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Unical, Francesco Scarcello primo Prorettore alla didattica nella storia

RENDE (CS) – Il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, arricchisce la squadra della governance nominando il prorettore alla Didattica con potere di firma, stabilita con modifica statutaria. Si tratta del professor Francesco Scarcello, già delegato del rettore proprio in tale settore.

Il nuovo prorettore si aggiunge alle due prorettrici Maria De Paola e Patrizia Piro, che ha specifica delega al Centro residenziale.

Francesco Scarcello, 50 anni, è professore ordinario in Computer Science presso il dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica. È vincitore di riconoscimenti scientifici prestigiosi come il Test-of-Time-Award conferitogli a Providence (NY, USA). La sua attività di ricerca spazia dal settore delle Basi di dati e della Rappresentazione della conoscenza, all’Intelligenza artificiale e della Teoria dei giochi.

«Per la prima volta l’università della Calabria avrà un prorettore alla Didattica – ha dichiarato il rettore Leone – uno dei punti chiave su cui si concentrerà  l’azione di governo del mio mandato. Ringrazio il professore Scarcello per lo straordinario lavoro che ha svolto in questo periodo segnato dall’emergenza Coronavirus, avviando la didattica a distanza in modo tempestivo e con grande efficienza, realizzando la giusta combinazione di indirizzi strategici e operativi. Questa fase di crisi sanitaria, dalla quale tutti ci auguriamo di uscire al più presto, ha accelerato l’innovazione nelle tecnologie,  nelle metodologie, e nei format attraverso cui offrire i contenuti didattici, di cui la didattica on line è solo una parte. Al più presto partiremo anche per lavorare all’innovazione nell’offerta didattica, in ragione anche delle nuove sfide e delle esigenze che il mondo del lavoro di oggi ci richiede». 

Corigliano-Rossano, Scarcello: «Si cerca ancora di sabotare il processo di fusione»

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – «Abbiamo il fondato sospetto che le azioni di sabotaggio a danno del processo di fusione di Corigliano-Rossano non si siano fermate. Sapevamo e abbiamo piena consapevolezza,  da sempre, che il cammino di unificazione delle due realtà non sarebbe stato semplice e che, comunque, ci vorrà del tempo per rendere omogeneo l’apparato burocratrico-amministrativo. Ma nulla può giustificare la soppressione di servizi già esistenti o, peggio, l’insolenza con la quale si sta portando avanti l’azione di gestione straordinaria del Comune. Perché si fa questo?».

È quanto denuncia il coordinatore civico Corigliano-Rossano de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Vincenzo Scarcello, ritornando ad incalzare l’amministrazione commissariale del neo-comune Corigliano-Rossano non solo per l’opinabile gestione della vicenda legata al Piano strutturale associato della Sibaritide, quanto per la paventata chiusura anticipata del servizio di assistenza fisica nelle scuole.

«La legge 56/2014, quella che regola le fusioni dei comuni, per intenderci  – ricorda Scarcello – non è stata strutturata per togliere privilegi e diritti alle comunità amministrate. Semmai per razionalizzarli e migliorarli nel loro effetto. È, questa, una prerogativa essenziale non tanto per la politica, che sarà chiamata a governare questi processi in un secondo momento, quanto ora per la gestione tecnica. Che ha il dovere di avviare questa grande macchina operativa, a servizio dei cittadini, cercando di armonizzarla nel migliore dei modi possibili. Questo dovrebbe essere! Invece, quello abbiamo notato, in questo primo mese di attività del nuovo municipio, è la macchinosità di un commissario prefettizio ingessato, che inevitabilmente si ripercuote sull’intero apparato comunale. Perché questo atteggiamento ermetico e di chiusura? Perché, ad esempio, sospendere anzitempo con un telegrafico messaggio e senza motivazioni l’assistenza fisica nelle scuole? Un servizio che – ricorda il coordinatore del CCI – è da sempre uno dei fiori all’occhiello della rete sociale territoriale e si deve saper cogliere l’opportunità di estenderlo alle scuole di primo grado di tutto il territorio comunale per contribuire a dare sollievo alle famiglie e ai ragazzi diversamente abili, così come a tutelare la forza lavoro specializzata esistente. Per non parlare, poi, di come si sta gestendo la questione del PSA. Tutte le forze politiche e sociali, in modo trasversale, stanno chiedendo al Commissario prefettizio di soprassedere all’approvazione perché all’interno del piano mancano alcuni indirizzi essenziali per la nuova Città che possono essere dettati solo da un’amministrazione comunale democraticamente eletta. Ovviamente – conclude Scarcello – non siamo qui per fare le barricate o cercare lo scontro in un momento in cui la convergenza di forze e idee è essenziale, ma pretendiamo il dialogo per scongiurare che la vita della nuova Città nel prossimo anno possa essere gestita da un’oligarchia chiusa che, a nostro avviso, sta dimostrando di voler sabotare a tutti i costi il delicato processo di fusione».

 

Scarcello getta le basi per il buon governo “riformista” della Provincia

ROSSANO (CS) – L’impegno e le idee del movimentismo liberaldemocratico e riformista in Provincia di Cosenza per tutelare la Sibaritide da ulteriori scippi di servizi e contribuire ad innescare una decisa azione di riscatto sociale ed economico nell’intero territorio provinciale. Invogliare nuove politiche per una mobilità sicura ed efficiente e per una rete scolastica moderna e più a misura di ragazzi. Anche attorno a questi obiettivi ruoterà l’azione istituzionale del neo consigliere al Palazzo del Governo di Piazza XV Marzo de Il Coraggio di Cambiare l’Itala, Vincenzo Scarcello. Idee semplici e chiare, tracciate ieri sera (venerdì 3 febbraio) a Rossano nel corso dell’incontro di coordinamento civico al quale ha partecipato anche il Presidente nazionale del movimento Giuseppe Graziano. Nel corso della riunione è stato nominato il nuovo coordinatore vicario del CCI cittadino, nella persona di Gianfranco Gallo, che coadiuverà il coordinatore Vincenzo Scarcello nell’attività politico-culturale civica del movimento. Insieme all’On. Graziano – dichiara Scarcello – mi confronterò subito con il Presidente Iacucci per evidenziare l’esigenza di una ricognizione strutturale su tutto il territorio provinciale. Ci sono delle criticità, in bilico da tempo, che devono essere subito risolte per dare risposte ai cittadini. C’è la questione strade che, nonostante l’impegno profuso dai precedenti governi provinciali, ancora rimane ferma e senza soluzione per mancanza di fondi. Ecco perché c’è bisogno di avviare questa nuova consiliatura provinciale nel segno del cambiamento, partendo da subito – afferma ancora – con una politica economica votata all’individuazione di specifici fondi extrabilancio che ci permettano di rimettere in sesto le diverse infrastrutture in capo alla Provincia. Così come bisognerà investire in cultura per garantire una migliore e proficua proposta formativa ai nostri giovani. Poi ci sono le questioni legate al dissesto idrogeologico e alla manutenzione dei torrentiche mi auguro, anche attraverso il nostro intervento, possano essere subito oggetto di un tavolo interistituzionale tra la Provincia e la Regione. Insomma, siamo sui problemi e li conosciamo bene, perché – aggiunge – viviamo costantemente a contatto con la gente, ed il nostro impegno massimo sarà quello di portarli a soluzione. Insomma, siamo pronti per questa nuova esperienza amministrativa che ci impegna nei confronti dei cittadini. Ringrazio ancora il Presidente Graziano che ha voluto un mio impegno nella lista del CCI e tutti i Consiglieri comunali e i Sindaci che mi hanno dimostrato fiducia attribuendomi il loro voto.Cercherò di onorare al meglio le aspettative di tutti, con il mio lavoro. Così come, del resto – conclude il Consigliere Scarcello – ho sempre fatto nel mio percorso di amministratore.