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Blitz dei carabinieri, arresti per droga nel vibonese

VIBO VALENTIA – Blitz nella notte dei carabinieri di Tropea nell’area della frazione Marina di Vibo Valentia, dove sono scattati gli arresti di tre persone, mentre altri tre giovani sono finiti ai domiciliari, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli investigatori gli arrestati gestivano una vera e propria rete di spaccio che si estendeva in lungo e in largo nella frazione di Vibo Marina.

Maggiori dettagli saranno forniti dagli inquirenti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella sede del Comando Provinciale dell’Arma

Foto di repertorio

Droga, armi e riciclaggio, 44 avvisi di garanzia tra Basilicata, Puglia e Calabria.

MATERA – Sono in tutto 44 gli avvisi di garanzia notificati oggi dai carabinieri della compagnia di Pisticci nel materano, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di spaccio di droga, detenzione illecita di armi, intestazione fraudolenta di beni e riciclaggio. Gli avvisi di garanzia hanno raggiunto soggetti residenti tra Basilicata, Puglia e Calabria.

Cellule criminali gestivano le piazze della droga

Le indagini sono state coordinate dal procuratore della Repubblica Annunziata Cazzetta e hanno permesso di sgominare numerose cellule criminali che gestivano il mercato della droga sul versante ionico materano.

Miriam Caruso

 

Detenzione e spaccio di droga, arresti nel cosentino

 

RENDE (CS) – Nella mattinata i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, con l’ausilio dei militari della Compagnia di Intervento Operativo del “14° Battaglione Carabinieri Calabria”, a conclusione di attività di indagine, hanno eseguito l’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare Personale emessa dal Tribunale di Cosenza, per il reato di “Detenzione ai fini di Spaccio di Sostanze Stupefacenti in Concorso” nei confronti di un 24enne di Rende (CS) e un 23enne di Castrolibero (CS).

Indagine avviata nell’ottobre 2017

L’indagine, avviata nel mese di ottobre 2017, è scaturita dall’arresto in flagranza di un giovane 23enne cosentino residente a Rende (CS), il quale, fermato dai militari dell’Aliquota Radiomobile nella serata del 4 ottobre 2017, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso di 7 buste in cellophane, occultate all’interno di un trolley, contenenti complessivamente 3,600 kg di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. I successivi accertamenti consentivano di scoprire un giro di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “Marijuana” posto in essere dal giovane cosentino, unitamente agli odierni arrestati, nelle zone di Rende (CS) maggiormente popolate dai teenager e dagli studenti universitari.

L’attività d’indagine ha complessivamente consentito di arrestare 1 persona in flagranza di reato e denunciarne altre 8 per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, nonché sequestrare 4,100 kg di “Marijuana”. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari.

Il giro di spaccio portato alla luce dimostra, ancora una volta, la particolare attenzione e la determinazione con cui i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, agli ordini del Tenente Colonnello Piero Sutera, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, operano per contrastare il fenomeno dello “spaccio di sostanze stupefacenti”.

 

 

Anche la figlia minorenne spacciava la droga, sei arresti nel crotonese

CROTONE – Sono 22 in tutto le persone coinvolte nell’operazione “Sommelier” scattata a Crotone dalle prime ore dell’alba. Droga e traffico di stupefacenti, queste le accuse che hanno portato all’arresto di sei delle persone indagate e alla denuncia, con obbligo di firma, delle restanti sedici. Un’indagine durata diversi mesi dalla quale è emerso che alcuni degli arrestati impiegassero minori nello spaccio della droga. Secondo le prime indiscrezione, pare che uno di essi, avrebbe utilizzato anche la figlia, di soli 13 anni, per il confezionamento e la successiva cessione della cocaina.

 

 

Aprigliano, carabiniere libero dal servizio arresta spacciatore

APRIGLIANO (CS) – I carabinieri della Compagnia di Rogliano hanno arrestato una persona e ne hanno denunciato a piede libero una seconda, entrambe di Aprigliano, per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata alla vendita al dettaglio, al termine di una operazione condotta con l’ausilio di un giovane militare libero dal servizio il quale, transitando per il centro storico del comune di Aprigliano ha notato un tossicodipendente della zona aggirarsi per la parte alta del paese a bordo della sua autovettura. Essendo ormai prossima la serata del sabato sera, momento della settimana in cui il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani raggiunge il picco, il militare, senza mai perdere d’occhio il soggetto d’interesse, avvisava la Centrale Operativa. Dopo alcuni minuti di pedinamento, il tossicodipendente veniva notato dirigersi proprio verso l’abitazione di un 19enne apriglianese già noto per vari reati. A poche decine di metri dall’abitazione di quest’ultimo, ecco che l’auto del tossicodipendente arrestava la marcia: ad attenderlo per un incontro evidentemente già preordinato c’era proprio il 19enne in compagnia di un altro ragazzo, 18enne incensurato. Non appena il giovane si avvicinava all’automobile dell’acquirente, il carabiniere interveniva sbarrando la via con la propria autovettura a quella del tossicodipendente. Mentre lo spacciatore e l’acquirente venivano bloccati dal militare, il 18enne riusciva a darsi alla fuga a piedi tra i vicoli del centro storico di Aprigliano, venendo poi rintracciato nel giro di pochi minuti dall’autoradio giunta in appoggio. Successive perquisizioni sia personali che domiciliari, effettuate dai militari nei confronti dei due fermati, consentivano poi agli operanti di rinvenire, nella disponibilità del 19enne 55 grammi di marijuana già pronta per la vendita, nonché un bilancino di precisione e vari materiali utili per il confezionamento in dosi. Ad incastrare il 18enne suo complice invece la vicinanza all’amico spacciatore al momento dello scambio ed il tentativo di fuga precipitosa tra le strade del paese. Per il 19enne, trovato in possesso della marijuana, scattavano inevitabilmente le manette, mentre il 18enne era denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso.

Detenzione, traffico e spaccio di stupefacenti, un arresto nel lametino

LAMEZIA TERME (CZ) – Continua l’attivita’ di prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti eseguita dai finanzieri del gruppo di Lamezia Terme, sotto il costante coordnamento di questa Procura della Repubblica. Questa volta e’ incappato nel dispositivo di controllo delle “fiamme gialle” lametine un ventisettenne di Nocera Terinese (CZ) alla porta del quale i militari hanno bussato all’alba per eseguire una perquisizione domiciliare, dopo aver svolto una specifica attività info–investigativa, da cui scaturivano concreti indizi che il giovane attenzionato fosse dedito all’illecita attivita’ di spaccio di stupefacenti, peraltro di diversa tipologia. Il “fiuto” dei militari coglieva nel segno. Infatti, presso l’abitazione dell’indagato venivano rinvenuti, grazie anche all’ausilio dell’unita’ cinofila, sostanze stupefacenti di vario genere (hashish, marijuana e cocaina), oltre ad una serie di materiali utilizzati evidentemente per il confezionamento delle singole dosi, quali bilancini elettronici, un “tritino”, cellophane ritagliato in piccoli pezzi e somme di denaro in banconote di piccolo taglio per complessivi € 385,00, provento dello spaccio. Parte della droga e’ stata spontaneamente consegnata dall’indagato nel momento in cui i finanzieri hanno fatto irruzione in casa, ma lo stesso, nel corso delle operazioni di perquisizione, ritenendo di aver eluso l’attenzione dei militari, ha tentato di disfarsi di un’altra partita di stupefacente lanciandola dal balcone. L’azione, se pur repentina, non e’ sfuggita alle “fiamme gialle” ed al cane antidroga.
All’esito delle operazioni, contestualmente al sequestro della droga, quantificata in 78 grammi di marijuana, 22 grammi di hashish e sei grammi di cocaina, al materiale utilizzato per il confezionamento delle singole dosi ed al predetto denaro, i finanzieri hanno tratto in arresto lo spacciatore, per il quale questo ufficio di procura ha disposto il rito per direttissima, conclusosi con la convalida dell’arresto e la comminazione di misura cautelare personale

Detenzione e spaccio di droga, ai domiciliari due studenti universitari

RENDE (CS) – Nell’ambito delle attività di controllo del territorio, ulteriormente intensificate su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza,i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Rende, nella serata di ieri, hanno tratto in arresto per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 22ennecosentino e un 27ennedi Crotone, entrambi studenti universitari. I militari operanti,in Rende (CS), via Verdi, controllavano il 22enne, il quale, alla guida della propria autovettura aveva imboccato quella via contromano. Nel corso della perquisizione personale il giovane veniva trovato in possesso di un involucro in cellophane contenente 1 grammo di “Hashish”. Si procedeva pertanto ad approfondire il controllo anche all’abitazione del giovane rinvenendo, all’interno della sua camera,150 grammi di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”, un “grinder” e un “bilancino di precisione”. Inoltre, nel corso della perquisizione domiciliare, veniva rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente all’interno della stanza del coinquilino, il 27enne di Crotone, trovato in possesso di402 grammi di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”, un “bilancino di precisione” e “materiale per il confezionamento”, tutto sottoposto a sequestro. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano tradotti presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari.

 

Madre e figlio arrestati per detenzione ai fini di spaccio

COSENZA – Alle prime luci dell’alba i carabinieri della Stazione di Cosenza Principale, con l’ausilio delle unità cinofile “antidroga” dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno effettuato una serie di controlli a tappeto nel centro storico cittadino. 

Madre e figlio arrestati per detenzione ai fini di spaccio

In tale ambito i militari, nel corso di perquisizioni domiciliari, hanno fatto irruzione in un appartamento sito presso un palazzo del centro storico, in Piazza Riforma, dove abitano una madre separata con il proprio figlio. Il fiuto impeccabile del cane antidroga di nome “jettamor’s” ha guidato i militari verso il soggiorno dove erano poste, sotto il tavolo della sala da pranzo, due buste in tela con all’interno 20 panetti di hashish avvolti con del nastro di imballaggio, per un peso complessivo di oltre 10 kilogrammi che venivano sequestrate unitamente ad un bilancino di precisione.

Sequestrati dai Carabinieri oltre 10 KG di hashish

Il “fumo”, il quale risulta contrassegnato con una stella a cinque punte, se immesso sul mercato per lo spaccio avrebbe fruttato migliaia di dosi per un guadagno di oltre 130 mila euro. Sono in corso attive indagini volte a stabilire la rete di spaccio. La donna 55enne e il figlio 21enne, entrambi incensurati, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio, e rispettivamente tradotti presso il Carcere di Castrovillari e di Cosenza a disposizione della Procura di Cosenza.

 

In casa come “Scarface”, spaccio di droga a Milano, arrestato un calabrese

MILANO – Un appartamento in zona Comasina come base operativa dello spaccio, e all’interno una sorta di ‘trono’ dietro a una scrivania, come usava fare il personaggio interpretato da Al Pacino nel celebre ‘Scarface’, e alle pareti un quadro con il protagonista di quel film, Tony Montana. E’ la scena comparsa di fronte agli investigatori della Polizia di Stato che, a Milano, hanno arrestato cinque persone nel corso di un’indagine antidroga nel quartiere di periferia ex storica roccaforte della ‘mala’ milanese. L’elemento di spicco del giro di spaccio, secondo la polizia, era Simone Pittella, pregiudicato come il fratello e legato a famiglie malavitose calabresi. Aveva in casa anche un pitbull, ‘Pablo’ dal nome del famoso trafficante internazionale Pablo Escobar, che il suo padrone usava come nickname sul web. In manette anche Antonio Caputo, di 33 anni, Davide Barretta, di 28, e Daniel Pittella, di 33, tutti pregiudicati. Il centro dell’attività era la casa di Pittella e Maria Emilia Carvelli. (ANSA)

Detenzione e spaccio di droga, un arresto nel cosentino

COSENZA – Nell’ambito del piano di controllo straordinario del territorio la Polizia di Stato  prosegue  nell’espletamento di numerosi servizi volti a prevenire e reprimere anche il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, continuando ad ottenere risultati. Nella serata di giovedì 22 febbraio, personale della Polizia di Stato in servizio presso l’UPGSP (Squadra Volante) , unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e con l’ausilio di unità cinofile della Questura di Vibo Valentia, nel corso dei citati  servizi ha tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, C.M. di anni 31.

Nel dettaglio, il citato personale procedeva a perquisizione domiciliare a carico dell’arrestato.

All’interno della sua abitazione venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro quanto segue:

  • 4 contenitori di plastica, contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana essiccata e suddivisa in diverse dosi per un totale di quasi 350 grammi;
  • 1 bilancino di precisione, perfettamente funzionante;
  • una calcolatrice;
  • banconote per un totale di Euro 650,00;
  • 2 trancia erba;
  • 44 ritagli di buste di plastica utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente.

Al momento della perquisizione  all’interno dell’abitazione erano presenti altre tre persone tutte intente a consumare la sostanza stupefacente.

In considerazione della sussistenza di più elementi indicativi circa un’ attività di spaccio, il predetto C.M. veniva tratto in arresto per il reato sopra specificato e su disposizione dell’A.G. posto agli arresti domiciliari.