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Gioiosa Jonica, incendiati mezzi comunali

Camion rifiuti incendiatoGIOIOSA JONICA (RC) – Due automezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti sono stati incendiati nella notte di capodanno a Gioiosa Jonica. I due mezzi, di proprietà del Comune, erano parcheggiati nelle vicinanze di un deposito. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. Nelle settimane scorse erano state prese di mira e danneggiate le auto del padre e della compagna del sindaco, Salvatore Fuda, al quale è giunta la solidarietà di Enza Bruno Bossio, componente della Commissione Parlamentare Antimafia: «L’incendio doloso di due mezzi per la raccolta dei rifiuti appena acquistati dal Comune di Gioiosa Jonica è l’ennesimo atto intimidatorio ai danni dell’amministrazione comunale guidata dal giovane sindaco Salvatore Fuda. In attesa che forze dell’ordine e magistratura facciamo al più presto piena luce su mandanti ed esecutori di questi gesti vigliacchi – aggiunge la deputata – voglio far pervenire a Salvatore Fuda e all’amministrazione da lui guidata la mia più sentita vicinanza e solidarietà e l’invito a non mollare sulla strada del cambiamento intrapresa. Chi si è illuso di bloccare questo processo di cambiamento con la minaccia e la violenza è destinato a restare deluso. Mi sono già attivata con la Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi affinché su questo come su altre episodi di minacce ed intimidazioni si assumano al più presto ulteriori e più incisivi provvedimenti. E’ necessario infatti avere consapevolezza che questo fenomeno in Calabria ha assunto il carattere di una vera e propria emergenza nazionale che non può non essere affrontato se non nel quadro di una generale assunzione di responsabilità di tutte le forze e le istituzioni democratiche».

Sporting Locri, i dirigenti lasciano. Si cercano nuovi soci

Sporting LocriLOCRI (RC) – I dirigenti dello Sporting Locri non intendono continuare la loro avventura sportiva dopo le minacce. Lo hanno affermato questa mattina al sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che li ha incontrati presso il municipio. Nei prossimi giorni verrà convocata l’assemblea straordinaria in termini abbreviati per approvare il rendiconto e l’ingresso di nuovi soci, saranno inoltre eletti i nuovi organi statutari. Il presidente Ferdinando Armeni ha ribadito che la società non ha debiti e che gli accordi economici delle giocatrici relative al mese in corso verranno saldati entro domani; alle spese di viaggio di rientro dalle vacanze natalizie previste per il 4 gennaio, dell’allenatore e delle atlete provvederà lo stesso Armeni per come precedentemente concordato. “L’amministrazione comunale, ponendosi come garante della trasparenza e della regolarità della fase di transizione – si legge nel verbale sottoscritto al termine dell’incontro – auspica che venga fatta piena luce su questa vicenda che ha turbato e mortificato un intero territorio, e lancia un pubblico appello affinché nuovi soci possano subentrare a quelli dimissionari per dare continuità ad un sodalizio sportivo che rappresenta un patrimonio dell’intera Calabria”.

Tragedia di Buonvicino, ancora gravi le condizioni di Romina Maiolino. Il sindaco proclama il lutto cittadino

Romina MaiolinoCOSENZA – Sono gravi ma stazionarie le condizioni di Romina Maiolino, la donna di 36 anni, madre della piccola Gaia Piccaro di sei anni, deceduta a Buonvicino, sul Tirreno cosentino, probabilmente per le esalazioni da monossido di carbonio, emesse dall’impianto di riscaldamento. La piccola è stata rinvenuta senza vita sul letto accanto alla madre, che adesso è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cosenza. La donna è sedata. Secondo quanto si è appreso i medici nelle prossime ore proveranno a svegliarla La prognosi però rimane riservata. Intanto, proseguono le indagini – coordinate dal procuratore capo di Paola Bruno Giordano e dal sostituto Maria Camodeca – per cercare di chiarire l’accaduto. In particolare, sono all’opera i tecnici dei vigili del fuoco che stanno cercando di accertare la causa del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, allacciato a un bombolone Gpl esterno all’abitazione. Nel corso della giornata sono state condotte una serie di perizie tecniche e di sopralluoghi nello stabile in cui Romina Maiolino abita. Il corpo della piccola Gaia sarà sottoposto all’esame autoptico per stabilire con certezza le cause del decesso. Ricostruiti anche i drammatici momenti della tragica scoperta. Il cognato della donna, non ricevendo alcuna risposta dalla camera da letto dove dormivano Romina Maiolino e la piccola Gaia, è entrato nella stanza e, verificata la gravità della situazione, ha allertato i soccorsi che sono stati immediati. Purtroppo la bambina era già morta mentre la mamma era ancora in vita ma fortemente intossicata. Per questo si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza per il trasferimento all’Annunziata. L’ipotesi del monossido di carbonio ha cominciato a prendere corpo quando la sostanza tossica è stata rilevata dalle analisi del sangue della donna. Il riscaldamento dell’abitazione comporta l’utilizzo di termoconvettori alimentati a gas ed è probabile che uno dei bruciatori abbia cominciato a liberare il gas tossico. A breve arriveranno a questa tesi le conferme, o le smentite, ufficiali.

Rimane il dolore di una intera comunità, espressa dal sindaco di Buonvicino, Ciriaco Biondi: “Siamo tutti colpiti da questa tragedia – ha detto – La morte di una bambina di sei anni non può essere facilmente accettata. Siamo tutti in lutto per la scomparsa della piccola e siamo in trepidazione per le sorti della madre. Certamente proclameremo il lutto cittadino non appena sarà stabilita la data dei funerali della piccola. Come segno tangibile di affetto per la famiglia, invito la comunità a non far esplodere botti nella notte di Capodanno».

Mendicino, inaugurato il Museo della Seta. Oliverio: esempio positivo di impiego dei fondi europei

Inaugurazione museo della setaMENDICINO (CS) – Riapre al pubblico, dopo i lavori di restauro, la filanda Eugenio Gaudio di Mendicino, gioiello di artigianato e tecnica costruttiva che ospita il Museo Dinamico della Seta. Alla cerimonia di inaugurazione, insieme al sindaco Antonio Palermo, hanno partecipato il rettore della Sapienza di Roma Eugenio Gaudio, nipote del proprietario della filanda, e Mario Oliverio, governatore della regione Calabria. “La filanda – si legge in una nota – forse è l’unica attiva in tutto il territorio, una delle pochissime in tutta Europa e che negli anni 40 ha consentito di creare industria e lavoro, a queste latitudini. Il rettore Gaudio si è’ commosso ricordando il nonno. E ringraziando gli amministratori che hanno voluto riprendere questo “tesoro”, ha esortato i cittadini a visitare questi luoghi della memoria e della tradizione mendicinese e pure calabrese”. Nel Museomuseo della seta 4 sono esposti gli attrezzi ripresi e utilizzati, con le travi in legno come un tempo, con la bellezza ed il fascino di quel baco apprezzato allora come adesso. “Mendicino città della cultura e della seta – ha detto il sindaco Palermo – Luoghi simbolo e suggestivi che, insieme al parco fluviale in via di ultimazione, consentono a Mendicino di divenire, ancor di più e meglio, luogo di attrazione turistica e di scelta consapevole per lo sviluppo, in tutti i settori, dell’intera comunità calabrese. Non sarà e non vuole essere infatti il Museo di Mendicino ma il Museo dinamico del territorio, a servizio dei cittadini”.

Presente alla cerimonia il presidente della regione
Mario Oliverio che ha rivolto un plauso al sindaco e all’amministrazione comunale “che un anno fa manifestarono un impegno pubblico portato a buon fine. La Calabria ha bisogno di affermare quella che io amo spesso definire la rivoluzione della normalità. Nella nostra regione abbiamo il primato delle opere avviate ed incompiute: 94 opere, tra le più importanti, sono rimaste a metà. Il vostro, invece, è l’esempio di come bisognerebbe operare perché un investimento possa andare a buon fine per trarne utilità e giovamento e perché la comunità possa crescere e progredire sotto ogni punto di vista. Museo della seta 2Questa iniziativa, che è importante non solo per Mendicino, è anche l’esempio di come, in questo ultimo anno, ci siamo impegnati affinché la Calabria non perdesse centinaia e centinaia di milioni di euro. L’anno scorso, quando mi insediai alla guida della Regione, dopo qualche mese venne in Calabria la Commissaria della Commissione Europea, Corinne Cretu e ci disse che la nostra regione aveva speso al 31 dicembre 2014 solo il 46% delle risorse ad essa destinate nel programma 2007-2013. Un brivido mi attraversò la schiena, ma non mi rassegnai. Feci fare subito una ricognizione della situazione e mettemmo a punto una strategia che ci ha consentito di recuperare al massimo le risorse che rischiavano di tornare indietro. Tra i progetti che ci hanno consentito questa operazione c’è anche il Parco Fluviale di Mendicino. Abbiamo realizzato un traguardo importante. A fine 2015 possiamo dire di aver messo al riparo quelle risorse. Oggi ripartiamo con la nuova programmazione 2014-2020 che ci ha visto protagonisti della definizione di nuovi programmi e da gennaio ripartirà un impegno straordinario per evitare di arrivare alla fine del programma per leccarsi le ferite. Faremo tutto il possibile perche dall’inizio del programma le risorse siano utilizzate per fare rifiorire i nostri territori, per creare nuove opportunità di lavoro, per investire in direzione della crescita, dello sviluppo e dell’innovazione. Questo è il nostro impegno. Ed è un impegno che dovremo portare avanti tutti insieme, in forma corale, Tante amministrazioni come quella di Mendicino museo della seta 5dovranno farsi avanti e misurarsi sul campo, poiché i veri protagonisti dello sviluppo e della crescita sono i soggetti che operano sul territorio. I comuni – ha concluso il Presidente della Giunta regionale – devono essere in prima fila in questo impegno perché la Calabria, che non ha nulla da invidiare alle altre regioni del Paese, possa vivere una nuova stagione di crescita e di sviluppo. Basta crederci e mettersi all’opera. Io ci credo e, per questo motivo, mi sono messo in campo e chiedo l’aiuto di tutti nel portare avanti un’opera decisiva per il futuro della nostra terra ma, soprattutto, delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.

Lucio Presta: “Sono aperto a qualsiasi alleanza purché nel segno della legalità”

LpNella prima conferenza stampa lo aveva solo lasciato intendere, oggi lo ha pienamente confermato. Lucio Presta, il manager delle star, candidato a sindaco nelle prossime elezioni di Cosenza, si dichiara aperto a qualsiasi alleanza, indipendentemente dal partito, “purché vi siano delle convergenze”.

” Del resto”, dichiara Presta, “come potrei impedirlo e perché dovrei farlo? Il mio unico desiderio è fare qualcosa di buono per questa città, nel segno dell’interazione e della collaborazione ma desidero conoscere ogni cosa di chi vuole accodarsi a me. Dalla reputazione, agli eventuali carichi pendenti, passando per le intenzioni. Agire per i cittadini e con i cittadini, nel pieno rispetto delle regole e della legalità, principi su cui ho basato tutta la mia vita e la mia carriera e a cui non intendo rinunciare, questo è il principio della lista civica Amo Cosenza.”

E’ su queste dichiarazioni, che appaiono tanto lodevoli quanto impossibili da credere per chi è abituato alle maniere di questa città, che si è basato l’incontro di poc’anzi tra Lucio Presta e la stampa locale. Un incontro durante il quale è emersa la sua soddisfazione per questi primi mesi di “indagine” per le vie della città, dove il manager dichiara di aver incontrato e conosciuto tantissime persone che desiderano accodarsi alla sua lista per fare insieme qualcosa di concreto. Donne e giovani prima di tutto. “Sono convinto di poter parlare  a tutti quegli elettori che sono stanchi e che hanno davvero voglia di cambiamento. Non rabbia, ma desiderio di fare insieme delle cose che restituiscano, alle tante zone d’ombra di questa città, la stessa luce di Corso Mazzini che ne è il faro. Ho intenzione di predisporre un piano elettorale che preveda azioni su quattro o cinque capisaldi importanti e che poi continui lavorando su tutti quei piccoli aspetti che fanno di una città il suo splendore. Lavorare e produrre denaro per la cittadinanza, i primi obiettivi. ” Per farlo, Lucio Presta si avvarrà di una squadra di esperti, di alcuni dei quali ha rivelato già i nomi (Matteo Castellani, Cristina Calzecchi, Sergio Loi), che lo aiuteranno a non smarrire la strada. “Per me, l’unica via maestra è quella del dialogo”.

E sulle voci che circolano in merito alle presunte alleanze già in auge che lo vedrebbero “corteggiato” da Giacomo Mancini, Guccione e vari, dichiara: “L’unica cosa che mi han detto relativamente al mio incarico è stata “BUON LAVORO. Sono solo amici”.

 

Lia Giannini

Intimidazione ai danni del sindaco di Gioiosa Ionica

carabinieri di giornoGIOIOSA IONICA (RC) – Il sindaco di Gioiosa Ionica, Salvatore Fuda, è stato vittima di una intimidazione durante la scorsa notte.
Sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco contro due autovetture di proprietà della convivente e del padre di Fuda, parcheggiate nel cortile antistante di un condominio.

I carabinieri hanno inviato le indagini sul caso.

Festa dell’albero, manifestazioni in tutta la provincia di Cosenza

La festa dell'albero di Castrolibero
La festa dell’albero di Castrolibero

COSENZA – L’ufficio territoriale per la biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza, in occasione della festa dell’albero, ha partecipato alle manifestazioni organizzate dai comuni di Castrolibero e San Pietro in Guarano.  L’importante evento, che da tempo si annovera con cadenza annuale, oltre a rafforzare la positiva e proficua sinergia tra il Corpo Forestale dello Stato e  le amministrazioni locali, rappresenta un utile momento didattico e di educazione ambientale, per tutte le scolaresche e per tutti i cittadini che, numerosi ed entusiasti, vi partecipano.  A ricordo della giornata, i ragazzi delle  scuole presenti,  coadiuvati dal personale operaio del Corpo Forestale hanno messo a dimora diverse specie di piante in zone degradate  o da recuperare, dando così un ulteriore importante significato all’evento. Particolarmente suggestiva è stata la manifestazione di

Manifestazione a Trebisacce
Manifestazione a Trebisacce

Trebisacce. Gli alunni dell’istituto comprensivo Corrado Alvaro, i cui plessi sono ubicati anche ad Albidona, coordinati dalla dirigente Laura Gioia e assistiti dai docenti, hanno allietato la giornata con canti, recitazione di poesie e filastrocche, esposizione di cartelloni e disegni. La Festa degli Alberi si è svolta in collaborazione con l’Associazione Passaggi e l’amministrazione comunale di Trebisacce. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto a far capire agli studenti l’importanza del patrimonio arboreo e boschivo. L’appuntamento annualmente si rinnova e si carica di significati sempre diversi, accompagnandosi ai tanti contributi per la tutela della salute del nostro pianeta. Gli alberi sono un elemento basilare dell’eco sistema terrestre e servono anche a contrastare l’inquinamento ambientale provocato dall’uomo” ha sottolineato in un intervento, durante la festa, la docente Caterina De Nardi. L’associazione Passaggi per il 2015, ha indetto il concorso fotografico naturalistico “INCONTRO CON GLI ALBERI”, intitolandolo al compianto professor Pietro Aino che ha piantato moltissimi degli alberi del cortile della scuola. Inoltre ha anche curato, per conto dell’amministrazione comunale, la

I ragazzi dell'Istituto Alvaro piantano alcuni alberi
I ragazzi dell’Istituto Alvaro piantano alcuni alberi

ricerca per il  “Censimento nazionale degli alberi monumentali”, segnalando esemplari di ulivo, garrubo, roverelle, farnia e lentisco. Ha colpito l’attenzione dei ragazzi e la loro disponibilità ad apprendere e ad applicarsi nella pratica di piantare  alcuni alberi: due lecci e un garrubo. Altre piantine nate da seme sono state donate alla scuola e ai presenti. Hanno partecipato anche il sindaco di Trebisacce Franco Mundo, insieme allo staff tecnico e ad alcuni assessori.

Anna Maria Schifino

Castrovillari, avviate le operazioni dei comitati di quartiere

OLYMPUS DIGITAL CAMERACASTROVILLARI – Nella sala del Protoconvento francescano di Castrovillari, su convocazione dell’Ufficio elettorale del Comune di Castrovillari, si sono riuniti i 9 direttivi dei Comitati di Quartiere cittadini, costituiti nel complesso da 55 componenti. “Compito di questi organismi sarà quello di proporre azioni – come ha richiamato nel saluto ai presenti il Sindaco, Domenico Lo Polito, ringraziando tutti per il coinvolgimento volontario e appassionato in uno strumento tutto da sviluppare e con la responsabilità che richiede – per costruire dal basso, insieme all’Amministrazione, la crescita della città, partecipando pure al cosiddetto Bilancio concordato per offrire risposte, le più corrispondenti possibili, alle esigenze presenti. Sicuramente una svolta importante, nel segno della sussidiarietà e per il bene comune che non potrannoOLYMPUS DIGITAL CAMERA fare a meno – ha aggiunto il primo cittadino – di disponibilità, impegno, sacrifici, tempo e passione come quelli messi a disposizione da chi si è lasciato coinvolgere”. Questi i rappresentanti dei nove organismi: per il Quartiere n.1 Franco Scruci, per il n.2 Giuseppe Marzia, per il n.3 Denise Rizzo, per il n.4 Pasquale Pandolfi, per il n.5 Giovanni Toziano, per il n.6 Massimiliano Tricarico, per il n.7 Silvestro Carrieri, per il n.8 Mario Giannitelli e per il n.9 Domenico Alichino. Ai lavori ha partecipato il responsabile dell’Ufficio Elettorale del Comune, il dottor Franco Martino, che, oltre ad assistere all’insediamento per la formalizzazione delle nomine e la raccolta dati di ciascun membro, finalizzata per una migliore trasmissione d’informazioni e collegamenti con l’Amministrazione, legate alle loro competenze, ha raccolto le disponibilità dei direttivi per le prossime convocazioni, necessarie proprio per le elezione degli organismi. In sala , tra gli altri, anche i consiglieri Era Rocco, Nicola Di Gerio e l’Assessore Pasquale Pace per sottolineare la valenza e portata di questa esperienza istituzionale che desidera interfacciarsi con la popolazione per sviluppare forme di collaborazione sinergiche nell’interesse e crescita della comunità in un trait d’union che dovrà essere accompagnato dal quel senso civico di appartenenza che deve essere sempre più sostenuto.

Cosenza: Renzi, il civismo e la candidatura a sindaco di Lucio Presta

Giuseppe Sala
Giuseppe Sala

COSENZA – Arriva da Milano un segnale politico che potrebbe interessare da vicino anche la città di Cosenza. Per la candidatura a sindaco del capoluogo lombardo, Renzi punta tutte le sue carte su Giuseppe Sala. L’amministratore delegato di Expo 2015 non ha in tasca una tessera di partito e, a ben guardare, a distrarlo dal suo ruolo di manager privato ci pensò Letizia Moratti, la quale gli spalancò le porte di Palazzo Marino, nominandolo direttore generale del comune. Renzi, primarie o non primarie, vede in Giuseppe Sala l’uomo in grado di interpretare quel civismo di cui il presidente del Consiglio intende nutrirsi nelle amministrative di primavera. In tutta Italia. Cosenza compresa? Questo è da vedersi, ma tutti gli indizi anche in riva al Crati conducono a Lucio Presta, che non è certamente organico al Partito Democratico. E però non sono un mistero

Lucio Presta
Lucio Presta

né l’ambizione dell’agente di spettacolo, leader del movimento Amo Cosenza, né la sua amicizia con Renzi, consolidatasi ai tempi del Dante di Benigni a Piazza Santa Croce. In questa fase, assai delicata per il Pd nostrano, a causa dei noti contrasti interni tra le diverse anime dei democrat, Presta potrebbe rappresentare una soluzione in grado di mettere tutti d’accordo. Perché i renziani non vogliono candidare un esponente della corrente oliveriana, perché Oliverio non vuole che si rafforzino i renziani, perché ad oggi il Pd non sembra in grado di poter spendere un nome alternativo che possa mettere in discussione la riconferma di Mario Occhiuto. E, si sa, trovare un candidato autorevole con la prospettiva di perdere la partita, è impresa ardua. Lucio Presta questo problema non ce l’ha. Lo ha detto a chiare lettere ed il ruolo di parafulmine gli calza a pennello. Se le cose dovessero andare storte, non sarebbe un dramma per il Partito Democratico che vedrebbe salvaguardati i propri equilibri interni sul territorio. La

Mario Occhiuto
Mario Occhiuto

nomina di Ferdinando Aiello a commissario del Pd è eloquente di come il gruppo che si richiama alle posizioni del premier voglia esercitare un’azione di forza per sottrarre al segretario provinciale Luigi Guglielmelli, filo oliveriano, il controllo delle operazioni nella città dei bruzi. Restano alla finestra le altre componenti del centrosinistra, in attesa che giungano segnali chiari dal partito di riferimento della coalizione. Mentre procede questa infinita partita a scacchi dall’esito incerto, Mario Occhiuto continua a macinare consensi, anche perché ai suoi avversari politici,

che non trovano argomentazioni migliori di una passerella distrattamente dimenticata nei pressi della confluenza, il primo cittadino in carica contrappone l’ormai prossima realizzazione del Ponte di Calatrava. Quest’opera, insieme a Piazza Bilotti, alla riapertura del Castello Svevo, alla piena ripresa delle attività teatrali, ai lavori sulle condotte idriche , al mito di Alarico, ai Bocs ed ai servizi di bus turistici, rende appieno la cifra della concretezza che ha fin qui contraddistinto il mandato del sindaco-architetto, con il gusto dell’estetica.

Conferiti due premi al sindaco Giovanni Papasso

papasso premiazioneCASSANO ALL’IONIO (CS) – Nella giornata di ieri 3 ottobre sono stati assegnati due premi al Sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso. La consegna è avvenuta presso la struttura termale di Spezzano Albanese, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio Letterario “Terre Lontane”, promosso e organizzato dall’Associazione Antonio Diodati – La Perla del Sud, presieduta da Giulia Bruni, in collaborazione con la libera associazione Terre Lontane e la casa editrice La Mongolfiera di Giovanni Spedicati.
L’edizione 2015 del premio, è stata dedicata alla memoria di Caterina Petrone, donna indimenticabile che nella passata edizione ha dato lustro e prestigio alla manifestazione culturale. Il premio, in appena due anni, senza contributi esterni, è riuscito a coinvolgere centinaia di poeti. La giuria di “Terre Lontane”, è risultata essere composta da Dante Mafia, in qualità di presidente e da Francesco Aronne, Alfredo Bruni, Griselda Doka, Franco Murella, Gianni Mazzei, Massimo Pacetti, Francesco Perri, Giovanni Pistoia e Francesco Tarantino. Due premi, dicevamo, attribuiti al primo cittadino cassanese, uno personale e un altro legato alla sua figura proprio di Sindaco. Il primo Premio “Luigi Bruni” assegnato al Sindaco di Cassano All’Ionio Papasso con la seguente motivazione “che pur impegnato in politica, ha sempre mantenuto integro il suo senso di grandissima e sconfinata umanità, che lo porta a mettere al primo posto il valore dell’uomo, che mai può essere diminuito e schiacciato da interessi e logiche di parte”; il secondo, invece, nella categoria Premi della Giuria attribuito sempre allo stesso primo cittadino “che nella sua attività amministrativa, si è sempre distinto, per la dedizione e l’abnegazione profuse nello svolgimento del mandato che il popolo gli ha conferito”.
I ringraziamenti sono giunti da parte di Giovanni Papasso agli organizzatori del premio Letterario “Terre Lontane” che lo hanno voluto omaggiare di tali importanti riconoscimenti. “Saranno senza dubbio” ha riferito “uno sprono a fare sempre più e sempre meglio sia come Sindaco che come uomo. Il difficile compito di primo cittadino, il cui onore mi è stato regalato dalla mia gente ormai tre anni orsono mi rende ogni giorno orgoglioso di impegnarmi per la mia città e i suoi abitanti. Viviamo nella cultura dell’usa e getta” ha riferito ancora Papasso “e le difficoltà che si prospettano ogni giorno sono tante, scontrandoci con problemi a volte che sembrano irrisolvibili. Ma con tanto impegno e tanta buona volontà cerco di fare del mio meglio per far diventare vivibile questo territorio e aiutare i giovani a non farsi rubare la speranza come ci ha detto Papa Francesco quando ci è venuto a far visita nell’ormai storica data del 21 giugno 2014.”