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Girifalco, la Protezione Civile Nazionale nei luoghi della frana

GIRIFALCO (CZ) – A Girifalco questa mattina, sul luogo interessato dalla frana, causata dalle abbondanti piogge lo scorso 23 gennaio, sono arrivati i rappresentanti della Protezione Civile Nazionale. Contestualmente della situazione di Girifalco si è parlato, stamattina, anche in Provincia. Nel corso della conferenza stampa, alla presenza del direttore della Protezione civile, Carlo Tansi, il presidente della Provincia, Enzo Bruno, ha ringraziato il sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, per aver gestito con responsabilità e impegno l’emergenza.  Il presidente della Provincia ha, inoltre, comunicato di aver parlato della situazione di Girifalco con il Prefetto, S.E. Luisa Latella. «Ribadisco, ancora una volta, che noi staremo vicini al sindaco. Soprattutto, nelle prossime ore, quando il primo cittadino sarà chiamato a decidere per il liceo scientifico, la struttura adiacente il luogo del crollo della strada. Noi gli staremo vicino. Allo stato ci sono delle attività di monitoraggio. Nelle prossime ore il Prefetto ci ha consigliato di effettuare un sopralluogo alla presenza di tutti i soggetti coinvolti. Solamente dopo, con tutto il nostro supporto, il sindaco deciderà».

Intanto il Comune, insieme all’Azienda Sanitaria Provinciale, ha disposto le indagini geognostiche per la verifica della sicurezza del liceo scientifico, situato in prossimità della strada interessata dal crollo nella notte tra il 22 e il 23 gennaio scorso. Le indagini saranno effettuate, fermo restando, tuttavia, che la struttura non presenza movimenti fessurativi legati al crollo franoso in atto.

By-pass viario S.P 188. Sopralluogo presso il cantiere

VicePres.Franco_BrunoROSSANO (CS) – Il Vice Presidente della Provincia Franco Bruno ha effettuato, congiuntamente al Commissario Prefettizio Dott. Aldo Lombardo e al Dirigente Ing. Vincenzo Di Salvo del Comune di Rossano, un sopralluogo presso il cantiere aperto per la realizzazione di un by-pass viario provvisorio sulla S.P. 188, al fine di verificare lo stato dei lavori in corso. Insieme a Bruno, per la Provincia di Cosenza erano presenti il Dirigente Ing. Francesco Basta e i tecnici del Settore Viabilità e Manutenzione del Territorio. La buona notizia è l’imminente apertura al traffico della costruenda bretella, per la quale si attendeva il completamento della segnaletica stradale che si è appreso essere previsto per oggi. Il ripristino dell’originario tratto della SP 188, interrotto a causa della riduzione delle capacità portanti della galleria Paramassi tra il km 0+000 e il km 0+100, richiede un impegno finanziario che attualmente non è nelle disponibilità dell’Ente Provincia. Tale difficoltà al momento è stata superata attraverso la realizzazione di detto by-pass provvisorio, a valle della stessa galleria Paramassi, il cui accesso è regolato da una rotatoria posta all’incrocio tra le due strade provinciali (SP 188 – SP 250) e il tratto di competenza comunale.  «La sinergia tra i due Enti – ha commentato nel merito il Vice Presidente Franco Bruno – ratificata da un protocollo d’intesa atto a risolvere una problematica molto importante per la popolazione della Città di Rossano, quale appunto la riapertura della S.P. 188, ha permesso in breve tempo di trovare una soluzione condivisa e funzionale al problema. Con tale realizzazione provvisoria si allevia certamente un disagio alla popolazione, ma l’obiettivo principale della Provincia di Cosenza è di ripristinare il tracciato originario». Dopo Rossano, la delegazione provinciale ha quindi percorso le strade che dalla SS 106 portano al centro abitato del Comune di Scala Coeli al fine di verificare lo stato in cui versano; il Vice Presidente Bruno ha quindi raggiunto il Municipio di Scala Coeli, dove si è svolto un incontro con il Commissario Dott. Domenico Giordano, il sindaco del comune di Terravecchia e una rappresentanza di cittadini. Il Commissario ha esposto le difficoltà di collegamento dei cittadini con la SS 106, a causa dello stato di degrado in cui versano le strade per effetto dei fenomeni di dissesto idrogeologici che interessano l’intera area comunale: una situazione difficile, che produce un isolamento quasi completo della popolazione, con problemi enormi per la fruizione dei servizi essenziali. Impedimenti gravi, confermati anche dal Sindaco del Comune di Terravecchia che ha rappresentato i disagi che vivono i cittadini per raggiungere le strutture sanitarie, le scuole e i luoghi di lavoro. La stessa delegazione di cittadini, rappresentati dal Sig. Abruzzese, ha esposto le difficoltà a condurre una vita normale a causa dei collegamenti precari, esprimendo comunque apprezzamento per l’impegno e la disponibilità dimostrati dal Vice Presidente della Provincia Franco Bruno. Il Vice Presidente, consapevole di quanto esposto dai presenti alla riunione, ha rassicurato i cittadini impegnandosi a mantenere in efficienza le strade provinciali attualmente percorribili, per non arrecare ulteriori disagi alla popolazione. In particolare per il tratto della SP 108 ter che collega i Comuni di Terravecchia e Scala Coeli, interrotto a causa di movimenti franosi di notevoli entità, i funzionari tecnici della Provincia hanno però confermato che gli interventi necessari di mitigazione e ripristino della sede stradale richiedono un notevole impegno finanziario. Altri interventi di minore entità progettati dall’Ufficio Tecnico provinciale, che richiedono comunque impegni finanziari di non trascurabile entità, sono stati trasmessi alla Regione Calabria per il relativo finanziamento e inseriti dalla stessa nei piani di programmazione finanziaria. In questa direzione il Vice Presidente della Provincia, concordemente con il Commissario di Scala Coeli e il Sindaco del Comune di Terravecchia, ha assicurato il sostegno a iniziative comuni atte a coinvolgere della problematica l’Ente Regionale. «Iniziative indispensabili – ha concluso Franco Bruno – perché a causa dei noti tagli finanziari subiti dalle Province, l’Ente non è in grado di sostenere da solo gli impegni finanziari necessari per rendere funzionale la rete stradale».

Platì, sopralluogo della Protezione Civile nell’area della frana

PLATì (RC) – Gli scorsi giorni una frana di vaste dimensioni si è abbattuta su alcuni fabbricati di contrada Vignale, facenti parte del Comune di Platì, nel reggino. Trattandosi di un fenomeno in evoluzione e, purtroppo, potenzialmente pericoloso, già venerdì scorso, Luca Rotondi, Commissario prefettizio di Platì, insieme al responsabile dell’UTC Antonio Marvelli, ha chiesto l’intervento dell’UOA “Protezione Civile Reggio Calabria”, la quale è prontamente intervenuta nel corso della medesima notte. Gli operatori della Protezione Civile hanno, quindi, effettuato un primo sopralluogo, guidati dal Dirigente Carlo Tansi e dal funzionario responsabile del Settore Emergenze della stessa UOA, Edoardo D’Andrea.

La ricognizione ha evidenziato la presenza di un corpo franoso lungo oltre 170 metri e largo almeno 30, del tipo “scorrimento-colata” che si è abbattuto su un fabbricato, destinato a deposito, e adiacente a un edificio abitato da due famiglie che, per tale ragione, sono stati immediatamente sgomberati. Tuttavia, il corpo franoso, ha sottolineto lo stesso Tansi, ha ostruito anche il torrente “Vallone Mastro Paolo provocando un’altra situazione di potenziale danno: il pericolo, infatti, è che, in caso di ulteriori piogge, le acque del torrente, non potendo defluire liberamente, possano creare a monte dell’ostruzione un “effetto-diga” dalle conseguenze problematiche se non disastrose. Essendo un pericolo eseguire, in tali condizioni, operazioni di movimento-terra per liberare il torrente dai detriti in accumulo, la pressione idrica, divenuta a questo punto notevole, nel tratto di torrente ostruito, potrebbe causare rimobilizzazioni del corpo franoso che andrebbe a scivolare sulle decine di edifici sottostanti l’area. Al fine di evitare spiacevoli conseguenze, il tratto di territorio è constantemente monitorato dalla Protezione Civile e dai tecnici del Comune di Platì: la maggiore preoccupazione, infatti, riguarda l’evoluzione del fenomeno che potrebbe estendersi fino al centro abitato, distante meno di duecento metri dall’area di massima criticità. Solo quando l’allerta meteo si sarà allentata sarà, dunque, possibile liberare il torrente dalle ostruzioni e realizzare opere provvisorie di canalizzazione delle acque, in vista di una risoluzione definitiva, per la quale la stessa Protezione Civile ha provveduto ad avvisare dell’accaduto il Commissario per l’Emergenza Idrogeologica Carmelo Gallo, per inserire l’area nell’elenco del piano degli interventi regionali di risistemazione idrogeologica.

 

 

Maltempo,sopralluogo di Delrio e Curcio

www.ansa.it
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CATANZARO(CZ)- Sopralluogo in elicottero delle zone colpite dal maltempo per il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ed il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Successivamente in Prefettura a Reggio Calabria hanno partecipato ad un incontro il Prefetto, Claudio Sammartino, il sottosegretario Marco Minniti ed il Governatore, Mario Oliverio.Il Prefetto ha annunciato l’arrivo di un reparto del genio militare da Palermo.

Sopralluogo di Mario Oliverio nel centro storico

cinqueCosenza(Cs)Sopralluogo del presidente della Regione, Mario Oliverio, nel centro storico di Cosenza, per verificare lo stato dei luoghi dopo i crolli verificatisi nelle ultime settimane e che hanno riguardato alcune strutture fatiscenti della città antica.Oliverio,  accompagnato dall’assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, Franco Rossi, da diversi tecnici della Regione, dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, dalla parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio, dai segretari regionale, provinciale e di circolo del Pd, Magorno, Guglielmelli e Covelli e da diversi consiglieri regionali, provinciali e comunali, ha illustrato i programmi della Giunta regionale per rilanciare il ruolo strategico dell’area urbana cosentina.“Ho accettato l’invito del Circolo del Pd –ha detto il presidente della Regione rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti- perché ritengo che il centro storico di Cosenza sia la più bella e la più grande risorsa di questa città. Una risorsa che merita di essere valorizzata e posta al centro dell’ attenzione convergente di tutte le istituzioni pubbliche e private. Su questo grande patrimonio bisogna investire, credendoci, assumendolo come priorità.L’ obiettivo della nostra programmazione regionale prevede il “Consumo Zero” del suolo, che non significa bloccare o paralizzare le attività edilizie, ma spostare l’asse degli investimenti e, quindi, delle attività edilizie sul recupero e la riqualificazione dei centri storici e dei quartieri periferici.In questo quadro un centro storico come quello cosentino deve avere la sua giusta considerazione e attenzione. Siamo convinti che anche qui, nella nostra regione, possiamo realizzare quello che è stato realizzato altrove, dove i centri storici sono diventati luoghi di attrazione culturale e turistica, sede di esercizio di funzioni di qualità e di grandi servizi. Per far questo, però, occorre effettuare scelte precise, adeguando innanzitutto gli strumenti di pianificazione. Per questo motivo, subito dopo la pausa estiva, costituiremo un tavolo tecnico per mettere in campo un progetto di coordinamento che abbia obiettivi chiari e individui strumenti precisi per la realizzazione di quanto vogliamo realizzare. Dopodiché  sottoscriveremo un accordo di programma quadro nel quale definiremo le risorse con le quali agiremo e gli strumenti attraverso cui utilizzeremo queste risorse”.A proposito di valorizzazione del centro storico di Cosenza il presidente della Giunta regionale ha definito la realizzazione del previsto svincolo a sud di Cosenza della Sa-Rc, già compreso nel progetto di completamento dell’autostrada “un intervento urgente e necessario, da cui il centro storico potrà trarre grande giovamento, soprattutto in direzione dei collegamenti con la SS.107 Silana-Crotonese ed ha colto l’occasione per smentire quanti, nei giorni scorsi, alzando polveroni inutili e facendo molta confusione, avevano sostenuto l’avvenuta perdita delle risorse per quanto riguarda la metropolitana leggera Cosenza-Unical.“Queste risorse -ha detto il Governatore della Calabria- sono perse nel senso che non possono essere rendicontate nella Programmazione 2000/2007 per responsabilità di chi ha governato prima di me ed ha giocato allo scaricabarile, ma sono state già riallocate, per intero, nella Programmazione 2007/2013. Realizzeremo, quindi, la metropolitana in un quadro in cui bisognerà collegare Catanzaro con Cosenza, attraverso una infrastruttura ferroviaria che dovrà essere capace di accorciare i tempi di percorrenza e di rendere sicura la mobilità. Per questo stiamo preparando uno studio di fattibilità che servirà a verificare i tempi di percorrenza e gli interventi necessari per l’ammodernamento e la sostenibilità di questa opera”.Il presidente della Regione, infine, ha toccato un argomento di grande attualità e di cui si discuterà a lungo: la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza.“Io penso –ha concluso Oliverio, dopo aver confermato la volontà di veder realizzata quest’opera entro la fine della consiliatura- che bisognerebbe realizzare questa importante struttura in uno spazio che abbia respiro e che sia vicino ai maggiori collegamenti viari e ferroviari. In tal senso penso all’area di Vaglio Lise nella quale ci sono spazi che possono essere pienamente rispondenti all’obiettivo della realizzazione di un nuovo, moderno ospedale a Cosenza”.

Dichiarazioni di Oliverio al “Bianchi-Melacrino-Morelli” in vista del sopralluogo

CATANZARO – Nei prossimi giorni il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, effettuerà un sopralluogo al secondo piano dell’ospedale “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, che ospita il “Centro Cuore” ultimato e collaudato nel dicembre 2011 ma mai entrato in funzione, per rendersi direttamente conto, sul posto, della reale situazione in cui versa questa importante struttura.

Oliverio dichiara: “La nostra Regione ha bisogno di recuperare antichi e gravi ritardi nella realizzazione di un Sistema Sanitario Regionale capace di corrispondere al bisogno di tutela di salute dei calabresi. Rispetto ad una tendenza che nel corso di questi anni ha determinato un progressivo indebolimento delle prestazioni sanitarie in Calabria, non c’è più un minuto da perdere: occorre invertire radicalmente la rotta. La vicenda del “Centro Cuore” di Reggio Calabria è grave per una duplice ragione: da una parte è cresciuto il numero dei calabresi costretti a ricorrere ad altri centri esterni alla Calabria per prestazioni specialistiche di cardiochirurgia; dall’altra sono rimasti inutilizzati per anni importanti investimenti, simbolo di noncuranza e di assoluta mancanza di una visione rispettosa dei bisogni delle comunità nel governo della “cosa pubblica”. Tutto ciò è intollerabile. Ecco perché è necessaria una svolta radicale ed urgente. Sia pure in un momento difficile, caratterizzato da tagli e scarsità di risorse, bisogna rapidamente uscire da una impostazione meramente ragionieristica e contabile che ha prodotto un forte impoverimento dei servizi ed ha messo in ginocchio importanti strutture sanitarie, a partire dai cosiddetti ospedali “hub” e “spoke” che, nelle città calabresi, vedono gli operatori sanitari, medici e paramedici, costretti a lavorare in una condizione di alto rischio. A questa situazione è necessario dare una risposta immediata, attraverso la formalizzazione del Commissario “ad acta” per il Piano di Rientro, perché si possa aprire rapidamente una nuova fase nella quale si possano affrontare le emergenze ed avviare un percorso di costruzione virtuoso di un sistema sanitario capace di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza  e rispondente al primario bisogno di tutela della salute dei cittadini”.

Sopralluogo del sindaco Falcomatà nel cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia

REGGIO CALABRIA –

Sopralluogo nel cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia per il Sindaco Giuseppe Falcomatà che, dopo l’importante decisione del CIPE di stanziare 3 milioni di euro per il completamento dell’opera, ha voluto prendere contezza dello stato d’arte in cui versa questa importante opera.

Questa mattina il primo cittadino, accompagnato dai tecnici, si è recato sul posto e, a seguito delle verifiche, ha potuto constatare come «gli agenti del tempo stanno danneggiando l’opera, se non avviamo subito i lavori rischiamo di inaugurare un’opera vecchia prima ancora di essere avviata. Tante sono le criticità di cui ci siamo resi conto: dalle infiltrazioni di acqua all’umidità, a furti di rame che si sono verificati in questi mesi. Per tutti questi motivi, al collaudo dell’opera passerà del tempo, ma in meno di tre anni, quest’opera strategica per lo sviluppo della città, sarà consegnata ai cittadini». Il Sindaco Falcomatà, ha infine ribadito il suo totale impegno «Abbiamo già sensibilizzato la Regione Calabria a fare la sua parte e velocizzare l’iter amministrativo che porti al versamento dei 17 milioni di euro come previsto».