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Sporting Locri travolto dal Montesilvano in serie A Elite

MONTESILVANO-SPORTING LOCRI 9-1 (3-0 p.t)
MONTESILVANO: Ghanfili, Amparo, Bruna Borges, Ortega, Guidotti, Silvetti, Mendes, Sergi, Troiano, Dalla Villa, Nicoletti, Esposito. All. Salvatore
LOCRI: Cacciola, Soto, Miriam Fernandez, Marino, Giuliano, Sabatino, Nasso, Diodato, Borello, Sgrò, Modestia, Rovito. All. Sansotta
MARCATRICI: 2’34” p.t. Guidotti (M), 14’09” Troiano (M), 19’42” e 0’50” s.t. Amparo (M), 2’44” Ortega (M), 4’26” Amparo (M), 6’27” Ortega (M), 10’37” Sabatino (L), 14’28” Troiano (M), Sergi (M)
AMMONITE: Cacciola (L), Diodato (L)
NOTE: al 19’44” s.t. espulsa Cacciola (L) per somma di ammonizioni
ARBITRI: Simone Pisani (Aprilia), Andrea Campi (Ciampino) CRONO: Dario Di Nicola (Pescara)

 

MONTESILVANO (PE) – Lo Sporting Locri affonda nel big match in casa del Montesilvano. Al cospetto delle campionesse d’Italia, nello scontro diretto, le ragazze reggine subiscono un clamoroso 9-1 consentendo ale abruzzesi di agguantare la seconda posizione di classifica. La gara si mette subito in discesa per le biancazzurre con il gol su calcio di rigore realizzato da capitan Guidotti, dopo l’atterramento in area di Ortega da parte di Cacciola. Lo Sporting Locri si affida prevalentemente alle conclusioni dalla distanza di Soto, mentre il Montesilvano colpisce ancora dal limite con Troiano che di sinistro gonfia ancora la rete. Altra fiammata di Bruna Borges che centra la base del palo, poi ancora una gioia biancazzurra grazie ad Amparo che accelera sulla fascia e cala il poker con un diagonale fulmineo. Il Locri è in bambola e ne prende altri cinque nella ripresa, con la Sabatino a siglare il gol della bandiera che non salva la faccia.

Calcio a 5, Pm chiude il caso Sporting Locri: sospetta montatura

LOCRI (Rc) – La Procura della Repubblica di Locri ha avanzato la richiesta di archiviazione delle indagini per le minacce subite lo scorso dicembre dalla società dello “Sporting Club” di Locri, la squadra di calcio a 5 femminile il cui presidente, Ferdinando Armeni, aveva annunciato nei mesi scorsi il ritiro dal campionato di serie A. Il Procuratore Luigi D’Alessio ha così annunciato di “chiudere il caso” perché si è trattato di una “montatura”. Nel corso delle indagini, condotte dai carabinieri di Locri, non sono emersi fatti di rilievo penale tali da chiedere il rinvio a giudizio per qualcuno.

Dalle indagini è anche emerso che i bigliettini con le minacce sono stati “costruiti in casa”. “Non è possibile – ha aggiunto il Procuratore – che potessero essere effettuate minacce in quel modo e con quelle modalità. In conclusione è meglio chiudere il caso con una buona archiviazione che con un pessimo rinvio a giudizio”.

Sporting Locri, Zadotti nuovo presidente

LOCRI (Rc) – E’ stato sancito questa mattina nel comune di Locri il passaggio della proprietà dello Sporting Locri dalle mani del presidente dimissionario Ferdinando Armeni a quelle di Vittorio Zadotti. Il neo presidente Zadotti, imprenditore milanese di origini calabresi, prende quindi in mano la società di calcio femminile a cinque al centro di minacce anonime che hanno portato alle dimissioni della precedente dirigenza.Calabrese e Zadotti
Al passaggio di consegne erano presenti anche il presidente vicario della Federazione nazionale di calcio a 5, Alfredo Zaccardi e il sindaco di Locri Giovanni Calabrese che ha gestito la fase di passaggio.

Altri particolari emergono dal settore commerciale e marketing. La “Lombarda” (già sponsor del Pavia Calcio), di cui Vittorio Zadotti è titolare, diviene proprietaria insieme al supporto di quattro nuovi importanti sponsor che permetteranno il prosieguo della stagione con la massima tranquillità, almeno dal punto di vista economico. Hanno infatti sposato il progetto Sporting Locri anche le aziende Formamentis, Stocco&Stocco, Ristorart e Call&Call.

Sporting Locri, pronto il cambio di società

sporting locriLOCRI (RC) – Sarà ufficializzato domani il passaggio della società Sporting Locri dall’attuale sodalizio, guidato da Ferdinando Armeni, alla nuova gestione che sarà curata da una cordata di imprenditori che hanno deciso di traghettare la squadra femminile di Calcio a 5 fino al termine della stagione. La compagine reggina potrà così completare il torneo di serie A elite. Non è escluso poi che i medesimi imprenditori proseguiranno nel loro impegno anche nella prossimo campionato. Lo ha annunciato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Antonio Cosentino. «Locri mi ha amareggiato – ha spiegato Cosentino dialogando con i cronisti presso la sede della Lnd -Abbiamo voluto dare solidarietà alle ragazze, al territorio e a una regione che è stata messa in difficoltà, ma noi non ci pieghiamo a nessuno. Desideriamo che queste ragazze concludano il loro campionato e lo facciano bene, perché sono ai vertici del campionato e questo significa avere orgoglio per una regione che vanta tradizioni sportive importanti».

Ragazze Sporting Locri in campo, Tavecchio: “Ha vinto lo sport”

calcioa5locriLOCRI (RC) – “Le ragazze di Locri hanno vinto ed ha vinto lo sport. Noi abbiamo sempre rispettato il calcio femminile”. Questo è stato il commento a caldo del Presidente della Figc, Carlo Tavecchio, nel vedere le ragazze dello Sporting Locri scendere normalmente in campo per l’undicesima partita del campionato di calcio a cinque femminile di serie A. L’ingresso delle formazioni dello Sporting Locri e della Lazio è stato accompagnato da un fragoroso applauso del Palazzetto dello sport di Locri, felice di ritrovare le ragazze in campo dopo le intimidazioni subite e l’annuncio di voler ritirare la squadra.

Contro le minacce domani la Sporting Locri in campo. In tribuna Tavecchio

Carlo TavecchioLOCRI (RC) – Domani, domenica 10 gennaio, per la ripresa del campionato di serie A di calcio a cinque femminile, la Sporting Locri tornerà in campo, per dire no a qualsiasi forma di minaccia e intimidazione. Il match in programma domani vedrà le altlete dello Sporting affrontare le avversarie della Lazio: l’appuntamento è alle 18,00 al Palazzetto dello sport, ma la partita sarà anche trasmessa in diretta su Rai Sport e, in tribuna, sarà presente anche Carlo Tavecchio, presidente della Figc. Il ct Willy Lapuente ha dichiarato: “Siamo sereni e vogliamo solo concludere il campionato”.

 

Sporting Locri scenderà in campo il 10 gennaio

www.lametino.it
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LOCRI(RC)- La società Sporting Locri  aveva annunciato la chiusura dopo le minacce ricevute dalla dirigenza, malgrado le dimissioni del presidente Ferdinando Armeni. Affidata al sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, in attesa di trovare nuovi imprenditori, scenderà in campo il 10 gennaio per l’incontro di serie A elite di calcio femminile a cinque contro la Lazio. . “Lo Sporting per il momento non chiude – ha detto Armeni – ma dall’11 gennaio sarà necessario trovare altri soci”.

Sporting Locri, i dirigenti lasciano. Si cercano nuovi soci

Sporting LocriLOCRI (RC) – I dirigenti dello Sporting Locri non intendono continuare la loro avventura sportiva dopo le minacce. Lo hanno affermato questa mattina al sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che li ha incontrati presso il municipio. Nei prossimi giorni verrà convocata l’assemblea straordinaria in termini abbreviati per approvare il rendiconto e l’ingresso di nuovi soci, saranno inoltre eletti i nuovi organi statutari. Il presidente Ferdinando Armeni ha ribadito che la società non ha debiti e che gli accordi economici delle giocatrici relative al mese in corso verranno saldati entro domani; alle spese di viaggio di rientro dalle vacanze natalizie previste per il 4 gennaio, dell’allenatore e delle atlete provvederà lo stesso Armeni per come precedentemente concordato. “L’amministrazione comunale, ponendosi come garante della trasparenza e della regolarità della fase di transizione – si legge nel verbale sottoscritto al termine dell’incontro – auspica che venga fatta piena luce su questa vicenda che ha turbato e mortificato un intero territorio, e lancia un pubblico appello affinché nuovi soci possano subentrare a quelli dimissionari per dare continuità ad un sodalizio sportivo che rappresenta un patrimonio dell’intera Calabria”.

Lo Sporting Locri sarà in campo il 10 gennaio. Anzi no

sporting locriLOCRI (RC) – “Il 10 gennaio, contro la Lazio, le ragazze saranno in campo”. L’annuncio nel corso della mattinata è stato rilanciato  tamburo battente da tutte le agenzie di stampa nazionali, che hanno citato l’intervista che il presidente dello Sporting Locri Ferdinando Armeni, ha rilasciato a Repubblica. Poi però, parlando alla Rai, Armeni ha compiuto un passo indietro. “Le mie parole sono state travisate – ha detto – Per quello che mi riguarda non ho più l serenità d’animo necessaria a continuare la mia avventura alla guida dello Sporting Locri. Ma non intendo interrompere questa bella avventura sportiva. Per questo sono  pronto a cedere gratuitamente la società proprio per consentire la prosecuzione del campionato”. In altre parole, se entro il 10 gennaio qualcuno si farà avanti per rilevare la squadra, il campionato proseguirà regolarmente. Altrimenti nisba. Con il clamore mediatico che ha sollevato la vicenda, comunque, c’è da scommettere che ci sia già la fila di imprenditori pronti a subentrare ad Armeni. Nella stessa intervista a Repubblica, il presidente dello Sporting Locri, definisce “offensive” le parole del presidente della Lazio Valerio Piersigilli, il quale ha detto di aver paura di giocare a Locri: “Mi ha molto ferito quell’affermazione e anche per questo dobbiamo scendere in campo. Locri è una città civile. Ha espresso solidarietà, le sue giocatrici hanno fatto tante telefonate alle nostre ragazze, questa sua uscita però è incomprensibile. Tra l’altro per sapere di questa terra – prosegue il presidente dello Sporting Locri – gli basterebbe chiedere alle sue atlete, alcune di loro sono della provincia di Reggio Calabria e altre hanno giocato tante volte anche a Locri. Dovrebbe informarsi meglio. Anche per questo dobbiamo giocare, dobbiamo far vedere quanto è bella e civile la nostra realtà, e questo a prescindere dalla presenza di una minoranza di criminali ignoranti”. A proposito della minacce, Armeni afferma di non avere una idea sui reali motivi: “So che i carabinieri stanno facendo il loro lavoro con cura ed io ho piena fiducia nelle istituzioni. Non posso fare altro che collaborare con gli investigatori e attendere l’esito delle indagini. Tendo ad escludere che i clan si interessino di una piccola realtà come la nostra”.

Sporting Locri chiuso per ‘ndrangheta

fonte: Asd Sporting Locri
fonte: Asd Sporting Locri

LOCRI (RC) – Chiusi perché minacciati dalla ‘ndrangheta. Questa volta non è una attività commerciale ad abbassare la saracinesca, ma una società sportiva. per l’esattezza si tratta dell’Asd Sporting Locri, società di calcio a 5 femminile militante nel massimo campionato, la serie A élite. I dirigenti hanno annunciato il ritiro dal campionato e la fine delle attività. A determinare l’epilogo inatteso, nel pieno delle feste natalizie, è stata la decisione del presidente del sodalizio, Ferdinando Armeni di gettare la spugna assieme alla dirigenza dopo la sequela di avvertimenti in stile mafioso, con frasi minacciose e inviti espliciti a farsi da parte, contenuti in alcuni biglietti anonimi fatti recapitare allo stesso Armeni e ad altri dirigenti dello Sporting Locri. Nell’ultimo messaggio trovato sul cruscotto dell’auto del presidente, lasciata anche con uno pneumatico lacerato, c’era scritto “Forse non siamo stati chiari. Lo Sporting Locri va chiuso”. Tutti gli episodi sono stati denunciati a carabinieri e polizia, che hanno avviato accertamenti per vagliare la natura delle minacce e risalire agli autori. Indagini che però, al momento, non hanno avuto alcun esito. Quello che prevale, a Locri e non solo, è lo sconcerto per un finale che lascia l’amaro in bocca. “Siamo senza parole – dice Armeni – dal momento che il nostro è solo un hobby, una passione per lo sport calcistico. Non è accettabile che si possa correre il rischio di essere colpiti anche nei nostri affetti più cari. Certo, può darsi che si tratti di una bravata, ma davvero non ce la sentiamo di andare avanti. Inutile nasconderlo, c’è rammarico nel dover chiudere dopo anni di successi che ci hanno consentito quest’anno di diventare la squadra rivelazione del campionato nazionale di serie A. Non riusciamo a capire, tuttavia, quali interessi ci possano essere da parte di chi vuole ostacolare un’attività sportiva come questa”.

Lo Sporting Locri era ritenuta, sulla scorta dell’attuale quinto posto in classifica, la squadra rivelazione della massima serie di calcio femminile a 5, l’unica in Calabria a calcare la scena nazionale di categoria. In queste ore ad Armeni e alla dirigenza è giunta da tutta l’Italia la solidarietà delle altre società che militano nel campionato nazionale. Il vescovo di Locri mons. Francesco Oliva ha espresso “sentimenti di tristezza, indignazione e condanna”. Vicinanza e sostegno sono stati espressi dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto – con l’invito alla società ad andare avanti – dal segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, dal presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta del Consiglio regionale Arturo Bova e dal sindaco di Locri Giovanni Calabrese che, da socio fondatore, ha anche invitato i vertici del club a non ritirare la squadra dal campionato.