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Scioglimento comunale di Cassano. Giuseppe Gaetani:” Bisogna vederci chiaro”

cassano allo ionioCASSANO ALLO IONIO (CS) – “Apprendiamo dalla stampa e dai social network – spiega Giuseppe Gaetani, coordinatore di Cassano All’Ionio – che in questi giorni Cassano sarebbe sotto la lente della magistratura per lo scioglimento del consiglio comunale avvenuto nel novembre 2015. Come movimento politico chiediamo con forza che questo atto venga perpetrato e si faccia piena luce su questo caso per far vedere ai cittadini di Cassano in che pantano ci eravamo arenati”.  “Sin dal primo momento abbiamo detto che la ripresa dei lavori in vista delle Amministrative 2016 – ha continuato Gaetani – era necessaria per il bene dei cittadini e perché eravamo arrivati a toccare un punto molto basso della storia cassanese”. “Crediamo – ha concluso Gaetani – che questi siano gli strascichi del fatto che l’ex sindaco, ad un certo punto, ha perso la sua maggioranza e ha cercato altrove appoggio, altrimenti non si spiega la denuncia di alcuni ex consiglieri per le pressioni ricevute per cercare di tenere in vita una creatura innaturale che
nasceva già tre anni e mezzo fa con l’anatra zoppa e che ha visto in campo qualche saltimbanco. Per questo ci vuole dignità, ritorno alla politica e alla legalità. Noi di Forza Italia siamo pronti ad essere
partecipi di questa battaglia e stiamo lottando per restituire Cassano alla legalità e ai cittadini”.

Cassano, ex Sindaco Papasso: “Si faccia finalmente luci sulle ragioni dello scioglimento del Consiglio Comunale”

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Dopo la decisione della Magistratura di aprire un fascicolo d’indagine circa lo scioglimento del Consiglio Comunale di Cassano All’Jonio, appare la soddisfazione dell’ex primo cittadino, Giovanni Papasso, espressa a mezzo stampa.

Forse, finalmente, potrà farsi piena luce sulla vicenda politica che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Cassano. Dopo tre anni e mezzo di consiliatura, si è voluta interrompere un’azione di governo volta, non tanto e non solo, alla realizzazione di opere pubbliche importanti per la Città ma, soprattutto, volta alla trasformazione della macchina burocratica ed amministrativa, necessaria per garantire trasparenza e legalità nella gestione della cosa pubblica. Mai le forze politiche di opposizione ed i singoli consiglieri comunali “dimissionati” hanno spiegato e chiarito ai cittadini di Cassano quali oscuri interessi li hanno mossi nella loro azione. Ora, pare, che la Magistratura, e le Forze dell’Ordine si sono attivate per indagare e capire quali siano stati i veri motivi che hanno portato il Paese alla gestione commissariale. Per quanto mi riguarda – e per quanto riguarda la mia coalizione politica e di governo- non posso che plaudire all’iniziativa delle suddette autorevoli Istituzioni, dichiarando, da subito, piena disponibilità a collaborare in quella direzione, ben consapevole che la conoscenza della verità è sempre necessaria per dare tranquillità, serenità e sicurezza alle Comunità ed ai suoi rappresentanti pubblici.

Occhiuto nomina il suo successore alla Provincia

Bruno OcchiutoCOSENZA (CS) – Prima che si concluda l’iter burocratico che determinerà la decadenza di Mario Occhiuto dalla carica di Presidente della Provincia giungono importanti novità proprio per quanto concerne gli assetti politico-amministrativi in essere a Piazza XV Marzo. Il vicepresidente del Consiglio provinciale Lino Di Nardo, consigliere di palazzo dei Bruzi anch’egli destinato a decadere in seguito allo scioglimento del consiglio comunale di Cosenza, ha rassegnato le dimissioni. Al suo posto Occhiuto ha nominato il consigliere provinciale Franco Bruno, attuale consigliere comunale di Corigliano “per assicurare – informa un comunicato stampa – continuità all’azione amministrativa già in corso”. Il vicepresidente, come prevede la legge, avrà il compito di esercitare le funzioni di presidente nel momento in cui il presidente in carica, Mario Occhiuto, decadrà dal suo incarico, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Cosenza. Si ripete dunque la medesima circostanza che nel 2014 consentì a Giuseppe Scopelliti, in predicato di decadere dalla carica di presidente della giunta regionale, di nominare Antonelli Stasi vicepresidente.