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Elezioni Cosenza, si allarga la coalizione di Valerio Formisani

COSENZA – La sinistra sottrae terreno fertile ad Enzo Paolini che in queste ore non deve soltanto tenere a bada l’emorragia di sostenitori attratti dalle sirene di Guccione e dell’Alleanza Civica di Lucio Presta ma anche il blocco di liste che si sta raggruppando attorno alla candidatura a sindaco di Valerio Formisani e che pescano tra la sinistra colta e intellettuale ma anche in quel nutrito gruppo ancorato ai valori comunisti presente nel capoluogo bruzio. Un elettorato al quale Enzo Paolini, anche per la sua formazione politica, ha sempre guardato con interesse. Valerio Formisani sarà il candidato di riferimento di Sinistra Italiana, di Rifondazione Comunista e anche di Sel. Il partito di Vendola ha ufficializzato la propria adesione alla coalizione per bocca del segretario provinciale Fernando Pignataro il quale, durante i lavori dell’assemblea provinciale, ha detto di ritenere «assolutamente prioritario e importante lavorare alla costruzione del nuovo soggetto unitario della Sinistra, dandosi da subito regole e un maggiore raccordo tra forze e singole sensibilità, per promuovere una forte iniziativa politica autonoma e alternativa». L’Assemblea, all’unanimità, considerando estremamente positiva la proposta di “Cosenza in comune”, ha ufficializzato la piena condivisione di questo percorso di riscatto morale e civile per la città dei Bruzi. «La candidatura di Valerio Formisani – si legge nella nota – è il segnale giusto, di impegno sociale, di disponibilità ad un’idea di città nuova, solidale ed inclusiva,  di un nuovo modello urbano basato sull’equilibrio e la vivibilità, l’accoglienza e l’efficienza dei servizi e del sistema delle tutele alle persone. La città di Cosenza aveva bisogno di una proposta alternativa chiara, sia al governo degli ultimi anni della destra, che all’aggregato trasformista e trasversale che si è costruito intorno al Partito della nazione. Sinistra Ecologia e Libertà – conclude la nota – è impegnata sia alla costruzione di un programma di governo nuovo, che risponda pienamente a questa idea di città, che a sostenere con forza e con proprie risorse umane il progetto “Cosenza in comune” e Valerio Formisani a sindaco di Cosenza.

 

Conclusa la Green Factor Calabria

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CORIGLIANO CALABRO (CS) – Si è conclusa ieri a Corigliano Calabro Green Factor Calabria, la due giorni nazionale di SEL sulle tematiche ambientali. Nel corso dell’iniziativa, che ha visto la partecipazione, in tutte e due le giornate di decine di cittadine e cittadini della provincia di Cosenza e dell’intero territorio calabrese; decine di interventi qualificati nei tavoli tematici di sabato e un dibattito di livello nella plenaria di domenica.I tavoli tematici: (1) dissesto idrogeologico, le crisi ambientali, l’acqua pubblica, i parchi le aree protette e la governance del territorio; (2) Agricoltura e sostenibilità; (3) Città, servizi, rifiuti, mobilità ed ecoreati; (4) Referendum contro le trivellazioni, hanno, dopo un dibattito di altissimo livello e fortemente partecipato (oltre 80 interventi) hanno prodotto una serie di proposte e ipotesi di lavoro, che sono state alla base delle relazioni introduttive della plenaria di domenica affidate ai coordinatori dei tavoli stessi (Fernando Pignataro, Franco Barretta, Antonio Guerriero e Sergio Paciolla). Domenica, oltre alle relazione del lavoro tematico, sono intervenuti nel dibattito coordinato da Alberto Laise del Coordinamento provinciale di SEL: le Deputate Serena Pellegrino  e Celeste Costantino , Maria Pia Pizzolante , Gianni Speranza , Angelo Sposato , Felice Santarcangelo, Angelo Broccolo del Coordinamento regionale di SEL, Leo Autelitano responsabile regionale di Futuro a Sinistra, Damiano Guagliardi di Sinistra e Lavoro, il giovane Lorenzo Caffè di Possibile.Le conclusioni sono state affidate a Marco Furfaro responsabile ambiente Sel. L’intenzione dell’iniziativa è stata quella di dare la possibilità di confrontarsi su tematiche come la questione trivellazioni, che rischia di distruggere un intero ecosistema e compromettere irrimediabilmente l’economia della Piana di Sibari, la gestione dei rifiuti , dissesto idrogeologico, la questione dei parchi nazionali, regionali e aree protette, che sono occupano migliaia di ettari nella nostra Regione e non riescono a diventare sistema e volano di una politica di green economy; la questione dell’agricoltura, della sostenibilità e dell’incentivo al ritorno dei giovani al settore agroalimentare, sia per creare occupazione ed economie, che per ripopolare le aree interne.Dalla manifestazione è venuto l’appello ad un impegno fortissimo per il Referendum del 17 Aprile contro le trivellazioni, denunciando l’atteggiamento del Governo che non ha voluto accorpare il voto referendario a quello delle amministrative prossime e dei mezzi di comunicazione che ancora non informano e mettono all’attenzione un appuntamento così importante per l’ambiente e il nostro mare, per le economie di intere popolazioni costiere.Così come è stato più volte richiamata l’importanza di una vittoria nel Referendum di ottobre sulle modifiche costituzionali, anche qui facendo appello ad una grande mobilitazione per la difesa della Costituzione e della Democrazia.

Il gruppo SEL provincia di Cosenza presenta a Corigliano “Green Factor Calabria”

Corigliano Calabro ( Cs) – Il 5 e 6 marzo a Corigliano, al Centro D’Eccellenza in via Machiavelli, avrà luogo Green Factor Calabria, la tappa calabrese di un percorso nazionale di approfondimento sulle tematiche ambientali, che si era svolto nei mesi scorsi a Pescara, Genova e Padova. Si tratta di una due giorni di discussioni, ragionamenti e proposte che hanno come argomento centrale l’ambiente ed il rapporto con l’uomo. Green Factor è diventato in pochi mesi il principale evento sull’ambiente nelle sue mille faccettature con al centro l’ascolto e il confronto tra esperti, cittadini, comitati, politici. Rappresenta un nuovo inizio di un percorso interrotto da troppo tempo tra la società e la politica, in generale e in particolare rispetto alle tematiche ambientali. Siamo orgogliosi del fatto che già alla quarta tappa si è riusciti a pensare ad un evento del genere nella nostra Calabria e in provincia di Cosenza. La discussione sarà suddivisa in una prima parte con tavoli tematici (dissesto idrogeologico, acqua, parchi e aree protette, governante del territorio;  agricoltura e sostenibilità; Referendum sulle trivellazioni; servizi, rifiuti, sviluppo urbano e mobilità sostenibile, ecomafie). Ai tavoli, che saranno coordinati da Fernando Pignataro, Franco Barletta, Sergio Paciolla e Antonio Guerriero, sono previsti interventi estremamente qualificati, tra i quali quelli del Sen. Massimo Veltri, di Massimo Covello, Mimmo Pappaterra, Paolo Cappadona, Leo Autelitano, Cosimo Esposito, Daniele Torchiaro, Felice Santarcangelo, Antonio Castrofino, Angelo Broccolo, Antonello Palummo, Maria Murante (segretaria SEL Basilicata), Gianpaolo Schiumerini,Salvatore Iazzolino, Fernando Miletta, Gianfranco Costa, Vincenzo Casciaro, Danilo Tucci e tantissimi altri. Domenica si svolgerà una seconda parte di dibattito in seduta plenaria, che partirà con le relazione dei coordinatori dei tavoli tematici, alle quali seguiranno gli interventi programmati di varie figure istituzionali ed esperti. Parteciperanno all’iniziativa le deputate Serena Pellegrino (Vice Presidente Commissione Ambiente) e Celeste Costantino (Commissione Antimafia), Luca Casarini e Maria Pia Pizzolante (coordinamento nazionale Sel), Gianni Speranza (Responsabile Mezzogiorno Sel), Angelo Sposato (Segretario Generale CGIL comprensorio), Vincenzo Casciaro (Segretario FILT-CGIL comprensorio), Mimmo Pappaterra (Presidente Parco del Pollino), Massimo Veltri (Docente UNICAL), Felice Santarcangelo (Movimento No triv), Salvatore Martilotti (Esperto di pesca), Franco Mazzei (CIA) e numerose associazioni come quella per il No alla discarica di Celico e movimenti NO-Triv. Le conclusioni saranno affidate a Marco Furfaro responsabile ambiente Sel. L’intenzione dell’iniziativa è quella di dare la possibilità di confrontarsi su tematiche specifiche su cui, da anni, manca totalmente il confronto tra istituzioni e territori, dalla questione trivellazioni, che rischia di distruggere un intero ecosistema e compromettere irrimediabilmente l’economia della Piana di Sibari, alla gestione dei rifiuti che, per altre vie, potrebbe causare danni ancora peggiori. Un confronto che vuole mettere in contatto tra loro le tante espressioni di protesta e di allarme che, da Celico a Scala Coeli, chiedono solo il rispetto di chi, in questa terra ci vive e ci vorrebbe vivere bene. Inoltre, dalla Calabria, terra di emergenze, crisi ambientali e dissesti del territorio si vuole dare un contributo di idee e progetti per il rilancio di una politica di sviluppo sostenibile sia dal punto di vista ambientale, che sociale ed economico, che sia tra le priorità assolute della nuova Sinistra Italiana.

Sel Calabria verso la transizione nel nuovo soggetto politico Sinistra Italiana

LAMEZIA TERME (CZ) – Un coordinamento si occuperà di guidare Sel Calabria nella fase di transizione verso la costruzione del nuovo soggetto politico Sinistra Italiana «a cui anche il partito calabrese vuole dare il proprio contributo in nome dell’unità della sinistra e di un cambiamento necessario, ma troppe volte solo promesso, per la nostra gente, la nostra terra e le generazioni di oggi e di domani». E’ quanto è emerso al termine dell’assemblea regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, svoltasi a Lamezia Terme alla presenza di Maria Pia Pizzolante del Coordinamento nazionale di Sel. All’unanimità si è deciso di azzerare la segreteria regionale e nominare Angelo Broccolo, Mario Melfi, Gianni Speranza e Nancy Valente e il tesoriere Franco Barretta come componenti del coordinamento che dovrà guidare il partito calabrese in questa particolare fase di transizione. L’assemblea regionale si è svolta alla luce delle conclusioni emerse il 12 dicembre scorso nel workshop organizzato da Sel Calabria che ha visto riunite a Pizzo le molte anime vicine al partito ma provenienti da altri mondi e dalle diverse espressioni della società civile. «Si avvia, dunque, una nuova fase organizzativa e politica di Sel Calabria – spiega una nota – con un’organizzazione più leggera e dinamica in grado di interpretare nel miglior modo possibile il momento di trasformazione che Sel sta per affrontare». Si riparte dai territori con lo scopo di «riconquistare sfere e sensibilità di sinistra e che orbitano attorno a Sel, un coinvolgimento ampio e plurale delle assemblee locali, dei singoli e di tutti i movimenti pronti ad affiancare la nuova Sinistra Italiana per le battaglie e le vittorie comuni». Criticità sono state espresse rispetto alla giunta regionale calabrese. «Le speranze suscitate oltre un anno fa – dichiarano da Sel – sono ben lontane dall’essersi concretizzate; sul piano politico-istituzionale, nonostante l’ottima affermazione de La Sinistra, il presidente Oliverio e il Pd regionale hanno optato per un governo monocolore, disattendendo gli impegni assunti in fase pre-elettorale. In un anno, nessun incontro ufficiale di Sel né con il partito del presidente della nostra regione né col presidente stesso». Nei prossimi giorni spetterà alle assemblee locali mettere rapidamente in calendario incontri e iniziative utili alla discussione di questa fase di ricostruzione e rilancio della sinistra in Calabria e in vista delle prossime amministrative.

Sel per Altomonte richiede una nuova Amministrazione comunale

logo-SelGrazie all’incoerenza politica di qualche consigliere comunale (la coerenza è difficile e costa cara), o per gli interessi di gruppi di pressione, l’amministrazione comunale continua l’agonia, si regge per un solo voto e continua a mantenere Altomonte ostaggio di una gestione politica estemporanea, priva di dee, e considerati gli ultimi eventi, assolutamente fallimentare.

Sinistra Ecologia Libertà continua a denunciare il tradimento del programma elettorale e le ricadute pesanti sull’intera popolazione altomontese.

Ieri, il Consiglio Comunale, ha aumentato le tasse per circa 1.500 famiglie, ha approvato un bilancio di previsione in evidente stato confusionale; si è interrotto prima di approvare una mozione, presentata dalla nostra Consigliera Elvira Berlingieri, di sostegno alla proposta di legge regionale sul reddito in favore di disoccupati, inoccupati e precariamente occupati, avanzata in Consiglio regionale dall’on. Gianni Nucera, esponente di SEL e capogruppo de “La Sinistra per la Calabria”.

Un Consiglio comunale vergognoso per gli innumerevoli atti di intolleranza e per le offese continuate da parte del Sindaco Lateano, che non ha partecipato, di fatto, al dibattito, ma si è limitato a provocare chiunque ponesse questioni, problemi e critiche. Faceva da contraltare a questo atteggiamento ignobile del sindaco, la logorroica presenza dell’assessore “tutto deleghe”, che si atteggia a “Dittatorello dello Stato Libero di Bananas”.

La verità, di questa esperienza amministrativa, è che la stessa si regge su un unico collante: gli interessi soddisfatti e da soddisfare di qualche vecchio gruppo consolidato. Tant’è, contrariamente a quanto previsto nel programma elettorale, in questo primo anno di amministrazione non si è verificata nessuna rotazione degli incarichi professionali e dell’affidamento dei lavori.

Le politiche sociali sono sparite dal dibattito politico e dall’interesse amministrativo, nonostante la crisi stia mettendo sempre più in ginocchio larghe fasce della popolazione del nostro paese.

L’amministrazione degli “ammessi e non concessi” continua imperterrita a strombazzare grandi vittorie nell’avvio di lavori già finanziati che partono con un enorme ritardo grazie all’incapacità politica e amministrativa.

L’ultimo grande successo targato Lateano è il mancato finanziamento storicizzato per il festival di Altomonte, dopo la bellezza di 28 anni, con le evidenti ricadute negative sulle attività economiche, turistiche e ricettive nel nostro territorio e per la stessa immagine di Altomonte.

Sinistra Ecologia Libertà ritiene che la situazione che si è determinata è intollerabile. Il rischio per la nostra comunità è l’assenza di idee, di progetti, di finanziamenti e di realizzazioni; anzi, si prospetta un lento ed inesorabile declino e un pericoloso ritorno indietro.

Sinistra Ecologia Libertà ritiene, pertanto, utile per il Bene Comune la fine anticipata di questa esperienza amministrativa per rilanciare lo sviluppo economico, cultuale e sociale della comunità altomontese, recuperando le tante energie e capacità che sono presenti nella nostra società.

Il punto di Sel sulla res publica ad Altomonte


th (4)Leggendo il manifesto dell’Amministrazione comunale sulla chiusura dell’anno scolastico e sui vari progetti presentati “ammessi e non finanziati” abbiamo avuto la conferma dello stato confusionale in cui versa la gestione della cosa pubblica nel nostro comune.

Alle tante dichiarazioni di auto celebrazione ed auto esaltazione non fanno riscontro i risultati reali, ma si continua imperterriti in una prassi consolidata di pressappochismo ed estemporaneità.

Così anche per le cose positive, come l’avvio della Raccolta differenziata, che noi riteniamo una delle cose più qualificanti del programma elettorale, fortemente voluta da noi, nonostante resistenze e altre idee, un po’ cervellotiche a dir la verità, di impianti e quant’altro. Si è partiti in fretta e furia con qualche disservizio di troppo, senza un’adeguata informazione, senza un regolamento che prevedesse premialità e sanzioni, senza l’isola ecologica (tant’è che si utilizza l’area del Mattatoio che doveva secondo il programma essere utilizzato per altro), con la gestione affidata ai privati che costa di più ai cittadini e non è in linea con quanto previsto dallo stesso programma elettorale.

Noi siamo per la gestione diretta del Servizio, utilizzando il personale comunale e i soldi che si risparmiano per occupare giovani altomontesi a tempo indeterminato e non con voucher per la durata di alcune settimane.

Una conquista ambientale, di qualità del servizio e di civiltà dev’essere valorizzata, ma anche gestita con una visione progettuale alta, con una idea definitiva di risoluzione del problema. Per questo, riteniamo che dopo i tre mesi di affidamento “sperimentale” alla ditta Sorace si ristabilisca la decisione della gestione diretta del servizio da parte del Comune con i mezzi e il personale che ha a disposizione, con l’assunzione di giovani disoccupati ai quali si da un minimo di certezze e non risposte assistenziali e clientelari.

Per quanto riguarda l’area del Mattatoio riteniamo urgente individuare l’Isola ecologica e liberare l’area dal deposito dei rifiuti per ristabilire l’uso previsto di centro di aggregazione delle attività culturali e associative, a partire dalla Banda musicale “Francesco Bellizzi”, alla quale è stata assegnata “a totale carico del Comune” (speriamo senza ripensamenti) una sala per partire nella costituzione e nell’attività.

Infine, per il momento, ribadiamo la nostra profonda convinzione che bisogna utilizzare le capacità e i talenti altomontesi, possibilmente facendoli lavorare in autonomia, per la promozione delle attività culturali, turistiche e degli eventi.

Si era partiti l’anno scorso con scelte in tal senso, non comprendiamo il tradimento di questa idea alla vigilia delle iniziative estive.

Certamente, per volontà verticistiche, non si è concessa la piena esplicazione delle capacità organizzative e delle idee progettuali dei giovani col risultato di un festival 2014 non proprio esaltante; ma occorre continuare ad investire sulle capacità locali, lasciando a loro l’autonomia di programmare e promuovere, coinvolgendo e non escludendo in base a “razza, colore della pelle, idee politiche”.

E’ nostra convinzione che, soprattutto, per le manifestazioni qualificanti bisogna superare approssimazione ed estemporaneità, ma occorre saper programmare nel rispetto dei ruoli e delle competenze; così come occorre rilanciare il festival sia per la qualità degli eventi che per la loro capacità attrattiva.

SEL vuole continuare nella sua azione politica di denuncia, critica e stimolo per il Bene Comune, non avendo mai (MAI!!) avuto interessi personali o di gruppo da rivendicare.

 CIRCOLO “Michele Presta” Altomonte, Cs

Altomonte (Cs): il Sel lancia la Primavera delle idee

th (16)Alcune settimane fa il Circolo Sel di Altomonte aveva lanciato una serie di iniziative politiche da tenersi nei mesi successivi, per incontrarsi e discutere su tematiche nazionali, regionali e di politica locale. La “Primavera delle idee”, così è stata chiamata questa offensiva di appuntamenti di confronto politico, è partita da quasi 2 mesi con la prima iniziativa: la somministrazione di un questionario ai cittadini per capire quali le azioni più urgenti si aspettano dalla pubblica amministrazione, quali priorità, quali problematiche più sentite, quale giudizio sul primo anno di attività amministrativa della nuova compagine uscita vittoriosa dalle ultime elezioni comunali del Maggio 2014. Il Circolo Sel registra un successo al di sopra di qualsiasi previsione: oltre 800 cittadini elettori di Altomonte hanno inteso compilare il questionario e riconsegnarlo agli organizzatori, in modo del tutto anonimo. I dati, gli orientamenti e i giudizi che vengono fuori dal sondaggio saranno presentati ufficialmente ai partiti, alle Associazioni presenti sul territorio, ai cittadini altomontesi Sabato 16 Maggio alle ore 18,00 presso il Salone Razetti del Convento Domenicano in una Assemblea Popolare. I promotori di Sinistra Ecologia Libertà ritengono opportuna l’apertura di un dibattito aperto e libero, che parta dai dati raccolti e tracci i primi bilanci di questa esperienza amministrativa ad un anno dall’insediamento della compagine guidata dal dottor Lateano. Sel, che ha assunto una posizione di autonomia all’interno del Consiglio Comunale, comunicherà le motivazioni del dissenso rispetto a scelte compiute dalla Giunta e farà una serie di proposte di merito sulle questioni più urgenti che l’Amministrazione Comunale deve affrontare nei prossimi mesi.

Giuseppe Falcomatà a Villa San Giovanni per incontro con Sel

REGGIO CALABRIA – Giuseppe Falcomatà candidato Sindaco del Centrosinistra, partecipando ieri sera alla festa dell’Unità a Villa San Giovanni ha dichiarato: “La partecipazione a Villa è coerente alla logica della Città Metropolitana, bisogna iniziare a ragionare su tematiche che saranno al centro della Città Metropolitana che diventerà realtà nel 2016 e che dobbiamo costruire insieme, in quanto coinvolgerà gran parte dei comuni della provincia. Tante responsabilità, ma anche condivisione delle principali problematiche che dovremo affrontare, per questo motivo bisogna ragionare insieme, redigere lo statuto, parlare dei servizi, delle risorse, delle opportunità e delle esigenze dei cittadini. Ripartiamo dal migliorare quello che c’è, garantendo i servizi ordinari: illuminazione pubblica, soluzione problema rifiuti, acqua, strade, in sintesi dobbiamo migliorare la qualità della vita». Parlando poi di Reggio Calabria ha affermato quanto sia importante «modernizzare Comune e macchina burocratica, puntando alla rottamazione dei vecchi metodi della politica. In ambito pubblico bisogna stimolare i dipendenti con un passaggio dalla logica del posto a quello del ruolo. Ognuno deve capire che fa parte della “macchina città” e quindi bisogna collaborare tutti assieme puntando alle smart city. Per questo motivo noi parliamo ai cittadini e li incontriamo».
Giuseppe Falcomatà si è poi spostato a Reggio Calabria a Piazza Indipendenza, dove ha partecipato all’incontro pubblico organizzato da Sel. Qui il candidato Sindaco, ha parlato della «necessità di riportare alla normalità la città, garantendo i servizi pubblici essenziali in quanto è dovere di una buona amministrazione. Oggi assistiamo ad un’assuefazione al brutto, ciò non è possibile, dobbiamo rieducare alla bellezza. Reggio è una città ricca di cultura, di arte, valorizziamoli in modo da poter ripartire con il turismo». Turismo che deve spostarsi verso il mare e verso l’entroterra, valorizzando i borghi istituendo infopoint per i turisti, bagni pubblici e i servizi necessari di prima accoglienza.
Ha poi ribadito l’importanza di «partire dai cittadini che devono essere i protagonisti di quello che avviene in città, ponendo l’attenzione agli ultimi, ai dimenticati, quindi maggiore impegno nel terzo settore. Lo Statuto comunale, dovrà prevedere un rapporto continuo e costante con il cittadino; trasparenza nelle pratiche di bilancio, il cittadino deve sapere cosa sta andando a pagare con i soldi che versa al Comune e deve sapere come si investono i soldi pubblici». Ha parlato anche dell’occupazione giovanile, affermando come una buona amministrazione, abbia il dovere di garantire i livelli occupazionali.   Non ha tralasciato l’utilizzo dei fondi comunitari, grazie ai quali si può operare per la prevenzione del rischio idrogeologico e la difesa del suolo ma anche rifinanziando le opere pubbliche iniziate e mai concluse.
A conclusione dell’intervento Giovanni Nucera ha dichiarato che il suo partito sosterrà la candidatura di Giuseppe Falcomatà.

Delegazione di Sel in Calabria

COSENZA – Una delegazione dei gruppi parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà, guidata dai capigruppo di Camera e Senato, Gennaro Migliore e Loredana De Petris, sarà in Calabria domani venerdì 8 novembre.

L’obiettivo della visita è quello di un incontro dei parlamentari con le situazioni ed i temi più “scottanti” della regione, al fine di promuovere le adeguate iniziative politiche e parlamentari. La delegazione, che visiterà tutte e cinque le province calabresi, si dividerà in due gruppi, il primo dei quali visiterà le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, il secondo quelle di Cosenza e Crotone, per poi ricongiungersi entrambi la sera a Catanzaro in un incontro pubblico con la stampa riassuntivo della visita e di annuncio delle iniziative che i gruppi parlamentari ed il partito intendono promuovere per dare seguito al lavoro della delegazione.

La delegazione che parte da Reggio Calabria sarà guidata da Gennaro Migliore, capogruppo alla Camera di Sel e sarà composta da Ferdinado Aiello (Commissione Affari Sociali), Celeste Costantino (Commissione Cultura) e Lugi Lacquaniti (Commissione attività produttive). Si recherà prima a Benestare, in municipio, per incontrare e manifestare il sostegno al sindaco Rosario Rocca, oggetto di ripetute intimidazioni, e a tutti gli amministratori locali che subiscono la medesima situazione. Poi sarà la volta della piana di Gioia Tauro, a Polistena, dove incontrerà al centro aziendale in via Pio La Torre 10 la cooperativa Valle del Marro aderente a Libera che gestisce e lavora i terreni confiscati alle principali famiglie mafiose della zona. Nel pomeriggio la delegazione sarà a Vibo Valentia nella sede di Sel per partecipare ad una iniziativa sui temi del lavoro, dove incontrerà i rappresentanti dei sindacati, dei lavoratori della Italcementi, dell’Eni e della Nuova Pignone, nonché associazioni sociali e imprenditoriali. Quindi procederà per Catanzaro dove, insieme ai parlamentari di ritorno da Cosenza e Crotone, terrà la conferenza stampa conclusiva della giornata.

La delegazione che parte da Cosenza sarà guidata da Loredana De Petris capogruppo al Senato,e composta da Nazzareno Pilozzi(Commissione Affari Costituzionali), Michele Ragosta(Commissione Finanze), Antonio Placido (Commissione Lavoro) e sarà accompagnata da Andrea Di Martino direttore del gruppo parlamentare alla Camera e già coordinatore regionale di Sel. Si parte dalla sala degli stemmi della Provincia di Cosenza per un primo incontro pubblico sulla situazione della sanità nella regione. Nel pomeriggio a Crotone, nella sala del Consiglio Comunale, ci sarà l’incontro con il sindaco e la giunta della città, le associazioni e le realtà locali che hanno sollevato in questi ultimi tempi il tema delle trivellazioni a largo della costa ionica, della bonifica e le questioni ambientali più rilevanti della regione.

SudAlterno, c’è poco da festeggiare dopo lo tsunami elettorale

COSENZA – Gli esiti delle ultime elezioni politiche, la vittoria indiscutibile del moVimento 5 stelle e la “non vittoria” del centrosinistra, in Italia e, in particolare, nel Mezzogiorno, le migliaia di voti persi in tutte le città e le province calabresi, inducono SEL a riflettere senza alibi sul senso e sul ruolo dei partiti a livello locale e nazionale. E’ arrivato il tempo dell’autocritica e dell’autoriforma, e non dei finti entusiasmi per una vittoria che, seppure c’è stata, porta tutto il peso di una sconfitta.

La forma che i partiti hanno assunto nella seconda Repubblica, compresi i più giovani come SEL, è lontana dall’idea di democrazia reale, di confronto, di apertura, che si leva sempre più forte da parte dei cittadini. Grillo fa sue istanze, che sono, prima che dei partiti timidamente di sinistra, dei movimenti sociali e di lotta che hanno attraversato il nostro Paese negli anni: dal reddito di cittadinanza all’acqua pubblica, dalla riduzione dei costi della politica alla democrazia diretta e partecipata. Si è assistito, a livello nazionale e a livello locale, ad una campagna elettorale tutta misurata sull’agenda Monti e sull’austerità, senza parole chiare e proposte radicali rispetto ad una crisi economica che lascia indietro fette sempre più grosse di popolazione e che non ammette più risposte moderate.

Prima di accusare di “populismo” chi ha vinto, sarebbe necessario farsi un esame di coscienza: l’operazione di restyling che il centrosinistra ha compiuto con le primarie e le parlamentarie, evidentemente non ha convinto fino in fondo i cittadini, e sicuramente non è apparsa “rivoluzionaria” quanto i nostri dirigenti avrebbero voluto. Anzi, le cosiddette “parlamentarie” si sono palesate agli occhi del nostro elettorato potenziale e di molti altri cittadini e cittadine come una vera e propria farsa, come una grande e ipocrita mascherata di apparati che si autolegittimano attraverso una finta partecipazione democratica. I risultati elettorali hanno dato la prova di questa finzione: non si spiega altrimenti la discrasia fra i risultati, il numero di votanti e di preferenze delle parlamentarie e quello che si è poi rivelato il reale risultato elettorale.

La verità è che SEL ha perduto ogni contatto non solo con l’elettorato in generale, ma anche con i propri attivisti. Di fatto, è stato difficile, imbarazzante e inutile convincere gli elettori a votare SEL.

Ora che la campagna elettorale è finita, e prima che si apra la prossima molto imminente, il partito ha davanti due strade: chiudersi completamente, rinserrando le fila dei suoi dirigenti per rimanere saldamente attaccato ai suoi pacchetti di voti sicuri oppure aprirsi davvero alla partecipazione e al rinnovamento, azzerando tutto e ripartendo da capo, rimettendosi in discussione e costruendo passo dopo passo, in maniera davvero orizzontale, a partire dai territori un progetto politico che abbracci finalmente le esperienze collettive e individuali più avanzate della politica italiana e calabrese.

Forse è già troppo tardi, ma un tentativo deve essere fatto. Il tempo degli indugi è finito per SudAlterno, come per tanti altri simpatizzanti di Sel: per questo, in attesa che il gruppo dirigente nazionale dia un seguito concreto all’autocritica che Nichi Vendola ha avviato all’indomani del voto, si auspica che il cambiamento riparta dai territori e chiedendo da subito che gli organi dirigenti provinciali e regionali siano i primi a rimettersi in discussione, lasciando spazio alle ultime, esigue possibilità di cambiamento politico e generazionale.