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Annullato il progetto “isola ecologica Battaglina”

foto battaglinaCatanzaro(Cz)Legambiente Calabria accoglie con piena soddisfazione la pubblicazione del decreto n. 581/2015 della Regione Calabria, che annulla l’autorizzazione al progetto di smaltimento e recupero rifiuti denominato “Isola Ecologica Battaglina”, rilasciato alla Sirim Srl nel 2009. Un progetto che, in realtà, prevedeva la realizzazione di una delle discariche più grandi d’Europa e che, se realizzata, avrebbe comportato enormi danni all’ambiente e ai cittadini.Il decreto di annullamento dispone la rimozione da parte della Sirim, di tutti gli interventi ad oggi eseguiti per la realizzazione dell’impianto ed il completo ripristino dello stato dei luoghi, nonchè l’esecuzione di ogni ulteriore opera e/o adempimento necessario alla messa in sicurezza dell’area.Legambiente Calabria ha segnalato sin dall’inizio l’illegittimità di tale autorizzazione, inoltrando diverse istanze in via di autotutela, ai sensi della legge n. 241/1990 , a tutte le Amministrazioni interessate, in particolare alla Regione Calabria e ai Comuni di Borgia e San Floro, per ottenere la sospensione e l’annullamento dei relativi atti, intervenendo nei giudizi e partecipando alle manifestazioni.“Quella della Battaglina – dichiara il vice presidente di Legambiente nazionale Stefano Ciafani – è una vertenza storica che ha visto Legambiente a tutti i livelli al fianco dei comitati dei cittadini, dando il proprio contributo anche in termini legali”.Si tratta di una vittoria per tutto il territorio regionale e Legambiente Calabria vigilerà sull’effettivo ripristino dei luoghi, che dovrà essere garantito dagli organi competenti per il recupero della bellezza paesaggistica e naturalistica della zona. “Chiediamo – afferma il vice-presidente regionale Andrea Dominijanni – che si esca dalla logica dell’emergenza in tema di gestione dei rifiuti, nell’interesse della cittadinanza e dell’ambiente, perché episodi come quelli della Battaglina, non debbano mai più ripetersi”.La battaglia giudiziaria dell’associazione ambientalista, nata dall’ascolto dei cittadini, è partita a gennaio 2014 con la prima richiesta formale alla Regione Calabria firmata dal vice presidente Dominijanni e dal legale del Centro di azione giuridico di Legambiente Anna Parretta, per annullare immediatamente l’autorizzazione. Un lavoro che è stato possibile grazie al grande supporto dei Circoli di Legambiente di Girifalco con l’Ing. Luigi Sabatini e di Catanzaro con l’Ing. Aldo Perrotta e del Comitato No Battaglina. La vicenda ha visto nascere anche una forte, quanto inedita, mobilitazione popolare. Migliaia di cittadini, infatti, hanno partecipato alla grande manifestazione che si è tenuta a Borgia. Una partecipazione che Legambiente Calabria spera possa ripetersi anche in occasione di altre vertenze ambientali.Dopo un iter particolarmente tormentato, segnato da sospensioni, annullamenti, ricorsi al TAR, conferenze dei servizi, la Regione Calabria ha accolto le osservazioni sollevate da Legambiente, in particolare in ragione della nullità radicale degli atti di disposizione dei beni sottoposti al vincolo degli usi civici, nonché della presenza sull’area di vincoli tutorio-forestale, di vincolo idro-geologico e del vincolo paesaggistico.