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Un successo “Rifugi inCantati”, musica, cibo ed escursioni tra le vette della Sila

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) A Monte Curcio festa doveva essere e festa è stata. Una festa a cui hanno partecipato oltre 1200 persone che hanno assistito al concerto della Bandabardò, culmine della giornata di “Rifugi inCantati, musica, escursioni e gastronomia sulle vette silane” voluta dal G.A.L. Sila Sviluppo in questo secondo appuntamento dopo il prologo di marzo.

«La Calabria è una terra che ci regala sempre forti emozioni – ha raccontato Erriquez, frontman della Banda toscana in tour per celebrare i 25 anni di attività – persino il nostro manager è di questa terra. Il concerto a Monte Curcio ci fornisce tantissime suggestioni, la più forte è stata quella di suonare alle tre del pomeriggio in un luogo così bello dal punto di vista naturalistico».

La scelta del G.A.L. Sila Sviluppo è stata ampiamente ripagata sia dai sei musicisti sul palco, sia dal pubblico sul prato ha danzato sulle note di “Manifesto”, “Ubriaco canta amore”, “L’estate paziente”, e, ovviamente, “Se mi rilasso collasso”. Un canto lungo più di un’ora e mezza che ha fatto ballare la vetta più alta della Sila cosentina.

Tantissimi i viaggi della funivia messa a disposizione esclusivamente per il concerto da parte dell’Arsac che ha gestito, al meglio, la salita e la discesa di tutte le famiglie, amanti della musica e dei cultori della montagna arrivati sino in vetta dove, dalle 12, hanno trovato ad accoglierli la musica giovane dei “Moti rivoluzionari”, che hanno miscelato i loro inediti a cover di successo, e Leon Pantarei & Renanera con “Rhytmology” che ha fatto danzare il pubblico senza far dimenticare importanti temi sociali. Presi d’assalto, ma con ordine, gli stand del percorso del gusto organizzati dal G. A. L. Sila in collaborazione con la rete di impresa Silautentica. Chi è arrivato a Monte Curcio ha potuto assaggiare panini preparati per ogni esigenza di gusto (da quello del Brigante silano doc a quelli vegetariani e vegani); le chips di patate silane Igp; le mozzarelle fresche dei caseifici della zona, birra artigianale agricola e vino locale.

Una giornata all’insegna del turismo sostenibile e dei prodotti a km0 che ha permesso a tanti turisti di conoscere meglio la Sila e ciò che offre e che ha consentito di farla riscoprire a tanti calabresi in una maniera differente. Un esempio di esperienza sensoriale intensa per tutti gli spettatori.

Grazie al lavoro delle forze dell’ordine e degli operatori sanitari, anche quest’anno, non si sono registrati disordini o problemi di qualsiasi natura. Anche perché il pubblico di “Rifugi InCantati” è fatto da gente che vuole divertirsi e rilassarsi.

“Rifugi InCantati” si inserisce in un contenitore più ampio, “Sapori e Colori lungo le sponde dei laghi silani”, progetto che gode del finanziamento dalla Regione Calabria previsto per eventi culturali storicizzati di carattere nazionale (Azione 1.1) L’obiettivo del G.A.L Sila Sviluppo è promuovere il territorio in tutti i suoi aspetti attraverso eventi artistico-musicali che diventino attrattore per valorizzare i beni ambientali e naturalistici all’interno del Parco Nazionale della Sila. L’intento, inoltre, è quello di valorizzare la montagna e accogliere i turisti in Sila come alternativa e affiancamento al mare calabrese.

Bandabardò in concerto sulle vette silane per “Rifugi inCantati”

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Festa in alta quota con il ritorno di “Rifugi inCantati, musica, escursioni e gastronomia sulle vette silane” voluto dal G.A.L. Sila Sviluppo dopo la prima parte che si è tenuta a marzo.

Sulla cima di Monte Curcio, a Camigliatello Silano, domenica 14 luglio, la Sila torna a essere il centro della musica in piena estate grazie alla seconda sessione del festival che vedrà esibirsi in concerto la Bandabardò a partire dalle ore 15. Il concerto della storica band italiana sarà preceduto, con inizio dalle ore 12, dalle esibizioni musicali di Leon Pantarei & Renanera e di Moti rivoluzionari.

Tutto intorno ai palchi ci saranno le aree ristoro e il percorso del gusto curato dal G.A.L. Sila Sviluppo che ha ideato un evento che permetta a tutti, dai più giovani sino alle famiglie, di godersi una splendida giornata su una delle cime più alte della montagna calabrese con ottima musica e cibo prelibato. Grande contributo alla giornata verrà dato dall’Arsac – Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese che, sposando in toto l’evento, ha riservato, per chi parteciperà alla grande festa di Monte Curcio, l’uso esclusivo degli impianti di risalita del Tasso. Ma non è tutto. Il G.A.L. Sila Sviluppo sta stipulando convenzioni con alberghi della zona, aderenti alla rete Destinazione Sila, per permettere alle famiglie e agli amanti della montagna e del turismo sostenibile, di trascorrere, a prezzi modici, una o più giornate in Sila e con una serie di servizi gratuiti per i giovanissimi fino a 12 anni di età. In fase di definizione, inoltre, sono le escursioni con gli esperti di trekking per poter godere di Monte Curcio al meglio e non solo.

Il Festival si inserisce in un contenitore più ampio, “Sapori e Colori lungo le sponde dei laghi silani”, progetto che gode del finanziamento dalla Regione Calabria previsto per eventi culturali storicizzati di carattere nazionale (Azione 1.1) L’obiettivo del G.A.L Sila Sviluppo è promuovere il territorio in tutti i suoi aspetti attraverso eventi artistico-musicali che diventino attrattore per valorizzare il paesaggio e le ricchezze del territorio. L’intento, inoltre, è quello di valorizzare la montagna e accogliere i turisti in Sila come alternativa e affiancamento al mare calabrese.

L’evento clou sarà il concerto della Bandabardò che torna in Sila per celebrare i 25 anni della propria storia. Monte Curcio è una tappa del viaggio estivo attraverso i festival di tutta la penisola. La Banda ha pubblicato il nuovo singolo Zobi La Mouche, un’idea nata quasi per gioco durante il tour per i 25 anni di carriera. Il nuovo tour della Bandabardò si preannuncia come una grande festa che scuoterà tutta la Sila a partire dalle 15. Alle ore 12 si inizierà con il live di due realtà altrettanto danzerecce: Leon Pantarei & Renanera e di Moti rivoluzionari. Dall’incontro tra Leon Pantarei, “guru” della Groove therapy e i Renarena, band lucana dal sound elettronico di matrice etnica, nasce Rhythmology, un nuovo progetto destinato a far ballare tutti al suono della World Dance.

I Moti rivoluzionari sono, invece, una band emergente di Acri (grande centro della provincia di Cosenza), che ha rappresentato la Calabria a Sanremo Rock con le sue sonorità folkloristiche ska e rock contenute nell’ep Nemico del Sol.

Costo del biglietto, compresa risalita, € 15,00, ingresso gratuito sino a 12 anni.

Per Info e prevendita: info.glasila.it, inprimafila.net sulla pagina social del G.A.L. Sila

(https://www.facebook.com/galsila/).

 

Strategie condivise per la salvaguardia del lupo: al via il progetto Wolfnet SILA

COSENZA – Si è tenuta presso la sede dell’Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Cosenza la conferenza stampa di presentazione del progetto Wolfnet SILA – Misure coordinate per la tutela del lupo nel Parco Nazionale della Sila.

Un progetto triennale finanziato dal Parco grazie ai fondi messi a disposizione dalla Direttiva del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per l’indirizzo delle attività dirette alla conservazione della biodiversità, realizzato da Legambiente Onlus in collaborazione con GREENWOOD Soc. Coop, Legambiente Calabria e CAMMINASILA e con il contributo del Parco nazionale della Majella, Rete aree protette Wolfnet, Carabinieri Forestali e Università di Roma.

Ad aprire il dibattito Francesco Curcio, Commissario Straordinario dell’Ente Parco nazionale della Sila che ha ripercorso l’evoluzione dello status della specie dagli anni ‘70 ad oggi, rimarcando come, nonostante negli anni l’animale abbia modificato ed ampliato il suo areale, ci siano in Italia ancora fattori limitanti per la sua conservazione e tutela: primo fra tutti il bracconaggio al quale si aggiunge il conflitto con gli allevatori che subiscono danni agli armenti cagionati dal lupo. Il Commissario ha sottolineato a questo proposito la necessità di trovare linee di intesa che non possono limitarsi alla sola corresponsione di indennizzi, ma devono garantire soluzioni a lungo termine per regolare i rapporti tra uomo e lupo.

Il progetto Wolfnet punta a mettere in atto misure che vanno proprio in questa direzione, misure che possano agevolare processi di conoscenza e sviluppo di una convivenza volta a preservare il lupo e, con il lupo, l’habitat in cui esso vive.

E’ quanto ha ribadito infatti anche Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente, ripercorrendo le principali direttrici previste dal Wolfnet SILA vale a dire: migliorare le conoscenze scientifiche, analizzare l’impatto esercitato dalle popolazioni lupine sulle attività dell’uomo e valutare l’efficacia delle misure di prevenzione, definire una strategia coerente ed omogenea in materia risarcimento/compensazione dei danni, contenere il bracconaggio e l’attenuazione dei conflitti tra il lupo e le attività antropiche, informare ed educare il pubblico e sensibilizzare le comunità locali, valorizzare il territorio attraverso la promozione del brand lupo.

Fondamentale è porsi le giuste domande così da introdurre in ogni zona, alpina o appenninica, le giuste metodologie d’azione.

Conoscere l’impatto significa capire l’evoluzione, come la popolazione del lupo è aumentata nel tempo per riuscire a gestire quella che deve rappresentare un orgoglio e un segno distintivo del Parco Nazionale della Sila.

Nicoletti ha poi rimarcato la necessità di una strategia condivisa nelle Regioni del Mezzogiorno a tutela del lupo, facendo un excursus anche su come si è arrivati a Wolfnet SILA, passando da progetti come Life Wolfnet e Wolfnet 2.0 a cui Legambiente ha fornito negli anni il suo contributo. 

A seguire Alberto Sangiuliano, referente per l’Ente Parco nazionale del Pollino, ha riassunto l’esperienza di conservazione e gestione del lupo avviata dal Parco circa vent’anni fa, raccontando diverse sperimentazioni basate su ricerca, monitoraggio attraverso sistemi di fototrappolaggio e attività dirette di supporto agli allevatori, come il comodato d’uso gratuito di cani da guardiania, che hanno migliorato sensibilmente i rapporti con il mondo degli allevatori e che hanno avuto ripercussioni positive anche sull’annoso problema rappresentato dal randagismo canino. Tra i risultati raggiunti negli scorsi anni dal Parco nazionale del Pollino l’individuazione di sei branchi di lupi nelle zone del Massiccio del Pollino e dell’Orsomarso, e la constatazione di un trascurabile livello di ibridazione e inquinamento genetico della specie, che si attesta intorno all’1-2 % contro il 30% riscontrato in centro Italia.

La parola è passata poi al Colonnello Giorgio Maria Borrelli, Comandante dei Carabinieri Forestali Calabria, ma studioso e appassionato della materia.

Il Colonnello ha riportato la sua personale testimonianza, frutto di uno studio storico/bibliografico sul rapporto uomo/lupo, da lui curato sulla base di un’approfondita analisi di documenti e verbali risalenti alla seconda metà dell’Ottocento custoditi presso l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, per sottolineare come la figura del lupo venga da sempre associata ad una simbologia errata, che necessita di essere capovolta ed addirittura trasformata in “marchio di qualità”.

Lungi dall’essere aggressivo, il lupo è un animale resiliente ed adattativo, dal quale non sono mai state registrate reazioni offensive contro l’uomo neppure quando questi ha inflitto all’animale aggressioni e mutilazioni cruente. Per quanto predatore, il lupo è solitario e non rappresenta una minaccia per la collettività. Il Colonnello ha ribadito quindi l’impegno dell’Arma, che ha sposato la missione dell’Ex Corpo Forestale dello Stato in questo progetto, e la disponibilità in corso d’opera ad attivare ulteriori appositi protocolli d’intesa, che nella loro attuazione da istituzionali divengono inevitabilmente personali.

Stesso impegno è stato ribadito da Francesco Falcone, Presidente di Legambiente Calabria.

A chiudere l’incontro Francesca Gargiulo, moderatrice dell’evento, ha sintetizzato gli interventi ed il valore del progetto e dei suoi obiettivi, sostenendo come proteggere il lupo significhi, di fatto, proteggere il territorio tutto, e tale ambìto risultato potrà essere raggiunto solo lavorando in sinergia e facendo tesoro delle positive esperienze maturate nel corso degli anni nelle altre Aree Protette regionali e nazionali.

Campus Education, weekend in Sila per i piccoli diabetici cosentini

COSENZA – Partiranno il prossimo venerdì 8 marzo, zaino in spalla, alla volta di Lorica gli oltre 20 bambini e ragazzi diabetici, di un’età compresa tra i 6 e i 16 anni, che parteciperanno alla seconda edizione del Campus Education per Giovani Marmotte promosso dall’Associazione Giovani Diabetici Onlus di Cosenza.

Per loro è stato organizzato un week end completamente gratuito, nel corso del quale parteciperanno ad attività educazionali e ludiche, sotto la supervisione di un team di esperti composto da educatori, medici e operatori dell’associazione.

«Lo scopo dell’iniziativa è sensibilizzare bambini e ragazzi affetti da diabete mellito su un corretto stile di vita”, spiega Elvira Maddaloni, presidente dell’AGD di Cosenza. E in effetti, leggendo il programma della tre giorni, si può notare come le ore siano scandite da diversi momenti come incontri teorici sull’attività motoria, l’educazione alimentare con particolare riguardo alla dieta mediterranea, l’uso corretto delle nuove tecnologie legate alla patologia, ma anche escursioni in ciaspole, l’ascolto dei vocalizzi dei lupi e addirittura una lezione di tarantella calabrese a cura del gruppo folk “I cantori del pettoruto».

«La nostra Sila, con la sua aria salubre e le attività che vi si possono praticare, ben si sposa con lo stile di vita che le persone diabetiche e non solo dovrebbero praticare – prosegue la presidente Maddaloni . Inoltre il concetto che vogliamo trasmettere ai nostri giovani associati è che oggi, grazie alle nuove tecnologie, le persone diabetiche possono vivere con tranquillità fin da piccoli la patologia, senza dover compromettere la propria quotidianità e quella dei familiari».

Questa è solo una delle iniziative promossa dall’AGD di Cosenza. Per conoscerli meglio è possibile consultare il sito: http://www.agdcosenza.org/

Furti d’Epifania in Sila, trovate le auto rubate ai turisti

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Lieto fine per l’Epifania amara trascorsa da alcuni turisti nella nota località sciistica dell’Altopiano Silano. La loro disavventura risale allo scorso 6 gennaio quando al termine di una piacevole giornata passata sulle piste da sci, nel rientrare ai parcheggi non hanno più trovato le autovetture lasciate sin dal mattino in sosta nella strada che collega l’impianto sciistico al centro abitato.

Nella medesima serata furono denunciati presso la locale Caserma dei Carabinieri il furto di tre autovetture, tutte di piccola cilindrata.  La Centrale Operativa dei Carabinieri, a seguito delle diverse e distinte segnalazioni pervenute tramite il numero di emergenza 112, aveva immediatamente attivato  il piano di ricerca, allertando tutte le pattuglie della Compagnia CC di Cosenza presenti in circuito.

La repentinità dell’intervento che aveva visto l’impiego di diversi equipaggi per il controllo delle principali arterie stradali, avrà probabilmente colto di sorpresa i ladri costretti ad abbandonare i veicoli nelle vicinanze dei luoghi ove erano stati asportati. Contestualmente i militari della locale Stazione CC avevano avviato una scrupolosa indagine, visionando le videocamere presenti in zona, seguita poi da una mirata attività di ricerca che in data odierna ha portato i suoi frutti. Infatti, questa mattina, nel corso dell’attività info investigativa sviluppatasi anche con l’ausilio di alcune persone del posto, i Carabinieri hanno rinvenuto i mezzi rubati in un’area di un condominio disabitato nei pressi del centro abitato.

I veicoli, perfettamente integri e con all’interno ancora gli effetti personali dei malcapitati, sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Molto probabilmente gli autori del furto, sorpresi dalla reazione delle Forze dell’Ordine nel controllo del territorio, hanno ritenuto opportuno di occultare in zona le autovetture in attesa di spostarle senza rischi nei giorni successivi.  Nella medesima circostanza è stato altresì rinvenuto un quarto veicolo rubato a Camigliatello Silano lo scorso ottobre ad un cittadino di San Giovanni in Fiore.

Le 4 autovetture, dopo gli accertamenti del caso, sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Sono in corso le operazioni per l’identificazione dei responsabili del furto.

Calabria, Capodanno coi fiocchi… di neve

COSENZA – Capodanno con la neve in Calabria. Dopo un Natale avaro di precipitazioni per le zone montane della regione, dalla serata di ieri, con l’abbassamento delle temperature, prossime allo zero, nevicate hanno interessato le principali località turistiche di Sila, Pollino e Aspromonte dove gli operatori sperano che il manto consenta l’apertura degli impianti sciistici.

Nevica a Camigliatello e Lorica sul versante cosentino dell’altopiano. Interessati anche il versante crotonese dell’altopiano, a Villaggio Palumbo, e quello catanzarese dove qualche fiocco ha imbiancato i villaggi catanzaresi Mancuso e Racise e la località Pantane di Taverna. Neve anche a Gambarie d’Aspromonte e sulle cime del Pollino. Le previsioni per le prossime ore confermano ulteriori precipitazioni.
Non si segnalano criticità particolari per la circolazione stradale sulla A2. Rallentamenti per neve e ghiaccio si registrano sulle arterie interne come la statale 107 Silana – Crotonese.

Fonte e foto Ansa

In arrivo Sila Storytelling. Fare marketing condividendo esperienze

COSENZA – Parco Nazionale della Sila, Parco dello sharing marketing e della condivisione.

Giovedì 15 novembre, alle ore 12 nella sede del Parco Nazionale della Sila a Lorica, si terrà l’incontro “Sila Storytelling – Fare marketing condividendo esperienze”.

Sono previsti gli interventi del commissario straordinario del Parco nazionale della Sila Sonia Ferrari, del direttore facente funzioni del Parco Nazionale della Sila Giuseppe Luzzi, di Antonio Blandi di Officine delle idee, del direttore di LaCnews24 Pasquale Motta, del sindaco di Campana e vicepresidente della Fondazione “Area MaB-Sila” Unesco Agostino Chiarello, dello storico e critico d’arte Gemma Anais Principe.

Al centro del dibattito è “Sila Storytelling”, laboratorio di esperienze, storie, culture che è diventato uno strumento di marketing territoriale e promozionale, con il coinvolgimento dal basso di “cittadini, turisti, viaggiatori” in grado di rappresentare in modo condiviso e partecipato un’immagine diversificata e completa del territorio.

Un’occasione per fare un primo bilancio di un diario di bordo che non finisce qui e che vuole continuare a narrare la grande montagna calabrese.

“Sila Storytelling” è un progetto di lunga durata, che il Parco Nazionale della Sila sta sviluppando con la Fondazone “Area MaB-Sila”, in collaborazione con Officine delle Idee, per raccontare le peculiarità del Parco e dell’area Mab Sila con i loro Comuni, attraverso la tecnica dello storytelling e del digital storytelling (un processo creativo orientato allo sviluppo di storie personali e coinvolgenti in formato digitale). La Riserva della Biosfera “MaB-Sila”, anche grazie al lavoro della Fondazione, sta assumendo un ruolo sempre più importante nella vita del Parco Nazionale della Sila. Vale la pena ricordare che la Riserva silana è la decima Riserva della Biosfera in Italia ed è entrata a far parte di una rete internazionale che ne conta oltre seicento.

Attraverso il progetto Sila Storytelling le storie raccontate (racconti, immagini e video) da turisti, viaggiatori e dalle popolazioni locali, si trasformano in un virtuoso processo partecipato di promozione, valorizzazione e conoscenza del territorio del Parco.

Nell’incontro del 15 novembre verranno rappresentati alcuni dei prodotti e delle attività più significative che si sono realizzate finora. I lavori realizzati sono condivisi sul web attraverso i portali www.silastorytelling.it e www.leggoscrivo.com.

 

 

RocKm0, il festival che porta il Rock nel cuore della Sila

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Tutto pronto a San Giovanni in Fiore per RocKm0, il nuovo festival che nei giorni 21, 22 e 23 agosto trasformerà l’anfiteatro naturale alle spalle dell’Abbazia Florense nel palcoscenico di alcune delle principali realtà del rock indipendente calabrese.

RocKm0, ossia Rock a chilometro zero, nasce per iniziativa dell’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore e si inserisce all’interno della programmazione dell’Estate Florense 2018. Il festival, a ingresso libero, è realizzato con la collaborazione dell’associazione culturale “Fata Morgana” e del magazine Casa Suonatori Indipendenti, e ha la direzione artistica di Loredana Ciliberto.

I musicisti che ospiterà il festival rappresentano diversi volti del rock: da quello più tradizionale al pop-rock, dalla rock-wave all’elettronica, passando per le sperimentazioni più vicine al jazz. Le band che si susseguiranno sul palco di RocKm0 sono sette, ma le serate saranno sempre accompagnate anche da djset, mentre la zona adiacente l’Abbazia sarà animata da stand espositivi e da un’area food & drink, tutto rigorosamente a chilometro zero.

Martedì 21 agosto ad aprire i live del festival sarà Mirko Onofrio, catanzarese di origini e cosentino di adozione, tra i musicisti più eclettici del panorama musicale italiano e componente della Brunori SAS. Mirko Onofrio presenterà il suo nuovo progetto, “Kavod Trio“, in cui il rock si mescola con sperimentazioni elettro-jazz, e sarà accompagnato da Andrea Garritano al synth e da Pablito Gaudio alla batteria.  La prima serata del festival si chiuderà con il live di Kim Ree Heena, alias Alessio Calivi, che con questo suo nuovo progetto mette insieme alternative rock, musica elettronica, ambient e visual. Il musicista, proveniente da Taurianova, con il progetto Kim Ree Heena ha focalizzato la sua ricerca sulla sperimentazione, e vanta in soli due anni più di 60 concerti realizzati in tutta Italia. Reduce dal fortunato live allo Joggi Avant Folk, la sua esibizione sarà accompagnata dalla proiezione di visual realizzati appositamente dagli artisti Toni Zappa e Salvatore Insana, anche loro originari della provincia di Reggio Calabria. Prima e dopo i live della prima serata del festival, alla consolle ci sarà la musica di Fabio Nirta, tra i più popolari e apprezzati dee-jay del panorama nazionale, nonché produttore di una lunga serie di dischi e progetti di caratura internazionale.

Mercoledì 22 agosto sarà invece la volta del pop-rock elegante delle Prospettive di gioia sulla Luna, quartetto proveniente dalla provincia di Reggio Calabria, nato nel 2005 e giunto al terzo disco. Formazione classica: voce e chitarra, basso, tastiere e batteria con incursioni nell’elettronica e nei generi più disparati. A seguire il rock dalle sfumature più classiche dei Nivera, band proveniente proprio da San Giovanni in Fiore, finalista nell’ultima edizione di Sanremo Rock. La loro storia comincia nel 1992 ed è segnata da una costante passione per il rock e numerosi successi in diversi concorsi. Dopo una pausa di qualche anno, nel 2016 i Nivera sono tornati all’attacco con una formazione rinnovata con la quale stanno lavorando ad un nuovo disco. La serata di mercoledì 22 agosto sarà arricchita dal dj set di Daniele Giustra, musicista con alle spalle l’importante esperienza dei Fjelds (band reggina pioniera del rock alternativo di sapore nord europeo) e con all’attivo il progetto Selfishadows.

Il festival si chiuderà con una serata ancora più ricca, giovedì 23 agosto, che vedrà sul palco tre band e il dj set di Kim. Primi a salire sul palco gli Hacienda D, nuovo progetto tra rock e dream-pop del crotonese Daniele Sorrentino. Daniele, già voce dei Coffea Strange, innamorato della scena rock ed elettronica e di Battiato, sarà affiancato da Mauro Nigro al basso e da Antonio Ferraro alla batteria elettronica. Dopo l’esibizione degli Hacienda D, sarà la volta dei cosentini Eteræ, trio rock formatosi nel 2015 che, dopo pochi mesi dalla formazione, registrano il loro primo EP, l’autoprodotto ”Psycotropia”. Successivamente vengono notati da Scattivorticosi Records, etichetta indipendente torinese che, a inizio 2018, fa uscire il loro primo disco. La prima edizione di RocKm0 si concluderà con il live degli Other Voices, band rock-wave proveniente dalla provincia di Reggio Calabria. Una delle band più longeve del panorama alternative rock italiano e, tra le band calabresi, quella più conosciuta all’estero. Nella loro lunga storia, gli Other Voices hanno diviso il palco con leggende del rock quali El Guapo, Buzzcocks, Waine Hassey e registrato diversi lavori a Liverpool, nei leggendari Parr Street Studios.

Ad arricchire le serate ci saranno stand espositivi, mercatini e un’area food & drink, tutto rigorosamente a chilometro zero.

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Ad agosto Cosenza e la Sila collegate anche di domenica e festivi

COSENZA – Da domani, sabato 4 agosto, sarà attivato il servizio di collegamento con l’altopiano della Sila per il mese di agosto  anche nelle giornate di domenica e festivi.

La Società Ferrovie della Calabria S.r.l. ed il Dipartimento ai Trasporti della Regione Calabria comunicano, infatti, che per tutto il mese di Agosto, domeniche e festivi compresi, sarà attivato il servizio di collegamento da Cosenza con l’altopiano della Sila per le località di San Giovanni in Fiore, Camigliatello e  Lorica.

L’iniziativa della Regione Calabria e del presidente Oliverio, conferma  il rafforzamento della mission che, storicamente,  ha visto Ferrovie della Calabria concorrere appieno allo sviluppo  ed alla crescita sociale ed economica di tutto il territorio silano avendo garantito il diritto alla mobilità, in particolare per le aree rurali e interne come, appunto, l’altopiano della Sila, e si  propone ora lo scopo di dare ulteriore slancio e supporto alle imprese che operano nel settore del turismo nell’intero comprensorio dell’altopiano contribuendo così, al suo rilancio  nell’ambito dei siti turistici calabresi da valorizzare.

La Sila, paradosso paesaggistico  con i pini e gli abeti più alti di quelli norvegesi così a breve distanza dal Mediterraneo, con un ecosistema  inserito nel novero dei siti tutelati dall’Unesco, per le sue tradizioni e infrastrutture turistiche, piste da sci alpino e di fondo opportunamente valorizzate con i nuovi impianti di risalita di Lorica, il treno a vapore, botteghe artigiane, prodotti tipici e tradizione enogastronomiche uniche nel loro genere, merita la nostra attenzione e i servizi istituiti vanno in questa direzione  rinforzando e sostenendo le tante iniziative poste in essere  dal presidente Oliverio per questo strategico settore come, appunto il turismo.

Gli orari dei nuovi servizi di collegamento San Giovanni in Fiore-Camigliatello e Cosenza-Camigliatello e relativo servizio navetta per Lorica e viceversa,  sono consultabili sul sito Web della Società – www.ferroviedellacalabria.it

Scoperti a rubare legna in Sila, denunciate tre persone

PETILIA POLICASTRO (CS) – Tre persone sono state  denunciate per furto di legna nel Parco della Sila dai militari della Stazione Parco di Cotronei (kr)  a conclusione di una attività d’indagine volta al contrasto di tale fenomeno. Una di queste persone si è resa responsabile del furto di materiale legnoso, circa 22 quintali, proveniente da 2 alberi di faggio abbattuti da ignoti nei mesi precedenti in località “Santa Barbara” nel comune di Petilia Policastro in zona 2 del Parco Nazionale della Sila, in terreni di proprietà della Regione Calabria. L’uomo è stato identificato mediante l’ausilio di apparecchiature elettroniche video e fotografiche precedentemente posizionate sul luogo mentre depezzava la legna con una motosega e la caricava su un fuoristrada. Stessa modalità anche in località “Pasqualone” dello stesso comune, questa ricadente in zona 1 del Parco della Sila, di proprietà del comune di Petilia Policastro. Anche in questo caso un albero di faggio era stato precedentemente abbattuto da ignoti ed era giacente sul letto di caduta. Le due persone sono state riprese ed individuati mediante l’ausilio di apparecchiature elettroniche video e fotografiche mentre deprezzavano e caricavano su un fuoristrada la legna, circa 11 quintali. Le tre persone, già note alle Forze di Polizia, sono state denunciate per furto aggravato di legname di proprietà pubblica e introduzione di mezzi di distruzione dei cicli biogeochimici all’interno dell’area protetta del Parco nazionale della Sila.