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La scomparsa del criminologo Francesco Bruno, Caruso: «È stato motivo di vanto per Cosenza»

“Il Professor Francesco Bruno è stato vanto ed orgoglio per Cosenza, la sua provincia e la Calabria intera e tutto questo ancor prima che la sua notorietà fosse notevolmente accresciuta dalle numerose trasmissioni televisive cui abitualmente veniva invitato e partecipava. Il fatto che oggi non sia più tra noi ci rattrista e ci priva di una grande figura nell’ambito degli studi di criminologia, settore nel quale ha rappresentato una vera eccellenza e di profilo non solo nazionale”. Lo ha affermato il Sindaco Franz Caruso in una dichiarazione nella quale ha espresso il suo più profondo cordoglio per la scomparsa del criminologo Francesco Bruno, avvenuta questa mattina a Celico.
“Il Prof. Bruno – ha aggiunto Franz Caruso – è stato non solo un criminologo di spessore, ma anche uomo di grande cultura e apprezzatissimo docente dell’Università “La Sapienza” di Roma e dell’Università della Calabria”, distinguendosi nell’ambito della medicina forense e come studioso attento di alcuni tra i casi più intricati della cronaca nazionale. L’Amministrazione comunale tutta – ha aggiunto il primo cittadino – partecipa al dolore che ha colpito i familiari, anzitutto la moglie, Prof.ssa Simonetta Costanzo, ed il figlio Alfredo, ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze”. Un messaggio di cordoglio è stato indirizzato dal Sindaco Franz Caruso, per la scomparsa di Francesco Bruno, anche all’Amministrazione comunale e a tutta la comunità di Celico, luogo d’origine del criminologo”.

 

E’ scomparso il prefetto Carlo Mosca. Era presidente del Laboratorio sull’Intelligence dell’Unical

RENDE (CS) – «Con grande dolore comunico l’improvvisa scomparsa del Prefetto Carlo Mosca, rappresentante esemplare delle istituzioni della Repubblica e presidente del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria». E’ l’annuncio di Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria

«Avremo modo – prosegue Caligiuri – come Ateneo di ricordare il suo decisivo impegno civile e culturale per la diffusione della cultura dell’intelligence nel nostro Paese. Ad agosto del 2020 aveva ricevuto la prima edizione del Premio “Francesco Cossiga per l’Intelligence” promosso dalla Società Italiana di Intelligence con la giuria presieduta da Gianni Letta».

Fra i tanti incarichi ricoperti, Carlo Mosca, classe 1945, è stato, tra l’altro, Prefetto Roma, Capo di Gabinetto dei Ministri dell’Interno Amato e Pisanu, Consigliere del Consiglio di Stato, Vice Direttore Vicario del SISDE, Direttore della Scuola Superiore del Ministero dell’Interno, docente all’Università Cattolica di Milano e a “La Sapienza” di Roma. Insegnava ancora alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia.

Scomparsa Paolo Pollichieni, i messaggi di cordoglio

COSENZA – La prematura scomparsa del giornalista Paolo Pollichieni, direttore de “Il Corriere della Calabria”, ha lasciato la famiglia, gli amici e i colleghi nello sconforto. Diversi i messaggi di cordoglio che giungono da parte del mondo istituzionale, civile e delle associazioni di settore.

IL MESSAGGIO DEL SINDACO DI COSENZA MARIO OCCHIUTO

«Con profondo sconcerto e incredulità apprendo della prematura scomparsa di Paolo Pollichieni, professionista per il quale ho sempre nutrito stima sincera e di cui fatico a pensare che non sia più tra noi. Fuori da ogni retorica, Paolo era davvero quel che si dice un cronista di razza. Capace di raccontare sia fatti di politica che di ‘ndrangheta, per esempio, col piglio di chi sa veramente il mestiere. Non a caso era un riferimento di credibilità per gli stessi amministratori che finivano nella sua lente di ingrandimento o nelle sue interviste. Ne mancheranno le disamine e le attente analisi critiche, in particolare sulla realtà calabrese. Il mio pensiero, oltre che alla moglie ai figli, attorno a cui ci stringiamo, va all’editore del Corriere della Calabria, Paola Militano, e ai tanti cronisti che si sono alternati nelle redazioni da lui dirette, perché in Paolo Pollichieni hanno potuto trovare un padre che lascia nei suoi insegnamenti una bussola da seguire».

LE PAROLE DI KLAUS ALGIERI, PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI COSENZA

«Ci lascia un grande giornalista, capace di raccontare le contraddizioni di una regione difficile. Cronista di valore e direttore coraggioso, Paolo Pollichieni ha allevato generazioni di giovani talenti dell’informazione. Spetta a loro adesso continuare il lavoro di Paolo. Ci sentiremo tutti orfani di una firma autorevole. Ci mancheranno i suoi articoli e la sua rubrica.  Mi unisco al cordoglio della famiglia, della redazione del Corriere della Calabria e dell’editore Paola Militano».

NATALE MAZZUCA, PRESIDENTE DEGLI INDUSTRIALI CALABRESI

«Con Paolo Pollichieni – scompare un giornalista di razza, acuto, brillante ed attento. Con il Corriere della Calabria, di cui era direttore, trasformando il settimanale di inchiesta ed approfondimento in un giornale on line, ha anticipato, insieme alla sua redazione, il modo di fare giornalismo sul web, al punto da farlo diventare un riferimento importante per l’opinione pubblica, per chi volesse aggiornarsi in tempo reale, approfondendo tematiche legate allo sviluppo del territorio. Gli industriali calabresi si uniscono al cordoglio della famiglia, dei giornalisti ed operatori della redazione del giornale e dell’editore Paola Militano».

Foto Oggisud.it

Scomparso il direttore del Corriere della Calabria Paolo Pollichieni

COSENZA – Si è spento in serata a Padova, a seguito di un delicatissimo intervento, Paolo Pollichieni, direttore del Corriere della Calabria. Ad annunciarlo è la stessa testata titolando «Addio, Paolo».

Pollichieni, 62 anni, combatteva da tempo con una grave malattia. «Non sto ancora bene ma sto assai meglio. Merito di un sacco di persone, muovendo da chi mi ha strappato dal coma, messo su un elicottero e consegnato a una struttura attrezzata a fronteggiare il guaio in cui la mia sciocca trascuratezza mi aveva cacciato», avevo scritto qualche mese fa su Facebook.

Pollichieni lascia la moglie Giovanna e i figli Pietro e Luciano. (Foto: Corriere della Calabria)

Ottoetrenta.it si stringe al dolore della famiglia.

Quindicenne di Latina scappa di casa dopo una lite, ritrovata in Calabria

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Si era allontanata da casa, facendo perdere le proprie tracce, dopo un diverbio con i genitori e stava cercando di raggiungere dei parenti residenti in Sicilia. Una ragazzina di 15 anni, residente in provincia di Latina, è stata rintracciata nella stazione di Villa San Giovanni dalla Polizia ferroviaria.

A seguito della denuncia di scomparsa presentata dai congiunti al Commissariato di Polizia di Fondi (Latina), sono state avviate le indagini che hanno consentito di rintracciare la ragazzina in meno di 24 ore. Dal tracciato delle celle agganciate dal suo cellulare, i poliziotti della Polfer sono riusciti ad individuare il treno a bordo del quale la ragazzina stava viaggiando, un Inter City 727 diretto a Siracusa localizzato a Villa San Giovanni.

Saliti a bordo, i poliziotti, hanno riconosciuto la giovanissima che, dopo avere sentito i magistrati della Procura per i minorenni di Roma e di Reggio, è stata affidata alla madre, giunta immediatamente in Calabria.

Ritrovata la ventenne scomparsa a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Di Kiara Cotroneo non si avevano più notizie da sei giorni, ma dopo il tam tam sui social network della famiglia, la giovane è stata ritrovata. Si è trattato di allontanamento volontario. Secondo quanto si è appreso la ventenne era ospite a Fossato in casa di alcuni conoscenti. Sulle tracce della ragazza si erano messi anche i carabinieri. Per fortuna si è trattato di una storia a lieto fine.

Ventenne sparita nel nulla, l’accorato appello dei familiari su Facebook

REGGIO CALABRIA – «Non è uno scherzo, questa è mia sorella Kiara Cotroneo Cosentino a 20 anni e manca da giovedì sera da casa è uscita senza poi rientrare a casa». E’ l’accorato appello della sorella di Kiara, Katia Cotroneo, che ha affidato a Facebook le sue speranze di ritrovare la sorella Kiara, sparita da giovedì, quindi a conti fatti quasi da una settimana.

«Non è la prima volta che scappa da casa, – si legge ancora nel post- non sappiamo per quale motivo lei lo faccia anche perché mia madre e mio padre nelle loro possibilità non le hanno mai fatto mancare nulla ogni suo capriccio è sempre stata accontentata….
chi conosce chiara sa benissimo che ha un lieve ritardo infatti per anni e anni è stata sempre seguita da specialisti anche a Genova, vi posso dire che anche se a primo impatto sembra una ragazza normalissima non è così…l’ultima volta dopo la sua scomparsa aveva chiamato (chiara) con l’anonimo sul telefono di mia madre Mariella Comito dicendo che era a fossato (reggio calabria) poi da lì nessuna sua notizia di solito quando scappava dopo due gg riuscivamo a rintracciarla tramite amici ecc stavolta anche con la denuncia fatta nn riusciamo a capire dove sia, pensiamo che qualcuno la stia ospitando magari pensando che noi siamo al corrente di tutto bene non è così nn sappiamo dove sia perciò vi chiedo di condividere e se qualcuno l’ha vista di chiamare subito al 3486882199 !!!
Grazie». 

Anche la madre di Kiara, la signora Mariella tenta, attraverso Facebook, di divulgare il più possibile la notizia relativa alla scomparsa della figlia, che non ha con lei nppure il cellulare.

E’ scomparso mons. Sprovieri, Occhiuto: «Cosenza non lo dimenticherà»

COSENZA – Il Sindaco Mario Occhiuto ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa nella notte di Mons.Serafino Sprovieri, Arcivescovo emerito di Benevento, al quale proprio il Consiglio comunale di Cosenza conferì il 27 maggio del 2013 la cittadinanza onoraria.

Le parole del sindaco di Cosenza

«La scomparsa di Mons.Sprovieri – ha sottolineato Occhiuto nel suo messaggio di cordoglio – ci addolora profondamente non solo come istituzione, ma come appartenenti alla comunità cosentina. Esprimiamo la nostra vicinanza alla Diocesi di Cosenza-Bisignano di cui lungamente Mons.Sprovieri ha fatto parte». «Di lui ricorderemo – ha proseguito Occhiuto – soprattutto l’esempio di uno stile di vita semplice, ma sempre attento agli altri, impregnato com’era di una forte solidarietà della quale predicava il primato su ogni forma di individualismo. Cosenza non lo dimenticherà, così come non dimenticherà i valori che Mons.Sprovieri mise sempre al centro del suo agire: la dedizione al lavoro, lo spirito di sacrificio, l’amicizia, la famiglia».

Il cordoglio del sindaco di Crosia

«Con la dipartita di Mons. Serafino Sprovieri se ne va un uomo di spiritualità ed una personalità eccezionale che ha lavorato per riportare le periferie al centro dell’azione diocesana. Indimenticabile il suo impegno per la crescita e lo sviluppo delle comunità parrocchiali cittadine ma soprattutto per aver seguito, con feconda dedizione e attenzione e con enorme fede, i fenomeni mariani della Madonna della Pietà di Crosia. A lui e alla sua opera rivolgiamo il nostro vivido ed intramontabile ricordo e trasmettiamo alla famiglia e in particolar modo al devoto nipote, Don Gianni Citrigno, il cordoglio dell’intera comunità traentina». È quanto afferma il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ricordando l’eccelsa figura di S.E. Mons. Serafino Sprovieri, già vescovo di Temisonio (Turchia), vescovo ausiliario di Catanzaro-Squillace, Arcivescovo di Rossano-Cariati e Arcivescovo metropolita di Benevento.

Rintracciato tra i boschi l’anziano scomparso a Campana

Rintracciato nei boschi di Umbriatico l’anziano scomparso da una casa di riposo di Campana, nel cuore della Sila. L’uomo si era allontanato per la sua solita passeggiata, ma non era rientrato per consumare il pranzo. Per questo gli operatori della struttura hanno allertato i carabinieri. Immediate sono scattate le ricerche  con l’ausilio di personale specializzato dei vigili del fuoco e del soccorso alpino proseguite anche nel corso della notte. Finalmente i militari hanno rintracciato l’uomo in stato confusionale, in località Araca di Umbriatico. L’uomo veniva confortato dai carabinieri e immediatamente sul posto giungeva il personale paramedico del 118. Per la particolare situazione di disidratazione e disorientamento l’anziano è stato trasferito all’ospedale civile di Crotone.

Longobucco, ritrovato morto il 62enne scomparso ieri mattina

LONGOBUCCO (CS) – Ritrovato il corpo dell’uomo scomparso da Longobucco nella mattina di ieri. Francesco Beraldi, 62 anni, era uscito di casa ieri mattina, abordo della sua auto, una Alfa 156 di colore grigio, informando i familiari che si sarebbe recato a pesca presso il fiume Trionto, non lontano dalla sua abitazione. Tuttavia, non facendo rientro verso sera, i familiari, insospettitisi, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine, facendo scattare le ricerche. Ricerche che si sono consluse nella mattinata odierna, quando il corpo del sessantaduenne è stato ritrovato privo di vita sulle sponde del Trionto. Il decesso pare sia stato attribuito dal medico legale ad un malore improvviso. L’autorità giudiziaria ha quindi disposto la restituzione della salma dell’uomo ai familiari per celebrarne le esequie.