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Occhiuzzi ammette la sconfitta: «Abbiamo sbagliato ma non dobbiamo mollare»

COSENZA – La sconfitta subita in casa dal Cosenza contro il Cittadella provoca più di qualche mugugno. Un atteggiamento poco propositivo dei rossoblù è costato ai calabresi un KO che fa molto male.

Occhiuzzi dopo Cosenza-Cittadella

Il tecnico in seconda del Cosenza, Roberto Occhiuzzi, ha commentato la gara giocata in malo modo dai calciatori: pochi spunti interessanti per la squadra di Pillon al cospetto di un Cittadella che ha vinto con il minimo sforzo riuscendo a realizzare 2 reti con Vita e Stanco. «Non stiamo purtroppo facendo bene – dichiara Occhiuzzi – e questo fa veramente male. Sicuramente oggi ci voleva una vittoria a tutti i costi, la partita è iniziata contratta ma non siamo riuscito a portarla a casa».

Gli errori

Atteggiamento rinunciatario e poco aggressivo per la compagine di Occhiuzzi. Il mister prova a smorzare i toni ma la difficoltà è palese. «Alcuni episodi non ci hanno favorito, si tratta di un momento veramente delicato che non ci ha permesso di avere quel coraggio in più per ottenere una vittoria. La Serie B ti offre qualche possibilità e noi non stiamo riuscendo a superare le difficoltà. Il problema – conclude –  è a livello mentale ma anche l’approccio di sviluppo della gara che stenta a decollare. Su entrambi i gol abbiamo commesso dei gravi errori che ci hanno fortemente penalizzato».                                        

Il Cittadella vince con il minimo sforzo contro il Cosenza

COSENZA – CITTADELLA 1-2

COSENZA (3-5-2): Perina 5,5; Capela 5 Schiavi 5 Legittimo 5; Baez 5 (18’ st Casasola 5,5) Broh 5,5 Bruccini 5 Sciaudone 4,5 (36’ st Pierini sv) D’Orazio 5,5 (18’ st Asencio 5); Machach 5,5 Carretta 5. In panchina: Saracco, Corsi, Lazaar, Idda, Bahlouli, Monaco, Bittante, Prezioso. Allenatore: Occhiuzzi 5,5.

CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari 6; Mora 6 Pavan 6 Frare 6 Benedetti 6; Vita 6,5 Branca 6 Proia 6; Luppi 6; Stanco 6,5 (35’ st Panico sv) Diaw 6. In panchina: Maniero, Iori, Bussaglia, D’Urso, Rizzo, Rosafio, Ventola, Rosa. Allenatore: Venturato 6.

ARBITRO: Di Martino di Teramo 6.

MARCATORI: 5’ st Stanco, 30’ st Vita (CI), 45’ st Asencio (CO).

NOTE: spettatori 2548, nessun tifoso ospite. Ammoniti: Baez, Schiavi (CO), Pavan, Diaw (CI). Angoli: 8-4. Recupero: 1‘ pt, 4‘ st.

COSENZA – Il campionato del Cosenza continua a vivere di momenti negativi: ennesima sconfitta casalinga contro il Cittadella.

Si riparte dal 3-5-2 per il Cosenza con Occhiuzzi che sostituisce lo squalificato Pillon in panchina: spazio alla coppia d’attacco formata da Carretta e Machach. Il Cittadella, invece, si posizione con il 4-3-1-2 e diversi calciatori indisponibili.

Poche emozioni 

Il primo tiro arriva dalle parti di Perina e lo effettua Mora: la palla termina al lato della porta difesa dall’estremo difensore di casa. Incursione dalla sinistra di Sciaudone e calcia d’angolo per la respinta del difensore. Al minuto 20 azione personale di Branca che si accentra e lascia partire un tiro centrale prato da Perina.

Broh compie un’azione personale ma la conclusione è da dimenticare. Contropiede fulmineo di Machach che arriva davanti alla porta e serve Carretta: palla respinta dal portiere dopo il tiro con il piede mancino. La gara scorre e dopo un minuto di recupero le squadre si recano negli spogliatoi. 

Cittadella, doppio vantaggio a Cosenza

La ripresa parte senza cambi. Al minuto 5 Bruccini perde palla e permette a Stanco di fare fuori Broh con facilità depositando la palla in rete per il vantaggio ospite. Sciaudone prima e Baez dopo falliscono due importanti occasioni davanti al portiere. Doppio cambio al 18’: entrano Casasola e Asencio ed escono Baez e D’Orazio. 

Brivido per la porta di Perina con un pallonetto che termina fuori. Sciaudone viene servito da Carretta ma l’impatto con la sfera non è dei migliori. L’intensità offensiva del Cosenza stenta, così come le azioni propositive verso la porta avversaria. Al minuto 30 Vita segna con un tiro centrale che congela.

La gara scorre e in pieno recupero arriva il gol di Asencio che accende, soltanto per pochi attimi, una gara ormai già segnata dalla prestazione sottotono dei calciatori rossoblù.

Pillon: «Cosenza bravo nel conquistare il pari contro il Venezia»

VENEZIA – Il punto conquistato dal Cosenza contro il Venezia permette al gruppo di Pillon di salire a 24 punti. Una gara che ha visto Dionisi inserire tutti gli attaccanti a disposizione mentre Pillon, e nel secondo tempo il vice Occhiuzzi, hanno provato a smorzare le azioni offensive mandando in campo giocatori freschi e di gamba.  

Pillon dopo Venezia-Cosenza

Il mister del Cosenza, nel consueto dopo gara, fa il punto al termine del confronto giocato allo stadio “Penzo”. «Un punto che ci permette di star lì, chiaro che avrei preferito conquistare l’intera posta in palio. Prestazione comunque buona – commenta Pillon – soprattutto nel primo tempo dove meritavamo di passare in vantaggio. Nel secondo tempo con rabbia e determinazione anche se con poco ordine siamo riusciti a raddrizzarla».

Il giudizio 

Pillon fa i complimenti ai suoi calciatori e spiega il motivo di qualche sostituzione come quella di Schiavi e Kanoutè «Bene Machach e Carretta lì davanti. Incredibile giocare con questo silenzio, direi quasi surreale. Lavoriamo e andiamo avanti con fiducia. Valuteremo in questi giorni se sarà possibile recuperare qualcuno degli infortunati. Sono stato costretto a sostituire Schiavi e Kanouté – conclude – per dei piccoli problemi che spero non condizioneranno il loro impiego nel prossimo match con il Cittadella». 

Longo da un lato, Machach dall’altro: pari tra Venezia e Cosenza

VENEZIA – COSENZA 1-1

VENEZIA (4-3-1-2): Pomini 6; Fiordaliso 6 Riccardi 6 Casale 6 Molinaro 6; Caligara 6,5 (22’ st Monachello 6) Fiordilino 6 Maleh 6,5 (44’ st Zigoni sv); Aramu 6; Capello 6 (32’ st Firenze sv) Longo 6,5. In panchina: Oliveira, Zuculini, Vacca, Senesi, Montalto, Marino, Lollo, Ceccaroni, Lakicevic. Allenatore: Dionisi 6.

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Idda 6 Schiavi 6 (21’ st Capela 6) Monaco 6; Casasola 6 Bruccini 6 Kanouté 5,5 (21’ st Broh 6) Sciaudone 5,5 D’Orazio 6; Machach 6,5 Carretta 6,5 (40’ st Bahlouli sv). In panchina: Saracco, Corsi, Lazaar, Pierini, Legittimo, Bittante, Prezioso, Baez. Allenatore: Pillon 6.

ARBITRO: Prontera di Bologna 6.

MARCATORI: 38′ pt Longo (V), 15’ st Machach (C).

NOTE: gara giocata a porte chiuse. Al 13’ st espulso il tecnico Pillon (C) per proteste. Ammoniti: Fiordaliso, Aramu (V), Sciaudone (C). Angoli: 4-5. Recupero: 0’ pt, 4‘ st.

VENEZIA – Un punto a testa per Venezia e Cosenza nella gara a porte chiuse. Il Cosenza è costretto a rinunciare ad Asencio e Rivière mandando in avanti la coppia Carretta-Machach: si riparte dal 3-5-2 in casa rossoblù. Per il Venezia arriva il 4-3-1-2: in campo dall’inizio l’ex di turno Fiordilino. 

Venezia avanti contro il Cosenza

Al minuto 6 Bruccini cerca il tiro di forza ma la barriera respinge il calcio piazzato del centrocampista. Il Venezia non sta a a guardare e calcia con Aramu dalla distanza: palla fuori. I calabresi attaccano con maggiore convinzione sfiorando la rete prima con Carretta e poi con Machach: l’attaccante francese trova il corpo di Casale

Ma è al minuto 38 che il Venezia segna nel silenzio dello stadio “Penzo”. Cross basso al centro di Maleh e tocco vincente di Longo. Nel finale della prima frazione di gioco controllo della sfera per i lagunari: non assegnato alcun minuto di recupero. 

Machach fa 1-1

Si riparte senza alcun cambio. Diagonale di Longo e conseguente risposta di Perina che manda la sfera fuori dall’area di rigore. Maleh tocca la sfera con il gomito in area ma l’arbitro giudica il tocco irregolare: a causa delle proteste il tecnico del Cosenza Pillon viene espulso dall’arbitro. Maleh intanto serve Longo in area ma Schiavi si oppone con decisione. 

Al 15’ Machach segna l’1-1 sul lancio di Idda dopo l’uscita dell’estremo difensore di casa. Intanto il Cosenza porta in campo Capela e Broh per coprirsi mentre il Venezia non ci sta e decide di far entrare l’attaccante Monachello schierando il 4-2-3-1. Sussulto con il mancino per Aramu che al 30’ calcia centralmente: Perina blocca. Dionisi non ci sta e fa entrare anche Firenze in attacco al posto di Capello. 

Non si sblocca il match

Venezia e Cosenza giocano a viso aperto complice l’importanza della gara e i punti in palio. Monachello si libera e lascia partire un tiro che termina alto sopra la traversa al 41’. Intanto l’arbitro assegna 4 minuti di recupero durante i quali, però, non accade nulla di particolare nonostante l’idea del tecnico Dionisi di schierare numerosi calciatori offensivi. 

Il Frosinone vince a Cosenza e mantiene il secondo posto

COSENZA – FROSINONE 0-2

COSENZA (4-3-3): Perina 5,5; Casasola 5,5 (25’ st Baez 6) Capela 5 Idda 5 Lazaar 5; Bruccini 5,5 Kanouté 5 (40’ st Machach sv) Sciaudone 5; Pierini 5 (1’ st Schiavi 6) Asencio 5,5 Carretta 5,5. In panchina: Quintiero, Saracco, Corsi, Broh, Bahlouli, Monaco, Bittante, Sueva, Bittante, Prezioso. Allenatore: Pillon 5.

FROSINONE (3-5-2): Bardi 7; Brighenti 6,5 Ariaudo 6,5 Capuano 6;  Salvi 6,5 Rohden 6,5 Maiello 6,5 Haas 6 (34’ st Vitale sv) D’Elia 6; Dionisi 6,5 (47’ st Citro sv) Novakovich 6,5. In panchina: Iacobucci, Vilardi, Zampano, Beghetto, Tribuzzi, Szyminski, Kajnc, Luciani. Allenatore: Nesta 6.5.

ARBITRO: Ros di Pordenone 6.

MARCATORI: 14’ pt Dionisi (F), 20’ pt Novakovich (F).

NOTE: spettatori 5.669 di cui 61 ospiti. Ammoniti: Kanouté, Bruccini (C), Haas, Maiello, Salvi (F). Angoli: 4-2. Recupero: 0’ pt, 4‘ st.

COSENZA – L’era Pillon è partita con la vittoria sul campo del Livorno ma adesso è tempo dell’esordio casalingo per il nuovo tecnico al “San Vito – Gigi Marulla” di Cosenza contro il Frosinone che però coincide con una sconfitta. I padroni di casa propongono il 4-3-3 con Lazaar al posto di D’Orazio squalificato e Asencio supportato dai compagni Pierini e Carretta. La formazione laziale torna in Calabria mandando in campo il 3-5-2 e giocando in avanti con Dionisi e Novakovich. 

Inizio da dimenticare per il Cosenza, Frosinone avanti 

Il Frosinone, che staziona nelle zone alte della classifica, parte subito forte e costringe il Cosenza a numerosi errori in fase di impostazione. Il primo tiro del match arriva al minuto 5: Lazaar prova il tiro da calcio piazzato ma non inquadra lo specchio della porta. Gli ospiti sono in forma e approfittano delle difficoltà avversarie. 

Al 14’ tiro al lato di Rohden e dopo 60 secondi il gol firmato da Novakovich che approfitta di un grave errore commesso da Lazaar. Passano soltanto 6 minuti e i gialloblù raddoppiano sempre sfruttando un altro errore della difesa rossoblù: Novakovich finalizza al meglio mandando la palla in rete. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi. 

Non cambia il risultato 

La ripresa parte con il cambio di Pierini che lascia il campo al posto di Schiavi: Pillon cambio modulo e passa al 3-5-2. Il Cosenza rientra in campo con un altro piglio. Brivido per la porta di Bardi e tiro da fuori di Bruccini che termina sulla parte destra della porta avversaria. Grande parata di Bardi sul colpo di testa ancora una volta di Bruccini. 

Lazaar manda in tilt l’area del Frosinone con un tiro piuttosto potente dalla distanza ma Bardi si oppone con decisione. Ottima parata dell’estremo difensore ospite sulla conclusione di Bruccini: intanto entra Baez. I ritmi calano ed proprio per questa che Nesta fa entrare Vitale mentre Pillon decide per l’ingresso di Machach. Il risultato non cambia e dopo 4 minuti di recupero a fare festa è il Frosinone. 

Il Cosenza vince in casa del Livorno: gara decisa nel primo tempo

LIVORNO – COSENZA 0-3

LIVORNO (4-3-3): Plizzari 5,5; Del Prato 5,5 Silvestre 5,5 Bogdan 5,5 Porcino 5,5; Luci 6 Rizzo 5,5 (1’ st Di Gennaro 6) Agazzi 5; Marras 6 Braken 5 (1’ st Ferrari 6) Murilo 5 (13’ st Brignola 6). In panchina: Ricci, Zima, Marsura, Morganella, Rocca, Simovic, Awua, Agardius, Boben. Allenatore: Breda 5,5.

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Casasola 6,5 Capela 6,5 Idda 6 D’Orazio 6,5; Bruccini 7 Kanouté 7 (43’ st Prezioso sv) Sciaudone 6,5; Carretta 6,5 (45’ st Schiavi sv) Asencio 7,5 Pierini 6,5 (20’ st Baez 6). In panchina: Quintiero, Saracco, Corsi, Lazaar, Broh, Bahlouli, Schiavi, Machach, Sueva, Bittante. Allenatore: Pillon 6,5.

ARBITRO: Camplone di Pescara 6

MARCATORI: 30′ pt, 32′ pt Asencio (C), 44′ pt Bruccini (C).
犀利士

NOTE: spettatori 4mila di cui oltre 400 ospiti. Espulso al 25’ st Agazzi per doppia ammonizione. Ammoniti: Brignola (L), D’Orazio, Kanoutè (C). Angoli: 2-6. Recupero: 1′ pt, 3‘ st.

LIVORNO – La prima partita per Bepi Pillon sulla panchina del Cosenza coincide con il successo dei calabresi contro il Livorno. Dopo la sconfitta contro il Benevento arriva una vittoria importante ai fini della risalita in classifica. La gara viene già decisa nel primo tempo con uno 0-3. Entrambe le squadre partono con il 4-3-3. Pillon manda in campo dall’inizio Carretta e Pierini in avanti insieme al compagno di reparto Asencio.

Cosenza di forza, tre gol contro il Livorno 

Iniziano subito forte i rossoblù con Sciaudone che fa tremare la difesa di casa: palla fuori di poco. Al minuto 22 altra occasione per il Cosenza. La formazione ospite spinge e nel giro di due minuti la partita si accende in favore della squadra calabrese. Ed è proprio il calciatore spagnolo Asencio a colpire in due occasioni la formazione toscana.

La prima giunge dopo una respinta corta di Plizzari, la seconda con una sforbiciata in grande stile. Il Livorno cerca di ripartire con Rizzo ma Perina salva tutto. A pochi istanti dal termine c’è spazio per il terzo gol realizzato da Bruccini con una potente conclusione ravvicinata. Il primo tempo si chiude dopo il minuto di recupero. 

Doppio giallo per Agazzi

La gara riparte con la necessità per il Livorno di inserire Di Gennaro e Ferrari al posto di Rizzo e Braken. Breda si gioca l’ultimo cambio con Brignola che prende il posto di Murillo. La squadra di Breda ha il compito di provare a riprendere la gara ma il Cosenza chiude ogni spazio.Casasola congela un’azione pericolosa permettendo a Perina di intervenire quasi sulla linea di porta.

Al 20’ tiro di Del Prato con il mancino e palla fuori poco. Intanto dopo l’ingresso di Baez per il Cosenza il Livorno perde Agazzi per doppia ammonizione e colpisce la traversa con Bogdan. Sciaudone gioca in solitaria e per poco sfiora lo 0-4, stessa cosa dicasi per Baez. Il match, mai in discussione, termina dopo 3 minuti di recupero e vede l’esordio con il Cosenza del difensore Schiavi

Alessandro Artuso

Pillon nuovo tecnico del Cosenza: «Bisogna cambiare marcia»

COSENZA – Si chiude la parentesi di Piero Braglia al Cosenza e si apre il nuovo capitolo di Giuseppe Pillon, detto Bepi, alla guida della panchina rossoblù (foto sito ufficiale). La società ha raggiunto l’accordo con il tecnico ufficializzando l’intesa. Firma sul contratto fino a fine stagione (30 giugno 2020). Il tecnico, nativo di Preganziol, ha già diretto la prima sessione di allenamento al “San Vito – Gigi Marulla”. 

Pillon è il nuovo allenatore del Cosenza

Il club di via degli Stadi ha ufficializzato la chiusura dell’accordo con una nota ufficiale. «Il tecnico, nato a Preganziol (TV) l’8 febbraio 1956, detiene con Alberto Zaccheroni, tra l’altro ex allenatore rossoblù, l’invidiabile record di aver conseguito tre promozioni consecutive alla guida del Treviso portando il club veneto, tra il 1994 e il 1997, dalla Serie D alla Serie B. Dopo aver collezionato esperienze sulle panchine di Padova, Genoa, Lumezzane e Pistoiese viene chiamato dall’Ascoli  dove conquista il salto di categoria nella serie cadetta». Storica la qualificazione con il Chievo Verona ai preliminari di Champions League.

Le parole del nuovo tecnico 

Pillon, durante la conferenza stampa di presentazione, ha esordito elogiando Piero Braglia. «Ringrazio chi mi ha preceduto, stiamo parlando di un amico e di un grande professionista. Ho avuto modo – dichiara Pillon – di vedere all’opera la squadra nella gara con il Pescara. Ho fatto questa scelta dopo aver analizzato a fondo la rosa, che a mio avviso ha valori importanti. Quando ho ricevuto la chiamata – conclude – ho pensato subito di poter avere l’opportunità di dare il mio apporto in una piazza importante per un club altrettanto importante».

Cosenza-Benevento, Braglia: «Grave passo indietro»

COSENZA – La sconfitta subita in casa dal Cosenza di Piero Braglia contro il Benevento ha evidenziato evidenti difficoltà nell’organizzazione di gioco e nell’impostazione. Nonostante il rosso rimediato da Volta, la squadra calabrese non è riuscita a ribaltare o quanto meno pareggiare il match. Si tratta del quinto KO consecutivo con la salvezza che dista ben nove punti. 

Braglia dopo Cosenza-Benevento 

Braglia, intanto, analizza in conferenza stampa quanto visto al “San Vito – Gigi Marulla”. Il momento è veramente difficile con la classifica che vedrà sabato 15 febbraio lo scontro salvezza con il Livorno, attualmente ultimo con 14 punti. Un match più che decisivo in vista di una rincorsa che si fa sempre più complicata in casa Cosenza. Il tecnico toscano, dopo il fischio finale, fa il punto della situazione.

«Un passo indietro rispetto a Pescara. Oggi non riuscivamo a giocare la palla con tranquillità – dichiara Braglia – abbiamo fatto fatica. Potevamo sfruttare meglio un paio di occasioni. Non avevo sentore di una prestazione di questo tipo. Ci siamo intestarditi negli uno contro uno senza dare respiro alla manovra. Mi dispiace veramente per com’è andata. Troppo spesso quest’anno c’è stata questa alternanza di prestazioni». 

La prestazione rossoblù

La gara giocata dal Cosenza ha messo in luce grosse difficoltà «Inizia ad essere una situazione pesante – continua – perché siamo sempre qui a lamentare le stesse mancanze. Lazaar non ha tanti minuti nelle gambe, di Schiavi ho già parlato in altre occasioni. Se non giocano un motivo ci sarà. Siamo scesi di livelli rispetto ad una settimana fa. Ripeto, non me l’aspettavo – conclude Braglia – perchè pensavo avessimo trovato una certa quadratura». 

Buio pesto per il Cosenza: al “Marulla” passa anche il Benevento

COSENZA – BENEVENTO 0-1

COSENZA (3-4-3): Saracco 6; Idda 5,5 Monaco 5,5 Capela 5,5 (1’ st Machach 5,5); Casasola 5,5 Bruccini 5,5 Prezioso 5,5 (1’ st Broh 6) D’Orazio 5 (27’ st Lazaar 5,5); Baez 5 Asencio 5,5 Pierini 5. In panchina: Quintiero, Corsi, Carretta, Bahlouli, Schiavi, Bittante. Allenatore: Braglia 5.

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò 7; Letizia 6,5 Caldirola 6 Volta 5,5 Barba 6,5; Hetemaj 6,5 Schiattarella 6,5 Viola 6,5; Insigne 7 Moncini 6 (15’ st Del Pinto 6); Sau 6,5 (15’ st Coda 6). In panchina: Manfredini, Gori, Rillo, Pastina, Abdallah, Di Serio. Allenatore: Inzaghi 6,5.

ARBITRO: Serra di Torino 5,5.

MARCATORE: 33’ pt Insigne.

NOTE: spettatori 5.219 di cui 155 ospiti. Ammoniti: Casasola, Prezioso, Capela, Pierini, Monaco (C), Caldirola (B). Al minuto 8’ st espulso Volta (B) per fallo da ultimo uomo. Al minuto 10’ st espulso il direttore Pasquale Foggia (B) per proteste. Angoli: 2-4. Recupero: 2’ pt, 4‘ st.

COSENZA – Arriva un’altra sconfitta in casa giallorossa che è il quinto KO per il Cosenza: vince e convince il Benevento. Decisiva la rete di Insigne. 

Rossoblù in campo senza gli Rivière, Kanoutè e Sciaudone dopo la sconfitta di Pescara. Braglia opta per il 3-4-3 mentre Inzaghi propone il 4-3-2-1- con Sau molto vicino ai compagni Insigne e Moncini: diverse assenze anche in case campana (Foto Farina). 

Benevento in avanti, gran gol di Insigne contro il Cosenza

Dopo circa dieci minuti di studio, da parte di entrambe, è il Benevento a prendere il pallino del gioco. La prima occasione è per i giallorossi: decisivo Idda che si rifugia in angolo. Al minuto 23 Pierini sfiora la rete impegnando Montipò con un colpo di testa ravvicinato. 

Il possesso palla, nettamente in favore degli ospiti, porta al vantaggio dei primi in classifica. Giocata in solitaria per Insigne che mette a segno una rete di pregevole fattura: gran gol del centravanti. Il Cosenza guadagna una punizione in due in area ma Pierini la manda in alto. 

Volta espulso, campani in 10 

Braglia cambia tutto: manda in campo Broh e Machach al posto di Prezioso e Capela. Il Cosenza passa al 4-2-3-1 tentando di recuperare la gara del “San Vito – Gigi Marulla”. Al minuto 8 Volta viene espulso per fallo giudicato da ultimo uomo. Calcio piazzato di Pierini e conseguente risposta Montipò. Inzaghi comprende il momento e fa entrare Del Pinto e Coda al posto di Moncini e Sau. 

I calabresi si lanciano in avanti cercando di sfruttare la superiorità numerica. Lazaar fa ingresso al posto di D’Orazio. Viola prova a gelare lo stadio ma il tiro è centrale: brivido per Saracco. Lazaar tira da fermo al 31’ dalla sinistra e palla fuori non di molto.

Decisivo Montipò

Ancora Cosenza in avanti con Pierini che fallisce da distanza invitante. Al minuto 44 conclusione di potenza di Machach: palla centrale. L’arbitro assegna quattro minuti di recupero. Grandissima occasione di Pierini con parata decisiva di Montipò. 

Alessandro Artuso

Braglia dopo Pescara-Cosenza: «Perdere così fa male»

PESCARA – La sconfitta di Pescara, subita dal Cosenza di Piero Braglia, allontana la zona salvezza per i colori rossoblù (foto repertorio). Durante il match è accaduto praticamente di tutto. Tre espulsioni, quattro se si conta quella del ds Trinchera, un rigore parato e una rete a tempo quasi scaduto. Un match ad alta intensità che è stato deciso da alcuni episodi fatali per il Cosenza: sorride la squadra abruzzese.

Braglia dopo il match tra Pescara e Cosenza

L’allenatore del Cosenza, durante la conferenza stampa del dopo partita, analizza la gara giocata allo stadio “Adriatico – Giovanni Cornacchia”. Un match alquanto intenso e pieno di azioni da ambo le parti. Nel match con il Benevento il Cosenza non potrà contare sull’apporto di Sciaudone, Kanoutè e Perina: i due centrocampisti salteranno la gara con la capolista domenica 9 febbraio con inizio alle ore 21. «Nel primo tempo  – dichiara Braglia – abbiamo avuto diverse palle gol. L’espulsione di Sciaudone è inventata, non è un alibi ma ci ha penalizzato perchè avevamo la partita in pugno. Poi si ci sono messi di mezzo anche gli infortuni».

La classifica si complica 

Braglia commenta la condotta del match. «È un periodo no, dispiace perchè anche oggi la squadra si era comportata bene. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento negli ultimi quindici minuti, capisco la voglia di vincere dei ragazzi ma non si può prendere un gol così al 95′. Purtroppo le prestazioni non contano perchè la realtà è amara e dice che siamo alla quarta sconfitta di fila. Se giochiamo come abbiamo fatto oggi ci possiamo salvare. Se continueremo con questa umiltà – conclude – e questa cattiveria le partite gireranno anche dalla parte nostra».