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Nuovo stop per il Rende. A Vibo passa la Sicula

Rende – Sicula Leozio 0-2

RENDE (3-4-3): Borsellini 6; Germinio 5,5 Minelli 5,5 Sabato 6 (30’ st Giannotti sv); Viteritti 5,5 Awua 6 Franco 5,5 Zivkov 5 (1’ st Blaze 5); Borello 5,5 Negro 5 (1’ st Actis Goretta 6) Vivacqua 5 (1’ st Rossini 5,5). In panchina: Savelloni, Palermo, Maddaloni, Bei, Leveque, Laaribi, Calvanese, Bonetto. All: Modesto

SICULA LEONZIO (3-5-2): Pane 6; Laezza 6 Aquilanti 6 Ferrini 6,5; D’Angelo 6,5 (48’ st Petta sv) Marano 7 (32’ st D’Amico sv) Esposito 6 (17’ st De Rossi 5,5) Megelaitis 6 Squillace 6; Dubickas 6 (48’ st Rossetti sv) Miracoli 6 (32’ st Russo sv). In panchina: Polverino, Talarico, Milesi, Giunta, Cozza, Russo, Gammone, Vitale. All: Bonfatto (Torrente squalificato)

ARBITRO: Collu di Cagliari

MARCATORI: 8’ pt D’Angelo (S), 27’ pt Ferrini (S)

NOTE: Spettatori 142 per un incasso di 430 euro. Ammoniti Aquilanti (S), Awua (R), Actis Goretta (R), Franco (R), Marano (S), Minelli (R), Pane (S). Angoli 7-5 in favore del Rende. Recuperi 1’ pt e 5’ st

Partita dai due volti al “Razza”

Dopo due risultati utili consecutivi – e lontano dalle mura amiche – il Rende di Francesco Modesto torna a saggiare l’amarezza della sconfitta. E quanta amarezza contro la Sicula Leonzio… Si, perchè, nel primo tempo i biancorossi, mai in partita, buttano via la gara e i siciliani non stanno certo a guardare.

Modesto conferma per nove-undicesimi la squadra che ha ben figurato nel derby con il rientro di Minelli in difesa e l’inserimento di Zivkov sulla corsia mancina. Torrente risponde con un 3-5-2 che gli garantisce densità a centrocampo e affida alla coppia Dubickas-Miracoli le chiavi dell’attacco.  A rompere gli indugi è la Sicula Leonzio che impiega poco meno di otto minuti per portarsi in vantaggio: percussione di Marano scarico su Miracoli che favorisce l’inserimento di D’Angelo freddo davanti a Borsellini a mettere il pallone in rete. Il Rende colpito a freddo prova a reagire sull’asse Borello-Negro ma il colpo di testa dell’attaccante termina alto. La formazione di Modesto cerca di rientrare in partita provando a prendere in mano le redini del gioco: un colpo di testa di Zivkov da posizione defilata viene respinto da Pane. Al minuto 20 la grande occasione per i biancorossi: Borello sfonda a destra palla per Negro che solo davanti al portiere manda fuori. Nel momento migliore del Rende arriva il raddoppio della Sicula Leonzio: Ferrini da oltre 25 metri si inventa un tiro che termina la sua corsa sotto l’incrocio dei pali. I biancorossi soffrono e la Sicula sfiora la terza rete con Miracoli ma questa volta Borsellini smanaccia in angolo. Sul finire del tempo colpo di testa di Borello ma la palla termina a lato.

Nel secondo tempo due gol annullati al Rende

Ad inizio ripresa Modesto rivoluziona  la squadra inserendo Actis Goretta e Rossini in avanti e Blaze sulla corsia mancina. Il Rende al minuto 19 ha la grande occasione per riaprire la partita: calcio di punizione di Franco respinta goffa di pane sui piedi di Borello che da due metri manda alto. Viene annullato un gol ad Actis Goretta per un fallo dubbio ai danni di Squillace, si accende un parapiglia con Franco e Marano che vengono ammoniti. Modesto si gioca anche la carta Giannotti. Al minuto 38 ancora un gol annullato al Rende per una dubbia posizione di fuorigioco di Minelli autore dell’ultimo tocco dopo un mischione in area. Alcune decisione arbitrali creano tensione in campo con un gioco spezzettato che non consente ai biancorossi di rimediare ad una sconfitta da cancellare nel più breve tempo possibile. 

 

Rende – Sicula Leonzio si giocherà al “Razza” di Vibo Valentia

RENDE (CS) – Il Rende pronto ad emigrare dal “Lorenzon”. La Società biancorossa ha infatti comunicato che la gara interna con la Sicula Leonzio, valevole per la trentesima giornata del campionato di Serie C girone C, in programma domenica 10 marzo si giocherà al “Luigi Razza” di Vibo Valentia con inizio fissato alle 14,30.

La decisione è stata presa dopo la richiesta avanzata dal Rende Calcio per esigenze organizzative e dopo l’accordo intercorso tra le due società.

La Vibonese perde in casa della Sicula Leonzio: 2-0 per i bianconeri

SICULA LEONZIO – VIBONESE 2-0

SICULA LEONZIO (4-3-3): Pane; De Rossi (41’ st Talarico) Laezza Aquilanti Squillace (41’ st Milesi); Esposito (25’ st D’Amico) Megelaitis Marano; Gammone (25’ st Ferrini) Miracoli Rossetti (16’ st Russo). In panchina: Polverino, Giunta, Palermo, Vitale, Maugeri. Allenatore: Torrente.

VIBONESE (4-3-2-1): Zaccagno; Finizio (31’ st Filogamo) Camilleri Malberti Tito (42’ st Orlandi); Collodel (31’ st Silvestri) Obodo Scaccabarozzi (42’ st Rezzi); Taurino Melillo (9’ st Ciotti); Allegretti. In panchina: Mengoni, Prezioso, Çani, Donnarumma, Raso, La Ragione. Allenatore: Orlandi.  

ARBITRO: Angelucci di Foligno. 

MARCATORI: 35’ pt Marano (S), 39’ st rig. Miracoli (S).

NOTE: 800 circa. Ammoniti: Obodo (V). Angoli : 1-2. Recupero: 1’ pt, 4‘ st.

LENTINI (SR) – La Vibonese perde contro la Sicula Leonzio in trasferta. La compagine allenata da Nevio Orlandi esce sconfitta in Sicilia ma resta in zona play-off. I padroni di casa propongono il 4-3-3 mentre gli ospiti si schierano con il 4-3-2-1. Ritorno in Calabria con zero punti dopo la sconfitta subita contro il Rieti di Eziolino Capuano

Sicula in vantaggio con Marano

La prima azione della gara arriva al 17’ con Allegretti che entra in area, supera un avversario, ma calcia fuori da buona posizione. La Sicula Leonzio risponde e lo fa con Squillace che serve Rossetti: l’azione sfuma sul più bello. 

I ritmi sono elevati ed è proprio al minuto 35 che i padroni di casa trovano la rete. Giocata in bello stile per Marano e colpo di sinistro che fa centro. Gli ultimi scampoli di partita vedono la Sicula Leonzio gestire mentre la Vibonese non riesce a reagire alla rete. I bianconeri possono così chiudere il primo tempo in vantaggio. 

I bianconeri vincono e conquistano i tre punti

Nella ripresa il gruppo di Orlandi cerca di riportarsi in partita prima con Allegretti e poi con Scaccabarozzi ma la sfera non entra. Nemmeno i cambi riescono a sortire l’effetto tanto sperato dalla compagine calabrese.

I siciliani, nel frattempo, conquistano un calcio di rigore al minuto 38. Un fallo su Squillace viene giudicato dall’arbitro con la massima punizione. Dagli undici metri si posiziona Miracoli che spiazza Zaccagno e chiude la contesa.  

Reggina ancora vincente. Sicula Leonzio battuta 1-2

SICULA LEONZIO – REGGINA 1-2

SICULA LEONZIO (4-3-2-1): Narciso; Aquilanti (20′ st Ripa), Laezza, Ferrini, M. Esposito (27′ st Squillace); Marano (20′ st G. Esposito), Cozza (20′ st Talarico), D’Angelo; Gammone (27′ st Russo), Sainz-Maza; Gomez. In panchina: Polverino, La Cagnina, Petta, Palermo, Giunta, Vitale. All.: Bianco.

REGGINA (4-3-2-1): Confente; Kirwan, Solini, Conson, Seminara; Salandria, Marino (36′ st Ciavattini), Zibert; Ungaro (21′ st Franchini), Sandomenico (36′ st Viola); Tassi (31′ st Emmausso). In panchina: Vidovsek, Licastro, Mastrippolito, Redolfi, Pogliano, Bonetto, Navas, Petermann. All.: Cevoli.

ARBITRO: Pashuku di Albano

NOTE: Ammoniti Cozza (S), Zibert (R), M. Esposito (S). Recupero 1′ pt, 6′ st

MARCATORI:61′ Sandomenico (R), 71′ Solini (R), 95′ Russo (S)

 

 

LENTINI – Seconda vittoria consecutiva per la Reggina che nel secondo tempo domina la partita e agguanta i tre punti.

Primo tempo che parte con la Sicula in controllo, ma gli amaranto si fanno vedere al 12′ con un bel tiro di Marino bloccato da Narciso. Col passare dei minuti gli ospiti danno l’impressione di poter essere più pericolosi. Al 24′ Sandomenico si accentra e calcia, ma il tiro è impreciso. Al 38′ traversone insidioso di Seminara; la difesa ospite va in confusione ma riesce a sbrogliare.

Nella ripresa però la prima occasione è per la Sicula. Maza crossa in mezzo e Conson, per anticipare l’avversario, rischia l’autorete in spaccata. La Reggina risponde con una doppia occasione al 56′: prima tiro respinto di Sandomenico, poi ribattuta di Ungaro con Cozza che salva sulla linea. Tre minuti dopo, un fallo di Esposito su Ungaro manda gli ospiti sul dischetto. Sandomenico dagli undici metri spiazza Narciso e porta in vantaggio i suoi. Dieci minuti dopo Solini firma il 2-0 grazie a uno stacco imperioso. La Sicula, troppo sterile oggi, riesce a dimezzare le distanze solo negli ultimi istanti del recupero con Russo.

Vittoria netta per gli amaranto che hanno giocato meglio degli avversari. La Reggina forse ha trovato la strada giusta.

Tre di fila per il Catanzaro: Sicula Leonzio sconfitta 2-0

SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso; Esposito, Petta, Aquilanti, Squillace; Cozza (33′ st Marano), Gammone (8′ st D’Angelo), Esposito (27′ st Vitale); Russo (8′ st Maza), Gomez, Ripa. In panchina: Polverino, La Cagnina, D’Angelo, Giunta, Palermo, De Felice, Talarico. All.: Bianco

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Riggio, Figliomeni; Statella, Maita, Iuliano (27′ st Eklu), Nicoletti; Kanoutè (23′ st Giannone), Ciccone (27′ st Repossi), Fischnaller (12′ st D’Ursi). In panchina: Elezaj, Mittica, Eklu, Figliomeni, Nikolopoulos, Infantino, Posocco. All.: Auteri

ARBITRO: Di Cairano di Ariano Irpino

NOTE: Ammoniti Riggio (C), Iuliano (C), Gomez (SL), Figliomeni (C). Recupero 1′ pt, 4′ st

MARCATORI: 20′ st D’Ursi (C), 27′ st Iuliano (C)

 

LENTINI – Terza vittoria consecutiva per il Catanzaro che contro la Sicula Leonzio consolida il proprio status di contender per la promozione con un bel 2-0. Una trasferta difficile, superata con brillantezza grazie ai valori della rosa e dei principi di gioco di Auteri.

Il primo tempo comunque non regala troppe emozioni. La partita sembra lenta e bisogna aspettare il 10′ per una conclusione degna di nota. L’ex Verona Juanito Gomez ci prova con una mezza rovesciata, ma è troppo poco per impensierire Furlan. Il terreno di gioco, tutt’altro che perfetto, non aiuta. Per una squadra abituata a costruire palla a terra come il Catanzaro è un problema, dato che il pallone non corre alla velocità desiderata dagli uomini di Auteri. I giallorossi quindi hanno difficoltà a creare. Da segnalare comunque un grande inizio da parte di Nicoletti, che in fase difensiva riesce a limitare un giocatore abituato a calcare palcoscenici più importanti come Juanito Gomez. La prima vera opportunità per gli ospiti giunge solo al 35′, quando Kanoutè ara la fascia destra e innesca Fischnaller, che dal limite dell’area calcia di poco a lato.

Nella ripresa il Catanzaro prova a smuovere le acque e al 50′ Kanouté apparecchia per Fischnaller. L’ex Reggina prova a centrare la porta ma il suo piazzato finisce fuori. Dieci minuti dopo il neo entrato D’Ursi sfiora il vantaggio: il suo colpo di testa bacia il palo e grazia Narciso. E’ il prequel del vantaggio, firmato proprio da D’Ursi al 65′: il numero sette porta palla fino al limite dell’area, dove apre il piatto e con un tiro a giro timbra il gol dell’1-0. Sette minuti più tardi, in una situazione gestita malissimo dal centrocampo della Sicula, Iuliano recupera il pallone e si invola verso la porta; a tu per tu con Narciso non sbaglia e mette in ghiaccio la partita. La Sicula risponde, piuttosto fiaccamente, con un tiro di Petta quasi allo scadere che però finisce fuori.

Il Catanzaro supera un’altro esame in Sicilia e ritorna stabilmente nell’élite del girone C.

Auteri alla vigilia di Catanzaro – Sicula Leonzio: «Serve continuità all’interno della partita»

CATANZARO – Settimana scorsa il Catanzaro ha rispettato in pieno i pronostici e si è sbarazzato del Rieti con relativa tranquillità. Dopo il 3-0 del “Ceravolo” però ad attendere i giallorossi c’è una trasferta insidiosa in casa della Sicula Leonzio. I siciliani, pur con due partite in più, hanno gli stessi punti delle aquile. E’ il tipo di partite che bisogna vincere per mantenere continuità in un campionato equilibrato e con problemi di calendario come quello di quest’anno, senza farsi condizionare da quanto di buono fatto negli impegni precedenti. «Le partite già giocate vanno rimosse. Affrontiamo la squadra con un organico di qualità, ben allenata e che ha i nostri stessi punti». Oltre che nei risultati però, Auteri pretende costanza anche all’interno della singola partita. Il Catanzaro deve imparare a leggere i vari momenti del match per volgerli a proprio favore. Un aspetto su cui il tecnico insiste in conferenza stampa: « Serve continuità, non di risultati, ma all’interno della gara, perché spesso le partite iniziano in un modo e si sviluppano in un altro».

 

Rende inarrestabile: 0-2 a Lentini. Biancorossi primi!

Sicula Leonzio – Rende 0-2

SICULA L. (4-3-3): Narciso; Talarico (1’ st Derossi) Laezza Ferrini (1’ st Aquilanti) Esposito M; Marano Esposito G (1’ st Cozza) Gammone; Sainz-Maza (15’ st Russo) Gomez (32’ st Vitale) Ripa. In panchina Polverino, Squillace, Petta, Giunta, Palermo, Vitale, De Felice, La Cagnina. Allenatore: Bianco

RENDE (3-4-3): Savelloni; Germinio Minelli Sabato; Viteritti (47’ st Di Giorno) Awua Franco (17’ st Cipolla) Blaze; Laaribi (17’ st Godano) Rossini Vivacqua (39’ st Galli). In panchina Borsellini; Palermo, Sanzone, Di Giorno, Calvanese, Crusco. All: Modesto

ARBITRO: Guida di Salerno (Assistenti: Bartolomucci – Festa)

MARCATORI: 15’ pt Talarico (S, aut), 23’ st Godano (R)

AMMONITI:  Esposito M. (S), Ripa (S), Ferrini (S), Awua (R), Franco (R), Aquilanti (S)

NOTE: Terreno di gioco non in perfette condizioni per la pioggia caduta su Lentini nelle ultime ore. Angoli 5-3. Recupero: 0 pt, 4′ st.

Quinta vittoria consecutiva, ottava stagionale, per capitan Franco e compagni che, in virtu del pareggio del Trapani a Caserta, salgono al primo posto in classifica del girone C. 

Rende in campo con l’undici titolare. Sblocca l’autorete di Talarico

In campo per l’undicesima di campionato, Sicula Leonzio e Rende non si risparmiano, dando vita ad una gara aperta e combattuta, su un campo reso insidioso dalla pioggia.

E’ giusto l’atteggiamento di gara degli uomini di Modesto che vanno vicini al gol già al minuto 9 con capitan Franco. Il risultato si sblocca al 15′ con la beffarda autorete di Talarico: cross di Viteritti lungo sul secondo palo e Talarico preoccupato per l’arrivo di Blaze tocca di testa e mette il pallone alle spalle di Narciso uscito nella terra di nessuno. La rete del vantaggio rinvigorisce ancor di più la manovra del Rende che spinge molto bene sulle fasce. Alla mezz’ora conclusione forte e centrale di Vivacqua col sinistro, parata in due tempi da Narciso. Insiste sempre la squadra ospite e, dopo un’occasione con Rossini, ci prova Laaribi su punizione, ma la palla finisce di poco a lato. La prima frazione di gioco la chiude in avanti però la squadra di casa con il potente tiro in porta di Sainz-Maza che finisce di poco sopra la traversa.

Nella ripresa sale in cattedra il neo entrato Godano

Ad avvio del secondo tempo il tecnico dei siciliani corre ai ripari inserendo tre innesti. Ed effettivamente la Sicula Leonzio si fa vedere con un piglio diverso in campo. Al 9′ i siciliani sfiorano il pareggio con Gomez che calcia da ottima posizione a centro aerea e palla che sfiora la traversa. Il Rende soffre la manovra della Sicula che va ancora vicina al pareggio al 23′: sponda di De Rossi per Ripa che col sinistro manda di poco a lato. La squadra biancorossa, come vuole il suo allenatore, sa però gestire i momenti di sofferenza e aggredire al momento giusto. Così al 24′, da una ripartenza veloce dei calabresi, nasce la rete del raddoppio firmata dal neo entrato Godano che servito da Rossini mette il pallone alle spalle di Narciso. Il doppio svantaggio non spegne l’interruttore in casa Sicula: gli uomini di Bianco si fanno vedere più volte dalle parti di Savelloni per cercare di riaprire la partita. Ma dopo quattro minuti di resupero l’arbitro Guida di Salerno interrompe le ostilità.

La festa del Rende, invece, è appena cominciata. I biancorossi sono primi in classifica da soli a quota 23 punti.

La neo capolista Rende proverà a difendere la vetta della classifica già sabato prossima in casa nel derby contro la Vibonese.

Altro successo della Vibonese, Bubas si sblocca con la Sicula

VIBONESE – SICULA LEONZIO 1-0

VIBONESE (3-5-2): Mengoni; Camilleri Malberti Tito; Finizio Scaccabarozzi (32′ st Prezioso) Obodo Melillo (43′ st Franchino sv) Collodel; Bubas (43′ st  Çani sv), Taurino (47′ st Maciucca). In panchina: Viscovo, Carrozza, Donnarumma, De Carolis, Raso, Di Santo. Allenatore: Orlandi.

SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso; Talarico (27′ st Squillace) Ferrini Laezza Esposito M.; D’Angelo Esposito G. Marano; Gammone (27′ st Russo), Sainz-Maza (15′ st Rossetti) Ripa. In panchina: Polverino, Brunetti, Palermo, Giunta, Vitale, De Felice. Allenatore: Bianco.

ARBITRO: Clerico di Torino.

MARCATORE: 14’ st Bubas (V).

NOTE: 2mila spettatori circa. Ammoniti: Melillo, Tito (V), Marano, Laezza, Ripa (L). Angoli: 4-4. Recupero: 3’ pt, 5’ st.

VIBO VALENTIA – Bubas segna e la Vibonese batte, davanti al proprio pubblico, la Sicula Leonzio (foto pagina Facebook ufficiale dei siciliani). Il gol, giunto all’ora di gara, consente alla formazione allenata da Nevio Orlandi di conquistare altri 3 punti in ottica salvezza. La gara, svolta al “Luigi Razza”, ha visto i rossoblù offrire diverse occasioni da rete. Gli ospiti hanno tentato, in alcune circostanze, di creare qualche problema alla retroguardia dei calabresi. La difesa della Vibonese, in quest’ottica, è riuscita a chiudere gli spazi ottenendo, di fatto, una vittoria importante. Per i calabresi altro successo casalingo dopo il blitz in quel di Rieti

Vibonese, tante le occasioni da rete

Parte subito forte la formazione di casa. Al minuto 13 Taurino prova l’incursione in area ma la difesa siciliana respinge con decisione. Il primo squillo della Vibonese, però, arriva al 25′. Ad impensierire la porta difesa da Narciso ci pensa Bubas con un tiro fermato, in due tempi, dall’estremo difensore bianconero. Altra azione pericolosa degli uomini di Orlandi con un gesto balistico importante di Taurino: il portiere della Sicula si stende e manda in angolo. La mole di gioco offensiva della Vibonese è alta ma la prima frazione di gioco si chiude sul punteggio di parità.  

Bubas non sbaglia e la Sicula perde

Nella ripresa la Sicula parte convinta con l’idea di attaccare, maggiormente, verso la porta dei padroni di casa. Ma è proprio così che al 16′ Bubas decide la gara. Cross di Finizio e stacco di testa decisivo del centravanti argentino. La formazione di Bianco cerca di colpire in contropiede ma al minuto 38 Malberti toglie la sfera dai piedi di Marano evitando problemi alla difesa di casa. I tentativi di assalto della Sicula continuano sino al termine della gara. A vincere, in ogni caso, è la Vibonese che fa festa dopo i 5 minuti di recupero decretati dall’arbitro Clerico. 

Braglia: «Partita non facile, adesso testa alla Casertana». Diana: «Gara giocata a viso aperto»

COSENZA – Dopo la vittoria con la Sicula Leonzio è tempo di commenti in sala stampa per Braglia e gli altri protagonisti della serata (foto Farina). Un successo, quello dei rossoblù, che decreta il passaggio del turno: la prossima sfida sarà con la Casertana.

Braglia e il giallo dell’espulsione negli spogliatoi

BragliaPiero Braglia, tecnico del Cosenza, analizza la vittoria della squadra rossoblù e sull’episodio relativo al rosso rimediato durante l’intervallo. «Avevamo impostato una gara di proposizione. A parte il tiro di Bollino – dichiara Braglia – non ricordo di aver visto altre conclusioni verso la porta di Saracco».

Il tecnico del Cosenza è stato espulso prima di salire nuovamente sul rettangolo di gioco. «Lo reputo, nonostante il rosso, un ottimo arbitro. Il prossimo avversario sarà la Casertana: speriamo di batterli nonostante i trascorsi non siano dei migliori».

Aimo Diana, soddisfatto per la prestazione

Il tecnico dei siciliani esce con l’amaro in bocca per la sconfitta Aimo Dianamaturata a pochi minuti dal termine. «Veniamo a Cosenza per giocare contro una grande squadra. Ho cercato di mettere un po’ di pressione alla piazza avversaria. Credo che dopo la rete di Bollino  – commenta Diana – lo stadio abbia tremato. La Sicula Leonzio ha giocato molto bene, la partita è stata combattuta. Non siamo riusciti a chiuderla e di questo ne sono rammaricato».

Un vantaggio che sa di beffa per il mister della Sicula soprattutto perchè maturato nel finale. «Sappiamo bene che nel finale siamo stati beffati. Detto questo sono ampiamente soddisfatto. La mia squadra ha giocato un buon calcio. I complimenti del presidente e degli avversari testimoniano una grande fiducia per il lavoro condotto».

Baclet, secondo sigillo

Baclet Un suo rigore ha decretato la fine delle ostilità al “Marulla”. «Ringrazio la società e il mister per avermi fatto entrare. Non conta giocare da titolare – afferma Baclet – ma segnare e vincere. Martedì ci sarà la Casertana: loro verranno a Cosenza con un unico risultato. Qui, però, troveranno una squadra che vuole andare avanti nei play-off».

Okereke, rete da attaccante cinico

Una rete da centravanti puro che ha dato il via al passaggio del turno al “San Vito – Gigi Marulla”. «Ho voglia di stare sereno e Okereketranquillo. La rete che ho sbagliato con il Rende – dichiara Okereke – me la ricorderò per tanto tempo. Ho cercato con il lavoro di evitare di commettere altri errori come quello nel derby. I compagni mi hanno dato una grande mano per realizzare la rete. Adesso pensiamo al prossimo turno che sarà tra pochi giorni».

Alessandro Artuso 

Bollino spaventa il “Marulla” ma il Cosenza la ribalta nel finale

COSENZA – SICULA LEONZIO 2-1

COSENZA (3-5-2): Saracco 6; Idda 5,5 (21’ st Okereke 7,5) Dermaku 6 Pascali 6; Corsi 5,5 Mungo 6 (26’ st Palmiero 6) Bruccini 5,5 Trovato 5 (21’ st Calamai 6,5) D’Orazio 6; Perez 5 (31’ st Baclet 7) Tutino 6,5. In panchina: Zommers, Ramos, Pasqualoni, Boniotti, Loviso, Camigliano. Allenatore: Braglia 6,5

SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso 5,5; Aquilanti 5,5 Camilleri 6 Gianola 5,5 Giuliano 6 (42’ st Russo sv); D’Angelo 6,5 Petermann 6,5 (40’ st Marano sv) Esposito 6; Bollino 7 (30’ st Lescano sv) Foggia 6 (30’ st Gammone sv) Arcidiacono 6,5 (22’ st Pollace 5,5). In panchina: Ciotti, Granata, De Filice, De Rossi, D’Amico, Cozza, Davì. Allenatore: Diana 6

ARBITRO: Massimi di Termoli 6

MARCATORI: 4’ st Bollino (S), 37’ st Okereke, 43’ st rig. Baclet (C)

NOTE: spettatori 2954 di cui 5 ospiti. Espulso il tecnico Braglia (C) per proteste durante l’intervallo. Ammoniti: Dermaku, Idda, Okereke, Pascali (C), D’Angelo, Foggia, Petermann (S). Angoli: 4-2. Recupero: 1‘ pt, 4‘ st

COSENZA – Successo sofferto per il Cosenza contro una Sicula Leonzio che ha giocato a viso aperto al “Marulla” (foto galleria a cura di Francesco Farina). Spaventa la rete di Bollino, a 8 minuti dalla fine prima Okereke e poi Baclet permettono ai calabresi di passare il turno.

Mossa a sorpresa per il Cosenza: dal primo minuto Idda in campo. Braglia opta per il 3-5-2 mentre Diana schiera il 4-3-3 con il tridente composto da Bollino e Arcidiacono ai lati con Foggia al centro. Il Cosenza, invece, propone in avanti Perez e Tutino. Dal primo minuto anche Mungo che ricopre il ruolo di mezzala.

Cosenza, Tutino sbaglia. Poi il nulla…

La prima azione la crea il Cosenza. Tutino al 4’ sfiora la rete dopo un cross di Corsi sul quale Perez non riesce ad impattare. Possesso palla per entrambe le squadre ma la gara non si sblocca. La Sicula cerca di imbastire azioni offensive, sfruttando le corsie, al cospetto della formazione di Braglia che propone il giro palla alla ricerca dei varchi giusti.

Alla prima vera occasione Tutino non riesce ad andare a segno. Il centravanti scuola Napoli, al minuto 40, conquista la sfera e si accentra facendo partire un tiro che, però, termina alto sopra la traversa.

Gesto tecnico di Bollino, ospiti avanti

Alla ripresa goal da calcio piazzato per la Sicula: a segno Bollino, con un preciso tiro a giro, che non lascia scampo a Saracco. I siciliani sfiorano la marcatura con un contropiede sul quale Arcidiacono non riesce a dare la giusta potenza alla conclusione. Il Cosenza prova a reagire al 20’ ma il tiro di Bruccini, da fuori, viene bloccato centralmente da Narciso.

Doppio cambio per il Cosenza al minuto 21: escono Idda e Trovato ed entrano Calamai e Okereke. Diana, invece, mette in campo Pollace al posto dell’ex Arcidiacono. I rossoblù passano al tridente in avanti con Okereke e Tutino ai lati e Perez al centro. Al minuto 26 terzo cambio per il Cosenza con l’ingresso di Palmiero e l’uscita di Mungo.

Okereke pareggia, Baclet chiude la contesa

I silani rischiano il tutto per tutto e inseriscono Baclet al posto di Perez: Cosenza tutto in avanti alla ricerca del pari. Il centravanti francese tira dalla destra ma l’arbitro ferma l’azione per sospetta posizione di fuorigioco. Al minuto 37’ l’assalto offensivo premia il Cosenza.

Cross dalla destra di Tutino, stop di Okereke e palla in rete. Sulle ali dell’entusiasmo Baclet conquista un calcio di rigore. Dal dischetto si reca lo stesso francese che permette al Cosenza di chiudere i giochi e di accedere al secondo turno dei play-off. Si giocherà, nuovamente in casa, contro la Casertana uscita vincitrice dal confronto con il Rende. Gara in programma martedì 15 maggio.

Alessandro Artuso