Archivi tag: sequestro beni

Il boss Teodoro Crea al centro del sequestro una azienda nel settore agricolo e allevamento

th (26)Beni per 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla polizia di Stato a Teodoro Crea, ritenuto il boss dell’omonima cosca di ‘ndrangheta che opera nel territorio Rizziconi, nella Piana di Gioia Tauro. Il sequestro riguarda una azienda nel settore della coltivazione di frutti oleosi e agrumi e dell’allevamento di ovini e bovini e i conti correnti. Nei mesi scorsi, sempre nei confronti di Crea, erano stati eseguiti altri sequestri di beni.

Operazione Aemilia, nove arresti e sequestri per 330 mln

carabinieriarrestoBOLOGNA – Stamani, nell’ambito dell’operazione “Aemilia”, sono stati effettuati altri nove arresti e sequestrati beni per oltre 330 milioni. Le misure di custodia cautelare, eseguite tra l’Emilia Romagna e la Lombardia, sono state emesse dalla Dda di Bologna e interessano anche tre esponenti della ‘Ndragheta emiliana attiva tra Modena, Piacenza, Parma e Reggio Emilia e operante anche a Cremona, Mantova e Padova. Decine sono inoltre le perquisizioni in corso sul territorio nazionale a carico di liberi professionisti. Al centro delle indagini, condotte dai carabinieri dei comandi provinciali di Modena e Parma, oltre che dal Ros di Roma, l’infiltrazione della ‘Ndragheta emiliana, un’articolazione della cosca Grane Aracri di Cutro, in provincia di Crotone, avvenuta attraverso la costituzione di varie società di capitali a livello nazionale e locale.

Ulteriori particolari sull’operazione saranno forniti in una conferenza stampa alle ora 10.30 presso la Procura della Repubblica di Bologna.

La Guardia di Finanza sequestra 5 milioni di euro: Presunta truffa sulla percezione di contributi UE e Stato

thLa Guardia di finanza in Calabria ha sequestrato un ammontare in beni per cinque milioni di euro nell’ambito di un’indagine su una presunta truffa riguardante l’indebita riscossione di contributi provenienti dall’Unione Europea e dallo Stato. Il provvedimento di sequestro, che è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, Cz riguarda diciannove persone e ben sei società, che sarebbero implicate nel giro. I contributi non sarebbero stati finalizzati a ciò per cui erano stati emessi, all’occupazione di quei lavoratori di categorie svantaggiate e di disabili,  ma parrebbe siano stati destinati ad altri scopi.

   

Continua la caccia ai beni della ‘ndrangheta

guardia-di-finanzaREGGIO CALABRIA – Beni per oltre 50 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dallo Scico di Roma ad alcuni imprenditori ritenuti dagli investigatori contigui alle cosche della ‘ndrangheta degli Aquino e dei Morabito.

I beni sequestrati sono 33 terreni, 32 fabbricati, 12 attività commerciali e quote societarie e 12 mezzi tra automobili e moto. L’operazione si sta svolgendo tra Calabria, Toscana, Lazio e Lombardia.

Sequestrati beni per 25 milioni a imprenditore calabrese

REGGIO CALABRIA – La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un decreto di confisca emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria, presieduta da Ornella Pastore nei confronti di Giuseppe Malara, 60enne di Reggio Calabria, imprenditore operante nel settore edilizio. La Dia ha confiscato beni per 25 milioni, tra i quali una ditta individuale, 73 immobili e disponibilità finanziarie aziendali e personali, ammontanti a circa 500 mila euro. Dalle indagini, riferisce la Dia di Reggio Calabria, Giuseppe Malara è emerso quale «imprenditore colluso che entra in rapporto con l’associazione mafiosa tale da produrre vantaggi per entrambi i contraenti, consistenti, per l’imprenditore nell’imporsi nel territorio in posizione dominante e per il sodalizio criminoso nell’ottenere risorse, servizi o utilità».

L’uomo, nel 2007, insieme ad altre 37 persone, era stato arrestato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione “Gebbione” per estorsioni consistenti sia nel pagamento di mazzette, sia nelle fornitura di beni e servizi da parte di imprese controllate dagli associati, ma anche attraverso la protezione di imprenditori.

La Guardia di Finanza sequestra beni per un milione e 300mila euro

La Guardia di Finanza ha sequestrato beni mobili ed immobili per un valore di oltre un milione e 300mila euro, in esecuzione di un decreto emesso dalla seconda sezione penale del tribunali di Bologna. I suddetti beni apparterrebbero a Francesco Ventrici, figura che si pensa legata alla ‘Ndrina Mancuso di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia. Il Ventrici, residente in Emilia Romagna, è attualmente agli arresti domiciliari. Due ville a Bentivoglio, terreni e un’Alfa 164 blindata, utilizzata per difendersi tra i beni posti sotto sequestro.

Sequestrati beni per un valore di un Milione di euro a cosca di Corigliano

CORIGLIANO (CS) – La Guardia di finanza di Catanzaro ha sequestrato beni per un valore di un milione di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Cosenza. Il provvedimento è stato richiesto da Vincenzo Antonio Lombardo, procuratore della Dda di Catanzaro. I finanzieri del Gico hanno sequestrato ad un esponente della cosca di ‘ndrangheta di Corigliano un appartamento, una ditta individuale, automezzi, conti bancari e postali.

Sequestrato centro fitness per bancarotta fraudolenta

La struttura sequestrata

COSENZA- È stato sequestrato dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta aggravata un grosso centro fitness di Rende. La struttura comprende un ristorante, centro estetico e benessere, due piscine e campi da calcio per un valore stimato pari a sei milioni di euro. I finanzieri infatti, sostengono che l’amministratore ha distratto dal fallimento consistenti valori e l’intero complesso aziendale mediante contratti di fitto d’azienda e false fatture. Le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza di Cosenza sono state dirette coordinate dal Procuratore della Repubblica Dario Granieri e dal sostituto Giuseppe Cava. Nel corso delle indagini sono stati individuati diversi beni immobili a Rende con impianti sportivi, macchinari, attrezzature, arredi, macchine d’ufficio, marchio del centro sportivo e avviamento commerciale, nonché uno yacht di proprietà della società ormeggiato in un porto in provincia di Cosenza. Nella fase terminale dell’azienda, che ormai da anni versava in una situazione di dissesto irreversibile, è stata appositamente costituita una società, controllata dal nucleo familiare dell’amministratore della società, che ha assorbito la parte finanziariamente sana dell’azienda fallita mediante un contratto di fitto. L’operazione era finalizzata a proseguire l’attività d’impresa evitando i numerosi creditori e l’erario.

‘Ndrangheta:maxi sequestro immobili a pregiudicato calabrese

Quattro milioni di euro il valore stimato di quattordici immobili sequestrati a un pregiudicato calabrese di 62 anni dalla guardia di finanza di Torino a Bovalino, nel reggino. L’uomo trapiantato a Torino è ritenuto membro della locale di Natile di Careri e già condannato per associazione mafiosa, era stato arrestato lo scorso maggio perché si era fatto assumere da una cooperativa compiacente per ottenere la revoca della sorveglianza speciale.

Sequestro di beni alla cosca Alvaro

REGGIO CALABRIA – Sequestrati dalla Dia di Reggio Calabria beni per 5 milioni di euro a Cosimo Alvaro, ritenuto un elemento di spicco dell’omonima cosca.

Tra i beni figurano la casa di riposo Villa Speranza, il noto stabilimento balneare “Lido Calajunco” di Reggio Calabria ed il bar enoteca Old Gallery’s.

Il sequestro, emesso dal Tribunale, è giunto su proposta del direttore della Dia Arturo De Felice a conclusione di una serie di indagini patrimoniali.