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Catanzaro, sequestro beni alla ‘ndrangheta. I dettagli in conferenza stampa

CATANZARO – La guardia di finanza sta procedendo all’esecuzione di una misura di prevenzione antimafia con sequestro di beni per circa 250 milioni di euro riconducibili ad una cosca di ‘ndrangheta della provincia di Crotone. I dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10,45 presso la caserma “Soveria Mannelli” dal procuratore della Repubblica di Catanzaro- Nicola Gratteri- e dal procuratre aggiunto Vincenzo Luberto.

 

 

Sequestrati beni a cosca Arena

Gdf-604x270CROTONE –  Sequestrati beni per 2,5 milioni di euro ai fini della confisca dai finanzieri della Compagnia di Crotone ai massimi esponenti della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto.

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Crotone, è giunto a conclusione di indagini patrimoniali coordinate dal capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri, dall’aggiunto Vincenzo Luberto e dal pm Domenico Guarascio a carico di Nicola Arena, di 79 anni, Massimo Arena (51), Pasquale Arena (49), Salvatore Arena (25), Francesco Ponissa (56) e Luigi Terasi (53). Questi, a eccezione di Pasquale Arena, sono stati condannati a vario titolo per turbata libertà degli incanti, estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso. Le indagini hanno riguardato anche i prestanome della cosca.

Il sequestro ha interessato 14 fabbricati, un terreno agricolo, una società che opera nella coltivazione di cereali ed ortaggi e due ditte individuali, oltre a diverse quote societarie, polizze assicurative, conti corrente, conti deposito titoli e obbligazioni.

Lamezia Terme, sequestrati beni per un valore di 200 milioni

CarabinieriLAMEZIA TERME (CZ) – Beni mobili ed immobili per un valore di circa 200 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri  all’imprenditore Salvatore Mazzei, di 60 anni, di Lamezia Terme. Si tratta in effetti di un provvedimento etichettato come di “sequestro urgente”, emesso dal Tribunale di Catanzaro e trae origine dalla trasmissione all’Autorità Giudiziaria di Catanzaro, da parte della Suprema Corte di Cassazione che ha dichiarato l’incompetenza funzionale della procura della Repubblica di Lamezia, del procedimento relativo al sequestro e la successiva confisca effettuate nel 2011 da  parte del Tribunale di Catanzaro, poi confermata in appello nel 2012 dalla Corte di Appello.L’indagine,  avviata  nella  primavera di 5 anni fa, secondo l’accusa, ha consentito, in progressione, di accertare l’inserimento di Mazzei all’interno di strutture criminali di ‘ndragheta”. I sigilli sono stati apposti a: 26 società, 67 fabbricati, 176 appezzamenti di terreni, 29 veicoli, 5 auto, 10 macchine per cantieri ed 1motociclo.

f.c

‘ndrangheta, maxi sequestro di beni a esponente cosca lametina

LAMEZIA TERME (CZ) – La Finanza di Lamezia ha sequestrato, per poi essere confiscati, beni appartenenti a Pasquale Gullo esponente della criminalità organizzata lametina. Il provvedimento è stato compiuto in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Catanzaro su richiesta del Procuratore della Dda Nicola Gratteri. Il sequestro è giunto a compimento di indagini di polizia economico-finanziaria. Tra i beni sequestrati c’è una villa ubicata in città, risultata nella disponibilità concreta di Gullo nonostante fosse formalmente intestata alla moglie e, un’autovettura.Gli accertamenti patrimoniali e reddituali delle fiamme gialle hanno dimostrato che i beni sequestrati per la confisca sono di valore sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati ed al tenore di vita mantenuto dall’indiziato. Ciò ha consentito ai finanzieri di fornire alla magistratura un solido quadro indiziario per disporre il sequestro dei cespiti patrimoniali, rivelatisi di origine illecita o ingiustificati nel possesso del soggetto indiziato di appartenere ad una cosca di ‘ndrangheta, il cui valore si attesta in oltre 250.000 euro. Dall’inizio dell’anno, inoltre, la Guardia di Finanza di Lamezia Terme ha sequestrato patrimoni per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro parte dei quali già soggetti a confisca. (f.c.)

‘ndrangheta, sequestrato un milione di euro a presunti boss

carabinieriarrestoTORINO – Sequestrato circa un milione di euro ai boss della ‘ndrangheta del torinese. I carabinieri hanno notificato il provvedimento, deciso dal tribunale del capoluogo piemontese, nei confronti di Adolfo, Cosimo e Luigi Crea e di Massimiliano Ungaro, arrestati nel gennaio scorso nell’ambito dell’inchiesta “Big Bang” e tuttora detenuti. Sono stati sequestrati immobili, conti correnti, società, negozi e autovetture.

‘Ndrangheta, a Reggio sequestro di beni del valore di 5 mln di euro

REGGIO CALABRIA – I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato beni per un valore di 5 milioni di euro riconducibili al patrimonio di Giovanni Franco, 69 anni, e al suo nucleo familiare, tra cui il figlio Paolo, di 37 anni, che apparterrebbero, secondo gli investigatori, a una cosca della frazione “Pellaro” di Reggio. Entrambi gli uomini sono al momento detenuti: il padre deve scontare una condanna definitiva a 11 anni e 4 mesi di reclusione, mentre il figlio è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria nell’ambito dell’operazione “Antibes” dello scorso mese di gennaio. Il sequestro dei beni è avvenuto in seguito a un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria su proposta della Procura generale: si tratta delle quote societarie di un lido con bar e ristorante annessi e di una società cooperativa agricola, di un’impresa individuale e alcuni prodotti finanziari.

 

‘ndrangheta: la Guardia di Finanza sequestra beni per oltre un milione di euro

CROTONE Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Crotone a M.S., di 55 anni, ritenuto contiguo alla cosca di ‘ndrangheta Farao-Marincola e condannato per per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione misure di prevenzione antimafia del Tribunale di Crotone su richiesta della Procura distrettuale di Catanzaro. Le indagini dei finanzieri hanno evidenziato che M.S. e i suoi familiari hanno sempre dichiarato redditi esigui accertando la netta sproporzione tra quanto dichiarato e le attività economiche intraprese e svolte, con una progressiva accumulazione patrimoniale personale e famigliare. In particolare è stato ricostruito l’insieme dei beni di cui M.S. e i suoi familiari hanno potuto disporre nell’arco temporale intercorrente tra il 2002 e il 2013. Il sequestro ha riguardato due ville di circa 400 e 200 metri quadri, intestate al figlio e alla figlia; un opificio di oltre 300 metri quadri, adibito ad attività commerciale, intestato al figlio, una ditta individuale intestata al figlio, una quota di una società di capitali in capo al figlio, nove auto e tre rapporti finanziari.

Beni sequestrati a imprenditore per evasione fiscale

SOVERATO (CZ) – I finanzieri di Catanzaro ha sequestrato beni per un milione di euro  ad un imprenditore ritenuto responsabile di omessa dichiarazione e occultamento di documenti contabili. Il provvedimento, eseguito dai finanzieri di Soverato, ha riguardato quattro automezzi, un immobile, nonché quote societarie, quote di fondi comuni d’investimento, polizze vita e saldi di conti correnti bancari. L’azienda, a conclusione di una verifica fiscale, è risultata evasore totale negli anni dal 2008 al 2012 avendo occultato al fisco ricavi per oltre 2,7 milioni di euro, con conseguente evasione dell’Iva e delle imposte sui redditi.

Vibo, maxi sequestro di beni a imprenditore

VIBO VALENTIA, – I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia hanno sequestrato beni per un milione e 200 mila euro ad un imprenditore di Vibo Valentia, operante nel settore alimentare, indagato per reati tributari.
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura, fa seguito ad una verifica fiscale, a conclusione della quale i finanzieri sono riusciti a ricostruire completamente il reale volume d’affari dell’imprenditore, accertando un’evasione fiscale di circa 1 milione e 200 mila euro. Il sequestro è finalizzato alla confisca di beni nella disponibilità dell’indagato per il recupero delle imposte dovute al fisco. I beni sequestrati dai finanzieri a garanzia del credito erariale consistono in un appartamento, autovetture e disponibilità liquide esistenti su conti correnti bancari.

Lamezia, sequestrati beni a ex sindaco Ferlaino

LAMEZIA TERME (Cz) – I finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno scoperto un professionista evasore totale del fisco che è stato denunciato ed al quale sono stati sequestrati beni per circa 500 mila euro. Si tratta dell’ex sindaco di Nocera Terinese Luigi Ferlaino. Secondo gli accertamenti della Guardia di finanza, Ferlaino, ingegnere, non avrebbe dichiarato all’Agenzia delle entrate nessun reddito o, in alcuni anni, avrebbe denunciato introiti esigui occultando ricavi per oltre un milione e mezzo di euro. I finanzieri hanno ricostruito il reale volume d’affari del professionista grazie ad investigazioni effettuate sui conti correnti e sulla documentazione acquisita.

Il provvedimento di sequestro preventivo per equivalente è stato disposto dal gip di Lamezia Terme Emma Sonni su richiesta del pm Luigi Maffia ed ha riguardato un appartamento, magazzini e appezzamenti di terreno, nonché numerose quote societarie.