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Best Students in Computer Science, eccellenze in Informatica Premiati all’Unical insieme ai Laureati di Successo

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si è svolta oggi presso la sala University Club dell’Università della Calabria la cerimonia “Best Students in Computer Science 2017” organizzata dal Corso di Studi in Informatica dello stesso ateneo.

La cerimonia ha previsto la presentazione dell’offerta formativa in Informatica e la consegna di un riconoscimento ai migliori studenti e a laureati di successo.  All’evento, che si è aperto con i saluti del Magnifico Rettore Gino Mirocle Crisci, sono intervenuti il Direttore del Dipartimento di Matematica ed Informatica, Prof. Nicola Leone, il Coordinatore del Consiglio del Corso di Studio in Informatica, Prof. Francesco Ricca, il Delegato all’Internazionalizzazione del Dipartimento di Matematica e Informatica, Prof. Antonio Fuduli, moderati dal Prof. Francesco Calimeri.

La nuova offerta formativa in Informatica del Dipartimento di Matematica ed Informatica combina l’ottima preparazione di base della Laurea Triennale con un corso di Laurea Magistrale specializzante in Intelligenza Artificiale, Reti e Sicurezza Informatica, Business e Management, e l’attualissimo Data Science.

Il Corso di Laurea Magistrale in Informatica, erogato interamente in Inglese, è all’avanguardia nell’internazionalizzazione, e vanta, secondo le rilevazioni Almalaurea, un tasso di occupazione pari al 100% a un anno dal conseguimento dal titolo, dato notevole in generale e davvero straordinario nel panorama del Mezzogiorno di Italia. Brillanti studenti di oggi ed ex-studenti protagonisti di storie di successo, sono stati i protagonisti del momento cruciale della cerimonia in cui è stato loro conferito il riconoscimento di “Best Student in Computer Science”.

I primi a essere insigniti del premio sono i tre migliori ex-studenti laureatisi dieci anni fa, che hanno condiviso le loro esperienze e descritto le loro brillanti carriere: il Dott. Francesco Giovanni Marzullo, attualmente in forze presso Ferrovie dello Stato, il Dott. Mario Alviano, che è oggi il più giovane professore dell’Università della Calabria e fresco vincitore del premio Marco Somalvico conferito al miglior ricercatore in Intelligenza Artificiale d’Italia, ed il dott. Renato Umeton, Head of Data Science presso l’Informatics Department Dana-Farber Cancer Institute ad Harvard (Stati Uniti), che è intervenuto in teleconferenza dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. A seguire sono stati insigniti del premio “Best Students 2017” i migliori studenti in Informatica: ragazzi brillanti che hanno sostenuto con medie eccellenti tutti gli esami previsti dal proprio piano di studio nello scorso anno accademico: Matteo Avolio, Francesca Amelia, Vito Barbara, Nuiyen Duy Du, Riccardo Giordano, Nicholas Laurenzano, Le Van Thanh, Mario Perri, Giuseppe Mazzotta, Luca Quarta.

L’evento è stato concluso dal prof. Nicola Leone, Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica, e principale fondatore, insieme al prof. Pasquale Rullo, del corso di laurea in Informatica, un vero fiore all’occhiello dell’Universita` della Calabria.

 

Rapporto tra scienza e politica, la senatrice Cattaneo ospite dell’ateneo calabrese

ARCAVACATA DI RENDE (CS)  –  La biologa molecolare Elena Cattaneo, senatrice a vita della Repubblica Italiana, sarà ospite dell’Università della Calabria il 9 marzo per parlare delle sue ricerche nell’ambito delle basi molecolari della Corea di Huntingtone del rapporto tra scienza e politica cui ha dedicato il suo recente libro “Ogni giorno. Tra scienza e politica” (Mondadori). Nel testo la senatrice racconta i primi tre anni trascorsi in Senato, affrontati con la stessa dedizione riservata al lavoro di ricerca in laboratorio, ma soprattutto con gli stessi metodi e principi. L’incontro della Cattaneo con la comunità Unical si terrà alle ore 10.30 nella Sala University Club ed interverranno il Magnifico Rettore, prof. Gino Mirocle Crisci, il prof. Giuseppe Passarino, docente di Genetica e Delegato del Rettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico, il prof. Francesco Raniolo, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e il prof. Luigi Palopoli, docente di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica  che discuteranno della ricerca made in Calabria, dei punti di forza e delle criticità. L’incontro sarà moderato da Anna Laura Orrico, founder del Talent Garden Cosenza.

PROGRAMMA:

INIZIO ORE 10:30

Prima parte

Saluti del Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Gino Mirocle Crisci

Sen. Prof.ssa Elena Cattaneo: “La Ricerca con cellule staminali e studi sulla Corea di Huntington”

 Seconda parte

Confronto sul tema “Tra scienza e politica: una prospettiva calabrese”

Intervengono:

Prof. Giuseppe PASSARINO, Docente di Genetica e Delegato alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico dell’Unical

Prof. Francesco RANIOLO, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

Prof. Luigi PALOPOLI,Docente di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica

Sen. Prof.ssa Elena CATTANEO

Cenni biografici:

L’ On. Elena Cattaneo dirige il “Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative” del Dipartimento di Bioscienze (Università Statale di Milano) ed è cofondatore e direttore del centro di ricerche sulle cellule staminali “UniStem”. Coordina un consorzio europeo – Neurostemcellrepair, 2013-2017 – e un network italiano per lo studio delle staminali nell’Huntington finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (2017-2020). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per gli studi sulla Corea di Huntington e sulle cellule staminali nel 2001. Dal 2013 è Senatore a vita della Repubblica italiana, nominata dal Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano.

[#NerdEvents] Adrian Fartade, i primi passi dei grandi scienziati

RENDE (CS) – Da piccoli molti di noi hanno sognato di fare l’astronauta. Mettere piede sulla Luna, stringere la mano ai marziani, giocare a golf sulle colline di Venere. L’infanzia è la parte della vita in cui possiamo ancora sognare e viaggiare nello spazio e nel tempo facendo ciò che ci va.

Adrian Fartade, in occasione dell’evento organizzato da Cosenza Comics al Talent Garden Cosenza, ci ha spiegato con semplicità e allegria come i grandi cervelli della Scienza, ad esempio Galileo Galilei (e prima di lui il padre Vincenzo Galilei), furono bambini più o meno come tutti gli altri. Chi avrebbe pensato che un Charles Darwin, invece di studiare, si dedicava solo agli insetti e alle donne? Di certo da quella barba non traspare! Eppure nella sua vita giovanile, come anche in quella di Kepler e Einstein, crescevano sogni e ambizioni che non sempre erano diretti allo studio scientifico e matematico.

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Per parlarvi di ciò che Adrian Fartade ha raccontato al suo pubblico nel pomeriggio di ieri sarebbe più consono sedersi ad un bar che ad un banco di scuola. Questo perché il suo modo di insegnare è quello di un ragazzo con dei sogni, che racconta quella volta che ha visto un elefante allo zoo. Quel modo un po’ buffo che tiene alta l’attenzione e arriva al cuore del nostro “io bambino” che, in quest’epoca critica, viene tenuto nella cantina della vita ad appassire.

Adrian Fartade ha una luce negli occhi che trasmette passione, felicità, ambizione e che chiede al suo pubblico di agire come fecero i grandi scienziati del passato, di scoprire i propri talenti e perseguire la strada segnata da ciò che amiamo, perché solo in questo modo possiamo progredire e aiutare il genere umano ad evolversi.

Se tra di voi, dunque, c’è qualcuno che ha nel cassetto il sogno di sviluppare un motore per il viaggio interplanetario, si faccia avanti! Il nostro amico Adrian sogna di mettere piede su Marte da quando era piccolo e ha bisogno dell’aiuto di tutti!

Miriam Caruso

Proteina del dolore cronico, torna in calabria la ricercatrice che ha contribuito alla scoperta

CROPALATI (CS) – È calabrese, originari di Calopezzati, è una ricercatrice e vive e lavora a Londra. Si chiama Maria Maiarù ed è la fiera vincitrice del prestigioso Early Career Neuroscience Prize 2016, per la scoperta realizzata con i suoi colleghi lo scorso febbraio. Si tratta di FKBP51, la proteina dello stress: si è scoperto, infatti, che isolandola si può ridurre il dolore cronico. E di dolore cronico, come mal di schiena, emicrania, dolori al collo, ne soffrono moltissime persone. Per questo la ricerca è di particolare rilevanza.

La dottoressa Maiarù, attualmente operante presso il Department of Cell & Development Biology at University College London (UCL), sarà ospite il prossimo 7 luglio dalle 18,30 al Teatro Comunale di Cropalati in un incontro aperto al pubblico, per discutere della sua scoperte e delle sue implicazioni.

Fondazione Lilli, al via la dodicesima edizione del Convegno scientifico

COSENZA (CS) Si rinnova anche quest’anno il  Convegno Scientifico della Fondazione Lilli, arrivato alla sua dodicesima edizione.
Il tema del Convegno, che si terrà presso la sala “M. Quintieri” del teatro “A. Rendano” nei giorni 4 e 5 marzo, è
“L’ASSISTENZA AL MALATO ONCOLOGICO”.
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Il convegno sarà preceduto il giorno 3 marzo dalla presentazione del libro del prof. Giulio Maira “TI REGALO LE STELLE” presso la libreria di Cosenza alle ore 17.30. Infine,  giorno 8 marzo, la Ristora Biocatering ha organizzato presso la sala Taormina di Laurignano (Cs) , in occasione della festa della donna, una serata i cui proventi saranno devoluti alla Fondazione

Incontro su filosofia e scienza al Museo dei Brettii

COSENZA – Mercoledì 12 novembre alle ore 16 presso il Museo dei Brettii e degli Enotri il prof. Francesco Coniglione, Presidente Nazionale della Società Filosofica Italiana, ordinario di Storia della Filosofia nell’Università di Catania e coordinatore della ricerca europea MIRRORS (Monitoring Ideas Regarding Research Organization and Reasons in Science) parlerà di “Una nuova alleanza fra filosofia e scienza”. L’evento, voluto dalla Sezione Universitaria Calabrese della SFI, si svolge nell’ambito delle iniziative programmate dal Dipartimento LISE dell’Unical in collaborazione con Comune di Cosenza e Fondazione Giuliani.

Scuola Media Zumbini di Cosenza porta a casa da Napoli premi su Creatività

COSENZA – L’istituto “Cosenza I – Zumbini” è stato protagonista, nei giorni scorsi, di due eventi che hanno premiato la creatività e l’impegno dei giovani studenti cosentini: Il primo ha visto la consegna di un premio per la partecipazione al Concorso VOCIVIVACI, nato nel contesto dei progetti PON 2007-2013.

Il Dirigente Scolastico Maria Gabriella Greco, insieme ai professori Emilia Imbrogno e Paolo Fiorillo ed agli alunni Lorenzo Mari (ex III F), Francesca Altimari (ex III L), hanno ricevuto una menzione speciale per il prodotto realizzato dal titolo “VIVETE ITALIANO …. DIVENTATE EUROPEI CON I PON”, racconto a fumetti che illustra l’impatto dei progetti FSE attuati nella nostra scuola sulla vita dei ragazzi e dei docenti coinvolti. Il lavoro realizzato ed apprezzato dalla giuria è visibile sul sito http://www.iccosenzaunozumbini.it

Il Concorso VOCIVIVACI – Storie di scuole che crescono con i Fondi Strutturali Europei, era stato bandito dal MIUR con l’obiettivo di divulgare, attraverso le voci e le testimonianze dei ragazzi e del personale della scuola, le iniziative promosse, sostenute e realizzate nell’ambito dei due Programmi Operativi Nazionali 2007-2013 del settore istruzione, PON-FSE-2007 IT 05 1 PO 007 “Competenze per lo sviluppo” e PON-FESR-2007 IT 16 1 PO 004 “Ambienti per l’apprendimento”.

Il concorso era stato, inoltre, promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) – Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, Direzione Generale per gli Affari internazionali dell’Istruzione scolastica – Ufficio IV, Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Nazionali, in collaborazione con INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. Partner dell’iniziativa è RAI SCUOLA.

Con la partecipazione all’iniziativa l’IC Zumbini ha voluto offrire l’opportunità, agli alunni che hanno partecipato ai progetti PON, di raccontare liberamente le proprie esperienze e i percorsi intrapresi, condividendone emozioni, aspettative, difficoltà e coinvolgimenti e cercando di richiamare l‘attenzione sui risultati conseguiti.

Il racconto fotografico prodotto dalla Zumbini ha preso l’avvio dalla storia di un gruppo di ragazzi, che hanno evidenziato il valore dell’esperienza vissuta, il miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza ottenuti e l’effettivo arricchimento culturale di cui hanno beneficiato.

Il prodotto svolto dagli alunni della Zumbini è stato premiato per “il lavoro di editing di immagini fresco e giovanile. Il prodotto testimonia efficacemente come, con i fondi strutturali europei, si possano consolidare le competenze personali e potenziare le proprie capacità espressive”.

Il secondo evento ha visto protagonista l’Istituto Comprensivo Cosenza 1 Zumbini alla XII edizione della “3 giorni per la scuola – Smart education e technology days”, l’appuntamento annuale dedicato ai docenti e ai dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, agli studenti, agli educatori e ai formatori.

La convention, tenutasi a Napoli dal 9 all’11 ottobre, è stata promossa dal Miur e dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania. L’obiettivo è stato quello di proporre una riflessione sulle eccellenze scolastiche che si adoperano per sostenere e seguire il mondo che cambia e formare i cittadini del futuro. Ed è in quest’ottica di innovazione che l’Istituto Comprensivo Cosenza 1 Zumbini è stato selezionato per partecipare ai 3 Giorni per la Scuola”. La selezione è avvenuta a cura di una Commissione valutatrice formata da esperti di didattica della Fondazione Idis-Città della Scienza e dalla Prof.ssa Angela Orabona in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.

La Manifestazione “Smart Education & Technology days è il principale evento di incontro e riflessione della scuola sul tema della didattica innovativa realizzato in Italia e promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università” con l’obiettivo di proporre un’ampia riflessione sulle eccellenze scolastiche impegnate a sostenere e seguire il mondo che cambia per formare i cittadini del futuro affinché abbiano strumenti adeguati alle proprie realizzazioni, nella vita e nel lavoro, non trascurando la richiesta, sempre crescente dell’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica. In quest’ottica d’innovazione ed eccellenza che la professoressa Maria Teresa Mariosa, tutor del progetto, coadiuvata dalla prof.sssa Emila Imbrogno, insieme agli alunni Scrivano Arimondo III F, Fiore Desirè III F, Leporace Mauro III M, Sposato Luigi III M, Crescimbeni Giuliano III M, hanno presentato alcuni prototipi di robot realizzati e programmati dagli alunni durante il corso di “Laboratorio di Robotica”, disciplina svolta nell’ambito del progetto di “Robotica Educativa” attivato nell’Istituto cosentino attraverso il Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 durante il quale la Robotica Educativa è stata, nello stesso tempo, approccio alla tecnologia e insieme di strumenti didattici capaci di favorire l’apprendimento.

Gli allievi si sono avvicinati alla “Robotica” costruendo e programmando il robot tramite linguaggi formali – che stanno alla base della programmazione. Hanno esplorato le possibilità di far eseguire, a semplici robot, varie “missioni” partendo dall’analisi di un problema ed arrivando alla definizione di un algoritmo ed alla relativa formalizzazione e codifica. Il materiale utilizzato per la costruzione e la programmazione è stato quello del kit della LEGO Mindstorms..

Utilizzando i sensori di contatto, di luce, di suono e ultrasuoni, il robot è stato programmato per evitare gli ostacoli, oppure entrare in contatto con essi, indietreggiare e quindi cambiare direzione, seguire un percorso lungo una linea nera, riconoscere la variazione della luminosità e compiere di conseguenza determinate azioni.

Inoltre la programmazione dei robot è stata utilizzata per stimolare l’uso di concetti di matematica e fisica e per compiere semplice geometrie, quali la costruzione di un quadrato lungo il cui perimetro il robot si è dovuto muovere o ancora calcolare l’ampiezza dell’angolo di rotazione per far girare il robot senza toccare gli ostacoli.

Il robot è stato uno strumento nuovo ed attraente per gli allievi, utile per potenziare l’attenzione, la capacità di portare a termine un compito assegnato, attivare la motivazione verso l’apprendimento, migliorare la capacità di lavorare in gruppo e relazionarsi con gli altri, partendo dall’insegnamento di Seymour Papert “l’essere umano, a prescindere dall’età, ha bisogno di avere a disposizione materiali concreti affinché la conoscenza acquisita sia tanto più vicina alla realtà“.

 

Oscar Mari