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Suicidio Crotone con lo Spezia. Salvezza addio?

Spezia – Crotone 3-2

SPEZIA: Provedel; Ferrer (25’st Vignali), Erlic, Ismajli, Marchizza; Maggiore, Ricci (1’st Sena), Pobega (39’st Galabinov); Gyasi (1’st Farias), Nzola, Verde (25’st Agudelo). A disp: Zoet (GK), Bastoni, Terzi, Chabot, Acampora, Agoume, Piccoli. All. Italiano

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Molina (24’st Zanellato), Messias, Petriccione, Benali (39′ Magallan),Reca; Ounas (36’st Di Carmine), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Marrone, Rojas, Vulic, Rispoli, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

ARBITRO: Sozza di Seregno

MARCATORI: 40’pt Djidji (C), 18’st Verde (S), 33’st Simy (C), 44’st Maggiore (S), 47’st Erlic (S)

NOTE – AMMONITI: Reca (C), Ismajli (S). Recupero: 2’pt, 4’st.

Incredibile sconfitta del Crotone all’Alberto Picco che in pieno recupero si vede rimontare dallo Spezia dopo una partita quasi perfetta, gettando via la vittoria e forse le ultime speranze di una già difficilissima salvezza.

l Crotone parte bene e traccia il solco che durerà per quasi tutta la partita: aggressività, concentrazione e verticalità che metteranno in costante difficoltà i padroni di casa. Nella prima mezz’ora i rossoblù danno l’impressione di essere sempre pericolosi e sfiorano il vantaggio al 12′ (Petriccione inventa per Benali che entra in area e calcia ma Provedel riesce ad opporsi con i piedi), al 18′ (Simy intercetta palla e lancia Benali che entra in area e pennella per Ounas ma il suo colpo di testa è debole e Provedel blocca) e al 24′ (Messias inventa in verticale per Ounas che fugge al diretto avversario ma manca l’aggancio per un soffio). Al 33′ uno snodo importante del match: Benali viene abbattuto da Ismajli dopo un controllo fantastico ed è costretto a lasciare il campo. Entra Magallan, con Djidji che va a destra a tutta fascia e Molina sul centro-sinistra del centrocampo al posto dell’anglo-libico. Proprio Molina al 40′ va al cross con Provedel che smanaccia e Djidji che raccoglie la respinta, si gira e trova la prodezza inventando un grande pallonetto per lo 0-1, risultato con cui terminerà la prima frazione di gioco. Italiano prova a stravolgere la squadra all’intervallo mettendo dentro Sena e Farias per Ricci e Gyasi e i piani del tecnico di casa restituiscono almeno la supremazia territoriale ai padroni di casa, che però non riescono praticamente mai ad essere incisivi. La fiammata arriva però al 64′ con Ferrer che mette al centro dalla destra, Marchizza fa da sponda per Verde che di destro supera Cordaz per l’1-1. Al 67′ ancora Ferrer inventa per Verde che va via a Reca ma si fa ipnotizzare da Cordaz in uscita. Il Crotone riprende però in mano il pallino del gioco e si riporta in vantaggio al 78′: Zanellato penetra dalla destra e mette in mezzo per Simy che arriva a rimorchio e mette a segno il nono gol nelle ultime sei gare per l’1-2. Un minuto dopo occasionissima per Luperto fermato solo dal miracolo di Provedel. Altra emozione all’86’ con il bel calcio di punizione dal limite di Junior Messias a giro che sfiora l’incrocio. Ma all’89’ arriva improvviso, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, il pareggio dello Spezia con Maggiore, che supera Cordaz con un diagonale da dentro l’area di rigore. Violento e inevitabile il contraccolpo per gli squali che in pieno recupero subiscono anche il definitivo 3-2 dello Spezia che trova il gol con Erlic dopo la traversa di Ismajli. Cala così il sipario, con una sconfitta immeritata, sul match (decisivo?) che rischia di essere lo specchio di una stagione sfortunata.

Il Cosenza prende 5 sberle in casa dello Spezia

SPEZIA – COSENZA 5-1

SPEZIA (4-3-3): Scuffet 6; Ferrer 6,5 (25’ st Vitale 6) Terzi 6,5 Erlic 6,5 Marchizza 6,5; Acampora 6,5 Bartolomei 6,5 (13’ st Ragusa 6) Mora 6,5 (1’ st Maggiore 6); Mastinu 7 Galabinov 6,5 (30’ pt Nzola 6,5) Gyasi 7. In panchina: Krapikas, Desjardins, Vignali, Ramos, Gudjohnsen, Bastoni. Allenatore: Italiano 7.

COSENZA (3-4-3): Perina 4,5; Idda 4,5 Schiavi 5 (15’ st Capela 4,5) Legittimo 4,5 (7’ st Asencio 4,5); Casasola 5 Bruccini 5,5 Prezioso 5 (7’ st Bahlouli 5) Bittante 5; Carretta 5 (32’ st Kone sv) Rivière 5 Báez 5,5 (32’ st Broh sv). In panchina: Saracco, Corsi, Lazaar, D’Orazio, Monaco, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi 4,5.

ARBITRO: Marinelli di Tivoli 5. 

MARCATORI: 6’ pt Galabinov (S), 20’ pt Gyasi (S), 6’ st e 10’ st Mastinu (S), 18’ st Bruccini (C), 23’ st Nzola (S).

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Espulso al 46’ pt il team manager Marulla (C) per proteste. Ammoniti: Mora (S), Schiavi, Baez Bahlouli (C). Angoli: 5-4. Recupero: 2‘ pt, 0‘ st.

COSENZA – Sconfitta pesantissima per il Cosenza che esce con le ossa rotte dalla trasferta in casa dello Spezia: 5 gol subiti e rossoblù nettamente in difficoltà. I calabresi recriminano per una espulsione e un rigore non concesso, ma la prestazione offerta è assolutamente insufficiente sotto tutti i punti di vista. 

Voglia di rivincita in casa Cosenza dopo la sconfitta dei rossoblù subita in casa contro l’Ascoli. Occhiuzzi conferma il 3-4-3 al cospetto dello Spezia che propone il 4-3-3 mandando in avanti Mastinu Gyasi ai lati con Galabinov al centro dell’attacco. Assente Machach causa problema fisico e Sciaudone per squalifica. 

Spezia gioca e segna, il Cosenza colpisce un palo con Baez

Al primo minuto di gioco Galabinov tiro subito dalla distanza, ma Perina manda in angolo. Lo Spezia attacca e al 6’ passa in vantaggio: Galabinov svetta più alto di Legittimo e segna. La risposta dei rossoblù arriva con Bruccini che, però, calcia alle stelle un calcio di punizione invitante.

I padroni di casa continuano a macinare gioco e al minuto 20 segnano il 2-0 grazie al tocco vincente di Gyasi su assist di Galabinov. Il centravanti si fa male dopo uno scatto ed è costretto ad uscire: al suo posto entra Nzola. Il Cosenza insiste in avanti e al 35’ colpisce un palo con Baez dopo un calcio piazzato. Miracolo di Perina sul tiro di Mora ed ennesima occasione per la squadra ligure. 

Terzo gol dello Spezia 

Mastinu ad inizio ripresa riesce a segnare il 3-0. Intanto Occhiuzzi fa entrare Asencio e Bahlouli al posto di Legittimo e Prezioso. Rivière prova il tocco in avanti senza però riuscirci. Di testa arriva anche il 4-0 sempre con Mastinu: Cosenza completamente fuori dal match. Italiano fa entrare forze fresche avendo ormai il risultato in tasca. 

Accorcia intanto le distanze Bruccini con un destro forte che supera il portiere. Anche lo Spezia prova a segnare nuovamente con Ragusa: palla abbondantemente fuori al 20’ della ripresa. Spezia mai domo e quinto gol della serata con Nzola servito da Gyasi in bello stile. Rivière tenta una giocata al 32’ e Scuffet para mandando in angolo. Girandola di cambi che non offrono grosse occasioni per i calabresi se non una tranquilla gestione del match. 

Cosenza-Spezia, Braglia: «Il tempo passa, dobbiamo cambiare rotta»

COSENZA – Dopo la gara tra Cosenza e Spezia è tempo di commenti al “San Vito – Gigi Marulla”. Le parole in conferenza stampa giungono prima dal ds Stefano Trinchera e poi dal mister toscano Piero Braglia. Un punto che fa male per la poca cattiveria agonistica mostrata durante l’intero arco della partita

Cosenza- Spezia, le parole di Trinchera 

Il direttore sportivo del Cosenza, Stefano Trinchera, analizza il momento di crisi che sta attraversando la formazione rossoblù. «Purtroppo la situazione non è buona – commenta Trinchera – il momento non è ottimale soltanto per la classifica. Ad Ascoli siamo andati in doppio vantaggio, non sono qui a fare la vittima. I ragazzi vanno incoraggiati e aiutati. La squadra è compatta ed è conscia di dover ribaltare una situazione veramente difficile».

Braglia nel post partita 

Lo Spezia ha segnato il definitivo 1-1. «Devo dire che l’ammonizione di Bruccini  – dichiara Braglia – non è una cosa ottimale. Mi spiace veramente tanto per i ragazzi. Abbiamo pagato l’ennesima ingenuità. Non è possibile sbagliare queste situazioni qui. Non riusciamo a ottenere gli stessi risultati dello scorso anno. Sicuramente stiamo sbagliando diverse cose, la squadra non riesce a portare a casa la gara».

L’atteggiamento errato dei rossoblù 

La squadra non riesce a conquistare una vittoria che inizia a diventare una spina nel fianco. «Mi arrabbio molto perchè non riusciamo proprio a cambiare le sorti dell’incontro. Dobbiamo smettere di essere troppo buoni. In campo bisogna essere maggiormente cattivi e vogliosi di portare a casa la vittoria. I risultati sono fondamentali».

Cosa c’è… che non va 

La gara dei calabresi non è stata ottimale complice, inoltre, un calo vistoso di intensità di gioco e di cattiveria. «Capisco che i tifosi non siano contenti, nemmeno noi lo siamo. La squadra, purtroppo, non ha la rabbia agonistica per ottenere qualche risultato pesante. Ci siamo abituati in alcuni casi alle sconfitte – conclude – e questa cosa non va bene». 

Cosenza e Spezia fanno 1-1: i rossoblù steccano un’altra gara

COSENZA – SPEZIA 1-1

COSENZA (4-2-3-1) Perina 6; Bittante 6 Capela 5,5 Monaco 5,5 D’Orazio 6; Bruccini 6 Kanoutè 6,5 (32’ st Greco sv); Machach 6,5 (19’ st Sciaudone 6) Baez 6 (24’ st Carretta 5,5) Pierini 6; Rivière 6,5. In panchina: Saracco, Corsi, Broh, Litteri, Schiavi, Legittimo, Trovato. Allenatore: Braglia 6. 

SPEZIA (4-3-3): Scuffet 5,5; Ferrer 6 Capradossi 6 Erlic 6 Ramos 5; Maggiore 5,5 Bartolomei 6 Mastinu 5,5 (1’ st Acampora 6); Ragusa 6,5 Gudjohnsen 6,5 (41’ st Terzi sv) Bidaoui 6,5 (26’ st Marchizza 6). In panchina: Krapikas, Baroni, Vignali, Burgzorg, Ricci F., Gyasi, Reinhart, Benedetti. Allenatore: Italiano 6.

ARBITRO: Maggioni di Lecco 6.

MARCATORI: 38’ pt Rivière (C), 19’ st Ragusa (S).

NOTE: spettatori 3.735 di cui 12 ospiti. Espulso al 25’ st Ramos (S) per doppio giallo. Ammoniti: Monaco, D’Orazio, Bruccini (C), Mastinu, Maggiore, Ramos (S). Angoli: 10-4. Recupero: 1‘ pt, 5‘ st.

COSENZA – Il Cosenza non riesce a fare sua la gara pareggiando in casa contro lo Spezia. Nel finale un fallo netto da Bruccini al limite dell’area di rigore. Termina con un punto che è sicuramente più positivo per la compagine calabrese. 

Il Cosenza rinuncia a Idda, causa squalifica, proponendo dall’inzio del match il 4-2-3-1 con Machach dal primo minuto al posto di Sciaudone e Rivière al centro dell’attaco. Lo Spezia manda dall’inizio il 4-3-3 con il tridente formato da Ragusa e Bidaoui ai lati e  (foto Farina). 

Cosenza avanti con Rivière, Spezia sotto

Entrambe le formazioni giocano ad alta intensità. Al minuto 5 Rivière tira dal lato sinistro del rettangolo di gioco: Scuffet risponde e manda in angolo. Ritmi non altissimi e tanta la tensione in mezzo al campo. Gudjohnsen calcia a botta quasi sicura ma Monaco ci mette una grossa pezza. Al 27’ Mastinu tenta il tiro diretto dai 30 metri: barriera che chiude ogni spazio. 

Braglia comprende il momento non semplice e posiziona la propria formazione con un 4-5-1 in fase di non possesso. Rossoblù che faticano a proporre azioni offensive. Kanoutè comprende la posizione invitante e calcia da oltre metà campo: palla in angolo. Sul conseguente corner girata vincente di Rivière che non sbaglia. Reazione veemente di Bidaoui e sfera in corner. Dopo un minuto di recupero le squadre si recano negli spogliatoi. 

Ragusa non sbaglia, pari al “Marulla”

Lo Spezia fa entrare Acampora al posto di Mastinu. Intanto Bartolomei da calcio di punizione dai 20 metri spedisce la palla alta: brivido per la difesa rossoblù.  Scambio in bello stile di Machach e conseguente parata di Scuffet in corner. Lo Spezia prova la reazione d’impeto: Acampora forza la giocata e palla abbondantemente fuori. 

Ragusa calcia di forza e piazza di sinistro una palla sul secondo palo al 19’. Sciaudone entra in campo per ravvivare la gara dopo la rete del pari. Carretta è il secondo cambio per rinvigorire l’azione offensiva dei padroni di casa. Ramos lascia la propria squadra in dieci per doppio giallo. Italiano si copre e fa entrare Marchizza giocando con il 4-3-2. Kanoutè esce per infortunio: al suo posto Greco. 

Doppio giallo per Ramos

Pierini viene servito al 39’ dal compagno Sciaudone ma il tiro è troppo debole favorendo l’intervento del portiere ospite. Sciaudone cerca la giocata di testa: palla centrale. Carretta centralmente non riesce ad avere la meglio e la spedisce alle stelle: cinque i minuti di recupero. Acampora fa fallo su Bruccini ma l’arbitro ammonisce il centrocampista rossoblù: episodio dubbio che sancisce, poco dopo, la fine del match. 

Alessandro Artuso

Cosenza-Spezia, Braglia ha un solo obiettivo: «Vincere usando l’intelligenza»

COSENZA – Si riparte in casa Cosenza dopo la cocente sconfitta subita ad Ascoli, in rimonta, dai calciatori di Braglia: nell’anticipo del venerdì giungerà al “San Vito – Gigi Marulla” lo Spezia. Una sfida importante per tentare di voltare pagina proprio in seguito alla brutta prestazione offerta in terra marchigiana (foto sito ufficiale). Non sarà della partita Riccardo Idda a causa della squalifica rimediata. Non partirà sicuramente dal primo minuto Matteo Legittimo. Il difensore ex Lecce ha accusato qualche problema fisico dopo la sfida del “Del Duca”, e anche prima. Braglia è conscio dell’importanza della gara. Un cambio di rotta immediato è il diktat. Fischio d’inizio fissato venerdì 29 novembre alle ore 21.

Braglia e il Cosenza obbligato a vincere contro lo Spezia 

Piero Braglia, durante la conferenza stampa della vigilia, ha analizzato la gara. Un match da non sbagliare onde evitare di perdere ancora di più terreno per l’obiettivo salvezza. Il tecnico riparte da Ascoli per spiegare il significato di questa gara. «Devo dire che il viaggio di rientro da Ascoli è stato brutto, sono state ore di profondo silenzio. Adesso è il tempo di voltare pagina – dichiara Braglia – e di non pensare a quello che è stato. Mi auguro fortemente di vedere una reazione. Il Cosenza dovrà affrontare una partita dal significato enorme. Bisognerà vincere e avremo oltre 90 minuti per farlo».

Il confronto con i tifosi

Ripresi gli allenamenti il gruppo ha tenuto un incontro con i tifosi. «Le contestazioni ci stanno e sono giuste. I tifosi devo dire che sono stati estremamente civili ed educati. Ci hanno chiesto impegno e attaccamento alla maglia. La gara è importantissima, mi prenderò qualche altra ora per scegliere la formazione più adatta. Sugli avversari  – conclude – posso dire che sono pericolosi fuori casa. Vantano calciatori forti come Gudjohnsen, Bidaoui e tanti altri: bisognerà stare veramente concentrati e sul pezzo».

Crotone corsaro al Picco di La Spezia

Spezia – Crotone 1-2 

SPEZIA: Krapikas; Vignali (58’ Ferrer), Terzi, Capradossi, Ramos; Bartolomei, M.Ricci, Mora (51’ Maggiore); Gyasi (71’ Delano), Galabinov, F.Ricci. A disp: Scuffet (GK), Barone (GK), Marchizza, Bastoni, Erlic, Awua, Benedetti, Buffonge, Gudjohnsen. All. Italiano
CROTONE: Cordaz; Cuomo (76’ Marrone), Golemic, Gigliotti; Molina, Benali, Barberis, Zanellato, Mazzotta (61’ Mustacchio); Messias (66’ Vido), Simy. A disp: Festa (GK), Figliuzzi (GK), Bellodi, Panza, Rutten, Crociata, Gomelt, Zak, Kargbo. All. Stroppa
ARBITRO: Volpi di Arezzo
MARCATORI: 24’ rig. e 29’ Simy (C), 44’ F.Ricci (S)
AMMONITI: 56’ Barberis (C), 80’ Molina (C), 90’ Zanellato (C)

Il Crotone passa al Picco 1-2 grazie ad una doppietta di Simy e sale a quota 4 punti in classifica.

Rispetto alla gara d’esordio contro il Cosenza, Stroppa cambia solo l’infortunato Spolli con Cuomo, impegnato sul centro destra della difesa a tre con Golemic centrale.

Inizia bene lo Spezia che arriva alla conclusione con Matteo Ricci dal limite, ottima la risposta di Cordaz in angolo. Ma da qui in poi sarà solo Crotone: al 12’ Simy, lanciato a rete viene fermato dall’arbitro per sospetto fuorigioco, 5 minuti dopo Capradossi lo atterra in area ma il signor Volpi lascia proseguire. Al minuto 22 Terzi stende Zanellato davanti a Kaprikas, questa volta è rigore senza alcun dubbio per l’arbitro e Simy (24’) lo trasforma superando il portiere di casa. Al 29’ arriva il raddoppio dei rossoblù ancora con Simy che riceve palla dall’ottimo Messias e dal limite lascia partire un destro chirurgico che si infila all’angolino basso alla sinistra di Kaprikas. Al 31’ Zanellato calcia al volo con la sfera che va di poco fuori sfiorando la terza rete. Nel finale di frazione lo Spezia riesce ad accorciare le distanze con un eurogol dell’ex Federico Ricci che da fuori area lascia partire un tiro perfetto che si insacca sotto il sette.
Nella ripresa parte subito forte il Crotone che con Barberis (50’) mette i brividi su calcio di punizione a Kaprikas, palla fuori di un soffio. Gli ospiti premono alla ricerca del pari ma la squadra di Stroppa concede poco o nulla. Il tecnico pitagorico concede anche due esordi in rossoblù a Vido (66’) e Marrone (76’). Al 73’ è Cordaz a salvare il punteggio su un destro al volo di Ferrer, 3 minuti più tardi invece è la traversa a negare la gioia del gol a Benali. L’ex Ricci ci prova di nuovo col sinistro, Cordaz manda in corner (77’). Al 78’ Terzi atterra in area Vido ma l’arbitro lascia proseguire. Nel finale gli squali potrebbero segnare la terza rete ma dopo 5 minuti di recupero il signor Volpi manda tutti negli spogliatoi.

Il Crotone aggancia così momentaneamente in vetta alla classifica Benevento ed Empoli. 

Il Crotone pareggia contro lo Spezia. I festeggiamenti sono solo rimandati

2ee18748-184c-40c6-ae94-7128627d6be1Nell’anticipo della 36ª giornata di Serie B il Crotone sfida in casa lo Spezia di Di Carlo. La vittoria avvicinerebbe i calabresi ancora di più alla promozione in Serie A, ma la squadra di Juric deve accontentarsi del pareggio. Lo Spezia ha saputo impedire ai padroni di casa di fare il loro solito gioco. I rossoblu passano in vantaggio al 14′ del primo tempo grazie a Budimir, ma Sacchi annulla il goal del croato per un presunto fallo. Il match  dello Scida finisce 0 a 0. Il Crotone guadagna un punto prezioso e sale a quota 74. I festeggiamenti per la promozione sono solo rimandati.

Juric schiera il 3-4-3 con un tridente formato da Palladino, Budimir e Ricci; Di Carlo opta per un 4-3-3.

Il primo tempo inizia con i padroni di casa che battono palla. Dopo sei minuti di gioco lo Spezia ci prova con Catellani, ma Cordaz la mette in corner. La squadra ligure ha iniziato bene e impedisce ai padroni di casa di imporre il proprio gioco. Al 17′ il Crotone va in vantaggio con un colpo di testa di Budimir, ma l’arbitro Sacchi annulla la rete per un presunto fallo del croato. Per vedere un altro tiro degli squali bisogna aspettare il 27′ quando Garcia Tena serve Budimir che calcia di sinistro, palla alta. I ritmi di gioco sono bassi; la partita non si sblocca. I bianchi si rendono pericolosi di nuovo al 33′ con un destro di Sciaudone che Cordaz blocca senza troppe preoccupazioni. Al 40′ Palladino tira dalla distanza, Chichizola si ripara in corner. Il primo tempo finisce dopo un minuto di recupero. Crotone 0 Spezia 0.

Nella seconda frazione di gioco, gli ospiti di casa battono palla. Partita davvero equilibrata. Lo Spezia non concedec9ba718f-a504-4aff-a86e-e9130806a8cb nulla, anche perché è ancora in corsa per la Serie A. Al 47′ uno scontro tra Claiton e Okereke costringe lo staff medico a entrare in campo: l’attaccante della squadra ospite non è in condizioni di proseguire e al suo posto entra Situm. Al 64′ il Crotone ha l’occasione di sbloccare il match: Palladino inventa una gran giocata, ma Chichizola blocca il tiro rasoterra. Anche lo Spezia potrebbe andare a segno al 70′ con un destro di Situm che, però, termina la sua corsa fuori dal campo. La partita potrebbe essere decisa dai cambi. È un secondo tempo più tattico e con meno occasioni. Dopo la mezz’ora, il risultato non cambia: le squadre sono ancora ferme sullo 0 a 0. Il Crotone fa fatica a trovare l’uomo libero tra le maglie bianche. All’86’ è ancora Palladino a innescare Budimir: l’estremo difensore ligure esce a vuoto, ma Budimir non colpisce bene e la palla termina fuori. I minuti di recupero sono quattro. Al 91′ Palladino guadagna un calcio d’angolo e Budimir colpisce il palo. Il match dello Scida finisce sullo 0 a 0. Lo Spezia ferma il Crotone. Questo è il quarto pareggio che i ragazzi di Juric collezionano in casa.

La capolista non riesce a spuntarla su uno Spezia capace di impedirgli di manovrare il gioco. Il Crotone conquista un punto e sale a quota 74, riconfermando la vetta della classifica. I festeggiamenti per la promozione nella massima serie sono solo rimandati. Tutta la città si è già colorata di rossoblu.

TABELLINO

CROTONE: Cordaz; Garcia Tena, Claiton, Ferrari; Di Roberto, Barberis, Salzano, Martella (34′ Balasa); Ricci (76′ Stoian), Budimir, Palladino. A disp: Maniero, Cremonesi, Paro, Modesto, Capezzi, De Giorgio, Torromino. All. Juric

SPEZIA: Chichizola; De Col, Valentini, Terzi, Tamas; Pulzetti, Juande, Sciaudone; Piccolo (76′ Ciurria), Okereke (51′ Situm), Catellani (87′ Calaiò). A disp: Sluga, Crocchianti, Misic, Acampora, Vignali, Martic. All. Di Carlo

Arbitro: Sacchi di Macerata
Assistenti: Bindoni di Venezia e Del Giovane di Albano Laziale
Quarto Uomo:Pezzuto di Lecce

Rec: 1′ pt, 4′ st
Corner: 2 a 1
Ammoniti: Catellani (S), Sciaudone (S), Juande (S)
Spettatori: 9300

di Patrizia Palermo