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Cosenza “sicura” a Capodanno, il sindaco firma tre ordinanze

COSENZA – Cresce l’attesa per il mega concerto di Capodanno a Cosenza. A salire sul palco di Piazza dei Bruzi sarà la band britannica degli Skunk Anansie. E per l’occasione il sindaco Mario Occhiuto ha firmato tre ordinanze volte alla sicurezza.

Il Sindaco Mario Occhiuto ha firmato tre ordinanze, tutte finalizzate ad evitare che venga compromessa la sicurezza dei cittadini durante i festeggiamenti per il Capodanno.

VIETATI ALCOLICI IN CONTENITORI DI VETRO

La prima vieta la somministrazione e la vendita da asporto, dalle ore 22 del 31 dicembre 2017 alle ore 6 del 1° gennaio 2018, di bevande alcoliche contenute in recipienti di vetro e metallo. La somministrazione dovrà avvenire in bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande dovranno essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o vendita. Per la vendita in contenitori di plastica è imposto l’obbligo, per l’esercente, di procedere preventivamente all’apertura dei tappi dei contenitori stessi e al loro smaltimento. La stessa ordinanza vieta di introdurre, consumare o detenere nelle aree pubbliche bevande in vetro e lattina e bottiglie/contenitori chiusi con tappo o altro sistema rigido. Vietati infine la vendita, somministrazione e consumo di bevande superalcoliche.

SOSPESA CONCESSIONE SUOLO PUBBLICO

La seconda ordinanza si applica invece a tutta l’area compresa tra piazza dei Bruzi e piazza Bilotti ed è finalizzata ad eliminare elementi di intralcio e consentire, dunque, la partecipazione al concerto in condizioni di sicurezza. Pertanto, dalle ore 10 del 31 dicembre 2017 alle ore 6 del 1° gennaio 2018 è sospesa sulla suddetta area qualunque concessione di occupazione di suolo pubblico con la rimozione totale di tavoli e sedie e comunque di ogni altro ingombro, in modo da rendere l’area completamente libera da intralci.

VIETATA LA VENDITA DI ARTICOLI PIROTECNICI

L’ultima è l’ordinanza – in vigore fino al 7 gennaio 2018, che vieta su tutto il territorio comunale l’utilizzo e la vendita di qualsiasi tipo di articolo pirotecnico non conforme alla normativa vigente; – l’utilizzo di qualsiasi tipo di articolo pirotecnico – mortaretti, petardi, o simili, anche se di libera vendita – in luogo pubblico o in luogo privato da cui possano cadere su luoghi pubblici; – l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, fatte salve le licenze previste dalla normativa di settore; – l’utilizzo di fuochi pirotecnici, posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette. Inoltre, è vietata la vendita ambulante di ogni tipo di fuoco pirotecnico non autorizzato alla libera vendita ferme restando le limitazioni di legge alla vendita ai minori di tali tipi di prodotti. Infine, è fatto divieto a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private: finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute, ecc., di consentire a chicchessia l’uso delle dette aree private per la effettuazione degli spari vietati dall’ordinanza.

(Foto di repertorio)

Lamezia abbraccia Mascaro: «Contro lo scioglimento ricorreremo al Tar»

LAMEZIA TERME – «Contro lo scioglimento del comune di Lamezia Terme ricorreremo al Tar e sono sicuro che vinceremo». Lo ha detto Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme, intervenendo ad una manifestazione sul tema “Dalla parte della legalità” all’indomani del provvedimento di scioglimento emesso dal Consiglio dei Ministri, per condizionamenti mafiosi all’interno dell’amministrazione. «Chi fa parte di questa nostra stupenda comunità – ha aggiunto Mascaro – deve sapere che il nostro lavoro al comune si è sempre svolto all’insegna della lotta contro la criminalità e non per favorirla. Se vogliamo cambiare definitivamente il destino di questa terra, dobbiamo far capire alle nuove generazioni che a Lamezia bisogna cambiare pagina. Deve essere chiara una cosa: io vado a casa, ma non lascio dietro di me macerie». Mascaro ha ricordato che «il 10 aprile scorso, per la prima volta nella storia, la Festa provinciale della Polizia di Stato è stata celebrata a Lamezia e non a Catanzaro. Un segnale importante per la città. Cosa è successo nel frattempo? Sarà la storia a dirlo. Quello che posso garantire – ha concluso l’ormai ex sindaco – è che non c’è stato un atto della nostra Amministrazione che possa avere favorito la criminalità».

Cosenza, posizioni divergenti sul nuovo ospedale

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha partecipato alla seduta congiunta delle commissioni consiliari sanità ed urbanistica in cui si è dibattuta la questione relativa alla realizzazione del nuovo ospedale e come quest’opera possa inserirsi nel programma dell’Amministrazione comunale, alla luce dello studio di fattibilità presentato dalla Regione Calabria e della proposta che era stata formulata a suo tempo dal Comune di Cosenza.

Ad avviare i lavori della seduta congiunta, la presidente della commissione sanità Maria Teresa De Marco, affiancata dal vice presidente della commissione urbanistica Alessandra Mauro che ha sostituito il presidente Davide Bruno.

Il sindaco si è detto sorpreso, in apertura di intervento, del fatto che il governatore Oliverio abbia presentato lo studio di fattibilità alla Camera di Commercio prima che fosse completato. Sul fatto che Cosenza debba avere un nuovo ospedale si sono dichiarati tutti d’accordo, a cominciare, ovviamente, dal primo cittadino. «Il diritto alla salute dei cittadini – ha detto il Sindaco – riveste carattere di assoluta priorità». Più di una perplessità Occhiuto ha, invece, avanzato sui criteri da cui è partito lo studio di fattibilità presentato dalla Regione. «Quando si elabora uno studio di fattibilità – ha sottolineato Occhiuto – è di fondamentale importanza partire dal presupposto che nell’area dove deve sorgere la nuova realizzazione, deve esserci la necessaria compatibilità urbanistica, altrimenti lo studio è nullo. Parimenti – ha detto ancora Occhiuto – si devono vedere quali sono i vincoli. Siccome la parte urbanistica in Italia è di competenza comunale, una consultazione preliminare con il Comune andava fatta. Il nostro approccio sistemico al processo di crescita della città – ha detto ancora Mario Occhiuto – è orientato nella direzione di utilizzare l’esistente. Ed è per corroborare questa nostra idea che abbiamo fatto una proposta, peraltro assolutamente gratuita, partita dal presupposto che la collocazione poteva essere quella della collina del Mariano Santo.

Non vogliamo dire che sia la migliore soluzione, ma certo è quella che parte da un approccio giusto, non potendo pensare che si abbandonino porzioni funzionali di territorio. La Regione avrebbe potuto considerare questa scelta, ma non lo ha fatto, preferendo spendere 700 mila euro per lo studio di fattibilità che peraltro ripropone la soluzione che era stata esplicitata in campagna elettorale da Carlo Guccione e che aveva, in qualche modo, anticipato quella dei tecnici». Due i problemi posti dal Sindaco Occhiuto rispetto alla soluzione proposta da Oliverio e dallo studio di fattibilità con la localizzazione del nuovo Ospedale a Vaglio Lise: da una parte l’abbandono della zona a Sud della città, dall’altra l’eventualità che a Via Popilia si creino nuove barriere, «mentre, invece, – ha sottolineato Occhiuto – l’Amministrazione comunale aveva immaginato uno sviluppo di tipo diverso che non può prevedere la creazione di nuove barriere e di una separazione spaziale fisica. Noi invece per via Popilia dobbiamo immaginare – ha precisato il Sindaco Occhiuto – una operazione di connessione urbana che non preveda la creazione di altre periferie». Scetticismo ha poi manifestato il sindaco sulla copertura finanziaria dell’opera, così come si è detto convinto che quella della localizzazione dell’ospedale è una questione agitata perché si è già entrati in clima di campagna elettorale.

A sottolineare la buona fede della proposta del governatore della Calabria, Mario Oliverio, ci ha pensato la consigliera comunale Francesca Cassano che ha lasciato intravedere un’apertura, sostanziata anche dalla proposta di dar vita, contestualmente alla realizzazione del nuovo Ospedale, a quella della Cittadella della Salute, da dedicare alla prevenzione, nella zona a sud della città, per evitarne l’abbandono temuto da Occhiuto. Una richiesta esplicita ai tecnici che hanno redatto lo studio di fattibilità, per venire ad illustrarlo in Comune, è stata rivolta poi, durante la seduta di Commissione – dal consigliere Vincenzo Granata che non ha mandato giù la presentazione dello stesso studio di fattibilità alla Camera di Commercio «perché la Regione non ha tenuto in questo modo in alcuna considerazione né il Consiglio comunale nella sua interezza, né i singoli consiglieri».

Da “La Calabria che vuoi” ecco “Il sindaco che vuoi”

RENDE (CS) – Dopo aver salutato con soddisfazione l’ingresso di Gainlca Gallo, fra i fondatori del Movimento, in Consiglio regionale, “La Calabria che vuoi”, coglie l’occasione per guardare avanti, alle prossime amministrative di Rende, definendo il profilo del candidato ideale candidato. «Una figura nuova dalle capacità dimostrate e documentabili – scrive in una nota il coordinatore Carlo Rinaldo -, coerenza politica storica, ascolto delle criticità e alta propensione e professionalità alla progettazione su queste, accorpamento dei servizi con altri Enti, collegialità, comunicazione efficiente, negazione del populismo e della critica fine a sé stessa, collaboratori, dirigenti e funzionari scelti per meritocrazia e con ampia rotazione, sfruttando al massimo che sia possibile le risorse interne al Comune». «In una situazione così difficile per tutte le amministrazioni locali – prosegue Rinaldo -, solo con questa “diversa” metodologia, da noi sposata nei fatti, si può pensare, secondo noi, di poter riuscire a gestire bene l’ordinario e solo dopo poter pensare di fare qualcosa in più». Da qui la posizione propositiva del Movimento: «Quello che proponiamo noi è un metodo con l’apertura verso tutti quelli che lo condivideranno e non è prevista la critica all’attuale amministrazione né a quelle passate né a chiunque faccia politica o si candidi: noi abbiamo la nostra idea e la proponiamo, parleremo solo di quello che noi vogliamo fare e mai male degli altri né risponderemo agli eventuali attacchi politici e personali». «I giudizi su noi e sugli altri li dovrà dare la gente al momento opportuno – conclude -: tocca al popolo fare i resoconti sull’attuale e sulle passate amministrazioni e sarà la maggioranza che stabilirà il metodo vincente».

Antonio Demasi nuovo sindaco di Nardodipace

NARDODIPACE (VV) – È Antonio Demasi il nuovo sindaco del comune di Nardodipace eletto dopo un periodo di commissariamento per infiltrazioni mafiose. La lista “Nardodipace riparte”, guidata da Demasi, ha infatti vinto con 477 voti (56;7%) staccando “Uniti per Nardodipace”, guidata da Piero Tassone e ferma a 359 voti (42,7%). Solo 5 (0,6%) i voti raggranellati da “Per Nardodipace” capeggiata da Giuseppina Antonietta Carè. Tredici le schede nulle e 7 le bianche.

Il neo Primo cittadino sostenuto da esponente Pd

Demasi, già sindaco di Nardodipace per diverse volte, è stato sostenuto in campagna elettorale dal deputato del Pd Bruno Censore e dal presidente della Giunta regionale calabrese Mario Oliverio, superando la compagine avversaria appoggiata dall’ex primo cittadino Romano Loielo. Proprio sotto la guida di Loielo il Comune delle Serre vibonesi ha subito per due volte lo scioglimento per ingerenze della criminalità locale nell’attività amministrativa.

Riace, il sindaco “simbolo” dell’accoglienza indagato per truffa

RIACE (RC) – Il sindaco di Riace Domenico Lucano, famoso per l’accoglienza di migranti nel suo paese, è indagato dalla Procura di Locri per abuso d’ufficio, concussione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione alla gestione del sistema di accoglienza. Con lui – scrive la stampa locale – è indagato Fernando Antonio Capone, presidente dell’associazione Città Futura-don Pino Puglisi”.  Ieri, la Guardia di finanza ha acquisito documenti in Comune e notificato a Lucano l’avviso di garanzia. Nelle scorse settimane Lucano si era detto “sfiduciato e indignato con lo Stato” dopo che Ministero dell’Interno e Prefettura di Reggio Calabria avevano sospeso l’erogazione dei fondi per presunte irregolarità. Lucano, grazie alla sua attività in favore dell’accoglienza, è stato inserito dalla rivista Fortune al 40/mo posto tra le personalità più influenti nel mondo. Rai Fiction ha anche annunciato la realizzazione di una fiction su Lucano che sarà interpretato da Beppe Fiorello.

Mario Rausa torna presidente del consiglio a Rende: «Non sono un voltagabbana»

RENDE (CS) – Mario Rausa torna a sedere sulla poltrona di presidente del consiglio comunale di Rende. Con tredici voti ha vinto la sfida contro Carlo Petrassi, rappresentante dell’opposizione, che di preferenze ne ha raccolto undici. Si è astenuto il consigliere comunale dei Cinquestelle Domenico Miceli. Sul piano politico, l’elezione di Rausa mette a nudo numeri tutt’altro che solidi per Marcello Manna. Dopo il divorzio da Alternativa Popolare, la compagine nata sulle ceneri del Nuovo Centro Destra, il sindaco è riuscito a comporre una nuova maggioranza mettendovi dentro anche Pasquale Verre, colui che gli aveva conteso la carica di primo cittadino alle amministrative del 2014. «Non sono un voltagabbana – ha detto Rausa all’atto di insediamento – Io avevo un’idea quando sono stato eletto consigliere comunale e non l’ho cambiata».

Castrolibero pronto ad accogliere gli studenti del Fermi

CASTROLIBERO (CS) – In merito alle dichiarazioni del Consigliere regionale Orlandino Greco che nei giorni scorsi ha lanciato un appello alle istituzioni scolastiche sulla disponibilità ad accogliere nella cittadina di Castrolibero gli studenti del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Cosenza, il Sindaco Giovanni Greco dichiara di condividere pienamente la proposta anche perché «si inserisce in un discorso di solidale collaborazione fra tutte le istituzioni che operano all’interno dell’Area Urbana». «Oltretutto – prosegue il sindaco – i Comuni di Castrolibero, Rende e Cosenza sono, ad oggi, attraversati da una rete di trasporti abbastanza consolidata che mette in collegamento l’intero territorio. Sono d’accordo con le parole del Consigliere regionale Orlandino Greco nel garantire spazi adeguati per lo svolgimento delle lezioni agli studenti del Fermi. Anche perché, sono presenti in Castrolibero due strutture che gli anni recenti hanno ospitato gli Istituti tecnici di Ragioneria e Geometra e, pertanto, in grado di garantire la continuità scolastica ai ragazzi. L’Amministrazione comunale che mi onoro di presiedere si è sempre mostrata sensibile e partecipe alle diverse problematiche espresse dal mondo della Scuola. E’ nostra premura, quindi, continuare a dimostrare vicinanza alla Dirigente scolastica dell’Istituto Fermi nonché a tutte le famiglie impegnate nella crescita e nella formazione dei propri figli. Così come riteniamo di fondamentale importanza concorre ad una migliore offerta dei servizi verso le Comunità amministrate, sicuri che nel breve periodo si giungerà alla risoluzione del problema».  

 

Via Misasi, regge l’esperimento del sindaco di Cosenza. Traffico scorrevole e famiglie a piedi (VIDEO)

COSENZA – Nessun impatto traumatico sulla circolazione in Via Misasi a Cosenza, dopo la decisione del sindaco Mario Occhiuto di chiudere il traffico nell’area antistante le scuole Pizzuti e Zumbini. Tantissime le famiglie che hanno scelto di non prendere l’auto e di recarsi a piedi verso i plessi scolastici. Flusso scorrevole sull’importante arteria ed anche nelle traverse. A monitorare la situazione, oltre ai vigili urbani, anche il vicesindaco Jole Santelli e l’assessore ai trasporti Michelangelo Spataro.

Attentato al sindaco di Taurianova, auto distrutta da una bomba

TAURIANOVA (RC) – Un ordigno ad alto potenziale ha distrutto l’auto della moglie del sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, del Pd. La vettura, una Toyota Yaris, era parcheggiata nel giardino di casa. L’esplosione è avvenuta dopo mezzanotte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che conducono le indagini, e la polizia. L’auto è stata completamente sventrata dall’esplosione. Fabio Scionti è stato eletto sindaco nel novembre del 2015, dopo il periodo di commissariamento a causa del terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’ente e pochi mesi dopo e’ stato eletto consigliere della città Metropolitana con delega a vari settori strategici come lavori, pubblici e urbanistica.