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Chiusa la 52ª edizione del Settembre Rendese, soddisfatto il direttore artistico Verteramo

RENDE (CS) – Un cartellone di qualità ha accompagnato i cittadini rendesi per diverse settimane. «Quest’anno abbiamo assodato le premesse di un cartellone unico- ha dichiarato il sindaco Marcello Manna- coinvolgendo tutti gli operatori del settore che lavorano sul territorio. La cura del dettaglio è stata una caratteristica di questa edizione che ha puntato a valorizzare la grande musica e a rivalorizzare il vecchio quartiere occupandone i punti nevralgici attraverso il ricco programma. Un programma fatto di buona musica e di eccellenze enogastronomiche, di grandi firme dell’arte, della cultura e della letteratura. Infine, gli eventi dedicati alla nostra più intima identità con cantautorato locale e mostre permanenti».

«La prima esperienza da direttore di questa kermesse- ha dichiarato Verteramo-  mi ha inorgoglito perché ha avuto, fin dall’inizio,  un sapore diverso rispetto alle altre manifestazioni che ho diretto. E’ stato un festival nel quale per anni sono cresciuto e che ho seguito. Ho cercato di fare un programma vario con l’obiettivo di accontentare tutte le fasce d’età mantenendo, però, come comune denominatore, la qualità. Sono convinto che visti i nomi ospitati, la qualità sia stata rispettata. Siamo partirti con il concerto di uno dei più grandi cantautori italiani, Niccolò Fabi, al quale il pubblico ha dedicato grande attenzione; poi si è passati a Eugenio Finardi che ha riscosso successo su un pubblico più adulto; Giorgio Poi e i Canova sono stati protagonisti di standing ovation da parte delle generazioni più  giovani».

 Anche il centro storico ha vissuto cinque intensi giorni dedicati alla musica, all’arte, alle feste, agli allestimenti enogastronomici e al teatro. «Una scelta fatta soprattutto per rivalorizzare una parte importante della nostra identità che è quella che ci lega ai quartieri vecchi. Abbiamo proposto jazz, fusion, cantautorato con Serena Brancale, Cataldo Perri e lo Squintetto e Gegé Telesforo, l’ istituzione del jazz in Italia. E poi Nestore Verre e gli Indie Project, artisti squisitamente nostrani. Abbiamo chiuso con il Wish Castle: anche questa festa ha riscosso un grandissimo consenso da parte dei più giovani».

Il Festival non ha solo puntato alla musica, ma ha abbracciato diversi aspetti “da palcoscenico”,come, ad esempio il teatro classico, dialettale e d’avanguardia  delle grandi grandi compagnie di Libero Teatro, Attori in Corso e Manolo Muoio/Teatro RossoSimona. Al Settembre Rendese 2017 ha fatto il suo debutto anche l’inno di Rende, tra le prime manifestazioni inaugurali che ha portato sulla scena la storica Banda Musicale della città di Rende e i compositori dell’inno.

E poi cinema, arte, cultura, tra cui la mostra al Museo del Presente sui Geni Comuni a cura di LLP eventi e quella permanente  sui Futuristi Calabresi a cura di Vittorio Cappelli e Gianluca Covelli con gli allestimenti di Franco Paternostro e Roberto Sottile.

«Credo che il Festival sia andato bene, con riscontri positivi da parte del pubblico e grande soddisfazione da parte del primo . Ha trionfato la qualità oltre che la buona riuscita di una operazione quale frutto di un lavoro di squadra e di grande responsabilità. Quando si fanno delle scelte non si riesce ad accontentare tutti, ma fin dall’inizio abbiamo cercato di dare attenzione ai contributi significativi anche locali. In ventuno giorni abbiamo coinvolto anche le periferie di Rende, spostandoci in diverse zone da Arcavacata a Contrada Rocchi a Roggiano, tutte zone del comprensorio, ma protagoniste anch’esse del nostro festival itinerante».

Una prima volta per tutti, insomma, anche per tutte le associazioni del territorio che hanno investito all’unisono sulla kermesse tanto attesa. «La kermesse –ha infine evidenziato- ha rispettato alla perfezione anche le recenti norme  sulla messa in sicurezza degli eventi rivelatesi, a causa delle location, spesso, difficili da realizzare. Ci sono state poi attività collaterali alle quali hanno collaborato tutte le associazioni sul territorio con attività anche rivolte ai più piccoli e organizzate nel Parco Robinson e nel centro storico di Rende. Anche a queste abbiamo prestato adeguate cure.

L’appuntamento con la qualità del Settembre Rendese tornerà tra un anno, con altri importanti ospiti nazionali e locali».

Settembre Rendese, grande successo per la mostra “Futuristi calabresi”

RENDE  (CS)  – La vivacità culturale del futurismo calabrese. Ha riscosso un grande successo la nuova edizione della mostra dedicata ai Futuristi calabresi, inserita nel cartellone della 52ª edizione del Settembre Rendese.  Una mostra permanente realizzata all’interno del Museo del Presente e introdotta da un mini convegno con i professori Vittorio Cappelli, direttore scientifico della collezione e docente di storia contemporanea all’Unical, e Adrian Lyttelton, noto storico del fascismo e autore dell’introduzione all’epica mostra “Futurism, 1909-1944: Reconstructing The Universe al Guggenheim Museum di New York” del 2009. Hanno presenziato l’incontro il primo cittadino Marcello Manna e l’assessore Marta Petrusewicz.

«Fare una mostra permanente- ha dichiarato quest’ultima- potrebbe sembrare una sfida al Futurismo, corrente alla quale si ispirava Marinetti che contrastava fortemente la volontà di musualizzare il futuro. Ai due storici presenti bisogna riconoscere la capacità di collegare il globale al locale e di divulgare la corrente futurista alle giovani generazioni».

Illustri ospiti parteciperanno all’allestimento di quest’anno; tra questi la celebre centenaria Lina Passalacqua nata a Sant’Eufemia. Accanto alle sue opere, altre importanti firme d’autore come Umberto Boccioni, Antonio Marasco, Leonida Repaci, Armiro Yaria, Enzo Benedetto, Geppo Tedeschi, Angelo Savelli, Michele Berardelli, Stefania Lotti, Silvio Lo Celso. A impreziosire la mostra, figlia delle generose donazioni dei mecenati Bilotti, il contributo dei curatori Roberto Sottile e Franco Paternostro.

«L’amministrazione è onorata di battezzare allestimenti dal sapore internazionale- ha evidenziato il primo cittadino- perché ci trasformano  in cittadini del mondo e lasciano in noi l’impronta dell’identità». Un’identità raccontata  con dovizia di particolari dai presenti, impegnati nel riconoscere non solo all’Italia, ma anche alla Calabria intera, la lettura e la natura di un “oltre”.

 

 

 

Settembre Rendese, inaugurata la mostra-concorso “Geni Comuni”

RENDE ( CS) – Ha riscosso un grande successo la 4ª edizione della mostra-concorso “Geni Comuni”. La serata d’arte inaugurale si è rivelata straordinaria, con un numero di visitatori fuori dal comune che hanno assistito a un vero e proprio  “live”, in diretta radio e web, nella suggestiva location del Museo del Presente. A presenziare l’evento Marta Petrusewicz, assessore alla Cultura, alla Ricerca e all’Università del Comune di Rende. Grande soddisfazione per gli organizzatori  che nonostante il maltempo e l’imminente Champions League, hanno accolto moltissimi spettatori, non solo rendesi. La mostra resterà aperta fino al 13 ottobre, da martedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

«Il mio ringraziamento va ai partner che mi seguono ogni anno- ha dichiarato l’ideatore Luigi Le Piane – e a tutti gli artisti che si candidano ogni anno; a chi ha partecipato fuori concorso alle installazioni  e a tutto lo staff del Museo del Presente che ha lavorato senza interruzioni. Infine, un ringraziamento va a Mariateresa Buccieri, co-curatrice della mostra insieme a Roberto Sottile e a Mario Spidalieri, fondamentali per l’allestimento». L’evento, moderato da Larissa Volpintesta,  è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale che lo ha inserito  all’interno del calendario del Settembre Rendese. «Le opere esposte variano dalla pittura alla scultura senza dimenticare la fotografia e le installazioni».

Gli allestimenti riguardano,infatti, anche tre aree tematiche con le installazioni di Stefania Sammarro, Costantino Rizzuti e Mariella Costa. Il progetto ha fin dalla prima edizione il supporto di tutti i dipendenti del Museo del Presente. Nel percorso espositivo è stata prevista anche l’area dedicata ai vincitori dello scorso anno Alfredo Granata, Angelo Ventimiglia e Ercole Fortebraccio. La mostra ha, infine, valutato i premi della giuria popolare attraverso una votazione da parte dei visitatori e di una giuria tecnica presieduta da Leonardo Passarelli, docente di storia dell’arte contemporanea all’Unical. «Adesso il lavoro continua verso la costruzione del catalogo che verrà presentato contestualmente insieme ai vincitori decretati dalla giuria tecnica e ad un vincitore della giuria popolare. Gli eletti vinceranno una mostra personale e una collettiva».

I calabresi Nestore Verre e Indie Project protagonisti del Settembre Rendese

RENDE  (CS) – Due attesi protagonisti del cantautorato e del pop calabrese. Che amano la propria terra per quella che è, non per quella che vogliono farla diventare. E la difendono con la musica. Che cercano altrove fortuna e poi tornano a casa, nel proprio paese, in quel focolare che li ha visti crescere e diventare uomini,  artisti.

Stasera saranno due i protagonisti assoluti  e due le location del cartellone di qualità della 52ª edizione del Settembre Rendese, la rassegna musicale, letteraria, culturale, artistica ed enogastronomica diretta da Marco Verteramo con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Rende, di Enzo Naccarato e Francesco Donato.

A Saporito di Rende a partire  dalle 21 l’atteso live della giovane band Indie Project, nata nel 2007 dall’incontro di sei artisti indipendenti calabresi con la voglia di frequentare nuovi territori sonori, sulla scia di un incrocio tra rock, punk, blues, pop, hip hop. Sempre vasto il repertorio con cover dagli anni 70  ai successi  di oggi, oltre naturalmente ai   brani  scritti dagli stessi e tratti dagli album “Semmai” e dal singolo, “La mia prima vera lacrima”. La band, formata da talenti provenienti da Luzzi, Cosenza e Castrovillari è stata la band ufficiale del tour estivo del “Cantagiro” 2015 di Enzo De Carlo. Il cast è composto da sei artisti: i fratelli Andrea e Marika Artale (voci), Marco Fazio (chitarre), Mariano Fazio (pianoforte, sintetizzatori), Manuel Mancaruso (basso) e Manuel Alessandria (batteria). Il gruppo rappresenta il nuovo fenomeno musicale del momento cui ha rivolto la propria attenzione anche il produttore Gerardo Marchese che, affiancandosi a Roberto Cannizzaro della Roka Produzioni, ha deciso di puntare sul lancio nazionale della band. Per questo si è deciso di recente di  affidare la produzione musicale ed artistica della band al maestro Fio Zanotti che diventa, così, il loro produttore ufficiale. La band sta attualmente  lavorando negli studi del maestro; studi che hanno visto la nascita di molti successi della musica italiana ed internazionale. A breve uscirà il nuovo singolo “Vado via” un brano dedicato al Principe Totò, Antonio De Curtis. Il singolo farà da apri pista al nuovo percorso di respiro nazionale ed internazionale che gli Indie Project affronteranno.

 

Al centro storico, invece, sempre a partire dalle ore 21, il Castello sarà animato dal live del cantautore- neo papà – Nestore Verre.  Nel corso del concerto sarà  presentato l’ultimo lavoro “Oltre me non esisto”, un album di 11 canzoni scritte e composte dal cantautore rendese stesso per “Edizioni e produzioni i Nomadi s.r.l.” di Beppe Carletti. Nestore Verre sarà accompagnato da alcuni dei suoi musicisti e da una giornalista che medierà l’incontro tra il cantautore ed il pubblico. Sarà uno spettacolo dal sound elettroacustico e dall’ atmosfera intima e coinvolgente allo stesso tempo, nel quale l’artista, entrerà nel cuore delle sue canzoni, interpretandole raccontandole e rivivendole. Verre descrive il mondo che vede, le esperienze che vive e i sentimenti che prova e lo fa in un modo tutto suo. Tramite antitesi, allusioni e metafore riesce a trasformare le parole in immagini suggestive. La cornice perfetta alle sue parole è, naturalmente, la musica che compone e che prende vita con una semplicità e immediatezza sbalorditive.

Intanto è partito il conto alla rovescia per l’ultima settimana del Settembre Rendese 2017. Gli appuntamenti continuano ad essere numerosi e dislocati nei diversi punti della cittadina. Fino a stasera sarà possibile assistere al  Trofeo Nazionale “Pizza Eccellenza d’Italia” in via Marco Polo dalle 18.30. Ancora arte con gli allestimenti al Museo del Presente di “Geni Comuni” a cura di LLP eventi domani alle 19, e dei Futuristi Calabresi con i prof. Adrian Lyttelton e Vittorio Cappelli giovedì alle  17.30 Sempre domani in piazza Santo Sergio Bashkim alle 21; ancora musica giovedì alle 21 con“Banda Destino Zero” in un tributo a Ligabue (il concerto sarà a Santo Stefano); infine, domenica 1 ottobre alle 21 il concerto dei Taranta Sound. La band suonerà in piazza degli eroi e chiuderà definitivamente la manifestazione.

Gegè Telesforo e “Rock Oedipus ” conquistano il pubblico del Settembre Rendese

RENDE  (CS) – Un concerto da tutto esaurito ha riempito, ieri, la storica piazza degli Eroi, nella parte vecchia di Rende, conquistando l’affezionatissimo pubblico del Settembre Rendese, alla sua 52ª edizione. Sul palco della kermesse l’ultimo dei big previsti nel cartellone dedicato alla musica  e agli eventi di qualità: Gegé Telesforo,lo straordinario performer del jazz italiano, accompagnato da musicisti d’eccezione. Con lui sul palco Alfonso Deidda (sassofoni, flauto, voce), Seby Burgio (pianoforte e tastiere), “Fratello” Joseph Bassi (contrabbasso), Dario Panza (batteria). Il  concept, ispirato alle note sonorità del cantante, ha  riguardato un repertorio tratto dai cd “NuJoy”, “SoCool” e dal “TheBest”. Il concerto di ieri si è aggiunto al numero incredibile di tappe musicali che fanno di Telesforo un vero e proprio ambasciatore dell’arte e della cultura italiana nel mondo.

Grande successo anche per Manolo Muoio in “Rock Oedipus”, lo spettacolo rock sulla storia di Edipo prodotto da Teatro RossoSimona. L’attore, cantante e regista calabrese, si è cimentato in una notevole prova fisica e canora portando in scena un’ originale rivisitazione del mito, “un lavoro in cui la mitologia greca viene riletta con la violenza elettrica di una Stratocaster”. Un esperimento certamente non facile da capire, forse destinato a una nicchia di pubblico, ma certamente  ambizioso. Il  performer ha interpretato l’ansia e il delirio di un antieroe rock, accompagnando la recitazione al canto. Un musical veramente sui generis, reso tale anche dal live di Luca Pietramala, in cui sono stati “riesumati”  noti brani della tradizione rock siglati Doors, Velvet Underground, Bowie, Stooges; brani ispirati oltre che alle opere di  Sofocle, Eschilo, anche a Eliot,  Brecht, Deleuze e Guattari. Muoio è reduce da una tournée negli Stati Uniti: a New York ha rappresentato il suo lavoro ospite presso In Scena.

Da oggi comincia, invece, il conto alla rovescia per l’ultima settimana del Settembre Rendese 2017. La manifestazione è diretta da Marco Verteramo con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Rende, Enzo Naccarato e Francesco Donato. Gli appuntamenti sono numerosi e dislocati nei diversi punti della cittadina, compreso il suo cuore pulsante, cioè, il centro storico.  Oggi e domani il Trofeo Nazionale “Pizza Eccellenza d’Italia” in via Marco Polo dalle 18.30. Ancora arte con gli allestimenti al Museo del Presente di “Geni Comuni” a cura di LLP eventi (27 settembre ore 19) e dei Futuristi Calabresi con i prof. Adrian Lyttelton e Vittorio Cappelli(28 settembre ore 17.30). Immancabili, infine, gli  appuntamenti con altri protagonisti del pop e del cantautorato: il 26 settembre i due concerti di Indie Project (Saporito di Rende ore 21) e Nestore Verre (Castello ore 21); il 27 settembre in piazza Santo Sergio Bashkim alle 21; sempre alle 21 il 28 settembre “Banda Destino Zero” con un tributo a Ligabue (il cocerto sarà a Santo Stefano); ancora musica domenica 1 ottobre alle 21 con Taranta Sound. Il concerto in Piazza degli eroi chiuderà definitivamente la manifestazione. Tra i restanti eventi collaterali la Notte dei ricercatori all’Unical (venerdì 29 settembre alle 20.30) e il convegno “Arte e psicologia: la resilienza come ponte tra cultura e benessere”  (sabato 30 settembre alle 10 e alle 17 al Museo del Presente).

(Foto pagina Settembre Rendese)

Settembre Rendese, grande attesa per Gegè Telesforo e “Rock Oedipus “

RENDE (CS) – Proseguono gli appuntamenti del ricco cartellone del Settembre Rendese. Dopo il nostalgico e travolgente jazz-popolare del cantautore e musicista Cataldo Perri, la manifestazione, alla sua 52ªedizione, si prepara oggi ad accogliere numerosi altri appuntamenti. Tra i più attesi rientrano il concertone di Gegé Telesforo alle 21,30 in piazza degli Eroi e la rappresentazione teatrale “Rock Oedipus” di Manolo Muoio/Teatro RossoSimona.

Il primo è tra i più quotati professionisti del jazz italiano, una figura dai mille contorni che alla musica dedica ogni energia; l’altro è un animale da palcoscenico, un vero attore, un performer che catalizza l’attenzione del pubblico e lo coinvolge.

La performance teatrale avrà luogo nei pressi della Chiesa del Ritiro, in piazza Carlo Pisacane alle 20,30. Muoio, reduce dei successi alla  City University of New York di Staten Island e al Bernie Wohl Center di Manhattan, torna in scena con un progetto originale rivisitando in chiave rock la tradizione classica del mito di Edipo. «Il lavoro- si evidenzia nelle note di regia- prende le mosse dai testi tragici di Eschilo e Sofocle, ibridati con alcuni frammenti dell’Antigone di Bertolt Brecht, della Waste Land di Thomas Eliot, tutto filtrato secondo un’estetica ispirata all’iconografia del  rock psichedelico e proto-punk degli anni ’60 e ’70».  Un viaggio alla deriva con il live musica di Luca Pietramala.

Dopo lo spettacolo teatrale chiuderà il sipario sulla grande musica internazionale della 52ª edizione del Settembre Rendese un performer d’eccezione: Gegé Telesforo, l’entertainer dall’indimenticabile virtuosismo. Con lui sul palco Alfonso Deidda (sassofoni, flauto, voce), Seby Burgio (pianoforte e tastiere), “Fratello” Joseph Bassi (contrabbasso), Dario Panza (batteria). Il  nuovo concept riguarderà un repertorio tratto dai cd “NuJoy”, “SoCool” e dal “TheBest”, oltre che da standard internazionali. Telesforo sta attualmente conoscendo un periodo particolarmente felice della sua carriera. Negli Stati Uniti l’artista ha  trovato una seconda patria, collaborando con i musicisti più in voga e incidendo i suoi dischi nello studio di registrazione di Prince. La vittoria per cinque anni di fila del Jazzit Award come miglior voce maschile corona infatti un periodo importante caratterizzato dall’uscita di “Nu Joy” (Columbia, Sony, GrooveMasterEdition), da un numero incredibile di concerti e dalla prestigiosa partecipazione del suo quintetto alla rassegna “The Best of Italian Jazz in Shanghai” in occasione dell’Expo Universale, a rappresentare l’arte e la cultura italiana nel mondo.

Imperdibili anche gli eventi collaterali:  durante la giornata sarà possibile partecipare a “I Borghi della salute”; sempre oggi ultimo giorno per il  Festival delle Culture Creative a Km 0 con l’associazione Crossmedia;  stasera ancora degustazioni con  “Le vie del vino”, a cura della Pro Loco di Rende; dalle 19 in poi “Settembre Cinema”, mentre alle 23.30 Wish Castle. Da domani partiranno altri importanti appuntamenti tra cui “Pizza Eccellenza d’Italia”, le mostre al Museo del Presente “Geni Comuni” e “Futuristi Calabresi”; infine, musica il 26 e il 27 settembre con Indie Project, Nestore Verre e Bashkim.

 

Settembre Rendese, questa sera il concerto di Serena Brancale

RENDE  (CS) – Potrebbe essere definita la special guest della 52ª edizione del Settembre Rendese che quest’anno porta la grande musica nel cuore del centro storico. Una scommessa che può segnare la vittoria di una kermesse che punta alla qualità. Stasera la voce “black” di Serena Brancale conquisterà il numeroso pubblico rendese, preparato ad accogliere quel raffinato genere musicale che distingue dalla cosiddetta massa. Il concerto sarà in piazza degli Eroi, nel cuore del centro storico di Rende, alle 21,30.

Tra gli eventi collaterali in programma, stasera, “Libero Teatro” con “Prove Aperte” in scena in piazza Costantinopoli alle 20.30.Sempre oggi penultimo giorno di esposizione per il Festival delle Culture Creative d’impresa a km 0 organizzato dall’associazione culturale Crossmedia in collaborazione con Calabra Maceri (dalle 10 alle 20 al Castello); infine, Settembre Cinema nella location del Santa ChiaraTra gli appuntamenti imperdibili il Trofeo Nazionale “Pizza Eccellenza d’Italia”.

Settembre Rendese, domenica in scena Rock Oedipus

RENDE  (CS) – Dopo la parentesi americana, che nel maggio scorso lo ha visto ospite della City University of New York di Staten Island e del Bernie Wohl Center di Manhattan, torna sui nostri palcoscenici Rock Oedipus, il progetto teatral-musicale di Manolo Muoio per Teatro Rossosimona, nel quale l’autore e performer torna a confrontarsi con la tradizione classica del mito di Edipo rivisitandolo in chiave rock.
Domenica 24 settembre alle ore 20,30 lo spettacolo andrà in scena in Piazza Costantinopoli a Rende paese, nell’ambito del Settembre Rendese 2017.
Il lavoro prende le mosse dai testi tragici di Eschilo e Sofocle, ibridati con alcuni frammenti che attingono invece alla tradizione contemporanea, dall’Antigone di Bertolt Brecht alla Waste Land di Thomas Eliot, il tutto filtrato secondo un’estetica ispirata all’iconografia del rock psichedelico e proto-punk degli anni ’60 e ’70.
Edipo è il front-man, il re-guaritore, il re-sciamano.Abita qui un deposito perduto di testi, memorie e oggetti-feticcio precipitato in un “piccolo-privato-perverso” immaginario rock. Un pugno di oscure e affilate tracce psichedeliche scaturisce live dalla Stratocaster di Luca Pietramala, accompagnando Manolo Muoio nel suo viaggio alla deriva fra teatro, rock e performance.
L’ombra di Doors, Stooges e Velvet Underground affiora attraverso la musica, coesistendo sulla scena nuda con Eschilo e Sofocle, fra molteplici rimandi iconografici, suggestioni emozionali, brandelli di memoria.
La tragedia greca rinasce dallo spirito del rock.

 

 

Giorgio Poi e i Canova domani sul palco per il Settembre Rendese

RENDE  (CS) – Un confronto live sul palco della 52ª edizione del Settembre Rendese. Quello tra Giorgio Poi e i Canova protagonisti, domani alle 21,30 in piazza Unità d’Italia, del terzo importante appuntamento con i grandi nomi della musica nazionale e internazionale. In scena, dunque, gemme del cantautorato e dell’indie italiano che coinvolgeranno il pubblico rendese in una precisa analisi d’avanguardia musicale.
Nel frattempo gli appuntamenti si sposteranno nel cuore del centro storico di Rende dove prenderanno vita incontri con la musica, l’enogastronomia, la cultura creativa, le tavole rotonde e la poesia. Tutti rigorosamente di qualità.
La rivitalizzazione del centro storico, fortemente sostenuta dal primo cittadino Marcello Manna, riveste per la manifestazione un’importanza fondamentale non solo sul piano umanistico ma anche su quello artistico, storico, monumentale, commerciale, turistico, culturale, artigianale e di aggregazione sociale. Un oggetto in movimento, un tessuto che non deve restare mummificato, un bene che non va semplicemente conservato ma, appunto, rivitalizzato. E il Settembre Rendese si ripropone di farlo nel migliore dei modi e coi migliori appuntamenti.
In programma, a partire da oggi e fino a domenica, i seguenti appuntamenti: presentazione del libro “Il liutaio del vento” prevista oggi alle ore 18 nella Cartoleria Cartomiglia, via Verdi. Domani alle 17,30 sarà la volta di “Antonio Serra nel contesto Europeo” con l’economista Unical Antonio Aquino e Marcella Lorenzi (Museo del Presente); alle 21,30 in piazza Unità d’Italia Giorgio Poi e Canova; mercoledì 20 dalle ore 10 alle ore 20 l’appuntamento sarà al Castello con l’apertura del Festival delle culture creative d’impresa a KM 0 a cura dell’associazione Crossmedia; sempre mercoledì alle 19,30 “La storia dei grandi liutai” a cura di Nef accademia d’arte liuteria calabrese, preceduta da un suggestivo concerto alle ore 18 con la maestra Aurelia Macovei(Museo Civico). Giovedì 21 alle ore 18 ci sarà la vera e propria inaugurazione, sempre al Castello, del Festival delle culture creative d’impresa a Km 0, mentre alle 19 sulla terrazza del Castello, l’appuntamento “In occasione dell’equinozio d’Autunno” con il prof. Franco Piperno. Alle 20 in piazza degli Eroi si assisterà all’ “Aria di Napoli. La canzone classica napoletana e Totò”, a cura dell’associazione Polimnia, mentre alle 21,30 in piazza Costantinopoli si consumerà l’ “Open Sound Group”. Venerdì 22 settembre tornerà la grande musica con il concerto di Serena Brancale. Questa volta l’appuntamento con uno dei big della canzone italiana e internazionale sarà al centro storico in piazza degli Eroi alle ore 21,30. Protagonisti del teatro saranno, poco prima del concerto, gli attori di “Libero Teatro” in scena con “Prove aperte”. Sabato 23 toccherà all’enogastronomia con “La via dei vini” organizzata a partire dalle ore 19 dalla Pro Loco di Rende. La serata sarà allestita con veri e propri percorsi degustativi dal cinema Santa Chiara fino al piazza degli Eroi. Sempre sabato al Museo del Presente “Gran Galà di Poesie” a cura dell’associazione Gueci e “Tratti d’inganno” con gli Attori in corso. In piazza degli Eroi tornerà, ancora la musica d’autore con Cataldo Perri e Lo Squintetto in concerto dalle ore 21,30. C’è, infine, grande attesa per l’evento musicale che chiude la settimana ricca di eventi: il concerto di Gegé Telesforo domenica 24 settembre in piazza degli Eroi alle ore 21,30. Poco prima, alle 20,30, il teatro in piazza Costantinopoli con Manolo Muoio/Teatro RossoSimona in “Rock Oedipus”. Sempre domenica, tra i percorsi “salutari” La via dei vini al centro storico e “I Borghi della salute” a largo della Chiesa del Ritiro a partire dalle 9,30. Il Castello chiuderà, infine, con il “Wish Castle” a cura di Vincenzo Naccarato. La kermesse proseguirà poi con leve del cantautorato nostrano come gli Indie Project e Nestore Verre in concerto il 26 settembre, mentre tra gli appuntamenti con l’arte di notevole importanza saranno gli allestimenti al Museo del Presente Dei Futuristi Calabresi con i prof. Adrian Lyttelton e Vittorio Cappelli e “Geni Comuni” a cura di LLP eventi. Infine un immancabile appuntamento sarà con l’eccellenza nazionale a cura di API con il trofeo nazionale “Pizza Eccellenza Italia” previsto martedì 26 settembre alle ore 20.

 

Settembre Rendese, successo di pubblico per il concerto di Eugenio Finardi

RENDE  (CS) – Un  concerto speciale  ha visto Finardi protagonista del secondo grande appuntamento musicale, a ingresso gratuito,  con i big del “Settembre Rendese 2017”. Nella gremita via Rossini si è consumata una delle serate più significative della 52ª edizione della kermesse. La manifestazione, diretta dal musicista e direttore discografico Marco Verteramo, ha realizzato un cartellone ricco di eventi grazie anche alla collaborazione di Enzo Naccarato, Francesco Donato e numerose associazioni del territorio. il cantautore rock Eugenio Finardi, ha stupito il pubblico rendese con i suoi  “40 anni di Musica Ribelle”. Un concerto a lungo atteso dai fan che in massa hanno partecipato all’evento.

Il concerto, preceduto dal popolare live degli Zalles, è rientrato nel ricco cartellone di eventi che animerà la città di Rende fino al 1 ottobre. I presenti  hanno assistito a quello che può essere definito “l’evento ribelle” del Settembre Rendese con un  protagonista assoluto del rock al quale il pubblico ha riservato una meritatissima standing ovation.

Finardi è reduce dal grande successo delle quaranta date dello scorso anno in cui veniva riproposto per intero l’album “Sugo”. E a quarant’anni dall’uscita di “Diesel”, il disco culto del 1977 che lo portò al successo, il cantautore milanese sale nuovamente sui palchi d’Italia rivoluzionando la sua scaletta inserendo anche alcuni brani non ancora eseguiti dal vivo. Sul palco ha suonato alcuni tra i brani più rappresentativi dell’album, come “Giai Phong”, “Non è nel cuore” e “Scimmia”, oltre alla canzone-manifesto “Diesel”. Per i numerosi fan che hanno  ascoltato la sua performance ha  significato  anche toccare con mano l’amore per la musica, la sua cultura, i suoi riti. «40 anni di Musica Ribelle- si legge nelle dichiarazioni dell’autore- non è la semplice celebrazione di una canzone, ma di un atteggiamento, un modo di vivere la musica che fotografava con lucidità e maturità le tensioni di un anno segnato dall’estremizzazione di ogni fenomeno sociale».

(Foto pagina Settembre Rendese)