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Amendolara, ex Lsu-Lpu protestano sulla statale 106

AMENDOLARA (CS) – Circa trecento lavoratori ex Lsu-Lpu stanno presidiando con un sit in pacifico la statale 106 jonica all’altezza di Amendolara creando notevoli disagi agli automobilisti. I precari sono scesi in strada per chiedere al Governo di trovare le risorse e i modi nella legge di bilancio per stabilizzare i 4500 lavoratori che da circa 20 anni prestano la loro opera in vari Enti.

La manifestazione è stata promossa dal sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli che aveva invitato anche gli altri sindaci sul territorio.”La manifestazione – ha detto Ciminelli – è una tappa della battaglia che stiamo conducendo a fianco dei lavoratori ex Lsu.Lpu. Nei prossimi giorni, tra martedì e mercoled’ prossimi, approderà a Roma, perché credo che questa sia una vertenza alla quale bisogna porre fine definitivamente. Se non saranno prese le decisioni che tutti noi attendiamo, io personalmente, consegnerò la fascia di sindaco al Prefetto, anche se ritengo che questa debba essere una battaglia di tutti i sindaci.

Fonte e Foto Ansa 

Folla e applausi a Milano per Mimmo Lucano accolto a Palazzo Marino

MILANO – Centinaia di milanesi si sono messi in coda fuori da Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per partecipare all’incontro promosso dal centrosinistra di ‘Milano in Comune’, con Mimmo Lucano, sindaco di Riace sospeso dopo essere stato indagato in un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la sala più capiente del Comune, non sono riuscite ad entrare tutte le persone che volevano sentire Lucano.

Molte di loro sono rimaste fuori e l’ex sindaco è uscito a salutarle e a parlare con loro, prima dell’incontro previsto per le 20, e dopo aver incontrato faccia a faccia il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. «È incredibile quello che mi succede – ha detto – ho questa gratificazione e la consapevolezza che la gente ha compreso e capito anche da lontano la mia situazione e questo mi dà la forza per continuare sulla strada che anni fa abbiamo iniziato».

Fonte e foto Ansa

Nuovi sindaci a Tropea e Rizziconi. Niente quorum a Nicotera

TROPEA ( VV) – Tre comuni calabresi chiamati ieri ad eleggere il proprio sindaco nella tornata elettorare straordinaria. Eletti due sindaci su tre, il comune di Nicotera resta ancora senza primo cittadino in quanto l’unica lista presentata, con candidato a primo cittadino Pino Marasco, non ha raggiunto il quorum della metà più uno aventi diritto.

A Tropea il nuovo sindaco è Giovanni (Nino) Macrì, candidato per la lista “Forza Tropea” che ha ottenuto 1252 voti. A Rizziconi è stato invece premiato Alessandro Giovinazzo con 2132 voti candidato per la lista “Rizziconi riparte”

 

 

 

Mimmo Lucano lascia Riace, «Andiamo avanti lo stesso»

RIACE (RC) – Ha lasciato Riace poco dopo le 6 di questa mattina Domenico Lucano, il sindaco sospeso per il quale ieri il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha revocato gli arresti domiciliari, disponendo però nei suoi confronti il divieto di dimora. Resta a Riace, invece, la compagna di Lucano, per la quale il divieto di dimora é stato attenuato con la misura dell’obbligo di firma

Lucano si trovava ai domiciliari dal 2 ottobre scorso. Prima di conoscere la decisione del Tribunale del riesame, subito dopo l’udienza, Lucano aveva detto a chiare lettere, con decisione, che il modello di accoglienza e integrazione creato nel suo comune sarebbe andato avanti. Obiettivo che, certamente, Lucano perseguirà anche stando fuori, ma comunque bisognerà vedere quando la sua assenza influirà sui tanti migranti che a Riace vivono e che in lui hanno un sicuro, se non l’unico, punto di riferimento. E che ora si trovano a dovere decidere se rimanere ma senza i finanziamenti pubblici, o se pure accettare il trasferimento in un altro Sprar dopo la chiusura dell’esperienza riacese decisa dal Viminale.

«Riace – ha detto ieri in tarda mattinata  – rappresenta un’idea che va contro la civiltà della barbarie. Anche senza contributi pubblici andiamo avanti lo stesso, da soli, perché negli anni abbiamo costruito dei supporti all’integrazione che oggi fanno la differenza».

Fonte e foto Ansa

Maltempo, a Crotone disposta la chiusura di uffici e attività commerciali

CROTONE-  Il primo cittadino di Crotone Ugo Pugliese, in virtù del repentino peggioramento delle condizioni meteo ha disposto la chiusura di tutte le attività commerciali e degli uffici pubblici sia in città che nella zona industriale. Il sindaco ha invitato poi i cittadini e i residenti nelle zone limitrofe ai torrenti di prestare la massima attenzione e di salire ai piani superiori.

 

Fonte foto: IlCirotano

‘Ndrangheta, blitz nel reggino. Tra i fermati anche un sindaco

REGGIO CALABRIA – È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, in esecuzione di un fermo emesso dalla Dda nei confronti di appartenenti alla cosca Alvaro di Sinopoli, accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, truffa aggravata, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Tra i fermati c’è anche un sindaco di un Comune aspromontano e due imprenditori. Le indagini dei carabinieri hanno fatto luce sugli interessi criminali della cosca Alvaro, una delle più agguerrite cosche del mandamento tirrenico della ‘ndrangheta reggina, in grado di infiltrare enti pubblici e amministrazioni locali per influenzarne le scelte e acquisire illecitamente appalti e finanziamenti pubblici.

Furto al cimitero di Firmo, l’indignazione del sindaco

FIRMO (CS) – La comunità di Firmo è nuovamente messa alla prova dall’azione di balordi che, senza ritegno, si sono introdotti nel cimitero di Firmo, normalmente aperto nelle ore diurne per consentire ai cittadini la visita ai propri cari, e hanno fatto razzia di sotto vasi in rame. Così, dopo l’incendio dello scorso mese di luglio all’isola ecologica, l’amministrazione comunale di Firmo, guidata dal sindaco Gennarino Russo, torna a fare i conti con le azioni di malfattori senza scrupoli.

«Siamo decisamente indignati per quanto accaduto -afferma il primo cittadino- e abbiamo segnalato la cosa alla Polizia Municipale mentre la Stazione dei Carabinieri di Lungro era stata già allertata e aveva fatto un sopralluogo per capire l’entità del furto. Sappiamo quanto il rame faccia gola per il mercato che ci sta attorno, ma al di là del danno materiale -sottolinea Russo- quello che ci segna come comunità è che questo furto avvenga in un luogo da tutti ritenuto sacro e come tale dovrebbe essere preservato da azioni di questo genere». E nel ribadire la “ferma e assoluta condanna” nei confronti di chi ha commesso il gesto, il sindaco precisa come quanto accaduto rafforzi la convinzione dell’amministrazione a dover fornire anche l’area cimiteriale di telecamere per la videosorveglianza. «Pensavamo non fosse necessaria -lamenta- ma evidentemente non è così». E aggiunge: «Tutto questo avviene in un momento particolare per la nostra comunità, alla fine della stagione estiva con tutta una serie di attività. Mentre da un lato siamo impegnati a far emergere il nostro paese, dall’altro accade qualcosa per opera di ignoti balordi che distruggono l’immagine della comunità. In particolare -spiega- siamo in una fase in cui stiamo lavorando per il recupero e la valorizzazione del centro storico partecipando al bando per i Borghi autentici d’Italia. Con questo, infatti, vogliamo recuperare l’area dell’ex convento dei Domenicani, dove doveva sorgere un teatro. Inoltre il progetto prevede anche la realizzazione del distretto dell’Arberia insieme alle altre comunità arbëreshe della zona e fare del convento dei Domenicani un centro per tutto il territorio. A ciò si aggiunge anche il recupero dell’area della villetta comunale. Questi vili gesti, quindi, crediamo che squalifichino l’azione amministrativa e l’immagine di un paese che, invece, merita di essere promossa e incentivata».

«Sono i bambini i nostri migliori alleati», gli auguri del sindaco Occhiuto per il nuovo anno scolastico

COSENZA – «I bambini sono i nostri migliori alleati. E’ a loro che ogni anno mi rivolgo con l’augurio che il nuovo anno scolastico sia improntato sullo spirito di collaborazione che da sempre esiste tra il Comune e le scuole che insieme rappresentano una grossa comunità educante».

 

 

Lo ha detto stamane il sindaco Mario Occhiuto in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico e in occasione dell’ inaugurazione della nuova Piazza antistante le scuole di Via Roma.

Cori offensivi, sindaco Africo chiede scusa a Klaus Davi

AFRICO (Rc) – “Porco porco vai via”. Un gruppo di ragazzi ha così apostrofato Klaus Davi ad Africo il 9 agosto scorso, e ora il sindaco del comune reggino si scusa con una lettera a nome di tutte le associazioni e della cittadinanza.

Francesco Bruzzaniti ha scritto a Klaus Davi una lettera di scuse per quanto accaduto quella notte ad Africo. 

Il noto massmediologo si era recato da solo nella cittadina della locride per girare un servizio. «L’accoglienza della comunità era stata molto cordiale e calorosa. Bruzzaniti e il giovane assessore Bartolo Morabito sono stati disponibili anche se non li avevo avvertiti della mia visita».

Insomma, un incontro  all’insegna dell’ospitalità e della cordialità intrinseca nel DNA calabrese. A fine serata però uno sparuto numero di ragazzi che si trovava in piazza «quando stavo per lasciare il paese ha cominciato a urlare in coro “Klaus Davi Porco Porco” alla presenza dello stesso primo cittadino, che proprio in quel frangente mi stava accompagnando dove era parcheggiata la mia auto».

«Non erano più di 7  o 8 rispetto alle decine di persone che ho incontrato. E comunque,sembrerà strano, questi ragazzi li capisco. In quelle zone lo Stato ha fatto schifo, diciamocelo francamente. In me forse vedono in qualche modo una sua emanazione e attraverso quegli epiteti hanno espresso solo ciò che provano: e cioè senso di abbandono e di sfiducia».

La lettera

«L’amministrazione comunale di Africo – si legge nella lettera inviata dal sindaco – unitamente a tutte le associazioni africesi ringraziano la S.V. per l’inaspettata e graditissima visita di giorno 9 agosto 2018, dissociandosi dagli atteggiamenti infantili e poco rispettosi messi in atto da alcuni ragazzini nella stessa occasione. Pertanto, si prega la S.V. di accogliere le nostre scuse ed accettare I’invito ad essere presente sul nostro territorio Certi che potrebbe essere di aiuto, ispirazione e stimolo nella crescita culturale della comunità».

La risposta di Davi

«Ringrazio Bruzzaniti – il commento di Davi -, mi adopererò per aiutarlo nel trovare i finanziamenti per un campo da calcio ad Africo. Sarebbe bello la politica  si adoperasse affinché i miliardi andati ai Benetton in questi anni servissero ad aiutare questi ragazzi».

 

Operazione Domus: arrestato il sindaco di Guardia Piemontese

PAOLA (CS) – Dalle prime luci dell’alba, i militari della compagnia carabinieri di Paola stanno eseguendo nell’ambito di una operazione denominata Domus, un’ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dal Gip Rosamaria Mesiti, su richiesta del procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni, nei confronti di 2 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di peculato, falsità materiale commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici, abuso d’ufficio, favoreggiamento personale. Il provvedimento cautelare è stato emesso nei confronti del sindaco di un comune di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, e di un funzionario responsabile del settore tecnico del medesimo ente. Per entrambi è stata disposta la custodia cautelare in carcere, a seguito delle indagini aventi ad oggetto la gestione delle procedure di assegnazione di un’abitazione di edilizia popolare. In particolare il sindaco ed il funzionario si sono resi responsabili, tra l’altro, di condotte di falso strumentali all’assegnazione indebita di alloggi popolari. Essi inoltre, attingevano a risorse pubbliche appostate alla voce di bilancio dell’Ente destinata a “Spese per opere pubbliche finanziate dalle concessioni edilizie” per pagare la bonifica di locali comunali che erano oggetto di intercettazioni ambientali disposte dalla Procura della Repubblica di Paola. Nel procedimento penale in esame risultano indagati altri soggetti, sulle cui generalità l’Ufficio di Procura mantiene il più stretto riserbo.