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Un Cosenza sterile pareggia con la Sicula Leonzio

COSENZA – SICULA LEONZIO 0-0

COSENZA (4-3-1-2): Perina 6; Corsi 6 Dermaku 6 Idda 6 Pinna 6; Statella 5 Calamai 5,5 (15’ st Palmiero 5,5) Bruccini 5,5; Mungo 5,5; Mendicino 4,5 Baclet 5,5 (19’ st Liguori 6). In panchina: Saracco, Pasqualoni, Boniotti, Trovato, Loviso, Pascali, D’Orazio, Gaudio. Allenatore: Braglia 5,5

SICULA LEONZIO (3-5-2): Narciso 6; Gianola 6 Camilleri 6 Squillace 6; De Rossi 6 Gammone 6,5 (22’ st Cozza 5,5) Davì 6 Aquilanti 6 Marano 6 (10’ st D’Angelo 6); Ferreira 5,5 (10’ st Tavares 5) Arcidiacono 6 (33’ st Bollino sv). In panchina: Ciotti, Pollace, Granata, Giuliano, Russo, Esposito, Monteleone, De Felice. Allenatore: Rigoli 5,5

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina 6

NOTE: spettatori 1525 di cui 10 ospiti. Ammoniti: Baclet, Palmiero (C). Angoli: 4-4. Recupero: 1‘ pt, 4‘ st

COSENZA – Finisce senza reti la partita tra il Cosenza e la Sicula Leonzio (foto profilo Facebook dei calabresi). Una formazione quella rossoblù alquanto sterile e con poca inventiva in ottica offensiva.

Cambia qualcosa in casa rossoblù. Il Cosenza si schiera con il consolidato 4-3-1-2, panchina per Loviso sostituito da Calamai. Mungo trequartista con la coppia formata da Baclet e Mendicino. La Sicula Leonzio propone il 3-5-2, dal primo minuto l’ex di turno Arcidiacono.

Cosenza con poca cattiveria agonistica

Ampia fase di studio da parte delle squadre quando l’orologio segna il minuto 10. Chiavi del gioco in mano al Cosenza. La Sicula, invece, attende di colpire in contropiede cercando di giocare sulle fasce. Conclusione al volo di Pinna al 12’ dopo la ribattuta, da calcio angolo, da parte della difesa siciliana. Sull’azione successiva Baclet cerca di metterla al centro servendo Statella. L’esterno rossoblù prova il colpo di tacco ma Narciso para.

Al quarto d’ora di gioco Mungo sbaglia la conclusione dai 30 metri. I bianconeri escono allo scoperto, al minuto 23, con un tiro errato di Gammone su assist di De Rossi. Il Cosenza cerca con Mendicino un tiro dai 25 metri ma la Sicula manda in angolo. Al 32’ Pinna crossa al centro e Baclet prova la conclusione di controbalzo colpendo la parte alta della traversa. Davì cerca la rete al 35’ sfiorando il palo alla destra di Perina. Dopo un minuto di recupero squadre negli spogliatoi: poco gioco e fischi sonori del “Marulla”.

Diversi cambi ma la partita non decolla

Rigoli opta per un doppio cambio: entrano D’Angelo e Tavares ed escono Marano e Ferreira. Braglia decide per l’ingresso di Palmiero che prende il posto di Calamai. Il Cosenza prova ad attaccare ma manca l’ultimo passaggio. Braglia non sta a guardare e si gioca la carta Liguori subentrato a Baclet. La Sicula fa uscire Gammone, uno dei migliori in campo, per far entrare Cozza.

La formazione rossoblù cerca la via della rete con Statella al minuto 34 ma la conclusione è da dimenticare. Il Cosenza non attacca più di tanto e alla Sicula va anche bene questo atteggiamento. Poca spregiudicatezza in avanti ed una classifica che preoccupa ogni settimana di più. Dopo il KO di Catanzaro arrivano i fischi del “Marulla” per il pareggio senza reti. Prossima settimana la sfida con il Rende al “Marco Lorenzon”.

Alessandro Artuso

Trocini: «Il Rende con le giuste motivazioni per continuare a fare bene»

RENDE – Giornata di rifinitura, rigorosamente a porte chiuse, per il Rende di Trocini. Il tecnico biancorosso rientra sulla panchina dopo la giornata di squalifica scontata nella partita vinta in casa con il Matera. La formazione calabrese è attualmente al quarto posto con 23 punti conquistati in concomitanza con il Siracusa.

Trocini e la Casertana

Il prossimo avversario del Rende sarà la Casertana. Domani pomeriggio alle ore 18,30 sarà sfida al “Pinto”tra le due formazioni. Trocini, nel corso della conferenza stampa della vigilia, analizza il momento e si concentra sui campani. «Ogni domenica c’è un esame. Affronteremo una squadra – dichiara Trocini – che non merita la classifica che ha. La Casertana nell’ultimo periodo ha trovato il giusto equilibrio, sarà una partita difficilissima».

Si avvicina il derby con il Cosenza

Dopo la trasferta di Caserta il Rende riceverà al “Marco Lorenzon” il Cosenza di Piero Braglia. Sarà sfida tra le due domenica 3 dicembre alle ore 16,30. «Le motivazioni non mancano mai a questo gruppo. Qui ci sono dei ragazzi – afferma il tecnico – che hanno una grande occasione. Tanti sanno bene quale sia l’atteggiamento giusto da proporre in campo». Ricciardo torna a disposizione e sarà tra i convocati. Il ragazzo sta recuperando dal problema fisico ragion per cui partirà, ovviamente, direzione Caserta.

Ecco i convocati per la gara di domani.

PORTIERI: Forte, De Brasi;

DIFENSORI: Marchio, Sanzone, Pambianchi, Calvanese, Viteritti, Germinio, Blaze, Coppola, Porcaro;

CENTROCAMPISTI: Rossini, Boscaglia, Laaribi, Modic A, Piromallo, Godano, Gigliotti, Franco;

ATTACCAMTO: Actis Goretta, Vivacqua, Ricciardo, Modic M.

Doppio lampo di Liguori e il Cosenza passa a Catania

CATANIA – COSENZA 1-2

CATANIA (4-3-3): Martinez 6; Esposito 5,5 Lovric 6 (20’ st Manneh 6) Tedeschi 6 Djordjevic 6; Mazzarani 5 Bucolo 6 Fornito 6 (30’ st Di Grazia sv); Correia 5,5 Ripa 6 Rossetti 5,5 (29’ Russotto 6,5). In panchina: Pisseri, Semenzato, Aya, Bogdan, Marchese, Caccetta, Lodi, Biagianti, Curiale. Allenatore: Lucarelli 6

COSENZA (4-3-1-2): Saracco 5,5; Boniotti 6 Pascali 6 Pasqualoni 6 Pinna 6; Trovato 6 Loviso 6 Bruccini 6 (1’ st Statella 6); Collocolo 6 (30’ st Corsi 6,5); Mendicino 5,5 (15’ st Baclet 6) Liguori 7. In panchina: Perina, Idda, Palmiero, Calamai, Gaudio, Iudicelli, Greco, Mungo. Allenatore: Braglia 6

ARBITRO: Zingarelli di Siena 6

MARCATORI: 10’ st, 30’ st Liguori (CS), 32’ st Russotto (CT)

NOTE: spettatori 2542 di cui una ventina ospiti. Ammoniti: Russotto (CZ), Pasqualoni, Corsi (CS). Angoli: 6-1. Recupero: 0′ pt , 5′ st

CATANIA – Doppio guizzo di Liguori e il Cosenza accede agli ottavi superando il Catania davanti al pubblico siciliano. Nulla da fare per gli etnei nonostante la rete di Russotto.

Sedicesimi di finale per le formazioni scese in campo al “Massimino”. Il Catania si schiera con un 4-3-3 composto dal tridente Correia e Rossetti ai lati e Ripa al centro. Il Cosenza si propone con il 4-3-1-2. Collocolo fa il trequartista mentre in attacco si posiziona la coppia Mendicino-Liguori (foto repertorio Farina).

Poche emozioni nel primo tempo tra Catania e Cosenza

Il primo tiro della gara arriva al minuto 8 con Trovato ma la conclusione termina fuori. La risposta del Catania arriva dopo 2 giri di orologio e porta la firma di Mazzarani. Al quarto d’ora di gioco Trovato tenta dalla distanza ma la palla va alta. Tanto possesso passa da entrambe le parti ma pochi sussulti in ottica offensiva.

Bruccini cerca il sussulto dai 30 metri al minuto 26 ma Martinez blocca centralmente. Anche Pinna prova l’azione personale con un tiro sbilenco dalla sinistra del rettangolo di gioco. Al 38’ tiro strozzato di Mazzarani che non riesce a dare forza al tiro favorendo l’intervento di Saracco. Subito dopo Ripa di potenza si imbatte nella barriera del Cosenza. Pericolo per il Catania sul fendente di Collocolo ma il portiere blocca la sfera.

Il doppio lampo di Liguori e la rete di Russotto

Braglia cambia lo scacchiere in campo. Spazio al 4-3-3 con l’ingresso di Statella al posto di Bruccini. Prima vera palla goal della partita. Al 3’ della ripresa Djordjevic chiama ma Saracco risponde presente dopo un’indecisione difensiva di Boniotti. Errore di Mazzarani in difesa e rete con un tiro d’esterno di Liguori. Altro disimpegno errato della difesa siciliana ma Baclet non ne approfitta e la piazza debolmente.

Il colpo di testa di Fornito, parato da Saracco, fa seguito all’uscita di Lovric che lascia spazio a Manneh. Calcio piazzato di Fornito al 25’ ma la sfera non scende. Piattone di Bucolo ma Saracco si oppone senza particolari problemi facendo sua la palla. Liguori al 30’ approfitta, ancora una volta, di uno svarione nel reparto di difesa e batte Martinez sul primo palo. Lucarelli decide di inserire Russotto e propone il 4-2-3-1. Velo di Mazzarani e goal di Russotto al minuto 32: si riaccende il match.

Il Cosenza resiste e passa il turno

Il mister degli etnei lancia nella mischia Mazzarani per trovare il pari. In pieno recupero Ripa tenta la girata ma l’idea è da dimenticare. Il Cosenza conquista il passaggio del turno e sfiderà il Trapani. Da segnalare, sul finire di gara, un salvataggio miracoloso di Corsi a botta sicura.

Alessandro Artuso

Serie C, gli arbitri della sedicesima giornata

FIRENZE – Sono stati pubblicati nella mattinata gli arbitri per il prossimo turno della Serie C. Nel Girone C, per quanto riguarda le calabresi, il Catanzaro andrà a giocare a Siracusa. Arbitrerà il match De Santis della Sezione di Lecce. Il Cosenza, perso il derby al “Ceravolo“, è chiamato a riprendere il cammino contro la Sicula Leonzio. Fischietto di giornata Robilotta di Sala Consilina. La Reggina affronterà il Bisceglie e sarà arbitrata da Marcenaro di Genova. Il Rende, attualmente al quarto posto, andrà al “Pinto” di Caserta. Capone di Palermo dirigerà l’incontro in terra campana.

GLI ARBITRI DEL GIRONE C

CASERTANA – RENDE  Capone di Palermo (Mazzei di Brindisi, Lillo di Brindisi)

CATANIA – AKRAGAS  Natilla di Molfetta (Mittica di Bari, Gregorio di Bari)

COSENZA – SICULA LEONZIO  Robilotta di Sala Consilina (Abagnara di Nocera Inferiore, Della Vecchia di Avellino)

FIDELIS ANDRIA – TRAPANI  Meraviglia di Pistoia (Ruggieri di Pescara, Marinenza di L’Aquila)

MATERA – VIRTUS FRANCAVILLA  Curti di Milano (Netti di Napoli, Cucumo di Cosenza)

MONOPOLI – JUVE STABIA  Zanonato di Vicenza (Cantiani di Venosa, Cantafio di Lamezia Terme)

RACING FONDI – LECCE  Dionisi di L’Aquila (Spiniello di Avellino, Vingo di Pisa)

REGGINA – BISCEGLIE  Marcenaro di Genova (Rinaldi di Roma 1, Yoshikawa di Roma 1)

SIRACUSA – CATANZARO  De Santis di Lecce (Spensieri di Genova, Lombardi di Castellammare di Stabia)

Riposa: PAGANESE

Remuntada Lecce, da 0-2 a 3-2 contro la Reggina. Maurizi: «Sono molto arrabbiato»

LECCE – REGGINA 3-2

LECCE (4-3-1-1): Perucchini; Lepore, Cosenza, Riccardi, Ciancio; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Tsonev (74’ Caturano); Di Piazza (84’ Pacilli), Torromino (63’ Drudi). A disposizione: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Dubickas, Gambardella. Allenatore: Liverani

REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Pasqualoni, Di Filippo, Solerio, Porcino; Marino (54’ Fortunato), Mezavilla, De Francesco; Garufi (90’ Sparacello); Bianchimano, Tulissi (55’ Di Livio). A disposizione: Licastro, Gatti, Turrin, Auriletto, Tazza, Bezziccheri, Silenzi, Amato. Allenatore: Maurizi

ARBITRO: Andrea Zingarelli della sezione di Siena

MARCATORI: 14’ e 25’ Bianchimano, 27’ Torromino, 30’ Ciancio, 43’ Tsonev

NOTE – Spettatori 8013. Ammoniti: Arrigoni e Armellino per il Lecce; De Francesco e Di Filippo per la Reggina. Espulso al 65’ Mezavilla (Reggina) per doppia ammonizione. Recupero: 2’ pt e 4’ st.

LECCE – Una Reggina strabiliante per mezz’ora viene ripresa dalla capolista Lecce nell’arco di un quarto d’ora. Sta tutta qui la pazza serata del “Via del Mare”. La squadra di Maurizi sorprende il Lecce in casa propria con la maggior caratteristica della squadra calabrese: la sfrontatezza, propria della giovane età media della Reggina. Peccato però che la forza e la tenuta mentale dei salentini alla fine ha avuto la meglio, sfruttando anche la maggiore qualità dei singoli.

PRIMO TEMPO DA INFARTO

La Reggina deve fare a meno di Sciamanna e Laezza, espulso nell’ultimo turno, mentre Liverani, imbattuto da quando siede sulla panchina giallorossa, deve rinunciare a Costa Ferreira e Marino, ex di turno. Pronti via e la Reggina spaventa subito i padroni di casa: 14’, traversone di Marino per Bianchimano che con un tocco di giustezza batte Perucchini per lo 0 a 1. Il Lecce non si aspettava questo avvio sprint dei calabresi che senza paura continuano a dominare il campo. Liverani imbufalito con i suoi manda a riscaldare l’intera panchina. Ma questo non cambia le cose, anzi gli ospiti raddoppiano: siamo al 25’, lancio dalle retrovie di Mezavilla per Bianchimano che sorprende tutta la difesa e a tu per tu con il portiere lo batte con il sinistro. E’ Reggina-show. Ma lo 0 a 2 sveglia il Lecce che accorcia subito le distanze con Torromino al 27’ con uno splendido destro a giro. Siamo alla mezz’ora e il Lecce addirittura pareggia (dopo soli 5’ dallo 0 a 2): Cucchietti respinge una palla fuori area, la raccoglie Ciancio che inventa una parabola imprendibile per l’estremo difensore. Eurogol dell’ex cosentino che regala il pareggio momentaneo alla capolista. Ma prima della fine del tempo ecco che il Lecce completa la rimonta: Tsonev con un calcio di punizione supera Cucchietti e regala la remuntada ai suoi. Termina così una prima frazione da infarto.

ESPULSO MEZAVILLA, MATCH MENO SPETTACOLARE

Nella ripresa calano i ritmi, squadre molto più accorte in fase difensiva e così le occasioni da gol latitano. Al 65’ arriva anche il cartellino rosso, per doppia ammonizione, a Mezavilla che spegne quasi del tutto le speranze della Reggina di rimontare la capolista. Tra cambi e brutti falli per nervosismo la partita scivola verso il 90’ con Liverani che resta così imbattuto e la Reggina che avrà molti rimpianti per non aver sfruttato il doppio vantaggio iniziale.

MAURIZI: «Sono molto arrabbiato»

A fine partita è arrivato anche il commento del tecnico della Reggina, Agenore Maurizi: «Sono molto arrabbiato e quando si è arrabbiati non si è lucidi. Rischio di dire cose dettate dal nervoso, ma non voglio sottrarmi nel commentare la gara. Peccato perché abbiamo fatto una buona partita, ma errori di gioventù e di personalità nella gestione del vantaggio ci hanno penalizzato oltremisura. Da questa prestazione dobbiamo trarre insegnamento. Solo così si può migliorare ed essere fiduciosi nel nostro cammino: #forzareggina”.

Actis Goretta lancia il Rende, nulla può il Matera di Auteri

RENDE – MATERA 2-0

RENDE (3-5-2): Forte 7; Sanzone 6 Porcaro 6 Pambianchi 6; Godano 6,5 (23’ st Viteritti 6) Boscaglia 5,5 Laaribi 6 Gigliotti 6 (31’ st Franco sv) Blaze 6; Rossini 6,5 (39’ st Ricciardo sv) Actis Goretta 7,5 (23’ st Vivacqua 6). In panchina: De Brasi, Marchio, Piromallo, Ricciardo, Germinio, Coppola, Calvanese, Modic A, Modic M. Allenatore: Ginobili 6,5

MATERA (3-4-3): Golubovic 5,5 (13’ st Tonti 6); Scognamillo 5 Buschiazzo 5,5 Sernicola 5,5; Salandria 5,5 (1’ st Maimone 5,5) Urso 6 De Falco 5.5 Casoli 5.5; Battista 5 (19’ st Corado 5) Dugandzic 5,5 (1’ st Sartore 5) Giovinco 6,5. In panchina: Mittica, Sartore, Dammacco, Corrado, Tonti. Allenatore: Auteri 5,5

ARBITRO: Santoro di Messina 6

MARCATORE: 10’ pt, 10’ st rig. Actis Goretta (R)

NOTE: spettatori 644 di cui 126 ospiti. Ammoniti: Gigliotti, Boscaglia, Forte (R), Buschiazzo, Tonti, Maimone, Urso, Sartore (M). Angoli: 2-4. Recupero: 0‘ pt, 5‘ st

RENDE (CS) – Il Rende supera il Matera con una doppietta firmata da Actis Goretta. Una rete per tempo e la squadra di Auteri crolla sotto i colpi del centravanti dei calabresi. Lucani decimati e poco prolifici sotto porta se non per il furetto Giovinco.

Ritorna in campo dal primo minuto Sanzone per la difesa a 3 sponda Rende. Il duo d’attacco dei biancorossi è formato da Rossini e Actis Goretta, in panchina Vivacqua e Ricciardo. Matera con emergenza uomini. Alla trasferta calabrese si sono presentati soltanto in 17 elementi. Auteri schiera il suo consolidato 3-4-3. In tribuna l’allenatore del Rende Trocini causa squalifica.

È l’ora di Actis Goretta, incrocio dei pali per Giovinco

Il primo tiro della gara porta la firma di Giovinco al minuto 6 ma la sfera termina fuori. Possesso palla per la formazione ospite, Rende in attesa dei varchi giusti. I padroni di casa trovano il vantaggio al 10’. Godano salta in bello stile un avversario e la mette al centro: Goretta non si fa intimorire e di piatto non sbaglia.

I lucani cercano il pareggio ma il colpo di testa di Scognamillo si impenna sopra la traversa. Il Matera passa al 4-3-3 con Salandria che in fase di non possesso si posiziona sulla fascia di destra. Al minuto 36 Godano cerca la conclusione dalla distanza con la sfera che si spegne alta. Un pallonetto di Giovinco per poco non entra in porta. Il Rende si salva, esclusivamente, grazie all’incrocio dei pali.

Raddoppia Actis Goretta su rigore

Auteri opta per due cambi: entrano Maimone e Sartore ed escono Salandria e Dugandzic. Scognamillo si divora una clamorosa occasione da due passi. Ingenuità difensiva del Matera e calcio di rigore per il Rende. Dal dischetto va Actis Goretta che segna il raddoppio quando l’orologio segna il minuto 10 della ripresa.

Il Matera fallisce un’occasione importante con Giovinco. Doppio cambio al 23’ per il Rende. Escono il marcatore di giornata Actis Goretta e Godano e fanno il loro ingresso Vivacqua e Viteritti. Tiro al volo di Urso al minuto 29 ma la sfera non scende. Nel finale Laaribi prova la conclusione da calcio piazzato ma Tonti blocca centralmente. Al “Marco Lorenzon” il Rende ottiene un’altra importante vittoria per la zona play-off.

Alessandro Artuso

Maurizi: «Reggina a Lecce con il solito calcio propositivo»

REGGIO CALABRIA – La Reggina di Agenore Maurizi si prepara alla partita in programma domani sera (foto profilo Facebook del mister). Al “Via del Mare” di Lecce la formazione amaranto sfiderà i primi della classe. Il tecnico dei calabresi analizza il confronto da disputare in terra pugliese. Sono cinque, attualmente, i punti di distacco dai giallorossi sul Catania che staziona al secondo posto.

Maurizi e la sfida con il Lecce

Negli ultimi match il Lecce non ha mai perso ottenendo la vittoria in otto occasioni e il pari in due circostanze. Migliore rendimento casalingo per il Lecce, dell’intero Girone C, con 19 punti conquistati. «Domani sera – dichiara Maurizi – avremo una partita importante. Questo incontro mi sarebbe piaciuto giocarlo dopo la partita con il Siracusa, anche la sera stessa. Andremo a Lecce con una grande voglia di fare bene. Noi giochiamo con la solita mentalità che è quella di un calcio propositivo. Alcune volte ci riusciamo, altre meno. Un gioco di comando da attuare durante entrambe le fasi. Ho allenato Di Piazza e credo che sia un grande calciatore».

Schema di gioco a tinte amaranto

Nulla distoglie il tecnico laziale dal proprio credo calcistico. Diverso schieramento da mandare in campo ma con il medesimo atteggiamento da proporre. «Abbiamo dei principi di gioco – continua Maurizi – indipendenti dai calciatori che scendono sul rettangolo di gioco. Lavoriamo in settimana sempre con lo stesso atteggiamento. Delle volte è fondamentale decidere come fare incanalare la partita, squadra avversaria permettendo». Mancherà ancora Sciamanna mentre Di Livio sarà tra gli arruolabili. «Avremo tutti a disposizione – commenta l’allenatore della Reggina -. Reputo i ragazzi consapevoli della loro forza. Rinunciare a chi ha delle qualità alcune volte è necessario, in ulteriori situazioni dipende dall’avversario».

Dimissioni per il Team Manager Scimone

La Reggina ha comunicato che il Team Manager Antonino Scimone ha rassegnato le dimissioni per motivi personali. La società ha ringraziato Scimone per il lavoro svolto augurandogli le migliori soddisfazioni. Ecco l’elenco dei convocati per il prossimo incontro.

PORTIERI: Cucchietti, Licastro, Turrin;

DIFENSORI: Auriletto, Di Filippo, Gatti, Pasqualoni, Solerio, Tazza;

CENTROCAMPISTI: Amato, Bezziccheri, De Francesco, Di Livio, Fortunato, Garufi, Marino, Mezavilla, Porcino;

ATTACCANTI: Bianchimano, Silenzi, Sparacello, Tulissi.

Rende, Porcaro: «Squalifica ingiusta ma ora sono carico»

RENDE (CS) – Pasquale Porcaro è uno dei protagonisti della stagione in corso dei biancorossi. Il Rende del tecnico Brunello Trocini si appresta a vivere un altro importante incontro. Al “Marco Lorenzon” sabato pomeriggio giungerà il Matera del tecnico Gaetano Auteri. La partita avrà inizio alle ore 16,30 (foto rendecalcio.it).

Porcaro e la voglia di fare bene

Il difensore è rientrato da qualche settimana dopo le tre giornate comminate dal Giudice Sportivo nel derby con il Catanzaro. Un rosso diretto per un fallo su Infantino. «Ho avuto una squalifica ingiusta – dichiara Porcaro – e di questo ne ho sofferto moltissimo. Non ho giocato le successive partite per scelta tecnica poiché i miei compagni stavano facendo molto bene. Sono felice per la vittoria ottenuta a Monopoli».

Il valore dell’unità d’intenti

Lavoro di gruppo ad alta intensità per raggiungere, il prima possibile, i punti per la salvezza matematica. «Siamo dei ragazzi molto uniti, la squadra è composta da calciatori molto importanti. Alcuni nel turno infrasettimanale si sono espressi non avendo avuto, sino ad ora, molto spazio. Tutti, in ogni caso, stanno dando il giusto contributo per questa maglia».

Prossimo avversario il Matera

La formazione lucana scenderà in Calabria con 18 punti conquistati ad oggi. Due sono le lunghezze che separano il Matera dal Rende che, attualmente, è a quota 20. «Pensiamo solo ed esclusivamente alla salvezza, al momento tutto ci sta girando bene. Il nostro impegno è massimo e siamo consapevoli di volerci giocare le nostre carte».

In attesa della rete

Il difensore siciliano ha rischiato di andare in rete nella partita al “Veneziani” di Monopoli. Il desiderio, nonostante faccia parte del pacchetto arretrato, è sempre quello di segnare. Ciò è naturalmente insito in ogni calciatore. «Ogni anno i miei 2-3 goal li faccio. A Monopoli ho sbagliato una buona occasione. L’importante, comunque, è farsi trovare sempre pronto. Da qui a Natale – conclude Porcaro – mi auguro di realizzare una rete che possa permetterci di portare punti a casa».

Serie C, gli arbitri della quindicesima giornata. Spicca il derby tra Catanzaro e Cosenza

FIRENZE – Sono stati pubblicati questa mattina l’elenco degli arbitri per il prossimo turno. Sarà derby in Calabria quello tra Catanzaro e Cosenza. La partita tra giallorossi e rossoblù è stata posticipata a domenica 19 novembre a partire dalle ore 14,30. L’arbitro del match sarà Viotti della Sezione di Tivoli.

La Reggina ritorna a giocare contro la capolista Lecce. Al “Via del Mare” dirigerà l’incontro Zingarelli di Siena. Dopo il successo con il Monopoli il Rende si giocherà le proprie carte contro il Matera di Gaetano Auteri al “Marco Lorenzon”. Fischietto di giornata Santoro di Messina.

GLI ARBITRI DEL QUINDICESIMO TURNO

AKRAGAS – FIDELIS ANDRIA  Fontana di Siena (Lattanzi di Milano, Manara di Mantova)

BISCEGLIE – MONOPOLI  Prontera di Bologna (Bruni di Brindisi, Laudato di Taranto)

CATANZARO – COSENZA  Viotti di Tivoli (Madonia di Palermo, Guddo di Palermo)

JUVE STABIA – CATANIA  Volpi di Arezzo (Mariottini di Arezzo, Nuzzi di Valdarno)

LECCE – REGGINA  Zingarelli di Siena (Mansi di Nocera Inferiore, Parrella di Battipaglia)

PAGANESE – RACING FONDI  Rutella di Enna (Conti di Acireale, Fraggetta di Catania)

RENDE – MATERA  Santoro di Messina (Politi di Lecce, Dell’olio di Molfetta)

SICULA LEONZIO – CASERTANA  Maggioni di Lecco (Mokhtar di Lecco, Lombardo di Sesto San Giovanni)

TRAPANI – VIRTUS FRANCAVILLA  Vigile di Cosenza (Massara di Reggio Calabria, Vettorel di Latina)

Riposa: SIRACUSA

Caccetta stende il Catanzaro, giallorossi sconfitti al “Massimino”

CATANIA – CATANZARO 1-0

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Biagianti (30’ st Bucolo); Russotto, Curiale (20’ st Ripa), Di Grazia (29’ st Semenzato). In panchina Martinez, Esposito, Dragan, Djordjevic, Manneh, Mazzarani, Rossetti, Correia. Allenatore: Lucarelli

CATANZARO (3-4-3): Nordi; Gambaretti, Di Nunzio, Sirri; Zanini (38’ st Icardi), Marin, Benedetti (37’ st Maita), Nicoletti (18’ st Imperiale); Falcone (18’ st Kanis), Infantino (30’ st Puntoriere), Letizia. In panchina Marcantognini, Pellegrino, Riggio, Lukanovic. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Valiante di Salerno

MARCATORE: 10’ st Caccetta

NOTE: Ammoniti: Biagianti, Russotto, Semenzato (CT), Nordi, Sirri, Mari, Nicoletti (CZ). Recupero: 1’ pt, 5’ st

CATANIA – Termina con una sconfitta per 1-0 la trasferta del Catanzaro a Catania (foto calciocatania.it). I giallorossi ritornano in Calabria senza punti, dopo aver sofferto contro la squadra dal tasso tecnico più elevato della categoria. D’altronde Dionigi lo aveva preannunciato: l’unica via per limitare la tecnica degli etnei è sovrastarli dal punto di vista agonistico.

Nel primo tempo tuttavia, gli uomini di Lucarelli riescono stabilmente a governare il possesso, costringendo il Catanzaro ad abbassarsi oltremodo. Il baricentro troppo basso impedisce di fatto ai giallorossi di trovare i riferimenti per risalire il campo in transizione. Il Catania invece, seppur con una media età piuttosto elevata, si affida al talento presente in ogni reparto.

Marchese in difesa, Biagianti e persino Mazzarani in panchina a centrocampo, Russotto in attacco. Il vero uomo chiave, fulcro di tutto il sistema, è però Ciccio Lodi, dal cui sinistro possono partire improvvise verticalizzazioni alle spalle della difesa. Il lancio in profondità sullo scatto del terzino o dell’ala è un classico pattern offensivo del Catania.

Catania che attacca

La partita di oggi non fa eccezione: già al 10’ Nordi è costretto a uscire coi piedi per anticipare Di Grazia lanciato da Lodi. L’intesa coinvolge anche Marchese al 19’ quando, in un momento amarcord della Serie A 2012-13, il capitano serve lo scatto del proprio terzino che però calcia di poco alto.

Lodi peraltro mette lo zampino nell’occasione più importante del primo tempo, quando dopo una sua punizione una mischia in area genera una traversa per il Catania.

Caccetta, tre reti al Catanzaro in due anni

Si torna negli spogliatoi insomma con la percezione che i padroni di casa abbiano le armi per punire il Catanzaro. Impressione confermata a 10’ appena dall’inizio della seconda frazione. Su calcio d’angolo di Di Grazia, Caccetta può staccare e firmare il gol del vantaggio. 1-0 e Catania non pago ma desideroso di chiudere la partita.

Il colpo del K.O. capita al 16’ sui piedi di Curiale. Nordi respinge ma sulla ribattuta il primo a raggiungere il pallone è Caccetta. Il capitano giallorosso però si oppone, negando la doppietta al centrocampista ex Cosenza. Il Catanzaro a questo punto realizza di non poter più aspettare. Bisogna provare ad occupare la metà campo per raggiungere un pareggio importantissimo su un campo come il Massimino. Così come a Trapani, Zanini prova a guidare la riscossa: al 24’ infiamma la fascia destra mettendo in mezzo un bel pallone radente per Letizia, che da pochi passi però non centra la porta.

Il Catania col passare dei minuti si abbassa, provando a colpire il Catanzaro in contropiede. Si giunge così agli ultimi minuti, quando il neoentrato Ripa regala un’ultimo sussulto al match. Al 94’ salta la difesa giallorossa, ma da pochi passi colpisce il palo.

Ora testa al derby con il Cosenza

Dopo questa sconfitta, piuttosto preventivabile, per il Catanzaro arriva l’impegno più importante, l’evento più atteso dalla tifoseria: il derby col Cosenza. Bisognerà assecondare la richiesta di agonismo di Dionigi per riuscire innanzitutto a sconfiggere i rivali e, a medio-lungo termine, a garantire quella costanza fondamentale per disputare un campionato all’altezza.

Emanuele Mongiardo