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CSI, Carolei supera Nuova Celico nel primo big match di stagione

COSENZA – La prima giornata del Campionato di Serie A CSI ha messo in rassegna un big match: finisce 4-2 la sfida tra Eremiti Carolei e Nuova Celico, con lo show di Metallo, autore di una tripletta, a schiantare la diretta concorrente per la corsa al titolo. A completare l’opera per i padroni di casa Nardi, mentre valgono solo per il referto le reti di Fucile e Pantusa tra le fila dei presilani.

Spettacolare 4-4, invece, tra Atletico Futsal e Lattarico, dopo che la prima frazione di gara si era conclusa sul punteggio di 1-1: ad aprire le marcature Amato e Trotta, nella ripresa ancora Amato per l’Atletico, poi Barone e Rendace, mentre per gli ospiti sono andati a segno Pujia, Sganga e Donato.

Vince il Papa Francesco, che supera 5-3 lo Joga Chupito in una partita tutto sommato equilibrata: a cambiare le sorti dell’incontro Foglia, autore di una doppietta decisiva che, insieme alle reti di Urso, Straface ed Alessio, permette alla squadra di San Giovanni di rendere inutili le marcature avversarie di Chiappetta, De Napoli e Miniaci.

Giornata positiva anche per il San Francesco, che travolge la TM: partita già chiusa nel primo tempo con le reti di Perri, Lo Gullo, Miceli e Vallone a fissare il risultato sul 4-1 (di Grosso l’unica rete ospite nel corso dei primi 25’); nella seconda frazione Grosso prova a riaprire la gara con una tripletta, ma Giacomo ed Ugo Canestrino chiudono la contesa con tre gol (due il primo, uno il secondo) che fissano il risultato sul 7-4 finale.

Finisce in parità la sfida tra Soccer Montalto e San Luca Vadue, che terminano sull’ 1-1 il primo tempo e 2-2 i 50’ complessivi grazie alle reti di Omeniro e Salerno per i padroni di casa e di Bernardo ed Arihenbuwa per gli ospiti, mentre il San Carlo Borromeo vince la più emozionante gara di giornata col Castrolibero: Cundari e Spera portano in vantaggio i rendesi, ma la doppietta di Cipparrone sembra imporre il pari. Tutto finito? Neanche per sogno, perché ci pensa Spera, sulla sirena, a regalare la vittoria alla propria squadra.

Riepilogo risultati 1^ Giornata

Show Sampdoria, Crotone affossato da una ‘manita’

SAMPDORIA – CROTONE 5-0
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni, Sala, Silvestre, Ferrari, Strinic; Praet, Torreira, Linetty; Caprari (75’ Kownacki); Zapata, Quagliarella (55’ Ramirez). A disposizione: Hutvàgner, Tozzo, Regini, Bereszynski, Murru, Barreto, Alvarez, Verre, Capezzi. Allenatore: Giampaolo
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Sampirisi, Ajeti (46’ Simic), Ceccherini, Pavlovic; Izco (60’ Trotta), Mandragora, Barberis; Nalini (77’ Crociata), Budimir, Stoian. A disposizione: Festa, Latella, Viscovo, Faraoni, Cabrera, Rohdèn, Romero. Allenatore: Nicola
ARBITRO: Gianpaolo Calvarese
MARCATORI: 3’ Ferrari, 12’ Quagliarella, 39’ Caprari, 71’ Linetty, 76’ Kownacki
NOTE – Spettatori: 15 mila circa. Ammoniti: Torreira per la Sampdoria, Mandragora, Budimir e Stoian per il Crotone. Recupero: 2’ pt.
GENOVA – Sampdoria e Crotone aprono il 9^ turno di serie A. I padroni di casa arrivano al match con la voglia di vincere, per la seconda volta nella loro storia, le prime quattro giornate in casa. Ospiti che arrivano, invece, dal pareggio casalingo con il Torino e con la volontà di fare punti anche in trasferta. Giampaolo opera qualche scelta a sorpresa: in difesa Sala e Ferrari, a centrocampo Linetty viene preferito a Barreto. Nessuna sorpresa invece nelle scelte di Nicola che conferma l’11 che ci si aspettava fin dalla vigilia.
Pronti-via e la Samp passa subito in vantaggio: punizione dalla trequarti battuta da Torreira sulla quale svetta Ferrari che batte il suo ex compagno Cordaz. Partita subito sbloccata, con il difensore che non esulta dopo il gol. Padroni di casa all’arrembaggio e ospiti impauriti da questa partenza sprint. Ed al 10’ la Doria raddoppia: Ajeti abbatte Zapata in area di rigore, sul dischetto si presenta Quagliarella che batte Cordaz. 2 a 0. Squadra di Giampaolo scatenata. Passano quattro minuti e Budimir rischia un incredibile autogol: cross teso di Strinic, l’attaccante nel tentativo di intercettare manda la palla sulla propria traversa. Nicola è nero in panchina. I suoi cercano una timida reazione ma non vanno oltre due tiri dalla distanza: Mandragora prima e Ajeti poi. Ma al 39’ la Samp trova il tris: altro spunto devastante di Zapata in area che trova sul secondo palo un liberissimo Caprari che sigla la rete. Crotone impalpabile e Samp padrona del campo e del risultato. All’ultimo sospiro della prima frazione scossa d’orgoglio dei calabresi con Budimir che colpisce un’altra traversa: questa volta quella giusta ma la palla ricade sulla linea senza oltrepassarla. Si va negli spogliatoi sul 3 a 0. Nella ripresa la squadra di Genova cerca di mantenere la palla e abbassare i ritmi con il Crotone che non crea nessuna occasione, anzi, al 71’ è Linetty che arrotonda ancor di più il risultato: azione personale di Praet che salta quasi tutta la difesa, mette un cross teso al centro dove arriva il centrocampista polacco che insacca. 4 a 0. Notte fonda per Nicola e i suoi. Ma la serata no continua: pasticcio al 76’ di Cordaz che sbaglia il rinvio e regala palla al neo entrato Kownacki che non si fa pregare e alla prima palla toccata segna il 5 a 0.
Serataccia dei calabresi, apparsi senza mordente fin dal primo minuto. A Nicola tocca un gran lavoro da fare, seppur in breve tempo, vista la delicata trasferta in casa della Roma fa tre giorni soltanto. Giampaolo, invece, con una partita ancora da recuperare, può davvero sognare in grande.

Il Torino pareggia a Crotone in pieno recupero

CROTONE – TORINO 2-2

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi Ceccherini Ajeti Martella; Rohden Mandragora Barberis Stojan (37’ st Faraoni); Trotta (11’ st Romero) Simy (49’ st Budimir). In panchina: Cabrera, Crociata, Izco, Latella, Nalini, Pavlovic, Simic, Viscovo. Allenatore: Nicola

TORINO (4-2-3-1): Sirigu; De Silvestri N’Koulou Moretti Molinaro; Rincon (37’ st Boye) Baselli; Falque Ljajic Niang; Sadiq. In panchina: Ansaldi, Berenguer, Bonifazi, Burdisso, De Luca, Edera, Gustafsson, Ichazo, Milinkovic-Savic, Valdifiori. Allenatore: Mihajlovic

ARBITRO: Valeri di Roma

MARCATORI: 26’ pt Rohden (C), 11’ st Iago Falque (T), 20’ st Martella (C), 48’ st De Silvestri (T)

NOTE: spettatori 12 mila circa. Ammoniti: Ajeti (C). Angoli: 3-8. Recupero: 1‘ pt, 4‘ st

CROTONE – I rossoblù assaporano la vittoria sino alla fine della partita ma De Silvestri gela nel finale il pubblico del fortino calabrese. De Silvestri di testa agguanta il pareggio in pieno recupero.

La formazione pitagorica manda in panchina Budimir confermando il duo d’attacco formato da Trotta e Simy. Il Crotone si schiera in campo con il 4-4-2 con gli indisponibili Kragl, Tonev e Tumminello. Il Torino propone il 4-2-3-1 con Sadiq sul fronte offensivo. Quattro gli infortunati in casa granata: Acquah, Barreca, Belotti e Obi.

ROHDEN FA GIOIRE LO “SCIDA”

Al minuto 3 Iago Falque segna la rete ma l’arbitro Valeri ferma tutto per un fallo ravvisato in area. I rossoblù escono allo scoperto e lo fanno con una conclusione di Martella che termina al lato. Al 17’ Rohden tenta di far gioire i propri tifosi ma l’esito del tiro non è dei migliori.

Il Crotone trova la via dell’1-0 al 26’ con Rohden su assist di Trotta: conclusione spedito all’angolo basso del secondo palo. In pieno recupero Trotta effettua una corsa verso l’area di rigore e, servito da un filtrante, ribatte la sua conclusione sulla retroguardia granata.

TRE RETI NEL SECONDO TEMPO. DE SILVESTRI FA 2-2

Iniziata la ripresa il Torino parte subito in ottica offensiva. Al 8’ Ljajic tenta la marcatura con un calcio piazzato dal limite. Il calciatore granata viene bloccato da una parata di Cordaz. Dopo 180 secondi Iago Falque rimette le cose in parità. Una conclusione dalla distanza non lascia scampo al portiere dei calabresi.

Martella fa esplodere lo “Scida” al minuto 20. Il calciatore riceve la palla in area lasciando partire una forte conclusione verso la porta di Sirigu. Poco dopo il 35’ Iago Falque si crea lo spazio per provare la conclusione: il tiro viene respinto dalla difesa dei piemontesi. Al 40’ Mandragora sbaglia tutto calciando in modo errato. In pieno recupero arriva il pareggio del Torino che porta la firma di De Silvestri. Termina in parità un match con tante reti e altrettante emozioni (foto profilo Facebook Torino). 

Mandragora e Rohden regalano la prima vittoria stagionale al Crotone

CROTONE-BENEVENTO 2-0
CROTONE (4-4-2): Cordaz 6; Sampirisi 6.5, Ajeti 7, Ceccherini 5.5, Martella 6.5 (25′ st Nalini 6); Rohden 6.5, Barberis 6.5, Mandragora 7, Stoian 6.5 (24’st Faraoni 6); Trotta 6.5, Tumminello sv (4′ pt Simy 6). In panchina: Festa, Viscovo, Aristoteles, Kragl, Izco, Pavlovic, Simic, Cabrera, Crociata. Allenatore: Nicola.
BENEVENTO (4-4-2): Belec 6; Venuti 5, Costa 5.5, Gravillon 6 (18′ st Letizia 6), Di Chiara 5; Lombardi 6, Cataldi 5, Memushaj 5.5, Lazaar 5 (8’st Parigini 6), Coda 5 (14′ st Viola 5), Puscas 5. In panchina: Brignoli, Del Pinto, Chibsah, Gyamfi, Armenteros. Allenatore: Baroni.
ARBITRO: Orsato di Schio 6.5.
MARCATORI: 43’pt Mandragora, 13’st Rohden.
NOTE: pomeriggio fresco, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8827. Angoli: 7-2 per il Benevento. Recupero: 2′, 4′. Var: 1.

CROTONE – Il Crotone trova la prima vittoria nel campionato di serie A nella sfida contro il Benevento, valevole per la 5a giornata di serie A. Una vittoria sudata ma meritata da parte degli uomini di Nicola che si rilanciano in classifica dopo un inizio sconfortante di stagione. Ko pesante invece per i campani che restano a quota zero punti ed in ultima posizione.
Nicola abbandona lo sperimentale 3-5-2 proposto a Bergamo e risistema nuovamente i suoi con il classico 4-4-2 con Trotta a sostegno del giovane Tumminello. Baroni ha dovuto inventarsi la squadra a causa della lunga lista degli infortunati e dello stop imposto a Lucioni in settimana dall’antidoping.
Pronti-via e Nicola deve già effettuare una sostituzione per l’infortunio dello sfortunato Tumminello. Entra Simy e proprio grazie alle sponde offerte dall’attaccante subentrato e da Trotta che i padroni di casa riescono a conquistare campo con facilità creando varie occasioni fino al 43′ quando Mandragora sblocca il match: Simy serve un pallone all’indietro a Stoian, bravo a smarcare di prima intenzione Mandragore che controlla con il destro e con un gran sinistro al volo batte Belec per la seconda rete stagionale dei pitagorici. Sanniti che provano a reagire nella ripresa ma il Crotone è bravo a non farsi intimorire ed anzi trova il raddoppio: 59′, Mandragora dalla sinistra calibra un cross in area per Trotta che con un splendido tacco no-look consente a Rohden di superare Belec per il 2 a 0. Baroni ora prova ad alzare il baricentro, cercando il tutto per tutto sistemando i suoi con il 4-3-3. All’84’ ecco l’occasione di riaprirla. Fallo di Ceccherini su Lombardi e l’arbitro indica il dischetto. Dagli 11 metri si presenta Viola che spedisce la palla sul palo facendo svanire definitivamente le speranze dei campani. Il Crotone può finalmente sorridere per la prima vittoria stagionale e per una grande prestazione casalinga. In casa Benevento la situazione resta drammatica con il tecnico Baroni con la valigia in mano.

Atalanta troppo forte, Crotone schiacciato 5-1

ATALANTA – CROTONE 5-1
ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello (76’ Bastoni); Hateboer, Freuler, Cristante, Gosens; Ilicic, Gomez (75’ Orsolini); Petagna (70’ Vido). A disposizione: Gollini, Rossi, Palomino, Mancini, Melegoni, De Roon, Haas, Kurtic. Allenatore: Gian Piero Gasperini
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Cabrera (71’ Budimir), Ceccherini, Ajeti; Sampirisi, Barberis (57’ Kragl), Izco, Rohden, Pavlovic; Tonev (10’ Stoian), Tumminello. A disposizione: Festa, Viscovo, Faraoni, Mandragora, Simic, Crociata, Suljic, Simy, Trotta. Allenatore: Davide Nicola
ARBITRO: Marco Piccinini della sezione di Forlì
MARCATORI: 6’ Petagna, 25’ Caldara, 38’ Ilicic, 63’ e 73’ Gomez, 68’ Tumminello
NOTE: Spettatori 15000 circa. Ammonito Ajeti (C). Recupero: 1′ pt, 3′ st
BERGAMO – Brutta prestazione e pessimo risultato maturato dal Crotone allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Un 5 a 1 che non lascia spazio alle interpretazioni, anzi, tutt’altro, che inchioda la squadra calabrese ad una crudele realtà: zero vittorie in queste prime 4 giornate (1 pareggio e tre sconfitte) ed un solo gol segnato (quello di questa sera di Tumminello, inutile tra l’altro).
Dopo aver battuto l’Everton in Europa League, l’Atalanta adotta qualche cambio in formazione per concedere un po’ di riposo a chi ha giocato di più nelle ultime partite. Nicola cambia completamente modulo invece, passando al 3-5-2, e cambiando tanti interpreti: Sampirisi e Pavlovic sulle fasce, Tumminello con Tonev in attacco.
Fin dai primi minuti si intuiscono le dinamiche tattiche del match: Atalanta che attacca e Crotone pronto a colpire in ripartenza. Purtroppo per il Crotone però, la squadra di casa sblocca subito il match: al 6’, infatti, grande giocata di Ilicic che trova in area di rigore Petagna che s’infila tra Ajeti e Ceccherini e sigla l’1-0. Il Crotone non reagisce e la squadra di Gasperini continua ad attaccare trovando il raddoppio al 25’: calcio d’angolo del Papu, deviazione di Petagna e colpo di testa vincente di Caldara. E’ 2 a 0. Ma non finisce qui, l’Atalanta è in totale controllo del match e vuole chiuderla definitivamente già nel primo tempo. Ci riesce al 38’ con uno scatenato Ilicic: l’ex viola salta due avversari, entra in area, supera altri due avversari e batte Cordaz con un tiro sul secondo palo. Gol pazzesco e 3 a 0.
La ripresa riprende sulla stessa falsa riga del primo. Il Crotone non ha le forze per resistere a questa Atalanta che continua a dominare e a tenere il controllo del match. Al 63’ arriva anche il momento del Papu Gomez: Ilicic costruisce, velo di Petagna e palla che arriva all’argentino che salta Ceccherini e trafigge l’estremo difensore calabrese. Risultato pienamente meritato per i bergamaschi. Cinque minuti più tardi arriva un sussulto del Crotone: lancio dalle retrovie per Tumminello che supera in velocità Caldara e trafigge Berisha. E’ il primo gol del campionato per il Crotone. L’Atalanta non si lascia intimorire ed anzi colpisce ancora con Gomez su calcio di rigore dopo che Pavlovic aveva atterrato Caldara. Il Papu trasforma con un cucchiaio delizioso fissando il punteggio sul 5 a 1 definitivo.
Una partita orribile del Crotone che non è mai stato realmente in partita. Nicola dovrà rivedere tante cose e tanti giocatori, molti non pronti per la serie A.

Il Crotone si arrende nel finale con l’Inter. Skriniar e Perisic portano tre punti in casa nerazzurra

CROTONE – INTER 0-2

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi Ajeti (22′ st Cabrera) Ceccherini (40′ st Tumminello) Martella; Rohden (28′ st Faraoni) Barberis Mandragora Stoian; Tonev Budimir. In panchina: Crociati, Festa, Izco, Kragl, Pavlovic, Romero, Simic, Trotta, Viscovo. Allenatore: Nicola

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio (41′ st Ranocchia) Skriniar Miranda Dalbert (20′ st Nagatomo); Gagliardini (11′ st Vecino) Borja Valero; Candreva J. Mario Perisic; Icardi. In panchina: Berni, Brozovic, Eder, Karamoh, Padelli, Pinamonti, Vanheusden. Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Banti di Livorno

MARCATORI: 38′ st Skriniar (I), 48′ st Perisic (I)

NOTE: spettatori 15 mila. Ammoniti: Miranda (I), Cordaz (C), Candreva (I). Angoli: 7-5 per il Crotone. Recupero: 1′ pt, 7′ st

CROTONE – Vittoria in trasferta per l’Inter che, soltanto nel finale, batte un buon Crotone. Nel giro di dieci minuti decidono l’incontro le reti di Skriniar e quella di Perisic a tempo quasi scaduto. Il Crotone regge bene le folate offensive degli avversari ma deve arrendersi alle giocate di fine gara dei calciatori nerazzurri.

Il Crotone si schiera con il 4-4-2 mantenendo in avanti la coppia Tonev-Budimir. Sponda Inter spazio al consolidato 4-2-3-1 dell’allenatore Spalletti. Unica punta Icardi dietro il tridente composto da Candreva e Perisic ai lati a supporto del centrale Joao Mario. Un calciatore non disponibile per parte. In casa pitagorica non è della partita Nalini. Per l’Inter, invece, Cancelo è fermo causa infortunio al ginocchio (foto pagina Facebook dell’Inter). 

IL CROTONE CHIUDE GLI SPAZI, L’INTER CI PROVA DALLA DISTANZA

La partita parte con l’Inter che prova ad imbastire l’azione offensiva sfruttando la prolungata circolazione della sfera. Il Crotone attende l’avversario e scruta il momento giusto per attaccare. Al minuto 9 i pitagorici si rendono pericolosi con Tonev che fa fuori due avversari e si crea lo spazio per calciare: Handanovic si oppone stendendosi verso l’angolo basso della porta. Dopo 240 secondi l’Inter esce allo scoperto e lo fa con Perisic. Il calciatore croato impegna un attento Cordaz che para centralmente.

Sull’azione successiva, sponda opposta, il Crotone tenta la giocata dalla distanza con Budimir ma Handanovic è pronto e devia in angolo. L’attaccante rossoblù cerca la via della rete al 27′ ma la conclusione trova la deviazione di un avversario in corner. Il Crotone cerca di spingere, davanti al proprio pubblico, sfiorando la marcatura al minuto 42. Martella si coordina e lascia partire un tiro potente che, però, sfiora di poco il palo alla destra dell’estremo difensore interista. Si chiude senza reti la prima frazione di gioco.

L’INTER FA DUE VOLTE CENTRO NEI MINUTI FINALI

La ripresa parte subito con Budimir che si divora una clamorosa occasione davanti al portiere. Aggancio con la sfera in bello stile ma conclusione da dimenticare grazie all’intervento del portiere dell’Inter. Il Crotone sfiora il vantaggio al minuto 24 con un colpo di testa del centravanti Budimir sul quale, ancora una volta, Handanovic si oppone facendogli cambiare la direzione tanto sperata dai rossoblù. L’Inter non demorde e con Borja Valero sfiora la traversa al 27′.

La squadra nerazzurra accelera la manovra con i nuovi ingressi e al minuto 38 passa in vantaggio. Skriniar è abile nel farsi trovare al posto giusto, nel momento più opportuno, e grazie ad un rimbalzo fortuito fa terminare la sfera vicino all’angolo basso del secondo palo di Cordaz. Mister Nicola si gioca la carta Tumminello nel finale, togliendo il difensore Ceccherini, ma l’Inter non molla la presa e chiude i giochi al 48′ con Perisic.

 

Crotone-Inter: le statistiche fanno sperare gli squali

CROTONE – Partita piena di spunti e di curiosità quella di domani tra Crotone e Inter, valevole per la 4a giornata di campionato di serie A. Match che sulla carta sembrerebbe scontato, visto soprattutto il momento che stanno vivendo i due team (Inter a punteggio pieno, Crotone con un solo punto in tre partite), ma le statistiche ed i precedenti fanno presupporre ad una partita combattuta. Inter e Crotone, infatti, si sono affrontati solo due volte nella massima serie, con una vittoria a testa. L’unica volta dell’Inter all’Ezio Scida, nello scorso campionato, è finita con la sconfitta della squadra milanese per 2 a 1 lanciando gli squali alla miracolosa salvezza.
QUI CROTONE – Tanti i dubbi di formazione. Crotone che, ancora a secco di reti segnate, si presenterà con il solito 4-4-2 con una maggiore attenzione al reparto offensivo e sulla spalla da affiancare a Budimir. In difesa solito dubbio sulla fascia destra tra Sampirisi e Faraoni con Ceccherini e Cabrera centrali, mentre Martella agirà sulla fascia sinistra. Nella zona centrale conferma per Mandragora al fianco di Barberis, sulle ali spingeranno Rohden e Stoian. Nicola in conferenza stampa tratta l’Inter come una delle favorite per lo scudetto insieme a Juve e Napoli, affermando come bisognerà giocare una partita attenta per 90 minuti.
QUI INTER – In casa neroazzurra è tanto l’entusiasmo dopo le prime tre giornate di campionato. Spalletti in conferenza stampa cerca comunque di lasciare l’ambiente tranquillo, affermando che servirà attenzione in casa dei calabresi per ottenere i tre punti. Pochi dubbi sulla formazione, con il tecnico toscano convinto di insistere sull’undici iniziale di questo inizio campionato con D’Ambrosio, Skriniar, Miranda e il confermato Dalbert in difesa, Borja Valero (insediato dall’ex compagno di squadra, Vecino) e Gagliardini davanti la difesa, Candreva con Joao Mario e Perisic a sostenere il capocannoniere del campionato, Mauro Icardi.

Crotone, Nicola: «Grande forza e determinazione nella gara con l’Inter»

CROTONE – Il tecnico dei pitagorici Davide Nicola resta concentrato in vista del prossimo incontro con l’Inter. Il match si disputerà sabato pomeriggio alle ore 15. «Contro squadre forti come l’Inter – dichiara il mister – dovremmo essere pratici e coraggiosi». Nel campionato 2016/2017 il Crotone riuscì ad imporsi contro i nerazzurri davanti ai propri tifosi. Allo “Scida” ci sarà il pubblico delle grandi occasioni pronto ad incitare i propri beniamini.

LA CARICA AGONISTICA DI DAVIDE NICOLA

«Noi dobbiamo strappare punti ovunque – afferma Nicola – anche contro l’Inter. Dovrei preoccuparmi nel caso in cui non dovessimo segnare, ciò significherebbe non creare occasioni. La mia squadra sta giocando bene, al momento riusciamo sempre ad avere delle opportunità. Sono certo che i nostri attaccanti diventeranno durante questo campionato. Stiamo cercando di costruire una giusta identità di gioco e non solo».

Il Crotone esce battuto da Cagliari con una rete di Sau

CAGLIARI – CROTONE 1-0

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Padoin Andreolli Pisacane Capuano; Dessena (13’ st Ionita) Cigarini Barella; Joao Pedro; Pavoletti Sau (31’ st Farias). In panchina: Ceppitelli, Cossu, Costa, Daga, Deiola, Farago, Giannetti, Miangue, Romagna. Allenatore: Rastelli

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi Ceccherini Cabrera Martella; Rohden (20’ st Kragl) Barberis Mandragora Stojan (32’ st Crociata); Trotta (14’ st Tumminello) Budimir. In panchina: Faraoni, Festa, Pavlovic, Simic, Suljic, Simy, Viscovo. Allenatore: Nicola

ARBITRO: Doveri di Roma

MARCATORE: 33’ pt Sau (CA)

NOTE: spettatori 10mila circa. Ammoniti: Doveri (CA), Padoin (CA), Ceccherini (CR). Angoli: 5-2 per il Cagliari. Recupero: 1‘ pt, 5‘ st

CAGLIARI – Battesimo positivo per la squadra di Rastelli che porta tre punti a casa con il Crotone. La squadra di Nicola non riesce a raggiungere il pareggio. A decidere l’incontro, durante i primi 45 minuti, una rete del centravanti Sau.

Esordio nel nuovo stadio per la formazione allenata da Rastelli (foto facebook dei sardi). Il Cagliari dà il benvenuto alla sua nuova casa ottenendo una vittoria davanti ai propri tifosi.

Per i rossoblù sardi 4-3-1-2 con Pedro dietro le punte Pavoletti e Sau. Il Crotone conferma il 4-4-2 con Trotta e Budimir come terminali offensivi. Quattro assenze per i calabresi. Si tratta dei calciatori Ajeti, Izco, Nalini e Tonev. I padroni di casa perdono per la gara odierna Melchiorri, Rafael e Van der Wiel.

CAGLIARI, UNA RETE ANNULLATA E UN GOAL DI SAU

Il primo tiro della gara arriva al minuto 8 con Rohden. Il calciatore svedese ci prova dalla distanza trovando pronto l’estremo difensore avversario. Dopo quattro giri di orologio Dessena calcia da fuori area colpendo la sfera in malo modo: palla al lato. Al minuto 24 Pavoletti supera la difesa avversaria centrando la palla di testa. Il tiro viene parato in bello stile dall’intervento di Cordaz.

Mandragora fallisce una clamorosa occasione al 32’. Dopo 60 secondi Sau fa espolodere di gioia i presenti alla “Sardegna Arena”. Al 37’ Joao Pedro si vede annullare una rete per sospetta posizione di fuorigioco. A nulla valgono le proteste del calciatore del Cagliari. Sul finire della prima frazione di gioco Barberis prova il passaggio filtrante. Nessun compagno di squadra si fa trovare pronto per l’impatto decisivo con la sfera.

GESTIONE DELLA PALLA PER IL CAGLIARI. CROTONE CHE SPRECA ALCUNE OCCASIONI

Durante la seconda frazione di gioco, precisamente al minuto 18, Rohden prova ad impensierire la retroguardia cagliaritana: l’azione offensiva termina con un nulla di fatto. Alla mezz’ora di gioco Joao Pedro si smarca di un avversario grazie ad un bel lancio. Il calciatore brasiliano si divora l’occasione del 2-0 spedendo la palla al lato del secondo palo.

La squadra di casa gestisce al meglio la situazione non dando modo ai pitagorici di imbeccare qualsiasi sortita offensiva. Al 39’ Crociata si crea lo spazio per la conclusione ma il tutto non dà l’esito sperato. Il Crotone calcia una punizione dai 22 metri con Barberis. Il suo tentativo, per una questione di centimetri, terminato sul lato sinistro. Il centravanti del Cagliari Pavoletti viene servito abilmente da un compagno. Il tiro, però, termina abbondantemente fuori. Dopo 5 minuti di recupero termina l’incontro in terra sarda. Una sola rete per il Cagliari basta per ottenere i 3 punti.

Crotone, Mandragora è ad un passo. In attacco resta in pole Cutrone

CROTONE – Rolando Mandragora è molto vicino all’indossare la maglia rossoblù del Crotone. Come riporta Sky Sport i calabresi hanno praticamente chiuso per il prestito secco dell’ex centrocampista del Genoa che per diverse settimane è stato vicino proprio ad un trasferimento in prestito al Grifone dove Juric lo voleva fortemente per continuare il lavoro iniziato con il suo pupillo nel settore giovanile dei rossoblù. Mandragora vestirà gli stessi colori ma non lo farà in Liguria, bensì in Calabria. L’annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore.

Situazione attaccante. La pista che Ursino sta seguendo sempre con molta attenzione è quella che porta a Cutrone del Milan (a segno ieri sera nel ritorno del preliminare di Europa League). Una decisiva accelerata però sarà data solo quando la società rossonera ufficializzerà il colpo in attacco, lasciando il via libera al giovane attaccante.