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Chiuse le frontiere, la Vigor non cambia

Butera annuncia la chiusura del mercato: fiducia spropositata o bandiera bianca?

Nessun arrivo e nessuna partenza, la campagna trasferimenti (se così si può chiamare), è già finita. Dopo il colpo Itri, arrivato assieme a Varricchio prima di Frattamaggiore, in casa Vigor Lamezia non cambierà più nulla. Ciò indipendentemente dagli ulteriori strascichi legati all’ennesimo filone di inchieste sullo scandalo “Dirty Soccer”, che rischia di riservare ai biancoverdi altri  punti di penalizzazione.”

Riteniamo non ci siano calciatori adatti alle attuali esigenze. Vogliamo gente abituata a lottare ed a soffrire, dunque la scelta è basata su fattori umani e non tecnici“. Queste le parole di Butera, lesto a dichiararsi comunque ancora fiducioso dopo il clamoroso quanto beffardo K.O. nello scontro diretto di Scordia, che rischia di essere considerato come l’ultimo treno lasciatosi sfuggire sulla via della salvezza.

La Vigor ha i mezzi per battere non solo le dirette concorrenti ma anche le squadre di vertice”, continua Butera in riferimento alla possibilità di affrontare molti scontri diretti tra le mura amiche. Il Vice Presidente ha inoltre però sottolineato la necessità di non commettere ulteriori errori nelle sedici finali che attendono Giannusa e compagni, già indietro in classifica e ultimi dall’inizio del campionato. Prossimo avversario in campionato sarà la Palmese , guidata dal trainer lametino Rosario Salerno, ex di turno e mai dimenticato tecnico delle giovanili biancoverdi. I neroverdi arrivano al D’Ippolito in un momento di difficoltà e gli uomini di Gatto dovranno dunque cercare di giocare al meglio le proprie carte se, da Domenica, vorranno riaccendere il lume della speranza .

Desta comunque molta perplessità tra i tifosi questa discutibile presa di posizione: puntare sulla voglia di riscatto e sull’attaccamento alla maglia degli attuali componenti della rosa, encomiabili in quanto a spirito di sacrificio da Settembre ad oggi, ha sicuramente un suo perchè. Ma rinunciare a forze fresche, esperte, di categoria, in una situazione del genere, sembra delittuoso. Soprattutto alla luce dei proclami di fine anno e delle lamentele (grottesche già in origine) sui pochissimi abbonamenti venduti.

GIACINTO MORELLI

 

Rende, arriva in prestito Dodaro

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RENDE – Il Rende calcio si conferma società a6enta ai giovani e in quest’o<ca va inquadrato l’arrivo del centrocampista Luigi Dodaro, classe 97. Il Catanzaro, che ne deFene il cartellino, lo ha girato in presFto fino alla fine della stagione. Mancino naturale, Dodaro, è cresciuto nel vivaio della Real Cosenza (con gli Allievi ha centrato il terzo posto a livello nazionale) facendo tu6a la trafila per poi passare al Catanzaro dove è diventato un punto fermo della Berre<, che ha vinto il suo girone partecipando poi alle finali nazionali. Quest’anno ha esordito in Coppa Italia con la prima squadra. Da ieri è a disposizione del tecnico Trocini. Lascia, invece, il Rende calcio il difensore Gennaro Mallamaci che fa ritorno al Catanzaro. Intanto, vista la nevicata della scorsa no6e, la squadra si è allenata nella stru6ura del Real Cosenza che da sempre è vicina ai colori biancorossi sempre disponibile a me6ere a disposizione campi e spogliatoi in ogni momento.

Pareggio importante per il Rende

IMG_3509Giornata di campionato negativa per le calabresi che escono quasi tutte sconfitte allo scadere dei novanta minuti giocati.
La Vibonese si arrende, in casa, contro il Siracusa per 0-3. La Vigor affonda sempre più dopo la sconfitta per 1-0 contro lo Scordia, stesso risultato per la Palmese che viene fermata dalla Cavese. Il derby tra Reggio Calabria e Roccella vede vincitrice la squadra padrone di casa per 3-0. Unico pareggio calabrese per il Rende che recupera all’88’ con Feraco siglando l’1-1 finale, dopo il momentaneo vantaggio del Gragnano con Foggia al 9′. Rende che trova negli ultimi minuti un punto prezioso per mantenersi lontano dalla zona retrocessione. La squadra biancorossa, deve però reagire e trovare continuità per conquistarsi un posto nella categoria.

VIBONESE-SIRACUSA 0-3

SCORDIA-VIGOR LAMEZIA 1-0

PALMESE-CAVESE 0-1

REGGIO CALABRIA-ROCCELLA 3-0

CITTÀ DI GRAGNANO-RENDE 1-1

Vigor Lamezia, sfuma tutto al 94esimo

vigor1a2-514x276SCORDIA (CT) – Partita incredibile quella che si è consumata negli ultimi minuti in quel di Scordia. La Vigor Lamezia, che stava per essere corsara se Vizzì non avesse compiuto il miracolo su Castellano, ha invece perso tutto appena prima del fischio finale, quando il tiro di Mascara, al minuto 94, ha trafitto Marino e ha consegnato i tre punti della sfida salvezza ai siciliani, bravi a creare tante occasioni e a crederci fino alla fine. Per i biancoverdi, il cammino verso i playout, diventa sempre più difficile.

CRONACA

Partono subito bene i padroni di casa, che al minuto 7 sfiorano il gol con Mascara, il cui tiro sfiora il palo. Stessa sorte, due minuti più tardi, per il tiro di Spano. Al minuto 17, punizione di Provenzano e Marino para d’istinto il tiro ravvicinato di Mascara. Al minuto 26, Palmiteri trova un varco in area e si presenta solo davanti a Marino che respinge su Mascara che serve Maimone che calcia al volo ma il suo tiro è deviato in angolo. La vigor Lamezia si fa vedere solo sul finire del primo tempo, quando al minuto 38, Vizzì salva sulla botta sicura di Spano, lasciato incredibilmente solo nell’area piccola.

Al minuto 59, Sardo tira dalla distanza, Marino respinge, ma Mascara non riesce nel tap-in. Al minuto 61, opportunità biancoverde: punizione dalla trequarti di Giannusa per la testa di Cianci che svetta su tutti ma para bene Vizzì. Al minuto 70, Spano riceve il secondo giallo per un fallo di mano e la Vigor Lamezia resta in 10. Passano 5 minuti e lo Scordia va vicino al vantaggio: Mascara recupera la palla sul fondo e serve Maimone, gran tiro deviato di tacco da Di Maira ma la palla viaggia sulla linea di porta prima di uscire a lato. Nel recupero, clamoroso errore di Simonetti che serve involontariamente Castellano, ma Vizzì compie un autentico miracolo sull’attaccante biancoverde. La legge del gol non tarda ad arrivare e lo Scordia passa in vantaggio al minuto 94 con la rete dell’attaccante Mascara.

SCORDIA -VIGOR LAMEZIA 1-0 (94′ Mascara)

SCORDIA: Vizzì; Sardo, Pascali (49′ Messina), Provenzano, Diop, Simonetti, Mascara, Zumbo, Palmiteri (69′ Di Maira), Maimone, Di Maggio (49′ Calabrese). All. Serafino

VIGOR LAMEZIA: Marino, Torcasio, Manganaro, Gutta, Cianci, Itri, Golia (80′ Perri), Castellano, Calabria ( 71′ Anile), Giannusa, Spano. All. Gatto

ARBITRO:  Eduart Pashuku di Albano Laziale

ASSISTENTI: Filippo Luca Scannella di Caltanissetta e Federico Principato di Agrigento

NOTE: Neve al Binanti per la prima volta nella sua storia.
SPETTATORI: Un migliaio circa
AMMONITI:  Simonetti, Provenzano, Maimone (S), Castellano, Spano, Torcasio (VL).
ESPULSO: 70′ Spano per doppio giallo.
ANGOLI:  7-1 per lo Scordia.
RECUPERO: 2 minuti nel primo tempo, 3 minuti nel secondo.

 

Roberto Tarzia

La difesa si rifà il look: Vigor a Frattamaggiore con Itri e Varricchio

La Vigor Lamezia comunica di aver acquisito le prestazioni sportive dei calciatori Alessandro Itri (classe 86) e Davide Varricchio (classe 94). I due calciatori, entrambi difensori, sono stati convocati per la trasferta contro la Frattese.

Con poche parole la Vigor Lamezia ufficializza la chiusura delle trattative per l’arrivo di nuovi tasselli per il pacchetto arretrato. In attesa del botto legato al ruolo di prima punta di spessore, dunque, gli uomini di Gatto si presentano alla prima trasferta del 2016 con due volti nuovi .

GIACINTO MORELLI

Da Dottor Jekyll a Mr. Hyde: l’assurdo 2015 biancoverde

Prima lo storico campionato in Lega Pro, poi la rovinosa caduta del post “Dirty Soccer”. Mercato, stadio, sacrifici: che 2016 sarà per la Vigor?

Ad oggi, lo scenario che si presenta dinanzi agli occhi del tifoso della Vigor Lamezia è assolutamente sconfortante: campionato di Serie D da vivere in salita e squadra che si presenta ai nastri di (ri)partenza a Gennaio come un cantiere in fermento. E dire che poco meno di dodici mesi fa, a Gennaio dello scorso anno, il panorama era invece da mozzare il fiato, con il team di via Marconi, allora trainato da Erra, nelle giuste condizioni per affrontare il girone di ritorno di un torneo di prestigio (e con partecipanti blasonate) con la dovuta tranquillità. Eppure, in seguito, nonostante un campionato chiusosi con il raggiungimento della salvezza anticipato e con vittorie straordinarie nei derby con Catanzaro e Reggina, l’andamento della Vigor Lamezia nella seconda parte della stagione aveva già fatto storcere il naso a molti dei sostenitori, con prestazioni decisamente sottotono e l’ultimo posto utile per la partecipazione alla Tim Cup sfumato nonostante l’andamento non proprio eccelso delle rivali.

Il vero terremoto che ha sconvolto la realtà lametina, sportiva e non solo, è stato lo scandalo “Dirty Soccer”, costato, dopo un’attesa infinita condita da sentenze e ricorsi incredibilmente contraddittori, la retrocessione d’ufficio in D e la squalifica per l’allora presidente Arpaia e per il DS Maglia. Da questa estate in poi, per la Vigor Lamezia solo disfatte, sul campo e fuori, con una squadra costruita malissimo e costretta a imbarcate vergognose in giro per la parte bassa dello stivale e una società palesemente in difficoltà, non solo per colpe e responsabilità altrui ma anche proprie.

L’insperata vittoria in campionato con la corazzata Siracusa, datata 13 Dicembre, sembra aver faticosamente cambiato l’ordine delle cose: dopo i vari appelli di Torcasio e Butera e dopo aver superato il rischio smobilitazione, la società, proprio tramite un comunicato diffuso per volontà delle due cariche più importanti, ha voluto sottolineare come i vertici di Via Marconi porteranno a termine la stagione con enormi sacrifici, non solo economici, cercando di compiere il miracolo salvando il salvabile, la serie D. Certo, visti i recenti precedenti e vista la gestione non proprio ottimale dell’attuale e della vecchia gestione (colpevole almeno secondo la giustizia sportiva), essere ottimisti e pretendere che la nuova campagna abbonamenti sia proficua non è semplice, ma di sicuro gli ultimi sviluppi societari e il pareggio nel derby di Vibo sotto Natale fanno quanto meno sperare in un futuro meno nero.

IL MERCATO

La “rinascita” passa dalla campagna di rafforzamento, inesistente a Luglio e Agosto e approssimativa in seguito: sarebbe ad un passo (manca solo la firma) l’esperto centrale, ex Sambiase tra le altre, Itri. Si attende anche l’acquisto di una punta centrale di categoria, essenziale per affiancare i “giovanotti” (tra i quali si è imposto in particolare Fioretti) lanciati da Gatto, ragazzi di valore ma indubbiamente inesperti e bisognosi di elementi “navigati” per la categoria.

Questione D’Ippolito

Fa quanto meno sorridere (sarcasticamente parlando) la tragicomica situazione legata al manto erboso del Guido D’Ippolito, una volta vero gioiello della città: Lamezia Terme ha (molto) faticosamente assistito al “rifacimento” dei rettangoli di gioco del “Riga” di Sant’Eufemia e (recentissimamente) dello storico “Gianni Renda” di Sambiase. Eventi assolutamente storici e di grandissima portata per lo sport nella Piana, soprattutto se si vanno a rimembrare le condizioni di semi abbandono in cui riversava l’impianto di Savutano sino a pochi mesi fa. Ora ciò che balza all’occhio degli sportivi lametini è una situazione quanto meno paradossale: il prato del rettangolo di gioco di Via Marconi versa in condizioni penose. Anzi, a dirla tutta, giocare su quel prato la finale di Coppa Italia tra Sambiase e Sersale può definirsi a posteriori una vergogna. Si vuole continuare a fare giocare la prima squadra della città su un terreno di gioco del genere, o qualcosa si muoverà, quanto meno per consentire alla “nobile decaduta” di tentare la risalita su un prato decente?

Le solite contraddizioni lametine, dunque, a fare da sfondo a un momento già di per sè complesso, a cavallo tra un anno incredibile ed uno pieno di interrogativi.

GIACINTO MORELLI

ASD Reggio Calabria, bilancio di fine anno

downloadL’anno che sta per finire lascia nei tifosi amaranto tanto amaro in bocca, lo si ricorderà come quello del fallimento e della fine di un sogno. In data 14 luglio 2015 l’esistente Reggina Calcio 1986 s.p.a. di Lillo Foti ha rinunciato ad iscriversi al campionato di Lega Pro per problemi finanziari, continuando la propria attività mediante il solo settore giovanile, conservando il numero di matricola originale dal 1924 e l’affiliazione alla FIGC. Bruciati in un baleno più di 25 anni di grande storia, nel frattempo è stata fondata una nuova società volta a rappresentare la città di Reggio Calabria nel calcio. La nuova società prende la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Reggio Calabria e riparte in tal modo dalla serie D, ma senza pochi problemi. Una squadra costruita in fretta e furia, una preparazione non adeguata, strutture sportive (vedi S.Agata) non disponibili ed uno stadio ridotto a terra e fango nonostante ciò sono stati in 3500 gli abbonati che hanno creduto nel nuovo progetto. L’avvio di campionato non è dei più brillanti nelle prime cinque giornate si racimolano solo tre punti contro la Sarnese. La sesta si vince un derby sottotono contro i baby della Vigor e la giornata dopo si perde sul campo ma se ne vince  un altro a tavolino con il Rende, in quanto quest’ultimo schiera un giocatore squalificato. Una serie di alti e bassi e poi dalla dodicesima alla diciannovesima ultima del girone d’andata una serie di risultati positivi che riportano la squadra ad un solo punto dalla griglia dei play off. Il bilancio per quanto detto sopra non può che essere positivo, l’anno nuovo si spera possa riportare un sorriso ai tifosi e che come una araba Fenice rinasce dalle ceneri Reggio Calabria possa ritornare in un campionato professionistico.

(Nella foto in evidenza selfie di gruppo per Crucitti e compagni, ph: pagina facebook)

 

SERIE D, ancora uno 0 a 0 per la Palmese

PALMESE – SARNESE 0 – 0

Palmese: Barillà, Andiloro, Cassaro, Cordiano, Taverniti, Gualdi, Fabio, Torchia, Piemontese, Corsale, Saturno. A disposizione: Maruca, Sarr, Citrigno, Misale, Benincasa,Napoli, Siclari, Ciccone, Maltese. All. R. Salerno

Sarnese: Sorrentino, Pastore, Loreto, Miccichè, Catalano, Fontanarosa, Savarese, Di Capua, Simonetti, Imparto, Talia. A disposizione: Baietti, Ammendola, Cozzolino, Nasto, Balzamo, Di Palma, De Angelis, Cacciottolo, Iovene. All. G. Esposito.

Note: giornata nuvolosa con pioggerellina a tratti. Terreno in pessime condizioni. Espulsi Pastore e Catalano (S) rispettivamente al minuto 2 e 45 s.t. Spettatori: 500 circa. Recuperi: 0’ p.t. 5’ s.t.pallone

Il 2015 per la Palmese si conclude con il quarto zero a zero casalingo di seguito. Per i neroverdi la vittoria tra le mura amiche manca ormai da troppo tempo ( 1 a 0 sulla Vibonese l’ultima vittoria). Ma ai ragazzi di mister Salerno oggi non si può rimproverare proprio nulla. Hanno dato anima e sangue per poter regalare un’ultima gioia ai propri tifosi di questo 2015 calcistico tutto da incorniciare. È mancato solo un pizzico di fortuna e un arbitraggio molto probabilmente un po’ più giusto. Parte forte la Palmese, intenzionata a far sua la partita già dalle prime battute. Al 10’ azione pericolosa su calcio d’angolo e il portiere avversario compie un miracolo sulla linea di porta. Due minuti dopo Fabio lanciato in contropiede da solo verso la porta ospite fermato per un fuorigioco molto dubbio. Al 15’ circa, sono i campani però a rendersi pericolosi con un bel tiro all’incrocio. Il neo acquisto Barillà con un magnifico scatto di reni salva la porta. Al 23’ però l’azione che poteva cambiare il risultato. Fabio viene atterrato in area di rigore ma il sig. Votta della sezione di Militerno non fischia un sacrosanto calcio di rigore. La Palmese allora prova a passare in vantaggio con i soliti calci piazzati di Corsale ma oggi il numero 10 neroverde non è stato molto preciso. Ha sfiorato più volte pali e traversa ma non è riuscito a far gridare al gol i tifosi. La seconda frazione di gioco si apre con l’espulsione del numero 2 ospite Pastore, per aver rifilato un calcione a Fabio. La Palmese allora tenta il tutto per tutto per passare in vantaggio. È stato un vero assedio alla porta della Sarnese. Tante le occasioni gol nitide con Saturno e Piemontese ma la palla non voleva proprio entrare. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro ha mandato tutti sotto le docce.

Domenica Vibonese – Vigor Lamezia senza tifosi ospiti

logo_calcioVIBO VALENTIA In occasione della gara di domenica fra la Vibonese e la Vigor Lamezia, in programma allo stadio Luigi Razza alle 14,30, la  prefettura di Vibo Valentia ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi di ingresso a tutti coloro che non sono residenti nella provincia di Vibo Valentia.

Viene altresì disposto che sarà possibile acquisire il biglietto solo attraverso l’esibizione di un documento di identità.

Giuseppe Rotundo in Serie D Emilia Romagna a sfidare il Parma

Nell’ultima giornata del mercato di riparazione Giuseppe Rotundo ha salutato la Calabria. L’attaccante catanzarese ventottenne, con un passato importante nel calcio dilettantistico calabrese fra Eccellenza e Promozione, è infatti approdato all’ A.c. Bellaria Igea Marina, squadra romagnola del campionato di Serie D, girone D.IMG-20151218-WA0009

Una sfida avvincente e affascinante per Rotundo: il Bellaria è infatti inserito nelle stesso girone del Parma che sta dominando il girone e le cui partite sono trasmesse in diretta su Sky. “Sarà emozionante giocare al Tardini – racconta l’attaccante, di certo non nuovo a palcoscenici importanti e a telecamere indiscrete, vista la recente esperienza in Inghilterra con il talent e la squadra del Leyton Orient -. A Parma ritroverei il mio compaesano Corapi“. Sulla nuova esperienza poi entusiasticamente racconta: “Qui a Bellaria si respira aria di calcio professionistico sebbene siamo in Serie D. Il mister Maurizio Montalti è un gran motivatore e alcuni elementi della rosa sono di categoria superiore, come Ettore Filippelli, esterno, cosentino doc, ma anche l’attaccante senegalese Liù, proveniente dal campionato portoghese, o il centrocampista Diop“.IMG-20151218-WA0010

Ma giocare nel Bellaria costituisce anche una scommessa: il sogno di salvare la squadra attualmente penultima in classifica e che domenica affronterà l’ultima della classe Clodiense. Rotundo senza mezzi termini dichiara: “Domenica andremo a vincere. Voglio assolutamente contribuire a salvare questa piazza e a levarmi le soddisfazioni che merito. La gente qui ci ferma per strada e ci chiede di mettercela tutta per fare questa magica impresa, non possiamo deluderla“. L’impresa, certo, si preannuncia difficile ma, con tutto il girone di ritorno davanti, non impossibile e poi per Rotundo c’è uno stimolo in più: “Magari potrò indossare nuovamente la maglia n.10, farò di tutto per onorarla e per fare tanti gol salvezza per questa piazza che merita sicuramente altri palcoscenici“. Parola di GR 10!

Andreina Morrone