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Manifestazione sindacati, a Reggio Calabria in 25mila

REGGIO CALABRIA – Sono 25 mila, secondo i sindacati, i partecipanti alla manifestazione sindacale unitaria nazionale “Ripartiamo dal Sud per unire il Paese” promossa da Cgil, Cisl e Uil a Reggio Calabria giunti da diverse parti d’Italia: dalla Sicilia alla Campania, dalla Puglia al Veneto, da Torino ad ogni angolo della Calabria. 

Fra loro lavoratori e pensionati, ma anche tantissimi lavoratori precari e molti migranti tra quanti hanno raggiunto la città calabrese dello Stretto per chiedere attenzione e spazio nell’agenda del Governo per il Mezzogiorno, un territorio come enormi potenzialità, secondo i sindacati, che rischia di perdere ulteriormente posizioni accrescendo il divario che lo distanzia dal resto del Paese e dall’Europa.

La manifestazione si é conclusa con gli interventi in piazza Duomo dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

Asp di Cosenza, i dipendenti dichiarano lo stato di agitazione

COSENZA- È giunta ieri nelle mani del Prefetto di Cosenza, la dichiarazione dello Stato di Agitazione dei dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Il documento a firma dei sindacati Cgil Cisl Uil, insieme a Fials e Fsi, denuncia il disinteresse dei vertici dell’Azienda alle richieste provenienti dai sindacati che sollecitavano la convocazione un tavolo di contrattazione per l’applicazione dei provvedimenti atti a valorizzare la professionalità dei dipendenti.

Oggi, le stesse OO.SS. insieme alla RSU, sono state convocate per discutere soltanto uno dei problemi posti all’attenzione di S.E. il Prefetto.

I sindacati sono però determinati a portare avanti le istanze per la valorizzazione e il riconoscimento delle professionalità dei dipendenti anche attraverso l’applicazione della legge Madia e di tutte le altre procedure necessarie a consentire a tanti lavoratori, che si trovano in condizioni di precarietà, di vedersi riconosciuta finalmente la dignità.

Ora il prossimo passo spetta all’Azienda Sanitaria, che celermente potrà attivarsi per aprire il dialogo con le Organizzazioni Sindacali su tutti i temi già ampiamente sollecitati dagli stessi

Stabilizzazione LSU-LPU, segnali confortanti dalla Regione

CATANZARO – Ieri pomeriggio si è svolto presso la Cittadella regionale un incontro tra il Presidente Oliverio ed i segretari confederali CGIL – CISL – UIL Sposato, Russo, Biondo.

Oggetto dell’incontro le problematiche relative ai 4500 LSU- LPU che come è noto sono impegnati prevalentemente nei Comuni per garantire servizi essenziali e presso altri Enti pubblici che operano nella Regione.

Da parte loro i segretari confederali, che in mattinata hanno tenuto una conferenza stampa, hanno espresso forte preoccupazione per la mancata copertura nella legge Finanziaria 2019 all’esame del Parlamento dei 50 milioni di Euro già allocati nelle leggi Finanziarie 2015 – 2016 – 2017 – 2018 che hanno consentito, con la integrazione di circa 39 milioni del Bilancio della Regione, la contrattualizzazione dei 4500 LSU – LPU.

Le notizie che giungono da Roma in queste ore non sono tranquillizzanti in quanto gli emendamenti proposti per la ricostituzione del fondo nella misura di 50 milioni di Euro non sono stati approvati dalla Commissione Parlamentare.

Il Presidente Oliverio ha fatto proprie le preoccupazioni dei rappresentanti sindacali ed ha informato i segretari Confederali che la Giunta Regionale in coerenza con gli impegni e le scelte operate in questi quattro anni, nel bilancio di previsione 2019 proposto ed approvato ieri ha deciso di storicizzare le risorse (39 milioni di Euro) da destinare a garanzia del lavoro e della stabilizzazione di 4500 LSU – LPU della Calabria. I rappresentanti Confederali hanno espresso soddisfazione per la scelta compiuta dalla Giunta Regionale ed hanno chiesto al Presidente pieno sostegno alle iniziative programmate nei confronti del Governo e del Parlamento affinché siano garantite le risorse (50milioni di Euro) come negli anni passati, al fine di garantire i servizi da parte dei Comuni e degli Enti interessati e portare avanti il processo di stabilizzazione.

«Stiamo lavorando con coerenza sin dal mio insediamento alla guida della Regione – ha detto il Presidente Oliverio –  per garantire il lavoro e realizzare la stabilizzazione di oltre 4500 lavoratori che consentono l’espletamento di servizi essenziali nei Comuni calabresi. Mi auguro che Governo e Parlamento consentano di evitare ritorni indietro. Abbiamo deciso sin dal primo gennaio 2015 di consentire con 39 milioni del Bilancio regionale la garanzia del lavoro. Risorse che abbiamo deciso di storicizzare nel bilancio 2019, che proprio oggi abbiamo portato alla approvazione della Giunta. Il mio sostegno alle iniziative delle organizzazioni sindacali, dei Sindaci e dei lavoratori per la stabilizzazione di questi lavoratori è pieno ed incondizionato. Il piano avviato quattro anni fa non può essere messo in discussione. 4500 lavoratori con le rispettive famiglie non possono essere risospinti nella incertezza ed i servizi dei comuni ai cittadini non garantiti».

Sottraevano soldi alle associazioni sindacali, scoperto sodalizio criminoso

REGGIO CALABRIA – I Finanzieri della Compagnia di Palmi, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Palmi Dr. Ottavio Sferlazza e dal Sostituto Procuratore D.ssa Anna Pensabene, hanno eseguito un sequestro preventivo di beni disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, nei confronti di un sodalizio criminoso, accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso, impiego di denaro di provenienza illecita e autoriciclaggio.

Il provvedimento rappresenta l’epilogo di articolate indagini condotte dalle Fiamme Gialle Palmesi nei confronti di una struttura criminosa para-familiare, composta da due soggetti con il ruolo di capi, promotori e organizzatori ed altri 10 soggetti, con il ruolo di compartecipi al sodalizio medesimo. In tale contesto d’indagine è emerso, nello specifico, che i due soggetti promotori, dapprima nella qualità di rappresentanti formali e, in seguito, di titolari di fatto di due Centri di assistenza fiscale, nonché di molteplici associazioni sindacali, di cui alcune con sede a Roma e Milano, distraevano, per fini personali, cospicue somme di denaro pubblico e privato (costituito dalle somme trattenute per legge dall’INPS ai soggetti iscritti alle varie associazioni sindacali e successivamente riversate a quest’ultime, nonché dalle quote versate dagli associati) attraverso innumerevoli e articolate transazioni finanziarie, mediante l’utilizzo di conti correnti personali nonché delle società e di ulteriori enti associativi, direttamente o indirettamente gestiti dagli stessi.

L’attività investigativa svolta ha consentito di disvelare inoltre le condotte poste in essere dai compartecipi al sodalizio criminoso, i quali si prestavano a rivestire il ruolo di rappresentanti formali delle varie società e/o associazioni sindacali, consentendo ai promotori del sodalizio di mantenere celata la loro partecipazione all’interno delle stesse e perseguire quindi in maniera agevole i propri scopi illeciti.

I predetti, inoltre, autorizzati ad operare, in ragione del ruolo rivestito, sui conti correnti delle società e associazioni formalmente a loro riconducibili, compivano, dietro specifici ordini e indicazioni dei capi dell’organizzazione, operazioni di distrazione del denaro di pertinenza degli enti rappresentati, per fini personali e del tutto estranei allo scopo sociale delle stesse associazioni sindacali, violandone sistematicamente il c.d. “vincolo di destinazione del patrimonio”. Difatti, dagli accertamenti esperiti, è emerso che i soggetti in questione, utilizzavano i conti degli enti che rappresentavano, alla stregua di un “bancomat”, da cui attingere per soddisfare qualsiasi esigenza personale, tra cui viaggi all’estero, acquisto di gioielli, immobili e autovetture. Nel corso dell’indagine, sono state accertate inoltre reiterate condotte di abusiva attività finanziaria, nonché di impiego di denaro di provenienza illecita e autoriciclaggio. Ciò in quanto una buona parte del denaro proveniente dalle condotte di appropriazione indebita, veniva concesso in prestito a terzi soggetti, nonché impiegato in attività economiche (tra cui un bar, un ristorante e un centro fisioterapico) e per la “gestione” di una società di calcio militante in serie D, facente capo ad uno dei promotori del sodalizio criminoso. Nel dettaglio, le Fiamme Gialle hanno eseguito: 2 – il sequestro preventivo di beni, nella forma per equivalente, sino a concorrenza dell‘importo complessivo di euro 4.479.658,00, nei confronti di BAGALA’ Domenica, BONACCORSO Antonio, BONACCORSO Giovanni, CARBONE Giuseppe, CRISTOFARO Aurelio, CRISTOFARO Vincenzo, FILIPPONE Concetta, ESPOSITO Rossana, CALABRIA Salvatore, LOVECCHIO Francesco, TAVERNA Alessandro, CASTALDO Claudio. – il sequestro preventivo delle seguenti attività commerciali/associazioni sindacali e relativo patrimonio, facenti capo al sodalizio in argomento: § Centro Assistenza Fiscale – Conf Lavoratori S.r.l., con sede in Palmi (RC); § Centro Assistenza Fiscale – Fisco Sicuro S.r.l., con sede in Milano; § Centro Assistenza Fiscale al Servizio degli Italiani S.r.l., con sede in Roma; § Ditta individuale “L’opera di BONACCORSO Giovanni” con sede in Palmi (RC); § Sviluppo S.a.s. di Cristofaro Vincenzo & C., con sede in Palmi (RC); § Centro Fisioterapico Palmese – CE.PO.FI.PA. S.r.l., con sede in Palmi (RC); § Famiglia e Fisco S.r.l., con sede in Roma; § F.L.A. – Federazione Lavoratori Autonomi – con sede in Milano; § Conflavoratori – Condeferazione Italiana lavoratori -, con sede in Roma; § S.A.P.P. – Sindacato Autonomo Pensionati e Pensionate -, con sede in Roma; § FE.L.TE.P. – Federazione Lavoratori Temporanei -, con sede in Roma; § FE.LA.P. – Federazione Lavoratori Agricoli Padani – con sede in Roma; § Unione Italiana Liberi Professionisti, con sede in Roma; § F.I.A.C.A. – Federazione Imprese Agricole Coltivatori Allevatori – con sede in Roma; § A.N.P.F. – Associazione Nazionale pensionati Famiglia – con sede in Roma; § Associazione Holding Famiglia, con sede in Roma; § Conf. Lavoratori Segreteria Territoriale di Roma, con sede in Roma; § F.A.S.P.I. – Federazione Autonoma Sindacati Piccoli Imprenditori – con sede in Roma; § Conflavoratori – Confederazione Italiana Lavoratori Segreteria Territoriale di Palmi – con sede in Palmi (RC); § Conflavoratori – Confederazione Italiana Lavoratori Segreteria Provinciale di Reggio Calabria – con sede in Reggio Calabria; § ANLI – Associazione Nazionale Lavoratori Italiani, con sede in Roma; § U.S. Palmese, società calcistica militante in serie D, nonché il sequestro preventivo di: § 1 terreno ubicato in Palmi; § 2 fabbricati ubicati in Palmi, rispettivamente del valore di euro 140.000,00 e 110.000,00. L’operazione conclusa evidenzia la particolare attenzione di questa Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza verso il contrasto di ogni forma di frode con l’obiettivo di recuperare, in maniera concreta ed incisiva, preziose risorse pubbliche distratte dalle originarie finalità per cui sono previste ed erogate, a danno di chi opera onestamente e della collettività.

Regione, Viscomi incontra i segretari sindacali

CATANZARO – I segretari regionali delle categorie del pubblico impiego della Cgil, Cisl e Uil, Alfredo Iorno, Antonio Bevacqua, accompagnato da Roberto Cosentino, e, in rappresentanza di Elio Bartoletti, Walter Bloise e Pietro Cerchiara, hanno oggi incontrato, per come previsto da tempo, il Vicepresidente e assessore alle politiche per il personale, prof. Antonio Viscomi. Preliminarmente, le parti hanno riaffermato la comune volontà di condividere i percorsi e gli  obiettivi della riforma dell’organizzazione del lavoro all’interno del sistema regionale, auspicando che l’attenzione fino ad ora dedicata al personale regionale possa estendersi anche al personale degli enti strumentali. In questa logica, le organizzazioni sindacali hanno segnalato la necessità di tenere sempre debito conto delle dinamiche della rappresentanza, regolate il più delle volte dai contratti nazionali, evitando di assumere comportamenti in grado di delegittimare l’operato delle organizzazioni sindacali medesime. Le parti hanno poi discusso i tempi delle prossime azioni da intraprendere per assicurare coerenza ed omogeneità di comportamento. In particolare, è stato proposto di avviare le trattative per il rinnovo del contratto decentrato, con l’impegno che entro il mese di marzo vi sia l’approvazione e la validazione della relazione sulla perfomance 2015 al fine di consentire entro aprile il pagamento conseguente, così come dichiarato più volte pubblicamente dalla direzione generale del Dipartimento personale. E’ stata poi focalizzata l’attenzione sulla programmazione dei fabbisogni di personale, che è attualmente in fase avanzata di elaborazione.

Licenziamenti Urbi-Anbi Calabria: l’amarezza dei sindacati

Catanzaro – «I segretari delle organizzazioni sindacali di categoria territoriale e regionale Fai Cisl Flai Cgil Filbi Uil esprimono – in una nota congiunta – amarezza e delusione per i licenziamenti a cui ha proceduto l’Urbi-Anbi Calabria (Unione Regionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni per la Calabria emanazione dell’Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni), nonostante le organizzazioni sindacali avessero chiesto un incontro con Regione e Urbi per individuare tutte le possibili soluzioni atte ad evitare la perdita di posti di lavoro. Le Organizzazioni sindacali di Categoria avvieranno tutte le procedure a tutela dei lavoratori licenziati dalla struttura regionale Urbi-Anbi Calabria. E’ inaccettabile, ad avviso delle organizzazioni sindacali, l’atteggiamento degli amministratori dell’ente che non solo non hanno cercato soluzioni alternative perseguendo la strada del dialogo e della partecipazione, quanto neppure hanno convocato le organizzazioni sindacali di categoria per informarle preventivamente di ciò che stavano deliberando. Come organizzazioni sindacali valuteremo sotto tutti i profili le forme di gestione e programmazione che ha adottato l’Urbi Anbi Calabria negli ultimi anni. È evidente che da parte dei vertici dell’ente si chiedono continui sacrifici al personale, fino ad arrivare al licenziamento di due unità, mentre al contrario si registrano spese per organizzazioni di eventi di cui si potrebbe fare tranquillamente a meno. Vorremmo sapere se la spending review è stata adottata anche dagli amministratori, sacrificando spese inutili, o se i sacrifici economici vengono pretesi solo dall’anello più debole, ossia quello dei lavoratori, che finiscono per pagare anni di cattiva gestione. Chiediamo un intervento della Regione, perché vengano annullati i licenziamenti, e auspichiamo che tutte le istituzioni competenti approfondiscano e chiariscano quanto sta avvenendo all’interno dell’ente; così come, a seguito di segnalazione delle Organizzazioni sindacali di Categoria, ha già fatto sua eccellenza il Prefetto di Catanzaro che con una apposita nota ha chiesto, alla Presidenza della Giunta Regionale ed al Presidente dell’Urbi-Anbi Calabria, di fornire con sollecitudine dettagliate notizie sulla vicenda e chiedendo di adottare ogni utile iniziativa volta al mantenimento dei livelli occupazionali».

Trasporti, incontro in Provincia fra sindacati e assessore regionale

COSENZA – Si è tenuto ieri, presso la sala consiliare della Presidenza della provincia di Cosenza, l’importante incontro fra l’Assessore ai Trasporti della Regione Calabria Musmanno, il Presidente della Provincia Graziano Di Natale con il capo gabinetto Abramo Domenico e le organizzazioni sindacali UILT Trasporti e Fit Cisl della provincia di Cosenza rappresentate dal segretario Generale Mario Li Trenta, dsl segretario provinciale dei ferrovieri Vincenzo Polizza, dal segretario provinciale dei servizi Carlo Forlano e dal segretario generale provinciale Pierluigi Airano.

Promotore dell’incontro oltre alle già citate organizzazioni sindacali è stata la Provincia di Cosenza con la sua presidenza e grazie all’intermediazione del capo di gabinetto, Domenico Abramo, è stato possibile tenere la riunione con l’assessore ai Trasporti della Regione Calabria.

L’incontro protrattosi per più di due ore è stato definito da tutte le parti proficuo e costruttivo. Infatti, dopo l’iniziale discorso dell’assessore Musmanno, incentrato sulla problematica del rinnovo contrattuale con Trenitalia, ancora in via di definizione, le OS hanno evidenziato le problematiche oramai note a tutti i ferrovieri e utenti della nostra provincia, ossia la volontà di Trenitalia Spa di chiudere gli impianti fissi del nostro territori a partire dall’officina di Paola.

La chiusura di quest’ultima attività ferroviaria avrebbe conseguenze catastrofiche per il tirreno cosentino, sia in termini di qualità e sicurezza dei servizi, essendo l’Officina di Paola l’ultimo impianto nella direttrice Sud Nord, presente sul territorio, ma soprattutto sede di carro soccorso, ossia di un mezzo di intervento veloce, per l’appunto soccorso non solo in caso di avaria dei mezzi ferroviari, ma anche di scenari più complessi e tragici. Inoltre la presenza della galleria Paola Cosenza, a binario unico per la quasi totalità dei suoi km, non è certo un buon viatico per la sua eliminazione o spostamento in altre località distanti da quelle citate.

Proprio queste peculiarità dell’impianto con il suo carro soccorso, fanno si che lo stesso rappresenti un elemento imprescindibile per tutto il territorio cosentino, caratterizzato da tantissimi km di linea ferrata, sviluppatesi sia sulla parte Tirrenica che ionica, intramezzate dalla linea interna Cosenza Sibari importantissima come collante fra le due direttrici.

«Pertanto le organizzazioni sindacali – si legge in una nota- osteggiano in tutti i modi leciti previsti, questa politica societaria e chiedono al contrario un potenziamento sia dell’officina stessa che del numero di treni, a nostro parere insufficienti o programmati in maniera inadeguata rispetto alle reali necessità dell’utenza locale. Proprio in questo senso è stato sottoposto all’assessore la mancanza di collegamenti fra Cosenza e Paola dopo le ore 20:02. Attualmente l’ultimo treno da Cosenza per Paola Sapri parte all’orario indicato, mentre è previsto un collegamento con bus sostitutivo dopo le ore 20:30. Le OS, hanno mostrato perplessità in merito, sia per la mancanza di treni, ma proponendo anche un eventuale modifica dell’orario proprio dell’ultimo treno, al fine di soddisfare le richieste di diversi pendolari, costretti ad attendere per un ora il bus sostitutivo ed eventualmente affrontare durante il periodo invernale il tragitto del valico Crocetta, spesse volte innevato o peggio con ghiaccio e nebbia, condizioni non di certo ottimali per l’incolumità dei passeggeri. Di risposta l’Assessore si è reso disponibile a sottoporre a Trenitalia sia le problematiche dell’orario, ma soprattutto a dare un contributo notevole per il mantenimento delle attività ferroviarie nella Calabria intera, compresa la provincia di Cosenza e l’officina di Paola, elementi indispensabili per la futura collaborazione con Trenitalia».

 

Cosenza, ospedale sporco. Gli addetti alle pulizie protestano

COSENZA – Le disposizioni adottate dalla Procura di Cosenza a seguito dei controlli effettuati dai Nas dei carabinieri nei locali dell’Annunziata, culminata con il sequestro di sette delle tredici sale operatorie del nosocomio bruzio, hanno messo a nudo le carenze igieniche della struttura e le responsabilità di chi si occupa dei servizi di pulizia. I lavoratori della Coopservice e della subappaltatrice Multiservice, hanno annunciato un’assemblea congiunta in programma martedì 22 novembre dalle ore 19 alle ore 21. Saranno presenti, informa un comunicato, i segretari provinciali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil e Servizi. «E’ impensabile – dichiarano i rappresentanti sindacali – che nessuno dei responsabili di Coopservice e della Multiservice si sia fatto sentire e che, tutte le responsabilità di quanto accaduto, anche agli occhi dell’opinione pubblica, stia ricadendo sui lavoratori. I dipendenti delle due società svolgono le loro mansioni con correttezza e puntualità, nonostante la disorganizzazione persistente e soprattutto la tipologia di lavoro svolto, part-time e per il quale più che di uno stipendio si dovrebbe parlare di un sussidio». I segretari di Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil e Servizi, nonostante le pessime relazioni sindacali con la Coopservice e e della Multiservice, sono pronti a mettere da parte ogni riserva e a incontrare i vertici dell’azienda per cercare di trovare una soluzione condivisa sull’organizzazione del lavoro al fine di garantire il lavoro dei dipendenti e i servizi offerti agi utenti finali. «Solo se all’interno dell’azienda e della sua sub-appaltatrice – proseguono i tre sindacalisti – ci sarà oltre che a un miglioramento delle condizioni lavorative (sicurezza dei luoghi e dotazione strumentale) e il rispetto dei ruoli, delle competenze e della dignità di ogni lavoratore sarà possibile affrontare serenamente questa fase critica».

POR Calabria 2014/2020, oggi il tavolo di concertazione alla Cittadella Regionale

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha presieduto oggi, nella sede della Cittadella, un Tavolo operativo sull’attuazione del Por Calabria 2014/2020. Vi hanno partecipato gli assessori alle infrastrutture Roberto Musmanno, alla Logistica e al sistema portuale di Gioia Tauro Francesco Russo, i rappresentanti sindacali ed Unindustria. <<Oggi – ha detto il Presidente Oliverio nell’introdurre l’incontro – mettiamo in atto un lavoro che abbiamo avviato in questi mesi e che ci consente di chiudere alcuni bandi e di facilitarne l’accesso attraverso un avanzato sistema di digitalitzzazione. Partiamo, dunque, con la seconda fase di un’impostazione che ha visto la partecipazione del partenariato attraverso un concorso attivo di responsabilità e sollecitazioni>>. Le attività  del Por, che comprendono quattordici  Assi prioritari finanziati dal Fesr e dal Fse con un impegno di spesa complessiva di 2,4 miliardi di euro, sono state illustrate nel dettaglio dal Dirigente generale del Dipartimento “Programmazione nazionale e comunitaria” Paolo Praticò: <<Abbiamo introdotto –ha detto – importanti novità nelle modalità di gestione e coordinamento del Por 2014/2020 secondo gli indirizzi delineati nel Piano di Rafforzamento Amministrativo (Pra) definito dalla Giunta per migliorare l’efficacia del programma>>. Tra le misure più importanti, la digitalizzazione delle procedure che consente di gestire i bandi per le imprese completamente “on line” e riduce significativamente i tempi della valutazione delle domande. Altro aspetto rilevante, la scelta della Giunta di attuare parte del programma tramite Piani di Azione, al fine di dare evidenza a tutti dei risultati attesi, dei tempi di attuazione, delle strutture responsabili delle singole azioni. La strategia di comunicazione rafforza questa impostazione e rappresenta un tassello fondamentale  per favorire il massimo accesso alle opportunità del programma e consentire ai cittadini di verificare il raggiungimento dei risultati, riducendo così le distanze tra le istituzioni pubbliche e la società civile. In particolare, la strategia è volta a costruire un dialogo continuo e concreto con i beneficiari, il partenariato e gli stakeholders. Il confronto sullo stato di attuazione del programma si è sviluppato attraverso l’analisi delle misure avviate e delle misure che saranno attivate entro il primo trimestre 2017 in ciascun asse prioritario: sostegno alle imprese per l’innovazione e la competitività, completamento dei grandi interventi infrastrutturali, selezione dei nuovi interventi in materia ambientale. La Regione ha annunciato che nelle prossime settimane partiranno diversi nuovi bandi: misure per il potenziamento delle infrastrutture portuali, raccolta differenziata, pubblica illuminazione e risparmio energetico degli edifici pubblici per i comuni, intervenenti per l’adeguamento sismico egli edifici scolastici, misure per l’occupazione, misure dell’inclusione. Queste ultime saranno realizzate, soprattutto, nell’ambito delle politiche territoriali delle aree interne e delle aree urbane. L’Autorità di gestione Psr “014/2010  Alessandro Zanfino è, invece, entrato nel merito del Programma di sviluppo rurale. <<La dotazione finanziaria, di 1 miliardo e 103 milioni di euro, ha attivato quindici misure. Si articola   in sei priorità riconducibili all’obiettivo fondamentale del miglioramento della competitività del sistema agricolo, della gestione sostenibile dell’ambiente e della mitigazione dei cambiamenti climatici, della crescita territoriale equilibrata e del miglioramento delle condizioni di vita nelle aree rurali. Grande attenzione è stata posta sulle aree interne e svantaggiate, con una nuova politica di valorizzazione delle montagne e delle foreste. Particolare importanza al sostegno al ricambio generazionale in agricoltura. Ad oggi sono stati messi a bando 342.750.000 euro per un totale di 13 bandi emanati>>. Il Direttore di Unindustria Calabria Rosario Branda ha manifestato la necessità di coniugare interventi strutturali e congiunturali allo scopo di mettere in moto la microeconomia che è quella che fa rinascere anche la fiducia nel futuro. I segretari regionali del sindacato, Santo Biondo (Uil),  Paolo Tramonti (Cisl), Angelo Sposato (Cgil), Antonio Giglio (Ugl) ed i rappresentanti sindacali di categoria, hanno parlato di  una riunione positiva che dimostra la concretezza dei bandi Por messi in campo ed hanno chiesto di avviare, oltra a quelli gia in atto, altri  Tavoli tematici per velocizzare gli interventi andando ad incidire efficaciemente su lavoro, occupazione e sviluppo. In tal senso è stato deciso che saranno convocati altri  Tavoli su infrastrutture e trasporti, su agroalimentare e forestazione e sul lavoro e politiche attive e  sociali.

Ass. Gencarelli: “Sulla questione ospedale coinvolgeremo tutti i sindacati”

ACRI (CS) – «Apprezziamo l’attenzione della Cgil ma è bene dire che sulla questione ospedale l’Amministrazione Comunale coinvolgerà tutte le forze sindacali.» E’ quanto sostiene Franco Gencarelli, assessore alla sanità, che aggiunge: «la Cgil, così come tutte le altre sigle sindacali, sarà presto messa al corrente di quanto si sta facendo per il Beato Angelo. Finora non è stata coinvolta, in quanto si sono tenuti solo incontri istituzionali, ovvero tra Comune, Asp e Struttura Commissariale. Non è vero, quindi, che questa Amministrazione non vuole ascoltare i suggerimenti della Cgil che, peraltro, è un’importante forza sindacale da sempre vicino ai diritti dei cittadini. A noi – continua Gencarelli – risulta che i servizi in dotazione al nosocomio saranno quelli già individuati nei numerosi e precedenti incontri con gli organi competenti. Di recente, il sottoscritto, il presidente del consiglio comunale ed il sindaco hanno incontrato ancora una volta il direttore generale dell’Asp, Mauro il quale ha rassicurato sul futuro dell’ospedale, sia per quanto riguarda i servizi che per il personale e la strumentazione. Del resto l’Atto Aziendale parla chiaro. E’ nostra intenzione indire un Consiglio Comunale sulla questione sanità a cui saranno inviate anche le forze sindacali ed a cui prenderanno parte sia il Commissario alla sanità Scura che il Governatore Oliverio ed il direttore generale Asp, Mauro al fine di fugare dubbi e perplessità. Ci preme sottolineare, nel frattempo, che sono iniziati i lavori che interessano i locali che ospiteranno la lunga degenza e che a breve anche la risonanza troverà posto. L’amministrazione comunale – conclude Gencarelli – ha attivato tutte le procedure di propria competenza per tutelare il Beato Angelo, ora la Regione e la Struttura Commissariale, nominata dal Governo Renzi, devono fare il resto visto che nelle decisioni hanno precise responsabilità riguardo il Beato Angelo, definito ospedale di area disagiata ma che deve essere in grado di fornire risposte importanti al vasto bacino di utenza.»