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Nel Cosentino sequestrata una tonnellata di formaggio

COSENZA – Un sequestro di prodotti caseari è stato effettuato da parte della Guardia di Finanza di CosenzaGuardia finanza all’interno di un laboratorio dove si producevano abusivamente e senza alcun tipo di autorizzazione commerciale e sanitaria. Nei locali erano presenti 1.400 forme di formaggio conservate in condizioni piuttosto precarie. Dopo i controlli del caso, i prodotti sono stati sottoposti ad accertamenti sanitari.

Operazione congiunta GDF e CFS: Sequestrati manufatti adibiti a depurazione

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Immagine repertorio

Scigliano (cs) – Una operazione  congiunta di Guardia Di Finanza e Corpo Forestale dello Stato ha portato nei giorni scorsi al sequestro nel Comune di Scigliano (cs) di tre manufatti adibiti a vasche di depurazione. In particolare il controllo degli uomini delle Forze dell’Ordine ha interessato le località “Pellara”, “Lupia” e “Piano d’Orlando”. Nella prima, dove confluiscono le acque reflue dell’abitato della frazione “Diano”, l’accertamento ha evidenziato la presenza di alcune vasche non funzionanti e prive di autorizzazione. Tali rifiuti allo stato liquido  non subendo alcun processo di trattamento depurativo, venivano sversati in un fosso adiacente per poi finire in alcuni torrenti naturali. Nel secondo manufatto, o pseudo depuratore confluiscono  le acque reflue delle abitazioni della frazione Calvisi, le quali anche in questo caso che senza subire alcun processo di depurazione sversano nel torrente Vallone del Monaco che successivamente si immette nel Fiume Savuto con conseguente danneggiamento ed alterazione dell’equilibrio chimico-fisico e biologico del corso d’acqua. Infine il terzo controllo è stato effettuato a “Piano d’Orlando” ad un manufatto che raccoglie le acque della linea fognaria delle abitazioni della frazione “Travers”. Acque che poi venivano sversate a cielo aperto nei terreni circostanti rappresentati da comprensori boscati di specie varie con limitrofi terreni agricoli. A seguito dell’accertamento si è quindi provveduto al sequestro dei manufatti e al deferimento degli amministratori comunali  per attività di gestione non autorizzata di rifiuti speciali, essendo il tutto effettuato senza le dovute autorizzazioni e nulla osta previsti ai sensi del decreto legislativo 152/2006 che regola tale attività.

Trebisacce (Cs): Sequestrato un immobile e sei cavalli

cavUna operazione congiunta di Carabinieri e Corpo Forestale ha portato nei giorni scorsi al sequestro di sei cavalli ed al deferimento all’autorità giudiziaria di un uomo di Trebisacce. In particolare il personale operante a seguito esecuzione di un’ordinanza di sgombero del Sindaco di Trebisacce è intervenuto presso i locali dell’ex mattatoio comunale della cittadina ionica. L’immobile è risultato occupato abusivamente ed al suo interno erano presenti i sei cavalli tra cui un pony. Si è quindi provveduto ad effettuare lo sgombero dell’area ed a verificare lo stato di condizione degli equidi. CarabinieriGli animali sono stati trovati sprovvisti di documentazione identificativa e alloggiati all’interno di una struttura priva dei necessari requisiti igienico sanitari.  Il controllo, a cui ha partecipato anche personale dell’Asp, ha riscontrato carenze sia dal punto di vista sanitario che in relazione al benessere degli animali. Si è pertanto provveduto al sequestro della struttura e dell’area di pertinenza oltre che degli animali rinvenuti al suo interno. Al proprietario dei cavalli sono stati contestati i reati di occupazione abusiva di edifici pubblici, gestione illecita di rifiuti costituita da materie fecali, abuso edilizio e detenzione negli animali in condizioni incompatibili con la loro natura.

 

Sequestrata un’ ingente discarica di rifiuti a Mirto Crosia

DSCF4977_RIDOTTACROSIA (CS)-Rinvenuto, su un’area di circa 10.000 mq, un deposito incontrollato di rifiuti a cielo aperto. Nell’ambito dei servizi mirati al controllo, prevenzione e repressione dei reati ambientali, gli uomini del primo Nucleo della Sezione Reati Ambientali della Polizia Privinciale di Cosenza, hanno rinvenuto in Parrida di Crosia, un accumulo di pneumatici fuori uso e la presenza di circa 40 mc di rifiuti misti, abbandonati nel bel mezzo della vegetazione. Tale accumulo ha dato modo di credere alla condotta non occasionale nell’accumulo di tali rifiuti nel sito, che ha provocato un elevato stato di degrado dell’area. L’area, interessata dalla presenza di animali, è stata sequestrata e consegnata in custodia alla Polizia Municipale del Comune in oggetto. Attualmente in corso le attività investigative coordinate dal Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro al fine di risalire agli autori di tale illecita attività.

Rigidi controlli dalla Capitaneria di porto: sequestrati 100 chili di novellame

VILLA SAN GIOVANNI (Rc) – Denunciata una persona in possesso di 100 chili di novellame di sarda, sequestrato dalla Capitaneria di porto. Il novellame si trovava all’interno di un furgone che stava per imbarcarsi su un traghetto diretto per la Sicilia. Dopo il sequestro da parte del personale della Capitaneria e i dovuti accertamenti sanitari il pesce è stato donato in beneficenza, su disposizione della Procura della Repubblica.

Sequestrato oltre un quintale di novellame e denunciata una persona

VILLA SAN GIOVANNI (Rc) –

A Villa San Giovanni è stato sequestrato oltre un quintale di novellame di sarda dalla Guardia costiera, che ha denunciato una persona. I militari, nell’ambito dell’attività di controllo “Focus ‘Ndrangheta 2015”, hanno fermato un furgone isotermico pronto ad imbarcarsi per la Sicilia scoprendo 22 cassette contenenti 110 chilogrammi di bianchetto. Il pescato, ottenuta la certificazione sanitaria, è stato donato in beneficenza a istituti religiosi.

La polizia sequestra un’area adibita allo smaltimento illecito di rifiuti ad Agro di San Basile

Gli agenti della Polizia provinciale di Cosenza che operano presso il distaccamento di Mormanno hanno proceduto a deferire all’autorità giudiziaria una persona per illecita attività di smaltimento, sequestrando un’area in agro di San Basile. L’intervento delle forze dell’ordine ha avuto luogo a seguito della segnalazione di un cittadino, che ha fatto presente l’illecita attività di smaltimento di rifiuti provenienti dalla lavorazione e dalla molitura delle olive in agro di San Basile. Dopo gli accertamenti svolti presso località Farneto nel comune di San Basile, è stata rinvenuta, in un fosso di scolo, dell’acqua scura mista a materiale fangoso provenienti presumibilmente da sversamenti illeciti di acque di vegetazioni miste a sansa umida, come suggerito anche dall’odore. Dopo una minuziosa analisi dei luoghi, i poliziotti hanno intercettato un sito da dove si originava lo sversamento del materiale fangoso composto verosimilmente da acque di vegetazioni e sansa umida, per una quantità di circa 200/250 q/li, appunto in località Colaizzi in agro di San Basile, identificandolo come punto d’origine del canale di scolo di cui sopra. Si è quindi proceduto al sequestro dell’area (una porzione di terreno adibita al deposito del rifiuto) per illecita attività di smaltimento, nonché alla denuncia del proprietario dell’area, B.L. di anni 53, residente a Saracena, dandone immediata comunicazione alla Procura della Repubblica di Castrovillari. E’ importante ricordare che la Polizia provinciale di Cosenza è impegnata giornalmente nella tutela e salvaguardia dell’ambiente contro l’inquinamento.

Gioia Tauro: sequestrata villa da un milione di euro

REGGIO CALABRIA – Gli agenti della squadra mobile di Gioia Tauro hanno sequestrato una villa con piscina e alcune serre valutata un milione di euro. La lussuosa abitazione è di proprietà di Girolamo Magnoli, 35 anni, arrestato nel 2013 per il coinvolgimento in un’indagine sul traffico di droga. La confisca dell’immobile è stata richiesta dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria.

Sequestrati 30 kg di pesce nel porto di Corigliano Calabro

CORIGLIANO CALABRO – Maxi sequestro di pescato nel porto della cittadina calabrese: trenta chilogrammi di novellame di triglia sono stati sequestrati durante un controllo effettuato dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia Costiera, per poi essere donati alla Caritas dopo i controlli effettuati dall’Asp. Il pesce, di lunghezza inferiore agli 11 centimetri, era a bordo di un motopesca ormeggiato. Denunciato il comandante.