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L’ascesa degli smartphone: fenomeno globale dal gaming allo smartworking

35 milioni. Tanti sono stati gli italiani connessi in rete, nel 2020, grazie a un dispositivo mobile. Era l’anno in cui il Covid 19 ci ha costretto in casa, ribaltando le nostre vite, minando le nostre certezze e facendone rimanere solo una: la rete, internet.

Gli smartphone, in quel momento, ci si sono presentati davanti come gli strumenti per continuare a restare connessi: per ascoltare la musica o leggere le ultime news, per seguire le lezioni di scuola o dell’università, per lavorare e seguire i meeting dell’ufficio, per passare il tempo e per giocare. A confermare questi dati è stato l’Osservatorio Mobile B2C 2021, che parlano di una crescita di 4 punti percentuali e mezzo rispetto al 2019 per quanto riguarda gli utenti da mobile. Crescono anche le ore passate su questi device, che in media sono 77 alla settimana.

A pesare su questa statistica sono soprattutto i passi in avanti fatti dall’industria del gaming e del gambling. Numerose piattaforme di gioco online, in particolare il marchio Leovegas, hanno infatti messo in campo un grande sforzo nello sviluppo di app mobile e di piattaforme accessibili da remoto. Grazie all’utilizzo dell’HTML 5 poi, il nuovo linguaggio di programmazione grafica e strutturale del web, e grazie anche al miglioramento della rete mobile, giocare online è diventato compatible con qualsiasi dispositivo Come è diventato facile vedere video, ascoltare musica, seguire le serie tv di cui siamo appassionati: merito dei passi da gigante in avanti fatti da portali come Youtube, Spotify, Netflix, Amazon Prime.

Gioco e divertimento, ma non solo. Gli smartphone sono sempre più utilizzati anche nel mondo del lavoro. Lo smartworking, infatti, si serve di alcune tecnologie e di alcune piattaforme uniche nel proprio genere. Slack e Trello, ad esempio, permettono di coordinare il lavoro di un team, di scambiarsi messaggi e aggiornamenti sui progetti o sulle attività, oppure Zoom e Google Meet, che offrono servizi di riunioni e meeting a distanza.

La domanda finale di questo nostro ragionamento, insomma, è solo una: ma alla fine i cellulari continueranno a crescere? La loro ascesa è inesauribile? Tra cinquanta anni continueremo a usare questi dispositivi? È presto per dirlo. Ma l’introduzione di nuovi strumenti e nuove tecnologie (la Realtà Aumentata, il Metaverso e tanti altri ancora) faranno di questi device uno strumento fondamentale per ogni aspetto della nostra vita. Che sarà sempre più online. Questo lo possiamo affermare con sicurezza.

Smartphone venduti online senza applicare l’IVA, scoperta maxi evasione

REGGIO CALABRIA – Nell’ambito della prioritaria e specialistica attività di polizia economicofinanziaria istituzionalmente attribuita alla Guardia di Finanza, i militari del Gruppo di Locri hanno accertato, al termine di una complessa attività ispettiva, un’evasione fiscale per oltre 500 mila euro perpetrata da un soggetto economico operante nel settore della vendita on-line di telefonia. Le investigazioni, supportate da numerosi riscontri contabili, hanno consentito di svelare il modus operandi sleale del commerciante, il quale poneva in vendita i propri prodotti senza l’applicazione dell’I.V.A. al fine di garantire ai consumatori finali prezzi altamente concorrenziali rispetto al normale valore di mercato.

Il commerciante si avvaleva del regime di reverse charge

Il commerciante acquistava regolarmente i prodotti tecnologici avvalendosi del regime del reverse charge, una modalità di assolvimento dell’Iva derogante le usuali regole che designano il cedente quale soggetto debitore dell’imposta ma, nel caso di inversione contabile, è l’acquirente a dover assolvere l’I.V.A.. Il controllo fiscale ha consentito di scoprire il meccanismo che l’imprenditore usava per evadere il fisco: al fine di non applicare l’I.V.A. sulle vendite ai propri clienti faceva indebitamente ricorso, dopo aver acquistato con il sistema del reverse charge, al c.d. “regime del margine”, meccanismo contabile previsto dalla legislazione fiscale per le cessioni di beni usati. Tale forma di illecito, realizzata evitando il pagamento degli oneri fiscali dovuti, ha così permesso di offrire prezzi economicamente più vantaggiosi a totale discapito dei soggetti economici che operano nel pieno rispetto delle norme fiscali. L’attività ispettiva si è conclusa con la segnalazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione dell’Imposta sul valore aggiunto evasa per circa 500 mila euro, in ordine al fatturato realizzato per oltre 2 milioni di euro negli ultimi cinque anni di imposta. ll risultato conseguito testimonia, ancora una volta, il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nel contrasto degli illeciti che possano ledere gli interessi della collettività, soprattutto in un difficile contesto socio-economico che caratterizza la Provincia di Reggio Calabria.

Un servizio tv con lo smartphone? S’impara a fare con “Giornalisti d’Azione”

COSENZA – Imparare a realizzare un servizio televisivo completo (audio, riprese e montaggio)  usando il proprio smartphone. Ora è possibile col nuovo corso gratuito di “Giornalisti d’Azione”, in programma per sabato 13 maggio prossimo.  Il workshop, che è organizzato in collaborazione con “Keystore One”, Apple premium reseller di Cosenza, si terrà alla Biblioteca nazionale, in piazzetta Toscano, nel centro storico, dalle 9,30 alle 13,00.

«Come, ormai, facciamo da tempo – dice il presidente di “Giornalisti d’Azione” Mario Tursi Prato – continuiamo a realizzare dei corsi teorici ma, soprattutto, pratici, che diano delle competenze, delle conoscenze spendibili sul mercato del lavoro. Anche questo corso, come i precedenti, tiene conto delle nuove esigenze del mondo della Comunicazione. Il giornalista – continua Tursi Prato – non può restare ancorato all’anacronistica figura del professionista che si limita a scrivere un articolo. In questi tempi le aziende editoriali pretendono che si conoscano gli strumenti che completino il lavoro del giornalista. Pur rispettando la diverse professionalità del giornalismo televisivo, cioè l’operatore ed il montatore, e considerandole sempre indispensabili e frutto di una specializzazione in ciascun lavoro, è necessario, secondo noi, che un comunicatore abbia quanto meno una conoscenza di base dei linguaggi delle immagini e delle possibilità che la tecnologia oggi offre».

Alla fine del corso verranno consegnati gli attestati di partecipazione. È possibile iscriversi entro l’11 maggio mandando un’email coi dati e con un recapito telefonico a info@giornalistidazione.it

A Crotone arriva “Elezioni Calabria”, le amministrative sono a prova di app

CROTONE – In occasione delle prossime elezioni Comunali, a Crotone è stata sviluppata l’App per smartphone e tablet “Elezioni Calabria”, completamente gratuita, che consente agli elettori di conoscere i candidati a Sindaco, i programmi elettori e la loro storia. L’app permette agli utenti di esprimere le proprie preferenze virtuali, dare una valutazione decimale sulle idee, onestà, capacità e conoscere le affinità con tutti i candidati attraverso un calcolo basato su 14 domande a risposta multipla.

A tal fine, lo staff di “Elezioni Calabria” ha indetto una conferenza per la presentazione dell’App, che si terrà martedì 10.05.2016 alle ore 10:00 presso la sede dell’Area Marina Protetta sita in Via Cristoforo Colombo a Crotone. Sono stati invitati a partecipare, tutti gli organi di stampa e le segreterie dei partiti.

Gotta Catch ‘Em All! Con Pokémon GO basterà lo smartphone

Un 2016 col botto è quello che si prospetta per tutti gli appassionati del mondo Pokémon che potranno pokémon gofinalmente catapultarsi attivamente nella ricerca dei piccoli mostriciattoli avvalendosi esclusivamente del proprio smartphone: si sta infatti lavorando allo sviluppo di un gioco gratuito per device iOS e Android, l’attesissimo Pokémon GO.

 
È proprio di queste ore l’annuncio clamoroso diramato dalla Pokémon Go Conference PressPokémon Company che, nel corso della conferenza stampa di ieri, ha alimentato le speranze e le aspettative dei più fedeli followers dell’anime giapponese.

 

 

 
Allo sviluppo dell’app, elaborata con la tecnica dell’augmented reality, ha lavorato la Nintendo con la collaborazione della software house Niantic, società sussidiaria di Google. L’intento del gioco è quello di portare i players in strada, allestendo vere e proprie sfide tra di essi e portandoli a interagire nella ricerca e nella compravendita dei Pokémon. In sostanza basterà avere uno smartphone, uscire di casa e Pokémon Go Plussentirsi come Ash Ketchum e Pikachu nelle lande del Kanto. In aggiunta, gli utenti potranno incrementare il divertimento usando Pokémon Go Plus, una sorta di piccola sfera indossabile come un bracciale e con la funzione di maggiorare l’esperienza realistica del gioco: grazie alla connessione bluetooth con il telefono, Pokémon Go Plus non renderà più necessario puntare lo sguardo sul display, emettendo segnali luminosi ogniqualvolta il player si trovi fisicamente vicino a un Pokémon (che sarà virtuale!!!!).
Il fatto che l’app dia la possibilità di effettuare acquisti ‘reali’ sta destando però molto dubbi in merito alla platea alla quale essa si rivolge: Pokémon GO sarà destinato a un pubblico di giocatori adulti o coinvolgerà invece i bambini? L’ipotesi principale è che possa trattarsi del primo game elaborato dalla Pokémon Company per soli giocatori adulti.
That’s all Folks! Per il momento non resta che aspettare l’immissione del gioco nel market e sublimare l’attesa godendoci il video di presentazione diffuso in questi giorni.

 

 

 

 

Daniela Lucia

Aumento di capitale per l’azienda Plannify

COSENZA – Digital Magics, venture incubator certificato di startup innovative digitali quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), Atlante Seed (Fondo del Gruppo Intesa Sanpaolo), Gruppo Uvet (leader italiano nel mondo dei viaggi con un giro d’affari di 2,2 miliardi di Euro), Withfounders (società italiana di investimento che ha sostenuto importanti iniziative imprenditoriali e startup di successo come Buongiorno Vitaminic, SaldiPrivati, Jobrapido e Glamoo) e altri investitori hanno deliberato un aumento di capitale di 725.000 Euro nella startup italiana Plannify, motore di ricerca dedicato agli eventi in Italia e all’estero.

L’aumento di capitale è già stato sottoscritto per 508.250 Euro. Con questa operazione, Plannify migliorerà lo sviluppo tecnologico della piattaforma, potenziando il motore di ricerca dal punto di vista dell’ efficacia e nel raccogliere il maggior numero di eventi possibile. La startup innovativa di Digital Magics – fondata da due giovani imprenditori veneti, Enrico Gennari e Carlo Scabin – svilupperà l’applicazione mobile per smartphone e Tablet, e rilascerà nuove funzionalità social per l’agenda. Plannify mirerà all’internazionalizzazione, lanciando nuove versioni con gli eventi in lingua per i Paesi europei e per favorire l’incoming del turismo straniero in Italia.