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Smart Campus: così l’Unical ha tracciato i contatti degli studenti positivi al Covid

Cinque studenti dell’Università della Calabria sono risultati positivi al Covid (https://www.unical.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?103432). Ma nel giro di poche ore l’ateneo è riuscito a tracciare tutti i contatti avvenuti negli spazi comuni interni del campus: un risultato ottenuto grazie alla app ‘Smart Campus’, sviluppata dall’ateneo. 

 

Le linee guida emanate dal rettore Nicola Leone per fronteggiare l’emergenza Covid prevedono infatti che l’accesso alle aule e ai locali comuni (come ad esempio la mensa) avvenga mediante prenotazione obbligatoria e con registrazione in ingresso e uscita.   

 

Utilizzando l’app “Smart Campus”, gli studenti sono quindi tenuti a richiedere la disponibilità del posto per la lezione. La funzione di check-in all’ingresso e check-out all’uscita avviene con scansione di QR code ed è stata implementata per consentire all’ateneo, come previsto dalle disposizioni del governo, di tenere traccia degli accessi.

La procedura e la dotazione tecnologica si sono rivelate decisive per ricostruire i movimenti degli studenti contagiati. Avuta notizia dell’esito dei tamponi, l’ateneo grazie ai dati registrati dall’app ha infatti individuato le aule e i locali frequentati dai ragazzi risultati positivi, le ha isolate e ha proceduto alla sanificazione. Inoltre “Smart Campus” ha fornito gli elenchi delle persone con cui gli studenti sono entrati in contatto nei giorni precedenti: i dati sono stati quindi trasmessi alle Aziende sanitarie, per le attività di competenza.  

Un’altra funzionalità dell’app ha consentito, nonostante la notizia sia arrivata alla governance d’ateneo a tarda notte, di inviare in tempo reale una notifica agli studenti iscritti ai corsi interessati, per informarli dello spostamento delle lezioni dalla modalità in presenza a quella on line. Si è così evitato ai ragazzi il disagio di presentarsi la mattina in aula e scoprire, solo in quel momento, il cambio di erogazione dell’insegnamento.

 

L’app “Smart Campus” è stata sviluppata dagli spin-off dell’Università della Calabria SOMOS e CalTek. Con il contributo ora di DLVSystem, altro spin-off dell’ateneo, sono state aggiunte nuove funzionalità con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Usando tecniche di advanced analytics, l’app è in grado di elaborare ulteriori dati come la frequenza con cui la persona è stata a contatto con un’altra, l’ampiezza dello spazio fisico, la durata del contatto. In questo modo è possibile ricostruire la catena del contagio, ma anche la probabilità che una persona sia stata esposta in maniera maggiore o minore, in base a tutti i parametri registrati. In base a questo, viene elaborato un indice di priorità, comunicato anch’esso all’Azienda sanitaria, tramite il referente Covid dell’Unical, per procedere a contattare le persone interessate. 

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Unical vs Covid, ecco le nuove funzioni dell’app Smart Campus

Nuove funzionalità per l’app Smart Campus, che dopo la prima settimana di rodaggio, con ottimi risultati, si appresta a fornire nuovi strumenti potenziati da tecnologie di Intelligenza Artificiale, utili per gli studenti dell’Università della Calabria. Le due aziende spin-off dell’Unical, CalTek e SOMOS, con la collaborazione dello spin-off universitario DLVSystem, finalizzata all’implementazione del modulo per la ricostruzione della catena dei contagi, stanno lavorando per rendere ancora più funzionale lo strumento, nato per l’esigenza di monitorare le presenze in aula, nell’ambito del programma Unical vs Covid voluto dal rettore Nicola Leone.

I numeri della prima settimana di utilizzo sono significativi: si sono tenute 1084 lezioni che hanno fatto registrare 24.265 presenze.

Il meccanismo delle prenotazioni, implementato con SmartCampus, ha funzionato alla perfezione

e solo in 14 casi su 1084 si è saturata la capienza dell’aula (appena l’uno per cento). Quindi l’Unical ha ospitato praticamente tutti gli studenti che hanno richiesto di seguire la lezione in aula, tranne poche unità, informate sin dal giorno precedente, ma che hanno potuto comunque seguire online la lezione trasmessa in diretta dall’aula. Circa quattromila i pasti fruiti a mensa nella prima settimana di riapertura, senza registrare assembramenti grazie all’apertura di 3 sale distribuite nel Campus.

Registro presenze. Una nuova funzionalità già rilasciata sulla web app (smartcampus.unical.it), ma che a giorni sarà disponibile anche in versione mobile, è quella della segnalazione della presenza a lezione anche per gli studenti che seguono a distanza. Registrare la propria presenza a lezione è semplice: basta collegarsi sull’app ad inizio lezione, selezionare l’insegnamento che si sta per seguire e premere il tasto “registra presenza”. In questo modo tutti gli studenti saranno correttamente inseriti nel registro elettronico delle presenze del corso che sarà messo a disposizione del docente.

Tracciamento. Grazie al contributo dello spin-off universitario DLVSystem S.r.l., all’avanguardia nella tecnologia di Intelligenza Artificiale, Smart Campus è stata potenziata con nuovi importanti aggiornamenti: il primo è uno strumento di tracciamento interno all’Unical che permetterà, nel malaugurato caso in cui uno studente risulti positivo, di analizzare lo storico degli accessi registrati nel campus e creare un elenco delle persone con cui è stato in contatto nelle due settimane precedenti. Non solo. Usando tecniche di advanced analytics, l’app sarà in grado di elaborare ulteriori dati come la frequenza con cui la persona è stata a contatto con un’altra, l’ampiezza dello spazio fisico, la durata del contatto. In questo modo sarà possibile ricostruire la catena del contagio non solo numerica, ma anche delle probabilità che una persona sia stata in maniera maggiore o minore esposta al contagio. La lista avrà quindi un indice di priorità, che, tramite il referente Covid dell’Unical, sarà fornito all’ASP, per procedere a contattare le persone interessate

Per lo sviluppo del modulo relativo alla catena dei contagi DLVSystem si è avvalsa del motore di AI per il ragionamento automatico, DLV, ingegnerizzato dallo spin off. Le attività sono state coordinate dal responsabile tecnico di DLVSystem Giovanni Laboccetta e l’implementazione è stata effettuata da un team di esperti che sta curando anche l’integrazione con l’app Smart Campus.

Semaforo mensa. Altra novità in fase di rilascio riguarda l’accesso alle mense. Per evitare assembramenti e file, l’app sarà presto dotata di una sezione “mensa” all’interno della quale saranno presenti per ciascuna mensa un semaforo: il rosso indicherà che la sala è piena e i tempi di attesa sono molto lunghi, il giallo che la sala è quasi piena ma il flusso di ingresso è rapido, il verde che si può entrare senza fila. Una volta arrivati nella mensa, si registrerà la presenza con il Qr code (come già avviene) ed è allo studio anche la possibilità di utilizzare l’app per il pagamento del pasto, al posto del tesserino.

 

Biblioteche e centri sportivi. Smart Campus sarà attrezzata, in futuro, per consentire la prenotazione del prestito di un libro e fissare un appuntamento per il ritiro. Nel frattempo, saranno presto disponibili le funzioni per il tracciamento delle presenze nelle biblioteche e nei centri sportivi.

Segnalazioni. Per ogni esigenza o problema, gli sviluppatori hanno predisposto due mail dedicate: per problemi tecnici sulla versione mobile smartcampus@somos.srl , per problemi tecnici sulla versione web smartcampus@cal-tek.eu . Inoltre, è in via di formazione un gruppo di utenti tester volontari, a titolo gratuito, che possano fornire le loro impressioni e indicazioni per lo sviluppo degli aggiornamenti, per aderire è possibile scrivere una mail al professor Francesco Longo f.longo@unical.it .

“Invito gli studenti e i docenti – raccomanda il rettore Nicola Leone – ad aggiornare con regolarità l’app “Smart Campus”, affinché questo strumento risulti pienamente efficace. È importante che ognuno lo utilizzi insieme all’app Immuni, che invito a scaricare per chi non avesse ancora provveduto, per rendere il più possibile sicura la vita nel Campus. Solo con la partecipazione attiva e responsabile di tutti, la vita universitaria potrà riprendere in tranquillità, evitando il crearsi di assembramenti, utilizzando le mascherine sia nelle aule che all’aperto e osservando quanto previsto dalle norme ministeriali. Sono piccoli sacrifici che tutti noi dobbiamo sostenere, a tutela della nostra salute e di quella delle persone che frequentiamo, anche al di fuori dell’Unical”.