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Aumentano i contagi a Civita, disposta la chiusura delle scuole

CIVITA (CS) – Saranno sospese da oggi e fino al prossimo 26 febbraio compreso, le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado presenti nel comune di Civita, in provincia di Cosenza. La decisione è stata assunta dal sindaco Alessandro Tocci che ha firmato un’ordinanza in considerazione dei “dati preoccupanti – è scritto nel testo del provvedimento – che si registrano sul territorio comunale per quanto attiene i casi di positività al Covid-19. Una situazione che genera notevoli difficoltà per il normale espletamento delle attività didattiche”.

Vaccini in Calabria, nella scuola parte la fase 2

CATANZARO – Forte dei 10mila vaccini somministrati in 5 giorni agli studenti della fascia 5-11 anni con gli Open Vax School Days, la Regione Calabria passa adesso alla fase-2.

Dopo il successo registrato con gli interventi massicci promossi dall’Assessorato all’Istruzione in accordo con Usr, Asp e Protezione civile, adesso si entra a regime, superando la fase ultra intensiva degli open day.

Su grande impulso del presidente Roberto Occhiuto, infatti, da domani il percorso negli istituti di tutto il territorio regionale sarà strutturato: non più poche scuole presidio, adesso tutti gli istituti calabresi saranno messi nelle condizioni di fare da temporaneo hub vaccinale, ciascun istituto per la propria popolazione scolastica, estendendo quindi le somministrazioni anche agli over 12. Come? Calendarizzando gli interventi, in accordo con tutte le componenti organizzative.

Si sceglieranno giorni, luoghi e fasce orarie prestabilite e per tempo comunicate per smaltire gradualmente ma a ritmo serrato tutte le richieste che perverranno dagli studenti e dalle loro famiglie.

E c’è di più. La Regione ha ben ponderato il da farsi, per evitare intoppi e sperpero di tempo e risorse, mettendo già in atto un sistema nel sistema: i ragazzi potranno registrare la loro richiesta in maniera autonoma e anonima tramite piattaforma telematica gestita direttamente dalla Regione, così che l’Ente possa avere numeri certi per potersi organizzare ed al contempo non avere ostacoli dovuti alla gestione dei dati sensibili.

“Con una fava due piccioni, direbbe qualcuno. In realtà abbiamo messo su un sistema informatizzato per la gestione di questa attività che ci fa essere l’unica Regione d’Italia ad intervenire in maniera studiata e strutturata – dichiara la vicepresidente Giusi Princi – il che ci consentirà di ottenere il massimo risultato con il giusto sforzo di risorse umane. Ci avverremo anche del supporto preziosissimo del personale medico infermieristico messo a disposizione dalle scuole e individuato tra i genitori degli studenti. Tutto ciò sempre per il bene superiore, quello della Comunità. La Calabria fa squadra – conclude la titolare della delega all’Istruzione – e con questo sistema su cui si avvia la fase-2 si dimostrerà anche squadra vincente!”.

Acri: scuole chiuse fino alle secondarie di 1° grado

ACRI (CS) – La crescita sostenuta dei contagi, specie fra i giovani, degli ultimi giorni preoccupa e non poco l’Amministrazione comunale di Acri. 

Con un provvedimento provvedimento urgente e temporaneo il sindaco Pino Capalbo ha firmato questa mattina l’ordinanza che prescrive la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie, di quelle secondarie di primo grado e finanche di quelle paritarie fino al 27 marzo 2021.

Qui il testo dell’ordinanza:

http://acri.soluzionipa.it/openweb/portal/getDoc.php?f=documenti/allegato1616242352.pdf&CSRF=2d41ab5fc49a80d52850cccca9361c36

A Sant’Onofrio nasce la scuola bocce di volo

SANT’ONOFRIO (VV) – Ha aperto i battenti sabato 27 febbraio la nuova scuola bocce che porta nel Vibonese e nelle zone limitrofe la possibilità di praticare il gioco delle bocce alle nuove generazioni.

Un progetto rinnovato, che conferma ancora una volta la volontà dell’Asd Aurora, di focalizzare una parte della propria programmazione futura su questa iniziativa di interesse e prospettiva per l’avvicinamento a questo sport in ambito juniores.

L’inaugurazione è avvenuta in presenza, seppur in forma ristretta. Hanno partecipato il sindaco Onofrio Marago’, l’assessore allo sport Fortunato Santaguida, il responsabile regionale del settore giovanile Roberto Cevola, l’istruttore del settore giovanile William Muraca, il coordinatore regionale Raffaele Brutto, i componenti della Commissione tecnica regionale Natalino Bilotta e Salvatore Franzè.

«Inaugurare la scuola bocce in questo momento – ha spiegato Liberata Cammarata, direttore sportivo dell’Aurora Sant’Onofrio – per noi ha un duplice significato. Il primo è di generare un flusso attrattivo per i nostri giovani, perché ci siamo accorti durante il lockdown quanto importante sia l’attività ludica  e allo stesso tempo favorire un ricambio generazionale del nostro sport e non permettere che venga abbandonato». L’altro aspetto che ci preme sottolineare il responsabile regionale del settore giovanile Roberto Cevola è che: «nel momento in cui tutti noi siamo attenti alla nostra salute, non possiamo dimenticare quanto faccia bene al nostro animo la cultura e l’amore per lo sport».

Divertimento e coinvolgimento di 18 ragazzi dai 6 ai 17 anni e delle loro famiglie che si sono dilettati nel gioco delle bocce guidati dai sapienti consigli degli istruttori Muraca e Cammarata.  

«Il desiderio è quello di far decollare una scuola bocce per i ragazzi, coinvolgendo anche le strutture scolastiche al fine di portare i giovani sui campi per far loro compiere i primi passi nei luoghi dove si pratica concretamente il gioco delle bocce, ci auguriamo che la nostra iniziativa possa germogliare nel più breve tempo possibile anche nell’ottica di un ulteriore rafforzamento del nostro impegno sportivo».– ha affermato un’emozionato Roberto Cammarata, presidente dall’Asd Aurora Sant’Onofrio. A dire la sua, anche il presidente regionale Francesco D’Ambrosio che, seppur in videoconferenza, ha fortemente voluto esprimere il suo profondo sostegno a questa lodevole iniziativa: «Ho creduto dal primo istante in questo progetto, credo nei valori della Fib e nei concetti di lealtà ed inclusione che questo sport è in grado di emanare. L’auspicio è che possa far nascere quelle vocazioni giovanili delle quali lo sport delle bocce ha tanto bisogno». 

A conclusione del pomeriggio sono state distribuite le prime tessere giovanili ed è stato offerto un piccolo rinfresco che ha rappresentato un ulteriore momento di convivialità per scambiare pareri e impressioni.

Scuola, Spirlì e Savaglio incontrano dirigenti e insegnanti: «Pronti a ottimizzare ordinanza regionale»

CATANZARO – Dirigenti scolastici, insegnanti, insegnanti e associazioni si sono confrontati, oggi pomeriggio, nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro, con il presidente della Giunta regionale Nino Spirlì, sulla situazione nel mondo della scuola calabrese, alla luce della grave emergenza sanitaria legata al Covid-19.All’incontro ha preso parte anche l’assessore regionale all’Istruzione Sandra Savaglio.

Al centro dei vari interventi, l’esigenza di contemplare il diritto alla salute degli studenti e del personale scolastico con quello legato all’istruzione.

Un confronto sulle problematiche più urgenti, tra cui il tracciamento dei contagi, le regole sulla sicurezza negli istituti scolastici, l’ampliamento dei trasporti pubblici ma anche sulle sfide da affrontare a breve termine, come le vaccinazioni e la tenuta del sistema sanitario.Il presidente Spirlì ha anche esposto le ragioni che hanno indotto la Regione a emanare la recente ordinanza che prevede la presenza in aula al 50% e la didattica digitale integrata per tutti gli studenti delle scuole superiori le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta.Nonostante la diversità di vedute che si sono registrate nei vari interventi, i partecipanti hanno apprezzato lo sforzo delle istituzioni nel voler dialogare con tutte le componenti del mondo della scuola.

SPIRLÌ: «NO A PRESENZA AL 100%»

«Incontrare i rappresentati del mondo della scuola – ha dichiarato il presidente Spirlì – è stato di vitale importanza. Un confronto richiesto da me a cui hanno aderito tanti dirigenti, insegnanti, studenti e genitori di alunni. Quasi quattro ore di dibattito, seguito in rete da migliaia di cittadini calabresi, in cui sono stati espressi vari punti di vista. Indicazioni da cui partirò per ottimizzare la nostra ultima ordinanza sulla scuola, laddove ce ne fosse la necessità. Molte sono state le richieste pervenute: ne studieremo la fondatezza, dopodiché andremo ad accontentare tutti i territori e tutte le categorie, perché il problema della scuola si è posto in un momento in cui siamo a una svolta. La Calabria finora è riuscita a contenere bene i numeri del contagio e non vedo per quale motivo dovremo metterli a rischio proprio adesso».«L’ultima ordinanza che abbiamo emanato – che prevede, qualora sia messa in atto dai dirigenti scolastici, di poter richiedere la didattica a distanza – può andare avanti così com’è, ma ho anche dovuto registrare le lamentele di tanti genitori e alunni che si vedono negati alcuni diritti, garantiti dall’ordinanza. Mi riferisco al fatto – ha aggiunto il presidente – che noi abbiamo previsto una presenza massima del 50%, mentre alcune scuole stanno insistendo in alcune classi con il 100%. Questo non va bene, non lo possiamo permettere. Per cui, se ancora c’è qualche dubbio, passeremo dal consiglio all’ordine».«Dove non siamo arrivati col garbo istituzionale – ha concluso Spirlì –, lo faremo con i poteri che ci dà la legge. Per quanto mi riguarda, sono dell’idea che bisognerebbe fermare la presenza nelle scuole per qualche settimana, perché sarebbe opportuno in modo da fare abbassare il numero dei contagi. Non andremo certo a forzare la mano ma, laddove i numeri mi dovessero richiedere, col loro aumento, di prendere una decisione, non mancherò di prenderla, non c’è dubbio».

SAVAGLIO: «SOLUZIONI NEL RISPETTO DI TUTTI»

«Siamo di fronte – ha dichiarato l’assessore Savaglio – a preoccupazioni comuni: da un lato il rispetto per la crescita culturale dei nostri studenti, dall’altro il diritto alla salute di intere comunità. È chiaro che spetta alle istituzioni la responsabilità delle decisioni. Il nostro impegno è quello di triplicare ogni sforzo per offrire le soluzioni più giuste e nel rispetto di tutti».

Acri, alunno positivo. Sindaco chiude scuola dell’infanzia del territorio

ACRI (Cs) – Resterà chiusa da domani e fino a venerdì 29 gennaio, per la sanificazione dell’istituto di pertinenza comunale, la scuola dell’infanzia dell’I.C. “San Giacomo – La Mucone”, di contrada Serralonga, nel territorio comunale di Acri, a seguito della positività di un alunno riscontrata ad un test antigenico rapido. La decisione è stata assunta dal sindaco Pino Capalbo che ha firmato l’ordinanza di emergenza di carattere sanitario e di protezione civile n. 311/2021.

I contatti stretti e la classe dell’alunno positivo dovranno ora osservare il necessario periodo di quarantena al termine del quale, vale a dire dopo il decimo giorno, verranno sottoposti a tampone molecolare in caso di sintomi. Nel frattempo, il dirigente scolastico dovrà invece considerare l’eventuale rimodulazione delle attività scolastica con ricorso alla didattica a distanza. (Foto di repertorio)

Report di Acri

Intanto, sempre il sindaco Capalbo, ha firmato oggi otto nuove ordinanze di fine quarantena: gli attualmente positivi scendono quindi da 91 ad 83. Nel reparto covid del presidio ospedaliero “Beato Angelo” di Acri rimangono ricoverati 14 pazienti.

La scuola a difesa dei capolavori dell’arte: l’iniziativa del Liceo De Vincenti di Rende

RENDE (CS) – “Ogni nostro agire da cittadini, deve partire dalla Costituzione Italiana: ogni studente, infatti, dovrebbe tenere sulla propria scrivania, per consultarla in ogni momento come punto di riferimento. La parola ha un valore fondamentale, così come la cultura per proteggere il nostro patrimonio culturale e ambientale, da chi vorrebbe farne un uso solo incrementare i propri interessi: le mafie. In particolare, l’articolo 9 della Costituzione ci invita a salvaguardare la nostra storia e il nostro paesaggio e, quindi, anche il nostro ambiente. Proprio a partire dalla necessità di proteggere il bene paesistico-ambientale, è necessario prendere coscienza anche dei fenomeni criminali e mafiosi, che purtroppo si configurano nel nostro territorio come ecoreati”. Con queste parole Federica Giovinco, ex studentessa del Liceo delle Scienze Umane M. T. De Vincenti, e laureanda in Legge e coordinatrice dell’unico movimento “Agende Rosse” nato in Calabria – a Bisignano, e intitolato a Falcone e Borsellino -, ha esordito al primo seminario nell’ambito del progetto promosso dal Liceo delle Scienze Umane M. T. De Vincenti “I Detective Dell’arte: Tuteliamo L’arte Per Salvare L’ambiente”, ispirato ai temi costituzionali esplicitati nell’articolo 9 e all’azione dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

“Da settembre 2020, l’Educazione Civica è una disciplina curricolare e trasversale, che interessa tutti i gradi scolastici, concentrandosi sullo sviluppo di tre nodi principali: Costituzione (diritto nazionale e internazionale), legalità, solidarietà; sviluppo sostenibile (educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio culturale e del territorio); cittadinanza digitale – afferma la Coordinatrice delle attività didattiche ed educative del De Vincenti, Prof.ssa Immacolata Gigliotti. “Un momento intenso di formazione – continua la prof.ssa Gigliotti – che è stato ispirato dalla lettura attiva e condivisa nelle nostre classi, basata sul libro di Roberto Riccardi, Generale di Brigata del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, intitolato Detective dell’arte. Dai Monuments Man ai Carabinieri (Rizzoli 2019)”. Si tratta del primo seminario, cui seguiranno altri incontri con specialisti del settore, tra cui il Capitano Bartolo Taglietti, Comandante Nucleo TPC di Cosenza, laboratori e attività formative che verranno portate avanti, nonostante le difficoltà che il sistema Scuola sta affrontando, sia paritaria che statale, a causa della pandemia: “La voglia di formarci e di rimanere uniti anche come comunità scolastica, nonostante la realtà virtuale ci faccia sentire apparentemente ‘scollegati’ e ‘sconnessi’ – affermano i Docenti Referenti del progetto – ci ha spinto a coinvolgere i nostri allievi in questo viaggio tra costituzione, legalità e bellezza, ma anche nel prendere atto che dietro tanta bellezza si nascondono, purtroppo, molte insidie”.

Il progetto, inoltre, è stato accolto con grande partecipazione dalle testate giornalistiche Parola di Vita, diretto da don Enzo Gabrieli e Report Difesa diretto da Luca Tatarelli, Enti pubblici, diocesani e della FIDAE: a dimostrazione che un territorio coeso può superare anche lunghi periodi di difficoltà e di isolamento. E, persino, durante una gravissima pandemia.

Scuola, anche il Consiglio di stato rigetta ordinanza Spirlì

CATANZARO – In Calabria la scuola deve riaprire. Anche il Consiglio di Stato ha infatti bocciato l’ordinanza che il presidente regionale ff Nino Spirlì aveva emanato lo scorso 5 gennaio disponendo la chiusura delle scuole.

Dopo il pronunciamento del Tar di Catanzaro, anche il massimo organo giudiziario amministrativo, ha respinto infatti il ricorso depositato dagli avvocati della Regione, contro la sentenza con la quale proprio il Tar aveva parzialmente sospeso l’efficacia di quel provvedimento, decretando di fatto, la riapertura delle scuole elementari e medie.

Tar sospende ordinanza Regione sulla dad: in classe l’11 gennaio

CATANZARO – Il Tar della Calabria ha accolto la richiesta di sospensione dell’ordinanza di chiusura delle scuole elementari e medie emanata dal presidente facente funzioni della Calabria, Antonino Spirlì lo scorso 5 gennaio, mentre gli effetti del provvedimento rimangono validi per le scuole superiori. Il ricorso era stato presentato dopo la presentazione lo scorso 5 gennaio dell’ordinanza di chiusura disposta dal presidente Spirlì che sospendeva le lezioni nelle elementari e medie fino al 15 gennaio e nelle superiori fino al 31.

Per gli studenti delle scuole superiori i giudici amministrativi si esprimeranno il prossimo 10 febbraio.

«Il Tar manda i più piccoli a scuola e lascia a casa gli studenti delle superiori. Ci opporremo! Per noi, tutti a casa, in sicurezza e in dad». Lo ha detto il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, commentando sulla sua pagina facebook la decisione del Tar che ha sospeso parzialmente l’ordinanza con la quale si disponeva, in Calabria, la chiusura delle scuole elementari e medie fino al 15 di gennaio e le superiori fino al 31 gennaio.

Il ricorso che ha portato al pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale era stato presentato dall’avvocato Paolo Perrone su incarico di un gruppo di genitori. 

 

Rende, Manna scrive a Spirlì: «Attivi la didattica mista nelle scuole. Si garantisca diritto allo studio»

RENDE (CS) – La scuola rimane argomento caldo del dibattito politico di questo mese di dicembre. Con una lettera indirizzata al presidente ff Antonino Spirlì, il sindaco di Rende Marcello Manna ha ufficialmente richiesto «l’attivazione della didattica mista (DDI) nelle scuole di ogni ordine e grado».

«Chiediamo che si faccia portavoce, nelle sedi competenti e attraverso gli strumenti necessari, a garantire, qualora l’attuale situazione sanitaria non dovesse migliorare, le attività didattiche in presenza, oltre che in DID –Didattica Digitale Integrata- per tutti gli alunni le cui famiglie ne facciano espressa richiesta», scrive il primo cittadino.

«Riteniamo, infatti, che tale decisione vada a tutelare la libertà di scelta da parte delle famiglie e, al tempo stesso, sia necessaria alla graduale ripresa delle attività scolastiche. Il diritto allo studio va assicurato, così come va sostenuto quello alla salute dei nostri cittadini. Un ulteriore arresto delle attività didattiche comporterebbe ulteriori danni agli alunni in termini di apprendimento e socialità, acuendo disuguaglianze e povertà educativa», conclude Manna.