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‘Ndrangheta, sequestrati beni per 22 milioni ad imprenditore del cosentino

COSENZA – Dalle prime ore dell’alba è in corso un’operazione della Polizia di Stato, unitamente ai militari della Guardia di Finanza di Cosenza, finalizzata all’applicazione della confisca prevista dal Codice Antimafia, concernente beni, assetti societari e rapporti finanziari, per il valore di circa 22 milioni di euro. I beni sono riconducibili ad un imprenditore Giuseppe Borrelli, 52 anni, operante nell’area dell’alto ionio cosentino, nel cassanese e nella sibaritide ma anche con interessi nella città di Roma e zone limitrofe.

Il sequestro ha riguardato la totalità delle partecipazioni di 11 società, con sedi rispettivamente in Altomonte, Roma, Cassano allo Ionio San Lorenzo del Vallo, attive in plurimi settori merceologici, e in particolare, raccolta, stoccaggio, trasformazione e smaltimento di rifiuti, edilizia specializzata, torrefazione, trasformazione e commercializzazione, all’ingrosso e al dettaglio, di caffè e prodotti affini, supermercati, compravendita immobiliare, servizi pubblicitari e marketing, compravendita e noleggio di autovetture e veicoli in generale e da corsa, produzione di birra artigianale con somministrazione e ristorazione, costruzioni di edifici residenziali e non, trasporto di merci su strada, “assunzione di appalti pubblici e privati per la progettazione e costruzione di opere”, fabbricazione e messa in opera di prodotti bitumosi.

Sono stati sottoposti a sequestro anche 58 veicoli industriali e non, compresi veicoli di grossa cilindrata, nella disponibilità del compendio aziendale nonché una villa di circa 400 mq, con annesso opificio, intestati all’imprenditore e 90 rapporti finanziari.

Si tratta di un provvedimento di natura cautelare, adottato ex art. 20 d.lgs. 159/2011, dal Tribunale di Catanzaro nell’ambito del procedimento di prevenzione avviato con la proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e di quella patrimoniale della confisca, sulla base delle complesse indagini di natura economico-patrimoniale e finalizzate a verificare la provenienza dell’ingente patrimonio riferibile al destinatario del provvedimento e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa.

Le investigazioni riguardano le vicende patrimoniali e imprenditoriali, direttamente e/o indirettamente riconducibili al proposto, già in passato colpito da provvedimenti interdittivi antimafia, irrogati dal Prefetto di Cosenza nel 2016. Il procedimento di prevenzione, volto alla verifica della sussistenza dei presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale, è ancora in corso.

Violenta tromba d’aria sulla Sibaritide, divelta una tettoia a Schiavonea

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Nella serata di ieri una violenta tromba d’aria si è abbattuta nella sibaritide, interessando in particolare la zona di Schiavonea a Corigliano-Rossano. Le violentissime raffiche di vento hanno letteralmente divelto la copertura in lamiera che si trovava a copertura di un edificio di tre piani situato in Via dei Navigatori. Parte della copertura è stata spazzata via schiantandosi al suolo, metro il resto della tettoia è rimasto pericolosamente in bilico sul tetto del palazzo. Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza tutta l’area e rimosso la lamiera. Per fortuna non si registrano feriti.

Alta Velocità per la Sibaritide, Musmanno a Roma per avviare le trattative

ROMA Si è tenuta ieri a Roma, nella segreteria del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti una riunione per discutere della proposta di istituire un servizio ferroviario ad elevate prestazioni a mercato, di tipo “freccia”, tra la Sibaritide e Roma.

L’incontro è seguito all’indomani dell’invio della nota indirizzata al Ministro Danilo Toninelli e all’Amministratore delegato di Trenitalia Orazio Iacono da parte del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il quale aveva chiesto «un ulteriore approfondimento circa l’istituzione del servizio proposto, per consentire la sua attivazione in tempi rapidi, auspicabilmente per la ormai prossima stagione estiva».

All’iniziativa presiedutoa dal capo della segreteria del Ministro, Gaetano Marzulli, erano presenti, l’assessore alle infrastrutture della Regione Calabria Roberto Musmanno, la senatrice Silvana Rosa Abate e i dirigenti di Trenitalia Paolo Attanasio, Fabrizio dell’Orefice e Sabrina De Filippis.

Al termine dell’incontro l’assessore Musmanno ha riferito che “grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte, si è aperto uno spiraglio molto interessante per veder realizzato il progetto del primo treno Alta Velocità  per la Sibaritide. E’ prematuro parlare di risultati, ma è bene sapere che la Regione Calabria non rinuncerà al progetto del collegamento tra la Sibaritide e la capitale”.

Nel corso della riunione sono state illustrate da Trenitalia le risultanze dell’indagine di mercato commissionata da Trenitalia stessa per verificare la fattibilità economica del progetto industriale di un nuovo servizio a mercato tra la Sibaritide e Roma.

I dati raccolti confermano il livello della domanda stimata nel rapporto di fattibilità prodotto dalla Regione Calabria e allegato alla deliberazione di giunta n. 501 del 6 novembre scorso con la quale è stata proposta l’istituzione del treno AV Sibaritide – Roma. Tale livello non è stato però ritenuto da Trenitalia sufficientemente adeguato a garantire la copertura dei costi di un servizio a mercato di siffatta natura. Tuttavia, dopo una approfondito esame tecnico della situazione, Trenitalia si è impegnata a proporre in tempi molto stretti una soluzione alternativa basata su una rimodulazione di servizi AV esistenti per garantire in ogni caso il treno AV, ma con costi più contenuti, in modo da rendere comunque possibile l’avvio del servizio.

Papa Francesco adotta le clementine della Sibaritide

Adottaunclementino, approda a Roma da Papa Francesco

 

ROMA – Dopo Lino Banfi, Gianni Morandi, oltre a centinaia di comuni cittadini d’ogni località italiana nonché dell’estero, l’iniziativa socioculturale “Adottaunclementino”, protesa a valorizzare adeguatamente il prelibato e succoso frutto della Sibaritide e ideata dall’imprenditore agrumicolo Aldo Salatino, registra un ulteriore ‘colpo’ messo a segno nelle ultime ore. Si tratta della simbolica ‘adozione’, con tanto di apposito certificato, consegnata a Sua Santità Papa Francesco presso la sua residenza privata di Santa Marta.

Un dono assai gradito, tant’è che non si è fatta attendere la lettera di ringraziamento per le clementine ricevute da parte della Segreteria di Stato, a nome dunque del Sommo Pontefice, con in allegato una immagine dello stesso Bergoglio. Una brillante e generosa iniziativa, non è infatti la prima volta che Papa Francesco riceve le Clementine di Corigliano Calabro, che impreziosiscono così le tavole del Vaticano e rendono onore a quest’autentica eccellenza del territorio.

Si aggiunge così un’altra splendida pagina all’idea innovativa e originale “Adottaunclementino”. Iniziativa che, oltre a consentire anche a coloro che risiedono a migliaia di chilometri di distanza di vedersi consegnate le clementine, tutte al naturale e prive di alcun trattamento, contribuisce ad una giusta causa: per ogni adozione viene  devoluta una piccola parte all’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Nuovo ospedale Sibaritide, Il Coraggio di cambiare: «Non accetteremo cantieri fantasma»

CASTROVILLARI (CS) – «Nuovo ospedale della Sibaritide, non vorremo che si realizzasse nel territorio l’ennesimo monumento incompiuto in onore del pilastro di cemento armato. Non vogliamo cantieri fantasma. Prima che partano i lavori per la realizzazione del nosocomio, la Regione e la società appaltatrice dovranno innanzitutto illustrare ai cittadini della nascente Corigliano-Rossano e dell’intero comprensorio ionico cosentino i tempi di costruzione e di entrata in funzione della struttura, e dimostrare il piano d’investimento e la congruità dei fondi necessari alla creazione dell’opera. Diversamente, faremo di tutto per evitare che si apra un cantiere senza fine e senza prospettive proprio nel bel mezzo della nuova Città. La popolazione di quest’area è stanca e mortificata da illusioni e promesse, fatte a danno e discapito dei servizi fondamentali sanciti dalla Costituzione, e pertanto non permetteremo che il nuovo ospedale della Sibaritide diventi l’ulteriore strumento di ricatto elettorale della politica locale e regionale». A dirlo è il leader nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, che torna a chiedere al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio l’istituzione di una Commissione d’inchiesta che faccia piena luce sull’iter di realizzazione di tutti i nuovi ospedali calabresi. Con particolare riferimento a quello della Sibaritide posto a servizio di un territorio dove il diritto alla salute, ormai da oltre un decennio, è sottratto a causa della malagestione dell’amministrazione sanitaria regionale.

«Siamo preoccupati di quelle che sono, in tempi brevi, le prospettive di realizzazione dei nuovi ospedali”. Sono le parole di Pacenza – dice Graziano – che gettano un’ombra gigantesca sulle reali possibilità che i nuovi ospedali in Calabria si possano realizzare. Eppure, nonostante tutto, la Regione è in fase di preparativi per la posa della prima pietra sul terreno di Insiti su cui dovrà sorgere il nosocomio della Sibaritide. A che serve avviare i cantieri, dunque, recintare con il nastro rosso l’area e costruire i primi pilasti di cemento armato – chiede ancora il massimo esponente del CCI – se poi si ha la certezza che rimarranno lì in eterno a far bella mostra dell’ennesima incompiuta? Se nelle prossime settimane qualcuno vorrà fare passerella sul territorio per dare avvio ai lavori dovrà avere la consapevolezza che i cantieri dovranno chiudersi nei tempi e nei modi stabiliti dalla gara d’appalto. Ecco perché – ribadisce Graziano – urge insediare una commissione d’inchiesta che faccia chiarezza sui punti critici e di stallo dell’iter progettuale e stili nell’arco di un mese un cronoprogramma dei diversi step della realizzazione dell’ospedale».

Bruno nuovo coordinatore regionale CCI

Intanto si apprende che Gianluca Bruno è il nuovo coordinatore regionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia. Il giovane sindaco di Isola Capo Rizzuto è stato eletto per acclamazione durante l’ultima l’assemblea direttiva e dei soci fondatori, tenutasi nei giorni scorsi a Rende.  La nomina è stata ratificata stamani dall’Ufficio nazionale di Presidenza. Si completa, così, l’organico del CCI-Calabria che sul territorio regionale continua a crescere e a ramificarsi di giorno in giorno.

Insieme a Bruno, su indicazione del coordinatore provinciale di Crotone Salvatore Cosimo, vice sindaco di Rocca di Neto, stamani è stato nominato anche il nuovo coordinatore del comprensorio nord-crotonese del movimento. Si tratta di Domenico Spataro, agronomo e imprenditore agricolo, consigliere comunale di Cirò marina e già assessore provinciale di Crotone.

 

 

Un viaggio alla scoperta del patrimonio calabrese tra arte e archeologia

CROTONE – Al Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone), diretto da Gregorio Aversa, si terrà il ciclo di incontri Alla scoperta del patrimonio calabrese: musei e parchi archeologici. L’iniziativa nasce dalla volontà di presentare e valorizzare alcuni tra i vari presidi archeologici della Calabria che conservano resti di grande valore forse non ancora abbastanza conosciuti. Parteciperanno a questa importante proposta mirata alla conoscenza e alla promozione dei tanti tesori che contraddistinguono la nostra Regione alcuni esperti del settore.

Questi gli incontri previsti:

1 agosto 2017 – Ore: 18.30

Incontro con Adele Bonofiglio, direttore del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, del Museo Archeologico Nazionale di Amendolara e del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia.

8 agosto 2017- Ore 18.30

Incontro con Maria Cerzoso, direttore del museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza.

18 agosto 2017- Ore 18.30

Incontro con Fabrizio Mollo, curatore scientifico e allestimento del museo di Blanda di Tortora e curatore allestimento del museo dei Brettii e del Mare di Cetraro.

22 agosto 2017 – Ore 18.30

Incontro con Rossella Agostino, direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, del  Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, del Museo e Parco Archeologico “Archeoderi” di Bova Marina e del Museo Archeologico di Metauros di Gioia Tauro.

In coincidenza con gli incontri il museo di Capo Colonna rimarrà aperto al pubblico fino alle ore 23.00.

L’iniziativa è realizzata dal Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna in collaborazione con il comune di Crotone.

Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna afferisce al Polo Museale della Calabria diretto da Angela Acordon.

Nuovo ospedale della Sibaritide, approvato il progetto definitivo

CATANZARO – Il nuovo ospedale della Sibaritide si farà: oggi è stato approvato il progetto definitivo. A renderlo noto Franco Pacenza, delegato del presidente Oliverio per le politiche sanitarie regionali, e Domenico Pallaria, direttore generale del Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità della Regione Calabria. Il decreto di approvazione del progetto definitivo dell’opera arriva a completamento di un percorso procedurale iniziato con l’emanazione della Determinazione di conclusione positiva della Conferenza dei Servizi, lo scorso 13 giugno,  poi proseguito con la consegna da parte del concessionario di alcuni elaborati progettuali integrati a seguito della verifica del progetto, e infine concluso con la consegna del rapporto finale di verifica da parte dell’organismo incaricato, Rina Check S.r.l.. Inoltre, su richiesta della Regione Calabria, il concessionario ha concordato sulla necessità di redigere un primo stralcio prioritario del progetto esecutivo, relativo alle opere di cantierizzazione, di recinzione dell’area di cantiere, di bonifica degli ordigni bellici, di movimenti di terra connessi all’opera principale e delle lavorazioni propedeutiche alla realizzazione delle opere strutturali. Per quanto concerne la copertura finanziaria del progetto definitivo, la Giunta Regionale ha deliberato l’iscrizione al Bilancio 2017 della quota una parte delle risorse statali stanziate per l’esecuzione dei lavori, pari ad oltre 61 milioni di euro, e di risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione inserite nel Patto per la Calabria, a copertura delle spese per le attrezzature sanitarie del Nuovo Ospedale, per oltre 19 milioni.

Papasso: «Ok da Bruxelles per la realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide»

CASSANO ALLO IONIO (CS) – «Buone notizie arrivano da Bruxelles». Con questi termini si è espresso il sindaco di Cassano allo Ionio, Giovanni Papasso, salutando di buon grado la notizia appresa dalla stampa per cui l’Europa ha ratificato il Piano Regionale dei Trasporti redatto dalla Regione Calabria e nel quale si prevede, tra le altre opere, la realizzazione dell’aeroporto di Sibari. «Il Parlamento Europa ha, quindi, rappresentato un giudice giusto a Berlino. Ringraziamo – ha detto Papasso – il presidente della nostra Regione, Mario Oliverio, che ci è sempre stato vicino capendo le nostre esigenze e le nostre motivazioni e non in ultimo, un grazie di vero cuore va al consigliere regionale Giuseppe Graziano che si è fatto voce del territorio dell’intera area della Sibaritide presso la Regione Calabria raccogliendo le richieste degli amministratori locali e delle tante realtà imprenditoriali che vedono nell’importante opera infrastrutturale un volano di sviluppo e rilancio di tutta la Regione Calabria». Il primo cittadino Papasso si dice soddisfatto e felice nella speranza che tutto questo non si dilunghi troppo nei tempi di realizzazione. «Ora che l’Europa ha anche stanziato 9 miliardi di euro – conclude – per la realizzazione del Piano Regionale dei Trasporti, è arrivato il momento di passare dall’astratto al concreto senza più scusanti. Per quanto ci riguarda e per quanto ci compete, ci batteremo ancora con maggiore determinazione per far sì che l’infrastruttura si possa realizzare nei tempi più brevi possibili anche perché il progetto dello scalo aeroportuale di Sibari, in realtà, è uno dei pochi elementi innovativi dello strumento di gestione dei trasporti regionale».

Sanità, presentato il progetto per il nuovo ospedale della Sibaritide

CATANZARO – Questa mattina presso la sede della Cittadella della Regione si è svolta la Conferenza dei Servizi, al fine di illustrare il Progetto definitivo del nuovo ospedale della Sibaritide. All’incontro hanno preso parte il Delegato del Presidente Oliverio per le Politiche sanitarie, Franco Pacenza, il dirigente generale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Domenico Pallaria ed il dirigente di settore Pasquale Gidaro. Presente anche il Consigliere regionale Giuseppe Graziano. La società concessionaria del progetto ha inizialmente relazionato sui vari aspetti legati alla realizzazione dell’opera, quali gli allacci, i futuri accessi stradali al cantiere e l’approvvigionamento idrico. In particolare, riguardo quest’ultimo punto, è stato dato mandato alla Sorical di predisporre un’ipotesi di forniture, mentre per la depurazione si prevede un utilizzo dell’impianto di “Boscarello” quale subordinata di nuovo impianto già previsto nell’area adiacente del nuovo ospedale. Infine, la riunione è stata aggiornata alla data di acquisizione di tutte le autorizzazioni e dei pareri necessari all’approvazione del progetto.

Il nuovo ospedale, da quanto è stato spiegato, avrà tutti i requisiti previsti dai modelli più avanzati in tema di ingegneria ospedaliera: si tratterà di una struttura moderna e con un basso impatto ambientale, alta appena tredici metri, ricca di spazi verdi al suo interno, che  potrà ospitare 374 posti letto. La superficie totale sarà di 121.270 metri quadrati, mentre quella coperta di 16.279. «Siamo ormai nella fase di piena operatività – ha dichiarato il delegato di Oliverio alle politiche sanitarie, Franco Pacenza -. Con l’illustrazione del progetto definitivo, da parte del concessionario, si dà il corpo vero della nuova e moderna struttura sanitaria della Sibaritide. Un vero e proprio parco ospedaliero che ora necessita di un concorso attivo di tutte le amministrazioni coinvolte. La Regione continuerà il suo lavoro di governo di tutte le necessità, che non sono poche, per garantire e possibilmente accelerare i tempi contrattuali di realizzazione. La Regione infatti è pronta a costruire col concessionario anche un piano di accelerazione dei lavori. Oggi si è concordato, inoltre, a valle della discussione, un prossimo incontro, promosso sempre dalla Regione, con le città di Corigliano e Rossano, l’amministrazione provinciale di Cosenza e l’Anas per definire un piano di viabilità anche in previsione dell’avvio del cantiere».

Fusione Rossano-Corigliano, ok della Regione. Presto il referendum

ROSSANO (CS) – Nei giorni scorsi Giuseppe Graziano, Segretario Questore del Consiglio Regionale e Presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, ha presentato una proposta di legge regionale per la fusione dei due Comuni di Rossano e Corigliano Calabro. A tal proposito, nella serata di ieri lo stesso Graziano ha illustrato nel dettaglio la proposta di legge nel corso dell’incontro promosso dal Comitato delle 100 Associazioni per l’unione dei Comuni di Corigliano e Rossano. Presente alla riunione anche Vincenzo Scarcello, già Presidente del Consiglio Comunale che approvò all’unanimità la delibera pro fusione e coordinatore civico del CCI. «È un passo fondamentale – ha dichiarato – che si compie con l’auspicio di vedere realizzato il progetto più importante e propedeutico per lo sviluppo del territorio. Partendo dalla fusione di Corigliano e Rossano e dalla creazione di un’unica entità istituzionale il comprensorio della Sibaritide potrà finalmente rivendicare con più autorevolezza servizi e diritti finora negati. Pertanto è essenziale che in questo percorso, sostenuto nella quasi unanimità dalla politica locale, inizi ad entrare in gioco la popolazione rossanese e coriglianese affinché sia protagonista consapevole dell’importanza di creare un Comune unico che sappia recidere definitivamente il cordone pregiudiziale del campanile per guardare con fiducia al futuro». Il prossimo passo, come ha annunciato Scarcello, sarà istituito il comitato referendario per il Sì alla fusione.