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Parco Nazionale della Sila, l’antropologa Giancotti a sostegno della candidatura Unesco

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS)  – L’antropologa Patrizia Giancotti, scrittrice, autrice e voce di Rai Radio 3, sarà a San Giovanni in Fiore per “La Notte Nazionale del Liceo Classico”, a sostegno della candidatura del Parco Nazionale della Sila a Patrimonio Unesco.L’incontro si svolgerà venerdì 12 gennaio alle 18.30 presso il Liceo Classico florense.

TRA I GIGANTI DEL BOSCO

 

Con il suo racconto per immagini, l’ideatrice del programma “Tra i giganti del bosco – Natura e Cultura del Parco Nazionale della Sila” (reperibile per l’ascolto nell’archivio Radio3 all’indirizzo http://www.passioni.rai.it/dl/portaleRadio/Programmi/Page-5f6a383c-7e48-4074-9b27-115f3e971eb2.html?set=ContentSet-ec17be35-4ef4-4cad-90f6-9a300aaa0bd0&type=A), da anni impegnata nella valorizzazione della Calabria attraverso libri, conferenze, reportage, film e programmi radiofonici, porterà studenti e adulti nel cuore della sua esperienza on the road in questo “angolo di Scandinavia sul Mediterraneo”, fino all’incontro con persone straordinarie, che con le loro varie attività dettate dall’amore per “il Gran Bosco d’Italia”, contribuiscono a rendere il Parco Nazionale della Sila degno di essere iscritto nella prestigiosa lista Unesco, quale Patrimonio dell’Umanità.

IL PERCORSO DELLA CANDIDATURA A PATRIMONIO UNESCO

Apriranno la serata Sonia Ferrari e Giuseppe Luzzi, rispettivamente Commissario e Direttore dell’Ente Parco Nazionale della Sila, che illustreranno motivazioni e fasi del percorso della candidatura; daranno il loro contributo all’evento esponenti dell’amministrazione locale, dell’associazionismo, della ricerca, della cultura e dell’arte. Concluderà il professor Riccardo Succurro, Presidente dell’Istituto Internazionale di Studi Gioachimiti, con un saluto agli studenti di questo Liceo che ha scelto come simbolo identitario l’immagine dei cerchi trinitari vergati dalla potenza immaginifica del “calavrese abate Giovacchino / di spirito profetico dotato”, Gioacchino da Fiore appunto, che proprio in questa cittadina nel cuore del Parco Nazionale della Sila, fece fiorire il suo pensiero.

Sabato 13 Patrizia Giancotti sarà a Taverna, altra tappa importante della ricerca effettuata, per un’altra iniziativa a sostegno ella candidatura Unesco del Parco della Sila. L’incontro si svolgerà alle 16.30 presso la sala consiliare con la partecipazione di Sonia Ferrari, Giuseppe Luzzi, Aloisio Mariggiò e altri esponenti di istituzioni locali.

Sorpreso a cacciare nella Sila, denunciato

COSENZA 8 Gennaio 2018 – E’ stato sorpreso all’interno del Parco Nazionale della Sila dai Carabinieri Forestali mentre praticava attività venatoria. Per un cacciatore di Petilia Policastro (KR) è subito scattata la denuncia per attività venatoria non consentita e introduzioni di armi all’interno dell’area protetta. L’uomo è stato individuato il giorno della “Befana” in località “Menta” del Comune di Petilia Policastro dai militari della Stazione Carabinieri Parco di Cotronei, area questa ricadente in “zona 1” del Parco della Sila e nella quale è assolutamente vietato praticare tale attività.

L’uomo deferito anche per porto d’armi abusivo

Prontamente bloccato si è proceduto al sequestro del fucile, un calibro 12 privo di riduttore, di una radio ricetrasmittente e del munizionamento in suo possesso.

Dal controllo è emerso anche che l’uomo era titolare di un porto d’armi da poco scaduto. Il cacciatore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di caccia di frodo ed introduzioni di armi in area protetta e per porto abusivo d’armi.  

 

 

Nasce il distretto turistico della Sila, Franceschini firma il decreto

ROMA – Il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto istitutivo del “Distretto Turistico Altopiano della Sila” in Calabria. A darne notizia è un comunicato dell’ufficio stampa del Mibact.  Per la provincia di Cosenza, il Distretto comprende il territorio dei comuni di Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Campana, Casali del Manco, Celico, Lappano, Longobucco, Luzzi, Parenti, Pietrafitta, Rose, Rovito, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano e Spezzano della Sila. Nella fascia dell’altopiano ricadente nel Catanzarese sono interessati i territori dei comuni di Albi, Cerva, Magisano, Sersale, Taverna e Zagarise. Infine, per la provincia di Crotone, sono ricompresi i territori di Castelsilano, Cerenzia, Cotronei, Mesoraca, Petilia Policastro e Savelli.

In arrivo il grande freddo. Imbiancata la Sila e primi fiocchi di neve nel cosentino

CATANZARO – Neve già al di sopra degli ottocento metri in Calabria e pioggia alternata a brevi schiarite nel resto della regione con le temperature in sensibile calo. Da Camigliatello a Lorica, nel cosentino, dal Lago Ampollino a Villaggio Mancuso, nella zona dell’altopiano tra le province di Catanzaro e Crotone, fino a Gambarie d’Aspromonte, le precipitazioni nevose hanno caratterizzato le ultime ore in Calabria con la colonnina di mercurio che, soprattutto nella notte, è scesa sotto lo zero. Imbiancate anche le prime vette della presila catanzarese. Qualche disagio per la circolazione viene segnalato nelle strade dell’interno montano, soprattutto nel cosentino. I mezzi spazzaneve e spargisale sono comunque operativi. Nessun problema invece sull’A2 autostrada del Mediterraneo dove comunque vige l’obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve tra gli svincoli di Padula e Sibari e tra Cosenza e Altilia Grimaldi.

Il CNR-Isafom a sostegno della candidatura del Parco della Sila a patrimonio dell’Unesco

COSENZA – E’ in programma per il prossimo 7 dicembre, alle ore 9,30 presso la Casa della natura-CIPR di Rende (CS), un incontro a sostegno della candidatura del Parco Nazionale della Sila a patrimonio mondiale dell’Unesco, al quale parteciperà anche il direttore del CNR – Isafom (Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo), dott. Giorgio Matteucci.

«Tra il CNR-Isafom e il Parco Nazionale della Sila – ha dichiarato il dott. Matteucci (foto) –  si è venuta a stabilire un’utile collaborazione in quest’ultimo periodo, diretta al raggiungimento di importanti obiettivi negli ambiti di comune attività, da quello ambientale a quello forestale, fino al paesaggio. Tale collaborazione incrocia, per di più, le attività del laboratorio pubblico-privato Alforlab, che vede come ente capofila il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Dipartimento di Scienze BioAgroalimentari, di cui l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo di Rende (CS) è articolazione in Regione Calabria. Un’esperienza che, crediamo, possa dare molto in termini di know how alla filiera foresta-legno».

«Il laboratorio Alforlab – spiega il direttore del CNR-Isafom – ha come obiettivo, infatti, lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie innovative per la valorizzazione delle risorse ambientali e forestali della regione Calabria, e prioritariamente del legno, attraverso azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in tutte le diverse fasi della filiera foresta-legno-energia, dalla produzione, alla trasformazione, all’impiego delle nanotecnologie. La sua attività, quindi, che comprende anche studi e sperimentazioni in ambito idrologico, è finalizzata alla valorizzazione sostenibile del bosco, in linea con la missione del Parco, oggi anche riserva della biosfera, dove natura e attività economiche ecocompatibili camminano di pari passo».

«Siamo in campo anche noi – conclude – a sostegno della candidatura del Parco a patrimonio mondiale dell’Unesco, perché crediamo che il conseguimento di questo obiettivo sia funzionale oltre che alla conservazione dell’area protetta anche allo sviluppo dei territori e dei borghi che vi gravitano intorno».

 

 

Drastico calo di temperature in Calabria, prima neve in Sila

CATANZARO – Drastico calo di temperature in Calabria. Registrate le prime nevicate in Sila, in particolare tra Colosimi e la frazione Bocca di Piazza di Parenti, e precipitazioni più consistenti a Camigliatello e Lorica.

Sotto la neve anche la zona di Trepidò nel crotonese. Meno intensa su villaggi catanzaresi Mancuso e Racise e in località Pantane di Taverna.

La fascia tirrenica, invece, è interessata da pioggia, presente anche nel resto della regione alternata a schiarite.

L’anas ha attivato i mezzi di spazzaneve e spargisale. Si consiglia di rispettare l’obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve sull’A2, tra gli svincoli di Padula e Sibari, tra Cosenza e Altilia Grimaldi e sulle arterie dell’interno montano.

E’ ufficiale, elefanti a spasso per la Sila. I reperti rinvenuti sono di un “Elephas antiquus”

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – I resti di un “Elephas antiquus”, elefante dalle zanne dritte, sono stati rinvenuti lo scorso 17 settembre sulla riva meridionale del Lago Cecita, in Sila. Per via della siccità che ha caratterizzato il periodo, le acque si sono ritirate con la conseguente emersione di aree sommerse. E’ bastato questo per avvalorare una tesi sostenuta da tempo da studiosi e archeologi, circa l’importanza del comprensorio montano della Sila Grande, sia per la conoscenza del patrimonio “paleo-archeologico” che per le dinamiche insediative che hanno interessato la zona, dalla Preistoria all’Alto Medioevo. Dei risultati di questi rinvenimenti si è discusso in una conferenza al Centro visite “Cupone” di Camigliatello Silano. «I risultati di questa eccezionale e straordinaria scoperta – ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio – sono importantissimi perché fanno emergere la ricchezza complessiva del nostro territorio. Su di essa continueremo ad investire per sostenerla e per andare oltre».

Oliverio: «La scoperta sul Cecita rafforza la candidatura della Sila a patrimonio dell’Unesco»

COSENZA – I resti di un “Elephas antiquus”, elefante dalle zanne dritte, sono stati rinvenuti lo scorso 17 settembre sulla riva meridionale del Lago Cecita (foto). Per via della straordinaria siccità che caratterizzò il periodo, si verificò il ritiro delle acque lacustri e la conseguente emersione di aree sommerse. E’ bastato questo per avvalorare una tesi sostenuta da tempo da studiosi e archeologi, circa l’importanza del comprensorio montano della Sila Grande, sia per la conoscenza del patrimonio “paleo-archeologico” che per le dinamiche insediative che hanno interessato la zona, dalla Preistoria all’Alto Medioevo. Dei risultati di questi rinvenimenti, se ne è discusso questa mattina in una conferenza pubblica presso il Centro visite “Cupone” di Camigliatello Silano.

Nell’ambito dell’incontro, concluso dal Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, la scoperta è stata illustrata e approfondita tramite gli interventi di Giovanna Verbicaro, Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per Cosenza, Catanzaro e Crotone; Antonella Minelli, Università degli studi del Molise; Felice Larocca, Università degli studi di Bari e Mario Pagano, Soprintendenza per Cosenza, Catanzaro e Crotone. Hanno portato il loro saluto all’iniziativa il sindaco di Spezzano della Sila, Salvatore Monaco e il commissario del Parco nazionale della Sila, Sonia Ferrari. 

«I risultati di questa eccezionale e straordinaria scoperta – ha detto Oliverio, a conclusione dei lavori – sono importantissimi perché fanno emergere la ricchezza complessiva del nostro territorio. Su di essa continueremo ad investire per sostenerla e per andare oltre. A partire da quanto è venuto alla luce, dovremo concertare un programma che faccia emergere quanto ancora non è emerso e lavorare per una esposizione dignitosa dei reperti. A tal proposito mi auguro che, dopo i necessari approfondimenti, essi possano ritornare presto sul territorio in cui sono stati rinvenuti per essere allocati in un progetto museale di più grande e vasto respiro. L’obiettivo deve essere quello della costruzione di un importante museo dei reperti calabresi, attraverso cui dovranno essere messe in rete tutte le scoperte già effettuate e tutto quello che emergerà nel corso delle prossime ricerche. La nostra idea è quella di accompagnare a questo lavoro anche la realizzazione, attraverso l’utilizzazione delle nuove metodologie multimediali, di musei virtuali tramite i quali ricostruire e trasmettere il valore del grande patrimonio di cui dispone la nostra regione. A questo obiettivo stiamo lavorando intensamente da tempo, insieme a professionalità di grande e riconosciuta levatura, perché riteniamo che il nostro patrimonio rappresenti una leva importante per costruire la crescita della nostra regione».

«Quello dell’Altopiano Silano -ha concluso Oliverio- è un territorio che si è candidato ad essere riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco. In questa direzione sono stati compiuti notevoli passi in avanti. Ora dobbiamo insistere e rilanciare il progetto. Non c’è dubbio che questa importantissima scoperta rappresenta un ulteriore elemento che darà più forza e consistenza a questa candidatura e renderà ancor più attrattivo questo territorio. A tal proposito colgo l’occasione per annunciare che nel prossimo mese di gennaio presenteremo un progetto di valorizzazione e di rilancio della Sila e, in quell’ambito, credo che dovrà avere un posto importante il filone culturale e la presenza dei beni archeologici che insistono su questo territorio».

Rinvenuta dalla Polizia Provinciale la carcassa di un giovane lupo appenninico

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – La carcassa di un giovane Lupo appenninico (Canis lupus italicus) è stata rinvenuta dagli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza – Distaccamento di San Giovanni in Fiore – in agro di Casali del Manco, in zona ricadente nel Parco Nazionale della Sila e non distante da San Nicola, lungo la S.S. 107.

La pattuglia, composta dai poliziotti provinciali Gianluca Congi ed Emanuele Scalzo, è stata allertata da alcuni cittadini e da una squadra dell’Anas guidata da Giovanni Ambrosio, imbattutisi nel canide privo di vita, riverso sul terreno proprio a ridosso della banchina stradale.

L’animale è deceduto per una collisione con un automezzo, in transito sulla predetta strada. L’animale è stato consegnato in brevissimo tempo a Clemente Pane, in qualità di Capo Squadra degli Operatori dei Carabinieri per la Biodiversità del Centro Natura del Cupone, che ha provveduto a custodirne la carcassa in apposito locale, a disposizione delle autorità per le finalità istituzionali del caso. Il cadavere, difatti, potrebbe essere utilizzato per le indagini genetiche sulla preziosa popolazione di lupi presenti in Sila, che è una delle storiche roccaforti nazionali del raro mammifero; visto l’ottimo stato di conservazione, inoltre, l’esemplare potrebbe essere impiegato per scopi didattici, all’interno delle strutture autorizzate.

Lieto fine, invece, per un Gufo comune abbattuto dal forte vento e salvato dalla pattuglia nel mezzo della carreggiata, nella stessa serata e nel medesimo posto. Il rapace notturno, che a dispetto del nome non è molto diffuso sui rilievi silani, è stato rilasciato con successo dopo una breve osservazione.

 

Dal 20 ottobre Cannavino di nuovo percorribile lungo la statale 107

COSENZA – Dal 20 ottobre il viadotto del Cannavino sarà riaperto al traffico in entrambe le direzioni. L’Anas lo ha ufficializzato a margine di una riunione presieduta dal prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao. Sarà dunque nuovamente percorribile il collegamento tra Cosenza e la Sila lungo la statale 107. Nei primi giorni il transito sarà consentito solo ai veicoli leggeri. Dal 23 ottobre potranno transitare anche gli autobus di linea. Per i mezzi pesanti invece bisognerà attendere il 30 ottobre così da permettere la piena e completa maturazione dei calcestruzzi. Nel mese di dicembre inoltre, per consentire la posa in opera dei giunti tecnici definitivi ancora in corso di lavorazione, si procederà ad una ulteriore, breve chiusura. Infine, su richiesta del prefetto e dei sindaci dei territori interessati, Anas effettuerà ulteriori sopralluoghi, unitamente alla polizia stradale, provinciale ed alle polizie municipali, per definire la tipologia degli interventi di messa in sicurezza del percorso alternativo. Le risultanze di tali sopralluoghi ed i conseguenti interventi delineati, saranno oggetto di una ulteriore riunione alla quale saranno invitati a partecipare anche rappresentanti dell’amministrazione regionale.