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Tour Donnici Doc, Spadafora, “Favorevole da sempre a programmare gli itinerari tutto l’anno”

COSENZA – «Esprimo il mio compiacimento per la proposta formulata dall’Associazione Culturale “Vivi Donnici”, quella cioè di inserire nei percorsi turistici del Comune di Cosenza le cantine e le vigne della Dop “Terre di Cosenza” e diffusamente sostenuta dal consigliere D’Ippolito». Questo quanto afferma il consigliere di Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora a seguito della proposta di Vivi Donnici supportata e avallata dal collega Giuseppe D’Ippolito. «Ciò nonostante, non posso fare a meno di notare – sottolinea Spadafora- come le proposte e i percorsi oggi avanzati sono già stati sperimentati con successo all’interno della Sagra del Vino e dell’Uva di Donnici, giunta quest’anno al traguardo della XXXVII edizione, e riproposti dal sottoscritto affinché il tour diventasse un evento programmato per tutto il corso dell’anno. Una buona pratica, insomma, già ampiamente sperimentata e alla quale si è dato corso, utilizzando il bus scoperto dell’amministrazione comunale, con un vero e proprio tour nelle cantine e nei vigneti, alla scoperta del territorio di Donnici e delle sue peculiarità enogastronomiche, un’idea che auspico possa trovare terreno fertile non solo durante i giorni della Sagra».  «E’ con piacere e soddisfazione – prosegue il  consigliere Spadafora- constatare che idee e proposte già manifestate trovino un così ampio accoglimento. Valorizzare le più significative attrazioni turistiche del territorio di Donnici, dalle cantine di alto profilo ai ristoranti di qualità è una prerogativa imprescindibile al fine di potenziare la crescita e lo sviluppo di una importante risorsa della nostra città. Un percorso che negli anni, grazie alla lungimiranza degli assessorati al ramo, degli organizzatori , delle associazioni e dei consiglieri comunali del luogo, ha visto la manifestazione assumere una dimensione sempre più considerevole e di assoluto prestigio». «Sono altresì convinto, al fine di perseguire importanti ricadute economiche sull’intera città – conclude Spadafora- della necessità di lavorare in sinergia per favorire e incoraggiare le risorse e le qualità di un territorio particolarmente attraente e affascinante non solo per il turismo enogastronomico, ma anche culturale e paesaggistico, e che continua a mantenete fede a quella connotazione storica permeata di ricche tradizioni di cui siamo orgogliosi».

Bruno e Spadafora lasciano Forza Cosenza. Ufficializzato il passaggio al Gruppo Misto

Davide Bruno

COSENZA – «Vogliamo dare slancio e continuità alla politica del fare, costruttiva, al servizio dei cittadini, una politica inclusiva e partecipativa. Oggi, più di tutto, siamo pienamente convinti di quanto sia fondamentale realizzare ad un serbatoio di idee attraverso il quale i giovani, in particolare, possano riavvicinarsi alla vita politica e amministrativa della città». Questa la dichiarazione  congiunta dei consiglieri comunali di Palazzo dei Bruzi Davide Bruno e Francesco Spadafora, eletti entrambi nelle fila di Forza Cosenza, con la quale oggi, contestualmente alla nomina, da parte del sindaco Occhiuto, di due nuovi assessori, hanno formalmente ufficializzato il loro passaggio, sempre in seno alla maggioranza, al Gruppo Misto. «Da giovani amministratori – dichiarano ancora Bruno e Spadafora- riteniamo questo passaggio, opportuno e soprattutto stimolante.

Francesco Spadafora

Un gruppo all’interno del quale daremo linfa ai nostri ideali politici e amministrativi e dove i giovani della nostra città possano trovare terreno fertile per la realizzazione di idee e progetti che diano maggiore impulso e stabilità a quanto fatto sinora». «Alla nuova giunta e ai neo consiglieri, eletti per surroga – concludono- vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro».

Criminalità a Cosenza, Spadafora chiede un consiglio ad hoc

COSENZA – Un consiglio comunale straordinario con all’ordine del giorno l’emergenza criminalità. Lo chiederà Francesco Spadafora, esponente di Forza Italia, all’indomani delle ultime rapine registrate in pieno centro a Cosenza. Spadafora fuori dal civico consesso è un agente di polizia. L’escalation criminale – denuncia Spadafora in una nota – suscita allarme sociale. «Auspico che la richiesta di convocazione di un consiglio comunale da dedicare all’emergenza criminalità, possa essere condivisa da tutte le forze politiche presenti nell’assise, le quali, attraverso il confronto ed il dialogo, hanno l’obbligo politico e morale di proporre delle soluzioni efficaci per supportare le forze dell’ordine nel difficile compito di garantire la sicurezza dei propri concittadini».

Cosenza, Spadafora: «Riparare le perdite idriche in città»

COSENZA – Il capogruppo di Forza Cosenza a Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora, segnala al sindaco Occhiuto alcune perdite idriche in città, riferite in particolare a località Cerze di Vaccaro, al confine con il comune di Mendicino, e a località Bennardini, nelle immediate vicinanze dei Bocs Art, lungo la strada di collegamento tra il Parco Fluviale e Timpone degli Ulivi. «Perdite d’acqua copiose – scrive Spadafora in francesco-spadaforauna nota – col rischio di danneggiare le mura e di indebolire le fondamenta di alcune abitazioni, ma anche di causare pericolo all’incolumità degli automobilisti» sottolinea il consigliere comunale,  perché l’acqua non solo erode l’asfalto, ma forma lastre di ghiaccio insidiose per chi transita. «Poiché quanto evidenziato comporta seri pericoli per l’incolumità pubblica ed un inaudito sperpero di risorse idriche assolutamente non compreso dai cittadini – conclude Spadafora – chiedo al sindaco di attivarsi per sollecitare gli uffici preposti a programmare la riparazione di tutte le perdite  presenti sul territorio comunale».

Un successo la XXXVI Sagra dell’uva e del vino di Donnici, soddisfatto Spadafora

COSENZA – «Sono stati tre giorni meravigliosi per Donnici. Un’intera frazione si è vestita a festa  per celebrare i prodotti di eccellenza, come l’uva e il vino, che ne rappresentano l’autentica risorsa». È quanto affermato dal consigliere comunale Francesco Spadafora in una dichiarazione nella quale, da rappresentante del territorio di Donnici, ha espresso la sua soddisfazione per il successo della XXXVI edizione della sagra, conclusasi da poco nel borgo antico della frazione alle porte della città.«I sapori, le degustazioni, la musica e l’animazione hanno caratterizzato, come sempre, la nostra sagra – ha aggiunto Spadafora – attirando migliaia di visitatori provenienti da ogni parte della Calabria. La sagra dell’uva e del vino di Donnici si conferma uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno cosentino e siamo orgogliosi del fatto che anche quest’anno abbia fatto registrare numeri da record.E’ stato bello vedere così tanta gente nel nostro borgo, con molteplici eventi in ogni angolo del centro storico. Le cantine che hanno aderito alla manifestazione, le sei della Dop Terre di Cosenza, hanno fatto degustare i loro vini che hanno accompagnato le prelibatezze della tavola donnicese, in un tripudio di sapori che rappresentano una vera e propria eccellenza del territorio della quale andare fieri.Siamo fortemente convinti – ha detto ancora il consigliere comunale Spadafora –  che i nostri vini debbano uscire dai confini regionali e tendere a “conquistare” altre realtà territoriali, ma prima ancora che questo avvenga è necessario che compaiano, in maniera sempre più massiccia, sulle nostre tavole, dove non è più possibile che venga servito il vino di altre regioni d’Italia. Sul fronte eminentemente turistico, la Sagra deve essere in grado, negli anni a venire, di disegnare itinerari virtuosi che partendo dal monumento simbolo della nostra città, il Castello Normanno Svevo, si propaghino fin nelle dolci colline donnicesi con dei veri e propri pacchetti turistici da studiare e propagandare, in collaborazione con le cantine della Dop Terre di Cosenza,  nel resto d’Italia e perché no anche all’estero. Se la cultura del buon vino ha prodotto eccellenti risultati, mettendo solide radici ad esempio in Toscana, dove l’enoturismo ha fatto la fortuna di quei territori, non vediamo perché uno sviluppo del genere non possa non riguardare Donnici, il suo borgo e le sue aziende vinicole, depositarie di uve e vini di particolare pregio. Per evitare che i riflettori sul vino delle nostre aziende si spengano per riaccendersi il prossimo anno, già da novembre sarebbe il caso di mantenere desta l’attenzione riproponendo nel centro storico di Cosenza una manifestazione sul vino novello, approfittando della cosìddetta estate di San Martino che porta con sé la buona tradizione dell’apertura delle botti per i primi assaggi».
Il consigliere Spadafora ha rivolto, infine, una serie di ringraziamenti agli Assessori Loredana Pastore e Rosaria Succurro, all’Associazione  “Nemesi A.C.E.S.” che ha curato l’organizzazione di questa edizione, all’Amaco per l’istituzione dei bus navetta che hanno accompagnato i visitatori fino al borgo di Donnici, alla Società “Ecologia Oggi” per la messa a disposizione dei contenitori gettarifiuti e per aver garantito le operazioni di pulizia al termine della manifestazione, ai lavoratori delle cooperative, all’Associazione Italiana Sommelier che ha coordinato le degustazioni e al Movimento per la Difesa dei Disabili che ha allestito il punto di solidarietà per la raccolta dei fondi a favore delle popolazioni terremotate.

Spadafora propone una sagra solidale di Donnici

COSENZA – Una sagra di Donnici solidale. A chiederlo è il capogruppo di ‘Forza Cosenza’ Francesco Spadafora, che indirizza all’assessore alla crescita economica urbana Loredana Pastore la richiesta di allestire, nell’ambito del popolare appuntamento donnicese, un punto di raccolta fondi a favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma.

Nell’occasione Francesco Spadafora interviene anche sul premio “Grappolo d’oro”, alla sua quinta edizione, proponendo che quest’anno venga conferito all’Associazione Vivi Donnici, organizzatrice della sagra negli ultimi anni, «per averne favorito  – afferma il consigliere – un evidente salto di qualità».

Branco di Melito, Spadafora: «Attivare a scuola l’educazione sentimentale»

«Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà alla giovane di Melito Porto Salvo,  vittima di perpetrati abusi sessuali che irrimediabilmente hanno segnato la sua vita di adolescente». L’assessore alla scuola e pari opportunità Matilde Spadafora interviene sui brutali episodi di violenza sessuale che, nel centro calabrese, hanno portato all’arresto di nove persone. «Quanto accaduto rafforza ulteriormente la mia convinzione che nelle scuole debba essere quanto prima attivata quella educazione sentimentale, che il Sindaco Occhiuto ha voluto inserire tra le mie deleghe  – prosegue l’assessore Spadafora – che ci appare ormai passaggio indispensabile. Educare le nuove generazioni al rispetto reciproco di opinioni e condotte, capire i cambiamenti nelle relazioni tra i sessi, eliminare i pregiudizi sulla presunta inferiorità della donna e quindi prevenire qualunque forma di violenza di genere: questi – conclude Matilde Spadafora – devono essere i nuovi principi ispiratori di un’azione educativa che accompagni i giovani, in un momento delicatissimo dello sviluppo della propria personalità, nella formazione di una cultura di genere, contro qualunque forma di discriminazione»«.

“Noi con Salvini”, Gianfranco Bonofiglio nominato coordinatore cittadino

bonofiglio

Cosenza ( Cs) – Continua il radicamento sul territorio del Movimento “Noi con Salvini” in Calabria. Con nomina del coordinatore regionale, Domenico Furgiuele, e su indicazione del dirigente regionale e referente provinciale, Bernardo Spadafora, è stato affidato il coordinamento cittadino per la città di Cosenza a Gianfranco Bonofiglio, docente e giornalista. “Con la nomina di Gianfranco Bonofiglio al quale viene affidato il compito di strutturare il movimento su Cosenza anche e soprattutto in relazione alla prossima competizione elettorale comunale dove “Noi con Salvini” parteciperà con il proprio simbolo si è voluto sancire – afferma il coordinatore regionale, Domenico Furgiuele – una rottura forte contro il sistema dei professionisti della politica e del voto di scambio che ha mortificato fin troppo una città, un tempo fucina di cultura”. “La storia personale e professionale di Bonofiglio – afferma il dirigente regionale Bernardo Spadafora – contraddistinta da tanti anni ed anni di impegno sulla legalità con la pubblicazione di libri che denunciano quella parte oscura che ha inquinato Cosenza si materializza oggi con l’entusiasmo di una nuova avventura politica che potrà segnare una autentica svolta in una città gestita da decenni dai soliti noti e dalle solite famiglie. Il Movimento “Noi con Salvini” può degnamente essere quel punto di riferimento per chi vuole cambiare. Il falso rottamatore Renzi soprattutto in Calabria ha premiato vecchi rottami e campioni nazionali del trasformismo svendendo l’intero centrosinistra ai fuorisciti del vecchio Pdl e mortificando chi ha creduto nel Pd, oramai cloaca del peggiore trasformismo ed opportunismo politico mirato solo al potere e alle poltrone. “Noi con Salvini” potrà essere il motore per la rinascita del centrodestra e per l’avvio di una nuova stagione sempre più necessaria per ridare speranza soprattutto alle nuove generazioni”.

Al Parco degli Enotri la presentazione del nuovo libro di Spadafora e Veltri

MENDICINO (CS) – Nell’ambito del programma Scrittori al Parco degli Enotri sabato 20 ottobre p.v. alle ore 17.00 il Centro Eventi della Fondazione Carical (Contrada Rosario – Mendicino) ospiterà un incontro culturale dedicato alla presentazione di un libro di due autori cosentini, Santo Spadafora e Massimo Veltri. “Si tratta di un viaggio reale e metaforico nella nostra Sila – afferma il Presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo, che sarà presente alla manifestazione programmata e organizzata dal Gruppo Rubbettino assieme a Raffaele Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, all’editore Florindo Rubbettino e agli autori – Il libro, infatti, è intitolato Sull’Altopiano. Non è però la Sila che conosce il grosso pubblico, quella dei luoghi più rinomati e più frequentati anche dai turisti. La Sila di Spadafora e di Veltri è spesso fatta di cose abbandonate: case, vecchie baracche che il tempo ha trasformato quasi sempre in ruderi cadenti. Perciò, sono cose della memoria, che sollecitano un viaggio nel passato per ricostruire usi, costumi e abitudini di vita, vicende individuali e collettive. E gli autori sanno fare parlare le cose che, grazie alla loro sensibilità, diventano eloquenti testimoni di un’epoca che non c’è più”.