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Apprezzamenti per gli incontri silani dedicati al “Turismo Montano e Sostenibile”

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Apprezzamenti e convivialità.  Gli stati generali del Turismo montano e “sul” turismo, per il primo anno in Sila, hanno raccolto consensi unanimi e, dopo la due giorni intensa tra sessioni di lavoro e tour dei posti più belli dell’altipiano, anche una marcia in più per trovare risposte, finora inattese, sulla possibilità di fare rete, crescere, stare tutti insieme dalla stessa parte, per i luoghi e la gente. Non solo “per” il turismo.

Tour operator, ristoratori, albergatori, consorzi, buyer provenienti da tutta Italia,dalla Valtellina al Salento passando per la Romagna, hanno deciso di incontrarsi e ragionare sul da farsi affinchè i nostri luoghi, quella della Sila e del turismo montano allargato, funzionino.

Nessuna etichetta, nessun nome prevalente sull’altro ma, ognuno, pronto a dare del suo per la collegialità. Questa la sintesi apprezzata ed una prima, importante, risposta a chi chiede “come si fa turismo in Calabria” Itms: “incontri di turismo montano e sostenibile”, questa la sigla che ha connotato l’evento organizzato da  “Destinazione Sila”, in collaborazione con Confcommercio Cosenza, presso il Centro Visite Cupone a Camigliatello Silano, in provincia di Cosenza.

“Un momento di crescita per gli operatori del settore turistico montano del sud Italia, e della Calabria in particolare, e, al tempo stesso, un’occasione di incontro tra domanda e offerta turistica.

Gli Incontri di Turismo Montano e Sostenibile– ha sostenuto Daniele Donnici, presidente di Destinazione Sila, anima e corpo dell’iniziativa insieme ai partner ed agli amici operatori, offrono opportunità di incontro, confronto, aggiornamento e formazione sulle tematiche del turismo montano per gli addetti ai lavori, con un focus specifico sullo sviluppo del turismo in un contesto in cui gli aspetti della responsabilità del territorio, della tutela e della sostenibilità si incrociano con le opportunità di sviluppo. Il dibattito che si svilupperà nell’ambito dell’evento darà l’opportunità di analizzare i cambiamenti in atto nel turismo, per meglio comprendere le evoluzioni del settore e approfondire la conoscenza delle soluzioni più innovative ed efficaci.

Dello stesso avviso Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Cosenza che prima di tutti ha intuito le potenzialità della kermesse ed ha consentito agli organizzatori di dare il via.

“Posti meravigliosi, siamo tutti in gioco”, le sue parole di apprezzamento all’iniziativa ed ai ruoli in campo. “Nessuno degli imprenditori ha indicato il loro nome,  albergatori, ristoratori, tour operator, anche in concorrenza, si sono ritrovato tutti sotto le stesse ed uniche insegne. Questa è la prima vittoria”, ha spiegato Algieri. Sono intervenuti anche i sindaci di Spezzano Sila, Monaco, e San Giovanni in Fiore, Belcastro. Tra di loro l’assessore del capoluogo bruzio, Rosaria Succurro, che ha tracciato il filo conduttore ideale dei territori, da Cosenza alle pendici di monte Botte Donato.

Nell’ambito degli Incontri di Turismo Montano e Sostenibile spazio anche all’appuntamento per il turismo intermediato (B2B – business to business), finalizzato a favorire l’incontro professionale tra operatori della domanda (tour operator, agenzie di viaggio, consulenti turistici, ecc.) e dell’offerta del settore turistico, un marketplace per sviluppare relazioni e collaborazioni.

Hanno fattivamente apportato il loro contributo, nelle tre sezioni di lavoro, il direttore del parco nazionale della Sila Giuseppe Luzzi, Rino Vitelli, Antonio Nicoletti, Francesco Aiello, Roberto Mazzà, Marcello Squicciarini e poi, ancora, Albino Carli, Antonio Candalise, Sergio Cagol, Sebastiano Venneri, Luciano Martino, Gianluca Di Lonardo. Ed infine Annalisa Romeo, Gianfranco Ciola, Beatrice Stanganelli, Mario Coscarello, Milly Tucci, Maurizio De Luca, Giuseppe Naccarato, Noemi Guzzo, Simona Lobianco, Vincenzo Abbruzzese e Lucia Moretti.

Tre le sezioni  e gli argomenti cardine: “destinazioni turistiche 4.0”, “prodotti turistici, strategie digitali e comunicazione”  e “lavorare in rete”.

“Occorre fare un salto culturale e puntare sulla qualità dei servizi”, questo il messaggio che sintetizza Itms, tra formazione, cooperazione e soprattutto sviluppo.

 

Da qui partire.

 

 

 

Conservazione digitale dei documenti. All’Unical un convegno per valutarne rischi ed opportunità

RENDE (CS) – Si terrà giovedì 9 e venerdì 10 maggio, presso la Sala multimediale del Dipartimento DiCES dell’Università della Calabria, il convegno degli Stati generali della Conservazione dal titolo “La conservazione del Digitale in Italia tra rischi e opportunità”,organizzato dall’Associazione Nazionale Imprese ICT (Assintel) e dal Laboratorio di documentazione dell’Università della Calabria (LabDoc), in collaborazione con AssoConservatori accreditati e con il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)

PROGRAMMA

In particolare il 9 maggio, alle 18 sarà presentata la Laurea magistrale in Gestione e conservazione dei documenti digitali e del Master in Conservatore dei documenti digitali.
Il 10 maggio, a partire dalle 9,30, è invece prevista la tavola rotonda: La Conservazione del Digitale in Italia tra rischi e opportunità. Nel corso dei lavori interverranno Mattia Fantinati, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Guido Scorza, Team Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri, Teresa Alvaro, Direttore Generale Agenzia per l’Italia Digitale, Giorgio Rapari, Presidente Assintel, Giovanni Martingano, Coordinatore AssoConservatori Accreditati Assintel, Roberto Guarasci, direttore del Dipartimento in Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria.

Modera Biagio Simonetta, giornalista de Il Sole 24 Ore. Nel pomeriggio si terranno tavoli tematici coordinati da AgID.

Oliverio ai giovani: “La fiducia è il vero motore di crescita e cambiamento”

Catanzaro ( Cz) – Hanno avuto inizio nel pomeriggio di ieri, presso un noto albergo di Feroleto Antico, i lavori della “due giorni” dedicata agli “Stati Generali per le Politiche dei Giovani” a cui hanno preso parte giovani, amministratori, rappresentanti politici e sindacali, associazioni giovanili e di volontariato, rappresentanti di movimenti e partiti e del mondo giovanile. Diversi gli interventi che si sono succeduti in questa prima giornata interamente dedicata alle iniziative messe in campo dalle istituzioni e, soprattutto dai Comuni a favore dei giovani. L’assessore Roccisano, nel corso del suo breve intervento, dopo aver spiegato i motivi e l’obiettivo dell’iniziativa, ha sottolineato il fatto che fino ad oggi sono stati contrattualizzati a tempo determinato circa 1350 nuovi giovani. “E’ un piccolo-grande successo –ha detto- che, in una regione come la nostra, ha un peso specifico notevole rispetto ad altre regioni dove vi sono diverse e variegate realtà produttive in grado di offrire opportunità di lavoro. Certo, possiamo sicuramente fare di più. Noi ce la stiamo mettendo tutta e sono sicura che, tutti insieme, vinceremo anche questa battaglia che richiede tempo e impegno costante e continuo”. Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, dal canto suo, ha ringraziato il Sottosegretario al Lavoro Bobba per la sensibilità e l’attenzione sempre mostrate nei confronti della Calabria. “Siamo in una regione –ha detto, tra l’altro il Presidente della Regione- in cui per troppi anni si sono accumulati ritardi enormi che si sono riverberati inesorabilmente soprattutto sull’economia e sull’occupazione.  Noi oggi abbiamo il compito di collocare il problema giovanile in una strategia di crescita e di sviluppo complessiva, creando nuove opportunità di lavoro all’interno di un mondo globalizzato e, perciò, in un contesto vasto ma anche carico di nuove problematiche e incognite.  Il problema è quello di offrire nuove opportunità ai giovani, investendo in conoscenza ed informazione. Il primo investimento è nella battaglia per l’accesso al diritto allo studio per tutti. In secondo luogo dobbiamo investire nell’Alta Formazione, assumendo il merito, superando definitivamente la logica delle baronie e permettendo ai nostri giovani di poter accedere senza ostacoli e pregiudizi alla ricerca e alle alte specializzazioni. Dobbiamo lavorare in questa direzione, piegando tutti gli strumenti e le risorse comunitarie alla creazione di nuove opportunità di lavoro”. A tal proposito il Presidente Oliverio ha citato, per esempio, le iniziative finora assunte o da assumere a breve in settori come l’agricoltura, l’ambiente, la cultura, i servizi sociali, ecc. “Dobbiamo lavorare –ha proseguito il Governatore- per inventare nuovi strumenti di maggiore impatto e sempre più efficaci. Per fare questo, dobbiamo anche avere il coraggio di praticare adeguate terapie d’urto, soprattutto per quanto riguarda le imprese, incentivando la premialità e favorendo l’accesso al credito. Noi non siamo una realtà piatta. Nonostante le difficoltà abbiamo esperienze in atto molto vivaci ed intraprendenti, che spesso rappresentano vere e proprie eccellenze a livello nazionale ed internazionale. Dobbiamo dare una collocazione più ampia ad un progetto-giovani che non è un fatto settoriale, ma il cuore di un progetto di crescita e di sviluppo in una regione fortemente attrattiva e ricca di potenzialità come la nostra. La sfida si vince se saremo capaci di offrire ai giovani occasione e possibilità di stare in campo, alla pari degli altri giovani. Approfitto, in tal senso, per rivolgermi direttamente a voi per chiedervi maggiore fiducia e speranza. Il futuro, il vostro futuro è possibile costruirlo se, insieme, riusciremo a creare un clima nuovo di fiducia. “La fiducia –ha concluso il Presidente della Regione- è il vero, unico motore per innescare processi virtuosi di crescita e di cambiamento. Siate portatori di entusiasmo e di fiducia. Insieme, ne sono certo, costruiremo un futuro migliore. Quello di oggi è solo l’inizio di un percorso. L’obiettivo è quello di creare un forum permanente che possa alimentare la partecipazione e la creazione di nuovi percorsi positivi e virtuosi”.

 

 

Per la mobilità dell’Italia: Stati Generali della bicicletta

ROMA – Un evento nazionale per discutere di mobilità nuova, ciclabilità e qualità urbana ma soprattutto per dar vita a cambiamenti concreti basati su impegni vincolanti per le Amministrazioni: ecco la missione degli Stati Generali della Bicicletta che si riuniranno il 5 e 6 ottobre a Reggio Emilia, la città italiana ciclabile per eccellenza. L’iniziativa, promossa da Legambiente, ANCI, Fiab e #salvaiciclisti, ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è stata presentata in conferenza stampa presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma, con i contributi di Graziano Delrio, Presidente ANCI e Sindaco di Reggio Emilia, Alberto Fiorillo, Responsabile Aree Urbane Legambiente, Francesco Ferrante, Senatore della Repubblica, Marco Gemignani,  Vicepresidente Fiab e Pio la Bici, esponente di  #salvaiciclisti.

Gli Stati Generali della Bicicletta, che intendono dare impulso alla mobilità dolce e sostenibile in alternativa a quella individuale e motorizzata, rappresentano un appuntamento imperdibile per affrontare alcune delle criticità principali dei nostri centri urbani. Chiamando a raccolta amministratori, esperti del settore, associazioni e cittadini, l’obiettivo cardine dell’incontro è quello di riportare la mobilità urbana,  vero e proprio indicatore di civiltà e qualità della vita di una società, al centro del discorso generale della sostenibilità. Valorizzando l’utilizzo delle due ruote a pedali, verranno proposte soluzioni che siano finalmente competitive rispetto all’uso/abuso dell’automobile e che favoriscano l’uso della bicicletta come “mezzo di trasporto quotidiano”, sicuro, sostenibile, accessibile e dinamico.

Manifesto degli Stati Generali – Gli organizzatori del summit si sono adoperati nella redazione del Manifesto degli Stati Generali che racchiude il senso e la volontà corale alla base di questa iniziativa. Il documento, al quale è possibile aderire on-line, (http://www.comune.re.it/italiacambiastrada), presenta un quadro sintetico dello status quo della mobilità nostrana ma soprattutto vuole essere uno strumento da condividere e diffondere, volano e supporto del cambiamento culturale già in atto.

Un Libro di Impegni per le amministrazioni – Gli Stati Generali della Bicicletta produrranno un Libro di Impegni per le Amministrazioni di ogni livello. Saranno tre gli ordini di azione proposti : misure a breve periodo dal costo zero; misure a medio periodo dal costo lieve e misure a lungo periodo dal costo più alto. Sarà richiesto impegno per azioni concrete e vincolanti per ridurre l’inefficienza e i costi ambientali e sanitari che il traffico veicolare produce quotidianamente nei contesti urbani.

I temi – Si rifletterà collegialmente per avanzare proposte concrete sui temi della normativa (modifiche codice della strada e altre normative correlate), dell’organizzazione della mobilità urbana (moderazione del traffico, zone 30, ZTl, Ztm),  della governance (politiche nazionali, investimenti, incentivi /disincentivi), della cultura ed educazione alla mobilità sostenibile (formazione, informazione e comunicazione con l’obiettivo di far crescere l’opinione pubblica sul tema) e di  reti ciclabili ( circuiti nazionali e locali).

Bicicletta e trasporto pubblico – Altra assoluta necessità all’attenzione degli Stati Generali della Bicicletta è sviluppare un’effettiva intermodalità tra bicicletta e trasporto pubblico, tessera fondamentale del mosaico della città sostenibile. Non solo, attraverso l’impegno del comitato scientifico e dei gruppi di lavoro, nelle due giornate dell’evento verrà presentato un programma ricco e articolato.

 

Il manifesto

Le dichiarazioni

Il Programma

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