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Cosenza sconfitto a Pescara: Bocic punisce nel finale i rossoblù

PESCARA – COSENZA 2-1

PESCARA (3-5-2): Fiorillo 6; Bettella 5,5 Drudi 6 Scognamiglio 6; Zappa 6,5 Memushaj 6 Palmiero 5 Melegoni 5,5 (1’ st Crecco 6) Del Grosso 5,5 (20’ st Kastanos 6); Galano 6 Maniero 5,5 (39’ st Bocic 6,5). In panchina: Alastra, Bruno, Elizalde, Clemenza, Pavone, Mane, Marafini, Borrelli, Masciangelo. Allenatore: Legrottaglie 6.

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Capela 6 Monaco 6 Idda 5,5; Casasola 6 Prezioso 6,5 (31’ st Broh sv) Kanouté 6 Sciaudone 5 D’Orazio 5,5 (26’ st Lazaar 6); Asencio 6,5 Rivière 6 (32′ pt Pierini 6). In panchina: Saracco, Corsi, Carretta, Bahlouli, Schiavi, Bittante, Baez. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.

MARCATORI: 8’ st Asencio (C), 25’ st Zappa (P), 50’ st Bocic (P).

NOTE: spettatori 4mila circa di cui 150 ospiti circa. Espulso al 47’ st Palmiero (P) per doppia ammonizione. Espulso al 13’ st Sciuadone (C) per fallo pericoloso. Espulso al 28’ st il direttore Trinchera (C) per proteste. Al 51’ st espulso Kanoutè (C) per doppia ammonizione. Al 45’ st Galano (P) sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti: Drudi, Scognamiglio (P), Kanouté, Prezioso, Perina (C). Angoli: 7-3. Recupero: 3’ pt, 6‘ st.

PESCARA – Sconfitta per il Cosenza che esce dall’Adriatico con una sconfitta che brucia. Nonostante il rigore parato da Perina, Bocic fa gol  sul finale di gara (foto sito ufficiale). 

Entrambe le formazioni optano per il 3-5-2. I padroni di casa mandano in campo la coppia d’attacco formata da Galano e l’ex rossoblù Maniero. I calabresi, invece, optano per il duo Asencio-Rivière. 

Rosso per Palmiero, Pescara in 10 contro il Cosenza

Il primo squillo della gara arriva al minuto 9 con Kanoutè che calcia alto sopra la traversa. Dopo 180 secondi altra occasione del Cosenza con Rivière che in contropiede non inquadra lo specchio della porta. Miracolo di Fiorillo sul tiro a botta sicura di D’Orazio su assist di Casasola. 

Al 32’ si fa male Rivière: Braglia fa entrare Pierini. Ma è sul finire del primo tempo che Palmiero si fa espellere per doppia ammonizione: Pescara in inferiorità numerica. Minuti di recupero con alta tensione in mezzo al campo. Su calcio di punizione Pierini colpisce la traversa.

Asencio porta in avanti i rossoblù, pari di Zappa

Legrottaglie comprende il momento e fa entrare Crecco al posto di Melegoni. Il Cosenza attacca e passa in vantaggio. Sull’asse Casasola-Prezioso quest’ultimo la mette al centro trovando pronto il compagno Asencio: secondo gol in altrettante gare giocate. Sciaudone compie un fallo su Galano e l’arbitro estrae il cartellino rosso. 

Drudi in versione attaccante prova la giocata: sfera fuori. Contropiede fulmineo del Cosenza che insiste con D’Orazio ma la difesa respinge in avanti. Kastanos entra per smuovere le acque al posto di Del Grosso. Al 24’ Zappa fa centro dopo il cross: Idda non si accorge dell’avversario. D’Orazio esce per lasciare spazio a Lazaar. 

Ristabilita la parità, rosso per Sciaudone: Bocic la vince

Esterno della rete per Kastanos sul tiro di piatto dalla parte sinistra del rettangolo di gioco. Zappa tenta dalla distanza e conclusione abbondantemente fuori. Decisiva la parata di Perina che salva sul tiro di Bocic al 43’. Contropiede di Galano che imbecca Memushaj: Perina frana sul calciatore avversario e calcio di rigore per la squadra di casa.

L’estremo difensore para un penalty a Galano con l’aiuto della traversa. L’arbitro concede 6 minuti di recupero: brivido di Kanoutè in avanti. Il Cosenza colpisce il palo con Asencio: gara che si accende. La beffa arriva al 50’ con Bocic che fa esplodere l’Adriatico. 

Alessandro Artuso

Braglia dopo Salernitana-Cosenza: «Errori pagati a caro prezzo»

SALERNO – La sconfitta dell’Arechi, subita dal Cosenza di Braglia contro la Salernitana, apre una serie di incognite (foto sito ufficiale). Il mercato entra nel vivo e i rossoblù hanno dato vita, sino ad ora, alla sola operazione Asencio in entrata. Urgono rinforzi per la salvezza sulla quale il mister toscano crede fermamente. 

Braglia dopo Salernitana-Cosenza

Piero Braglia è intervenuto in conferenza stampa per commentare la gara persa in terra campana. Il 4-3-1-2 proposto dall’inizio ha offerto qualche spunto ma al termine del match il risultato non è stato quello sperato. «Abbiamo fatto dei grossi errori sui gol subiti. Sapevamo della pericolosità di Lombardi e non siamo riusciti a fermarlo. È un peccato perchè non stiamo facendo male ma non riusciamo a fare risultato. Nel secondo tempo a mio avviso la reazione c’è stata, abbiamo giocato solo noi e gli avversari ci hanno aspettato tutti dietro».

La seconda rete dei granata

Braglia si dice convinto che il secondo gol, realizzato da Akpa Akpro, sia stato deleterio per la compagine calabrese. «Qualche occasione l’abbiamo creata, mi dispiace aver perso. Gli errori commessi sono errori individuali che poi ci sono costati cari. Dovevamo gestire molto meglio l’episodio del gol di Akpa Akpro per terminare la prima frazione di gioco in parità. Siamo qui a parlare di una sconfitta amara anche perchè è la terza consecutiva. Io rimango convinto che alla fine questo Cosenza si salverà».

Terza sconfitta consecutiva per il Cosenza: gara ribaltata dalla Salernitana

SALERNITANA – COSENZA 1-0

SALERNITANA (3-5-2): Micai 6; Karo 5,5 (1’ st Aya 6) Migliorini 6 Jaroszynski 6,5; Lombardi 7 (38’ st Kalombo sv) Akpa Akpro 6,5 Di Tacchio 6 Dziczek 6 Kiyine 6; Djuric 6,5 Gondo 6,5. In panchina: Vannucchi, Billong, Curcio, Jallow, Morrone, Maistro, Heurtaux, Giannetti. Allenatore: Ventura 6,5.

COSENZA (4-3-1-2-): Perina 5,5; Corsi 5 Capela 5,5 Idda 5 Legittimo 5,5 (33′ pt D’Orazio 5,5); Broh 5,5 Bruccini 5,5 Trovato 5 (1’ st Monaco 5,5); Machach 6; Asencio 6 (30’ st Baez sv)  Rivière 5,5. In panchina: Quintiero, Saracco, Pierini, Carretta, Schiavi, Sciaudone, Greco, Bittante. Allenatore: Braglia 5,5.

ARBITRO: Amabile di Vicenza 5,5.

MARCATORI: 14’ pt Asencio (C), 30’ pt Lombardi (S), 44’ pt Akpa Akpro (S).

NOTE: spettatori 8mila di cui 664 rossoblù. Ammoniti: Karo (S), Braglia, Rivière, Bruccini, Idda (C). Angoli: 2-6. Recupero: 1’ pt, 4‘ st.

SALERNO – Arriva un’altra sconfitta in casa Cosenza e campionato che si fa sempre più complicato: vince la Salernitana che rimonta il match (foto pagina Facebook ufficiale dei calabresi). 

Il Cosenza di Braglia cambia interpreti nella trasferta di Salerno. In campo dal primo minuto Corsi in difesa, Trovato a centrocampo e Asencio in attacco. La Salernitana opta per il 3-5-2. 

Il Cosenza illude, la Salernitana ribalta 

La squadra granata parte subito forte mediante un pressing piuttosto importante dei calciatori. Al minuto 7 Gondo fa tremare la difesa di casa: palla fuori di poco. Ma è al 14’ che il Cosenza passa in vantaggio grazie a un colpo di testa di Asencio. La Salernitana non demorde e prova a riprendere la gara con Lombardi che calcia da fuori ma trova Perina attento nel respingere.

Estremo difensore ospite ancora decisivo con una respinta su Djuric. I campani trovano il pari dopo con Lombardi che calcia forte e fa centro.  L’entusiasmo favorisce la squadra di Ventura. Al minuto 44 Akpa Akpro fa ammattire la difesa e dopo aver recuperato la sfera a Trovato tira a fil di palo: gioia all’Arechi. 

Terza sconfitta consecutiva per i rossoblù 

Si riparte con un cambio dall’alto. La Salernitana fa entrare Aya al posto di Karo, Monaco entra per fare spazio a Trovato: il Cosenza passa alla difesa a 3. Grande azione del Cosenza ma il tiro di Corsi viene respinto sulla linea da un calciatore di casa. Lombardi è imprendibile e riesce a fare fuori prima D’Orazio e poi Idda ma il tiro termina alto. 

Braglia si gioca l’ultima carta inserendo Baez al posto di Asencio per provare a cambiare le sorti della gara. Azione sulla destra con Lombardi che crossa per Gondo: tiro fuori. Scarico di Rivière che compie un movimento degno di nota ma la conclusione termina fuori. Intanto Amabile assegna quattro minuti di recupero. Machach controlla la sfera e con il mancino prova il tiro ma Micai para. 

Alessandro Artuso

Braglia chiede una reazione del Cosenza: «Con la Salernitana per vincere»

COSENZA – Vigilia di campionato per il Cosenza di Piero Braglia impegnato nella gara contro la Salernitana (foto sito ufficiale). Fa ancora male, in casa rossoblù, la sconfitta subita in casa contro il Crotone. Gli strascichi della partita persa al “San Vito – Gigi Marulla” sono evidenti ma il mister si dice fermamente convinto di poter cambiare le cose. La gara si giocherà sabato 25 gennaio: fischio d’inizio fissato alle ore 18. 

Braglia prima di Salernitana – Cosenza

Piero Braglia è intervenuto alla vigilia per parlare nel corso della conferenza stampa. «La squadra sta bene, è una situazione difficile aggravata dalla sconfitta nel derby. Non attacchiamoci più all’episodio del gol fantasma. Sono convinto che giocheremo una grande partita, l’ho sempre detto delle mie  convinzioni».

Gli aspetti da non sottovalutare

Il tecnico toscano ha parlato della propria formazione evidenziando una situazione psicologica non deficitaria, anzi. «Vedremo un Cosenza all’altezza – commenta Braglia – che giocherà la partita a viso aperto. Il gruppo è compatto e sta lavorando bene. Ovviamente chi rimane fuori non è contento ma questo fa parte del gioco». 

Capitolo mercato

Il calciomercato è entrato nel vivo con gli ultimi giorni della sessione invernale. Un bilancio di quelli che hanno giocato meno e la precisazione sulla questione di Pierini. Braglia, in merito all’attaccante di proprietà del Sassuolo, non ha nascosto che potrebbe partire specificando, però, che ciò avverrà soltanto nel caso in cui si riuscirà a trovare una valida alternativa.

«Schiavi è stato sei mesi fuori, si allena con continuità da un mese. Si tratta di un grande professionista ma ha giocato solo un’amichevole, vedremo di organizzarne altre per consentirgli di trovare il ritmo partita e darci una mano. Pierini vuole giocare un po’ di più, nessuno di noi l’ha scaricato, né io, né il ds Trinchera né il presidente Guarascio. Se dovessimo trovare una valida alternativa – conclude – avalleremo la sua cessione». 

Cosenza-Crotone, i commenti di Braglia e Stroppa

COSENZA – La vittoria del Crotone di Stroppa nel derby contro il Cosenza di Braglia è avvenuta grazie alla rete di Messias durante la prima frazione di gioco. I due tecnici hanno espresso le proprie opinioni in merito alla gara giocata al “San Vito – Gigi Marulla”. 

Braglia dopo Cosenza-Crotone

La gara è stata commentata dal tecnico del Cosenza Piero Braglia. L’allenatore toscano non ha digerito la condotta arbitrale. 

Le dichiarazioni di mister Piero Braglia al termine del match tra Cosenza e Crotone: «In settimana molti si sono lamentati della designazione arbitrale. Sono convinto che tutto questo chiacchericcio – commenta Braglia – abbia portato ad una conclusione che lascia l’amaro in bocca. La squadra ha creato diverse occasioni, ci manca un gol netto, come era gol quello non concesso all’Empoli. Spero che venga data la stessa eco di quell’episodio».

«Mi viene da pensare che stiamo antipatici a qualcuno. Mi dispiace tantissimo perchè abbiamo peccato solo nel primo quarto d’ora. Ora bisogna reagire da subito, fin da sabato, da uomini, come è sempre successo». 

Stroppa e il successo dei pitagorici

Giovanni Stroppa, dal proprio canto, analizza il match vinto dalla propria squadra al “San Vito – Gigi Marulla”. «Non ho visto l’episodio ma credo che ci voglia la tecnologia a questo livello. La partita ce la siamo complicata nel primo tempo. Il Cosenza nella ripresa ci ha fatto soffrire – dichiara Stroppa – facendo entrare i calciatori in avanti. Ho cercato di cambiare qualcosa ma abbiamo pagato la fisicità».

Stroppa parlava di vittoria e successo è stato. «Non sono soddisfatto della prestazione ma il Cosenza ha fatto un secondo tempo di livello. Lavoreremo al meglio per cercare di limitare i danni. In avanti si è perso qualcosa e quindi è stato concesso troppo ai nostri avversari. Le occasioni migliori sono arrivate dalle palle da fermo. Manca un po’ di qualità – conclude Stroppa – davanti al portiere».  

Il Crotone vince il derby: al Cosenza non convalidato gol regolare

COSENZA – CROTONE 0-1

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Idda 5,5 Monaco 6 Legittimo 5,5 (25’ st Asencio 6); Baez 6 Broh 5,5 (36’ st Carretta sv) Kanouté 5,5 (13’ st Sciaudone 6) Bruccini 6 D’Orazio 6; Machach 6 Rivière 6. In panchina: Saracco, Corsi, Capela, Pierini, Schiavi, Greco, Trovato, Bittante. Allenatore: Braglia 6.

CROTONE (3-5-2): Cordaz 6,5; Golemic 5,5 Marrone 6 Gigliotti 5,5; Molina 6 (17’ st Mustacchio 5,5) Crociata 6 Barberis 5,5 Benali 6 (40’ st Gomelt sv) Mazzotta 6; Messias 6,5 Simy 5,5 (31’ st Maxi Lopez sv). In panchina: Figliuzzi, Festa, Curado, Cuomo, Spolli, Nalini, Bellodi, Ruggiero, Rutten. Allenatore: Stroppa 6.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta 5.

MARCATORE: 12′ pt Messias (KR).

NOTE: spettatori 8.817 di cui 985 ospiti. Ammoniti: Legittimo (CS), Marrone, Benali (KR). Angoli: 8-2. Recupero: 0’ pt, 5‘ st.

COSENZA – Cosenza e Crotone aprono il 2020 con un derby: match vinto dagli ospiti che espugnano il “Marulla”. I padroni di casa partono con il 3-5-2: out Lazaar e l’infortunato di lungo corso Kone. Per il Crotone manca il solo Zanellato: anche Stroppa decide di proporre il 3-5-2. 

Messias porta avanti il Crotone, palo del Cosenza con Rivière

La gara parte con una prolungata fase di studio. Rivière al minuto 11 fa tremare la difesa pitagorica mediante una girata che si stampa sul palo. Ma dopo 120 secondi Messias passa in vantaggio calciando di potenza da pochi passi. 

Il Cosenza cerca una reazione d’orgoglio ma gli ospiti chiudono tutti i varchi. Chiusura decisiva di Perina sulla botta di Molina dalla distanza.  I silani crescono sempre più ma falliscono al 43’ una clamorosa occasione con Baez che impatta male il pallone dopo un assist al centro piuttosto invitante. 

Gol regolare di Sciaudone non convalidato 

Il secondo tempo riparte con gli stessi ventidue d’inizio match. Crociata tenta la giocata ma sbaglia la conclusione verso la porta avversaria. Simy ha sbagliato il tiro dello 0-2 con Barberis che anticipa nettamente Kanoutè: l’attaccante attende troppo e fallisce l’occasione. Al minuto 13 entra Sciaudone ed esce Kanoutè. Anche Stroppa cambia inserendo Mustacchio al posto di Molina. 

Occasione di Bruccini dopo una palla respinta dalla difesa del Crotone: palla fuori dallo specchio. Braglia comprende il momento e fa entrare Asencio: si passa al 4-3-1-2.  Gol non convalidato al Cosenza per opera di Sciaudone: stessa situazione dell’Empoli, però a parti inverse, nella gara giocata il 26 dicembre al “Marulla”.  

Derby ai pitagorici

C’è spazio anche per Maxi Lopez. La tensione in campo è piuttosto alta complice la rete non convalidata ai padroni di casa. Carretta entra dando vita a un Cosenza con il 4-2-4 piuttosto offensivo in fase d’attacco.

Miracolo di Cordaz dopo la giocata di Machach dalla distanza: intervento decisivo dell’estremo difensore. Intanto l’arbitro assegna cinque minuti di recupero. Idda colpisce di testa ma la sfera non entra in porta. Termina con la sola rete di Messias il derby tra Cosenza e Crotone. 

Alessandro Artuso

Raúl Asencio è ufficialmente un nuovo calciatore del Cosenza

COSENZA – Parte il mercato in entrata del Cosenza con l’arrivo di Raúl José Asencio Moraes (foto sito ufficiale). L’attaccante giunge in riva al Crati con la formula del prestito fino al 30 giugno 2020. Il classe 1998 ha firmato con il club rossoblù dopo l’esperienza non positiva al Pisa. A comunicare la notizia è stata la società di via degli Stadi mediante una nota. Dopo la cessione in prestito di Litteri al Padova arriva il primo rinforzo per Piero Braglia. 

Asencio è del Cosenza

«La Società Cosenza Calcio comunica di aver acquisito a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Raúl José Asencio Moraes. Il calciatore, proveniente dall’A.C. Pisa 1909, ha disputato in Toscana la prima parte dell’attuale stagione. L’attaccante, è nato a Vila-real, in Spagna il 20 maggio 1998. È cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Genoa, che lo ha prelevato dal Burriana (club dilettantistico spagnolo) facendogli firmare un contratto triennale. Nell’estate del 2017 viene ceduto in prestito all’Avellino, con cui esordisce tra i professionisti a 19 anni. L’annata in biancoverde si conclude con 6 reti in 31 presenze. Nella stagione successiva si formalizza il suo trasferimento, sempre in prestito, al Benevento, dove centrerà il bersaglio tre volte in 21 gare». 

Litteri va in prestito, l’attaccante passa dal Cosenza al Padova

COSENZA – Il Cosenza sblocca il calciomercato in uscita mandando in prestito l’attaccante Gianluca Litteri (foto repertorio sito ufficiale). La trattativa, dopo un’iniziale fase di riflessione, è decollata con l’accordo tra le parti. Il calciatore passa al club dopo aver totalizzato quindici presenze e nessuna rete all’attivo con la maglia dei calabresi. La notizia giunge a giorni di distanza dall’addio del direttore generale Luca Petrone. Litteri passa al Padova con la formula del prestito temporaneo fino al 30 giugno 2020. Il diritto di riscatto è previsto in caso di promozione da parte dell’attaccante siciliano. 

Gianluca Litteri dal Cosenza al Padova

Il club di via degli Stadi ha ufficializzato il passaggio mediante un comunicato stampa. «La Società Cosenza Calcio comunica di aver perfezionato la cessione del diritto alle prestazioni sportive, con la formula del trasferimento temporaneo (con diritto di riscatto) fino al 30 giugno 2020, del calciatore Gianluca Litteri alla Società Calcio Padova. All’attaccante classe 1988, che ha collezionato 15 presenze in maglia rossoblù».

Juve Stabia-Cosenza, Braglia: «Paghiamo a caro prezzo una ingenuità»

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – La sconfitta del Cosenza di Piero Braglia, decretata dopo la gara contro la Juve Stabia, chiude il girone d’andata e il 2019 (foto sito ufficiale). I rossoblù si fermano a 20 punti quando manca metà torneo per concludere la stagione 2019/2020. Il tecnico toscano, insieme alla società, dovranno mettersi alla ricerca di 3/4 calciatori di categoria per risolvere alcune evidenti lacune di formazione: almeno una pedina per ogni reparto. Nel frattempo, però, è tempo di commenti in casa Cosenza. Ora stop al torneo: la prossima gara si giocherà al “Marulla” con il Crotone. Derby in programma lunedì 20 gennaio in notturna. 

Piero Braglia dopo Juve Stabia-Cosenza

Braglia, nel commento del dopo partita, analizza il match perso al”Romeo Menti” grazie a un calcio di rigore trasformato da Forte. «Non eravamo brillantissimi oggi, però non mi sembra di aver subito così tanto. Abbiamo gestito male il pallone nell’occasione del corner da cui è scaturito il gol della Juve Stabia. Anche noi abbiamo avuto l’occasione di passare in vantaggio – commenta Braglia – a inizio secondo tempo. Dispiace perché a mio avviso era una partita da zero a zero. Sotto il profilo dell’impegno non ho niente da dire ai miei ragazzi. Abbiamo cercato di contenerli nel primo tempo per poi giocarcela nella ripresa».

La gara e i punti deboli

Un match che ha messo in luce alcune problematiche alle quali si dovrà porre rimedio con la sessione di calciomercato invernale. «La nostra partita l’avevamo fatta, per l’ennesima volta paghiamo il primo errore madornale. La squadra non mi è dispiaciuta, bisogna prendere quello di positivo che c’è stato oggi senza piangerci addosso e andare avanti. Lì davanti Rivière e Machach non erano in giornata di grazia. Noi dipendiamo molto – conclude – da giocatori del genere. Stiamo crescendo, nelle ultime tre partite abbiamo conquistato sei punti. Io sono tranquillo. Le ingenuità a questi livelli però le paghi. I nostri tifosi hanno grande passione e un attaccamento unico ai colori».

Il Cosenza chiude il 2019 con una sconfitta: fa festa la Juve Stabia

JUVE STABIA – COSENZA 1-0

JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6; Vitiello 6 Troest 6 Fazio 6 Ricci 6; Buchel 5,5 (16’ st Mallamo 6) Calò 6 Addae 6; Canotto 6 (18’ st Cissè 6) Forte 6,5 Bifulco 6 (32’ st Rossi sv). In panchina: Branduani, Lia, Boateng, Melara, Di Gennaro, Izco, Todisco, Del Sole, Germoni. Allenatore: Caserta 6.

COSENZA (3-4-3): Perina 6; Idda 5,5 Capela 5,5 Legittimo 6; Corsi 6 Broh 6 Sciaudone 5,5 D’Orazio 5,5 (28’ st Lazaar sv); Machach 5,5 (34’ st Pierini sv) Rivière 6 Baez 6 (38’ st Greco sv). In panchina: Saracco, Litteri, Schiavi, Trovato, Bittante. Allenatore: Braglia 6. 

ARBITRO: Aureliano di Bologna 6. 

MARCATORE: 45’ st Forte (J). 

NOTE: spettatori 4.454 di cui oltre 761 ospiti. Espulso al 44’ st il direttore Trinchera (C) per proteste. Ammoniti: Ricci, Calò (J), Sciaudone, Legittimo, Corsi, Capela, Lazaar (C). Angoli: 6-6. Recupero: 0‘ pt, 5‘ st.

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Sconfitta del Cosenza che blocca a due i risultati utili consecutivi nell’impegno in terra campana con la Juve Stabia

Ultimo appuntamento del 2019 per il Cosenza impegnato in casa della Juve Stabia (foto pagina Facebook). I rossoblù giovano con il 3-4-3: assente Bruccini per squalifica. Non convocati, causa infortunio, Carretta, Kanoutè e Kone. Padroni di casa con diverse defezioni giocano al “Romeo Menti” con il 4-3-3.  Il Cosenza è reduce dal successo contro l’Empoli

Cosenza e Juve Stabia, punteggio fermo sul pari

Primi momenti di studio da parte di entrambe le formazioni scese in campo. Al minuto 11 Forte calcia sotto l’incrocio dei pali ma Perina si oppone con decisione: occasione della squadra campana. Sull’azione successiva Troest prova la torsione ma la sfera non inquadra lo specchio. Gara piuttosto intensa con continui capovolgimenti di fronte. 

Ricci al 28’ calcia direttamente verso la porta di Perina senza inquadrarla: tiro da dimenticare per il calciatore gialloblù. Pericolo per la difesa del Cosenza. Mancino volante di Addae dalla sinistra e diagonale che termina di poco alto sopra la traversa. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi. 

Gialloblù a segno con Forte 

Ripresa senza cambi. Al minuto 6 del secondo tempo uscita decisiva di Russo su Idda che viene ostacolato a pochi metri dalla linea di porta. Mallamo e Cissè entrano al posto di Buchel e Canotto. Schema da calcio d’angolo e imbeccata di testa di Addae. Braglia inserisce la carta di Lazaar per scuotere le azioni offensive dei rossoblù. 

Cosenza che inserisce forze fresche mediante l’ingresso di Pierini e Greco al posto di Machach e Baez: Braglia passa al 4-2-3-1. La Juve Stabia conquista un calcio di rigore per un tocco di mano di Capela: bracco largo e tiro dal dischetto segnato da Forte. Intanto l’arbitro assegna 5 minuti di recupero. Nel finale Corsi calcia dalla distanza ma la palla termina fuori senza alcuna deviazione. Da due passi Idda sbaglia clamorosamente un gol praticamente fatto: termina così il 2019 per Juve Stabia e Cosenza. 

Alessandro Artuso