Archivi tag: serie C

Serie C, gli arbitri della dodicesima giornata

FIRENZE – Il dodicesimo turno di Serie C proporrà diversi incontri nel girone meridionale. Il Catanzaro giocherà in Puglia contro la Virtus Francavilla. Ad arbitrare l’incontro sarà Pasciuta della Sezione di Agrigento. Il Cosenza sfiderà il Racing Fondi cercando di ritrovare la vittoria dopo la sconfitta di Lecce. D’ascanio di Ancona il fischietto di giornata. La Reggina, impegnata con la Casertana al “Pinto”, sarà diretta da Carella di Bari. Luciani di Roma 1 sarà il direttore di gara di Rende-Sicula Leonzio.

LE PARTITE DELLA SERIE C (GIRONE C)

CASERTANA – REGGINA  Carella di Bari (Laudato di Taranto, De Chirico di Barletta)

CATANIA – BISCEGLIE  Cipriani di Empoli (Catamo di Saronno, Rotondale di L’Aquila)

COSENZA – RACING FONDI  D’ascanio di Ancona (Lalomia di Agrigento, Bovini di Ragusa)

FIDELIS ANDRIA – LECCE  Camplone di Pescara (Trinchieri di Milano, Elkhayr di Conegliano)

MATERA – JUVE STABIA  Massimi di Termoli (Notarangelo di Cassino, Assante di Frosinone)

RENDE – SICULA LEONZIO  Luciani di Roma 1 (Dibenedetto di Barletta, Bruni di Brindisi)

SIRACUSA – PAGANESE  Gualtieri di Asti (Montanari di Ancona, Cianciaglini di Vasto)

TRAPANI – AKRAGAS  De Angeli di Abbiategrasso (Conti di Acireale, Fraggetta di Catania)

VIRTUS FRANCAVILLA – CATANZARO  Pasciuta di Agrigento (Cantiani di Venosa, Pellino di Frattamaggiore)

Riposa: MONOPOLI

Braglia nel dopo Lecce-Cosenza: «Non mi piace perdere in questo modo»

LECCE – Dopo la sconfitta subita al “Via del Mare” il tecnico del Cosenza Piero Braglia si dice amareggiato per come sia maturato il KO. Tanta la delusione sul volto dell’allenatore dei rossoblù che ha permesso con il 4-3-1-2 di fronteggiare un Lecce che mantiene saldamente la testa della classifica. Ad oggi sono 4 i punti che la separano dal Monopoli e ben 7 dal Catania (foto repertorio Farina).

La delusione di Braglia

Il trainer toscano commenta senza giri di parole la sconfitta subita in Puglia. «Perdere le partite in questo modo – commenta l’allenatore – fa veramente male. Da quella posizione non si vedere permettere a nessun calciatore di provare la conclusione. I tiri da lì possono far male e a noi lo hanno fatto. Purtroppo negli ultimi metri non siamo riusciti a concretizzare e l’occasione di Mancosu ci ha puniti in maniera decisiva».

Cambiamenti di posizione ma l’esito non sorride al Cosenza

Diversi i suggerimenti del tecnico Braglia ai suoi calciatori con un passaggio, a fase in corso, dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1 in virtù dell’inserimento di Liguori nel finale. «Ho cercato sul finire di gara – conclude Braglia – di provare a cambiare qualcosa ma ormai la partita si era incanalata. La squadra deve capire che ora bisogna dare di più, non abbiamo molto tempo perché il campionato procede e perdere terreno potrebbe crearci ancora più problemi in futuro. Le partite vanno portate in fondo. Ho cercato di cambiare qualche marcatura, tentando una fase d’attacco diversa, sul finire di gara, ma non è andata bene. Ho fatto tutto questo per evitare la confusione che si genera in situazioni simili».

Alessandro Artuso

Il Cosenza esce dal “Via del Mare” a testa alta. Il Lecce vince grazie a Mancosu

LECCE – COSENZA 1-0

LECCE (4-3-1-2): Perucchini 6; Lepore 6,5 Cosenza 6 Marino 5,5 (13’ st Riccardi 6) Di Matteo 5,5; Armellino 6 Arrigoni 6 Mancosu 7; Pacilli 6 (13’ st Ciancio 6); Torromino 5,5 (13’ st Di Piazza 5,5) Caturano 5,5 (43’ st Costa Ferreira sv). In panchina: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Lezzi, Dubickas, Tsonev, Gambardella. Allenatore: Liverani 6

COSENZA (4-3-1-2): Saracco 6; Corsi 6 Idda 6 Dermaku 6 D’Orazio 6; Statella 6 Loviso 5,5 (41’ st Liguori sv) Calamai 5; Mungo 6; Mendicino 6 Baclet 6 (17’ st Caccavallo 5). In panchina: Perina, Boniotti, Pascali, Pasqualoni, Pinna, Trovato, Palmiero, Gaudio, Stranges. Allenatore: Braglia 6

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 5,5

MARCATORE: 28’ st Mancosu (L)

NOTE: spettatori 10634 di cui un centinaio ospiti. Al 35’ st espulso il direttore sportivo Trinchera (C) per proteste. Ammoniti: Dermaku, Loviso (C). Angoli: 6-4. Recupero: 2‘ pt, 3‘ st

LECCE – La squadra di Braglia si arrende a quella di Liverani grazie ad un grande gesto balistico di Mancosu nella ripresa. Convincente e determinata la prestazione del Cosenza. Il Lecce è riuscita a vincerla grazie ad un’invenzione di uno dei suoi calciatori più rappresentativi (foto uslecce.it).

Entrambe le squadre scendono in campo con lo stesso modulo: per entrambe spazio al 4-3-1-2. La squadra di casa propone Pacilli dietro le due punte Caturano e Torromino, in panchina Di Piazza e Ciancio. Spazio, invece, per l’ex di turno Arrigoni mentre Cosenza rientra al centro della difesa salentina dopo le giornate di squalifica. I silani allenati dal tecnico Braglia parte con Baclet e Mungo regolarmente sul terreno di gioco. Confermata la presenza di Saracco al posto di Perina, assente Bruccini.

Tante emozioni ma il risultato non cambia

Il Lecce parte subito in ottica offensiva mentre il Cosenza attende l’avversario con l’intento di provare a colpire gli avversari. Il primo tiro della gara è di Mendicino che, dal lato, la manda fuori al minuto 9. Braglia opta per una marcatura molto alta da parte della propria squadra. I salentini rispondono al 15’ con Lepore ma il tiro viene parato da Saracco in tuffo.

Errore di disimpegno del Lecce al minuto 20 e ripartenza del Cosenza. Scambio tra Mendicino e Mungo ma decisivo l’intervento di Perucchini sul tiro del trequartista dei silani. Conclusione ad incrociare per Mungo al 28’ ma la palla non inquadra lo specchio della porta. Al 33’ i silani trovano la rete ma Marchetti ferma tutto per fallo dubbio di Baclet su Lepore. Armellino sfiora il palo dopo 120 secondi: diagonale sul palo di destra ma la sfera non entra.

Grande rete di Lepore

Al minuto 11 della ripresa Baclet prova il tiro da fuori ma la difesa blocca e manda in angolo. Liverani decide di effettuare tre cambi facendo entrare Di Piazza, Ciancio e Riccardi al posto di Torromino, Pacilli e Marino. Scocca l’ora di gioco ma il calcio piazzato di Lepore termina sopra la traversa. Braglia successivamente effettua la sostituzione di Baclet che lascia spazio a Caccavallo. Rossoblù vicini alla rete con un colpo di testa di Dermaku fuori di poco.

Di Piazza al 22’ in contropiede calcia verso il primo palo di Saracco ma la sfera non centra la porta avversaria. Il Lecce trova una grande rete con Mancosu da oltre 30 metri: coordinazione perfetta e palla che supera Saracco al minuto 28. I giallorossi cercano il 2-0 con Lepore dalla destra ma la conclusione non è delle migliori. Il Cosenza tenta con un tiro dal limite di Loviso: palla deviata in corner dalla barriera. Al 41’ Braglia si gioca la carte Liguori per fare spazio a Loviso. I calabresi cambiano modulo e passano al 4-2-3-1 mentre il Lecce propone un 4-4-1-1. I pugliesi gestiscono la fase finale del match e portano a casa una vittoria che li lancia a +4 dalla seconda. Convincente la prova della formazione calabrese in terra pugliese.

Alessandro Artuso

Il Catania spreca, Bianchimano no. La Reggina vince al 94′

REGGINA – CATANIA 2-1
REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Pasqualoni, Laezza, Di Filippo, Solerio; Mezavilla (dal 58′ Porcino), De Francesco, Marino (dal 85′ Garufi); Di Livio (dal 69′ Fortunato); Tulissi, Bianchimano. A disp. Licastro, Turrin, Amato, Bezziccheri, Auriletto, Tazza, Gatti, Silenzi, Sparacello. All. Maurizi.
CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan; Semenzato, Caccetta, Biagianti, Mazzarani (dal 86′ Ze Turbo), Marchese; Curiale (dal 77′ Ripa), Russotto. A disp. Martinez, Esposito, Blondett, Lovric, Manneh, Fornito, Djordjevic, Lodi, Rossetti. All. Lucarelli.
ARBITRO: Maggioni della sezione di Lecco
MARCATORI: 18′ Bianchimano, 42′ Curiale, 94′ Bianchimano
NOTE – Ammoniti: Curiale, Mezavilla. Recupero: 2′, 6
REGGIO CALABRIA – Grande vittoria della Reggina sul Catania. Etnei che sprecano molto, soprattutto in avvio di gara, e che si scoprono nei secondi finali regalando i tre punti ai calabresi. Maurizi si affida al solito 4-3-1-2, marchio di fabbrica del coach, con Di Livio a sostenere Tulissi e Bianchimano. Lucarelli vara per il 3-5-2 con Curiale e Russotto rifinitori.
CRONACA DEL MATCH
Primo tempo con partenza super del Catania con 5 nitide palle goal, ma è bravo Cucchietti a dire no ed evitare la capitolazione per i suoi. Al 18’ arriva il goal di Bianchimano per la Reggina, un’autentica doccia fredda per la squadra di Lucarelli dopo l’avvio: lancio dalle retrovie, il numero 9 calabrese controlla, elude l’intervento di Aya e batte Pisseri. E’ 1-0 a sorpresa. I rossazzurri non demordono e continuano ad attaccare con Biagianti bravo in fase di interdizione e Caccetta e Mazzarani generosi, ma sfortunati in fase offensiva. Il goal di Curiale al 42′ è il giusto premio per il primo tempo dei rossazzurri: splendida azione dei siciliani, apertura geniale di Russotto che trova Marchese, l’ex genoano crossa in mezzo e trova Curiale che insacca di testa.
BIANCHIMANO ANCORA DECISIVO
Nella ripresa, però, non arriva il cambio di passo: il Catania fatica a rendersi pericoloso con la Reggina che prende le misure all’avversario e si rende insidiosa in contropiede. Lucarelli mette Ripa per Curiale, Ze Turbo per Mazzarani, ma il goal non arriva. Anzi, è la Reggina a trovare sorprendentemente all’ultimo secondo il gol vittoria che beffa la squadra di Lucarelli: azione sulla sinistra di Fortunato, difesa del Catania immobile e Bianchimano tutto solo insacca. Il “Granillo” può festeggiare un’incredibile, quanto insperata, vittoria. (ph: sito reggina1914.it)

Reggina, fuori Sciamanna. Maurizi: «Siamo fiduciosi, massima concentrazione»

REGGIO CALABRIA – Poco più di 24 ore al fischio d’inizio dell’undicesima giornata in casa amaranto. La Reggina di Agenore Maurizi affronterà domani sera il Catania. Fischio d’inizio fissato alle ore 20,30. Dopo la sconfitta subita al “Massimino” la formazione di Cristiano Lucarelli giungerà in Calabria con l’intenzione di tornare a fare punti così da avvicinarsi al Lecce staccato di quattro lunghezze. Il tecnico degli amaranto ha parlato quest’oggi nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia (foto profilo Facebook del tecnico).

Partita con il Catania e capitolo infortunati

Mister Maurizi analizza il percorso di preparazione alla partita con gli etnei. «I ragazzi hanno svolto una settimana molto intensa – dichiara – abbiamo qualche problema in merito alle condizioni fisiche di un paio di calciatori. Ho grande voglia, così come ce l’hanno i ragazzi, di fare bene. Lavoriamo ogni giorno per migliorare sempre di più il nostro percorso in campionato». Il centravanti Sciamanna dovrebbe saltare la partita causa problema fisico mentre Garufi sarà tra i convocati. Oltre all’attaccante, il tecnico potrà contare su tutti gli effettivi. «Per fortuna ci sarà fuori il solo Sciamanna – continua il tecnico – gli altri saranno tutti arruolabili. Mezavilla ha avuto qualche problema nella settimana precedente ma sta recuperando molto bene. Potrei valutare l’impiego di Di Livio dall’inizio ma preferirei pensarci ancora un po’».

Il calcio propositivo e il Catania in notturna

L’allenatore intende proporre una partita abbastanza aperta evitando l’arroccamento in difesa.  Sino ad ora la squadra ha ottenuto in casa due vittorie un pareggio e una sola sconfitta contro il Cosenza. «Il mio credo è quello del sacrificio in ogni partita oltre che un calcio propositivo. Per fortuna posso contare su un gruppo che lavora bene e che segue le mie direttive. Per quanto riguarda il Catania – conclude Maurizi – credo che a livello dei singoli molti possano giocare in categoria superiore. Spero che anche la Reggina possa farsi valere». Nel pomeriggio è in corso la seduta di rifinitura a porte chiuse.

Ecco l’elenco dei convocati per l’incontro di domani.

PORTIERI: Cucchietti, Licastro, Turrin;

DIFENSORI: Auriletto, Di Filippo, Gatti, Laezza, Pasqualoni, Solerio, Tazza;

CENTROCAMPISTI: Amato, Bezziccheri, De Francesco, Di Livio, Fortunato, Garufi, Marino, Mezavilla, Porcino;

ATTACCANTI: Bianchimano, Silenzi, Sparacello, Tulissi.

Serie C, gli arbitri dell’undicesima giornata. Partita a Lecce per il Cosenza

FIRENZE – È stato pubblicato l’elenco degli arbitri per il prossimo turno di campionato. Nel Girone C, per quel che riguarda le formazioni calabresi, il Catanzaro ritornerà a giocare al “Ceravolo” forte della rimonta da 0-3 a 3-3 ottenuta al “Provinciale” di Trapani. L’avversario di turno sarà il fanalino di cosa Fidelis Andria. Ad arbitrare l’incontro sarà Garofalo della Sezione di Torre del Greco. Il Cosenza, dopo i 3 punti con il Bisceglie, è chiamato ad una prova importante lunedì sera contro il Lecce. Dirigerà l’incontro Marchetti di Ostia Lido. La Reggina giocherà in casa una partita dalle forti emozioni contro il Catania. Fischietto di giornata Maggioni di Lecco. Chiude il Rende, prima delle calabresi per punti ottenuti, in quel di Castellammare di Stabia. A Marini di Lecce le sorti del confronto tra i calabresi e i campani.

LE PARTITE DELL’UNDICESIMA GIORNATA

BISCEGLIE – TRAPANI  Cudini di Fermo (Di Giacinto di Teramo, Micaroni di Chieti)

CATANZARO – FIDELIS ANDRIA  Garofalo di Torre del Greco (D’apice di Castellammare di Stabia, Somma di Castellammare di Stabia)

COSENZA – LECCE  Marchetti di Ostia Lido (Bianchini di Cesena, Biasini di Cesena)

JUVE STABIA – RENDE  Marini di Trieste (Poma di Trapani, Cortese di Palermo)

PAGANESE – MONOPOLI  Fiorini di Frosinone (Yoshikawa di Roma 1, Barone di Roma 1)

RACING FONDI – CASERTANA  Zingarelli di Siena (Ceccon di Lovere, Marinetti di Lovere)

REGGINA – CATANIA  Maggioni di Lecce (Mokhtar di Lecco, Lombardo di Sesto San Giovanni)

SICULA LEONZIO – AKRAGAS  Prontera di Bologna (Angotti di Bologna, Baidelli di Reggio Emilia)

SIRACUSA – VIRTUS FRANCAVILLA  Rossetti di Ancona (Montagnani di Siena, Caso di Nocera Inferiore)

Riposa: MATERA

Pazzo Catanzaro a Trapani, al “Provinciale” 3-3 in rimonta

TRAPANI – CATANZARO 3 – 3

TRAPANI (4-4-1-1): Furlan; Maracchi (45′ st Steffè) Pagliarulo Legittimo Silvestri; Marras Palumbo Bastoni (24′ st Girasole) Rizzo (26′ st Visconti); Reginaldo; Murano (45′ st Evacuo). In panchina Pacini, Ferrara, Bajic, Dambros, Canno, Minelli, Valenti. Allenatore: Calori

CATANZARO (3-5-2): Nordi; Gambaretti Di Nunzio Riggio; Zanini Onescu Benedetti Marin Imperiale; Letizia (14′ Kanis) Infantino (39′ st Lukanovic). In panchina Marcantognini, Nicoletti, Cunzi, Marchetti, Pellegrino, Sirri, Puntoriere. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Annaloro di Collegno

MARCATORI: 22′ pt Reginaldo, 29′ pt Bastoni, 31′ pt Maracchi (T), 17′ st Zanini, 19′ st Infantino, 31′ st Onescu (C)

NOTE: spettatori 3785. Ammoniti: Evacuo (T), Kanis (C). Angoli: 9-3. Recupero: 0′ pt, 3′ st

TRAPANI – Non si sono di certo annoiati questa sera i tifosi giunti al “Provinciale”, dove va in scena un vero e proprio tributo alla finale di Istanbul tra Milan e Liverpool del 2005. Trapani e Catanzaro danno vita a un match più che godibile, con un 3-3 finale appassionante anche per i telespettatori da casa.

Dionigi prosegue il proprio cammino di conversione tattica del Catanzaro, insistendo con i tre difensori centrali e i due esterni pronti a basculare tra difesa e attacco a seconda delle fasi di gioco. Cambia sulla carta il centrocampo, con un mediano, Benedetti, pronto a formare un rombo di costruzione in primo possesso con i tre centrali, e le due mezzali Marin e Onescu. In avanti accanto all’inamovibile Letizia c’è Infantino (foto profilo Facebook del Trapani).

Il Trapani tramortisce il Catanzaro

Nei primi minuti è comunque il Trapani a mantenere maggiormente il possesso, forte di una rosa dal tasso tecnico estremamente elevato. Eppure è il Catanzaro ad avere l’occasione più pericolosa dei primi minuti, quando al 14′ Letizia prende palla nella propria metà campo e, coi siciliani riversati in avanti, parte in una transizione solitaria. Giunto al limite dell’area però il passaggio decisivo per Imperiale è leggermente fuori misura e Furlan riesce ad intercettare. Da quel momento il Trapani mette in mostra il proprio bagaglio di qualità offensive, tramortendo in dieci minuti il Catanzaro.

Al 22′, coi giallorossi troppo schiacciati a ridosso della propria area, Reginaldo è libero di controllare e calciare di mezzo esterno per l’1-0. Al 29′ poi è Bastoni a inventare letteralmente il raddoppio: ruba palla a Onescu e, con la difesa del Catanzaro ancora eccessivamente bassa, dai trenta metri è libero di scoccare una saetta sotto la traversa.

Il terzo gol giunge dopo appena due minuti, al 31′ ed è un ottimo compendio del set di movimenti del 4-4-1-1 di Calori. Il terzino Maracchi avanza fino a centrocampo e pesca Reginaldo che viene incontro tra le linee; appoggio del brasiliano a Marras che controlla e rientra sul sinistro, aprendo a Maracchi lo spazio per la sovrapposizione. L’ex Alessandria premia il movimento di Maracchi che di piatto sinistro beffa Nordi. I padroni di casa potrebbero addirittura calare il poker al 33′ con Murano, che con un bel tiro dal limite colpisce la traversa. Il Catanzaro insomma, torna negli spogliatoi cercando di limitare i danni.

Grande rimonta dei calabresi

I giallorossi nella seconda frazione provano ancora a costruire sulle fasce, ma la situazione sembra precipitare quando al 14′ Letizia chiede la sostituzione per problemi muscolari. Senza il proprio uomo migliore però il Catanzaro riesce a sbloccarsi, grazie a un episodio piuttosto estemporaneo: Zanini riceve largo sulla trequarti, rientra e con un sinistro “alla Robben” sul secondo palo trafigge Furlan. A questo punto gli ospiti ci credono e imprimono ancora più intensità al match. Proprio il gol del momentaneo 3-2 è un valido esempio dell’agonismo esercitato dagli uomini di Dionigi nel secondo tempo. Al 19′ Onescu e Zanini combinano sulla destra, bel cross teso del numero sette e intervento quasi in spaccata con i tacchetti di Infantino, che di rabbia rimette definitivamente in gioco i suoi.

Tre reti in un quarto d’ora di gioco

Dieci minuti dopo è Onescu a timbrare il 3-3 definitivo: angolo dalla sinistra di Marin, spizzata di testa verso il secondo palo dove il centrocampista rumeno anticipa il diretto marcatore e fa esplodere i tifosi giallorossi giunti sull’isola. Finisce così, col Trapani che in maniera piuttosto disordinata prova a ricostruire quanto appena dilapidato. Al 42′ Palumbo, dopo l’ennesimo corner respinto, prova a replicare il gol di Reginaldo, ma Nordi salva il risultato.

Grande prestazione per i calciatori giallorossi

Dionigi voleva lavorare soprattutto sull’intensità e sembra aver intrapreso la strada giusta. Anche nel primo tempo, al netto dei tre gol, si erano viste interessanti combinazioni con le catene di fascia formate da terzo centrale, esterno, mezzala e Letizia, che svariava da un lato all’altro. La circolazione del pallone è sensibilmente migliorata e il rombo di costruzione con i tre centrali difensivi e Benedetti può essere utile per costruire palla a terra sin dall’inizio della manovra. Bisognerà valutare l’entità dell’infortunio di Letizia, che dovrà infondere qualità dalla trequarti in su. Sabato al “Ceravolo” giungerà l’Andria fanalino di coda e Dionigi potrà avere risposto non solo sullo stato atletico, ma anche su quello tecnico-tattico dei propri giocatori.

Emanuele Mongiardo

Braglia nel dopo Cosenza-Bisceglie: «Siamo contenti ma c’è ancora tanto da lavorare»

COSENZA – Vittoria che fa sorridere in casa rossoblù. Il primo a commentare il successo dei silani, in sala stampa, è il tecnico del Cosenza Piero Braglia (foto ilcosenza.it). Il Bisceglie esce dal “Marulla” con una sconfitta che porta la firma di Mungo.

BRAGLIA E IL LAVORO SETTIMANALE

L’allenatore dei rossoblù si dice contento per il successo ma tende a non sottovalutare i cali di concentrazione che i suoi subiscono nella parte finale del match. «Sicuramente è un successo che ci fa ben sperare. Sono contento anche per Statella – commenta Braglia – che reputo un calciatore importante e funzionale per la partita. Devo dire la verità: un campo così è vergognoso per la categoria. Non so di chi sia la colpa ma è un problema veramente grave».

Secondo successo in campionato per il Cosenza ma è tanta la voglia di riscatto. Lunedì sera ci sarà un’altra partita difficile in quel di Lecce. «Il primo tempo non mi è piaciuto mentre nella seconda frazione abbiamo dato qualcosa in più. C’è bisogno di lavorare  – continua – nella gestione della partita. Abbiamo bisogno del supporto di tutti, stampa compresa. Per quanto riguarda le condizioni di Dermaku non credo ci siano problemi».

LOSACCO, SECONDO DI ZAVETTIERI

L’allenatore in seconda del Bisceglie è l’altro protagonista della conferenza stampa post gara. «Sicuramente è stata una buona partita nella frazione di gioco iniziale. Abbiamo provato a fare la partita dall’inizio ma sapevo bene che non sarebbe stato facile. Sul rigore preferirei non giudicare. Nella seconda parte del match, invece, ho trovato una situazione diversa sotto ogni punto di vista. Il Cosenza ci ha creato qualche problema di troppo soprattutto con i cross di Statella. I silani dovrebbero stare nella parte sinistra della classifica. Il nostro obiettivo è comunque quello di salvarsi. Siamo stati sfortunati in alcune circostanze ma ormai è andata».

LOVISO E LA GIOIA DELLA RETE

Il centrocampista analizza il momento vissuto dalla propria squadra. Una vittoria che aumenta il morale e fa ben sperare per il prosieguo della stagione. «Sono contento – dichiara Loviso – per la prestazione offerta questo pomeriggio. Come ho sempre detto è normale prenderci delle responsabilità. Sono certo ma alla fine il lavoro porterà i frutti tanto sperati. La strada è lunga ma c’è voglia di continuare così. Dedico la rete a mia madre Rosa che oggi compie 60 anni».

MUNGO, IL MIGLIORE IN CAMPO

Ha realizzato la rete decisiva nel pomeriggio del “Marulla”. Domenico Mungo analizza il successo della squadra. «Stiamo lavorando tanto, credo che il nostro blocco sia mentale. La squadra è forte – afferma Mungo –  fortunatamente oggi si è vinto ed è questo ciò che conta. La mia collocazione in campo mi piace e non poco, speriamo di continuare a vincere e a risalire in classifica».

Alessandro Artuso

Il Cosenza festeggia la sua prima vittoria in casa contro il Bisceglie

COSENZA – BISCEGLIE 2-1

COSENZA (4-3-1-2): Saracco 6; Corsi 6 Idda 6 Dermaku 6 (36’ st Pasqualoni sv) D’Orazio 6; Calamai 6,5 Loviso 7 (46’ st Trovato sv) Statella 6,5; Mungo 7,5 (46’ st Palmiero sv); Mendicino 5,5 Baclet 6 (40’ st Pinna sv). In panchina: Perina, Boniotti, Stranges, Liguori, Sueva. Allenatore: Braglia 6,5

BISCEGLIE (4-3-3): Crispiano 6; Migliavacca 6 Petta 5,5 Jurkic 6 Giron 6; Lugo Martinez  5,5 Vrdoljak 5,5 Risolo 6 (24’ st Gabrielloni 6); Partipilo 5 Azzi 6 Montinaro 5,5 (10’ st Jovanovic 5,5). In panchina: Raucci, Toskic, D’Ancora, Vassallo, Delvino, Boljat, Alberga, Markic. Allenatore: Zavettieri 6

ARBITRO: Schirru di Nichelino 5

MARCATORI: 20’ pt Loviso rig. (C), 31’ pt Petta (B), 17’ st Mungo (C)

NOTE: spettatori 1702 di cui 31 ospiti. Ammoniti: Baclet, Mungo (C), Petta, Lugo Martinez (B). Angoli: 7-2. Recupero: 2‘ pt, 4‘ st

COSENZA – La cura Braglia inizia a dare i primi frutti. Con il Bisceglie arriva una vittoria, la prima in questo campionato, davanti ai propri tifosi. Decisiva la marcatura di Mungo, quest’oggi il migliore in campo (foto pagina Facebook del Cosenza).

Cambiamento degli undici titolari in casa Cosenza. Fuori il portiere Perina e il terzino Pinna, dentro Saracco e D’Orazio che rientra in campo sulla fascia sinistra di difesa. I padroni di casa propongono un 4-3-1-2 con Mungo dietro le due punte Baclet e Mendicino. Il Bisceglie opta per il consueto 4-3-3 firmato Zavettieri. In fase di non possesso Migliavacca scala a centrocampo permettendo maggiore densità in mezzo. In campo l’ex di turno Partipilo.

FA TUTTO IL DIFENSORE DEL BISCEGLIE PETTA

La gara si accende al minuto 4 con una conclusione di Risolo sulla quale Saracco si oppone respingendo in angolo. Il Cosenza risponde al 15’ con un tiro dalla distanza di Statella che, però, non ha fortuna e termina al lato. Dopo sessanta secondi Baclet prova il gesto balistico, a seguito del calcio d’angolo battuto dal compagno Loviso, ma l’esito è da dimenticare. Petta atterra Mungo in area e l’arbitro fischia calcio di rigore. Dal dischetto si reca Loviso che insacca sul secondo palo facendo gioire i propri tifosi.

Il Bisceglie pareggia poco dopo la mezz’ora con un colpo di testa di Petta servito da calcio piazzato: palla sul palo e 1-1 al “Marulla”. Risolo calcia verso Saracco ma il tiro è debole. Subito dopo scambio tra Calamai e Statella non concretizzato al meglio da quest’ultimo grazie alla parata di Crispino dopo il potente rasoterra del calciatore rossoblù. Sul finire Loviso manda alle stelle una punizione dai 25 metri.

MUNGO DECIDE LA CONTESA

Si rientra in campo e Mendicino sfiora la rete con un colpo di testa in tuffo fuori di poco. Il Bisceglie si gioca il primo cambio al 10’: esce Montinaro ed entra Jovanovic. Il Cosenza ritrova il vantaggio con un tiro di piatto di Mungo quando l’orologio segna il minuto 17. Mendicino si allarga perdendo il momento giusto ma, per fortuna, il suo compagno riesce a fare il 2-1.

Zavettieri non ci sta e al 24’ inserisce Gabrielloni al posto di Risolo. Poco dopo la mezz’ora di gioco Statella sfiora il tris evitato soltanto dall’intervento del portiere Crispino. Braglia si copre e mette Pasqualoni e Pinna al posto di Dermaku e Baclet. Nel finale Pinna calcia alle stelle una punizione dal lato destro. I silani gestiscono con qualche contropiede, non concluso al meglio, ma portano a casa la prima vittoria al “Marulla” della stagione.

Alessandro Artuso

Genchi risponde a Marino, Monopoli-Reggina termina in parità

MONOPOLI – REGGINA 1-1
MONOPOLI (3-5-2): Bardini; Bei, Ricci, Mercadante; Rota, Zampa, Scoppa, Sounas, Donnarumma; Genchi, Sarao. A disposizione: Convertini, Lobosco, Zibert, Paolucci, Diomandè, Tafa, Russo, Longo, Ferrara, Di Cosola, Todisco, Bacchetti. Allenatore: Tangorra
REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Pasqualoni, Di Filippo, Laezza, Solerio; Marino, Fortunato, Porcino; De Francesco; Tulissi, Bianchimano. A disposizione: Licastro, Gatto, Turrin, Auriletto, Maisano, Tazza, Bezzicheri, Silenzi, Amato, Sparacello, Mezavilla. Allenatore: Maurizi
ARBITRO: Giampaolo Mantelli della sezione di Brescia
MARCATORI: 36′ Marino, 39′ Genchi
NOTE – Spettatori 2000 circa. Ammoniti: Ricci e Sarao per il Monopoli, Cucchietti, Di Filippo, Tulissi e Bianchimano per la Reggina. Recupero: 1′ pt, 3′ st.

MONOPOLI – Partita viva e vibrante quella fra Monopoli e Reggina che si sono “accontentate” di un punto ciascuno nella sfida valevole per il 10^ turno di campionato. Squadre che, dopo un primo tempo disputato su gran ritmi, hanno abbassato le proprie linee difensive nella ripresa. Ma andiamo alla cronaca del match. I padroni di casa si presentano con il solito 3-5-2 mentre la squadra di Maurizi risponde con il collaudato 4-3-1-2 e con Tulissi e Bianchimano coppia offensiva. Il primo guizzo del match è proprio per Bianchimano che da posizione leggermente laterale prova la conclusione con la palla che esce di un soffio. Al 26′ è ancora Bianchimano a sfiorare il gol: De Francesco decide di alzare una punizione in direzione della torre amaranto, ma il destro del 9 si stampa sulla traversa. Ma 10′ minuti più tardi gli ospiti la sbloccano: Porcino attacca la profondità, palla al centro dove Marino trova un gran destro che batte Bardini. E’ 0-1. Ottima Reggina e vantaggio meritato. Vantaggio che dura appena 3′ minuti perché al 39′ Genchi brucia in velocità Laezza e Di Filippo e a tu per tu con Cucchietti pareggia. Gol dei padroni di casa alla prima vera occasione creata. Nella ripresa il match si incattivisce, le difese arretrano il proprio baricentro, concedendo pochi spazi. Le uniche occasioni sono un tiro dalla distanza di Tulissi per la Reggina e Sarao per il Monopoli. Ma tra cambi ed infortuni, la partita scivola lentamente verso la conclusione. I due team dunque guadagnano un punto ciascuno, con il Monopoli che raggiunge quota 19 e la Reggina che si assesta a 13 punti (ph: Reggina 1914.it).