioPuccinelli e Secondi. Nel secondo tempo il Siderno accorcia con Tozzo su rigore, ma nel finale ancora gol del Boccale con Secondi. 

SCALEA – ACRI 2-2

Finisce in parità al Longobucco la delicata sfida Scalea – Acri. Partono bene i locali (occasioni di Angotti e Macrì), poi cresce la formazione rossonera che al 18’ passa in vantaggio con Andrea Marano che segna su punizione diretta. Passano solo due minuti e Angotti riporta in parità i suoi. Poi il gol del 2-1 di Macrì, non incolpevole la retroguardia rossonera. Al 33’ Angotti dal dischetto fallisce la rete del 3-1, centrando il palo. Ma per l’Acri ancora nulla è compromesso: i rossoneri pareggiano ancora con Marano su rigore per il 2-2 finale.

GALLICO CATONA – TREBISACCE 1-0

Il Gallico Catona batte di misura il Trebisacce e allunga sulle dirette avversarie della zona play out. La rete decisiva la mette a segno  Fulco nei minuti iniziali. Da annotare due legni per gli ospiti cosentini. 

CUTRO – SERSALE 1-0

Vittoria pesante anche per il Cutro sul Sersale. La partita dei crotonesi sembra partire in salita per l’espulsione al 20’ del primo tempo per l’espulsione di Liperoti ma il Sersale non riesce a sfruttare la superiorità numerica. Al 45’ del primo tempo l’arbitro non assegna il calcio di rigore per un fallo su Mittica. L’episodio surriscalda l’intervallo e la ripresa comincia quasi con un quarto d’ora di ritardo. Nel secondo tempo la rete decisiva di Muto.

CLASSIFICA

Corigliano 66; Reggiomediterranea 59; Olympic Rossanese 55; Cotronei 40; Bocale 39; Bovalinese 37; Paolana 36; Scalea 34; Trebisacce 31; Sersale e Soriano 29; Gallico Catona 28; Isola Capo Rizzuto 25; Cutro 23; Acri 18; Siderno 14. 

PROSSIMO TURNO

Acri – Bovalinese, Cotronei – Corigliano, Olympic Rossanese – Siderno, Paolana – Reggiomediterranea, Sersale – Isola C.R., Soriano – Gallico Catona, Trebisacce – Cutro, Bocale – Scalea.

 

 

Estorsione, arrestato il “boss della montagna”

SANTA DOMENICA DI TALAO (CS) – Nella mattinata di ieri  a Santa Domenica Talao, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Scalea hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. distrettuale presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale D.D.A., a carico di BLOISE Giuseppe per due distinti episodi delittuosi di estorsione e tentata estorsione, aggravati dall’impiego del metodo mafioso, in danno di imprese appaltatrici di lavori pubblici eseguiti nel comune di Santa Domenica Talao.

Le indagini, i cui esiti sono confluiti nella predetta ordinanza, sono state avviate in seguito alle denunce presentate dagli imprenditori taglieggiati e, già nel mese di Settembre 2018, hanno portato all’arresto in flagranza del delitto di estorsione aggravata dal metodo mafioso di FORESTIERI Pasquale e PANDOLFI Lorenzo.

Le meticolose investigazioni condotte dai Carabinieri di Scalea, sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nelle persone dei sostituti Procuratori Camillo Falvo e Romano Gallo, coordinati dal Procuratore Nicola Gratteri, hanno dimostrato che l’ideazione, la promozione, la direzione ed il coordinamento delle attività estorsive sul territorio di Santa Domenica Talao venivano attuate da BLOISE Giuseppe il quale, al fine di affermare il potere criminale sul territorio ed assumere il controllo delle attività economiche, si avvaleva di alcuni soggetti al suo servizio, impiegati per l’esecuzione materiale degli atti delittuosi. Le indagini hanno fatto emergere che i predetti soggetti, dopo aver posto in essere atti intimidatori in danno delle imprese appaltatrici di lavori pubblici operanti in zona, avvicinavano i responsabili delle stesse avanzando richieste di cospicue somme di denaro.

In particolare, nel mese di Settembre 2018, in seguito alla denuncia di un imprenditore, i Carabinieri di Scalea organizzavano una consegna controllata ed, operando costantemente a tutela della sicurezza della vittima, riuscivano, subito dopo la consegna del denaro, a bloccare e trarre in arresto, nella flagranza di reato, gli estorsori. La successiva attività investigativa permetteva di acquisire numerosi elementi di prova per affermare che il mandante della richiesta estorsiva era BLOISE Giuseppe, il quale già mesi prima aveva avvicinato personalmente altro imprenditore impegnato in lavori pubblici avanzando analoga richiesta illecita.

Le risultanze dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri conferma la contiguità ad acclarati contesti di criminalità organizzata di BLOISE Giuseppe, già emersi nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Overloading”, sviluppata nel 2010 dalla Compagnia di Scalea, in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Paola ed il Goa della G.d.F. di Catanzaro, sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Nell’operazione di ieri è stato impiegato un nutrito dispositivo di Carabinieri che, bloccato il catturando, hanno proseguito nell’esecuzione di perquisizioni locali e in un accurato controllo di tutte le zone impervie dallo stesso frequentate.

 

Scalea, ipotesi omicidio, fermato il convivente della dominicana morta

SCALEA (CS) – Potrebbero essere giunte ad una svolta le indagini sulla morte della donna di origini dominicane caduta dal balcone di un palazzo. Stamattina è stato fermato il convivente della donna, un 26enne anch’egli dominicano. Sarebbe, infatti, ritenuto il responsabile dell’omicidio di Medina Pena, questo il nome della vittima.

La donna sarebbe volata dal quarto piano della palazzina in cui viveva con il suo fidanzato.

Sono ancora in corso le indagini per chiarire tutti gli indizi di quello che sembrerebbe un delitto a tutti gli effetti. Pare, infatti, secondo le prime testimonianze raccolte che la causa del gesto potrebbe essere un litigio di coppia.

L’uomo è stato al momento trasferito nel carcere di Paola a disposizione della procura.