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Boultam affossa il Crotone, allo “Zini” vince la Cremonese

CREMONESE – CROTONE 1-0

CREMONESE (4-3-2-1): Ravaglia; Mogos, Claiton, Terranova, Migliore; Arini, Castagnetti (74′ Boultam), Croce (60′ Paulinho); Piccolo, Castrovilli; Brighenti. A disposizione: Volpe, Agazzi, Kresic, Marconi, Greco, Strefezza, Del Fabbro, Emmers, Carretta, Renzetti, Boultan. Allenatore: Rastelli
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado, Vaisanen, Marchizza; Sampirisi, Molina, Aristoteles, Barberis, Faraoni (70′ Rohdèn); Budimir (65′ Stoian), Simy (46′ Firenze). A disposizione: Festa, Cuomo, Golemic, Tripicchio, Crociata, Zanellato, Valietti, Spinelli. Allenatore: Oddo
ARBITRO: Sig. Nasca di Bari
MARCATORI: 74′ Boultan
NOTE – Ammoniti: Claiton, Vaisanen, Espulso Aristoteles per doppio giallo al 44′.

CREMONA – Arriva la terza sconfitta consecutiva per il Crotone di Oddo allo “Zini” di Cremona. Ennesima partita sfortunata per i pitagorici, costretti a giocare per oltre un tempo in inferiorità numerica per l’ingenuità di Aristoteles Romero. Ma come se non bastasse il gol decisivo viene messo a segno da Boultam, subentrato da pochi secondi a Castagnetti. Insomma, ennesimo pomeriggio grigio per gli squali.

Oddo sceglie Arisoteles in regia

Mister Oddo sorprende con le scelte mandando in cabina di regia Aristoteles e affidando le chiavi dell’attacco al duo Simy-Budimir. Rastelli si affida al consueto 4-3-3 mandando in panchina la stellina scuola Inter Emmers e Paulinho, in ripresa da un infortunio.
Avvio sprint del Crotone che focalizza in un quarto d’ora tutte le occasioni del proprio match. Al 6′ Ravaglia è chiamato al miracolo da Faraoni che dal centro dell’area di rigore trova il grandissimo riflesso del portiere ex Cesena. Passano appena quattro minuti e Sampirisi colpisce la traversa con un bolide dal limite dell’area di rigore.

Sfortunatissimo il Crotone. Al quarto d’ora palo di Simy, ben imbeccato da Budimir, ma si era alzata la bandierina del guardalinee. Da questo momento la Cremonese alza il baricentro con Rastelli che si fa sentire dai suoi in più occasioni. Il dato di fatto però è che fino al termine del primo tempo non succede nulla se non il doppio giallo ad Aristoteles al 44′ per un ingenuo fallo all’ex capitano rossoblu Claiton.

Secondo tempo solo Cremonese

La ripresa si gioca tutta ad una sola metà campo. La Cremonese mantiene la palla ed il Crotone aspetta per ripartire. Ma nonostante l’assedio dei padroni di casa il match non si sblocca. Fin quando al 74′ Rastelli indovina la mossa: fuori Castagnetti, dentro Boultam. Mai cambio è stato più azzeccato. Dopo pochi secondi, al primo pallone toccato dal neoentrato arriva il vantaggio: destro secco in diagonale imprendibile per Cordaz. Si Sblocca la gara delo “Zini”. Il Crotone accusa il colpo lasciando il possesso palla alla Cremonese libera di mantenerlo fino allo scadere.

Cade per l’ottava volta in questo campionato il Crotone, la terza consecutiva per Oddo che vede ora la zona rossa della classifica. La Cremonese con la cura Rastelli vede a pieno la zona playoff, piazzandosi in ottava posizione.

Il Cosenza recupera Bruccini e D’Orazio per la gara contro il Lecce. Braglia: «Sono fiducioso»

COSENZA – Vigilia casalinga per il Cosenza di Piero Braglia impegnato domani alle ore 18 nella gara contro il Lecce. I rossoblù sono reduci dalla sconfitta di Palermo mentre i giallorossi hanno perso nel posticipo del lunedì con il Pescara. Saranno regolarmente convocati Bruccini e D’Orazio. Turno di squalifica, invece, per il difensore Riccardo Idda. A sorpresa presente nella lista dei 22 anche l’estremo difensore Pietro Perina.

Cosenza e Lecce, una sfida con tanti ex

La gara del “San Vito – Gigi Marulla” vedrà la compagine di casa scendere in campo con qualche defezione e un paio di recuperi importanti. Il tecnico del Cosenza, intervenuto in conferenza stampa, si dice fiducioso per la prossima gara. Prima partita da ex per Andrea La Mantia che ritorna al “Marulla” dopo diverse stagioni. I pugliesi, invece, avranno 2 squalificati e altrettanti giorni in meno per preparare la gara. «Nonostante le assenze possono contare su diversi calaciatori nella rosa. Devo dire che sono anche molto forti e con importanti individualità». Gli altri ex sono mister Piero Braglia, il ds Stefano Trinchera oltre a Baclet, Di Piazza e Legittimo.

Le panchine traballano, non quella di Braglia

L’operato collettivo della formazione, e anche del mister, vede allo stato attuale una squadra che gioca molto bene ma che, per varie cause, non riesce a chiudere le gare. «Purtroppo non bisogna abbassarsi, abbiamo veramente tanti infortunati: tutto quello che ci è successo è accaduto tutto ad un tratto – dichiara Braglia – ma mi auguro che la squadra faccia il proprio dovere. Questa squadra sono sicuro che raggiungerà la salvezza, facciamo un bel gioco e ci esprimiamo bene».

Si recupera qualche uomo 

Problemi nei vari reparti e con qualche possibilità di vedere qualcuno in campo. «Abbiamo recuperato Bruccini e D’Orazio, anche Mungo sarà regolarmente in campo. Devo dire che non siamo messi male – continua Braglia – qualche ragazzo sta recuperando e di questo ne sono felice. Domani deciderò chi mandare in campo. La classifica, nel nostro caso, è piuttosto bugiarda ma c’è bisogno di svoltare pagina e anche in maniera decisa. Sono certo, comunque, che i ragazzi sanno bene cosa dovranno fare per raggiungere i punti adeguati in ottica salvezza». 

L’arbitro della gara e i convocati

Il direttore di gara sarà Luca Sacchi di Macerata. A coadiuvarlo gli assistenti Vito Mastrodonato di Molfetta e Marco Chiocchi di Foligno. Al termine della rifinitura il tecnico toscano ha diramato la lista dei convocati.

PORTIERI: Saracco, Cerofolini, Perina;

DIFENSORI: Corsi, D’Orazio, Dermaku, Legittimo, Pascali, Salines;

CENTROCAMPISTI: Bearzotti, Bruccini, Garritano, Mungo, Palmiero, Varone, Verna;

ATTACCANTI: Baclet, Baez, Di Piazza, Maniero, Perez, Tutino.

Alessandro Artuso

Braglia: «Giochiamo veramente bene ma raccogliamo poco». La dedica speciale di Baclet

PALERMO – Il tecnico Piero Braglia commenta con amarezza la gara persa contro il Palermo. Il Cosenza torna dalla Sicilia con una prestazione importante condita, nel finale, da una rete che brucia. Puscas segna la rete decisiva su assist di Nestorovski.

Braglia e l’atteggiamento del Cosenza

Il mister del Cosenza, ai microfoni di Jonica Radio nella mixed-zone, analizza la sconfitta subita a pochi istanti dal termine della gara giocata allo stadio “Barbera” (foto repertorio ilcosenza.it). «Dispiace per i ragazzi – analizza Braglia – e anche per l’ambiente. Facciamo delle gare importanti e mi auguro che già contro il Lecce ci sia la possibilità di modificare qualcosa. Il vento deve cambiare per forza di cose: abbiamo bisogno di una vittoria a tutti i costi. I ragazzi hanno fatto un’ottima partita ma purtroppo ci abbassiamo e questo si ripete ciclicamente». Qualche errore che continua a costare caro alla formazione calabrese, allo stato attuale, in piena zona retrocessione. A questo si aggiunge il problema fisico di Mungo e nel finale quello di Palmiero. «Avevamo già qualche assenza di troppo – continua il tecnico – ma a gara in corso Domenico e Luca si sono fatti male. Il Palermo ha una qualità veramente importante, non ci resta che lavorare per cercare di modificare le sorti della stagione».

Baclet, entra e segna

Una rete da subentrato ha permesso al Cosenza di ottenere il momentaneo pareggio dei rossoblù prima del sigillo finale firmato Puscas. «Garritano ha messo dentro un’ottima palla – esordisce il centravanti – e mi ha permesso di segnare. Bisogna stare attenti, per noi il punto preso a Palermo sarebbe stato un ottimo risultato. Nel finale credevamo anche di poterla vincere ma il gol di Puscas ci ha tagliato le gambe». L’imperativo per la partita contro il Lecce è quello di vincere. «Nella prossima gara conterà soltanto ottenere i 3 punti. Il Palermo ha grandi qualità – conclude Baclet – e i cambi ne sono la chiara dimostrazione». Il francese, in chiusura, dedica il gol a Francesco Nardi, tifoso recentemente scomparso. 

Il Palermo diventa capolista. Cosenza colpito nel finale

PALERMO – COSENZA 2-1

PALERMO (3-4-1-2): Brignoli 6; Bellusci 6 (24’ st Falletti 6,5) Struna 6 Rajkovic 6; Salvi 6,5 Murawski 6 (36’ st Haas sv) Jajalo 6 Aleesami 7,5; Trajkovski 6; Moreo 5,5 (31’ st Puscas 6,5) Nestorovski 7. In panchina: Avogadri, Pomini, Accardi, Embalo, Chochev, Fiordilino, Szyminski, Mazzotta, Pirrello. Allenatore: Stellone 7.

COSENZA (3-5-2): Saracco 6; Idda 6 Dermaku 6 Pascali 6,5; Corsi 5,5 Garritano 6,5 Palmiero 6 Mungo 6 (38’ st Varone 6) Legittimo 6,5; Maniero 6 (20’ st Baclet 6,5) Tutino 6,5 (34’ st Di Piazza sv). In panchina: Cerofolini, Bearzotti, Salines, Baez. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta 6.

MARCATORI: 32’ st Salvi (P), 34’ st Baclet (C), 44’ st Puscas (P).

NOTE: spettatori 4513 di cui un centinaio ospiti. Espulso al 46’ st Idda (C) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Murawski, Bellusci, Jajalo, Struna (P), Mungo, Garritano, Pascali (C). Angoli: 4-3. Recupero: 2′ pt, 5′ st.

PALERMO – Il finale sorride al Palermo che vince davanti ai propri tifosi contro un Cosenza che non raccoglie punti dopo la trasferta in terra sicula (foto profilo Facebook ufficiale dei siciliani). I cambi, e la differenza tecnica, puniscono i rossoblù. 

Si ritorna a giocare dopo il turno infrasettimanale durante il quale i silani hanno pareggiato contro il Pescara. Il Palermo, davanti al proprio pubblico, si schiera con il 3-4-1-2 mandando Trajkovski trequartista dietro al duo composto da Moreo e Nestorovski. Il Cosenza risponde con il 3-5-2: dal primo minuto ritorna Saracco. Novità a centrocampo con Garritano che prende il posto di Baez a ridosso della coppia d’attacco formata da Maniero e Tutino. Dall’inzio, a sorpresa, c’è anche Pascali sostituto di Verna. 

Maniero e Trajkovski sbagliano di poco 

La prima occasione è del Palermo con un tiro di Trajkovski sul quale Legittimo si oppone deviando la sfera in angolo. Recupero palla a centrocampo per il Cosenza con Mungo che parte in contropiede. Il centrocampista serve Maniero che la piazza ma non inquadra la porta al 12’. La risposta dei siciliani giunge con Moreo abile nel saltare di testa ma non nel compire la sfera a dovere dopo l’assist di Aleesami. Rosanero vicini al vantaggio con un calcio piazzato al minuto 21 di Trajkovski fuori di poco. Braglia è costretto a sostituire Mungo facendo entrare Varone. La gara vede il Cosenza chiudere tutti i varchi alla formazione di Stellone che, di fatto, non riesce a costruire l’azione decisiva. 

Salvi e Baclet, due reti nel giro di pochi minuti 

Nessun cambio ad inizio ripresa per le squadre scese in campo al “Barbera”. Al minuto 11 Nestorovski mette giù la sfera e lascia partire un tiro che, però, si spegne sulla parte esterna della rete. Aleesami riesce a dribblare diversi avversari e serve Nestorovski che calcia alto: ottima l’occasione del team di Stellone. All’ora di gioco Tutino cerca il primo palo con la palla che termina a lato. Esce al 20’ Maniero che fa spazio a Baclet. Schema da calcio piazzato per il Cosenza che arriva il tiro con Dermaku ma la conclusione non inquadra la porta. Il tecnico dei padroni di casa passa al 4-2-4 giocandosi la carta Falletti che prende il posto di Bellusci. Nessuna marcatura su Salvi ed errore decisivo che costa caro alla squadra di Braglia: Palermo in avanti. Nemmeno il tempo di esultare che Baclet fa 1-1 con un preciso colpo di testa. 

Traversa del Palermo, gol di Puscas  

Al 34’ entra Di Piazza al posto di Tutino: Braglia cerca intensità di gioco in avanti. Contromossa del Palermo che inserisce Haas. I rosanero colpiscono la traversa al minuto 38 con Puscas. Continua ad attaccare la squadra di casa che insiste in avanti con Falletti: conclusione alta. Ultimi minuti fatali per il Cosenza con Aleesami che serve Nestorovski abile nell’attuare il pallonetto decisivo per Puscas. Tre punti per il Palermo e vittoria in favore dell’attuale capolista.  

Alessandro Artuso

Cosenza, Corsi carica l’ambiente: «A Palermo con grinta e convinzione»

COSENZA – Partenza anticipata per Corsi e compagni in vista della trasferta di Palermo. Il Cosenza allenato da Piero Braglia, reduce dal pareggio contro il Pescara al “San Vito – Marulla”, ha sostenuto questa mattina una seduta di allenamento prima del trasferimento in terra sicula. 

Capitan Corsi e il Palermo

Angelo Corsi, a seguito del pari di martedì sera, analizza in conferenza stampa la gara. Uno sguardo ad ampio raggio volto nel cercare di risolvere l’attuale situazione di classifica. Sabato pomeriggio, alle ore 15, sfida delicata in casa dei rosanero. «Non bisognerà avere paura – esordisce Corsi – andremo a Palermo cercando di provare a vincere la partita. Sappiamo bene che sotto diversi punti di vista i siciliani hanno qualcosa in più rispetto alle altre squadre. Calciatori che potrebbero fare benissimo la Serie A: cercheremo di fare massima attenzione, soprattutto in fase di non possesso». Una gara difficile di fronte ad una delle pretendenti al salto di categoria. «Conosciamo la loro forza – commenta il difensore – ma non per questo dobbiamo sentirci inferiori. Confido nel valore del nostro gruppo e nella voglia di conquistare punti importanti ai fini della classifica». 

Gli errori da non commettere

Problemi per gli estremi difensori rossoblù che sono costati, in alcune circostanze, il risultato finale. Il difensore del Cosenza, nonché capitano, commenta il momento della squadra e non solo. «Qualche errore ci può stare ma non bisogna stargli troppo con il fiato sul collo. Sia Saracco che Cerofolini avranno il tempo per dimostrare il loro valore. La differenza tra la B e la C si vede e anche tanto. In Cadetteria c’è sicuramente più qualità e le squadre non si chiudono accontentandosi del punto. Cercheremo di prolungare il nostro possesso palla per evitare problemi». Maggiore attenzione in fase difensiva evitando, di fatto, distrazioni che potrebbero essere la spada di Damocle per la compagine calabrese. «Daremo tutto quello che abbiamo giocando in casa del Palermo. Sappiamo bene – conclude Corsi – che le gambe conteranno ma fino ad un certo punto. La concentrazione e la testa risulteranno decisive, soprattutto, in una gara come quella del “Barbera”».

Terna arbitrale e provvedimenti disciplinari

Nel frattempo l’Associazione Italiana Arbitri ha diramato l’elenco degli arbitro. Per la gara tra Palermo e Cosenza il direttore di gara sarà Lorenzo Illuzzi di Molfetta. A coadiuvarlo gli assistenti Luigi Lanotte di Barletta e Vittoria Di Gioia di Foligno. Il giudice sportivo, invece, ha inflitto alcuni provvedimenti al club del presidente Eugenio Guarascio. 

Vigorito para, Venuti segna: il Lecce batte il Crotone

LECCE – CROTONE 1-0

LECCE: Vigorito; Venuti, Meccariello, Narino, Calderoni; Tabanelli, Arrigoni, Petriccione; Mancosu; La Mantia, Palombi. A disp.: Bleve (GK), Milli (GK), Di Matteo, Cosenza, Lepore, Torromino, Haye, Pettinari, Dubickas, Tsonev, Fiamozzi, Armellino. All. Liverani

CROTONE: Cordaz; Sampirisi, Vaisanen, Marchizza, Martella; Rohden, Barberis, Stoian; Faraoni, Simy, Firenze. A disp.: Festa (GK), Figliuzzi (GK), Curado, Cuomo, Golemic, Crociata, Budimir, Molina, Zanellato, Valietti, Spinelli, Aristoteles. All. Moschella

ARBITRO: Fourneau di Roma

MARCATORI: 36′ Venuti

NOTE – Ammoniti: Venuti, Cordaz, Golemic. Recupero: 2’pt e 4′ st

LECCE – E’ un Crotone nuovo, rigenerato ma sfortunato, quello che cade in casa del Lecce dopo l’esonero di Stroppa. Al “Via del Mare” vince incredibilmente il Lecce una partita ben giocata dagli squali che hanno costretto più volte Vigorito al miracolo per salvare i suoi. Il cambio in panchina è servito al Crotone, questo è fuori di dubbio. Almeno per quel che riguarda il gioco, le trame offensive. Moschella in due giorni è riuscito a dare un’anima a questa squadra.

Vigorito salva si suoi, Venuti fa il goleador

Il big match si apre subito con occasioni a ripetizione per il Crotone: al ‘5 inizia Simy ma Vigorito smanaccia il colpo di testa dell’attaccante. Al 14′ è Rohdèn a provarci da buona posizione su un corner battuto da Barberis. Al 19′ discesa di Firenze che pesca SImy in area ma il copo di testa viene incredibilmente fermato dai piedi dell’estremo difensore salentino. Al primo vero tiro in porta, il Lecce passa in vantaggio: percussione di Venuti, cross teso del difensore che viene deviato con la mano nella propria porta da Golemic. E’ 1-0 tra l’incredulità generale. A fine tempo attacca a testa bassa il Crotone ma è ancora Vigorito a salvare su Rohdèn prima e Firenze poi.

Il palo ferma Simy

La ripresa è molto più vivace. Il Crotone cerca il pareggio ma il Lecce ora contrattacca puntualmente rispondendo punto per punto. Faraoni è il primo a provarci con un tiro dalla distanza che scheggia il palo di Vigorito. Anche sfortunata ora la squadra calabrese. Al 54′ Vaisanen si addormenta e regala una colossale occasione a La Mantia che non la sfrutta. Al 62′ il Lecce si salva con un miracolo: Vigorito calcia addosso a Simy e la palla viene incredibilmente salvata dallo stesso portiere leccese prima di varcare la linea.

Al 67′ è Calderoni con un gesto tecnico notevole ad impegnare Cordaz. Sul finire del match ultimi attacchi con il Crotone che colpisce un altro legno. Traversone di Martella, ancora per Simy che batte Vigorito ma non la traversa. Quanta sfortuna per il Crotone. La risposta del Lecce è in un tentativo di Palombi che colpisce il palo e poi sulla ribattuta manda fuori da ottima posizione. Al 90′ è Cordaz a salvare i suoi alla disperata ricerca del pareggio: pallone basso per Pettinari che colpisce di prima ma trova la grande risposta del portiere scuola Inter.

Domani arriva Oddo

Di fatto è l’ultima occasione del match. Un match sfortunato per il Crotone che ora attende solo l’arrivo di Massimo Oddo in panchina per la decisiva svolta, o almeno è ciò che si spera.

Crecco beffa il Cosenza, pareggio al “Marulla” contro il Pescara

COSENZA – PESCARA 1-1

COSENZA (4-3-1-2): Cerofolini 5; Corsi 6 Dermaku 6,5 Idda 6 Legittimo 7; Verna 6 (28’ st Garritano sv) Palmiero 6,5 Mungo 6,5; Baez 6,5 (41’ st Pascali sv); Maniero 7 (28’ st Baclet sv) Tutino 6,5. In panchina: Saracco, Di Piazza, Verna, Varone, Bruccini, Bearzotti, Anastasio. Allenatore: Braglia 6.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6; Ciofani 5,5 (33’ st Crecco 6,5) Campagnaro 6 Gravillon 6,5 Balzano 6; Memushaj 5,5 Brugman 6 Machin 6; Antonucci 6,5 (1’ st Monachello 6) Mancuso 6 Marras 5,5 (20’ st Del Sole 5,5). In panchina: Kastrati, Del Grosso, Scognamiglio, Elizalde, Cocco, Palazzi, Perrotta, Melegoni, Kanoute. Allenatore: Pillon 6.

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale 5.

MARCATORI: 44’ pt Maniero (C), 44’ st Crecco (P). 

NOTE: spettatori 7008 di cui 73 ospiti. Espulso al 45’ st l’allenatore Braglia (C) per proteste. Ammoniti: Baez, Tutino (C), Ciofani, Memushaj, Balzano (P). Angoli: 1-5. Recupero: 1′ pt, 5′ st.

COSENZA – Pareggio beffa per il Cosenza che nel finale subisce la rete su colpo di testa (foto Farina). I calabresi, dopo la sconfitta di Brescia, non riescono a vincere davanti al proprio pubblico. I gol arrivano entrambi al minuto 44 ma in tempi differenti. Ottima, in ogni caso, la prestazione dei padroni di casa, meno quella del Pescara. Il Cosenza si vede negare un rigore per un tocco di mano in area adriatica dopo. 

Cambia qualcosa in casa rossoblù. Dal primo minuto in campo Cerofolini in porta, Verna a centrocampo e Baez nel ruolo di trequartista. Il Cosenza si schiera con il 4-3-1-2 mentre il Pescara opta per il 4-3-3 mandando in avanti Antonucci e Marras ai lati con Mancuso al centro. 

Maniero gol, esplode il “Marulla”

Legittimo Cosenza - PescaraParte subito forte il Pescara che cerca di aggredire l’avversario. Il Cosenza, invece, attende gli ospiti e prova al minuto 8 la conclusione dai 25 metri con Tutino ma la palla termina fuori. I rossoblù giocano in bello stile sull’asse Maniero-Tutino con quest’ultimo che, però, sbaglia la conclusione al 12’. L’occasione importante per gli abruzzesi giunge al 20’. Antonucci vede la porta, da posizione defilata, ma la sfera si spegne sul fondo. Pescara ancora pericoloso con il colpo di testa, da parte di Antonucci, di poco fuori al minuto 28. Gioco di prestigio con Maniero che fa fuori due avversari ma il tiro viene ribattuto dalla difesa. Al 44’ tiro defilato di Tutino sul quale Fiorillo non trattiene favorendo, di fatto, l’intervento di Maniero che segna. 

Crecco e il gol/no gol del Pescara

Cosenza - PescaraCambio per il Pescara ad inizio ripresa: entra Monachello ed esce Antonucci. Il Cosenza sfiora la rete al minuto 10 con Dermaku di testa ma la difesa salva. Monachello, dopo 3 giri lancette, fa impaurire il pubblico di casa a seguito di un tiro ravvicinato che termina a lato. Calabresi vicini al 2-0 ma prima Maniero, e poi Verna, non riescono a prendere la palla. Forze nuove per il Pescara con l’ingresso di Del Sole al posto di Marras. Braglia risponde facendo entrare al 28’ Baclet e Garritano. I padroni di casa giocano senza alcun timore complice i nuovi ingressi di qualità a tinte rossoblù. Al minuto 44, però, Crecco con colpo di testa segna l’1-1. Proteste dei padroni di casa ma l’arbitro convalida la rete poiché la sfera è entrata interamente nella porta di Cerofolini (non esente da colpe per l’intervento proposto). Dopo 5 minuti di recupero la gara non si sblocca e le squadre rientrano negli spogliatoi con tanto nervosismo in campo e con un punto a testa.

Alessandro Artuso

Braglia: «Cosenza, non è giusto perdere una partita in questo modo»

BRESCIA – Tempo di commenti nel dopo partita tra il Brescia e il Cosenza allenato da Piero Braglia (foto repertorio). Dai microfoni di Jonica Radio giungono i commenti dei protagonisti al termine della gara. Sponda calabrese ha parlato il tecnico dei calabresi che concentra la propria attenzione sulla sconfitta rimediata allo stadio “Mario Rigamonti”. 

Braglia e la sconfitta di Brescia

L’allenatore del Cosenza Piero Braglia ha analizzato il KO subito in terra lombarda. Una gara che è costata cara ai rossoblù a causa dell’errore compiuto dall’estremo difensore rossoblù. L’amarezza è tanta ma c’è la possibilità di fare punti nel turno infrasettimanale. «Il calcio è fatto anche di questi episodi. Ci sarà bisogno di porre i gisuti rimedi a determinate situazioni. Abbiamo fatto la gara che avevamo preparato – afferma il mister toscano – ma purtroppo ci hanno anche annullato un gol per il quale non riesco a capire il motivo. Subito dopo quell’errore è risultato essere fatale ai fini dell’esito finale. A grandi linee abbiamo gestito spesso e volentieri la gara».

Prima il Pescara, poi il Palermo. Due sfide in poco tempo per il Cosenza

Una partita decisa da un episodio con i cambi che hanno provato a modificarla. Nella prossima gara giungerà al “San Vito – Marulla” il Pescara che è uscito sconfitto dal confronto con il Cittadella. «Abbiamo dovuto provvedere nel fare le giuste sostituzioni. Sicuramente ci sarà da fare qualcosa per rimediare agli errori. Dispiace perché alla fine Umberto aveva dato sicurezza alla squadra con alcuni interventi importanti. Della squadra non posso che parlarne bene: non meritiamo di stare dove stiamo». La prossima gara sarà martedì anticiperà il primo di due confronti molto ostici. «Dovremo fare una grande partita contro il Pescara. Mi auguro che la gente venga allo stadio – conclude Braglia – e che capisca il grande impegno proposto dai ragazzi. Il gioco migliora ma si pagano a caro prezzo gli errori commessi».  

L’errore di Saracco costa caro al Cosenza, vince il Brescia al “Rigamonti”

BRESCIA – COSENZA 1-0

BRESCIA (4-3-3): Andreacci 6,5; Sabelli 6 Cistana 6 Romagnoli 6 Curcio 6; Bisoli 6 Tonali 6,5 (38’ st Mateju sv) Ndoj 6 (18’ st Martinelli 6); Spalek 6 Torregrossa 6,5 Morosini 6 (23’ st Tremolada 6). In panchina: Bastianello, Cortesi, Semprini, Carillo, Lucca. Allenatore: Corini 6,5.

COSENZA (4-3-1-2): Saracco 4; Corsi 6 Idda 6,5 Dermaku 6,5 Legittimo 6 (26’ st Anastasio sv); Mungo 6 Palmiero 6 (1’ st Baez 6) Bruccini 6 (11’ st Varone 5,5); Garritano 5,5; Maniero 5,5 Tutino 5,5. In panchina: Cerofolini, Baclet, Pascali, Sueva, Verna. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Prontera di Bologna 6.

MARCATORE: 21’ st Torregrossa (B).

NOTE: spettatori 5502 di cui 500 ospiti circa. Ammoniti: Cistana, Ndoj, Sabelli (B), Palmiero, Varone, Mungo (C). Angoli: 5-7. Recupero: 1′ pt, 6′ st.

BRESCIA – Il Cosenza paga a caro prezzo l’erroraccio di Saracco in uscita al secondo tempo. Si interrompe a 3 la striscia di risultati utili consecutiva. 

Fresco di vittoria contro il Foggia, il Cosenza arriva al “Rigamonti” con diverse assenze. Non convocati Bearzotti, D’Orazio, Di Piazza, Perez e Tiritiello. I calabresi si schierano in campo con il 4-3-1-2 mantenendo Garritano trequartista alle spalle di Maniero e Tutino. Per il Brescia assenze importanti come quella di Alfonso in porta, Gastaldello, Ferrari e Donnarumma. L’attuale capocannoniere della Serie B è costretto a saltare la gara contro i rossoblù. Mister Corini opta per il 4-3-3.

Brescia – Cosenza, una rete annullata a Maniero

Il Cosenza va a segno con Maniero in bello stile ma l’arbitro ferma tutto per sospetta posizione di fuorigioco. Più propositiva la formazione ospite rispetto ad un Brescia maggiormente intenzionato a scrutare le movenze degli avversari. I lombardi sfiorano il vantaggio al minuto 15 con una potente conclusione di Morosini sulla quale Saracco si oppone. Il Brescia cresce e al 24’ non concretizza l’azione, al meglio, spedendo la palla alta a seguito del tiro di Morosini. Contropiede fulmineo del Cosenza ma a mancare è il tocco decisivo di Maniero: palla fuori. La gara scorre sino alla conclusione dei primi 45 minuti con il risultato che resta fermo sul punteggio di 0-0. 

Saracco, che errore! 

Nella ripresa Palmiero esce per lasciare spazio a Baez. Il nuovo entrato impegna sin da subito il portiere avversario con un tiro dai 25 metri. Al minuto 11 Bruccini deve uscire, causa infortunio, facendo posto a Varone. Corini chiede maggiore movimento e si gioca, di fatto, la carta Martinelli. Uscita sbagliata di Saracco e al 21’ Torregrossa non si lascia sfuggire l’occasione da pochi passi portando in vantaggio il Brescia. Parata di Andreacci su Idda dopo il colpo di testa del difensore sardo. I  padroni di casa fanno muro, visto il risultato, mentre il Cosenza fa entrare Anastasio tentando il tutto per tutto. La squadra di Braglia cerca la reazione ma le energie calano e il Brescia fa sua la gara. 

Alessandro Artuso

Caos serie B, Vrenna: «Situazione surreale. Lasciateci giocare a calcio»

CROTONE – Il Presidente del Football Club Crotone e consigliere di Lega Gianni Vrenna si schiera al fianco della Lega B che, compatta, ricorre al Consiglio di Stato contro il giudizio del TAR del Lazio. Lo stesso che ha rimesso in discussione la composizione dell’attuale serie B: «È una situazione quasi surreale quella che stiamo vivendo da questa estate. Ci troviamo a disputare il campionato di Serie B secondo gli ordinamenti che le istituzioni del calcio hanno approvato, ma ora ci chiedono di fermarci. Che senso ha tutto questo? Ci sono 19 società che hanno diritti che vanno tutelati. Il presidente Balata sta facendo di tutto perché questo avvenga».

«Lasciateci giocare al calcio»

«Lasciateci giocare al calcio, non possiamo permetterci altro che mandare in campo i nostri calciatori. Amiamo questo sport e facciamo calcio da oltre un quarto di secolo. Vorremmo continuare ad amarlo come quando eravamo ragazzini, perciò tutta questa vicenda non può che far del male a tutto il movimento».