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Maltempo in Calabria, il Governo dichiara lo Stato di emergenza e stanzia oltre 3 milioni

ROMA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha deliberato stasera lo stato di emergenza nazionale, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi in Calabria dal 26 novembre al 4 dicembre 2022. Esattamente nel territorio della Provincia di Crotone, della fascia ionica delle Province di Catanzaro e Cosenza e del Comune di San Lucido (CS).

“Si tratta di un provvedimento- ha dichiarato Musumeci- su richiesta del presidente della Regione Calabria, per fare fronte agli effetti di diffusi allagamenti, esondazioni e frane, danneggiamenti alle infrastrutture e alle difese arginali, agli impianti fognari, alle abitazioni private e alle attività commerciali.

i aIl governo- ha aggiunto il Ministro- ha stanziato un primo finanziamento di 3.250.000 euro con cui si farà fronte a interventi di assistenza alla popolazione, ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, nonché di riduzione del rischio residuo. All’esecuzione degli interventi- ha concluso Musumeci- provvederà il Dipartimento della Protezione civile a mezzo di ordinanze”.

Maltempo, Oliverio, «Situazione grave, chiederemo lo stato di emergenza»

CATANZARO – «Si fa sempre più drammatica la situazione in Calabria a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito tutto il territorio regionale. Nelle prossime ore avanzeremo la richiesta dello stato di emergenza»

È quanto dichiara il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che da due giorni sta seguendo direttamente l’evolversi della situazione e si mantiene in contatto permanente con la Protezione Civile regionale, le Prefetture, Calabria Verde e tutti i soggetti interessati ai soccorsi.

«Siamo di fronte – rileva il Presidente Oliverio – ad una situazione di assoluta emergenza dal Reggino al Crotonese, dalle Serre al Catanzarese, dal Cosentino al lametino e in  tutta la zona dello Jonio e del Tirreno a causa delle piogge incessanti, che spesso sono diventate vere e proprie bombe d’acqua che si sono abbattute in queste ore su tutta la regione, accompagnate da venti impetuosi e dal mare forte, con danni enormi già rilevati ed in corso di accertamento sia alle abitazioni, sia alle aziende agricole che ad altre strutture produttive. Molti torrenti sono esondati provocando allagamenti e danni alla viabilità. Diverse persone sono state costrette addirittura a salire sui tetti per trovare un riparo sicuro. Anche la circolazione ferroviaria ha subito forti danni e rallentamenti. Qualche minuto fa mi è giunta la notizia della morte di una giovane madre e del suo bambino mentre risulta disperso l’altro figlio. Siamo nel pieno del dolore e della tragedia».

«Ovviamente -conclude il Presidente Oliverio- il quadro dei danni non è al momento quantificabile perché siamo nel pieno dell’emergenza, visto che le previsioni meteo continuano ad annunciare forte pioggia su tutta la Regione. Tutti gli uomini e i mezzi della Protezione Civile e di Calabria Verde, comunque, sono impegnati, senza soluzione di continuità, nelle operazioni di primo soccorso».

Foto repertorio

Riconoscimento stato emergenza, la soddisfazione di Oliverio

Mario OliverioIl presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, appena venuto a conoscenza della decisione assunta dall’organo di Governo, ha espresso “soddisfazione per il riconoscimento effettuato da parte del Consiglio dei Ministri, presieduto dal premier Matteo Renzi, dello stato di emergenza che avevamo richiesto a seguito dei danni causati dal violento nubifragio nella notte del 12 agosto scorso nell’area jonica che comprende le città di Rossano e Corigliano”. “Il governo – ha proseguito il Governatore della Calabria – ha mantenuto tutti gli impegni assunti e, di questo, va senz’altro dato atto a Matteo Renzi che, immediatamente, sin dalle prime ore di quella indimenticabile giornata, si è messo in contatto telefonico con il sottoscritto per seguire l’evolversi della vicenda. Il ministro Galletti, che arrivò il giorno dopo, nel corso della sua visita nelle città di Rossano e Corigliano, dopo aver constatato la gravità della situazione che si era venuta a determinare, confermò la volontà del Governo di dichiarare lo stato di emergenza. Così è stato.” “Tale decisione – ha aggiunto il Governatore della Calabria – è un segnale chiaro e incontrovertibile che indica, da parte del governo nazionale, anche il riconoscimento di un cambiamento di mentalità della nostra Regione rispetto alle emergenze e alle calamità naturali. Non più piagnistei e commiserazione, ma la ferma volontà di reagire in prima persona, da protagonisti, a quanto è accaduto. L’Italia intera ha visto una regione operosa e solidale, una comunità di giovani e di ragazze provenienti da tutta la regione, alzarsi le maniche e mettersi al lavoro per ricostruire quanto era stato distrutto. Ora è necessario ripartire”. E i calabresi hanno capito come reagire. La Regione non solo è stata vicina sin dalle prime ore alle popolazioni colpite con la presenza costante del Presidente Oliverio in prima persona, ma ha anche contribuito impegnando mezzi e uomini della Protezione Civile, di Calabria Verde e dei Consorzi di Bonifica. Anche in queste ore queste strutture rimangono a disposizione dei territori e delle popolazioni colpite.

Alluvione, l’on. Ernesto Magorno: “Apprezziamo la vicinanza e l’attenzione dimostrate dal Governo”

pd-calabriaCATANZARO – La richiesta, avanzata dalla Giunta regionale, di riconoscimento dello stato di emergenza per le zone dello Jonio cosentino colpite dall’alluvione del 12 agosto scorso è stata approvata dal Consiglio dei Ministri. L’on. Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito democratico della Calabria, ringrazia a nome del gruppo dei parlamentari calabresi, che nei giorni scorsi avevano sollecitato sostegno alla richiesta con una lettera al premier, ringrazia il Presidente del Consiglio Matteo Renzi per “l’impegno assicurato e il conseguente riconoscimento dello stato di emergenza per le zone delle fascia jonica cosentina così duramente provate dal recente nubifragio. Riconoscimento dello stato d’emergenza subito richiesto dal presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio ”. “Apprezziamo la vicinanza e l’attenzione dimostrate dal Governo, e rivolgiamo un ringraziamento particolare – aggiunge Magorno – va al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, che ha seguito la vicenda con particolare sensibilità dimostrando ancora una volta la sua vicinanza alla Calabria. L’auspicio è che le risorse stanziate contribuiscano a ripristinare in tempi brevi le condizioni di normalità ad un territorio già seriamente provato da crisi economica e occupazione, restituendo alle comunità colpite, alle attività economiche, alle imprese, all’intero tessuto sociale, la speranza in una ricostruzione possibile”.

Alluvione, decretato lo stato d’emergenza per Rossano e la Bassa Sibaritide

Nubifragio CalabriaROSSANO (CS) – Con un comunicato stampa, il sindaco Giuseppe Antoniotti  annuncia che “il Consiglio dei Ministri, riunitosi stamani, ha decretato lo stato di emergenza a seguito dell’alluvione che ha colpito Rossano e il territorio della Bassa Sibaritide lo scorso 12 agosto. Un atto dovuto da parte del Governo centrale, che ha riconosciuto la situazione di grave criticità in cui si è ritrovata quest’area della Calabria. Ma questo è anche un motivo di speranza per la successiva e, auspichiamo, imminente fase di ricostruzione.”

Terremoti: stato emergenza per Pollino

terremoto pollinoDecisione Governo. Intanto a Mormanno si dorme ancora in auto

COSENZA, 9 NOV – Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per i Comuni del Pollino colpiti dal terremoto del 26 ottobre. Intanto, a Mormanno, uno dei centri piu’ colpiti, la paura non passa e sono centinaia gli abitanti che temendo nuove scosse forti dormono ancora in auto.

”La paura e’ cosi’ tanta – dice il sindaco Guglielmo Armentano – che la gente non accetta neppure di dormire nella palestra dove sono stati allestiti 100 letti. Vengono solo per consumare pasti caldi”.