Archivi tag: Siracusa

Harakiri Catanzaro: il Siracusa vince 1-0

SIRACUSA – CATANZARO 1-0

SIRACUSA Crispino; Daffara, Turati, Bertolo, Bruno; Fricano, Palermo; Parisi (14’pt Soure), Catania (36’st Talamo), Russini (36’st Tiscione); Vazquez. In panchina: D’Alessandro, Boncaldo, Del Col, Di Sabatino, Cognigni, Mustacciolo, Tumineti, Lombardo. All.: Raciti

CATANZARO Furlan; Celiento, Riggio (6’st Casoli), Figliomeni; Statella (33’st Eklu), Iuliano (14’st Maita), De Risio, Favalli; D’Ursi (14’st Nicoletti), Ciccone (14’st Bianchimano), Fischnaller. In panchina. Elezaj, Pambianchi, Giannone, Signorini, Lame, Mittica, Cristiano. All.: Auteri.

 

ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia

NOTE: Espulso Daffara (S). Recupero: 1′ pt, 6′ st

MARCATORI: 45′ Vazquez (S)

 

SIRACUSA – Non riprende quota il Catanzaro. Forse per i giallorossi sarebbe meglio non avere più rigori a favore, dato che ad ogni penalty sbagliato, evento frequente quest’anno, c’è una brutta ricaduta sul morale della squadra. Il Catanzaro stavolta ha avuto ben due possibilità dal dischetto. La prima con Fischnaller, la seconda con Bianchimano. Entrambe neutralizzate da un prodigioso Crispino, in versione Toldo contro l’Olanda nel 2000. Da lì in poi il Catanzaro non ha più attaccato con ordine, nonostante la superiorità numerica. Qualche cross sballato, il giro palla lento e così il Siracusa ha portato meritatamente a casa i tre punti.

La partita, al solito, era iniziata con i calabresi in controllo, capaci di assestare il baricentro nell’ultimo terzo di campo avversario. Crispino però è in giornata, lo si intuisce già dalle prime battute, quando respinge il sinistro di Iuliano in corner. Nonostante il caldo la partita ha un buon ritmo, spesso accentuato nei contrasti. Il Siracusa accetta di difendere, forte di due giocatori potenzialmente letali in transizione come Souaré e Catania, fedelissimo di auteri nei gloriosi anni con la Nocerina. Il Catanzaro non riesce a sfondare, il flusso del match sul finale di tempo è più lento, le squadre sembra che aspettino solo di tornare negli spogliatoi. A quel punto però, Souaré pennella un perfetto cross dalla destra, Vazquez sorprende tutti sul primo palo e lascia Furlan di sale per l’1-0.

Brutta botta subire lo svantaggio in quel momento. Il Catanzaro ha l’obbligo di spingere per non lasciare sfuggire il Catania, per fortuna dei giallorossi raggiunta all’ultimo respiro dalla Cavese, per questo ha bisogno di imprimere una decisa accelerata alla partita. Gli spazi però si fanno ghiotti per il Siracusa, con Russini che in transizione rientra sul destro e costringe Furlan a una gran parata a terra. Poi nel giro di pochi minuti, tra il 64′ e il 68′, accade l’imponderabile. Il Catanzaro guadagna due rigori abbastanza netti, il primo sfondando sulla destra, il secondo con un lancio per Bianchimano che sorprende la difesa e costringe Daffara a spendere un fallo da rosso. Crispino, come detto, è superlativo, anche su un successivo tiro al volo di Fischnaller.

Sconfitta amarissima per il Catanzaro, mai vincente quando gioca in diretta TV. Scaramanzie a parte, sono troppi ormai i rigori sprecati. Le aquile a volte sembrano fragili psicologicamente: un’impressione che non può avere un riscontro oggettivo, ma che si riesce a percepire quando gli episodi voltano le spalle ai giallorossi. Ai playoff, negli scontri diretti, i singoli momenti faranno la differenza. Bisognerà interpretarli meglio.

Post Rende – Siracusa, Modesto: «Loro avevano più fame»

RENDE (CS) – Non arrivano neanche con il Siracusa i tre punti per il Rende, anzi i biancorossi non dicono neppure a bissare il pareggio di Potenza, traditi da uno dei pochi tiri in porta degli avversari. Rende battuto dal Siracusa dopo un buon primo tempo, in cui aveva fatto vedere anche una discreta supremazia territoriale, ma incapace di reagire nel secondo tempo.

Contro i siciliani uno dei peggiori secondi tempi della stagione

«Secondo me non abbiamo ancora capito in che situazione ci troviamo. La verità è che ormai durante i secondi tempi capita spesso che ci spegniamo, non ci prendiamo delle responsabilità, non giochiamo da squadra. E da questa situazione possiamo uscirne solo con il lavoro. Dopo una prestazione del genere dobbiamo farci un esame di coscienza tutti, me compreso. Non accetto tempi così». E’ la dura ma lucida analisi di Modesto al termine della gara con il Siracusa.

Il rammarico di Modesto

«Nell’atteggiamento non rivedo più i miei giocatori – prosegue il tecnico -. Penso che sia veramente mancanza di concentrazione, perchè in questi ultimi giorni avevamo proprio lavorato sul tipo di giocata da cui è scaturito il gol del Siracusa. La loro unica arma in piu. Purtroppo siamo ancor qui a parlare di una sconfitta del Rende. Anche chi è entrato non ha dato il cambio di marcia che doveva dare».

«E’ chiaro che si tratta di un problema psicologico – risponde Modesto a chi gli chiede se la squadra si possa già sentire appagata – perchè quando i risultati non arrivano l’autostima scende. Dobbiamo gestire anche questo aspetto e concedere meno errori. Anche oggi abbiamo creato qualche occasione, mentre loro hanno avuto un rigore a favore e il gol, situazioni nate da nostri errori. E’ chiaro che c’è del rammarico. Il Siracusa aveva piu fame, piu voglia di giocare a calcio e di vincere i duelli dei miei giocatori».

Possibile vedere novità in campo a Bisceglie domenica? «Chi vedrò nelle migliori condizioni giocherà».

Al Lorenzon a porte chiuse festeggia il Siracusa

Rende – Siracusa 0-1

RENDE (3-4-3):Borsellini 6,5; Bei 5 (32’ st Leveque sv) Minelli 5,5 Sabato 5,5; Viteritti 5,5 Bonetto 5,5 (15’ st Awua 6), Franco 6 Zivkov 5,5; Borello 5,5 Vivacqua 5,5 (1’ st Rossini 6) Laaribi 6 (17’ st Actis Goretta 6). In panchina: Palermo, Maddaloni, Cipolla, Leveque, Giannotti, Blaze, Brignoli. All: Modesto
SIRACUSA (4-2-3-1): Crispino 6, Daffara 6, Di Sabatini 6, Bertolo 6, Bruno; Ott Vale 6,5 (1’ st Del Col), Fricano 6; Palermo 6, Tiscione 6 (26’ st Cognini 6), Suarè (41’ st Fricano Gia sv); Catania 6 (36’ st Talamo sv). In panchina: D’Alessandro, Boncaldo, Vazquez, Mustacciolo, Rizzo, Russini, Lombardo. All.: Raciti

ARBITRO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia (assistenti: Bocca – Fini)

MARCATORI: 20’ st Souare (S)

NOTE – Al 5’ Borsellini para rigore a Catania. Ammoniti: Catania (S), Bonetto (R), Actis Goretta (R), Awua (R), Sabato (R). Espulso: al 48’ rosso diretto per Zivkov (R). Angoli: 4-2. Recupero: 2’ pt, 5’ st.

Per disposizione della Prefettura, Rende – Siracusa si gioca senza tifosi sugli spalti. Sul rettangolo di gioco matura invece la sesta sconfitta in sette partite per i biancorossi.

Primo tempo che vola quindi via senza tanti sussulti.

Il Rende prova ad impostare ma ne scaturisce un quasi sterile possesso palla, mentre gli ospiti provano ad aggredire in ripartenza. Per la prima occasione bisogna aspettare il 15’: cross di Bruno per Tiscione che non inquadra lo specchio della porta di un soffio. Il Rende invece ci prova al minuto 31’ con una buona intuizione di Viteritti per Laaribi ma il colpo di testa del numero 20 biancorosso si spegne alla destra del portiere. Altro brivido per il Siracusa al 38 dall’asse Viteritti – Laaribi, non sfruttato a dovere. Al 40’ per i siciliani si rivede Tiscione che prova ad impensierire Borsellini con un tiro di destro da fuori area ma la conclusione finisce a lato.

Nella ripresa cambia la musica.

Al 5’ l’episodio che può cambiare le sorti della gara. L’arbitro Acanfora di Castellammare vede il fallo in area di Bei su Tiscione e comanda il penalty in favore dei siciliani. Dal dischetto si presenta Catania che spreca l’occasione di portare la sua squadra in vantaggio perché Borsellini si fa trovare pronto e para il rigore. Ma il Rende non abbassa la guardia e al 12’, dopo un batti e ribatti in area, prova a pungere con Zivkov. Poco dopo il Rende reclama per un calcio di rigore su Laaribi ma al 20’ va sotto per la rete di Souare che approfitta di una disattenzione difensiva e batte a tu per tu Borsellini. Modesto prova allora a dare nuova linfa all’attacco biancorosso inserendo Awua e soprattutto le Actis Goretta e Leveque. Ma al Rende non riesce comunque l’aggancio e al Lorenzon a porte chiuse festeggia il Siracusa.

Il Rende chiude la partita in dieci uomini: nel recupero rosso diretto a Zivkov per fallo su Del Col.

Foto di Francesco Spina

Ottimismo in casa Rende, Modesto: «Giù il freno a mano e ripartiamo a mille»

RENDE (CS) – In casa Rende è palpabile l’ottimismo derivato dal primo risultato, dopo una lunga serie negativa, utile fatto a Potenza.

Ripartire dal pari di Potenza

«A Potenza mi aspettavo sicuramente la buona prestazione da parte dei ragazzi. Dopo cinque sconfitte consecutive fare risultato è stata la presa di coscienza che possiamo tornare a giocarcela con tutti», ha spiegato Modesto oggi in conferenza stampa. Un pareggio che avrebbe però potuto anche essere altro. «Il punto ci sta stretto per come è nata la partita. Già in undici contro undici stavamo facendo una grande gara e con diverse occasioni per passare in vantaggio. C’erano i presupposti per fare bene, poi in inferiorità numerica gli avversari raddoppiato le forze e noi abbiamo fatto un secondo tempo con troppo possesso palla. Potevamo fare qualcosa in più ma forse è subentrato il timore di rischiare perchè veniamo da partite in cui abbiamo preso gol negli ultimi minuti». «Adesso – però – giù il freno a mano e ripartiamo a mille».

Sui prossimi avversari

Testa quindi alla gara con il Siracusa (domani alle ore 14,30 al Lorenzon, a porte chiuse), reduce dalla sconfitta nel posticipo dell’ultimo turno con la Reggina, ultima di tre consecutive. Modesto comunque non si fida dei siciliani. «E’ una squadra che a gennaio si è rinforzata. Avversario ostico e determinato, che non molla mai e corre tanto, da non sottovalutare perchè come noi ha bisogno di punti. Noi però dobbiamo essere bravi a trovare e a sfruttare gli spazi». Il Rende però ha bisogno di ritrovare i tre punti. «Noi giocheremo per vincerla, ben attenti a concedere pochi falli in area perchè loro sono bravi sui calci piazzati».

Capitolo infermeria. A Potenza si è rivisto Actis Goretta a Potenza: «Sono già tre settimane che si allena in rosa. Non è ancora al pieno della condizione ma so che se avrò bisogno di lui nei secondi 45′ potrà darci una mano ed essere determinante», ha concluso il tecnico dei biancorossi. 

CONVOCATI

Al termine della rifinitura il tecnico Francesco Modesto ha convocato 21 giocatori per la gara di domani contro il Potenza:

PORTIERI
22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
3 Maddaloni, 6 Minelli, 23 Sabato, 7 Bei

CENTROCAMPISTI
20 Laaribi, 2 Viteritti, 16 Franco, 17 Blaze, 4 Cipolla, 32 Bonetto, 31 Zivkov, 33 Brignoli, 21 Awua

ATTACCANTI
11 Rossini, 9 Vivacqua, 18 Borello, 15 Giannotti, 14 Leveque, 10 Actis Goretta

Rende – Siracusa si giocherà a porte chiuse

RENDE (CS) – La gara Rende – Siracusa, valevole per la 26ª giornata del campionato di serie C, si giocherà a porte chiuse. Lo ufficializza il Rende calcio in una nota.

La decisione è stata comunicata dalla Lega Pro dopo che la stessa ha preso atto del provvedimento emesso dal Prefetto della provincia di Cosenza con il quale si dispone lo svolgimento della gara in assenza di spettatori.

Motivi di ordine pubblico legati ai lavori per la realizzazione della nuova rotatoria sulla statale 107, di fianco allo stadio “Marco Lorenzon”, sono alla base della decisione assunta.

Buona la prima per Drago: la Reggina batte il Siracusa

SIRACUSA – REGGINA 0-2

 

SIRACUSA (4-2-3-1): Crispino; Daffara, Di Sabatino, Bertolo, Bruno; Ott Vale (28′ st Talamo), Fricano (34′ st Vazquez); Palermo, Tiscione, Souarè (20′ st Cognigni); Catania. In panchina: D’Alessandro, Boncaldo, Parisi, Del Col, Vazquez, Fricano Gia., Mustacciolo, Rizzo, Russini, Lombardo. All.: Raciti

REGGINA (4-3-3): Farroni; Kirwan, Conson, Gasparetto, Procopio; Franchini, Zibert (45′ pt Salandria), Bellomo (45’+2 st Marino); Strambelli (45’+2 Solini), Baclet (35′ st Tassi), Sandomenico (35′ st Doumbia). In panchina: Vidovsek, Confente, Tulissi, Pogliano, Redolfi, Martiniello. All.: Drago

ARBITRO: Paterno di Teramo

NOTE: Ammoniti: Bertolo (S), Baclet (R), Zibert (R), Tiscione (S). Recupero: 3′ pt, 5′ st

MARCATORI: 15′ st Strambelli (R), 22′ st Baclet (R)

 

SIRACUSA – Non avrebbe potuto iniziare meglio l’avventura di Massimo Drago sulla panchina della Reggina. Gli amaranto infatti si impongono di autorità per 2-0 sul campo di Siracusa grazie ai neo acquisti Baclet e Strambelli.

L’ex tecnico del Crotone non abbandona il 4-3-3 ma schiera contemporaneamente tutti i giocatori più talentuosi: Baclet, Strambelli, Sandomenico e Bellomo partono dall’inizio, con Doumbià pronto con la sua velocità ad incidere a gara in corso. In ogni caso c’è ancora bisogno di conoscersi, quindi il Siracusa inizia meglio la partita, con Farroni, titolare al posto di Confente vittima di alcuni problemi nel riscaldamento, che blocca un colpo di testa di Souaré su un bel cross di Daffara. La Reggina non sembra ancora avere i giusti automatismi e i giocatori non sono troppo sicuri col pallone. Le opzioni di passaggio sono poche e Procopio al 19′ rischia di combinarla grossa quando passa il pallone a Palermo che si invola verso la porta. L’attaccante siciliano però svirgola e grazia i calabresi. Insomma, nonostante il cambio di allenatore la manovra della Reggina resta farraginosa e il primo tiro degno di nota arriva al 44′, con Strambelli che approfitta di un errore di Bertolo, si sistema il pallone sul sinistro e calcia a giro. Crispino mette in angolo.

In ogni caso, nel secondo tempo il Siracusa è meno lucido e gli ospiti riescono ad alzare il baricentro. Le connessioni tra i giocatori sono aride, ma il talento di alcuni elementi è indiscutibile. Così al 60′ Strambelli si inventa il gol del vantaggio con un sinistro che parte quasi dalla bandierina del corner. Il gol è un brutto colpo per il Siracusa e infatti al 67′ arriva anche il raddoppio. Franchini sulla destra beffa Fricano, guadagna il fondo e mette in mezzo dove Baclet spinge agevolmente in porta. Per la Reggina col doppio vantaggio è facile addormentare la partita e condurre in porto il 2-0. Tre punti convincenti per l’autorità con cui gli uomini di Drago hanno imposto il proprio superiore tasso tecnico. Resta comunque da migliorare l’intesa tra i giocatori, soprattutto in fase offensiva.

Catanzaro sul velluto contro il Siracusa

CATANZARO – SIRACUSA 3-1

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Riggio, Signorini (40’st Lame); Statella, Maita (23’st Eklu), Iuliano, Favalli, Giannone (24’st Repossi), D’Ursi (23’st Ciccone) Fischnaller (23’st Kanoute). In panchina: Elezaj, Nicoletti, Nikolopoulos, Lame, Mittica, Repossi. All.: Auteri

SIRACUSA (3-5-2): Messina; Bruno, Turati, Di Sabatino (36’st Fricano Gia); Daffara, Del Col (36’st’st Fricano gio), Palermo (36’st Rizzo), Tuninetti, Franco (18’st Russini); Tiscione, Catania. In panchina: Gomis, Boncaldo, Bertolo, Mustacciolo, Ott Vale, Diop, Leotta. All.: Raciti.

ARBITRO: Maranesi di Ciampino

NOTE: Ammoniti Giannone (C), Signorini (C), Eklu (C), Statella (C), Del Col (S), Palermo (S). Recupero 2′ pt, 5′ st

MARCATORI: 18′ pt Giannone (C), 40′ pt Fischnaller (C), 7′ st Fischnaller (C), 14′ st Tiscione (S)

 

CATANZARO – Il Catanzaro saluta il “Ceravolo” come meglio non poteva. Nell’ultimo match casalingo dell’anno i giallorossi sconfiggono il Siracusa per 3-1 e, approfittando del pareggio del Rende, salgono al terzo posto.

Partita controllata dai padroni di casa che spingono da subito. AL 7′ Maita trova trova D’Ursi con un bel filtrante. L’attaccante però. davanti a Messina si allunga il pallone e non riesce a calciare in porta. Il Siracusa si chiude sperando in qualche ripartenza e nella vena di Catania, ma poco prima del 20′ il Catanzaro passa. Messina non trattiene un tiro di D’Ursi su cui si avventa Giannone di testa; palla in porta e vantaggio giallorosso. La partita diventa ancora più agevole per gli uomini di Auteri. Non ci sono da segnalare grosse occasioni ma è evidente il controllo da parte delle aquile. Così al 40′ arriva il raddoppio. Maita e Iuliano combinano, il pallone arriva in mezzo per Fischnaller che in diagonale trafigge Messina.

Nessun plot twist nel secondo tempo, dove è ancora il Catanzaro a togliere il respiro all’avversario. Al 50′ il guardalinee strozza l’urlo del “Ceravolo” annullando per fuorigioco un gol a Celiento, ma tre minuti dopo ci pensa ancora Fischnaller a far esplodere di gioia i suoi tifosi. Il gol è davvero pregevole. L’ex Reggina vince il duello con Di Sabatino, smorza il pallone di petto e calcia verso l’angolino basso. Il resto della partita diventa una formalità. Maita prova a incrociare ma Messina è attento, poi Giannone disegna un tiro cross insidioso che finisce in corner. Al 59′ il 3-1 di Tiscione fa correre un brivido sulla schiena dei tifosi giallorossi. Il numero diciannove siciliano entra in area muovendosi alle spalle di Celiento, salta Furlan e firma il gol della bandiera. Il Catanzaro da lì in poi mantiene la concentrazione, proprio come predica sempre Auteri, e controlla senza patemi, sfiorando anche il gol con Repossi sul finale.

Così, dopo cinque minuti di recupero il Catanzaro si congeda dal suo pubblico. L’inizio migliore di una settimana da brividi, che vedrà i giallorossi ospiti di Trapani e Potenza.

Settimana di fuoco per il Catanzaro. Si inizia domani col Siracusa

CATANZARO – Non sembra preoccupato Gaetano Auteri dal tour de force che attende il Catanzaro. Nel giro di una settimana i giallorossi affronteranno ben tre partite. Si comincia domani col Siracusa. Un match in cui bisognerà evitare i cali di concentrazione visti a Matera. «Lunedì nei primi quindici minuti siamo stati morbidi, abbiamo preso un gol stupido perché siamo stati poco attenti. Domani non sarà semplice». Il rispetto dell’avversario è un topos delle conferenze stampa di Auteri. Qualcosa di cui il mister è fermamente convinto, data la sua lunga militanza nella categoria. «Per fare campionati d’élite in Serie C non puoi mai pensare di essere superiore all’avversario prima della partita. Questa non è la Serie A. Qui ci sono delle variabili come i terreni di gioco, le condotte ostruzionistiche o le terne arbitrali che vedono con un occhio solo», commenta Auteri, con una stoccata nei confronti della classe arbitrale. A Matera il Catanzaro avrebbe meritato almeno un rigore. Auteri fa bene a tutelare gli interessi della squadra, ma proprio per non avere nessun rimpianto già da domani ci si dovrà concentrare solo sulle proprie forze. Il Catanzaro quest’anno ha già dimostrato di poter dipendere solo da se stesso.

 

 

 

Diop si scatena e il Siracusa vince in casa della Vibonese

VIBONESE – SIRACUSA 1-2

VIBONESE (3-5-2): Mengoni; Malberti (40’ st La Gamba) Altobello Silvestri; Franchino (30’ pt Ciotti) Prezioso Obodo Scaccabarozzi (40’ st Carrozza) Finizio; Melillo (32’st Loffredo) Bubas. In panchina: Viscovo, Donnarumma, Di Santo, Raso. Allenatore: Orlandi.

SIRACUSA (3-4-1-2): Gomis; Del Col Bertolo Di Sabatino; Orlando Fricano Giov. Palermo Mustacciolo (36’ st Fricano Giac.); Catania; Vazquez Diop (31’ st Boncaldo). In panchina: Messina, Daffara, Mattei, Nania, Guerci, Leotta, Da Silva, Genovese. Allenatore: Pagana.

ARBITRO: Panettella di Bari

MARCATORI: 1’ st, 16’ st Diop (S), 43’ st rig. Bubas (V)

NOTE: spettatori 300 circa di cui una quarantina ospiti. Ammoniti: Malberti, Bubas (V), Orlando, Del Col, Fricano Giov., Bertolo (S). Angoli: 2-2. Recupero: 3‘ pt, 4‘ st

Vibonese - SiracusaVIBO VALENTIA – Il primo incontro del triangolare, valido per la Coppa Italia Serie C, sorride al Siracusa. La formazione del tecnico Pagana espugna il “Luigi Razza”grazie alla doppietta del centravanti Diop. Nel finale goal della bandiera dal dischetto.

Prima partita della stagione 2018/2019 dopo la vittoria di Reggio Calabria contro il Troina dello scorso mese di giugno. La Vibonese si schiera con il 3-5-2 mandando in campo Bubas e Melillo come terminali offensivi. Il Siracusa propone il 3-4-1-2 con Catania come regista. In avanti spazio alla coppia formata da Vazquez e Diop.

Diop non perdona l’errore iniziale della Vibonese

Nemmeno il tempo di fischiare l’inizio che il Siracusa passa in vantaggio. Dopo 30 secondi svarione difensivo della retroguardia di casa e goal di Diop. Il centravanti trafigge il portiere da due passi. La formazione siciliana cerca di gestire il pallone tentando di smorzare la reazione della Vibonese.

Al minuto 13 episodio dubbio in area di rigore ospite per il contatto tra Del Col e Franchino: l’arbitro lascia proseguire il gioco. Per quanto riguarda la gestione dell’azione Catania da un lato e Obodo dall’altro hanno il compito di dare vita alle rispettive manovre. La Vibonese giunge al tiro al 16’ con un intervento di Gomis sulla conclusione di Grazioso dai 25 metri. I padroni di casa mettono in difficoltà la difesa aretusea sfruttando le fasce, in particolar modo quella di competenza di Scaccabarozzi.

Siracusa, ancora Diop in rete

Nessun cambio durante la ripresa del gioco. La squadra di casa cerca la via della rete colpendo la traversa alta con Silvestri che svetta di testa nella zona piccola dell’area. La gara, in ogni caso, si incattivisce visti i continui stop forzati. Al minuto 29 Scaccabarozzi si avvia alla conclusione ma Gomis blocca centralmente senza particolari problemi.

Più in palla il Siracusa che prova a chiudere la gara. Del Col effettua un passaggio filtrante per Catania ma la girata del capitano non è delle migliori causa coordinazione non ottimale. Nel finale c’è spazio per un rigore. Fallo di Bertolo ai danni di Loffredo con Panettella che indica seduta stante il dischetto. Dagli 11 metri si reca Bubas che segna la rete rossoblù. In pieno recupero regna sovrana la tensione che favorisce la compagine ospite in ottica risultato. Occorrerà vincere ai rossoblù, domenica prossima al “Granillo”, per rimanere in corsa nella qualificazione.

Cosenza Nuoto, a Siracusa è gia match point salvezza

COSENZA – Ore di attesa per il Cosenza Nuoto che oggi a Siracusa incontra il 7 Scogli. La posizione in classifica dei siciliani non deve ingannare, perché la gara nasconde insidie, e soprattutto porta in dote una posta in palio grandissima.

Obiettivo salvezza in anticipo

Se i rossoblu dovessero infatti strappare i tre punti, potrebbero approfittare di un risultato positivo nella gara tra il Palermo e la Waterpolo Catania per festeggiare la salvezza anticipata. Gli etnei infatti sono in classifica un punto sotto al Cosenza, ma negli ultimi due turni ne osserveranno uno di riposo e di fatto non avrebbero la possibilità di raggiungere i rossoblu. I calcoli, in questa fase del torneo, sono inevitabili, ma Perez e Bartucci pensano prima in casa propria. La settimana di avvicinamento al match è stata vissuta con serenità dai rossoblu, che si sono allenati al meglio per non fallire l’impegno. Il 7 Scogli infatti non ha mai vinto in campionato e gioca con una squadra giovane, lasciando a Chiappetta e compagni la possibilità di gestire l’avvicinamento senza affanni.

Ponte non vuole cali

«Ci siamo preparati con calma e dedizione – sottolinea il dirigente Ponte– ma non bisogna pensare di partire con i tre punti già in tasca. Ogni partita va giocata al massimo, e la posta in palio ci impone di giocare con la voglia di mettersi in mostra. Se dovessimo vincere basterebbe un incastro tutt’altro che impossibile in un altro match per festeggiare la salvezza in anticipo. Con un gruppo giovane, questo sarebbe un risultato molto importante».

Appuntamento quindi alle ore 15 nella splendida Cittadella dello sport.

A dirigere il match sarà il signor Antonio Torneo.